Missione 19 C - Goonies!, per ecthelion e bahamut

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ecthelion della fontana
view post Posted on 6/4/2012, 08:00 by: ecthelion della fontana     +1   -1




//Lep, il post gdr off l'ho tolto io.//

Il ragazzo monocromatico squadrò dalla testa ai piedi Daichi che cercava di non far trasparire la sorpresa di una tale ed inaspettata apparizione. Posò gli occhi sulla giara dello sconosciuto e capì di avere a che fare con un altro ninja in grado di manipolare della rena, calcarea o ferrosa che fosse. Ma vedendo l'abbigliamento, troppo simile a quello suo vecchio, e la scarsità di equipaggiamento che si portava con se capì che il ragazzo non era null'altro che un genin, magari mai uscito dal villaggio o comunque che poco aveva avuto modo di vedere di ciò che stava oltre il deserto del vento.
Non volle tuttavia palesarsi subito come un ninja di grado superiore, anche perchè non aveva modo alcuno di testimoniare l'accresciuto rango visto che ancora non gli era stata data la giubba ocra che contraddistingue i chunin della sabbia. Nel frattempo il genin pesò le parole per rispondere a quello che era stato designato come suo compagno di missione, negando di essere stato poco attento, non accorgendosi dei vari cartelli, ma asserendo che aveva l'autorizzazione per scandagliare la zona, ingresso ai cunicoli compresi.
Poteva essere un bluff fatto nemmeno troppo male oppure la verità; certamente Daichi non aveva modo alcuno per scoprire la veridicità delle parole del bianco. Poteva certo mostrargli la propria missiva con tanto di sigillo che attestava la missione per conto del kage ma non avrebbe mai fatto una cosa del genere: mostrare un documento segreto al primo sconosciuto incontrato per il villaggio. Certo, il problema rimaneva poichè se anche il genin avesse avuto la stessa inclinazione a mantenere, giustamente, segreto lo scopo del suo indagare i due sarebbero rimasti fermi in un circolo vizioso in cui nessuno dei due si fidava di fare la prima mossa. Uno stallo in piena regola.
Ma non vi era tempo da perdere, dei ragazzini erano in pericolo; e così il chunin capì che doveva fare lui la prima mossa, ma in una maniera non troppo plateale che consentisse di capire se poteva fidarsi del ragazzo o meno senza tuttavia cadere nel problema della fuga di informazioni verso terzi. Estrasse dalla tasca la missiva del kage in cui si potevano vedere distintamente i due frammenti di ceralacca rossa, spezzati con l'apertura, ma che attestavano in maniera univoca provenienza ed importanza della pergamena; ma non la aprì ne tantomeno permise al bianco di prenderla o leggerla.
Preferì rimanere criptico, vago, in modo da potersi coprire nel caso fosse di fronte ad un terzo non coinvolto nella situazione. Poggiò una mano sulla porta scassinata e mentre rinfoderava il messaggio sospirò due semplici parole, un numero ed un soggetto che avrebbero potuto dire tutto o nulla, dipendeva dalla qualifica dell'uditore che aveva di fronte.


Daichi: Sei studenti

 
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71 replies since 3/4/2012, 22:23   923 views
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