Missione 19 C - Goonies!, per ecthelion e bahamut

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ecthelion della fontana
view post Posted on 4/4/2012, 23:42 by: ecthelion della fontana     +1   -1




//Buona ruolata e buon divertimento a tutti. Per me la legenda è la classica. Se proprio devo copiare un dialogo di baha userò l'arancione e se preferite differenziazioni cromatiche, per i miei prendo il lime. Detto ciò iniziamo//

La luce del sole che, quasi parallela al terreno, filtrava dalle persiane unitamente al vociare della gente del villaggio che si muoveva per le strade all'alba, per sfruttare le poche ore di frescura, svegliarono il neochunin che nelle ultime notti stava cercando di recuperare le ore di sonno arretrato accumulate nel lungo viaggio del dopo torneo, in cui a piedi e da solo, aveva attraversato in diagonale l'intero continente per riabbracciare il più presto possibile la propria famiglia ed i suoi amici ed annunziare loro che era divenuto chunin della sabbia.
Un'unica goccia di sudore bagnava la fronte del ragazzo che si era quasi disabituato alle notti afose del deserto e che a tratti rimpiangeva la fresca aria dei monti in grado di pervadergli appieno i polmoni, rinfrescando e tonificando il corpo dall'interno. Tuttavia, nonostante l'acido lattico, sottoforma di stanchezza, gli pervadesse ancora i muscoli si issò dal proprio giaciglio, certo che ormai avrebbe faticato a ritrovare il sonno e si vestì veloce, pronto per fare i consueti esercizi mattutini che considerava sacri ed imprescindibili. Iniziò semplicemente massaggiando il viso per riattivare la circolazione, poi torsione del busto e movimentazione degli arti superiori. In seguito piegamenti della schiena e sulla gambe per permettere un deflusso rapido dell'acido lattico che avvertiva ancora ed infine si sedette a terra, dopo aver sparso attorno a se la sabbia di ferro, e concentrando il proprio chakra di fulmine tutto attorno cominciò a farla levitare ed espandere in tutta la stanza. Grazie allo scontro con Shinan aveva capito di essere privo di genjutsu offensive di apertura e nella settimana di itinere aveva avuto modo di pensare ad alcune tecniche che ora stava cercando di mettere in atto. Sarebbero serviti certamente molti altri allenamenti, probabilmente alcuni anche alla sede di clan, prima di poter padroneggiare al meglio la profusione della sabbia nell'aria però per ora poteva accontentarsi dei numerosi miglioramenti che stava ottenendo a livello di uniformità radiale del campo elettromagnetico.
Ricondusse tutto il metallo nel contenitore e dopo essersi sciacquato la faccia scese al piano inferiore per fare una lauta colazione che lo preparasse in maniera adeguata agli allenamenti della giornata: avrebbe riprovato, con l'aiuto del fido Chiisaru, a convogliare le genjutsu nella sabbia di ferro per amplificare gli effetti che queste avrebbero conseguito a livello di sistema nervoso per indebolire la resistenza mentale avversaria e da lì cominciare i futuri scontri. Tuttavia qualcosa modificò i piani che il chunin aveva per quella mattinata. Sulla tavola da pranzo, preparata dalla madre prima di andare al negozio a lavorare, era poggiata una missiva, assieme ad un piatto con una lauta colazione e del succo, sigillata con l'ormai nota ceralacca rossa che già avvisava chi fosse il mittente di tale rotolo: l'ufficio del Kazekage.
Temette per un attimo potesse essere una convocazione dei saggi per rispondere del fatto che non fosse ritornato da Kumo scortato dagli ambu del villaggio e dal kage stesso ma appena la aprì capì che lo scopo della comunicazione era differente: veniva ingaggiato per una missione di recupero per alcuni studenti del villaggio dispersi nei meandri più reconditi dei cunicoli che percorrono il sottosuolo della capitale. Sei studenti da recuperare ed erano già trascorse quasi cinquanta ore dal loro ultimo avvistamento: non c'era un momento da perdere. sbocconcellò la frutta mentre risaliva alla camera per indossare l'equipaggiamento comprato a Kumo dopo la promozione e ridiscese mentre finiva di intascare rotoli ed armi nele varie tasche dei vestiti.
Uscì di casa lesto, chiudendo la porta alle proprie spalle mentre la gente scemava dalle strade diretta alle abitazioni prima del sopraggiungere del caldo torrido delle ore di punta. Non aveva troppe informazioni su cui basarsi, eccezion fatta per il luogo ultimo in cui la squadra di ragazzini era stata avvistata, così decise di incominciare le proprie ricerche da lì.

 
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