Missione 36D - La "Grossa" Ninfea, per shirouta, Bahamut83 e Vale93ba

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view post Posted on 8/1/2012, 19:13     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Il giorno terminò abbastanza in fretta, si fece sera senza che nemmeno il genin se ne accorgesse tanto era preso del proprio lavoro.
Solo quando la luce iniziò a calare, si accorse che si era già fatta sera ma, continuò imperterrito a creare colonne di roccia, per tutta la piazza di fronte alla sede del capo villaggio. La gente ben presto tornò a casa a cenare e a riposarsi per il giorno seguente, quando ci sarebbe stata la festa. Le strade ben presto divennero vuote, Hiro iniziava a sentire un po’ di stanchezza ma, soprattutto iniziava a sentire la fame, il pranzo non era stato soddisfacente con tutta quella salsa piccante.
Quasi dal nulla apparve Misa che si avvicinò al ragazzo complimentandosi per l’ottimo lavoro, era molto diversa da quella mattina, ora era gentile quasi dolce e al ragazzo fece piacere ricevere quei complimenti con quel tono così sincero, la ragazza accennò anche ai suoi due compagni di team, anche il loro lavoro procedeva bene.
Il genin fu contento quando la ragazza le porse un cofanetto con la cena, poi ricordandosi del pranzo iniziò a tremare pensando a cosa ci fosse dentro, nonostante tutto con la sua migliore faccia tosta riuscì a dire.


Grazie Misa sei molto gentile, lo mangerò subito.

Ti prego fa che non ci sia wasabi.

La ragazza se ne andò lasciando il sunese con la cena in mano a pregare, poi il ragazzo si fece coraggio si sedette in un gradino di una casa e guardò all’interno.
Tempura, ecco cosa avrebbe cenato il ragazzo, Hiro osservò attentamente la pastella di pesce, gamberoni e verdure e una salsa che cautamente il ragazzo assaggiò, come temeva vi era del wasabi al suo interno, un solo assaggio bastò perché il suo palato prendesse letteralmente fuoco.


Cosa ho fatto di male? Per fortuna non l’hanno mischiata del tutto, quindi la parte lontana non dovrebbe essere piccante, non più nemmeno latte per attenuare il sapore, cazzo.

Hiro assaggiò un pezzo di Tempura lontana dalla salsa, non aveva wasabi, chi aveva preparato quel piatto forse aveva avuto pietà di lui, lasciando la salsa da parte in modo che potessero condire il pasto come più gradivano.

Col cazzo che lo condisco, me lo mangiò così.

Naturalmente chi l’aveva preparato aveva abbondato sia nel cibo, sia con il wasabi quindi parte del pasto, era comunque immangiabile per il ragazzo. Hiro si fece prendere dalla foga e dalla fame, iniziò a trangugiare senza sosta il cibo finche, per sbaglio prese un pezzo di cibo con la forma di cono di montagna pensando fosse Tempura di verdure, metterselo in bocca senza pensarci due volte, fu la fine per lui, era wasabi.
La faccia gli divenne subito rossa e iniziò a lacrimare senza sosta, aveva la bocca in fiamme, sputò subito tutto per terra, grato del fatto che non ci fosse nessuno in strada. La sofferenza per lui fu atroce e durò parecchi minuti, poi chiuse il cofanetto mettendolo da parte , maledicendo la sua distrazione e anche chi aveva confezionato quel bento.


Pensavo di morire, ho la lingua ustionata e il palato è in condizioni pessime, dannazione a questi idioti che amano il wasabi.

Mentre aspettava di riprendersi dalle ustioni, ragionò su come fosse meglio procedere, aveva decorato con i pali circa un terzo delle vie a lui assegnate, quindi il modo migliore di procedere era continuare a lavorare poi riposarsi un po’ e terminare il lavoro la mattinata seguente.
Non era saggio proseguire a fare tutto il lavoro senza soste, la creazione dei pali richiedeva un grande ammontare di chakra e, fare tutto senza riposo era impossibile nelle sue attuali condizioni, era appena diventato genin, non aveva chakra infinito.
Ancora si sentiva in forma quindi riprese il lavoro da dove l’aveva interrotto prima dell’arrivo di Misa, la piazza era completa quindi da li proseguì lungo la via principale verso l’entrata del villaggio, era una via molto ampia e anche se prima dell’interruzione aveva già iniziato a riempirla di pali, gli rimaneva ancora molto da fare.
Come in precedenza scese il punto successivo dove far sorgere i pilastri, compose i sigilli serpente, pecora, cane e concentrando bene il proprio chakra elementale, tentò di far uscire un palo di roccia dal terreno.
Cercò di far spuntare i pali circa alla stessa distanza l’uno dall’altro, aveva ancora molto lavoro da fare ma stava procedendo bene, vista l’esperienza fatta in precedenza.


CITAZIONE
<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Doton: Pilastro Roccioso- [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja fa fuoriuscire un pilastro di roccia dal terreno, vicino ai piedi dell'avversario, sorprendendolo. L'elusione di questo attacco subisce un malus di 15."

 
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shiroutora
view post Posted on 10/1/2012, 23:11     +1   -1






Il sole si era ormai nascosto alle spalle degli alti monti che con le loro vette proteggevano il villaggio della ninfea dai freddi venti invernali, ma il lento scendere della notte non impedì ai due ninja di interrompere la loro mansione: un grosso mucchio di fiori si stava ormai accumulando ma ancora tanto lavoro andava fatto.
I pantaloni di Hisashi si erano bagnati fino al polpaccio e il freddo iniziava lentamente ad insidiarsi nelle sue ossa, così, quando il suo compagno di Konoha gli fece notare che il cibo era pronto saltò fuori dall'acqua con un balzo, desideroso di scaldarsi al tepore di un allegro fuocherello.
Quindi, mentre il suo compagno si preparava per la cena, Hisashi raccolse un po' di tronchi secchi da un albero spoglio lì vicino e accese un piccolo fuoco che li avrebbe riscaldati durante la cena.





<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Katon: Terra Bruciata- [Chk: 55/80][Int: +70/115] "Indirizzando la fiamma contro il terreno e dandole una forma più allargata, il ninja brucia il terreno intorno all'avversario. Nonostante la scarsa potenza della tecnica di per sè, il fuoco continuerà ad ardere, infliggendo 1/2 punto ferita da ustione ogni turno per tre turni, a meno che l'avversario non eluda due attacchi."

[chk:55]
[stm:68]





La cena trascorse tranquilla fra ustioni di Kinji dovute al wasabi che stava lentamente iniziando a tollerare, tante risate e la curiosità di conoscere, da parte di entrambi i ragazzi, la città di provenienza dell'altro ninja, le usanze, le abitudini, i cibi e tanto altro.
Hisashi si stava finalmente riposando: una volta travasato il wasabi dalla porzione di tempure di verdure alla vecchia in cui era ancora contenuto il sushi, che si trasformò subito in una pietanza dalla piccantezza letale, le verdure divennero un pasto molto piccante ma anche sufficientemente asciutto, proprio secondo i gusti del ninja di Suna.


Hisashi: Davvero una prelibatezza, mi chiedo come faccia a non piacerti!

Commentò Hisashi ridendo.
Quando i due finirono di cenare, Kinji annunciò che avrebbe continuato a lavorare tutta la notte, intenzionato a concludere il proprio compito prima del sorgere del sole, consigliando ad Hisashi di riposare un po' sulla panchina e riprendere quando avesse voluto. Il giovane, toccato nell'orgoglio, lo sfidò.


Hisashi: Credi davvero che ti lascerò fare tutto il lavoro? Raccoglierò molti più fiori di te, te lo garantisco.

Concluse con un grosso sorriso prima che il suo amico potesse tuffarsi in acqua per raccogliere i fiori rimanenti.
La notte ormai era calata da un pezzo e nonostante la presenza della luna nel cielo, la visibilità era diminuita notevolmente. Hisashi non sapeva se gli occhi scarlatti del suo amico gli permettessero di vedere con chiarezza anche fra le ombre della notte, ma di certo per il ninja di Suna l'oscurità era un grosso ostacolo che avrebbe diminuito la sua velocità e intaccato la sua precisione. Così prima di tornare al lavoro raccolse due lunghi rami, diede fuoco ad una delle estremità e li piantò in mezzo all'acqua, quasi fossero delle lucerne. Il lago si illuminò allora di quella calda luce che, guidata dal riflesso dell'acqua, si diffondeva per alcuni metri attorno ai due ninja, illuminando l'area circostante.
Tutto era pronto: la mano di Hisashi strinse nuovamente il kunai e tornò a danzare con le ninfee e con la luna.





<attivazione> -Sprint- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 5/10] “Il ninja riesce a velocizzare i propri movimenti per correre più velocemente, incrementando la potenza di alcuni attacchi e l'elusione.
Liv 6 : Vel +5

[stm:68-1=67]
[vel:67+5=72]

<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

[stm:67-3=64]
[Frz:41+40+4.5=85.5]


Quanta poesia :T_T: ahahah
Tornando seri: non sapevo come specificarlo nel post e poichè nel prossimo giro dovrò essere necessariamente l'ultimo, lo dico qui in spoiler così potete ruolare di conseguenza. Mentre il PG di Kinji si occupa di sistemare i fiori, a meno di contrattempi (un attacco di qualcuno o altre cose gravi), il mio PG dorme e recupera qualche ora della notte, chiedendo a Kinji di svegliarlo una volta finito il suo lavoro :D Grazie per l'attenzione e buon continuo di missione a tutti :D

PS: la modifica è dovuta ad un errore nei codici e alla misteriosa duplicazione del mo post, inserito due volte invece che una volta sola: come potete vedere è stata fatta immediatamente dopo il post. Spero non sia un problema.

 
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view post Posted on 12/1/2012, 16:20     +1   -1

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~I "romantici" mietitori... 2!~


La notte proseguiva silenziosa e tranquilla, mentre ai bordi del lago sacro le lucciole che girovagavano intorno ai molti cespugli creavano un'atmosfera da sogno. Dopo la breve pausa per la cena i due genin tornarono dunque al lavoro. Hisashi diede nuovamente prova della sua acuta praticità e inventiva, piantando delle fiaccole di fortuna nelle zone in cui stava lavorando e così poter compiere un lavoro più accurato, mentre Kinji, avvantaggiato dal suo doujutsu, si era già rigettato al lavoro. Entrambi fecero nuovamente sfoggio delle loro taijutsu e verso le prime luci del mattino il lavoro sembrava ormai quasi terminato! Avevano lavorato tutta la notte senza sosta ed erano alquanto spossati, ma il tempo era tiranno e non potevano permettersi di fallire! Mancavano ormai otto ore all'inizio della festa, quindi i giovani avrebbero potuto forse fermarsi due orette a riposare, ma allo stesso tutto ciò comportava i suoi pericoli... La stanchezza era molta e se non si fossero riusciti a svegliare sarebbero stati guai seri! Al lago comunque ormai il più del lavoro era stato fatto, mancava solo più un ultimo giro e così era arrivato il tempo di cominciare a pensare ai preparativi finali!

~I pali della "cuccagna"... 2!~


Giù in paese, nel frattempo, anche Hiro si era dato un gran da fare, completando durante la notte anche il tratto della strada principale che portava dalle porte del villaggio fino alla piazza principale! Al giovane sunese non rimaneva altro che piazzare i pali nel successivo tratto della larga via, quello che portava dalla grande piazza del palazzo del capo villaggio fino al lago dove stavano lavorando i suoi due compagni, e il suo lavoro sarebbe terminato! Aveva speso un'enorme quantitativo di chakra ed energie ed era a dir poco spossato, ma come per i suoi compagni, appunto perché la stanchezza era tanta, il pericolo di non riuscire a svegliarsi aleggiava assai minaccioso! Nel frattempo il villaggio cominciava a svegliarsi e così i suoi corpulenti abitanti stavano cominciando a rianimare le strade e le piazze. Il lavoro di Hiro era stato notevole e tutti osservavano con attenzione i pali di pietra eretti dal ragazzo, parlottando fra di loro con fare soddisfatto! Nonostante Hiro avesse abbastanza tempo per concludere il lavoro con calma, non aveva assolutamente tempo da perdere, in quanto i lavori di conclusione della missione affidatagli erano strettamente collegati alla velocità con cui Hiro avrebbe terminato di creare i pali!

GDR off//

Perfetto, avete anche resistito alla tentazione di dormire, però ora è inevitabilmente arrivato il momento in cui dovrete farlo! Come? Questo sta a voi deciderlo! Nel prossimo post dunque dovrete terminare i compiti che vi sono stati affidati ed inoltre dovrete riposare. Potete decidere voi se prima terminare o poi riposare o alternarvi in un pisolino, la cosa importante è che (nel caso di Vale e Shiro) non dormiate tutti insieme e che escogitiate un modo per farvi svegliare o per svegliarvi autonomamente! Anche per questa "prova" date libero sfogo alla vostra inventiva e fatemi vedere di che cosa siete capaci! Naturalmente, tutti svegli e lavori terminati entro mezzogiorno, ora in cui si darà inizio ai festeggiamenti! Good luck! =P


EDIT: quasi scordavo, naturalmente siamo a quota 2000 fiori e 150 pali! ^^

//GDR on!




Edited by Hanabi! - 12/1/2012, 17:48
 
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view post Posted on 12/1/2012, 18:44     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 85,5
♣Abilità Attivate« Sharingan, Ispirazione
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Allora le tecniche che ho utilizzato so che c'entrano poco (soprattutto il taijutsu difensivo) ma credo che si adattasse bene alla situazione, in quanto il mio pg non voleva arrendersi, e dopo una notte di sonno mancato cosa c'è di meglio di una bella scarica di adrenalina? xD...ho anche pensato a questa musica come "ispirazione" per gli ultimi preparativi. Spero gradiate ^^
PS: Colgo l'occasione per fare gli auguri a shiro :)




Finalmente la notte stava volgendo al termine, lasciando spazio alle prime luci di un nuovo sole che stava nascendo; Kinji e Hisashi avevano terminato la raccolta di tutti i fiori necessari ed erano visibilmente stanchi per via della completa mancanza di qualche ora di riposo.
Entrambi avevano preferito continuare a lavorare piuttosto che curare le stanche membra, poichè il tempo a loro disposizione era limitato e nessuno dei due voleva venire meno alle richieste del committente del bellissimo villaggio della Ninfea.
Kinji, asciugandosi la fronte con un braccio, non potè fare a meno di perdersi nuovamente per qualche attimo a scrutare il paesaggio attorno ai due genin.
Il luogo assumeva una magia unica a qualsiasi ora del giorno, e sarebbe stato un peccato non godere di quel momentaneo secondo di pace a disposizione. Un sognatore, questo è Kinji Uchiha; Molti nel vederlo a primo impatto e con gli occhi scarlatti, penserebbero ad una persone fredda e apatica, ma la realtà era ben diversa dall'apparenza.
Quel paesaggio rappresentava tutto cio' che il giovane sognava per il suo futuro e per quello di chiunque altro: armonia tra uomini, animali e persino piante; un mondo dove la guerra non era più un pericolo costante e una minaccia tanto reale quanto spaventosa. Ma era rimasto poco tempo per perdersi nei propri pensieri; grazie alle incitazion di Hisashi, prese a mo' di sfida, Kinji era riuscito a continuare a lavorare per tutta la notte, finendo in contemporanea con il compagno sunese.


Kinji: Fiuu...finalmente abbiamo terminato! E credo proprio di aver preso più fiori di te mio caro

Disse ridendo per stuzzicarlo

Comunque non credo che abbiamo ancora molto tempo...da poco è sorto il sole, quindi approssimativamente ci rimangono 8 ore prima che la festa inizi ufficialmente.
Spero vivamente che Hiro sia a buon punto con i pali, in modo che appena io termini con la composizione delle ghirlande, Hisashi possa mettere tutto a posto in cima agli stessi


Kinji: Ascolta Hisashi, adesso tocca a me comporre tutte le ghirlande...e nonostante tutta la stanchezza che sento addosso, devo continuare assolutamente!
Non prendertela, ma penso che io e i miei occhi riusciremo a fare tutto il lavoro in modo efficiente e rapido...un aiuto esterno si rivelerebbe controproducente, quindi se vuoi puoi riposare su quella panchina dove avevamo trovato il cibo mentre io sono qui a terminare. Ti serviranno molte energie per posizionare le mie ghirlande in giro, quindi il mio consiglio è di dormire per qualche ora...ci pensero' io a sveglierti quando avro' finito; non preoccuparti per me, io staro' bene...Kinji Uchiha non si arrende mai di fronte a nulla!


Una dimostrazione di autostima a dir poco eccezionale, tipica degli abitanti di Konoha che, testardi come nessuno, non si vogliono arrendere di fronte a nulla.
La stanchezza si faceva sentire, ma ormai era quasi fatta; Hisashi di buon grado capi' che rimanere sveglio sarebbe stato inutile, in quanto per quanta buona volontà ci avesse potuto mettere, il suo lavoro non sarebbe stato mai preciso come quello dell'Uchiha, forte della sua abilità oculare. Cosi il suniano si poggio poco lontano sulla panchina finchè non prese lentamente sonno.
Kinji aveva tutto l'occorrente sotto mano presso una zona pianeggiante e priva di verde alle spalle della panchina. I fiori erano stati riposti con cura su dei lunghi panni di color verde scuro, mentre i fili erano stati gentilmente forniti da Misa in precedenza


Bene, tutto l'occorrente è a mia disposizione; Utilizzo spesso questo filo di nylon per eseguire qualche tecnica con gli shuriken e grazie allo sharingan sarà semplice portare a termine il compito affidatomi...la stanchezza aspetterà!

Il giovane rimase per qualche attimo a fissare i materiali davanti a se per focalizzare meglio come utilizzarli tutti assieme; rimase con gli occhi chiusi per qualche attimo per concentrarsi meglio, e quando li riapri' aveva capito esattamente cosa fare. Lampo di genio o solamente ispirazione?

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> -Con l'Orgoglio in Mano- (Stm: -2)(Def/Res: +70) “Non voler perdere, non voler accettare il destino crudele, non volersi abbassare all'oppressore pieno di se. E per questo che sono i conosciuti i Ninja del Paese del Fuoco, per l'ardore e la testardaggine che li anima e li rende vivi. Per questo non gli servono particolari nozioni di arti marziali da Genin, per loro basta l'istinto e la voglia di proteggere qualcuno per ottenere una difesa resistente a qualsiasi attacco.”

<attivazione> -Ispirazione- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 5/10] “Il ninja sente la mente scivolare in uno stato di nuova ritrovata lucidità, riuscendo a pensare meglio e a superare i propri limiti, così da aumentare la propria forza.
Liv 6 : Int +5

Stm: 89 - 2 - 1 - 0,5(Mantenimento Sharingan) = 85,5

Mentre le dita dell' Uchiha si muovevano con estrema precisione e dedizione, parlava tra se e se, un po' per non perdere il tempo con le mani, un po' per rimanere sveglio e non crollare di colpo. Il filo di nylon veniva intrecciato perfettamente tra i vari fiori, inarcandoli l'uno vicino all'altro e formare la tipica forma rotonda. Per una ghirlanda come quella ci volevano parecchi fiori, ma ne valeva davvero la pena. Kinji aveva sentito parlare spesso di queste usanze delle cittadine di montagna e pensava ad alta voce tutto cio' che ricordava in quel momento

Kinji: Era credenza popolare che i fiori e le piante raccolti nella notte del solstizio d'estate avessero proprietà magiche, ma è comunque noto che la seconda metà di giugno rappresenta il culmine della vegetazione. Anche la raccolta delle erbe aromatiche e delle piante officinali è spesso consigilata proprio in questo periodo dell'estate, prima che il calore del sole faccia inaridirne le foglie. Ma la notte del solstizio d'estate è detta anche la notte delle streghe e particolare attenzione veniva prestata alla rugiada che bagnava le piante, il fieno, i prati. Si credeva infatti che avesse proprietà medicinali e terapeutiche, ad esempio per curare i reumatismi. Le ghirlande sulla porta salutano gli ospiti e i passanti, ma secondo la tradizione tengono anche alla larga gli spiriti dell’aldilà che vagavano nelle notti del solstizio. Così si credeva che proteggessero anche da disgrazie, alluvioni e grandine...mi chiedo come mai nel nostro villaggio non vi siano usanze cosi belle e colme di significato

[***]

Intanto il tempo era passato, e Kinji aveva finalmente terminato tutto il lavoro: sul panno verde scuro dove prima erano posizionati migliaia di fiori, ora vi erano numerose ghirlande messe l'una sopra l'altra per non sciuparle; il genin aveva chiuso il panno delicatamente, per non rovinare il lavoro al quale si era dedicato per le ore precedenti.
Kinji si avvicino' lentamente all panchina dove Hisashi riposava e, con molta calma, lo sveglio' battendo una mano sulla sua spalla.


Kinji: Hisashi, svegliati...ho finito tutte le ghirlande. Sono li, in quel panno, mi raccomando fai molta attenzione a non sballottolarle troppo, sono oggetti piuttosto delicati sai?
Te le affido in modo che tu possa metterle sui pali piazzati da Hiro nel villaggio...spero non ti dispiaccia se mi siedo un attimo qui a terra...tu vai pure, ci vedremo al villaggio quando la festa avrà inizio


Disse sorridendo e facendo tornare i suoi occhi di un color corvino, compiaciuto del suo operato e speranzoso che il compagno si fosse riposato abbastanza da non tardare a tornare da solo al villaggio e posizionare le ghirlande.
Era troppo stanco per poter accompagnare Hisashi e, a malincuore, nemmeno il suo spirito testardo riusciva a tenerlo ancora in piedi


Spero davvero che tutto vada come previsto...dannazione avrei voluto aiutare ancora ma non ci riesco...credo che mi riposero' qui. Almeno potro' godere ancora un po' di questo splendido paesaggio...
 
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view post Posted on 16/1/2012, 18:07     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Hiro aveva lavorato duramente tutta la notte, finalmente alle prime luci dell’alba, aveva terminato di creare i pali nella via principale del villaggio. Il ragazzo era stanchissimo ma, non aveva terminato il proprio lavoro, aveva ancora una via da riempire dei propri pali di roccia, quella che portava dalla casa del Capo villaggio al lago, dove i suoi compagni stavano raccogliendo i fiori.
Il sunese si sedette cinque minuti per bere un goccio d’acqua, aveva lavorato senza fermarsi usando grandi quantità di chakra, aveva posto a dura prova la sua resistenza ma, era il sonno il suo più grande problema.
Aveva passato la notte in bianco ed era quasi al limite, sarebbe stato peggio però se la notte prima non si fossero accampati a riposare, a quest’ora il ragazzo sarebbe sicuramente crollato dal sonno.
Hiro si rialzò, ripercorse la via principale verso la casa del capo villaggio mentre osservava il proprio operato, i pali sembravano fatti bene, più o meno della stessa grandezza e alla stessa distanza l’uno dall’altro, il ragazzo era soddisfatto.


Ho fatto davvero un bel lavoro ma, non ho ancora finito. Ho un sonno assurdo ma non posso riposarmi ancora, se io non termino i pali, i miei compagni non potranno terminare i loro.
Devo continuare, riposerò una volta terminato il mio lavoro, e l’unico modo sensato di procedere, anche perché se mi addormento ora rischio di non svegliarmi per tempo.


Mentre il ragazzo procedeva verso la sua meta, osservò la vita del villaggio che si risvegliava, i suoi abitanti grossi come lottatori di sumo uscirono dalle proprie case e rimasero stupiti dall’opera del sunese, li sentì borbottare soddisfatti mentre ammiravano i pali di roccia creati dal ragazzo.
Hiro continuò ad avanzare inorgoglito dai velati apprezzamenti sul suo lavoro, si era ripromesso di far cambiare idea a Misa dopo il loro stupido errore della mattinata precedente. Da quello che vedeva, ci stava riuscendo, doveva continuare così e terminare il lavoro, così avrebbe potuto rifarsi agli occhi della ragazza e magari farla pentire delle parole dette sulle capacità dei tre ragazzi.
Il genin ora sentiva meno la fatica, la determinazione ha un potere formidabile, il ragazzo che poco prima stava crollando dal sonno, ora grazie ai complimenti degli abitanti del villaggio della Ninfea e alla sua voglia di dimostrare qualcosa a Misa, il ragazzo sentiva meno la stanchezza e il sonno e aveva trovato energie che pensava di non avere.
Hiro arrivò alla piazza e si diresse verso l’imbocco della via che portava al lago, come aveva già fatto tante volte quel giorno, scelse il punto successivo dove far sorgere i pilastri, compose i sigilli serpente, pecora, cane e concentrando bene il proprio chakra elementale, tentò di far uscire un palo di roccia dal terreno.


E’ ora di riprendere il lavoro, devo dimostrare a Misa che il villaggio non ha sottovalutato la sua richiesta, che noi siamo all’altezza.

CITAZIONE
<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Doton: Pilastro Roccioso- [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja fa fuoriuscire un pilastro di roccia dal terreno, vicino ai piedi dell'avversario, sorprendendolo. L'elusione di questo attacco subisce un malus di 15."

Il ragazzo così proseguì nella creazione di pali di roccia, facendoli sorgere uno dopo l’altro alla stessa distanza l'uno dall'altro e della stessa forma e dimensione. Lavorava senza sosta, piano piano vedeva il lago avvicinarsi ma, come prevedibile anche la propria stanchezza aumentava progressivamente, quando qualche ora dopo raggiunse finalmente la propria destinazione, si accasciò a terra esausto.
Vide poco distanti da lui i suoi compagni, Kenji si stava mettendo a riposare e Hisashi si stava alzando per svolgere il proprio lavoro, al ragazzo si accese una lampadina, ecco il modo di riposare senza rischiare di svegliarsi troppo tardi.


Trovato! Kenji sta dormendo, mentre Hisashi ha già riposato, mi distendo qui vicino all’uchiha e chiedo il favore ad Hisashi di svegliarmi, sicuramente anche il capitano gli avrà chiesto lo stesso.

Hiro si rialzò e si avvicinò ai suoi compagni di team, Kinji sembrava già essersi addormentato, anche lui doveva essere esausto. Il genin saluto Hisashi e gli disse.

Ciao Hisashi, io ho appena terminato di creare tutti quei pali, sono esausto, mi stendo anch’io qua a riposare, ti posso chiedere il favore di svegliarmi come hai finito il tuo lavoro? Altrimenti rischio di non svegliarmi più ahahahah. Hiro sorrise e poco dopo riprese a parlare certo che l’amico gli avrebbe fatto quel favore Comunque i pali sono posizionati lungo questa via, dal lago alla casa del Capo e da lì fino alla fine del villaggio, bè buon lavoro amico a più tardi io dormo un pò.

Il genin dopo aver sentito la risposta del compagno, si sdraiò per terra e prese sonno quasi subito, sopraffatto dalla stanchezza, i suoi ultimi pensieri prima di addormentarsi furono per la festa, sperava di aver fatto un ottimo lavoro e che quindi le celebrazioni sarebbero state un successo, grazie a tre genin provenenti da Suna e Konoha.


// scusate il ritardo ma non ho avuto la connessione per qualche giuorno//
 
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shiroutora
view post Posted on 17/1/2012, 22:57     +1   -1





La notte era stata lunga, il lavoro sfiancante,l'acqua gelida. Hisashi, finito di raccogliere le ninfee e consapevole che non avrebbe avuto alcun compito fino a quando le ghirlande non fossero state ultimate dal suo compagno Uchiha, si distese sul freddo legno della panchina che ai muscoli della sua stanca schiena sembrò morbido come un guanciale.
Il genin non si accorse nemmeno di essersi addormentato quando Kinji lo scosse con la mano per risvegliarlo dal suo pesante sonno.


Di già? Devo alzarmi? Non ho nemmeno avuto il tempo di recuperare le forze.

Sarebbe rimasto a riposare ancora, ma sapeva di dovere affrontare una missione e il suo amico, provato dalla notte di lavoro e dall'uso prolungato della sua abilità innata, lo guardava con aria stanca, desideroso, nonostante il rimorso per non poter andare avanti, di coricarsi al suo posto. Hisashi si alzò e lavatosi il volto con la gelida acqua, che subito sembrò riattivare i suoi nervi aumentando la sua attenzione.
Le ghirlande di fiori erano state legate ad anello e concatenate l'una con l'altra con il filo rigido, in modo da creare delle lunghe catene che, con i loro colori e la loro pregevole fattura, avrebbero contribuito ad aumentare il clima di festa in tutta la città.
Il sole però era ormai sorto da tempo e Hisashi doveva sbrigarsi per appenderle tutte ai pali piazzati da Hiro, che nel frattempo aveva raggiunto i due ragazzi e aveva deciso di riposarsi insieme a Kinji.


Loro hanno compiuto il loro dovere, ora è tutto nelle mie mani, devo essere veloce, abile e preciso. Gli abitanti non si accorgeranno nemmeno del mio passaggio.

Hisashi:Si parte!!!





<attivazione> -Capacità di Camminare su Superfici Verticali- (Chk: 1 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."

[Chk:120][stm:64-6=58]

<attivazione> -Sprint- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 5/10] “Il ninja riesce a velocizzare i propri movimenti per correre più velocemente, incrementando la potenza di alcuni attacchi e l'elusione.
Liv 6 : Vel +5

[stm:58-1=57]

Velocità:
[vel:67+5+55(chk)=127]
[stm:57-3=54]

La capacità di camminare su Superfici Verticali l'ho attivata 120 volte qui, considerando alcune volte pali, altre volte muri, naturalmente non vado a descrivere tutti e 150 i pali xD la perdita di stm poi l'ho arrotondata in eccesso così da non avere numeri con la virgola xD





Il ninja di Suna corse veloce verso la città, saettando fra i maestosi edifici ancora danneggiati in direzione del primo dei pilastri rocciosi che il suo compagno aveva fatto nascere dalla compatta terra delle strade del villaggio. Concentrando il chakra sulla pianta del piede riuscì senza fatica ad arrampicarsi lungo il palo fino a giungere in cima, dove fisso il primo anello di fiori assicurandolo con un nodo, quindi, permettendo alle ghirlande di disporsi senza subire strattoni, saltò subito sul tetto di una casa per sfruttarlo come trampolino di lancio verso il palo successivo.
Si muoveva veloce mentre alcuni bambini, probabilmente già più pesanti di lui, data la loro stazza, seguivano la catena di fiori che attraversava le strade della città per raggiungerlo.
Di tanto in tanto dovette tornare indietro a prendere un altro gruppo di ghirlande, troppo pesanti e ingombranti per essere trasportate insieme, mai suoi lavori proseguirono spediti, portandolo ad esplorare ogni angolo della città fra gli sguardi increduli della popolazione che vedeva correre e saltare da un tetto all'altro il ninja, seguito da una scia di fiori profumati.
Gli ci volle del tempo per arredare tutta la città e dopo tanta fatica poggiò finalmente i piedi sull'ultimo pilastro e fissata la fine della ghirlanda si voltò ad ammirare il suo lavoro: il villaggio della ninfea era adesso coperto da questa trapunta di fiori che, intrecciandosi, sembrava volerlo proteggere con la sua delicatezza dal mondo esterno abbracciandolo.
Quello forse era il premio che quelle persone si meritavano per il loro coraggio, per avere trovato la forza di rialzarsi in piedi nonostante la tragedia e per essere riuscite a proteggere ciò che di più importante avevano: il loro sorriso.
Hisashi guardò i risultati del suo lavoro ancora una volta, felice di avere dato una mano ad un villaggio così coraggioso. Forse i loro compiti erano finiti, forse avrebbero finalmente potuto godersi la festa per cui avevano lavorato tanto...


Quasi dimenticavo, Hiro e Kinji stanno ancora dormendo.

... ma prima aveva un ultima missione da compiere: andare a svegliare due ninja stanchi dal duro lavoro, di certo non un impresa da poco.

 
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view post Posted on 19/1/2012, 15:21     +1   -1

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~Si ninfee, si party!~


Tutte le ninfee erano state raccolte, tutti i pali erano stati sistemati, tutte le ghirlande erano state appese, i tre genin ce l'avevano fatta! Hisashi, terminato il suo lavoro, corse in direzione del grande lago lago sacro, mentre alle porte del villaggio i festeggiamenti sembravano essere iniziati! Le note leggiadre degli shamisen cominciarono a espandersi veloci nell'aria, accompagnate da quelle sorelle dei biwa e il ritmico rullare dei grandi taiko! Una melodia allegra, mistica, festosa! Per le strade non vi era nessuno, tutti gli abitanti si erano recati nel luogo in cui sarebbe partita la processione, una lunga marcia di individui corpulenti avvolti nei loro splendidi kimono e di dolci fanciulle nei loro yukata, tutti diretti a loro volta alla piazza centrale del villaggio. Hisashi aveva già cominciato la sua corsa, quando dal nulla sbucò fuori Misa, anch'essa in vesti da cerimonia, uno yukata del colore dell'oro. Il genin quasi non la riconobbe in quelle vesti, quand'essa prese velocemente la parola.

Misa: -Per fortuna ti ho trovato! Prendi questi! Il capovillaggio ha deciso di ringraziare i vostri sforzi onorandovi del compito di portare il sacro Diamante della Ninfea fino alla piazza centrale nella quale si svolgeranno i festeggiamenti! Partite appena siete pronti! Tutto il villaggio vi aspetterà, quindi non tardate troppo. I nostri quattro guerrieri più forti, custodi del diamante, ti stanno già aspettando al lago. Appena siete pronti, recuperate il sacro diamante dallo scrigno nel centro esatto del lago e mettetevi in marcia! Ah, e buon divertimento!-

Misa terminò il suo discorso con un occhiolino amichevole e quindi scomparve fra le vie del villaggio in direzione della piazza centrale, sprizzando allegria da tutti i pori come non mai! A quanto pareva i loro compiti non erano ancora finiti, anche se quest'ultimo sarebbe stato tutt'altro che spiacevole! Nel fagotto che Misa gli consegnò Hisashi trovò quattro kimono interamente... Rosa! A giudicare però dalla velocità con cui la giovane era sparita, il genin non avrebbe avuto modo di ribattere. Una volta raggiunto il lago, Hisashi, avrebbe trovato i suoi due compagni ancora rapiti dal profondo sonno e quattro enormi lottatori di sumo adornati da ricchi mawashi cerimoniali che gli avrebbero indicato il luogo in cui il diamante rosa a forma di ninfea era custodito.

GDR off//

Primo a postare, dunque, Hisashi. Recuperate la pietra e quindi scendete nella piazza centrale, dove sarete accolti da grandi festeggiamenti e ovazioni. A voi la descrizione di emozioni e impressioni a riguardo. Una volta posizionato il Diamante sull'apposito altare posizionato al centro della piazza, godetevi individualmente o in gruppo i festeggiamenti. Questa è l'ultima prova, puro GDR, come ogni Matsuri ci saranno bancarelle di ogni tipo, da quella che vendono da mangiare, a quelle dei giochi, a voi la descrizione di tutto ciò a secondo della vostra "cultura" a proposito, figurando spessissimo in manga e anime questo tipo di feste! =P Buon divertimento! ^^

P.S. fermatevi col post a quando scende la sera e il matsuri volge ormai al termine.

//GDR on!


 
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shiroutora
view post Posted on 23/1/2012, 02:08     +1   -1





Le fatiche sembravano essere davvero concluse: dopo una notte insonne trascorsa a raccogliere ninfee, dopo aver corso in lungo e in largo per tutto il villaggio in cerca dei pali di pietra costruiti da Hiro, finalmente Misa aveva annunciato che i loro compiti erano finiti e che, per premiare i loro sforzi, il capo-villaggio aveva espressamente chiesto che fossero loro a presiedere la cerimonia.
Hisashi acconsentì, certo che i suoi compagni non avrebbero avuto nulla da obbiettare e aprì con curiosità la scatola di legno finemente decorata che Misa portava con se. All'interno vi erano tre kimono di seta morbidi come nuvole, decorati con una fantasia richiamante i fiori della camelia. Di certo erano tre indumenti pregatissimi, ma qualcosa lasciava comunque perplesso il ninja della sabbia.


Hisashi: Sono tre indumenti di pregevole fattura, certo, ma credo ci sia un errore. Sono... rosa!

Alzò lo sguardo sperando di ricevere una risposta da Misa, splendida nei suoi candidi abiti da cerimonia, ma quella stava già correndo a tutta velocità verso i suoi compaesani, radunatisi all'ingresso del villaggio per iniziare la processione.
Compreso che non vi erano alternative, Hisashi si avvicinò ad una delle fiaccole già accese che avrebbero illuminato la strada al calar del sole, affinché il suo tepore lo proteggesse dal freddo pungente e si cambiò gli abiti. Nonostante il genin non prediligesse proprio quei colori, dovette ammettere a se stesso che la morbidezza e il calore che quel tessuto emanava, pur nella sua delicatezza, lo fecero sentire subito a suo agio.
Ma non vi era tempo da perdere, presto la processione, avanzando, sarebbe giunta fino al centro della città e tutti i cittadini speravano di poter finalmente vedere i ninja che si erano adoperati per rendere perfetta quella giornata di festa.
Hisashi tornò a correre, veloce nei suoi nuovi abiti, ripercorrendo in senso inverso il tragitto che lo aveva condotto attraverso il villaggio, in direzione del lago in cima alla montagna.
I suoi compagni erano ancora li, distesi nel tentativo di recuperare le energie che i compiti loro assegnati gli avevano rubato. Hisashi si avvicinò loro e con qualche piccolo spintone riuscì a svegliarli. I due, vista la colorazione delle vesti del povero Hisashi, iniziarono a deriderlo scherzosamente.


Hisashi: Smettete di ridere, anche i vostri due abiti da cerimonia sono rosa, non vi illudete!

Quando l'intera compagnia ebbe indossato il kimono e Hisashi ebbe spiegato loro quale fossero le ultime istruzioni comunicategli da Misa, si avvicinarono alle guardie che indicarono loro l'ubicazione dell'atollo in cui il diamante era custodito: un forziere posto al centro del lago, solitamente protetto da pericolosi tranelli che per l'occasione erano stati disattivati. I tre ninja attraversarono le tranquille acque quasi fossero ghiacciate, camminando sulla superficie senza titubare un solo attimo e in poco tempo giunsero alla piccola isoletta che avrebbe potuto tranquillamente essere ospitata in una delle strette strade di Suna.
Al centro vi era solo un forziere, elevato su un cumulo di rocce ben squadrate, sistemate quasi a voler rappresentare un altare sacro. All'interno del forziere un diamante che, probabilmente in modo naturale, aveva assunto le sembianze di una ninfea e una atipica colorazione rosa era poggiato su un candido cuscino bianco e sembrava emanare, riflettendo la luce del raggiante sole alto nel cielo, una luce propria.
Kinji sollevò con delicatezza e un timore quasi reverenziale il pregiato manufatto e insieme si incamminarono attraverso le limpide acque, in direzione del centro della città, dove la cerimonia si sarebbe svolta, consapevoli che trasportare un oggetto dal valore così elevato li costringeva a stare all'erta: avrebbe fatto venire l'acquolina a qualunque malvivente un tesoro così pregiato.
Le vie del villaggio che conducevano alla piazza centrale erano raggianti di colori e luce: tutto splendeva e le abitazioni danneggiate erano una testimonianza dell'impegno e della dedizione degli abitanti del villaggio che, con coraggio, erano riusciti a rialzarsi dopo il terrore provato a causa dei banditi.
La piazza centrale era sormontata al centro da una struttura cilindrica in pietra in cui vi era un altare con al centro un piedistallo, al quale si congiungevano quattro ghirlande di fiori orientate in direzione dei punti cardinali. Attorno a questo imponente altare tutta la popolazione, con il cuore pieno di gioia, si era radunata e fra chiacchiere, canti e balli aspettavano l'inizio della cerimonia ufficiale, mentre nel perimetro della piazza i negozianti avevano costruito, con delle tende variopinte, delle bancarelle ancora vuote, ma che presto avrebbero permesso alla popolazione di consumare un pasto tipico o dilettarsi con giochi a premio di ogni tipo.
Davanti alla sua residenza, su un grosso cuscino, sedeva il capo-villaggio, che ammirava in silenzio e con aria compiaciuta il suo popolo, orgoglioso di vedere una così forte coesione e armonia.
La notizia dell'arrivo dei ninja in piazza passo da un orecchio all'altro, portata dalle voci cariche di curiosità dei paesani, stupendo soprattutto perché per la prima volta a portare il prezioso diamante in piazza non erano state le guardie reali. Nonostante lo stupore iniziale alcuni bambini si avvicinarono ai ninja curiosi di vedere i loro equipaggiamenti e le loro armi, mentre gli imponenti adulti e le gentili dame applaudirono con entusiasmo a coloro che avevano permesso anche quell'anno di celebrare la festa della ninfea grazie alle loro fatiche. Hisashi non poté che essere orgoglioso di ricevere un'accoglienza del genere: avevano fatto poco infondo, eppure per gli abitanti del villaggio, tanto legati alle tradizioni, il loro gesto era stato quasi eroico.
Misa, splendida insieme alle altre donne, si avvicinò ai ninja e li incoraggio ad avvicinarsi al grande altare per porvi sopra il diamante: annunciò che quell'onore era concesso solamente a pochi eletti, quindi dovevano ritenersi fortunati. Hisashi non poté fare altro che continuare a guardarla, quasi ipnotizzato dai suoi fluenti capelli scarlatti, finché la sua sparizione fra gli imponenti corpi degli abitanti del villaggio lo riportarono alla realtà e, insieme ai suoi compagni salì sulla struttura di pietra e si avvicinò all'altare, mentre il silenzio calò all'improvviso sull'assemblea che si preparava ad assistere al solenne momento. Kinji, che fino a quel momento aveva portato il diamante, lo alzò fin sopra i loro volti che furono inondati dalla rosata luce del riflesso del sole. Allora anche Hisashi e Hiro poggiarono le loro mani sulla fredda pietra e insieme la posero sul piedistallo: in quel istante la piazza esplose in applausi e grida di festa, tutti iniziarono a ballare e cantare abbracciando i propri cari. La festa della ninfea era ufficialmente iniziata.
Hisashi guardò i suoi due amici sorridente, contagiato da quel clima di festa che inondava la piazza e, sceso, si avvicinò loro urlando, per sovrastare il frastuono che aveva riempito la piazza.


Hisashi: Ho voglia di mangiare qualcosa, ci vediamo in giro.

Si congedò da loro, avventurandosi fra le bancarelle in cerca di qualcosa da mangiare. La prima che si trovò davanti era decorata con dei tendaggi blu e verdi ed era circondata da un forte odore di pesce: una scritta faceva chiaramente evincere che la specialità del cuoco era il Sashimi.

Ho voglia di qualcosa di più asciutto. Quella bancarella... Se la vista non mi inganna vende Yakiniku! Che bontà!

Hisashi, individuata ormai la sua meta, proseguì fino a sedersi su uno dei posti della bancarella, davanti alla grande griglia su cui un uomo corpulento dai lunghi capelli biondi si dilettava con maestria nel cucinare delle piccole fettine di carne inondate poi di salsa piccante ed altre spezie.

Hisashi: Una porzione per favore.

L'uomo acconsentì con la testa senza riuscire a nascondere l'orgoglio derivante dal poter servire uno dei ninja che aveva aiutato il villaggio il giorno precedente. Afferrò qualche fetta di carne particolarmente tenera e la gettò sulla griglia: essa iniziò a sfrigolare con forza fino a quando non fu pronta per essere mangiata dal giovane ninja, che apprezzò visibilmente il gusto della pietanza, rendendo il cuoco felice come un bambino.
Dopo essersi complimentato con il ristoratore e avere insistito non poco per costringerlo a farsi pagare l'ottimo cibo cucinatogli, Hisashi proseguì il suo giro di perlustrazione fra le bancarelle che vendevano tutto ciò che il villaggio aveva da offrire: dalla cucina ai fiori, passando per i pregati abiti di seta, la bigiotteria e il sake che, a detta dei paesani, era il più buono di tutto il paese del vento.
Di tanto in tanto il giovane veniva coinvolto in balli e canti o si ritrovava seduto a parlare con gli anziani del villaggio che, in cambio della sua attenzione, gli offrivano bicchieri di alcool che il giovane dovette, suo malgrado, rifiutare.
Il tempo, come accade quando ci si diverte, passò veloce e inesorabile fra risate, smorfie e racconti di tempi lontani e vicini, e Hisashi, dopo essere riuscito a pescare con un retino, in una delle attrazioni, un piccolo pesce rosso e averlo regalato ad una bambina li vicino che, innocente come era, non riuscì a nascondere il desiderio di avere quel pesciolino, decise di cercare i suoi compagni, avvistati di tanto in tanto durante la festa, che adesso volgeva al termine, ma subito persi di vista.

 
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view post Posted on 24/1/2012, 00:09     +1   -1
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~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 85.5
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Il buio...Finalmente dopo svariate ore, Kinji stava risposando tranquillamente per poter dare un briciolo di pace alle sua stanche membra, che avevano lavorato per interminabili ore al servizio di quel meraviglioso paese che stava ospitando non solo lui, ma anche gli altri due genin.
D'un tratto pero', l'Uchiha senti' che qualcosa lo stava sfiorando; apri' lentamente gli occhi con fare placido, come se si trovasse ancora in un sogno.
Poggio' le mani a terra per potersi alzare di peso e per garantirsi un risveglio veloce anche se in compenso poco piacevole. Hisashi era tornato per svegliarlo nonostante non glielo avesse chiesto e, a quanto pare, anche Hiso aveva deciso di riposare mentre il suo compaesano terminava il lavoro.
Una cosa pero' aveva lasciato perplesso il giovane shinobi: le vesti di Hisashi non erano più le stesse; vestiva un kimono molto pregiato a prima vista, ma dall'ambiguo colore rosato, suscitando un sorriso sul volto dellUchiha e del compagno semi dormiente.


Ma cosa...sto ancora dormendo o davvero Hisashi si è messo addosso quel ridicolo kimono?

Più tardi Hisashi spiego' che gli erano stati consegnati tre abiti da cerimonia per ognuno di noi, e che eravamo stati scelti per portare nella piazza principale dove si sarebbe svolta la festa, un grande diamante simbolo del villaggio. A Kinji l'idea di mettersi quegli abiti piuttosto imbarazzanti non andava molto a genio, ma rifiutare una gentile proposta non si addiceva all'occasione. La cosa che più turbava il genin pero', era il fatto di dover abbandonare parte del suo armamentario; il villaggio era stato attaccato tempo prima, e una cerimonia del genere poteva essere una buona occasione per gli stessi banditi per mettere scompiglio e causare ulteriori danni.

E va bene, non vedo altra scelta; siamo costretti a indossare gli abiti da cerimonia... e se dovessimo essere attaccati, allora dovremo contare solo sulla nostra prontezza di riflessi e arti marziali.

Nel giro di pochi minuti, tutto il gruppo di genin era vestito da cerimonia e pronto a recarsi sul luogo dove era custodito il diamante: un'isoletta situata in mezzo al lago, in genere presidiata come nessun altro luogo del posto, ma per l'occasione era stato sgomberato da tutte le trappole.
I tre procedettero a passo svelto, camminando sull'acqua con la stessa naturalezza con la quale si muovevano sulla terra ferma, fino ad arrivare sul piccolo lembo di terreno dove avrebbero preso il diamante. L'isoletta sembrava non avere nessuna particolarità morfologica, eccezion fatta per il cumulo di roccie sulle quali era poggiato quello che pareva essere un forziere del tesoro.
I due suniani sembrarono indietreggiare di un passo rispetto alla posizione di Kinji, quasi come per stipulare un tacito accordo secondo il quale, sarebbe stato lui a dover aprire il forziere e portare il diamante per il tragitto.
L'Uchiha degluti' sonoramente, per poi accingersi a scoprire il contenuto della cassa: uno splendido diamante dalla forma molto simile ad una ninfea e che emanava una luce rosata grazie ai riflessi solari. Kinji lo prese tra le sue braccia con delicatezza, per paura di procurargli anche solo una minima scheggia, ma riusciva comunque a tenerlo saldamente; quel tesoro di inestimabile valore avrebbe attirato l'attenzione di sicuro, quindi tutti i ragazzi dovevano rimanere ben all'erta per prevenire furti o attacchi. Lo sharingan non poteva essere attivato poichè poteva essere interpretato come un gesto di sfiducia verso tutta la popolazione, quindi tutto cio' che si poteva fare era percorrere a passo svelto tutto il percorso.
Man mano che il gruppo si avvicinava a quello che doveva essere il fulcro nevralgico della festa, le decorazione messe per tutte le vie si facevano sempre più numerose, cosi come la popolazione. Sia i corpulenti uomini che le leggiadre fanciulle, tutti indistintamente vestiti di rosa, facevano spazio a quella che sembrava essere una processione solenne; per le strade c'era un'allegria e una gioia fuori dal comune, dovuta in parte anche alla novità che erano tre ninja a portare il diamante in piazza, infrangendo ogni tipo di tradizione.


E' questa la sensazione...che prova un eroe? Una persona che si prodiga per il proprio villaggio e che viene ripagato con l'affetto di ogni singolo abitante? Persino i bambini sono incuriositi della nostra presenza, ma per nulla intimoriti.
Che sia questa la sensazione che prova un Kage? Se è cosi...devo ammettere che è davvero meraviglioso...sono un perfetto estraneo per questa gente, ma nonostante cio', nessuno di loro sembra contrario al fatto che sia io a portare in mano il loro simbolo


Dopo alcuni minuti di cammino, i genin arrivarono in quella che doveva essere la loro destinazione; la piazza presentava una grande costruzione in pietra a forma di cilindro, e sulla sua cima vi era un piedistallo, evidente segno che li andava posto il cristallo.
Kinji noto' in lontananza, direttamente dal balcone della sua residenza, il capo villaggio, che accennava ad un sorriso di benevolenza verso i giovani, che si erano comportati egregiamente fino a quel momento; l'Uchiha si fermo' un attimo una volta arrivato all'inizio dell'imponente scalinata, ma fortunatamente incrocio' lo sguardo di Misa, che diede quella piccola "spinta" in più per farlo proseguire incoraggiando lui e i suoi compagni.
Allora senza guardarsi in dietro, il genin inizio' la sua scalata in modo lento e solenne, sicuro delle sue azioni; una volta arrivato in cima, si posiziono' davanti al piedistallo e alzo' in alto il diamante, che prese a inondare della sua eterea luce tutti i presenti grazie ai raggi del sole che stava tramontando; ma se era arrivato a quel punto non era stato solo per merito suo: dopo aver guardato sorridendo i suoi compagni, Kinji attese che entrambi mettessero le proprie mani sulla pietra preziosa per poi poterla adagiare come da rituale.
In quel momento la folla impazzi, applaudendo e urlando a gran voce in segno di gratitudine. Finalmente la marcia si poteva ritenere conclusa; una volta scesi dall'altare, Hisashi urlo agli altri due che avrebbe voluto mangiare qualcosa. Kinji annui', e il suniano si allontano' velocemente.
Non era una cattiva idea godersi un po' la festa; in fondo il loro compito era stato portato a termine, e se i briganti avessere agito in quel momento i sarebbero visti contro l'intero villaggio...obbiettivamente sarebbe stata una follia sotto ogni punto di vista.
Cosi Kinji avvicino' il capo all'orecchio di Hiro e gli disse:


Kinji: Se vuoi raggiungi pure Hisashi, io se non ti spiace mi allontano un attimo...tutto questo vociare mi sta quasi mettendo mal di testa

In realtà all'Uchiha non dava fastidio il clima di festa, ma era ancora preoccupato per lo svolgimento della missione e, contrariamente a cio' che avrebbero potuto pensare gli altri, non voleva abbandonare la zona in caso fosse servito aiuto.
Una volta trovata una panchina di legno libera, il ragazzo si sedette comodamente per riposarsi. In fondo non aveva avuto molto tempo a disposizione per riprendersi dalla nottata passata in bianco, ma con quel frastuono non ci sarebbe riuscito comunque.
Guardandosi un po' attorno, l'Uchiha noto' tra tutte le bancarelle di legno, illuminate a giorno con varie luci e lucine, una che faceva proprio al caso suo: la bancarella dei dango.
I dango non erano altro che gnocchi di forma sferica ricavati dalla pasta del mochi, altro tipo di dolce meno appariscente ma altrettano gustoso; in più la bancarella produceva la variante preferita da Kinji, ovvero il Bocchan Dango: particolarità del bocchan è il modo in cui vengono presentate le palline, in genere infilzate a spiedino e a 3 alla volta.
Quelle bianche avevano il sapore delle uova, quelle rosa dei fagioli rossi e quelle vedi del thè verde. L'Uchiha non poteva resistere dinnanzi a quello splendore, cosi, prima di potersi leccare i baffi dall'acquolina in bocca, chiese gentilmente al negoziante di poterne avere uno.
L'uomo, in maniera molto cordiale e ospitale, porse al giovane ben due spiedini, ringraziandolo per cio' che aveva fatto per il villaggio; una donna che gestiva la bancarella adiacente, non potè trattenere la sua curiosità, cosi chiese all'Uchiha se fosse lui il ragazzo che aveva visto portare il diamante.
Kinji rispose affermativamente e, dopo aver ricevuto un caloroso ringraziamento verbale, venne pregato di accettare in segno di riconoscenza una tazza di thè verde fatto direttamente dalla donna.


Sono tutti molto riconoscenti qui, e non appena mi volto sembra che chiunque mi conosce e voglia darmi qualcosa...ah ma non devo mica abituarmici, sono un vip solo per un giorno in fondo

Penso' tra se e se ridacchiando.
Cosi dopo aver mandato giù tutti i dolci, decise che si sarebbe goduto il thè in santa pace, scalando con una serie di balzi un tetto a un paio di isolati dalla piazza


Kinji: Da qui si gode di una vista stupenda, e poi c'è una tranquillità che da laggiù difficilmente si puo' godere...e devo ammettere che la signora aveva pienamente ragione, questo thè è delizioso!

Una volta finito di sorseggiare la sua bevanda, rigorosamente analcolica, il genin decise di scendere nuovamente tra le strade del villaggio per poter continuare il giro delle bancarelle e cercare i suoi compagni; era da un bel po' che si erano separati e non si erano dati un punto d'incontro preciso, cosi aveva deciso di andare a cercarli di sua iniziativa.
Nonostante la tarda ora, l'intero villaggio sembrava non patire il sonno, ma le bancarelle stavano iniziando a chiudere, segno che la festa stava per terminare.
Tra tutti, un gruppetto di ragazze sembrava essere particolarmente interessato a Kinji, che non aveva fatto caso a loro. Le ragazze lo avvicinarono chiedendogli, come avevano fatto tutti, se era stato proprio lui a portare il diamante e, inondandolo di complimenti, sembrava avessero intenzione di portarlo da qualche parte. Magari in circostanze diverse il ragazzo avrebbe anche accettato, ma non poteva assolutamente allontanarsi; doveva cercare i suoi compagni...che all'orizzonte ancora non si vedevano.
Poi all'improvviso, con la coda dell'occhio, l'Uchiha avvisto' Misa tra la folla; un'ottima occasione per liberarsi del gruppo senza dover declinare l'invito, e allo stesso tempo, chiedere alla ragazza se avesse visto in giro gli altri due genin. Cosi si allontano' scusandosi e si diresse verso Misa, che sfoggiava un incantevole kimono color oro, che metteva in risalto i suoi lunghi capelli rossi.


Oh meno male, giusto in tempo direi!

Kinji: Misa, complimenti per l'eleganza, questo vestito ti dona molto. E' passato molto tempo da quando io e gli altri ci siamo separati, cosi mi chiedevo se ti andasse di fare un giro insieme e cercarli...non sono preoccupato, è solo che non voglio che nessuno si cacci nei guai...e in qualità di capitano è mio dovere, capisci?

Chiese il ragazzo sperando in una risposta affermativa e guardandosi attorno per avvistare i due suniani
 
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view post Posted on 26/1/2012, 18:35     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Dopo aver finito di parlare con Hisashi, Hiro crollò subito addormentato, tanto era il sonno e la stanchezza accumulata, gli sembrarono passati pochi istanti quando qualcuno iniziò a scuoterlo per svegliarlo. Aprì gli occhi con difficoltà e vide qualcuno con un kimono rosa, dopo aver messo a fuoco, vide che era il suo amico, convinto che fosse qualche strano sogno il ragazzo richiuse gli occhi.

Che sogni ridicoli e strani che faccio, perché Hisashi dovrebbe mettersi un kimono rosa? Certo che era ridicolo, come mi sveglio, glielo racconto... ma stavo davvero sognando?

Il ragazzo fu scosso di nuovo e vide di ancora la stessa scena, vide che anche Kinji lo guardava stupito e iniziò a ridere, Hiro non riuscì più a trattenersi e scoppiò in una risata fragorosa deridendo l’amico.

Cosa diavolo ti sei messo? Non sapevo che avessi questi strani gusti Hisashi ahahahhah.

Il genin del clan Shakuton iniziò a parlare, spiegando ai compagni di team che quello era un dono di Misa e che ce n’erano due uguali anche per loro. Hiro smise di ridere e iniziò a pensare preoccupato a come si sarebbe dovuto vestire, di lì a poco.

Ma perché hanno questi strani gusti? Prima l’inondazione del wasabi ed ora questo.

Hiro prese il suo kimono e lo guardò sconsolato, non poteva fare altro che indossarlo, quindi si cambiò piuttosto goffamente poiché era ancora mezzo addormentato. Una volta indossato l’abito cerimoniale si guardò, il vestito era comodo ma quel colore proprio non gli piaceva, Hisashi iniziò a parlare e spiegò agli altri due le ultime indicazioni da parte di Misa.
Avrebbero dovuto scortare il sacro diamante, custodito lì nei pressi del lago e deporlo nell’altare al centro della piazza del villaggio, senza troppi preamboli i tre ragazzi seguirono le indicazioni dei quattro guerrieri della ninfea fino al centro del lago, dove trovarono uno scrigno.
I due sunesi si fermarono ai bordi di quella piccola isola composta da qualche scoglio e al centro il forziere, aspettarono che il capitano lo aprisse, come Kinji prese il diamante i tre rimasero stupiti da quella visione, il diamante a forma di ninfea era di un rosa splendente, ecco spiegato il perché del colore dei loro kimono, dovevano essere intonanti al diamante visto che avrebbero dovuto scortarlo loro.
Dopo averlo preso, raggiunsero velocemente i grossi guerrieri e procedettero verso la piazza del villaggio, Hiro osservò i pali che poche ore prima aveva creato dal nulla con sopra le ghirlande unite da un unico filo, anche i suoi compagni avevano fatto un ottimo lavoro.
Una volta arrivati in piazza la piccola processione fu accolta da applausi e ovazioni, gli abitanti che pochi giorni prima avevano subito l’attacco dei banditi, ora sembravano averlo superato o quantomeno dimenticato in quel momento, era tutti molto entusiasti e contagiarono questo buon umore anche al genin della sabbia.
L’immagine della piazza era splendida ai lati carica di bancarelle di cibo e giochi vari, al centro l’altare dove avrebbero deposto il diamante e a circondarlo tutti gli abitanti che sembravano attendessero con ansia quel momento, mano mano che la processione avanzava la folla si apriva per farli passare senza smettere un attimo con applausi e ovazioni.
Una volta arrivati all’altare deposero il diamante al suo posto e poi furono liberi di andare, il primo a dileguarsi fu Hisashi che scappo tra la folla dicendo che andava a mangiare qualcosa, Kinji invece disse al ragazzo che lui si sarebbe allontanato un attimo, a quanto pare non sopportava il fracasso che c’era li. Dopo essersi assicurato che stesse bene saluto il compagno e andò anche lui in giro per il matsuri.


Tutto ok? Va bene anch’io ho un pò di fame, non sopporto la roba troppo piccante e quindi non ho mangiato molto fino ad ora. Ci vediamo dopo ciao Kinji.

Il genin quindi fece un giro tra le bancarelle, la prima che trovò vendeva yakisoba, ne prese una porzione contento del fatto che non avesse wasabi la divorò in pochi istanti, poi procedette tra le altre bancarelle ve ne erano tantissime con i giochi più disparati, dal catturare i pesci alle lotterie e naturalmente visto i loro abitanti le lotte di sumo.
Passò comunque qualche minuto a osservare ogni stand, sentiva ancora la stanchezza, le poche ore di sonno non erano state sufficienti a ristorare la fatica che sentiva, si fermò a una bancarella di takoyaki e ne mangiò due porzioni accompagnate da un tè verde.
La folla era in festa e si divertiva, ogni tanto qualche passante ringraziava Hiro per il lavoro svolto o semplicemente gli sorrideva al suo passaggio, il ragazzo si godette la festa e si divertì parecchio a osservare le lotte di sumo fra gli abitanti, gli fu chiesto anche di provare ma, rifiutò gentilmente dicendo che preferiva osservare.


E davvero una bellissima festa, ci voleva dopo tutte le fatiche un po’ di relax, non vedo l’ora di farmi una bella dormita come si deve, chissà se il nostro compito e davvero finito o ci aspetta qualche altra sorpresa.

Il tempo trascorse in fretta tra risate e chiacchiere con qualche abitante, la festa volgeva al termine ed era ora di cercare i suoi compagni per vedere se i loro compiti fossero davvero terminati.
 
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view post Posted on 27/1/2012, 19:27     +1   -1

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~Sayonara!~


Il matsuri durò fino a tarda sera, quando tutti gli abitanti del villaggio cominciarono piano piano a ritirarsi nelle loro dimore, felici e soddisfatti. L'indomani avrebbero dovuto alzarsi presto, per recarsi al grande lago per la preghiera conclusiva della festa. I tre shinobi avevano fatto un gran bel lavoro, la prima missione dei due sunesi e la prima dell'Uchiha come leader poteva dirsi conclusa e con gran successo a giudicare dalle attenzioni ricevute durante il matsuri. Kinji, a fine serata, raggiunse Misa, anch'essa esausta e leggermente alticcia, che senza troppi problemi individuò i due compagni e, una volta riuniti, li condusse tutti e tre al cospetto del capovillaggio, che non perse l'occasione per ringraziarli e per dar loro le ultime indicazioni.

Yuuma: -Ohi Ohi Ohi, che stanchezza! Bè ragazzi che dire? Sono molto soddisfatto dell'apporto che i vostri villaggi ci hanno dato e del vostro duro lavoro. Sarà mia premura informare i vostri Kage personalmente. Misa all'inizio non aveva grandi speranze in voi, Eheh, ma col passare delle ore e dei vostri sforzi, anche una scorbutica come lei ha avuto modo di apprezzarvi!-

Il capovillaggio fece dunque una breve pausa, allargando una mano e rivolgendo un sincero sorriso a Misa, imbarazzata e non poco dalla situazione e dalle parole del padre.

Misa: -Lo sai che odio queste situazioni! Grazie di cuore ragazzi e la prossima volta che andrete in missione cercate di essere un po' più prudenti! Eheh Siete stati grandiosi! Spero di avere ancora modo in futuro di collaborare con voi! Buon rientro a casa, sono sicura che diventerete tre grandi ninja!-

Il sorriso di Misa era totalmente diverso da quello che li aveva accolti, chiaro segno che anche lei, alla fine, era rimasta molto contenta del loro impegno e aveva riconosciuto le loro abilità.

Yuuma: -Bene, vi ho fatto preparare una stanza in quell'edificio, è l'unica situata sul secondo piano, non potete sbagliarvi. Credo non sia un problema per voi maschietti dormire tutti insieme! Eheh Come ricordo di quest'avventura qui al Villaggio della Ninfea, vi lascio in dono quei tre kimono, conservateli con cura, sono molto antichi! Dormite pure senza preoccupazioni e domani potrete lasciare il Villaggio all'ora che preferite, noi saremo tutti riuniti al grande lago e, purtroppo, domani non potrete unirvi a noi! Fate un buon viaggio di rientro e casa e godetevi il vostro meritato riposo! Troverete anche un bento, preparato apposta per voi, in modo che non soffriate la fame durante il viaggio. Siccome Misa mi ha detto che avete gradito molto la nostra cucina a base di wasabi, ve ne ho fatto mettere una razione extra! Eheh Buon viaggio ragazzuoli e in bocca al lupo per il vostro splendente futuro!-

Finita la lunga cantilena del capovillaggio, quest'ultimo e Misa salutaro ancora una volta i tre genin con un leggero inchino, prima di incamminarsi verso la loro residenza. Era stata una giornata lunga e tutti avevano bisogno di riposare. Ai tre giovani shinobi era stata preparata una confortevole stanza, dove erano stati collocati tre letti extra large, in perfetto stile del villaggio, fra i più comodi e soffici. L'indomani, a quanto pareva, avrebbero lasciato quel posto senza aver la possibilità di vedere nuovamente i suoi ambigui abitanti, quindi sarebbero stati gli ultimi momenti in loro compagnia. Nel frattempo le guardie ufficiali della Ninfea, si posizionarono alla base dell'altare, che avrebbero dovuto presidiare tutta la notte. La loro avventura, dunque, era ufficialmente finita! L'indomani sarebbero tornati ai rispettivi villaggi, per fare rapporto e con un nuovo bagaglio di esperienza sulle loro giovani spalle!

GDR off//

Missione conclusa con successo! Io preferisco valutare il gruppo anziché il singolo, soprattutto quando si tratta di una collaborazione fra due villaggi alleati. La quest mi è piaciuta, non era difficilissima, ma avete saputo collaborare bene insieme e avete sempre sviluppato bene le varie consegne: un bel 9 non ve lo toglie nessuno per quanto mi riguarda. Passiamo dunque alle ricompense finali.

Vale: 750 punti exp, 4 punti statistiche, 2 punti abilità, 1 punti talento e 50 ryo.

Shiro: 760 punti exp, 4 punti statistiche, 2 punti abilità, 1 punti talento e 50 ryo.

Baha: 750 punti exp, 4 punti statistiche, 2 punti abilità, 1 punti talento e 50 ryo.

Un solo punto talento a testa come mio regalo personale, visto che non li avete e nessun punto evocazione, in quanto non sono state usate. Spero che la missione sia stata di vostro gradimento, volevo mettere in mezzo una piccola lotta, ma essendo una D e per come è venuta fuori, non ci sarebbe stata bene! Ora regalatemi un bel post finale e dunque siete liberi! E' stato un piacere svolgere la mia prima missione con voi, mi son divertita molto (e spero anche voi, essendo stato quello il mio obbiettivo primo) e spero, come Misa (xD), che avremo modo di avere ancora a che fare in futuro, magari anche come compagni d'avventura! Grazie della bella quest e dell'impegno che ci avete messo e buona fortuna per i vostri piccoli eroi! ^^

//GDR on!


 
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view post Posted on 27/1/2012, 22:23     +1   -1
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Dopo aver incontrato Misa, tutti i membri del gruppo vennero ritrovati e, grazie alla ragazza, vennero accompagnati al cospetto del capo villaggio Yuuma.
L'uomo spese molte belle parole verso i genin, elogiando il lavoro che hanno svolto cosi minuziosamente nel giro di poco tempo.


L'alleanza tra Konoha e Suna è stata riconfermata, la festa è terminata in maniera eccellente e il nostro committente è soddisfatto...che dire? Sembra che come leader io ci sappia fare, o forse è stata solo la fortuna del principiante

La parola successivamente passo' a Misa, la quale si era ricreduta rispetto alla prima impressione che le avevano dato i tre giovani, riconoscendone il merito per la loro prodigazione verso l'intero villaggio della ninfea. Kinji sorrise compiaciuto dei complimenti, per poi tornare serio come di consueto.
Yuuma aveva un'ulteriore informazione per loro: aveva fatto preparare una stanza perchè potessero riposare finalmente in modo decente.
Il giorno seguente gli abitanti sarebbero andati tutti al lago, quindi i suniani e l'Uchiha avrebbero potuto lasciare il villaggio a qualsiasi ora con un paio di "ricordini": una porzione di bento con ovviamente litri di wasabi e i kimono che avevano indosso.
Quando Yuuma termino' di proferire parola, Kinji si senti' in dovere di rispondere e contraccambiare tutta quella gentilezza


Kinji: La ringrazio molto. E' stato un piacere e un onore poter essere parte integrante della vostra bellissima cerimonia. Questo paese è splendido sotto ogni punto di vista, e spero vivamente che non vi siano mai più attacchi nemici...in caso contrario chiamateci e verremo immediatamente in vostro soccorso.
Misa, grazie per tutto il supporto, spero di incontrarti ancora un giorno...magari fino ad allora non saro' più un semplice genin


Kinji attese i suoi compagni per guidarli nella stanza assegnata: una camera molto spaziosa, illuminata solo da tre lanterne appese sulle pareti biancastre. Vi erano inoltre tre letti di impeccabile compostezza, posti l'uno a pochi metri di distanza dall'altro.

Kinji: Ragazzi spero non vi spiaccia se prendo il letto più vicino alla finestra, mi ricorda quello di casa. Comunque ci tengo a dirvi che siete stati tutti e due molto bravi e che spero di incontrarvi ancora in circostanze, se possibile, ancora più felici

Disse stendendosi di peso sul letto e chiudendo gli occhi.
Dopo pochi attimi stava già russando sonoramente per via della troppa stanchezza accumulata, lasciando in piedi i suoi due compagni.


[***]

Verso le sette di mattina circa, il sole si stava alzando lungo il cielo privo di nuvole. Kinji si sveglio' di scatto per via di un raggio dell'astro che gli aveva riscaldato una guancia a lungo. Gli altri due membri del gruppo stavano ancora dormendo; avrebbe tanto voluto continuare a dormire, ma ormai era sveglio e con quel sole non avrebbe ritrovato sonno facilmente.
Cosi decise di alzarsi e fare meno rumore possibile per cambiarsi; si era dimenticato il pregiato kimono rosa addosso tanta era la stanchezza. Nel giro di alcuni minuti era già pronto e aveva riposto il kimono nello zaino, ma per non far preoccupare i due sunesi, prese un bigliettino di carta su un comodino e inizio' a scriverci sopra con un pennello e dell'inchiostro prima di lasciare la stanza.
Il biglietto laciato sul cuscino del suo letto recitava cosi:


CITAZIONE
Buongiorno ad entrambi ragazzi!
Mi sono svegliato di buon'ora e, siccome non sono riuscito a ritrovare sonno, ho deciso di prepararmi e di incamminarmi verso Konoha. Spero che possiate crescere sempre più e che seguiate al meglio il vostro credo ninja, svolgendo sempre le missioni cosi come avete fatto ieri.
Non mi resta che salutarvi e augurarvi un buon proseguimento.
PS: Se necessario, avvisate Yuuma che sono partito da solo.
A presto

Kinji Uchiha

Allora che dire? Mi piace molto il modo in cui hai gestito l'intera missione (stando dietro anche a degli errori più o meno generalizzati, ma sempre senza sparare a zero xD) e sei riuscita a giostrarla in modo che non risultasse mai monotona o ripetitiva.
Se dovessi darti io un voto, ti darei 10, ma visto che 10 rappresenta la perfezione, che non esiste, ti darei 9 U.U
Lasciando perdere le sciocchezze, io ti ringrazio per averci fatto divertire e ringrazio anche i miei 2 compagni per essere stati molto disponibili e celeri nel rispondere.
Spero di poter ruolare nuovamente in futuro con tutti voi. A PRESTO! ^^
 
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view post Posted on 28/1/2012, 13:23     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Il Matsuri volse al termine, piano piano gli abitanti tornarono nelle loro case, mentre i tre genin una volta riuniti furono condotti da Misa nella casa del capo villaggio.
Subito il Vecchio ma muscoloso Yuuma iniziò a elogiare il lavoro svolto dai tre ragazzi, disse che avrebbe informato i villaggi del successo della loro missione, aggiunse che all’inizio Misa non aveva una grande impressione sui tre ma, che anche una scorbutica come lei si era dovuta ricredere.
Hiro accennò un lieve sorriso alla parola scorbutica, certo all’inizio era stata molto scontrosa con loro, colpa soprattutto del loro errore prima del loro incontro poi, però aveva visto a mano a mano che i lavori procedevano, la ragazza cambiare atteggiamento verso di loro e ne era compiaciuto di questo, com’era orgoglioso dei complimenti del capo villaggio.
Subito dopo parlò la ragazza, che nonostante si sentisse a disagio ringraziò i tre e raccomandò loro di essere più prudenti in futuro.


Credo di essere riuscito nel mio intento di farle cambiare idea su di noi, bene la prima missione è stata un successo sono contento.

Yuuma come Misa terminò di parlare aggiunse una cosa, avevano preparato una stanza per loro in modo che potessero finalmente riposare, Hiro fu grato di questo aveva molto sonno e bisogno quindi di una sana dormita. Il vecchio aggiunse, questo fece meno piacere al ragazzo, che avevano preparato un bento, con ancora più wasabi poiché Misa gli aveva detto che lo gradivano particolarmente e gli donavano anche in regalo il kimono rosa che aveva indosso. Inoltre avvertì che la mattina dopo tutti gli abitanti sarebbero stati al lago e quindi non avrebbero avuto la possibilità di incontrarsi.

E ti pareva, questo cazzo di wasabi sta diventando il mio incubo, loro non ci sono domani bene almeno posso evitare di mangiarlo e di stare nuovamente male, preferisco stare a digiuno e mangiare come arrivo a suna.

Nonostante quei pensieri sul bento, il ragazzo era grato del posto dove dormire e dei complimenti ricevuti, quindi, dopo che Kinji ebbe terminato di ringraziare a sua volta Yuuma e Misa.

Anche io voglio ringraziarvi dei doni e dei complimenti che ci avete fatto, è stato un vero piacere aiutarvi nella preparazione di questa bellissima festa, spero di potervi essere utili anche in futuro caso mai ne avrete bisogno.
Misa spero che sia stato in grado di mantenere quella promessa e di averti dimostrato che né Suna, né Konoha hanno sottovalutato la vostra richiesta, mandando noi tre ad aiutarvi, inoltre ti prometto che d’ora in poi saremo più prudenti e che non commetteremo più quell’errore.
Spero di avere la possibilità in futuro di tornare in questo bellissimo villaggio e di esservi utili se ce ne sarà bisogno.


Credo che va da bene così, forse non avrei dovuto ripetere due volte che sarei felice di aiutarli in futuro, ma pazienza ormai è fatto.

I ragazzi furono condotti alla loro stanza, Kinji chiese se poteva prendere il futon vicino alla finestra e il genin non ebbe niente da ridire, poi, ringraziò i ragazzi del loro aiuto e che gli sarebbe piaciuto collaborare ancora con loro in futuro.

Certo Kinji per me non ci sono problemi prendi pure il futon che vuoi, anche da parte mia è stato un piacere conoscerti, sei stato un ottimo capitano, mi farebbe piacere collaborare ancora in futuro, ora vado a dormire che ho un sonno assurdo.

Hiro prese il primo futon disponibile e appena appoggio la testa sul cuscino crollò all’istante, si sveglio solo parecchie ore dopo, finalmente riposato.
Quando si alzò, notò che Kinji non c’era più, sul cuscino trovò un bigliettino lo lesse e sorrise, chissà se in futuro avrebbe rivisto l’Uchiha.
Era arrivato anche per loro il momento di partire, quindi una volta che anche Hisashi si svegliò, si prepararono e si misero in viaggio vero Suna insieme, contenti del fatto che la loro prima missione era stata un successo.


Grazie anche a te "Misa" :) della bella missione, è stata molto scorrevole e come ha detto Vale mai noiosa, mi sono divertito, quindi anche io ti darei un bel 9.
Grazie anche ai miei due compagni di missione spero di fare altre missioni con voi.
Naturalmente Hanabi mi piacerebbe averti di nuovo come Master o Quester, magari subito per la quest tecniche del mio clan se sei disponibile :)

 
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shiroutora
view post Posted on 28/1/2012, 15:41     +1   -1





La luna guardava dall'alto amorevole e con un pizzico di invidia, i suoi figli del villaggio della ninfea che, con l'armonia nel cuore e il sorriso sulle labbra, avevano onorato i loro Kami, ringraziandoli dei generosi doni fatti loro durante l'anno e dei doni che in futuro, benevoli, faranno loro.
Ma la notte stava calando ed il giorno dopo, di prima mattina, gli abitanti del villaggio si sarebbero recati al grande lago in cima alla montagna per concludere la festa con la preghiera di ringraziamento a conclusione della festa.
Lentamente la piazza iniziò a spopolarsi e diventare più silenziosa: le famiglie avevano ritrovato i loro bambini che, desiderosi di rimanere a giocare ancora con i loro compagni, si erano nascosti o cercavano di convincerli, facendo non pochi capricci, a rimanere ancora quale minuto.
Quando la piazza fu quasi completamente vuota i tre ninja entrarono, accompagnati da Misa, nella residenza dove il capo-villaggio li attendeva per ringraziarli e congedarli, annunciando loro di aver portato a termine con successo la prima missione. Dopo di lui anche Misa li ringrazio per l'aiuto fornito al villaggio e per l'impegno con cui avevano svolto la missione.
I due compagni di Hisashi ricambiarono le loro parole cariche di gratitudine ripromettendo loro di correre ad aiutarli in caso di pericolo.


Hisashi: I miei compagni hanno già detto tutto: grazie per l'accoglienza riservataci, per il bellissimo dono e per averci invitato alla vostra splendida festività. Il suo popolo è un grande popolo, con un grande coraggio: è stato un onore servirlo. Se avrete bisogno di aiuto, il nostro villaggio non esiterà ad intervenire, statene pur certi.

Dopo essersi congedati dal capovillaggio e da Misa, i tre ninja salirono al piano superiore ed entrarono nella camera riservata loro: tre comodi futon erano stati preparati in una stanza dalle dimensioni modeste ma arredata con gusto e cura dei particolari. I tre ninja non persero molto tempo in convenevoli: Kinji ringraziò i due compagni per la missione, augurandosi di incontrarli nuovamente. Probabilmente si sarebbero rivisti solamente da avversari durante il torneo Chunin, ma da quel giorno li separavano chissà quali avventure. Ma di certo queste idee erano bel lontane dalle menti dei tre giovani che si accontentarono di poter poggiare il capo sul morbido cuscino, addormentandosi profondamente.

* * *



Il sole splendeva alto nel cielo ormai da qualche ora quando Hisashi aprì gli occhi e, stropicciandoseli, si alzò dal letto. Il ninja di Konoha era già partito per tornare a casa e i due ninja di Suna si stavano per preparare al lungo cammino verso la loro patria.



 
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view post Posted on 25/4/2012, 11:59     +1   -1
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Missione piacevole da leggere e, nonostante fosse una D, hai saputo elaborare una trama lineare e carina per intrattenere i masterati. In qualità di master incapace di organizzare una storia in pochi post (questo secondo me è l'unico difetto delle missioni di basso rango) non posso fare altro che chinare il capo e togliermi il capello per complimentarmi con te. Le mie congratulazioni anche a Vale e Baha, che hanno entrambi azzeccato il voto che più che giustamente ti meriti. xD Alla prossima valutazione!

Voto: 9
Paga: 135 ryo



 
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44 replies since 30/11/2011, 17:12   1235 views
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