Missione 36D - La "Grossa" Ninfea, per shirouta, Bahamut83 e Vale93ba

« Older   Newer »
  Share  
Vale93ba
view post Posted on 12/1/2012, 18:44 by: Vale93ba     +1   -1
Avatar

Group:
Konoha
Posts:
4,366

Status:


~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 85,5
♣Abilità Attivate« Sharingan, Ispirazione
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Allora le tecniche che ho utilizzato so che c'entrano poco (soprattutto il taijutsu difensivo) ma credo che si adattasse bene alla situazione, in quanto il mio pg non voleva arrendersi, e dopo una notte di sonno mancato cosa c'è di meglio di una bella scarica di adrenalina? xD...ho anche pensato a questa musica come "ispirazione" per gli ultimi preparativi. Spero gradiate ^^
PS: Colgo l'occasione per fare gli auguri a shiro :)




Finalmente la notte stava volgendo al termine, lasciando spazio alle prime luci di un nuovo sole che stava nascendo; Kinji e Hisashi avevano terminato la raccolta di tutti i fiori necessari ed erano visibilmente stanchi per via della completa mancanza di qualche ora di riposo.
Entrambi avevano preferito continuare a lavorare piuttosto che curare le stanche membra, poichè il tempo a loro disposizione era limitato e nessuno dei due voleva venire meno alle richieste del committente del bellissimo villaggio della Ninfea.
Kinji, asciugandosi la fronte con un braccio, non potè fare a meno di perdersi nuovamente per qualche attimo a scrutare il paesaggio attorno ai due genin.
Il luogo assumeva una magia unica a qualsiasi ora del giorno, e sarebbe stato un peccato non godere di quel momentaneo secondo di pace a disposizione. Un sognatore, questo è Kinji Uchiha; Molti nel vederlo a primo impatto e con gli occhi scarlatti, penserebbero ad una persone fredda e apatica, ma la realtà era ben diversa dall'apparenza.
Quel paesaggio rappresentava tutto cio' che il giovane sognava per il suo futuro e per quello di chiunque altro: armonia tra uomini, animali e persino piante; un mondo dove la guerra non era più un pericolo costante e una minaccia tanto reale quanto spaventosa. Ma era rimasto poco tempo per perdersi nei propri pensieri; grazie alle incitazion di Hisashi, prese a mo' di sfida, Kinji era riuscito a continuare a lavorare per tutta la notte, finendo in contemporanea con il compagno sunese.


Kinji: Fiuu...finalmente abbiamo terminato! E credo proprio di aver preso più fiori di te mio caro

Disse ridendo per stuzzicarlo

Comunque non credo che abbiamo ancora molto tempo...da poco è sorto il sole, quindi approssimativamente ci rimangono 8 ore prima che la festa inizi ufficialmente.
Spero vivamente che Hiro sia a buon punto con i pali, in modo che appena io termini con la composizione delle ghirlande, Hisashi possa mettere tutto a posto in cima agli stessi


Kinji: Ascolta Hisashi, adesso tocca a me comporre tutte le ghirlande...e nonostante tutta la stanchezza che sento addosso, devo continuare assolutamente!
Non prendertela, ma penso che io e i miei occhi riusciremo a fare tutto il lavoro in modo efficiente e rapido...un aiuto esterno si rivelerebbe controproducente, quindi se vuoi puoi riposare su quella panchina dove avevamo trovato il cibo mentre io sono qui a terminare. Ti serviranno molte energie per posizionare le mie ghirlande in giro, quindi il mio consiglio è di dormire per qualche ora...ci pensero' io a sveglierti quando avro' finito; non preoccuparti per me, io staro' bene...Kinji Uchiha non si arrende mai di fronte a nulla!


Una dimostrazione di autostima a dir poco eccezionale, tipica degli abitanti di Konoha che, testardi come nessuno, non si vogliono arrendere di fronte a nulla.
La stanchezza si faceva sentire, ma ormai era quasi fatta; Hisashi di buon grado capi' che rimanere sveglio sarebbe stato inutile, in quanto per quanta buona volontà ci avesse potuto mettere, il suo lavoro non sarebbe stato mai preciso come quello dell'Uchiha, forte della sua abilità oculare. Cosi il suniano si poggio poco lontano sulla panchina finchè non prese lentamente sonno.
Kinji aveva tutto l'occorrente sotto mano presso una zona pianeggiante e priva di verde alle spalle della panchina. I fiori erano stati riposti con cura su dei lunghi panni di color verde scuro, mentre i fili erano stati gentilmente forniti da Misa in precedenza


Bene, tutto l'occorrente è a mia disposizione; Utilizzo spesso questo filo di nylon per eseguire qualche tecnica con gli shuriken e grazie allo sharingan sarà semplice portare a termine il compito affidatomi...la stanchezza aspetterà!

Il giovane rimase per qualche attimo a fissare i materiali davanti a se per focalizzare meglio come utilizzarli tutti assieme; rimase con gli occhi chiusi per qualche attimo per concentrarsi meglio, e quando li riapri' aveva capito esattamente cosa fare. Lampo di genio o solamente ispirazione?

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> -Con l'Orgoglio in Mano- (Stm: -2)(Def/Res: +70) “Non voler perdere, non voler accettare il destino crudele, non volersi abbassare all'oppressore pieno di se. E per questo che sono i conosciuti i Ninja del Paese del Fuoco, per l'ardore e la testardaggine che li anima e li rende vivi. Per questo non gli servono particolari nozioni di arti marziali da Genin, per loro basta l'istinto e la voglia di proteggere qualcuno per ottenere una difesa resistente a qualsiasi attacco.”

<attivazione> -Ispirazione- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 5/10] “Il ninja sente la mente scivolare in uno stato di nuova ritrovata lucidità, riuscendo a pensare meglio e a superare i propri limiti, così da aumentare la propria forza.
Liv 6 : Int +5

Stm: 89 - 2 - 1 - 0,5(Mantenimento Sharingan) = 85,5

Mentre le dita dell' Uchiha si muovevano con estrema precisione e dedizione, parlava tra se e se, un po' per non perdere il tempo con le mani, un po' per rimanere sveglio e non crollare di colpo. Il filo di nylon veniva intrecciato perfettamente tra i vari fiori, inarcandoli l'uno vicino all'altro e formare la tipica forma rotonda. Per una ghirlanda come quella ci volevano parecchi fiori, ma ne valeva davvero la pena. Kinji aveva sentito parlare spesso di queste usanze delle cittadine di montagna e pensava ad alta voce tutto cio' che ricordava in quel momento

Kinji: Era credenza popolare che i fiori e le piante raccolti nella notte del solstizio d'estate avessero proprietà magiche, ma è comunque noto che la seconda metà di giugno rappresenta il culmine della vegetazione. Anche la raccolta delle erbe aromatiche e delle piante officinali è spesso consigilata proprio in questo periodo dell'estate, prima che il calore del sole faccia inaridirne le foglie. Ma la notte del solstizio d'estate è detta anche la notte delle streghe e particolare attenzione veniva prestata alla rugiada che bagnava le piante, il fieno, i prati. Si credeva infatti che avesse proprietà medicinali e terapeutiche, ad esempio per curare i reumatismi. Le ghirlande sulla porta salutano gli ospiti e i passanti, ma secondo la tradizione tengono anche alla larga gli spiriti dell’aldilà che vagavano nelle notti del solstizio. Così si credeva che proteggessero anche da disgrazie, alluvioni e grandine...mi chiedo come mai nel nostro villaggio non vi siano usanze cosi belle e colme di significato

[***]

Intanto il tempo era passato, e Kinji aveva finalmente terminato tutto il lavoro: sul panno verde scuro dove prima erano posizionati migliaia di fiori, ora vi erano numerose ghirlande messe l'una sopra l'altra per non sciuparle; il genin aveva chiuso il panno delicatamente, per non rovinare il lavoro al quale si era dedicato per le ore precedenti.
Kinji si avvicino' lentamente all panchina dove Hisashi riposava e, con molta calma, lo sveglio' battendo una mano sulla sua spalla.


Kinji: Hisashi, svegliati...ho finito tutte le ghirlande. Sono li, in quel panno, mi raccomando fai molta attenzione a non sballottolarle troppo, sono oggetti piuttosto delicati sai?
Te le affido in modo che tu possa metterle sui pali piazzati da Hiro nel villaggio...spero non ti dispiaccia se mi siedo un attimo qui a terra...tu vai pure, ci vedremo al villaggio quando la festa avrà inizio


Disse sorridendo e facendo tornare i suoi occhi di un color corvino, compiaciuto del suo operato e speranzoso che il compagno si fosse riposato abbastanza da non tardare a tornare da solo al villaggio e posizionare le ghirlande.
Era troppo stanco per poter accompagnare Hisashi e, a malincuore, nemmeno il suo spirito testardo riusciva a tenerlo ancora in piedi


Spero davvero che tutto vada come previsto...dannazione avrei voluto aiutare ancora ma non ci riesco...credo che mi riposero' qui. Almeno potro' godere ancora un po' di questo splendido paesaggio...
 
Top
44 replies since 30/11/2011, 17:12   1235 views
  Share