Casa di Tatsumaru Senju

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^Shinodari^
view post Posted on 7/3/2012, 19:46 by: ^Shinodari^     +1   -1




Era evidente che i biscotti che aveva portato con sé al rifugio avevano riscosso un discreto successo, ciò che non capiva era il motivo per il quale lui li sgranocchiava con evidente voracità, o aveva decisamente fame, oppure era davvero molto nervoso. Optò per la prima ipotesi, dopotutto in quel momento pareva abbastanza tranquillo, aveva persino riso alla sua battuta.
Poi le cose cambiarono. Non appena lei iniziò a disquisire sulle sue elucubrazioni, lui smise di guardarla e tenne gli occhi bassi, fissando il pavimento ascoltò ciò che lei aveva da riferire. Solo quando smise, la guardò nuovamente.



CITAZIONE

"Non lo so, non so spiegarmi nulla … Se qualcuno ci avesse spiato, credo ce ne saremmo accorti, i miei genitori se ne sarebbero accorti. Erano ninja anche loro dopotutto …"


“Eppure sembrerebbe essere l’unica spiegazione possibile ..”



Sussurrò prima di procedere.



CITAZIONE

"Di sicuro le sue abilità vanno ben oltre quelle di uno studente dell’accademia … E Konora … anche lei era parecchio brava. Quando l’ho incontrata nella casa di Kuromori ha evitato di rispondere a qualsiasi domanda, comprese quelle a proposito dello Hyuga che ha svolto l’esame con noi. Tu lo hai più visto da quel giorno? Forse aveva scoperto qualcosa …”


“Già, lo Hyuga …
Forse su di lui potremmo scoprire qualcosa. Basterebbe indagare al villaggio, se è davvero scomparso ci sarà qualcuno che lo sta cercando …
Ma oltre a lui è scomparso anche l’altro ragazzo, quello imbranato!”



Le venne da sorridere per il modo in cui l’aveva definito, il fatto era che non ricordava affatto il suo nome.



CITAZIONE

“… Ragioniamo sull’esame, ciascuno di noi è stato legato ad un compagno dell’altra squadra, tu a Kai, io a Konora. Oggi abbiamo incontrato le stesse persone, esattamente quelle a cui eravamo uniti. Credo che Ashura sensei sapesse dei piani di Kai … “


“Bene, ragioniamo su questo.
La casualità, o forse è meglio dire il ‘progetto’, prevedeva che ognuno di noi fosse legato a una persona del sesso opposto, tranne lo Hyuga ...
Una ragazza molto affascinante per te e un ragazzo che, era certo, avrebbe destato la mia curiosità. A mio parere questo serviva per coinvolgerci emotivamente, ma allora mi chiedo: perché non hanno utilizzato la forza, che certo non mancava loro, ma la persuasione?
Forse perché ciò che vogliono da noi richiede il nostro consenso?”



CITAZIONE

“Ma perché proprio noi? Cosa abbiamo di speciale?"


A questa domanda si grattò la nuca, com’era solita fare nei momenti di riflessione profonda.



“Non lo so Tatsu chan .. non ne ho la minima idea.
Io sono solo una ragazza che ha da poco intrapreso la via dello shinobi, non ho nulla di speciale, sto cominciando ora a sondare i segreti del clan a cui appartengo ..
Sono insignificante da ogni punto di vista ..”



Quella constatazione aleggiò per un momento nell’aria ferma del rifugio, sopra le loro teste e si frantumò solo quando Tatsu ricominciò a parlare.



CITAZIONE

"Troppi pensieri, troppe congetture … Perdonami Yukiko chan … è solo che non riesco a comprendere la mente di Kai, Non riesco a vedere un disegno sensato in ciò che ci sta accadendo … ad ogni passo Kai è li presente, ogni individuo che incontriamo potrebbe essere sotto la sua influenza … “


“La sua mente è complicata e quando credi di aver capito qualcosa, ecco, quello è il momento in cui tutte le certezze si infrangono di nuovo ..”



CITAZIONE

“Si, dobbiamo avvisare Hokage sama, forse un suo intervento potrebbe fermarlo una volta per tutte."


Anche lui concordava su quel punto e del resto era l’unica cosa sensata che potevano fare.



“Lo faremo domani stesso.”



Il rifugio divenne nuovamente silenzioso, le incertezze rendevano quel luogo gravido di preoccupazione e così gli parlò delle paure provate quel giorno. Si agitò e le gambe, che prima erano distese davanti a lei, si ritrassero incrociandosi, fu allora che lui si alzò e le si mise davanti, in ginocchio. Senza dire una parola la abbracciò, il viso sereno e la stretta decisa le trasmisero istantaneamente una sensazione di benessere.



CITAZIONE

"Anche io ho temuto per te, ma ora è passata. Non dobbiamo più temere l’uno per l’altra, perché ora siamo insieme. Insieme scacceremo le ombre che ci inseguono, e a cui adesso possiamo dare un volto e un nome. Domani parleremo con l’Hokage, lei è saggia da quel che ho sentito, saprà come risolvere il nostro problema. Non ci lasceremo mai più sopraffare, mai più."


“Mai più ..”



Disse in un soffio, premendo il viso sulla spalla dell’amico e chiudendo gli occhi.
Percepì le labbra di Tatsu sulla sua fronte e quel bacio leggero le riportò alla mente il gesto che faceva sempre sua madre quando, da piccola, cercava di rasserenarla. Ora il rifugio pareva una culla protettiva, in quel luogo non poteva succede nulla, era sicuro, la grande quercia l’abbracciava con i suoi rami e la coccolava con le fronde rigogliose, la proteggeva da ogni avversità e nella sua mente si formò l’immagine del piccolo giglio cresciuto all’ombra del grande albero che vegliava su di lui come una buona madre.
Rimase a godersi il momento, con gli occhi chiusi e l’animo in pace.

Un pensiero estemporaneo attraversò la sua mente e, incapace di tacere, lo espresse.



“E’ molto carina Konora, provocante .. dì la verità Tatsu chan .. ti piace vero?”



Un sorriso furbetto aveva incurvato le sue labbra e rimase stampato fino a che non udì la risposta dell’amico. Non sapeva bene perché aveva avuto quel pensiero, probabilmente il suo cervello cercava di alleviare la tensione creando pensieri ridicoli e decisamente leggeri, era un modo per stemperare la gravità degli eventi e questo, forse, avrebbe giovato anche all’amico.

 
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