Perfetto, ari-benvenuto! ^^ Questa sarà la prima quest della tua nuova avventura in questo GDR, quindi dacci dentro! Questo esame serve per determinare se sei "pronto", appunto, a cimentarti con il tuo pg nel mondo ninja! La cosa più importante è sicuramente la conoscenza del regolamento, quindi prima di iniziare leggilo bene! Troverai li tutto quello che ti serve, basta cercare bene, ma comunque sia, durante quest'esame, per ulteriori chiarimenti o dubbi non esitate a contattarmi tramite mp! Secondo, ma non sicuramente meno importante, il GDR! Cerca sempre di fare attenzione alla grammatica e alla scorrevolezza del testo, aiuteranno sicuramente a rendere meglio l'idea del vostro personaggio e di quello che prova o vuole fare!
Direi che si può cominciare! Mandami via mp la tua scheda provvisoria (farà media nella vostra valutazione, quindi falla per bene!), troverai una guida completa e molto pratica QUI!! Naturalmente non mettete le tecniche clan e l'esperienza!
Ecco infine alcune piccole regole da seguire:
- Non è permesso editare (modificare un post inviato) senza il mio permesso, pena la bocciatura! - Rispetta l'ordine di post e non usare assolutamente abbreviature stile SMS o MSN (del tipo "nn", "cmq" e via dicendo) - Da ogni MIO post aspetterò un massimo di 48 ore (e dico massimo, sarebbe meglio farlo nelle 24 ore ^^) per la tua risposta! Naturalmente tutti possono avere dei problemi o inconvenienti, se succede l'importante è avvisarmi! - Sei qui per divertirti, quindi fai del tuo meglio e fai divertire anche me! ^^
Non ci rimane che iniziare!
//GDR on!
*Un odore quasi metallico, intenso, forte, persistente: sangue! Un velo leggero quanto denso, fitto, fastidioso nella sua impercettibilità, avvolgente: nebbia! Una sensazione di impotenza, claustrofobica, asfissiante, una morsa ferrea: una corda! Questo fu il risveglio del giovane Kuro! Che cosa era successo? Dove si trovava? Perché...? Domande spontanee, quasi istintive non ricordandosi il momento in cui quel "sonno", se di esso si trattava, fosse iniziato, non ricordandosi dove si trovasse in quel momento... Lo studente di Kiri sentiva solo un gran cerchio alla testa avvilupparlo poderoso, forse una ferita sul collo a giudicare dal bruciore che proveniva da quella zona e poi il quasi onirico nulla che lo avvolgeva... Abituando la vista, dopo qualche minuto, alcune sagome alte e spesse, forse alberi spogli, presero la loro oscura forma intorno a lui, ma nient'altro disturbava quel silenzio quasi surreale! Aveva le mani legate dietro la schiena, strette, e si trovava "buttato" su un umido letto di foglie... Poi, improvvisamente, una voce asessuata, lontana, irriconoscibile, quasi eterea...*
????? -Perché lo hai fatto...? Cosa ti porta su questo cammino...? Perché lo hai fatto...? Cosa cerchi in questo cammino...? Perché lo hai fatto...? Sciocco...-
*Un po' per la confusione che regnava nella sua testa, un po' per l'entità di quella voce, il giovane Kuro non riuscì a percepire da dove venisse... Avrebbe quasi potuto dire che provenisse da ogni luogo... Come da nessuno... O che provenisse solo dalla sua testa, dalla sua immaginazione... Le parole, scandite lente, avevano appena sfiorato le sue orecchie... O i suoi pensieri... Era una voce atona, bassa, sinistra che non aveva fatto altre aggiungere altre domande a quelle del suo risveglio nella testa del ragazzo! Le risposte sembravano quasi non esistere in quella situazione... O forse era solo il momento di cercarle... Provando a muovere le gambe, Kuro scoprì che anch'esse erano legate all'altezza delle caviglie, rendendogli così difficile persino il mettersi in piedi! Che fosse arrivata la sua fine...? Che quello fosse un epilogo... Un mondo che finisce proprio quando un nuovo giorno inizia? O forse esattamente l'opposto? Solo lui avrebbe potuto dare un senso a tutto in quel momento... Sempre se un senso ci fosse stato...*
GDR off//
Ora tocca a te! Descrivimi l'esame teorico che il tuo piccolo eroe ha fatto un mese prima della mattina in questione, come ha passato l'ultimo mese non avendo avuto nessuna notizia riguardo ad esso, l'incertezza di averlo passato o meno, quindi le rezioni al suo risveglio e le sensazioni provate da quel momento! Hai completa libertà d'azione e anche di descrizione del panorama abituando la vista! Dai sfogo alla tua immaginazione, descrivi bene emozioni, sensazioni e ambientazioni! E ricorda che ogni scelta porta delle conseguenze! Buona fortuna!
"Maestro? Secondo lei com'è andato il mio esame? E' andato bene?"
Delle voci infantili, poco mature, lentamente si udivano in quella sala, colma di tensione, ma allo stesso tempo di gioventù. Una delle tante stanze di Kiri, ove vi erano spesso, troppo spesso, gli esami per decretare quale giovane, sarebbe dovuto divenire Genin, ninja della patria del sangue e della morte. L'unico posto in grado di far capire davvero quanto cruda fosse la realtà. Ma allo stesso tempo, quanti piccoli e gracili esseri infantili, inquinavano la tensione del posto, continuando a cianciare sul risultato di uno stupido esame..
(Non è un pezzo di carta che fa di un ninja, un grande guerriero. No..assolutamente no. Ipocrita sarebbe, dire che non m'interessa affatto quel risultato, poichè è da esso che saprò il mio destino. Ma se sono considerato un genio, non lo devo certo a quest'esame.)
Quanti pensieri nella testa del giovane Kuro, ragazzo semplice e deciso, nato e cresciuto nei meandri della stessa Kiri, che fino a poco prima, si era vista imperatrice di fame e sete di sangue, per poi esser conquistata dalle fiamme di Oto, fino a giungere nuovamente alla libertà; ma questo non interessava molto al piccolo ragazzo, sempre vestito a modo, in puro stile occidentale, tipico dei paesi ove il Ninjutsu non era mai giunto. Si era allenato da sempre con le arimi, armi bianche, e mai aveva avuto familiarità con penne e matite, infatti, a quell'esame, Kuro aveva scritto lo stretto indispensabile. Ma fu proprio quando posò i palmi delle mani sui cordoli del banco ove era seduto, che qualcosa di strano cominciò a farsi sentire. Una fitta al collo, sulla parte esterna, esattamente a destra, che velocemente si tramutò in bruciore cocente.
(Ma che..E' strano, cosa sta accadendo?)
Il polpastrelli della mano sinistra, andavano a premere con forza sul punto destabilizzato. La lucidità che raramente veniva a mancare in Kuro, cominciava ad annebbiare la sua vista, tanto da costringerlo ad arricciare gli occhi, per vedere meglio. Un sottile strato di nebbia si frappose fra la sua vista sempre attenta ed il banco, ultima cosa che Kuro osservò, prima di quel momento, giudicato, fino a quel punto, il più brutto mai vissuto. Lentamente veniva risucchiato nell'oblio. Una macchia scura andava a propagarsi sempre più, fino a rendere il ragazzo cieco a qualunque cosa..anche alla vita stessa.
~ Fine Flashback - ..Ritorno al Presente -
Nero..Solo nero davanti gli occhi del giovane Kuro. Ma qualcosa, andava a trasformare quel nero in bianco, quel buoi pesto in luce soffusa da prima, per poi divenire intensa. Poi ecco l'input..Finalmente qualcosa diversa dal nero, dolore e bruciore e poi eccolo, un sottile urlo di dolore, come se qualcuno tornasse in vita dal mondo degli inferi.
"Aaaaaaaaaah!"
Parlava poco, forse il suo difetto, ma in quel caso, non poteva certo avere il controllo sulle sue parole. Quell'urlo partì da solo, e straziante andava a diffondersi nell'ambiente, cupo e stranissimo, mai visto prima. Come onde sonore, l'urlo si espandeva definendo i dettagli di quel macabro scenario, che inquietante si trovava davanti al ragazzo. Il suo come significava proprio Buio, Oscurità..il che quadrava perfettamente.. Ma il dolore non terminò in quel momento. Svaniva infatti, dal collo, per materializzarsi fortemente sui polsi, legati da una corda mal fatta e seghettata. L'ansi del momento l'aveva portato a sfregare bruscamente le mani cercando di divincolarsi il più in fretta possibile..Inutile, tutto inutile, ovviamente. Ora vi era solo silenzio, raramente interrotto dal fruscìo degli alberi, sagome di fauna nera, che muovevano il capo trasportati dal vento, che a sprazzi si materializzava dal nulla..;a qualcos'altro andava a disturbare quel silenzio..Delle parole, pronunciate empiamente del vuoto, senza provenienza ne meta..Senza destinazione..
"Perché lo hai fatto...? Cosa ti porta su questo cammino...? Perché lo hai fatto...? Cosa cerchi in questo cammino...? Perché lo hai fatto...? Sciocco..."
Se quella voce fosse solo nella sua testa, o aveva realmente attraversato le sue orecchie, al giovane Kuro non importava, poichè la risposta era già pronta, ed era più fredda che mai..
"Sta' zitto."
Cercando muoversi, almeno mettersi in piedi, il ragazzo scoprì, a suo malincuore, che anche le sue caviglie eran stretta da una possente corda..Il movimento era impossibilitato, e forse, era destinato a restare per sempre su quel letto di foglie.
(Non può essere vero, dannazione..Cosa sta accadendo? Devo almeno muovermi, io non sono pronto per fare questa fine.
Muovendo le gambe, e facendo leva con il corpo, Kuro riuscì a mettersi in ginocchio, per non restare del tutto inerme dinanzi a quello che poteva essere..a quella voce..che lentamente prendeva vita dinanzi a lui..
*Il giovane ragazzo, immerso in quel nulla tanto soffice quanto angosciante, con un notevole sforzo riuscì a mettersi in ginocchio sul quel molle e viscido letto di foglie... Da quella posizione la respirazione gli si faceva notevolmente più facile, ma in quanto a visibilità, la situazione non migliorava per niente... Non vedeva niente oltre un palmo del suo naso... Solo alcune sagome immobili e indefinite... Quel bianco impenetrabile era così denso, ma allo stesso tempo rassicurante... Un bianco sbiadito che avvolgeva tutto... Sfregando i polsi nel tentativo di liberarsi si era provocato delle lievissime ma pungenti abrasioni, che tendevano anche di più i suoi nervi e che gli diedero una passeggera sensazione di debolezza, di impotenza! Tutto si muoveva lento e inesorabile intorno a lui, nonostante tutto fosse immobile...*
????? -Stai zitto...? Perché lo hai fatto...? E' il silenzio quello che desideri in questo momento...? Perché lo hai fatto...? Cosa cerchi in questo silenzio...? Perché lo hai fatto...? Patetico...-
*Improvvisamente quella voce tornò ad invadere quel nulla, ad invadere la sua mente! Così come la nebbia che lo circondava, quella voce era così impalpabile, misteriosa... La cortina cominciò a farsi più scura, cinerea... Un grigio chiaro che offuscava ulteriormente quel paesaggio stregato, fatto solo da lunghi tronchi immobili, le cui cime si perdevano in un cielo assente e sostituito da quella tetra foschia! Tutto taceva, quasi ad esaudire quella sua iraconda risposta... Più si guardava intorno e più Kuro perdeva il suo sguardo in quel monotono e piatto niente! Fino a che un'esile figura bianca non si erse poco distante da lui... Ma allo stesso tempo così lontana... Completamente nascosta dalla nebbia, lo studente non poteva distinguere niente di essa: non aveva un sesso, non aveva un'età, non aveva un volto, era una semplice sagoma sbiadita che si stagliava in quel nulla!*
????? -Stai zitto...? Perché...? Perché hai paura delle risposte...? Perché lo hai fatto...? Perché hai paura di te stesso...? Perché lo hai fatto...? Cosa ti porta su questo cammino...? Perché lo hai fatto...?-
*Senza senso quella voce continuava a torturarlo... Non sembrava assolutamente provenire da quella nuova ombra che surrealmente se ne stava li immobile, ma continuava a regnare nella sua mente... Quella voce... L'unico segno di vita in quel posto così misterioso! Quella nuova presenza... Un'altro particolare che si confondeva fra quelle sagome di alberi che lo circondavano vorticose e prive di movimento! Non c'era niente di famigliare in quel posto, niente che sarebbe potuto essere ricollegato a un qualche luogo che conosceva... Passarono alcuni minuti... Ora anche quella voce aveva smesso di rompere quel silenzio tombale... Svanita... Che avesse esaudito veramente il suo freddo desiderio...? Passarono altri lunghi e infiniti minuti... Ma ancora niente... Neanche più il vento strusciava fra le invisibili fronde e tutto rimaneva impassibile, immobile, come se anche il tempo si fosse fermato...*
Il tempo passava inesorabilmente lento, in quel dì alquanto strano e misterioso. La malinconia si faceva sovrana, ed il tetro sfondo, richiamava a se ogni cosa brutta che poteva pervenire nella mente del giovane ragazzo senza clan. Kuro, atletico aspirante ninja, si era appena svegliato da quello che sembrava essere il momento più brutto della sua vita. Legato a mani e piedi, con una corda che sembrava più una catena spinata, per quanto rodeva sulla sua cute, era situato su un letto fatto interamente da foglie, cosa che lasciava molto pensare il ragazzo. Com'era possibile che in un così tetro e macabro posto, vi sia spazio per la decenza? Forse qualcuno che realmente non voleva far del male a Kuro. Lentamente la lucidità cominciava a fare capolino, nella mente del ragazzo, mentre nuovamente quella voce, si udì empia nell'aria; ancora una volta senza una direzione o una meta..ancora una volta, persa nei meandri di quella nebbia che tutto rapiva allo sguardo..
"-Stai zitto...? Perché lo hai fatto...? E' il silenzio quello che desideri in questo momento...? Perché lo hai fatto...? Cosa cerchi in questo silenzio...? Perché lo hai fatto...? Patetico...- "
Forse la risposta del giovane Kuro, non era stata gradita, o forse era proprio quello che quella voce voleva udire..Ancora parole perse nel vuoto, come tamburi echeggianti dinanzi ad uno scenario di guerra. Cosa voleva dire quella voce? Perchè parlava di percorsi? E cosa, Kuro, avrebbe dovuto fare? Il ragazzo cominciava a farsi sempre più domande fino a cercare di trarre una deduzione sempre più logica.
(Ma di che diavolo sta parlando? Cosa vuole da me? Ma..a cosa si riferisce? Di quale cammino sta parlando! Devo pensare attentamente e non tralasciare nulla..L'ultima cosa che ricordo qual'è?)
Ma ancora una volta il suo pensiero, quel silenzio che vi era nella sua mente, venne spezzato da altre parole, identiche alle precedenti, ma questa volta, qualcosa cambiava nell'aria. Il vento sembrava essersi fermato, così come il movimento degli alberi, scossi dallo stesso; quella soffice coperta velata di colore bianco, andava a tramutare il proprio aspetto, ma della luce, ancora nulla..La nebbia divenne grigia, ed avvolte ancora Kuro, che in lontananza, potè vedere una figura avvicinarsi, senza distinguerne le fattezze. Chi era? Il respiro andava ad interrompersi, tanta la sensazione straziante del tempo che si fermava bruscamente. I suoi occhi tremavano, ma erano pieni di curiosità..Era giunto il momento di rispondere..
"Odio ripetermi..Sta' zitto."
Il silenzio era quello che in realtà lui cercava, per capire qualcosa, ma improvvisamente, ecco pervenire la probabile risposta..
(L'ultimo mio ricordo risale a...Al giorno dell'esame, dannazione.)
*La desolazione e il silenzio continuavano a regnare densi e carichi di tensione come quella sempre più scura nebbia... Tutto era totalmente immobile, compresa quella nuova macchia bianca dalla forma umana comparsa, ormai, una mezz'ora prima! Il ragazzo, confuso e disperato nella sua ricerca di spiegazioni se ne stava la in ginocchio... I suoi pantaloni cominciavano a diventare pesanti, zuppi di quell'umidità che si espandeva sotto di lui... Da li a poco un'intensa sensazione di freddo lo assilì, partendo dagli arti inferiori fino a raggiungere la radice dei suoi capelli! Quella voce aveva apparentemente smesso di parlargli... Ma questo non migliorava assolutamente la situazione! Kuro continuava ad essere li legato come un salame e a giudicare dalla potenza di quei lacci, ci sarebbe rimasto ancora a lungo... Passò un'altra ora, un'altra lunga ora in quel nulla immobile, un niente che se ne stava li come se tutto intorno al ragazzo fosse morto... Privo di vita... Privo di parola... Non un solo rumore, non un soffio di vento, non un caldo raggio di sole, solo quella grigia nebbia che abbracciava tutto, quasi a voler preservare il tutto esattamente come fosse! Il silenzio, tanto desiderato dal ragazzo, non aveva portato nessuna risposta... Aveva solo allungato la sua agonia, la sua attesa che qualcosa accedesse... Era forse quello il suo destino...? Diventare parte integrante di quel nulla immobile...? Scomparire come quegli alti e scuri alberi in quell'umido abbraccio...? Scomparire e portare con lui il suo piccolo mondo conosciuto finora...? Nonostante avesse abituato la vista a quel pesante velo, la visibilità stava maggiormente peggiorando, la nebbia si stava infittendo, quasi come ad inghiottirlo... Ormai le sue gambe erano diventate solo due sagome nere ai suoi occhi, non poteva più distinguerle distintamente, due nuove ombre nere proprio come gli alti tronchi che lo circondavano, un'altro insignificante particolare in quel nulla più profondo!*
GDR off//
Perfetto, è arrivato il momento di agire! Di trovare le risposte! Lascio a te la scelta, hai completa libertà d'azione: puoi interpellare la solita voce o provare a stabilire un contatto con la nuova presenza bianca immobile fra gli alberi! In entrambi i casi non è detto che vogliano aiutarti naturalmente, tutto sta a te! Per condire il tutto, dal mio prossimo post, ogni turno che rimarrai li legato, perderai 1 punto di stamina a causa dell'intorpidimento, essendo assilito dal freddo e non potendo muoverti per accellerare la circolazione del sangue! Continua pure il ragionamento che stavi facendo nei tuoi pensieri comunque, visto che sono molto curiosa di sapere dove ti porterà! Dopotutto non sei troppo distante dal nocciolo della questione!
In quel momento, di completa desolazione, l'unica cosa che Kuro, giovane ragazzo della Nebbia, riusciva a pensare, erano quegli stranissimi al alberi. O meglio: sagome di neri alberi, scossi da un vento, che da poco tempo ormai aveva smesso di soffiare..Non c'era più aria respirabile in quel post buio e tetro, adornato dalla sola nebbia, che da chiara e candida, tramutava il suo colore in una cromatura scura e fitta..Stava diventando troppo scura, tanto da impedire al ragazzo, la vista ed una spanna dal suo naso.
(Non era così che intendevo finire la mia vita..E' non è proprio quello che io desidero. Capirò in che situazione mi trovo..Lo capirò, l'affronterò e ne verrò a capo..Ora, l'unica cosa che mi viene in mente, è l'esame..E dopotutto..Sono un ninja di Kiri, terra di sangue e morte, non potevo aspettarmi qualcosa di meglio..)
Ancora nero, ancora buio, ancora dannata e tetra immensità, che avvolgeva il ragazzo, in un abbraccio che lentamente si faceva letale ed agghiacciante. Era ancora disteso a terra, legato saldamente, e dubitava che una qualunque reazione, non fosse servita a nulla..L'unica cosa da fare era.. Proprio mentre stava pensando a cosa fare, qualcosa lo spaventò, facendolo resta immobile per qualche attimo. Le sue gambe, stavano diventando nere, come gli alberi che adornavano quel tetro paesaggio, che i suoi occhi di rado riuscivano a scorgere, quando lo strato di nebbia, perdeva un po' della sua consistenza.
(Ma che diavolo? Perchè? Perchè se è un esame, mi sta facendo questo? Devo sapere!)
Una sottile aura stava iniziando ad avvolgere il ragazzo, che stava cercando di concentrare il suo chakra attorno a lui. La teoria base delle arti illusorie, diceva che non sono altro che flussi di chakra manipolati..Come gli era stato detto a scuola. Ma cominciò a parlare, inaspettatamente.
Ho capito tutto..Perchè continuare a fingere, e a tenermi intrappolato qui, in quest'arte illusoria? Probabilmente anche la sua figura è un'illusione, come tutto del resto..Mi liberi.."
Lo sguardo abbassato, senza fissare quella figura nell'ombra..Sarebbe rimasto incatenato li a lungo?
GdROff| Rammento che sia un post abbastanza penoso, ma lo stato di forma non mi permette di fare di meglio XD |GdROn
Le parole del ragazzo si persero nuovamente in quel morbido nulla... Non una risposta, non un movimento a confermare che le sue congetture abbiano toccato l'animo di qualcuno nelle vicinanze... O di quella misteriosa voce che ormai l'aveva a sua volta abbandonato... Il tempo passava e la situazione non faceva che peggiorare... L'avanzare industurbato dell'ombra aveva raggiunto l'altezza del busto: al di sotto di esso solamente il nulla... Una sagoma scura che, se non fosse stata attaccata al resto del suo corpo, non avrebbe avuto niente di diverso dal resto di quell'assopito panorama... Inoltre il freddo cominciava a farsi pungente per via dei pantaloni zuppi e l'intorpidimento cominciava a penetrare nelle sue carni fino a raggiungere le ossa! Kuro tremava visibilmente in preda agli spasmi di quel gelo che ormai lo stava sopraffando senza vie di scampo... La vista gli si stava appannando nuovamente... Forse la sua fine stava sopraggiungendo... Ma improvvisamente un movimento, lento quanto stonato in quel panorama che fino ad ora era parso quasi morto, lo riportò a contatto con la realtà... Quella sagoma bianca, perfettamente immobile fino a quel momento, aveva cominciato ad avvicinarsi a lui, flemmatica... La nebbia la avvolgeva interamente ed era ancora impossibile distinguerne le fattezze, gli unici nuovi particolari che emersero dalla scura cortina era l'impressione di una lunga e vaporosa chioma, che apparentemente si raccoglieva in cima al capo in uno chignon ed una sottile silhouette che spuntava dalla spalla, come se vi fosse appoggiata un'arma, molto probabilmente una katana o un corto bastone! La presenza si fermò a pochi passi da Kuro, ancora imperscrutabile, proprio come le gambe dell'aspirante genin... Quindi quella voce tornò a dare segni di vita!
????? -Sei patetico... Te ne stai la abbandonato al suolo abbaiando... Senza nessuna possibilità o volontà di mordere! Ahahah Volevi tanto il silenzio... Tu non sai cos'è il silenzio... Abbandonato qui dal tuo stesso villaggio... Nel caso in cui tu non l'abbia ancora capito... Sei stai buttato qui... Sul cammino dell'oblio... Come spazzatura... Dalla tua stessa gente! Ahahah E hai anche la pressunzione di chiamare questo luogo... La nostra casa... "Illusione"! Ahahah Asuka! Per cortesia... Sii così gentile da far capire al nostro ospite quanto si sbaglia...-
Quella voce continuava ad essere eterea e "lontana" come al solito... Palese segno che non apparteneva assolutamente alla figura appena avvicinatasi! Dal grigio della fitta e minacciosa nebbia, spuntò ad una velocità quasi impercettibile un qualcosa che, dato il conseguente dolore, Kuro collegò ad una suola! Poi, per un attimo il buio più totale, accomapagnato da una calda sensazione che dal naso del ragazzo scivolava lenta sui lineamenti del suo viso... Quindi ancora un attimo di niente... Di silenzio... Finalmente rotto da una voce femminile mai sentita fino a quel momento!
CODICE
ATTACCO:
Attacco semplice ravvicinato: Frz= 55
Essendo legato ed intorpidito, puoi solamente difenderti con def/4+chk e successivamente assorbire!
Asuka -Mi spiace averti dovuto arrecare dolore... Ma solo così potevo farti capire quanto questo luogo sia reale... Ti chiedo scusa... Dopotutto il dolore fisico è un dolore passeggero... Non come il dolore dell'anima...-
Il tono della ragazza era privo di ogni qualsiasi sentore emotivo... Freddo... Quasi come fosse un'automa... Un qualcosa privo di quell'anima a cui aveva appena fatto riferimento... Allo stesso tempo, però, Kuro potè notare come nonostante questa palese insensibilità, quella voce avesse un qualcosa, come un sottofondo, di assoluta dolcezza, quasi materna! Passarono ancora alcuni attimi, in cui l'aspirante genin si riprese dal colpo subito e durante i quali quella che si era scoperta una konoichi rimase li impassibile! Quindi la ragazza estrasse l'arma che fino a quel momento aveva tenuto sulla spalla...
Asuka -Ti prego di liberarti e di difenderti con questa katana... Non è mia abitudine uccidere qualcuno inerme o comunque privo della possibilità di lottare per il sopravvivvere della sua essenza...-
Dicendo ciò, con un ampio ed armonioso movimento del braccio, la kunoichi, ancora del tutto avvolta nella nebbia, lasciò partire l'arma verso il ragazzo... La katana si conficcò vibrante nel terreno a pochi centimetri dal suo collo... Quindi Asuka rimase li immobile, quasi indifferente di fronte allo studente, in attesa della sua reazione... A quanto pareva, Kuro, nonostante ancora fortemente intorpidito e con una copiosa quantità di sangue che colva dalle sue narici, non aveva scelta: avrebbe dovuto lottare per la sua sopravvivenza... O scomparire per sempre in quella densa e sempre più scura nebbia!
GDR off//
Da questo momento fino alla fine del tuo esame puoi usare la Katana per combattere! Eccotela qui:
CODICE
Katana: Arma tagliente ad una mano avente una lunga lama. (Peso: 5 Kg) Base: Liv 1: +6 Frz/Def/Res
Ricordati il malus a causa dell'intorpidimento ad inizio post, visto che sarai ancora legato! =P Hai completa libertà d'azione! Buon divertimento!
Le percezioni sensoriali di Kuro, si affievolivano lentamente, lasciando al nero dell'ombra, la sa avanza verso il suo letale abbraccio conclusivo. Una sonata di morte, che perfettamente si univa al tetro paesaggio, capace di intimorire anche il più forte degli uomini. Una landa desolata, coronata di ombre e morte, adornata di tanto in tanto da alberi, o meglio, sagome di neri alberi, che alti si ergevano su coloro i quali si addentravano in quel posto di desolazione, protraendo verso loro, le loro lunghe mani d'ombra. Ed era proprio lì, in quello sconfinato posto, che Kuro era misteriosamente giunto, ove si era ritrovato legato a meni e piedi da una corda nodosa e ruvida che lentamente stava consumando le sue carni..
Stm: 64 - 1 Abrasione da corda: 63
Nel deturpante dolore, che affliggeva il ragazzo, qualcosa pervenne ai suoi occhi, qualcosa di nuovo, di..inatteso. Qulla bianca figura, sembrava muoversi, e per un attimo, sembrò come se prese parola, dando fiato ad un empia voce che vagava forte nell'aria..
"Sei patetico... Te ne stai la abbandonato al suolo abbaiando... Senza nessuna possibilità o volontà di mordere! Ahahah Volevi tanto il silenzio... Tu non sai cos'è il silenzio... Abbandonato qui dal tuo stesso villaggio... Nel caso in cui tu non l'abbia ancora capito... Sei stai buttato qui... Sul cammino dell'oblio... Come spazzatura... Dalla tua stessa gente! Ahahah E hai anche la presunzione di chiamare questo luogo... La nostra casa... "Illusione"! Ahahah Asuka! Per cortesia... Sii così gentile da far capire al nostro ospite quanto si sbaglia..."
Ma la voce non proveniva da quel corpo, che lento iniziava ad avvicinarsi al ragazzo, no..Era la voce di qualcosa che ancora si era mostrata ed ancora non aveva svelato la sua esistenza. Il freddo continuava a pungere, ed il vento tagliava le carni del ragazzo, che sempre più, era spazientito e dolorante. Il respiro si faceva sempre più affannoso, e la sua vista si annebbiava..Oltre alla vista, anche quell'ombra che stava ricoprendo le sue gambe, sembrava salire, cercando di completare il suo abbraccio il più in fretta possibile.
(No..non è proprio questa la fine che mi si addice. Questa è tutta un'illusione, UN'ILLUSIONE! E quella voce, da dove diavolo proviene! Chi diavolo sei, dannazione! Sto morendo di freddo, e questi polsi bruciano a dismisura..Sto lentamente diventando come quegli alberi..Che anche loro, in precedenza erano solo delle persone, abbracciate dalla morte? E' un monito, per ricordare a coloro i quali giungono qui, che non vi è via di scampo?)
Ma proprio mentre la rete di pensieri nella testa del ragazzo iniziava ad infittirsi, qualcosa giunse velocemente, portando dietro di se, una scia consistente, tale da far notare la sua presenza al giovane Kuro. C'era qualcun'altro nei paraggi, qualcuno che poteva vedere attraverso quella foschia immensa..Colui che aveva parlato. Attimi di silenzio straziante, per poi udire arrivare qualcosa di lampante, che non avrebbe concesso scampo al ragazzo, che per istinto cercò di irrobustire il corpo, con il poco chakra che scorreva in lui..Ragazzo stanco, ma non voglioso di morire.
<attivazione> -Concentrazione Chakra- (Chk: Variabile) [Massimo 4 volte ad incontro ed ogni attivazione si mantiene per 4 turni][Liv 6 : 0/10] “Il ninja fa fuoriuscire il proprio chakra per poi concentrarlo sul suo corpo, in questo modo è in grado di emanare più chakra del normale. Quando si usa questa tecnica il proprio chk aumenta per 4 turni di tanto quanto 1/10 del chk utilizzato per l'attivazione di questa abilità.
Ma non bastava, no..Infatti, nonostante il corpo del ragazzo, si era andato ad irrobustire notevolmente, grazie al chakra che fluiva corposo in esso, il colpo che arrivò da una direzione sconosciuta, e che investì il ragazzo in pieno volto, colpì poderosamente il suo naso..Una lenta colata di caldo fluido, attraversò le sue gote, e qualcosa cambiò nel ragazzo..Il suo respiro si fece più intenso, e nonostante il suo viso era ancora chino verso il basso, si poteva notare in lui un notevole cambiamento. Kuro, non mostrava mai il suo stato d'animo e cercava sempre di reprimere l'istinto che lo assaliva quando era arrabbiato, infatti, ben presto, il suo fisico tornò esattamente come prima, ma dentro di lui, bolliva lo spirito del guerriero..e confluiva la voglia di far pagare al suo avversario, per quell'affronto fatto.
(Ah, dannazione! Fa male! Fa dannatamente male! Ma..Questo è..sangue. Io detesto il sangue..Odio quando questa schifezza solca il mio corpo..Fortunato che non abbia sporcato il mio vestito..Dov'è la nobiltà, se la si sporca in codesto modo? )
Quella voce riprese a parlare, ma giudicare dal timbro di voce e della candida tonalità, si potè capire che era una donna. La fitta nebbia impediva al ragazzo di vederla, e quindi di osservare le sue fattezze, che senz'altro sarebbero rimaste nell'ignoto per parecchio tempo..
"Mi spiace averti dovuto arrecare dolore... Ma solo così potevo farti capire quanto questo luogo sia reale... Ti chiedo scusa... Dopotutto il dolore fisico è un dolore passeggero... Non come il dolore dell'anima..."
Ci sono modi e modi per far capire ad una persona se si sta viaggiando nella propria illusione, o si sguazza nella mera realtà dei momenti vissuti, ma forse, colei la quale stava parlando questo non lo sapeva, forse era abituata alla violenza o forse, il suo unico scopo era quello di uccidere il giovane ragazzo di Kiri. Prontamente, Kuro rispose, ma come sempre, non impiegò molte parole, per definire le sue emozioni, nonostante il dolore fosse enorme..
"Pensavo di essere stato chiaro, prima. Ho detto, sta' zitta."
La ragazza riprese a parlare, dietro quell'empio schermo di nebbia, che impediva a Kuro una perfetta visuale della situazione. Ma cosa sarebbe accaduto da li in avanti? Cosa avrebbe permesso al ragazzo di salvarsi?
"Ti prego di liberarti e di difenderti con questa katana... Non è mia abitudine uccidere qualcuno inerme o comunque privo della possibilità di lottare per il sopravvivere della sua essenza..."
Ecco che, con un ampio e veloce quanto armonioso movimento del braccio, la ragazza, scagliò una katana contro il ragazzo, che si conficcò nel terreno a pochissimi passi da lui.. Momentaneamente incurante delle parole della bella, Kuro si mosse velocemente e passò il la fune che avvolgeva i suoi polsi, sull'affilatissimo filo della katana.
(Ah, finalmente libero..Che tortura..)
Prontamente il ragazzo, afferrò la spada e con un veloce fendente tagliò la corda che lo teneva legato dai piedi. Ora finalmente era libero..e poteva rispondere alla ragazza, di cui fino ad ora, aveva solo sentito la voce..
"E dimmi, ragazza. Come mai dici di dispiacerti di avermi fatto del male..E poi mi sfidi in un duello di morte? Qual'è il tuo compito qui?"
Finito di parlare però, attese una risposta..Il suo intento non era certo quello di sapere la risposta, ma di approfittare di una eventuale indulgenza della ragazza, per recuperare un po' delle forze perdute durante il brutto periodo trascorso.
*Il giovane Kuro era finalmente libero dai quelle strette corde che lo aveva accompagnato dal momento del suo risveglio fino ad ora, da quella spietata morsa che gli impediva qualsiasi movimento... Ma nonostante ciò, decise di temporeggiare e di non sferrare un attacco alla ragazza, che con due lenti e risouti passi emerse parzialmente dalla nebbia... I suoi lineamenti erano fini, morbidi, delicati... Due inespressivi occhi del colore del mare spiccavano su di un piccolo nasino leggermente all'in su e piccola e sottile bocca dalle tonalità pallide... Era vestita di un pesante kimono dello stesso colore della nebbia che li circondava, intarsiato con quello che pareva uno scuro ricamo di un albero di pesco in fiore... Le braccia erano lunghe distese lungo i fianchi, rilassate e le lunghe maniche non facevano scorgere le sue mani... A quel punto riprese a parlare...*
Asuka -Penso che la nebbia, nonostante dovresti esserne figlio, abbia offuscato la tua mente... Io ho appena iniziato a parlare... Non è con me che hai parlato finora... Comunque, ti chiedo scusa per il mio atto violento... Non è mia intenzione, come ti ho detto, ricorrere alla violenza se non ne sono costretta... Infine... Non ti sto assolutamente sfidando a nessun duello... Non è nella mia indole combattere per motivi così futili... Il mio compito qui è donarti il sollievo della pace eterna... Ti ho armato per il semplice motivo di alleviare il fardello che, con la tua morte, dovrò portare nel mio animo... Ora, per cortesia, basta parlare... Dimmi solo quando il tuo cuore sarà pronto per il trapasso...-
*Tutto il discorso della misteriosa kunoichi fu freddo, i muscoli del suo viso non si mossero di una sola virgola, non un'emozione traspirava dalle sue parole, dalla sua espressione... Quasi come se non fosse umana... Le sue parole erano state consecutive, senza particolari pause o esitazioni, implacabili come il destino che sembrava attendere e travolgere Kuro... Continuando nella sua fredda impassibilità, la ragazza rimase li immobile a pochi passi dal ragazzo, fissandolo dritto negli occhi senza alcun segno di debolezza! Solo loro due e quella densa e flemmatica nebbia che li avvolgeva, quasi isolandoli dal resto del mondo! Improvvisamente, l'altra voce, quella che dal risveglio del ragazzo lo aveva angosciato e che sembrava comandare la kunoichi, rieccheggiò nuovamente, sempre impercettibile, lontana, quasi come se esistesse solo nella testa del ragazzo...*
????? -Ahahah La tua gente non si è neanche degnata di ucciderti! Ahahah E chiedi alla mia Asuka quale sia il suo compito! Ahahah Capisco ora come mai quelli della grande Kiri abbiamo deciso di buttarti via! Ahahah Inutile quanto poco perspicace! Ahahah Basta Asuka! Mi sono stancato! Finiscilo ora! Un essere così patetico non è degno della tua gentilezza! Ahahah E' un ordine...-
*La giovane kunoichi, a quelle parole, reagì semplicemente chiudendo gli occhi per un istante e accennando una risposta affermativa con la testa! A quel punto il ragazzo si accorse di un particolare a cui prima non aveva fatto caso... Al collo della misteriosa ragazza pendava un coprifronte, sul quale il simbolo del villaggio Kiri era stato sfregiato! Ancora senza esprimere nessuna emozione, quindi, tese un braccio verso Kuro... Dalla manica del kimono, a quel punto, una strana e candida serie di shruriken schizzò rapida e precisa verso la gola del ragazzo! Nell'istante in cui partirono, il giovane studente capì immediatamente che non si trattava di normali shuriken, ma allo stesso non avrebbe avuto il tempo di riflettere ancora molto sulla loro natura! Doveva difendersi!*
CODICE
ATTACCO:
<ninjutsu a lungo raggio> - Sheets of Blood: Kyo! - (Chk 70)(Int: +100) “Il Genin alle prime armi con la propria carta non riesce ancora ad utilizzarla nel migliore dei modi, ma è solo capace grazie al proprio Chakra di indurire i fogli e rendere i loro lati e spigoli più taglienti, proprio come degli Shuriken e di lanciarli contro l'avversario. Il segreto di questa tecnica però non sta nel colpire solamente il nemico, ma bensì di strappargli più sangue possibile, imbevendolo nella carta, che grazie al Chakra del manipolatore verrà posto nei bordi, rendendo il foglio sempre più affilato. Di conseguenza ogni volta che si usa questa tecnica consecutivamente, verranno utilizzate le stesse lamine, e di conseguenza la Ninjutsu prende un bonus pari ai Danni Certi inflitti durante gli assalti.”
Sheets of Blood: Kyo!: Int+100= 120+100= 220
(A differenza della tecnica descritta sopra, in questo caso l'attacco provoca ferite da taglio)
Con soli due passi, la ragazza andava a rispondere alle parole del giovane Kuro, giovane aspirante ninja della gloriosa e sanguinosa Kiri. Quel tanto che bastava alla ragazza per mostrare le sue grazie, le sue fattezze, il suo essere così splendido, da far annebbiare ancor più la vista al giovane ragazzo. Ma quanta crudeltà e freddezza si nascondevano dietro cotanta bellezza? Impassibile restava li, però. Vestiva con un pesante kimono dal colore della grigia nebbia che da tempo orami, abbracciava Kuro..Solo dei dolci ricami richiamanti un albero di ciliegio in fiore, la facevano differenziare dalla massa gassosa, che ormai, era lo scudo della ragazza..Scotendo leggermente la testa, i suoi lunghi capelli neri fecero capolino, mostrando ancor più i lineamenti minuti e candidi del suo viso, adornato da un esile nasino..Era adorabile, ma tutto quello che di bello vi era nella sua essenza, andò a spegnersi quando aprì bocca. Fredde e crudeli parole, partirono dalla ragazza, che colpirono Kuro, esattamente con la stessa forza, del pugno che poc'anzi le aveva scagliato contro.
"Penso che la nebbia, nonostante dovresti esserne figlio, abbia offuscato la tua mente... Io ho appena iniziato a parlare... Non è con me che hai parlato finora... Comunque, ti chiedo scusa per il mio atto violento... Non è mia intenzione, come ti ho detto, ricorrere alla violenza se non ne sono costretta... Infine... Non ti sto assolutamente sfidando a nessun duello... Non è nella mia indole combattere per motivi così futili... Il mio compito qui è donarti il sollievo della pace eterna... Ti ho armato per il semplice motivo di alleviare il fardello che, con la tua morte, dovrò portare nel mio animo... Ora, per cortesia, basta parlare... Dimmi solo quando il tuo cuore sarà pronto per il trapasso..."
Il ragazzo inizialmente non riusciva a capire cosa stesse accadendo, ma ben presto, percepì quel qualcosa, che stava ballando nella sua testa da tempo..Qualcuno stava forse manomettendo la sua mente? Lo stava facendo, per vedere fino a che punto era pronto ad arrivare? Fin dove poteva spingersi? Capire quale fosse il suo limite? Ma lui non ci stava, no..Non accettava questa batosta psicologica, si impegnava per venirne a capo, per capire!
(No, non credo di essere pazzo..Questa voce, è vera, e la sento! Non è una mia invenzione, no dannazione!)
Prima che Kuro potesse fare qualcosa, ecco che la voce, che ormai tanto bramava di udire, riecheggiò ancora nell'aria, dando al ragazzo l'impressione che anche Asuka potesse udire, sembrava come una voce che le stesse dando degli ordini..
"Ahahah La tua gente non si è neanche degnata di ucciderti! Ahahah E chiedi alla mia Asuka quale sia il suo compito! Ahahah Capisco ora come mai quelli della grande Kiri abbiamo deciso di buttarti via! Ahahah Inutile quanto poco perspicace! Ahahah Basta Asuka! Mi sono stancato! Finiscilo ora! Un essere così patetico non è degno della tua gentilezza! Ahahah E' un ordine..."
Alle parole, la ragazza chiuse semplicemente gli occhi, e facendo un movimento con il corpo, fece notare a Kuro un particolare che lo fece rimanere alquanto stranito..Un coprifronte si ergeva sul suo petto, la cui placchetta era del tutto sfregiata.
(M..Mukenin? Dannata, ecco il motivo. Non vale neanche la pena sprecare del fiato con lei, non servirebbe a nulla.)
Senza dare a Kuro neanche il tempo di pensare all'accaduto, la ragazza iniziò a muovere le braccia, dalle cui maniche del kimono, fuoriuscirono degli shuriken, che ben presto, avrebbe usato per attaccare..Era il tempo di difendersi nuovamente. Fogli di carta cominciarono a volare contro il giovane, acuminati per giunta. Sembravano carichi di chakra e perfettamente indirizzati verso il bersaglio. La nebbia impediva di vedere perfettamente, allora non restava altro soluzione: bisognava schivare il colpo. COn un abilissimo gesto, ed un balzo prosperoso, Kuro, si portò alla sua sinistra. Il polpacci si andavano a comprimere per poi lasciare andare la forza accumulata dalla leva..Ce l'aveva fatta?
Vel: 91 <tecnica> -Sostituzione- [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad Incontro] "Il Ninja si sostituisce con un tronco o un oggetto che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come: Tecnica: Conferisce un bonus a Def/Vel/Res pari al parametro stesso. [E' Chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la Sostituzione come Attivazione, ma solo come Tecnica].
Ma giunto era, il tempo di attaccare, e senza indugiare oltre, il braccio che manteneva la katana cominciò a vibrare nell'aria. Approfittando del veloce balzo, e dell'eventuale effetto sorpresa, Kuro mosse pochi passi, per poi scagliarsi con estrema violenza contro la donzella. Il suo scopo ora, era la sua morte.
<taijutsu Ravvicinata> - Stile della Mattanza: Unico Fendente – (Stm: 4)(Frz: +70 +Bonus Arma) “A differenza dell’elegante Stile della Luna, quello della Mattanza coincide con la brutale uccisione del nemico. Nessuna eleganza, nessuna sinuosità, nessun complesso movimento che possa incarnare l’ideale di bellezza, ma semplicemente odio verso il proprio avversario e violenza. Le tecniche dello Stile della Mattanza sono solitamente caratterizzate da un solo, possente colpo, che non viene nemmeno indirizzato verso una specifica zona del corpo dell’avversario, ma semplicemente verso la parte più facilmente raggiungibile. L’Unico Fendente prevede un rapido balzo, preceduto da pochi passi, verso il nemico, per poi tentare di colpirlo con tutta la forza possibile. L’unico obiettivo è quello di tranciare la sua carne e di provocarne un’orrenda morte.”
<attivazione> -Guizzo di Forza- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja avverte i muscoli rinvigorirsi di colpo, pronto a scatenare la sua potenza sull'avversario incrementando la sua forza d'impatto. Liv 6 : Frz +5
*Gli shuriken della bella kunoichi mancarono davvero di poco il loro obbiettivo, ma neanche questo provocò una ben che minima reazione da parte della ragazza! Fredda e impassibile continuava a fissare dritto negli occhi il giovane Kuro, che ora si apprestava a sferrare il suo fendente in preda alla rabbia! Anche in quest'occasione Asuka non si mosse di un solo centimetro all'avanzare del suo avversario, al contrario, rimase perfettamente immobile e un appena pronunciato sorriso si dipinse finalmente sulle sue pallide labbra! Non era affatto un sorriso maligno o di sfida quello della ragazza... Più che altro dava l'impressione di un sorriso... Quasi compiaciuto! Nel contempo il fendente del giovane studente, andò pienamente a segno, con rara potenza e precisione! La katana si conficcò nel fianco della kunoichi, profonda, sempre più profonda! Fino a... Tagliare completamente il due la fanciulla, che però stranamente non manifestò alcun segno di dolore o sofferenza! Scrutando nella nebbia il ragazzo ebbe inoltre modo di notare come, nonostante la sua tecnica fosse stata eseguita a dovere ed avesse tranciato in due l'avversaria, dal taglio non fuoriusciva la benché minima goccia di sangue... Anzi, ambo due le parti, staccate l'una dall'altra, cominciarono velocemente a scomporsi letteralmente in molteplici e sottili fogli di carta...*
????? -Finalmente mostri almeno un po' di dignità piccolo rifiuto! Ahahah Sei alquanto patetico nella tua disperazione! Per cosa combatti? Per la tua inutile vita? Non hai più un posto dove tornare... A cosa serve ancora la tua vita? Ahahah Asuka... Finiscila di giocare! Non è nemmeno degno della tua considerazione!-
*In pochi attimi ed in un concitato frusciare di piccoli pezzi di carta, la kunoichi scomparve completamente da davanti al ragazzo, per poi ricomporsi, impassibile come sempre, alle sue spalle, giusto ad una decina di metri di distanza! Anche il sorriso era scomparso ora, l'unico segno fino a quel momento che quella fanciulla fosse in grado di provare emozioni, nonostante quella mostrata poco prima fosse stata alquanto ambigua! A quel punto la bella kunoichi distese le braccia orizzontalmente, in maniera alquanto blanda e ancora una volta, la parte più superficiale del suo kimono si scompose in un ordinato svolazzare di foglietti, tutti delle stesse dimensioni, che successivamente cominciarono a piegarsi su loro stessi, prendendo la forma di una rosa... Composizioni che, frapponedosi fra Asuka e Kuro, cominciarono ad ondeggiare lentamente a mezz'aria, fino a raggrupparsi in un fiore ancora più grande sulla testa della kunoichi! Il giovane ragazzo non poté fare a meno che osservare l'onirica scena in un misto di stupore e indecisione! Qual'era l'obbiettivo della ragazza?! A giudicare dalle parole di quella voce, niente di buono, in quanto proprio quest'ultima aveva ordinato una fine il più possibile veloce per il povero ninja della Nebbia! Nel frattempo, immerso nella nebbia e nascosto dal frenetico planare di piccoli fogli di carta, lo sguardo impassibile della ragazza osservava ogni suo movimento con molta attenzione!*
CODICE
ATTACCO:
<genjutsu> - Hypnosis: Hana - (Chk: 55)(Efc: +65) “Questa Genjutsu, una delle più basilari e al contempo antiche del clan, consiste nel far sbocciare dal proprio abito una quantità limitata di rose di carta, che man mano diventano sempre di più. Queste, pregne di Chakra, illuderanno il ninja nemico che crederà che sopra al Manipolatore della Carta ci sia una grande ed imponente rosa ondeggiante, che fluttuando ritmicamente lo confonde. L'Int e la Frz subirà quindi un abbassamento di 15+(Residuo/3).”
Il fendente che Kuro era andato a scagliare con onirica potenza, contro la dolce e bellissima ragazza, si rivelò del tutto inutile. La sua appartenenza ad un clan, in grado si scomporre il proprio corpo in tanti piccoli fogli di carta, ricolmi di chakra, la rendeva tecnicamente intangibile ad ogni tipo di attacco fisico, portato con lame e non..Un avversario temibile, molto temibile, battibile solo con l'astuzia e forse la velocità di esecuzione di determinati colpi. La velocità del ragazzo, si era rivelata essere piuttosto eloquente, dal momento che era riuscito con facilità ad evitare un colpo certo, portato dalla ragazza. Ma una volta difeso il colpo, e cercato un attacco del tutto primo di fondamenta, ecco comparire nuovamente quella voce, quella dannatissima voce, che intimidiva leggermente Kuro, nonostante lui fosse fortemente convinto del fatto che fosse solo immaginazione.
"Finalmente mostri almeno un po' di dignità piccolo rifiuto! Ahahah Sei alquanto patetico nella tua disperazione! Per cosa combatti? Per la tua inutile vita? Non hai più un posto dove tornare... A cosa serve ancora la tua vita? Ahahah Asuka... Finiscila di giocare! Non è nemmeno degno della tua considerazione!"
Erano insensate parole, che echeggiavano irruente nell'aria ormai tesa e piena di sangue e morte. Sembrava l'unica cosa che potesse dare degli ordini alla ragazza, che pareva soggiogata dall'empia voce. Prima che kuro potesse fare qualcosa, prima ch'egli potesse rispondere, la ragazza, socchiudendo gli occhi, iniziò a protrarre le mani verso l'aspirante genin di Kiri, per attaccarlo con una tipica tecnica del suo clan. Un’arte illusoria molto potente, che lasciò completamente esterrefatto il giovane Kuro. Un'ancestrale danza fatta di rose di carta, che lentamente andavano a moltiplicarsi di numero..Fino a creare una imponente colonna di rose che, avvolgendo la ragazza, iniziarono ad ondeggiare, facendo cadere il giovane in una specie di trans.
(Che dia..Cosa mi succede? Ho la vista annebbiata, mi gira la testa..Se non reagisco, non ci sarà nulla da fare per me..Devo almeno ricorrere al mio dannato chakra..Avanti!)
Prontamente il ragazzo, cercò di caricare quella piccola quantità di chakra che risiedeva nel suo corpo, per controbattere l'afflusso di chakra che stava arrivando verso di lui..
Res: 31 Chk: 34
<tecnica> -Sostituzione- [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad Incontro] "Il Ninja si sostituisce con un tronco o un oggetto che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come: Tecnica: Conferisce un bonus a Def/Vel/Res pari al parametro stesso. [E' Chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la Sostituzione come Attivazione, ma solo come Tecnica].
Mera distruzione, quella subita dal corpo di Kuro. Non era riuscito a resistere all'attacco della bella, ed ora, era completamente in balia dell'avversario. Aveva però la forza di parlare, e finalmente, aveva trovato le parole per fronteggiare quell'empia voce, che tanto lo dannava.
"Hai il coraggio di chiamare me patetico? Tu, che utilizzi una donna per fronteggiarmi? Che non hai il coraggio di venire qui e sfidarmi? Soggiogare una ragazza, indurla ad uccidere ed a sopportare il fardello dell'omicidio..Non sono io quello patetico, no di certo.."
(Non riesco ad attaccare, non ne ho la forza..Devo cercare di recuperare..)
<genjutsu> - Hypnosis: Hana - (Chk: 55)(Efc: +65) “Questa Genjutsu, una delle più basilari e al contempo antiche del clan, consiste nel far sbocciare dal proprio abito una quantità limitata di rose di carta, che man mano diventano sempre di più. Queste, pregne di Chakra, illuderanno il ninja nemico che crederà che sopra al Manipolatore della Carta ci sia una grande ed imponente rosa ondeggiante, che fluttuando ritmicamente lo confonde. L'Int e la Frz subirà quindi un abbassamento di 15+(Residuo/3).”
Hypnosis: Hana: Int+Chk+65= 55+0+65= 120
*Ancora una volta il ragazzo preferì non sprecare energie inutilmente, dato il grave svantaggio che avrebbe avuto nell'attaccare la kunoichi in quelle condizioni, e decise di fermarsi per recuperare energie! Il vero problema, però, era che in quelle condizioni sarebbe stato molto più esposto agli attacchi della risoluta ragazza dai lineamenti di ghiaccio, una preda facile! La genjutsu lanciata dalla ragazza aveva intrappolato in pieno Kuro, che ora stava rischiando grosso! Asuka, come al solito, non lasciò pervenire nessuna emozione nel guardarlo li affaticato e confuso e lentamente mosse alcuni passi nella sua direzione... Quelle ipnotiche composizioni di carta continuavano a fluttuare leggere e incantatrici in quella fitta nebbia cinerea... Delicate quanto letali! Asuka, bella quanto cinica nella sua lotta, si fermò a pochi passi dal ragazzo, fissandolo quasi assente, quasi come se in realtà il suo pensiero fosse rivolto altrove, come se non stessero combattendo... Quindi la voce lontana, divertita dalle parole del ragazzo, tornò a tormentarlo!*
????? -Il tuo inutile tempo è finito mio giovane ospite! Ahahah Come hai notato non è stato necessario il mio intervento... La mia giovane adepta ha saputo svolgere il suo compito a dovere! Ahahah Pensavi veramente che mi sarei sprecato in una battaglia tanto scontata... Rifiuto di Kiri! Ahahah Rifiuto di un villaggio privo di futuro! Finito con te... Sarà anche il loro turno! Ahahah-
*A quelle parole la bella kunoichi distese ancora una volta una mano verso Hakkai... Alcuni fogli di carta candida si distaccarono dall'apice della manica del braccio ancora disteso lungo l'altro fianco, fino a raggiungere il piccolo palmo aperto di fronte al giovane studente e agglomerandosi in un katana cartacea, dall'aspetto letale... La lama, se così si poteva chiamare, era affilatissima e sottile, proprio come i regolari fogli che la componevano... La punta dell'arma rivolta verso il giovane e puntata verso la sua gola, come i vuoti occhi della ragazza che la brandiva... Quando all'improvviso un qualcosa come un potente brivido scosse per intero il corpo della bella kunoichi, che a tale fremito reagì solamente stringendo istintivamente l'occhio destro! Per la prima volta il suo viso mostrava un'espressione simile al dolore... Nonostante anche quest'ultima fosse quanto più possibile ben lontana da una vera e propria manifestazione umana! Durò solo qualche istante! Quindi Asuka sollevò flemmatica la spada alta sulla sua testa... Risoluta nel compito affidatogli... Per poi sfrerrate un violento fendente diretto verso il collo del giovane Hakkai! Nonostante la velocità della katana, il colpo però non sembrava avere una grande potenza! Forse quel fremito aveva indebolito momentaneamente l'impassibile Asuka?*
CODICE
ATTACCO:
<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”
Stile della Luna: Morte Silente: Frz+40+(6*3/2)= 71+40+9= 120
(L'attacco provoca ferite da taglio)
GDR off//
La nostra avventura è quasi finita! Ora voglio un bel contrattacco! Naturalmente puoi utilizzare attivazioni e, nel caso dovessi subire danni, ricorda le ferite da taglio! Buona fortuna! ^^
Quello scontro stava forse volgendo al termine. Il cammino del giovane Kuro, aspirante Genin del villaggio di Kiri, si stava lentamente interrompendo, in un frammentato attimo, come una candela che si spegne, con troppo poco stoppino. Sembrava un incubo, e nonostante fosse riuscito a prendere più energie possibile, forse non era ancora abbastanza forte per poter sconfiggere la ragazza, che non poteva neanche essere colpita fisicamente. Ma nel silenzio tombale di quell'attimo, ancora una volta la voce tetra si accese nell'aria.
"Il tuo inutile tempo è finito mio giovane ospite! Ahahah Come hai notato non è stato necessario il mio intervento... La mia giovane adepta ha saputo svolgere il suo compito a dovere! Ahahah Pensavi veramente che mi sarei sprecato in una battaglia tanto scontata... Rifiuto di Kiri! Ahahah Rifiuto di un villaggio privo di futuro! Finito con te... Sarà anche il loro turno! Ahahah"
Non capiva. Non riusciva a crede a cosa stava accadendo, e non voleva credere che tutta quella situazione fosse vera. Non ebbe il tempo di pensare il giovane ragazza della Nebbia, poichè quasi istintivamente, e con la solita freddezza, la ragazza agì dopo le parole della macabra voce. Una delle rose che lo stava indebolendo, si posò leggiadramente sulla mano della ragazza, per poi tramutarsi in una katana cartacea, altamente affilata. Con dei fluidi quanto letali movimenti, la ragazza iniziò a danzare nel tetro paesaggio, prima di scagliare un possente fendente, portato con estrema precisione. Il ragazzo però, forse istintivamente, riuscì a pronunciare qualche parole, prima di scagliarsi con foga contro la ragazza, per cercare di respingere il colpo.
"No, non sarò io a soccombere quest'oggi!"
Ed ecco che alzando la sua lama, nonostante la stanchezza fisica e mentale, il ragazzo socchiuse gli occhi, e con un urlo trattenuto, scagliò il suo fendente. Le due lame si incrociarono, con il successo della bianca lama di Kuro.
<taijutsu Ravvicinata> - Stile della Mattanza: Unico Fendente – (Stm: 4)(Frz: +70 +Bonus Arma) “A differenza dell’elegante Stile della Luna, quello della Mattanza coincide con la brutale uccisione del nemico. Nessuna eleganza, nessuna sinuosità, nessun complesso movimento che possa incarnare l’ideale di bellezza, ma semplicemente odio verso il proprio avversario e violenza. Le tecniche dello Stile della Mattanza sono solitamente caratterizzate da un solo, possente colpo, che non viene nemmeno indirizzato verso una specifica zona del corpo dell’avversario, ma semplicemente verso la parte più facilmente raggiungibile. L’Unico Fendente prevede un rapido balzo, preceduto da pochi passi, verso il nemico, per poi tentare di colpirlo con tutta la forza possibile. L’unico obiettivo è quello di tranciare la sua carne e di provocarne un’orrenda morte.”
<attivazione> -Guizzo di Forza- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja avverte i muscoli rinvigorirsi di colpo, pronto a scatenare la sua potenza sull'avversario incrementando la sua forza d'impatto. Liv 6 : Frz +5
Attacco: 41 Frz + 5 Giuzzo + 70 Arma + 6 katana : 122 Contrattaccato (2 danni contro la ragazza) Stm : 49- 5 : 44
Con il loro scontrarsi, le due lame, crearono una scintilla, che andò a tangere l'invisibilità della nebbia.
*Le due spade si incrociarono, un rumore sordo, forte pervase quell'atmosfera onirica, rompendo quel silenzio effimero! L'attacco di Asuka, per la prima volta da quando era iniziato questo scontro, era stato debole, quasi frenato da un qualche cosa di inspiegabile! L'affilata katana di carta arretrò leggermente infrangendosi contro quella del giovane... Le due armi rimasero a contatto per qualche stridulo istante... Poi con un salto quasi sbilenco, la bella kunoichi arretrò e improvvisamente...*
Asuka -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
*Un'urlo straziante si levò in quella densa nebbia! Un grido primordiale, profondo, pieno di dolore e prolungato da un quasi surreale eco che scosse gli scuri alberi dormienti in quella cortina di morte! La ragazza si trovava in ginocchio a una decina di metri da Kuro... Le mani strette alle tempie... Sul suo viso, fino ad ora praticamente inespressivo, vi era una maschera di pura sofferenza... Una visione straziante... Gli occhi opachi della giovane erano ora completamente celati dalle palpebre, strette al massimo delle energie! Asuka boccheggiava visibilemente, quasi come se quegli spasmi passeggeri prima del suo ultimo attacco fossero ora sfociati in un'emicrania insopportabile! Ogni singolo muscolo visibille del suo corpo era teso a limiti inimmaginabili... Le mani piantate fra i capelli tremanti!*
Asuka -Grrr... AAAAAAAAH! La sento... La sento... Esplodereee! Perdonami senseiii! Perdonami! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
*La ragazza scoppiò in un pianto soffocato a metà fra il dolore e la rabbia... Scuotendosi violentemente la testa fra le mani! Improvvisamente si buttò in avanti, poggiando le braccia tese sul quel suolo di foglie umide, reso invisibile da quella nebbia impassibile! La situazione si era improvvisamente ed inaspettatamente sconvolta! La bella kunoichi ora era a gattoni, straziata da un dolore invisibile ed inspiegabile agli occhi del giovane studente... Il respiro pesante rotto da gemiti di pura sofferenza! Era chiaro che non sarebbe potuta andare avanti nello scontro... Le sue condizioni ora sembravano veramente ai limiti della gravità... I denti stretti in quella che sembrava una sofferenza irresistibile! Aveva completamente perso il controllo del suo corpo, straziata, a capo chino e immersa in quel grigio impalpabile, in continuo e lento movimento! Un silenzio ancora più surreale si propagò dopo quelle grida così acute... Tutto era tornato come all'inizio... Immobile... Statico... Morto... Solo il respiro affannato dal duro scontro del giovane Kuro e quello in preda al dolore di Asuka accompagnavano il tutto... Quasi insignificanti in quell'immenso nulla velato... Tutto come basito intorno a quella straziante immagine... Anche la voce che tanto aveva tormentato l'aspirante genin ora non osava rompere quel silenzio di dolore!*
Iwa
