Missione 6B - "Chi dice 'donna', dice 'danno' ", per lepnat & auron

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*Ireth*
view post Posted on 22/1/2011, 15:48     +1   -1




Una settimana prima...



* Madame Junshi, una signora dai lunghi capelli argentei acconciati in una treccia laterale e gli occhi dal colore della pece, sedeva alla scrivania, nel suo studio. Aveva l'aria stanca, di chi lavora troppo e dorme poco. Il volto era interamente coperto da rughe d'espressione, con lo sguardo severo passava in rassegna diversi rotoli di carta, in ciascuno di essi era incisa la storia dei suoi "soldati". Nonostante la veneranda età di 80 anni, facilmente intuibile dai solchi tracciati dal tempo nel viso, la signora possedeva un fisico piuttosto tonico, segno di un passato ricco di duri allenamenti, portava un kimono nero con delle venature violacee. Nel dorso della mano destra una cicatrice indicava che anni prima, era stata marchiata a fuoco. I lineamenti perlacei di quella parte di pelle recitavano "Traditrice". Rimase pochi minuti ad osservare quella ferita mai rimarginata. Poi aprì uno dei cassetti della scrivania, prese una paio di guanti di velluto nero e li indossò. Poco dopo una ragazza dai capelli cremisi fece irruzione nello studio, era sconvolta. *

" Madame... è successa una cosa terribile.... Hidemi è scappata, ci ha traditi! "


Madame: " Non è possibile... manda la squadra 7 a cercarla, trovatela immediatamente e riportatela a palazzo! SUBITO!"

(...non è possibile...)


* Sapeva benissimo che sarebbe stato inutile, la fuggitiva era troppo abile, persino per l'intero battaglione. La ragazza corse via frettolosamente per eseguire gli ordini della vecchia, che rimasta sola, aveva cominciato a camminare avanti ed indietro per tutta la stanza, non le era mai successo, solitamente le ragazze della sua fondazione erano serve fedeli. Partì il giorno stesso, con un mantello che la nascondeva integralmente. Non appena arrivò nel villaggio segreto di Oto, fu' accolta come una vecchia amica, per anni infatti i ninja del suono avevano collaborato con la fondazione creata dalla donna, che si occupava di recuperare dalla polvere donne maltrattate di tutti i villaggi per trasformarle in armi, letali, spietate ed infallibili, tramutando la loro disperazione in odio, rabbia e violenza. Spiegò la situazione a chi di competenza, raccontando l'accaduto, senza disperazione, ed offrendo una generosa ricompensa per il recupero di quella preziosissima ragazza. Dopo quel giorno aveva perso il sonno, non era mai accaduto che una delle sue cadette mostrasse tanta ribellione. Sapeva benissimo che se un elemento si fosse ribellato, presto qualcun altro avrebbe seguito il suo esempio. Non poteva permetterlo, doveva ritrovare quella disgraziata, riportarla a "casa" ed ucciderla davanti a tutte le cadette. Non poteva fare altro che rivolgersi a qualcuno con dei mezzi ben più efficaci, in fondo, collaboravano da tempi immemori. *


Presente..



*E' una giornata come tante. Nel palazzo del Kokage, affissa nella bacheca una pesante pergamena recita:*


CITAZIONE
"Missione Livello B.

Chiunque sia interessato è pregato di ritrovare Hidemi Kendo, il cui volto è indicato nella fotografia in allegato. Riportatela viva ad Oto, all'esterno del villaggio, procedendo verso ovest troverete Tora Kendo, sarà la vostra guida. "

* A pochi centimetri di distanza, in allegato al messaggio, c'era la foto della ragazza da ritrovare. Lunghissimi capelli color indaco, con alcune ciocche intrecciate ed occhi dello stesso colore, un viso malinconico. A vederla sembrava del tutto innocua.*


SPOILER (click to view)

Hidemi Kendo

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//

Bien si comincia, scusate l'attesa. Allur, ecco a voi l'immagine di Tora, così potete descriverla, siete liberi di fare ciò che più vi garba.
SPOILER (click to view)
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//

Edited by *Ireth* - 23/1/2011, 19:36
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 22/1/2011, 22:07     +1   -1




Yo aveva finito le sue varie faccende nel laboratorio, decise così di prendersi un momento di pausa, controllando i prezzi dei vari mercanti del villaggio. Sapeva come procurarsi la maggior parte dei componenti, tuttavia alcuni dei suoi ultimi esperimenti erano stati un pò... dispendiosi. Inoltre, tutta una serie di oggetti vietati ai genin era ora disponibile, al cambio di grado, e tuttavia sapeva di non avere poi molto, in tasca: troppi esperimenti, poche missioni.

"ma porco... davvero non ho abbastanza!"


Con un rapido calcolo si accorse di non avere in effetti la pecunia necessaria per soddisfare tutti i suoi capricci. Aggrottò le sopracciglia, e decise, come al solito per motivi piuttosto sbagliati, di andare a fare una missione, tanto più che ora poteva scegliere quelle, più redditizie, di grado B. Arrivato allo ziggurat al centro del villaggio, addocchiò la bacheca delle missioni, scovando immediatamente ciò che cercava. Recupero di ragazza smarrita: e quella era una B? Con un sorriso compiaciuto, lesse le istruzioni, considerando ciò che comportava.

"Trovo la ragazza, una botta in testa, la riporto al villaggio e avrò i soldi necessari a fare un pò quello che mi pare... strano."

Tre cose sembravano strane, in quella storia: la prima, era che una missione di grado B raramente comportava riprendere innocue fanciulle. Qualcosa ci doveva essere, sotto. La seconda era che aveva notato come il contatto e la ragazza scomparsa avessero lo stesso cognome. Non una coincidenza, ovviamente, ma che voleva dire? Infine, Yo Saito era un pessimista convinto, e se vedeva qualcosa di apparentemente facile...

-C'è una gran puzza, sì.-


Questo lo disse improvvisamente dopo alcuni minuti di contemplazione del foglietto, lasciando piuttosto stupito un ninja lì di passaggio. Non pensando neanche un istante a scusarsi, si allontanò, pensieroso.
Dopo alcuni passi, la decisione era presa: la situazione aveva stuzzicato la sua insaziabile curiosità e dopo aver assicurato il prezioso rotolo delle marionette alle spalle, partì verso l'incontro con il suo contatto, del tutto indifferente all'aspetto magnifico di entrambe le ragazze. Non ragionava in quei termini, altra stramberia del marionettista.
Alla radura indicata non sembrava esserci ancora nessuno, per cui si sedette per terra, preparandosi ad una attesa che poteva essere più o meno lunga... sperò non tanto!


SPOILER (click to view)
non mi andava di descrivere la ragazza all'incontro senza sapere manco che tipo è :( Inoltre così arriva anche Auron XD (lori, datte nà mossa u_u)
 
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Auron35
view post Posted on 23/1/2011, 19:04     +1   -1




"Non ci posso credere!"

*E in effetti non ci voleva credere. Camminava a testa bassa per i viottoli del villaggio, calciando ogni tanto qualche sassolino che trovava. Lui, uno dei membri più rispettabili di Oto, mandato a fare da tutore ad un pivello! Sbuffò, scuotendo la testa. Che cosa credevano i suoi superiori, che non avesse altro al quale pensare? Era passato davvero poco tempo da quando aveva accompagnato i tre neo-chunin al villaggio, aveva voglia di fare qualcosa. Ma questo...
Considerato chi gli avevano affidato come "bersaglio", la cosa poteva anche farsi interessante, tuttavia era il principio che non gli andava a genio. Era sprecato, per questo incarico. Non sarebbe bastato un anbu qualsiasi?*


"Vorrei proprio sapere che diamine ho fatti di male per meritarmi questo..."

*Disse, calciando l'ennesimo sassolino. Yo Saito, questo era il nome del chunin che doveva seguire nella sua prima missione. Lo stesso Yo che poco tempo prima aveva scortato sino al villaggio. Da quanto ne sapeva, avrebbe dovuto "rodare" il nuovo chunin con una missione di livello B svolta insieme, "per far vedere com un ninja esperto agisce". Bella stronzata, aveva risposto Auron. Quindi ora doveva soltanto beccare Yo e "obbligarlo" a svolgere quella missione.*

(Dio, speriamo che non sia una totale sofferenza...)

*Si stava aggirando dalle parti dello ziqqurat, diretto verso il quartiere dove Yo abitava. Sorpassò la bacheca delle missioni, quando una voce attirò la sua attenzione.*

-C'è una gran puzza, sì.-


*La voce gli suonò familiare. Si girò, sorprendendosi della fonte di quella voce. A quanto pare, aveva trovato il suo uomo. Evidentemente, per sua fortuna, Yo era già interessato a svolgere una missione, quindi sarebbe bastato semplicemente aggiungersi a lui. Il marionettista sembrò non averlo notato, totalmente assorto nei suoi pensieri. Auron diede un'occhiata veloce alla bacheca delle missioni: l'unica appettibile, cioè di livello B, riguardava il ritrovamento di una persona, di una ragazza dall'aspetto assai notevole.*

(Accidenti...comunque, sembrerebbe una normale ragazza indifesa, strano che il suo ritrovamento possa essere classificato come missione di livello "B". O questa persona sta veramente a cuore a qualcuno, o questa tipa è dannatamente pericolosa...)

*Fece per girarsi e richiamare l'attenzione di Yo ma, in quei pochi istanti impiegati dallo Jashinista per dare un'occhiata al foglietto affisso alla bacheca, lo shinobi si era allontanato di diversi metri a passo rapido verso una direzione non meglio precisata.*

"Ma che...!"

*Auron si lanciò all'inseguimento.*

(Si starà dirigendo al luogo d'incontro della missione...)

*E così fu: ritrovò Yo in una radura, seduto per terra, da solo. Evidentemente il loro contatto, questa "Tora Kendo", non si era ancora fatta viva. Auron tirò fuori la sua maschera da Anbu, avvicnandosi un poco a Yo, il quale sembrava non averlo ancora notato.*

"Sai, dovresti prestare più attenzione all'ambiente che ti circonda..."

*Disse, mentre la maschera andava a coprirgli ancora una volta il viso.*
 
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*Ireth*
view post Posted on 25/1/2011, 19:38     +1   -1




* Pochi metri più avanti una ragazza dalla carnagione olivastra e lunghi capelli castani legati nella parte terminale in una piccola coda, stava meditando. Poteva avere al massimo diciotto anni. Era seduta a terra con le gambe incrociate e le mani poggiate sulla terra. Le palpebre erano chiuse ed un chakra violaceo trasudava da ogni parte del corpo, parecchi centimetri sopra la sua testa, una lancia in legno di ciliegio ricoperta interamente da strani simboli ruotava come se fosse l'ago di una bussola, ed anch'essa era totalmente ricoperta dallo strano alone violaceo. Portava una casacca porpora e dei pantaloni aderenti coperti dal prolungamento della casacca. L'espressione severa, le sopracciglia finissime sembravano corrucciate. Evidentemente la ragazza era assorta in pensieri scomodi. Un lampo improvviso, la lancia cadde con un sonoro "tonf", che per poco non la colpì, ma che la costrinse ad aprire gli occhi di scatto: *

"C'è qualcuno..."


* Con molta calma si alzò, sfregandosi le mani per rimuovere i residui di terra. Poi con una lentezza innaturale cominciò a dirigersi verso il luogo d'incontro con la lancia in spalla. Nonostante la femminilità del suo corpo, aveva un carattere piuttosto scontroso e ribelle, odiava chiedere aiuto, era convinta di essere in grado di riuscire in qualsiasi impresa con le sue sole forze. Per questo motivo si era opposta alla decisione di Madame Junshi ed si era ripromessa che se nessuno si fosse presentato entro la settimana sarebbe partita da sola. L'arrivo di qualcuno, proprio a pochi minuti dallo scadere del tempo limite, aveva cancellato le sue speranze di partire e viaggiare in solitaria.*

(..speriamo siano donne almeno...)

* Man mano che si avvicinava, riusciva a focalizzare le due sagome dei ninja che avevano risposto alla richiesta d'aiuto, il suo umore cominciava a peggiorare passo dopo passo. *

(...Uomini!! Bleah..)

* D'istinto avrebbe voluto sputare per terra in segno di disprezzo, ma si trattenne ricordando le raccomandazioni della vecchia. Così non appena arrivò, senza indugi si presentò. La sua voce era calma ed autoritaria, ma non riusciva a celare la sua delusione, si captava a chiare lettere l'ostilità nei confronti dei due shinobi del suono. Piantò la lancia sul terreno, senza nemmeno far caso al loro aspetto: *

" Il mio nome è Tora, se siete qui, è certamente per la ragazza scomparsa. Benissimo, non abbiamo tempo da perdere. Secondo alcune fonti, attendibili, ovviamente, qualora ve lo foste chiesti, la ragazza si nasconde in un piccolo villaggio sperduto, nel quale alberga una comunità di prostitute. Qualora fosse necessario, vi chiedo di eliminare chiunque si ponga sul nostro cammino. Ma prima di tutto, con chi ho il piacere? Domande? "

( Posso fidarmi di due uomini.....? non credo proprio, come sempre dovrò contare solo su me stessa..)

" Proseguiremo verso nord, alla ricerca di questo luogo di cui non conosco le coordinate esatte, nè tantomeno il nome, so che è ben nascosto e che l'accesso è consentito solo a persone di sesso maschile, ma non è un problema: ho un piano. Prima di tutto vorrei sapere se siete a conoscenza del luogo e se ne avete sentito parlare.. "

*I suoi occhi nocciola si piantarono sui volti dei due, solo in quel momento si rese conto che uno di loro portava una maschera. Si sentiva spaesata e parecchio infastidita dalla situazione: l'ultima volta che aveva avuto un qualsiasi contatto con un uomo, l'aveva ucciso poco dopo. Scosse il capo, come per scacciare via quel ricordo, sperava ardentemente che la loro caccia si sarebbe conclusa in fretta. *

(...Non ho intenzione di stare un minuto in più del necessario con questi due..mi innervosiscono..)

// Scusate il ritardo =)
Beh..per quanto riguarda i prossimi post, poco da dire.. agite di conseguenza ed incominciate il viaggio, descrivetelo come meglio vi pare, potete interagire con la tipa acida oppure no, insomma..... a voi la parola ;D //
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 26/1/2011, 09:48     +1   -1




Yo era molto tranquillo, in effetti. Si era spostato alla maggiore velocità possibile, odiando come al solito perdere tempo, e quando si era fermato, chi se non l'inquietante "corvo" era apparso a fargli una ramanzina? Pareva seccato per qualcosa. Il primo istinto era rispondere a tono, e tuttavia quello era un'anbu armato di falce, noto per gli istinti sanguinari. Meglio di no.

-Certo sempai. Sono in missione, che c'è?-

Il sorriso affilato e lo sguardo sornione lasciavano scarsa immaginazione a quanto riteneva quel "senpai" motivato da profonde relazioni di affetto e devozione verso il compagno anziano. Quasi non ebbe il tempo di chiarire con il corvo, tuttavia, dato che una ragazza armata di lancia emerse dai cespugli poco lontano. Era di una bellezza notevole, e pareva in forma perfetta: una guerriera, quindi, e della guerriera aveva la ferocia, dato che apostrofò i due come fossero stati animali, o poco ci mancava. Beh, le parole forse no, ma il tono era sicuramente aspro. Il ghigno di Yo si aprì maggiormente: tutte le femmine più acide, toccava a lui incontrarle, pareva.


-Un bordello? Sarà come cercare un ago in un pagliaio. Sono Yo Saito, chuunin di Oto. Penso non ci saranno problemi nell'eliminazione di chiunque... eccetera.-

Lanciò uno sguardo eloquente ad Auron. Una macchina da guerra in formato ninja: sì, era poco probabile che Yo si sarebbe dovuto sporcare le mani, in quella missione. Meglio. Ma c'erano ancora punti oscuri.

-Quanto a trovare il posto, non penso sia difficile: una comunità di puttane senza clienti fa poca strada.-


Il sorriso era decisamente sornione e gattesco. La storia stava prendendo una piega di per sè piuttosto buffa: per una volta una missione che non comprendeva maledizioni intricate, o tranelli assurdamente ingarbugliati. Una parte di lui era molto sollevata. Un'altra, un pò delusa... ma non si può avere tutto dalla vita.


-Beh, la ragazza chi è, esattamente? A parte un'immagine della faccia, non sappiamo altro.-


Si era già alzato in piedi, spolverandosi un attimo, e facendo per incamminarsi: se c'era tutta quella fretta, era il caso di parlare mentre si viaggiava.
 
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Auron35
view post Posted on 26/1/2011, 23:08     +1   -1




*Alla frecciatina del chunin Auron si limitò a rispondere con uno schiccare di lingua divertito.*

(Ho come l'impressione che sarà una missione mooolto lunga...)

"Mi hanno mandato ad accompagnarti in questa missione, quindi, saremo compagni..."

(che tu lo voglia o no, pivello!)

*Scosse leggermente la testa con fare rassegnato, abbassando lo sguardo. Leggeva negli occhi di Yo che il chunin avrebbe voluto portare avanti quella discussione molto volentieri, quindi fu solo che contento quando vennero interrotti da una terza persona. Una ragazza dall'aspetto grazioso, femminile e aggrazziato, tradito dai tratti tipici di colui che è stato sottoposto per lungo tempo a disciplina e ad allenamenti rigidi. Una guerriera, questo è ciò che il suo aspetto comunicava. Non appena Auron riuscì a guardarla in viso con più chiarezza, le lesse uno sguardo schifato, disgustato. Evidentemente, per qualche strano motivo non del tutto chiaro, i due ninja di Oto non le andavano a genio. Come se non bastasse, questa sensazione divenne ancor più leggibile nell'espressione della ninja quando questa posò il suo sguardo su di Auron, il quale la fissò da dietro le lenti della sua maschera di rimando. La ragazza piantò la propria arma nel terreno, assumendo poi un atteggiamento composto e autoritario, come se volesse far vedere di essere superiore. E, benchè questa si sforzasse per non darlo a vedere, il disprezzo che le si leggeva in faccia si carpiva anche nelle sue parole.*

(Sono proprio fortunato: in missione con un novellino in vena di scherzi e di una tipa sconosciuta che comincia a prenderti in antipatia dopo averti squadrato per mezzo secondo...)

Non appena la ninja ebbe cominciato con il fornire le informazioni necessario, però, Auron mise immediatamente da parte tutte le sue sventure. Le informazioni fornite da quella "Tora" erano piuttosto vaghe: villaggio sperduto a nord, bordelli, prostitute, eliminare eventuali ostacoli. "Ordinaria amministrazione" avrebbe osato dire Auron, cosa che non fece per non incrinare la già fragile situazione. La cosa che lo lasciò un pò perplesso, fu quando la ragazza parlò di "accesso riservato unicamente agli uomini". Strano, molto strano...*

(Mah, sarà qualche strana usanza tipica del luogo: nulla di rilevante, mi pare...e in qualsiasi caso, se "ha un piano"...)

"Mi può chiamare Karasu, Anbu di Oto..."

*Presentarsi con il proprio nome in codice da anbu gli faceva ancora un certo effetto.*

-Un bordello? Sarà come cercare un ago in un pagliaio. Sono Yo Saito, chuunin di Oto. Penso non ci saranno problemi nell'eliminazione di chiunque... eccetera.-

*Alla frase del marionettista si susseguì una occhiata taciturna ma di mille parole rivolta al jashinista.*

"Concordo, eventuali ostacoli non sono un mio problema..."

(E sottolineo "mio"...e sottolineerei anche il tuo "chiunque"...)

*Yo si alzò da terra, spolverandosi le vesti. Con un sorriso strano stampato in volto, questo cominciò a muovere i primi passi, rispondendo e ponendo alcune domande a Tora. Domande, per altro, molto valide. *

"Penso che il mio compagno abbia sollevato una questione importante: sarebbe meglio avere qualche altra informazione su questa ragazza, se lei è disposta a fornircene..."

(Anche perchè, mi è parso di capire, che su questo caspita di villaggio sia impossibile sapere qualcosa di più...)
 
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*Ireth*
view post Posted on 28/1/2011, 18:19     +1   -1




* Il trio prese ad incamminarsi, i due shinobi del suono avevano chiesto informazioni sulla giovane Hidemi. Tora credeva che le loro domande fossero lecite, così, senza osservare i due ragazzi e camminando speditamente cominciò a parlare loro di ciò che aveva in mente. Il suo passo era svelto ma felpato al contempo, la sue eleganza innata era tradita soltanto dall'espressione severa e corrucciata del viso. *

" Faccio parte di una fondazione fondata da una potente guerriera che si occupa di riportare alla luce ciò che il buio ha distrutto. Siamo tutte donne senza un passato, ma con un futuro pieno di soddisfazioni e vendetta. Una volta risalite dall'oblio siamo state addestrate come guerriere, siamo in grado di combattere con delle tecniche particolari e di sfruttare il nostro essere donne per missioni con alleati. Come Oto, ad esempio, molte mie compagne hanno lavorato per lo Spettro d'argento tempo addietro. Io non ho mai avuto il piacere di partire in compagnia, non fino ad oggi comunque. "

*Nel suo tono non si riusciva a captare nessun sentimento se non una nota di orgoglio. *

" Nessuna di noi prima di Hidemi si è ribellata, lei ha sfruttato gli addestramenti e le tecniche di madame Junshi, diventando la migliore. La guerriera più spietata e capace che io abbia mai visto. Durante l'ultima missione ha conosciuto un guerriero... un UOMO! ed è cambiata, si è messa idee folli in testa, ed ha fatto da spia, rivelando i segreti della nostra organizzazione.. Secondo il regolamento deve morire, quando ho scoperto il suo complotto, l'ho affrontata, ma è riuscita a scappare. E' una questione personale. Un segno particolare è un tatuaggio come questo. "

*Si fermò di botto, alzò il folto manto di capelli per mostrare la nuca ai due ninja, un tatuaggio, un fiore violaceo con cinque petali che sembravano disegnare una stella. Pochi secondi dopo riprese a camminare, infastidita per aver mostrato una parte del suo corpo così spudoratamente, sentiva i loro sguardi puntati sulla pelle e per quanto cercasse di allontanare i pregiudizi, il fastidio che provava, le si diffondeva in corpo come veleno. *

(...era necessario per la missione... non ti hanno toccata, non è successo nulla...sta' calma..)

*I suoi passi si facevano sempre più simili ad una marcia. Camminavano ormai da ore, il sole era quasi del tutto calato, quando la ragazza invitò i suoi compagni a fare una pausa. *

" Ognuna di noi, ha un chakra particolare che funge da rilevatore. Posso sapere attraverso la concentrazione dove si trova Hidemi, prima del vostro arrivo mi sono informata in giro, so essere molto persuasiva in quanto donna. L'hanno vista andare nel piccolo villaggio di cui non mi hanno svelato il nome. So che si trova a meno di un giorno di cammino e sono sicura che stanotte saremo lì.. riusciremo a trovarla. Si è nascosta in un harem, è strano al dire il vero, non è da lei. Ma dobbiamo seguire questa pista. "

* Detto questo si sedette per terra ed uscì una piccola sacca porpora dalla vita, l'aprì delicatamente e porse ai due il suo contenuto: una piccola barretta di cioccolato e frutta secca. Si sentiva bisognosa di energie. Nonostante la prima impressione, i due sembravano ninja in gamba, e doveva ammettere di essere piena di pregiudizi nei confronti degli uomini, a causa del suo torbido passato. Guardò attentamente la cioccolata, l'aveva preparata con le sue mani, con un ingrediente segreto in grado di donare forza e vigore e di cancellare i pensieri scomodi dalla mente. Prese poi il sacchetto e lo legò nuovamente alla vita all'interno della casacca. Si rimise in piedi ed attese che i suoi compagni la seguissero. Il paesaggio notturno era splendido, silenzioso ed allo stesso tempo tranquillo, nessuno sembrava seguirli, osservarli ed i tre avanzavano verso nord senza indugi.
La notte si faceva sempre più densa. Finalmente la loro attenzione fu' attratta da strani rumori. Poco distante un fiume scorreva lento, e tre figure sguazzavano festanti nell'acqua. Tora si portò l'indice sulle labbra e si rivolse ai compagni, il silenzio era essenziale. Si avvicinarono quieti, nascosti dal buio ed un paio di cespugli: due donne ridevano sguaiatamente e un uomo si divertiva quanto loro se non di più. A riva giacevano i loro vestiti. *

"Bingo...!! quelle sono due prostitute, non ci resta che attendere che ritornino... "a casa"... "

*Si lasciò scappare un ghigno. Erano più vicini di quanto non credessero. Diede poi le spalle al fiume e si sdraiò sull'erba umida per non assistere alla scena. *

" Entreremo al villaggio, sfruttando la situazione, farete finta di avermi trovata per strada, di aver abusato di me, mi tratterete come una puttana, ma vi avverto: se mi toccate troppo, quando sarà tutto finito ne pagherete le conseguenze. "

* Detto questo si tolse la casacca porpora e richiuse la lancia con un bottone: divenne poco più piccola di un coltellino svizzero. La nascose con cura nelle scarpe ed indossò un abito che aveva con sè, ricco di trasparenze, che risaltava in toto le sue curve e la rendevano assai provocante, forse fin troppo. *


// Ok scusate il ritardo, nei prossimi post, descrivete il viaggio, le impressioni dei vostri pg, ecc. Non fermatevi al punto nel quale ho interrotto io, ma continuate la storia:

I tre nel fiume si divertono e vanno avanti per un paio di ore, dopodichè finiscono e voi li seguite, ovviamente Tora è una bravissima attrice, il suo ruolo è quello di una timida ragazza debole, maltrattata da due fustacci. Il villaggio segreto, non è altro che una rovina di un castello con delle mura totalmente ricoperte di edera. Riuscite ad infiltrarvi e passare la sorveglianza. Vi assegnano una "stanza": un piccolo loculo circolare nel quale "divertirvi". Descrivete l'interno come preferite, inventate ciò che volete. Siete liberi. Ovviamente non dimenticate il vostro obiettivo.

//
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 28/1/2011, 18:52     +1   -1




Yo proseguì nel suo viaggio, ottenendo risposte concise ma molto conclusive su ciò che voleva sapere: si chiese per un fugace istante perchè non l'avevano scritto direttamente in bacheca. Poco importava: la loro guida si muoveva come una kunoichi, pur non raggiungendone la grazia innata, data dall'utilizzo intensivo dell'energia vitale, il chakra. Gli altri due la seguirono senza troppi problemi, quindi, e alle soste Yo sgranocchiò qualcosa delle sue scorte, intaccandole minimamente: era una passeggiata tranqulla in un paese fresco, durante una notte placida: rispetto alle missioni in pieno deserto a cui era stato abituato per anni, quella era davvero una passeggiata.

"una società di vendicatrici sanguinarie... splendido."

Il rapporto dello shinobi con le donne era sempre stato vagamente burrascoso: crescere in un villaggio ninja ti metteva a contatto con elementi dalla durezza adamantina, ma quella ragazza pareva segnata in modo particolare. Sicuramente ogni tanto guardava lui e Auron come se fosse pronta ad infilzarli seduta stante. Yo mantenne la solita faccia di bronzo, ignorandola: non aveva voglia di giocare con le sue malattie mentali, non al momento, in ogni caso. La notizia che avrebbero dovuto uccidere la fuggitiva lo turbò un poco: non solo non aveva ancora ucciso nessuno, nonostante il mestiere e le capacità che aveva affinato, ma lo turbava particolarmente uccidere una femmina. Nonostante tutto, parte della ferrea educazione da casata di alto rango ricevuta a Suna gli era rimasta appiccicata, e certe cose lo smuovevano più di altre. Arrivarono in fretta ad un fiume, dove due ragazze e un uomo stavano sguazzando nell'acqua: una scena adorabile, e Yo era pronto ad intervenire per infiltrarsi con un saggio uso della tecnica della trasformazione nel villaggio, ma la committente aveva altri piani. Rinfoderò il kunai che aveva estratto, pronto ad assaltare silenziosamente i tre, stordirli ed impersonarli, con una smorfia. Parlò in un sussurro, più rivolto all'anbu che a lei.

-Il cliente ha sempre ragione...-

Guardarla cambiarsi, per qualche motivo, fu fonte di imbarazzo, e lo shinobi le diede le spalle, per poi voltarsi quando ebbe finito. Di nuovo strani meccanismi interni che preferiva non considerare. Senza dire altro, estrasse un rotolo di corda sottile ma robusta da una sacca che teneva legata in vita, legandole, con pochi, rapidi e curati gesti, le mani dietro la schiena. Pochi altri sapevano usare le funi come un burattinaio, che arrivava a controllare decine di minuscoli fili di chakra in modo coordinato e sovrapposti tra loro.

-nessun contatto fisico, contenta?-

Il sorriso sornione gli aprì il viso come una coltellata. Compose un singolo sigillo subito dopo, trasformandosi visibilmente: quando il fumo fu sparito, al posto del ninja stava un ceffo dall'aria poco raccomandabile, occhi incavati sotto sopracciglia villose, una bocca semiaperta, vestiti sudici e polverosi.

-uhm... uhmm.... ecco, così dovrebbe andare.-


La voce la impostò in modo più cavernoso e terribile, badando sempre a non allertare il trio in acqua. Diede un capo della fune che teneva -relativamente- ferma Tora ad Auron, suo sempai, e quindi comunque suo superiore. Stava a lui decidere la strategia per l'avvicinamento e l'infiltrazione, in ogni caso.


SPOILER (click to view)
posto dopo che ha postato Auron per l'arrivo al covo: non vorrei che avesse altri piani e glieli incasino, postando così.

<tecnica> -Trasformazione- (Chk:10)(Efc: +20) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. [utilizzabile solo in missione]."

stm: 165,2-0.5=164,7
efficacia: 270+20=290
 
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Auron35
view post Posted on 30/1/2011, 18:54     +1   -1




(Interessante...)

*Ascoltò con celato interesse tutto ciò che la loro accompagnatrice gli diceva. Quella faccenda stava assumendo una piega più interessante del previsto, anche se ciò avrebbe comportato numerosi sforzi. La ragazza che stavano cercando, difatti, pareva essere una delle migliori allieve della "fondazione" alla quale Tora apparteneva.*

(Riportare alla luce ciò che il buio ha distrutto...vendetta...)

*Auron era rimasto alquanto colpito da questo: esisteva, dunque, un posto del genere, dove si veniva addestrati a conseguire la propria vendetta? E una volta ottenuta, che ne sarebbe stato delle ragazze? Da quanto poteva intendere, era una vera e propria associazione militare, strano che non fosse conscio della sua esistenza. Certo, aveva sentito a volte qualche voce all'interno del villaggio, e gli pareva anche di aver già visto quel tatuaggio che distingueva queste ragazze. Comunque, tutto ciò non faceva parte della missione, a lui interessava sapere unicamente ciò che lo avrebbe portato a Hidemi.
Quando Tora concluse la sua spiegazione dei fatti, si trovavano in mano numerosi elementi a proprio favore: forse, l'individuazione del bersagio sarebbe stata l'impresa meno faticosa di quella missione. Lanciò una rapida occhiata a Yo, per sondare le sue reazioni. La sua faccia pareva immutata, Auron non ci trovò proprio nulla di particolare. Per altro, non si sforzò nemmeno di capire ciò che il suo compagno provava: gli importava solamente che questo non avesse avutò pietà quando sarebbe arrivato il momento di calare la lama.
Si fermarono per una breve sosta. Auron si mise a sedere contro un albero, riparato dalla sua ombra. Avrebbe voluto togliersi la maschera per poter respirare e sentire l'aria fresca sul suo volto, tuttavia, essendo in missione, non poteva. Sbuffò, scuotendo la testa. I suoi pensieri vennero interrotti da Tora, che gli stava porgendo un pezzetto di cioccolata con della frutta secca.*


"Oh, molte grazie..."

*Auron ne staccò un piccolo pezzo, prendendo poi qualche chicco di uva passa. Considerato il carattere ostile della ragazza, quel gesto doveva rappresentare un atto di somma fatica per lei, quindi Auron si dimostrò il più grato possibile nell'accettare il cibo. Lo trovò buono e stranamente rinvigorente. Decise di mettere ancora qualcosa sotto i denti, per non rischiare di crepare di fame nel bel mezzo della missione. Prese qualcosa dalle sue razioni da viaggio, limitandosi a consumare unicamente l'essenziale.
Dopo la sosta, il cammino riprese a velocità piuttosto sostenuta.

Era ormai notte quando, finalmente, la fortuna gli offriva un'occasione propizia: rumore di risa e di acqua giunsero alle loro orecchie, le quali non si lasciarono assolutamente scappare un tal segno. Cambiarono bruscamente direzione, dirigendosi verso il corso di un fiumiciattolo inoltrandosi nella foresta. Non appena individuarono le tre figure generatrici di tal trambusto, i tre ninja si nascosero. Un uomo se la stava allegramente spassando con due ragazze, le quali anche sembravano divertirsi. Dalle parole di Tora appresero che esse erano due prostitute, le quali avrebbero potuto tranquillamente condurli al villaggio che stavano cercando. La ragazza cominciò a cambiarsi e, quasi fulmineamente, Auron e Yo distolsero lo sguardo. L'espressione del neo-chunin tradiva imbarazzo, e Auron non potè non lasciarsi scappare un sorriso, abilmente nascosto dalla maschera. Lo jashinista osservò come il suo compagno legava la ragazza, la quale si era vestita con abiti "leggermente" più provocanti. Quel legarla era atto unicamente ad evitare il contatto fisico, un'ottima idea, considerato con che tipo di ragazza si trovavano a che fare. I due chunin si guardarono negli occhi, entrambi consci della prossima mossa da fare.*


SPOILER (click to view)
<tecnica> -Trasformazione- (Chk:10)(Efc: +20) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. [utilizzabile solo in missione]."



Stm: 195 - 0.5 = 194.5
Eff: Int 71 + 20 = 90


*Entrambi si trasformarono in due uomini dai tratti bruschi e poco rassicuranti: Auron assunse le sembianze di un uomo grande e grosso, mascella sporgente, fronte agrottata, occhi piccoli e neri e senza un capello in testa: lo stereotipo di "scimmione tutto muscoli e niente cervello". L'abilità nel trasformarsi del suo compagni era nettamente superiore, doveva ammetterlo, tuttavia sperò di essere abbastanza abile per non far saltare la loro copertura. Prese la corda che legava la ragazza, parlando poi con la sua nuova voce facendo attenzione a mantenere un volume abbastanza alto per far si che le sue parole venissero sentite solamente dai suoi compagni.*

"Beh, il piano è piuttosto semplice, e penso che si sia disegnato già nella mente di tutti voi: rimaniamo nascosti sino a quado quei tre non ritornano al vilalggio, poi li seguiamo. Dovrebbero essere abbastanza distratti dagli effluvi della passione, ma, in qualsiasi caso, se venissimo scoperti diremo che siamo venuti qui per "spassarcela" con la nostra "amica", e che, per errore, siamo incappati nella loro presenza. Ovviamente, se dovremo spingerci sino a questo punto, sarà necessario recitare un pò...in qualsiasi caso, Tora, eviterò di toccarti, visto che ti provoca tutto questo fastidio, va bene?"

*Detto questo, utilizzò i numerosi grovigli che la generosa foresta gli offriva per nascondersi. Non era importante seguire con gli occhi la scena, il suono prodotto da essa sarebbe bastato per informarli su ciò che accadeva.*
 
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*Ireth*
view post Posted on 1/2/2011, 13:47     +1   -1





// Avrei preferito foste andati più avanti, non fa' niente comunque ;D continuo io da dove avete lasciato. :P //

*La giovane Tora, fu' grata ai due compagni per il rispetto mostratole, avevano capito che l'infastidiva il contatto fisico, in segno di gratitudine si lasciò scappare un sorriso alle parole di Auron, e scosse la testa su e giù in segno di approvazione, per pochi istanti i suoi tratti sembrarono gentili e rilassati, il che la faceva apparire ancora più bella. Poi rendendosi conto di aver abbassato le difese, ritornò ad assumere l'espressione corrucciata ed infastidita di sempre, e cercò di mantenere la concentrazione su Hidemi. Come stabilito, non appena i giochi in acqua si conclusero, i tre, seguirono gli obiettivi cautamente. Videro che entravano in un muro totalmente ricoperto da verde: le due ragazze avevano toccato un mattone ed erano passate attraverso un varco che si era creato a seguito di quel tocco. Poco dopo un uomo sulla trentina con lunghi capelli magenta ed occhi del colore della notte, uscì, era vestito del tutto di nero e si guardava attorno come in attesa di qualcuno, in mano aveva un rotolo aperto, sembrava una lista. L'uomo si sedette poggiandosi sul muro ricoperto di foglie, fingendo noncuranza. Quando vide i tre avanzare alzò lo sguardo, ma fingendo disinteresse continuò ad osservare la pergamena, con la coda dell'occhio però, osservava cauto i tre stranieri. Quando furono abbastanza vicini, Tora finse di cadere ai suoi piedi e lo guardò con tutta la pietà che riusciva a mostrare, lacrime copiose le bagnarono in viso, non c'era che dire: era un'attrice perfetta, sembrava implorare aiuto, ma egli si limitò a sorridere malizioso. Osservò gli uomini che la tenevano legata e si piegò per osservare la ragazza più da vicino, l'afferrò per i capelli sollevandola leggermente dal terreno ed intinse i polpastrelli nelle finte lacrime della giovane portandosi poi, le dita alla bocca. Appariva chiaro che fosse abituato a quel genere di mercanzia, osservò il suo corpo, di tanto in tanto sfiorandole le pelle con le dita callose ed umide, i suoi sguardi si facevano sempre più invadenti, evidentemente approvava di gran lunga le forme della ragazza. Tora non sopportava il suo tocco, lo malediceva ad ogni contatto, ma nonostante il fastidio rimase in silenzio, bramando vendetta. *

(..un giorno la tua testa sarà MIA! bastardo..)


*I pensieri della ragazza furono interrotti: finalmente dopo minuti di silenzio, l'uomo aveva aperto bocca. *

??? : "..ottima scelta, dove l'avete trovata? Vorrei sapere i vostri nomi, se non vi dispiace, e sapere come siete a conoscenza di questo posto.."

* Prima si rivolse al chuunin, e successivamente al suo compagno, il loro aspetto massiccio e rude non gli aveva destato alcun sospetto, nonostante fosse consapevole di dover tenere gli occhi aperti. Non voleva commettere errori facendo entrare gente non autorizzata. *

???: " L'avete già assaggiata? E' molto ribelle o obbedisce? Conoscete il suo nome? Ha un fisico piuttoto asciutto.. non deve essere stato facile.. legarla"

* Un sorriso d'intesa, di quelli viscidi, che fecero salire la nausea alla giovane, che strinse i pugni. Odiava sentirsi un oggetto, ma non poteva far altro che recitare la propria parte, era giunto il momento degli shinobi, e lei non poteva intervenire. I due ninja dovevano mostrare tutta la loro abilità: riuscire a convincere il mercante di prostitute a lasciarli passare, anche se probabilmente non sarebbe stato difficile, dato il loro aspetto, che a quanto sembrava, non aveva colpito particolarmente l'uomo. Evidentemente erano riusciti ad assumere i tratti tipici dei frequentatori di quel luogo. Ciò che avrebbero risposto da quel momento avrebbe influito sul resto della missione, era chiaro. *

 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 1/2/2011, 15:20     +1   -1




Yo era un vero esperto nel fare scherzi.
Aveva passato anni, a Suna, ad interpretare commercianti di carovane interessati nel comprare quintali di materiale dai commercianti locali -salvo svanire nel nulla-, a presentarsi alle sedi dei clan travestito nei modi più peculiari, e in generale a farsi detestare da metà della cittadinanza dell'altresì popoloso villaggio. Interpretare ruoli era quindi una cosa che gli riusciva piuttosto naturale, dato il ruolo, ma vedere il sudicio commerciante fare mostra dei suoi istinti più schifosi per poco non turbò la concentrazione necessaria per mantenere attiva la tecnica: non era il tipo da bruciare una missione per così poco, ma di certo avrebbe tirato un bel pugno in faccia a quello sbruffone dark. Ovviamente senza motivo. Si ricompose comunque abbastanza da fare una decente sceneggiata.


-Eheh... a due giorni di cammino da qui, l'abbiamo presa ad una carovana. Oh, l'abbiamo assaggiata eccome, ci abbiam messo una settimana, per arrivare!-

Ammiccò vistosamente verso l'altro ceffo-Auron, ridendo in modo beota.


-Siamo Tsu e Shinichi. Io sono Tsu. Lui è Shinichi... è un pò ribelle, ma con le buone maniere si ottiene tutto, no?-

Rise di nuovo, chiudendo un pugno nell'altra mano, e facendo scrocchiare enormi dita che in realtà non aveva. La voce era ancora impostata e cavernosa.


-Quanto al nome... che cazzo ne so, mica ci siamo presentati: una botta in testa e via.-


Assunse un'aria vagamente spaesata, come a sottolineare come chiedere il nome della ragazza fosse del tutto superfluo. Aveva legato il polso in maniera fin troppo realistica: la ragazza era in effetti prigioniera, ma preferiva evitare che qualcuno si chiedesse come mai la portassero in giro senza niente.


-Beh, quanto ci dài? M'han detto che qui pagate bene... a volte anche in natura.-


Il sorriso sdentato venne con un'ammiccamento terribilmente esagerato e lascivo. Volevano entrare, quale modo migliore per farlo, se non da clienti?
 
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Auron35
view post Posted on 4/2/2011, 15:03     +1   -1




GDR OFF//Chiedo scusa per l'assenza, ma la malattia mi consumava XD//GDR ON

*Per un istante, Auron lesse qualcosa di diverso nella solita espressione acrigna della ragazza: riconoscenza, sollievo? Ma prima che di riuscire a elaborare un pensiero più solido e dotato di forma, ecco che la solita espressione prendeva il posto a quel barlume insolito.
Tutto si svolse secondo i piani: quando ebbero finito, i tre soggetti reindossarono i loro abiti, inoltrandosi nella foresta. Il gruppo di shinobi gli seguì con fare accorto, riuscendo a non farsi scoprire. I pedinati arrivarono davanti ad una barrirera verde, dalla quale qualche sporadico e timido mattone faceva capolino per dimostrare la natura artificiale di quell'ostacolo. Le due ragazze premettero uno di questi mattoni, aprendo un passaggio.*


(Ottimo! Ecco il nostro biglietto d'entrata...)

*Fecero entrare i tre, aspettando qualche istante, lasciando poi il loro nascondiglio per dirigersi verso l'entrata del villaggio. Ma una volta compiuti appena pochi passi allo scoperto, uno sconosciuto fece il suo ingresso. Questi cominciò a consultare un certo rotolo, apparentemente non curandosi della loro presenza. Auron cominciò subito a recitare la sua parte, assumendo movenze da "scimmione" e abbandonando la sua postura marziale. I tre si avvicinarono allo sconosciuto, il quale alzò immediatamente gli occhi dal suo rotolo. Lo jashinista notò subito come gli occhi dell'uomo vennero catturati dalle fattezze della giovane legata, e questo "pasto oculare" sembrava procurargli enorme piacere. Tora, dal canto suo, stava recitando la sua parte egregiamente, riuscendo anche a simulare un pianto di disperazione. Fu il gesto sucessivo che fece inquadrare ad Auron il tipo d'uomo che si trovava davanti: uno sporco mercante di donne, una bestia, totalmente sopraffatta dai propri istinti libidinosi. Lesse l'impulso di fare a pezzi quell'animale negli occhi di tutti gli astanti, impulso represso per non far crollare la loro copertura. Fu Yo a dare il via alla recita vera e propria, rispondendo in un maniera che si confaceva perfettamente al tipo d'uomo nel quale si era cammuffato. Auron si limitò a ridere grottescamente in replica alle risposte fornite da Yo, dando ogni tanto qualche strattone alla corda (ovviamente con finta forza) come per "ordinare" alla donna di avvicinarsi, ostentando quel guinzaglio. Ogni tanto, si limitava a ripetere le parole terminali delle frasi di Yo, come a voler sottolineare l'assoluta mancanza di materia cerebrale del proprio personaggio.*
 
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*Ireth*
view post Posted on 5/2/2011, 12:53     +1   -1




* L'uomo accompagnò i due scimmioni nella loro risata beota, ma poi si interruppe bruscamente. Li guardò con aria minacciosa ed infine parlò.*

???: " Non avete ancora risposto alla mia domanda..però.. come siete venuti a conoscenza di questo posto, tutti quelli che entrano o escono sono registrati. Voglio un nome, se no, non posso pagarvi in natura, al massimo mi prendo la ragazza e vi lascio qualche spicciolo.."

* Era chiaramente attratto dalla giovane, voleva ad ogni costo trarne vantaggio da quella situazione, ultimamente i clienti erano aumentati in numero e non riuscivano a reggere il ritmo.
Con uno sguardo molto eloquente attese la risposta dai due. Tora, rimase apparentemente calma, ma la situazione si faceva difficile, odiava affidarsi alla fortuna, che avrebbero risposto i due giovani? Nel frattempo, il mercante posò nuovamente lo sguardo sulla giovane e cominciò ad accarezzarle i capelli con un espressione maligna. I suoi pensieri si facevano sempre più rudi. *


???: "sta' tranquilla piccola, ti troverai benissimo tra noi, volente o nolente, farai ciò che ti verrà chiesto... vedrai, sarà divertente..."

*Un'altra risata altrettanto viscida, altrettanto maliziosa, quell'uomo aveva in mente qualcosa, mentre, continuava ad attendere la risposta dei due scimmioni. *

// Scusate il post scarno, ma vengo da nottate insonni e feste cittadine xD //
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 5/2/2011, 13:36     +1   -1




Yo guardò con aria molto stupida il mercante, e non stava recitando. Già, chi li aveva portati lì? come facevano a sapere di quel posto? Ovviamente non conosceva alcun contatto, e dare il nome della ragazza che cercavano era un altro modo per allertarla. Dopo qualche istante, tuttavia, gli venne un'idea. Se non puoi mentire, dì la verità, solo dilla nel modo più utile possibile. Fece un cenno ad Auron, il viscido compratore si stava facendo troppo vicino alla "mercanzia".

-Intanto, non farle promesse. Non ci fai entrare, non compri proprio niente. Poi, abbiamo sentito da un tale che c'era un bordello di lusso da queste parti, e abbiamo incrociato due gnoccolone e un deficente che camminavano per di qui: cosa dovevamo pensare?-


Yo si battè un grosso dito peloso sul lato della altrettanto grossa e rude fronte, in un gesto quasi comico di scaltrezza

-Siamo mica stupidi, eh? Il tale che sapeva che c'era un bordello, non so come si chiamava. Che sono, una fottuta guardia di frontiera, che chiedo i nomi a tutti?-

Pareva sinceramente offeso, e si era avvicinato pericolosamente -per l'altro- al viscido commerciante. In effetti, stava però tenendo d'occhio eventuali trucchi o trovate del suo interlocutore: poteva avere qualche asso nella manica, e Yo avrebbe odiato trovarsi accoltellato da un puttaniere.
 
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Auron35
view post Posted on 8/2/2011, 21:50     +1   -1




*Il loro trucco pareva aver fatto centro, ma il rapido cambio di tono dell'interlocutore smentì questa teoria. Il problema era talmente semplice che Auron aveva sperato che l'uomo non ci facesse nemmeno caso, tuttavia quello era stato più accorto del previsto: i due soggetti, difatti, non avevano nessun apparente motivo per essere a conoscenza di quel luogo. Anche stavolta, la soluzione al problema fu data da Yo, il quale rispose dicendo, praticamente, la verità. Auron avrebbe risposto pressochè allo stesso modo, proprio come avrebbe risposto in maniera simile alle domande già poste in precedenza, soltanto che il suo compagno continuava ad anticiparlo.*

(Mi chiedo a che cosa servo...questo qui sa cavarsela benissimo da solo!)

*Quando vide lo sguardo "affamato" del puttaniere, Auron strattonò con maggior forza la corda, in modo da avertire Tora di arretrare in qualche modo.*

"Lei è nostra, non parlare come se fosse già tua! E poi io voglio entrare...voglio entrare!"

*Disse Auron con quella voce da bruto ma con fare infantile, agitando le grandi braccia e mostrando impazienza.*

"Avevi detto che se avessimo seguito quei due e se gli avessimo portato la ragazza, ci avrebbero fatto entrare..."

*Aggiunse, rivolto a Yo, sempre con quel fare da bambino che faceva i capricci Tornò poi a guardare l’uomo, con uno sguardo misto tra l’impazienza e il deluso.*
 
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69 replies since 22/1/2011, 15:48   1451 views
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