| * Il trio prese ad incamminarsi, i due shinobi del suono avevano chiesto informazioni sulla giovane Hidemi. Tora credeva che le loro domande fossero lecite, così, senza osservare i due ragazzi e camminando speditamente cominciò a parlare loro di ciò che aveva in mente. Il suo passo era svelto ma felpato al contempo, la sue eleganza innata era tradita soltanto dall'espressione severa e corrucciata del viso. *
" Faccio parte di una fondazione fondata da una potente guerriera che si occupa di riportare alla luce ciò che il buio ha distrutto. Siamo tutte donne senza un passato, ma con un futuro pieno di soddisfazioni e vendetta. Una volta risalite dall'oblio siamo state addestrate come guerriere, siamo in grado di combattere con delle tecniche particolari e di sfruttare il nostro essere donne per missioni con alleati. Come Oto, ad esempio, molte mie compagne hanno lavorato per lo Spettro d'argento tempo addietro. Io non ho mai avuto il piacere di partire in compagnia, non fino ad oggi comunque. "
*Nel suo tono non si riusciva a captare nessun sentimento se non una nota di orgoglio. *
" Nessuna di noi prima di Hidemi si è ribellata, lei ha sfruttato gli addestramenti e le tecniche di madame Junshi, diventando la migliore. La guerriera più spietata e capace che io abbia mai visto. Durante l'ultima missione ha conosciuto un guerriero... un UOMO! ed è cambiata, si è messa idee folli in testa, ed ha fatto da spia, rivelando i segreti della nostra organizzazione.. Secondo il regolamento deve morire, quando ho scoperto il suo complotto, l'ho affrontata, ma è riuscita a scappare. E' una questione personale. Un segno particolare è un tatuaggio come questo. "
*Si fermò di botto, alzò il folto manto di capelli per mostrare la nuca ai due ninja, un tatuaggio, un fiore violaceo con cinque petali che sembravano disegnare una stella. Pochi secondi dopo riprese a camminare, infastidita per aver mostrato una parte del suo corpo così spudoratamente, sentiva i loro sguardi puntati sulla pelle e per quanto cercasse di allontanare i pregiudizi, il fastidio che provava, le si diffondeva in corpo come veleno. *
(...era necessario per la missione... non ti hanno toccata, non è successo nulla...sta' calma..)
*I suoi passi si facevano sempre più simili ad una marcia. Camminavano ormai da ore, il sole era quasi del tutto calato, quando la ragazza invitò i suoi compagni a fare una pausa. *
" Ognuna di noi, ha un chakra particolare che funge da rilevatore. Posso sapere attraverso la concentrazione dove si trova Hidemi, prima del vostro arrivo mi sono informata in giro, so essere molto persuasiva in quanto donna. L'hanno vista andare nel piccolo villaggio di cui non mi hanno svelato il nome. So che si trova a meno di un giorno di cammino e sono sicura che stanotte saremo lì.. riusciremo a trovarla. Si è nascosta in un harem, è strano al dire il vero, non è da lei. Ma dobbiamo seguire questa pista. "
* Detto questo si sedette per terra ed uscì una piccola sacca porpora dalla vita, l'aprì delicatamente e porse ai due il suo contenuto: una piccola barretta di cioccolato e frutta secca. Si sentiva bisognosa di energie. Nonostante la prima impressione, i due sembravano ninja in gamba, e doveva ammettere di essere piena di pregiudizi nei confronti degli uomini, a causa del suo torbido passato. Guardò attentamente la cioccolata, l'aveva preparata con le sue mani, con un ingrediente segreto in grado di donare forza e vigore e di cancellare i pensieri scomodi dalla mente. Prese poi il sacchetto e lo legò nuovamente alla vita all'interno della casacca. Si rimise in piedi ed attese che i suoi compagni la seguissero. Il paesaggio notturno era splendido, silenzioso ed allo stesso tempo tranquillo, nessuno sembrava seguirli, osservarli ed i tre avanzavano verso nord senza indugi. La notte si faceva sempre più densa. Finalmente la loro attenzione fu' attratta da strani rumori. Poco distante un fiume scorreva lento, e tre figure sguazzavano festanti nell'acqua. Tora si portò l'indice sulle labbra e si rivolse ai compagni, il silenzio era essenziale. Si avvicinarono quieti, nascosti dal buio ed un paio di cespugli: due donne ridevano sguaiatamente e un uomo si divertiva quanto loro se non di più. A riva giacevano i loro vestiti. *
"Bingo...!! quelle sono due prostitute, non ci resta che attendere che ritornino... "a casa"... "
*Si lasciò scappare un ghigno. Erano più vicini di quanto non credessero. Diede poi le spalle al fiume e si sdraiò sull'erba umida per non assistere alla scena. *
" Entreremo al villaggio, sfruttando la situazione, farete finta di avermi trovata per strada, di aver abusato di me, mi tratterete come una puttana, ma vi avverto: se mi toccate troppo, quando sarà tutto finito ne pagherete le conseguenze. "
* Detto questo si tolse la casacca porpora e richiuse la lancia con un bottone: divenne poco più piccola di un coltellino svizzero. La nascose con cura nelle scarpe ed indossò un abito che aveva con sè, ricco di trasparenze, che risaltava in toto le sue curve e la rendevano assai provocante, forse fin troppo. *
// Ok scusate il ritardo, nei prossimi post, descrivete il viaggio, le impressioni dei vostri pg, ecc. Non fermatevi al punto nel quale ho interrotto io, ma continuate la storia:
I tre nel fiume si divertono e vanno avanti per un paio di ore, dopodichè finiscono e voi li seguite, ovviamente Tora è una bravissima attrice, il suo ruolo è quello di una timida ragazza debole, maltrattata da due fustacci. Il villaggio segreto, non è altro che una rovina di un castello con delle mura totalmente ricoperte di edera. Riuscite ad infiltrarvi e passare la sorveglianza. Vi assegnano una "stanza": un piccolo loculo circolare nel quale "divertirvi". Descrivete l'interno come preferite, inventate ciò che volete. Siete liberi. Ovviamente non dimenticate il vostro obiettivo.
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