Casa di Setsuna Hyuga

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Vale93ba
view post Posted on 23/10/2012, 10:33 by: Vale93ba     +1   -1
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L’incontro con i due ninja di Suna aveva dato a Kinji la sicurezza che avrebbero avuto a che fare con qualcosa di veramente più grande di loro, una minaccia che avrebbero potuto debellare solo grazie agli sforzi comuni di tutti gli shinobi.
I due genin intanto avevano deciso di andare a casa di Setsuna per far preparare la ragazza e per chiedere informazioni visto che il padre era un membro di rilievo del clan; di sicuro, essendo anche anbu, lui sapeva qualcosa in più riguardo Watashi, ma chissà se avrebbe confessato le informazioni in suo possesso così facilmente.
La casa di Setsuna poteva essere raggiunta solo dopo una camminata piuttosto lunga, visto e considerato che non si trovava nel centro del villaggio. Appena arrivato davanti alle porte del cancello, Kinji non poté che rimanere affascinato da ciò che gli si parò davanti agli occhi: la residenza dove abitava la compagna poteva definirsi con vari aggettivi, ma senza ombra di dubbio “modesta” non era uno di questi.
Già dopo aver varcato il grande cancello nero, si poteva notare la grande cura con la quale veniva trattato il giardino e tutta la vegetazione che ne faceva parte, rendendolo perfetto sotto ogni punto di vista, per non parlare delle pareti maestose dell’abitazione stessa di un colore tanto brillante da farla sembrare risplendere di luce propria.
Fu in quei momenti in cui l’Uchiha si era quasi perso in quel mondo così diverso a quello che veniva rappresentato dalla sua modesta abitazione, che la Hyuga disse che non si sarebbero trattenuti molto; il ragazzo annuì, per lasciare alla ragazza dai capelli color cobalto la guida del percorso che avrebbero intrapreso. Al suono del cancello che si chiudeva, si contrappose una voce squillante che veniva da qualche metro di distanza; si trattava di una ragazzina dalla folta chioma scura, alternata da due sole ciocche bluastre che ricordavano molto la tonalità dei capelli Setsuna, e detentrice degli stessi occhi perlati.
Quest’ultima si affrettò stranamente per prendere la mano alla giovane interlocutrice per poi parlare un po’ e per scherzare in maniera piuttosto ingenua.


Immagino sia sua sorella; sono molto simili, quasi gemelle, se non fosse per la differenza d’età e il colore dei capelli…quei ciuffi blu sono bizzarri, però sono particolari. Guardando meglio, sembra che il suo sguardo sia…vuoto.

L’Uchiha rimase in silenzio finché non venne presentato dalla compagna, la quale sembrò quasi indirizzarla con le dolci movenze del suo corpo verso l’ospite, in modo da poter farli interagire.
Akari sembrava molto simile alla sorella persino nei comportamenti: si inchinò leggermente verso il ragazzo con fare gentile e si presentò, ringraziandolo anche per aver aiutato la sorella maggiore. Ancora una volta, Kinji incrociò lo sguardo della più giovane, azzardando l’ipotesi che forse aveva qualche problema alla vista; tuttavia non volle mettere a disagio nessuno e, prontamente, rispose al saluto sorridendo.


Kinji: E’ un piacere conoscerti Akari-chan, così come lo è stato poter aiutare tua sorella… fare di meno sarebbe stato vile.
Sai, anche io ho un fratellino. Si chiama Hayato, e credo abbia la tua età circa…solo che tu sei molto più educata di lui


Disse scherzando per far sentire la più giovane a suo agio e poter risultare un ospite quantomeno gradito
 
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4 replies since 16/1/2011, 12:18   431 views
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