Quest Talento "Abile Uso del Ghiaccio", per Requinozio di autunno, o forse di primavera?

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view post Posted on 12/11/2010, 16:58     +1   -1
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// Il titolo e il sottotitolo son pessimi, tranquillo che presto abuserò dei miei mod power ( :riot: ) per cambiarlo. Intanto, il primo post come ben sai è quello del "cavolo, non ho idee".
Ergo, inventati tutto, perchè ti vuoi allenare, cosa fai prima, dove vai per allenarti(non conosco bene dove agite voi dell'Aka, ergo decidi tu) e tutto quello che ti va di aggiungere, puoi pure andare in un villaggio minuscolo e stuprarti un intero harem se ti va.
Il mio consiglio è di approfittare di questo post per presentarmi il tuo pg, non lo vedo dal chunnin, chissà quanto sarà cambiato. //
 
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Rum§Requin
view post Posted on 12/11/2010, 18:23     +1   -1




*Erano passate ormai ventiquattro ora da quando aveva lasciato il covo dell'akatsuki per andare... veramente non sapeva neanche lui dove andare, dopo tutto la sua nuova casa consisteva proprio in quella caverna così profonda ed oscura, non aveva più nessun amico da incontrare, nessuna piazza dove poter schiacciare un pisolino in santa pace, nessun maestro al quale chiedere consiglio. Il giovane, senza meta, si ritrovava a vagare tra la fitta vegetazione della radura che il giorno prima aveva passato per arrivare li, ove ancora echeggiavano le parole del folle, la persona che gli aveva dato la possibilità di riscattarsi in quello sporco mondo. Il suo sguardo attento e vigile esaminava la zona nei suoi più piccoli dettagli, distraendo quel complicato cervello nell'intrufolarsi in pensieri troppo lontani da lui, pensieri che ancora potevano recargli dolore. Le ombre dei grandi alberi davano sollievo alla pelle dell'ex ragazzo di kiri, ancora non del tutto abituato, seppur il tempo passato li fosse ormai molto, alle cocenti temperature di quel paese. In poco tempo raggiunse uno stretto ruscello, quasi uguale a quello incrociato durante il suo viaggio verso l'eremo delle salamandre tempo dietro, così decise di fare una piccola pausa. Tutto era calmo, in lontananza si poteva udire il cinguettio degli uccelletti e lo scoscio delle foglie leggiadre... era perfetto. Non curante si mise seduto sotto una delle tante querce li disposte, il vento accarezzava il suo viso, in quel momento erano solo lui è la natura li intorno. La manta a nuvole rosse oscillava ai suoi lenti movimenti, ormai era degno di indossarla. Così, nella bambagia, trascorse più di due ore, coccolato dal nulla *

(Vi do sei mesi per diventare forti..se sarete ancora le checche che siete ora,vi cremero' all'istante.)

*Il ninja traditore scattò in piedi. Le parole del boss riecheggiarono nella sua testa come un brutto incubo. Sei mesi, non di più e lui ormai sentiva di aver raggiunto quella potenza richiesta dal Boss, ma... veramente doveva accontentarsi di quella soia? Era strano, anche per lui, pensare troppo al miglioramento personale, la sua natura fredda e tranquilla gli impedivano di prendere le cose con eccessiva fretta se non necessario, però questa volta era diverso, non poteva deludere quella persona, non se lo poteva permettere. Non era, dunque, tempo per perdersi nella bellezza della natura, se voleva raggiungere quello scopo doveva continuare ad allenarsi . Dunque senza indugiare lasciò quel piccolo angolo di paradiso, doveva ritornare al covo per mettere in ordine alcune cosucce. Incominciò a correre, ora era tutta questione di memoria. Tutte le montagne gli sembravano uguali, eppure una era più alta delle alte, ed era proprio quella che il giovane stava cercando con tanta insistenza. Da ciò che aveva memorizzato in questo tempo, a un certo punto dalla radura avrebbe dovuto incrociare un piccolo sentiero roccioso, da quel punto la strada sarebbe stata tutta in salita, su fino ad incontrare i cadaveri delle persone torturate al covo, su fino alla cima della montagna, li dove l'immenso sasso posto dinanzi all'entrata della grotta lo stava attendendo. Un'ora circa ed eccolo dinanzi quel gigantesco pezzo di roccia *

(….?)

*Stranamente il passaggio risultava semiaperto, una fessura abbastanza larga da permetter a una persona di media fisicità di intrufolarsi all'interno. Si ricordava benissimo di aver sigillato il masso prima di uscire, ma a quanto sembrava ricordava piuttosto male. Non si fece ulteriori problemi, le possibilità che qualcuno estraneo all'organizzazione fosse giunto al covo erano pressoché nulle. Posò la mano sinistra sul masso attivando il congegno d'apertura. Come da routine l'ingombrante ostacolo fu risucchiato nel terreno, lasciando libero passaggio all'angelo. Messi i piedi oltre il confine, l'entrata fu nuovamente chiusa, non permettendo nemmeno a un filo luminoso di penetrare oltre la roccia. Niente toccava il solenne silenzio della caverna, nemmeno la scalpitante bambina che Lee aveva portato in quel luogo, evidentemente la spia donna era riuscita a domarla *

(Mi da l'impressione di esser tornato agli inizi della mia carriera di nukenin... )

*Si fece avanti nell'oscuro corridoio sporco di sangue che attendeva all'ingresso. Le sue parevi, ruvide e pregne di sangue, erano motivo di timore per chiunque non vi fosse abituato o, più semplicemente, per ogni ostaggio che passava da quelle parti. Delicatamente fece scivolare la veste nera dal suo corpo. Sotto indossava solamente una maglia a maniche corte color pece. I suoi disordinati capelli argentei scendevano giù fino quasi a toccar le spalle, mentre alcuni ciuffi dalla fronte gli oscuravano il volto, comprendo parte della cicatrice a “x” posta sulla guancia destra. In quell'oscurità solo i suoi occhi azzurri illuminavano la via, tale era la luce delle candele della stanza difronte che la poteva riflettere. L'acciaio della mano demoniaca strinse forte il tessuto della divisa, serrandola in una presa ferrea. Finalmente i suoi passi cessarono. Dinanzi i suoi occhi la sala dei troni... sempre più vuota e deserta che mai. *

(Pensavo fosse tornato qualcuno, ma evidentemente ho sbagliato. Chissà se un giorno riuscirò mai a vedere tutti i troni occupati dai legittimi proprietari )

*Si perse giusto un secondo in quel buffo e desolante pensiero, per tornare alla realtà all'udire il profondo tonfo di possenti passi. Si girò alquanto tranquillamente, puntando lo sguardo verso uno dei tanti tragitti che si potevano prendere da quella stanza, almeno uno per quanti erano i troni presenti. Un mezzo sorriso si venne a formare sulla sua bocca quando l'angelico viso di un'innocente creatura gli rivolse attenzione. Si trattava della bambina di Lee che giocando cercava di imitare i passi di un gigante, sbattendo forte i piedi sul terreno. Quella si fermò, non aveva un buon ricordo del Nukenin, dopotutto l'aveva fatta sbattere contro una parete di ghiaccio, però non cercò di scappare. Tensai la scrutò, accovacciandosi sulle proprie gambe ed arrivando alla stessa altezza della piccola creatura *

-Cosa ci fai qui?-

*Sembrava quasi gentile, seppur il suo freddo e impassibile timbro non poteva esser del tutto sciolto. *

-Cosa ci fa qui?-

*Tuonò, invece, nei confronti della persona nascosta nell'ombra dietro le sue spalle. Era la ragazza spia... beh, poteva capirla, frenare gli impulsi di un bambino era una cosa complicata, anche lui l'aveva sperimentato a suo tempo. Rimase in quella posizione, divisa in spalla, tenendo attenzione solo per la ragazzina *

-Riportala nelle sue stanze, io mi devo allenare, non ho tempo per stare con lei... non sapendo quando Dante si farà vivo sarebbe un rischio tenerla così, libera di potersi spostare dove vuole-

Gdr off/ Ecco a te Tensai Gdr on/
 
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view post Posted on 14/11/2010, 15:34     +1   -1
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*Ciò che succedeva all'interno del covo probabilmente era rilevante, ma era nulla in confronto a quello che stava accadendo al di fuori di quella caverna che i mukenin dell'Akatsuki chiamavano casa.
L'ambiente esterno stava mutando, ove c'era acqua, compariva uno strato di freddo e gelido ghiaccio, ove c'era flora, la bellezza di questa veniva congelata nel tempo sempre grazie a uno strato di ghiaccio, e tutto l'ambiente circostante al covo diventava un mondo congelato. Una solida e resistente barriera di acqua congelata cominciava ad alzarsi a una distanza di un paio di centinaia di metri dall'ingresso della caverna, e piano piano andava ad espandersi sia lateralmente che verso l'alto, costituendo un'enorme cupola che rendeva chiunque si trovasse dentro il covo, un prigioniero.
L'arte utilizzata era la stessa che utilizzava Tensai Takei, forse un ottuso avrebbe dato a lui la colpa di tutto ciò, ma non era così. Il vero colpevole sedeva su un trono di ghiaccio che si era innalzato da sè proprio sopra la caverna, in attesa che qualcuno uscisse. Un uomo calvo, dalla lunga barba bianca, con lunghe sopracciglia e occhi tipici di un anziano che ha combattuto diverse battaglie: socchiusi, quasi volesse vedere meno possibile del mondo. Il suo vestiario era costituito da una tunica marrone, che lasciava scoperte le braccia e i piedi, questi ultimi separati dalla terra solo grazie a un paio di sandali, simili a quelli dei ninja.
Non sembrava provato dal freddo che lui stesso aveva creato, anzi rincarò la dose componendo dei sigilli che fecero cominciare una lieve nevicata.*


-Dante...finalmente ci incontreremo.-


*Il freddo stava cominciando a giungere anche negli ambienti interni del covo, la bambina e la spia donna cominciavano già a mostrare dei tremolii.
Ancora seduto sul trono ad ammirare la glaciazione da lui creata, il vecchio attendeva che le sue prede uscissero allo scoperto, in fondo non potevano rimanere lì per sempre. L'assedio cominciava.*


// Inizio "soft" come feci tu con me :asd: Spero di aver azzeccato l'ambiente intorno al covo, sennò pace. A scanso di equivoci: lui e il regno ghiacciato sono fuori, voi siete dentro, l'ambiente interno del covo è ancora come prima.
Piccolo consiglio: meglio che esci in fretta prima che vi sbarri l'uscita //
 
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Rum§Requin
view post Posted on 14/11/2010, 21:28     +1   -1




*La piccola inclinò il capo incrociando lo sguardo dell'angelo. Uno, due secondi e quella, dopo aver assunto un'eloquente smorfia con il viso, incominciò a piangere. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere con un bambino e non sapeva proprio come comportarsi, tanto che nel dubbio decise non muove muscolo, tentando invece un approccio orale, approccio che alla fine non fece in tempo neanche ad esser ingaggiato visto che la creatura, sconvolta e in lacrime, riprese la sua folle corsa verso l'uscita del covo. La spia donna arrestò i suoi passi prima che potesse imboccare il putrido corridoio, afferrandola rapidamente per i fianchi ed innalzandola da terra. Scalpitava ancora, cosa naturale, ma la donna sapeva domare alla perfezione i suoi movimenti. L'angelo distese nuovamente la schiena riprendendo altezza. Senza il mantello dell'organizzazione sembrava esser un ninja qualsiasi, come dopotutto era. I suoi freddi occhi si posarono su quelli color nocciola della sua subordinata. Non esprimevano ne rabbia, ne felicità, ne menefreghismo, erano.. vuoti, glaciali ed inquietanti, sicuramente proprio quel loro particolare aspetto aveva spaventato la bimba. Anche la spia era dolente a quell'azzurro, tanto che abbassò quasi immediatamente lo sguardo. *

Spia: -Mi scusi Takei-sama.... ha ragione, ma come ben sa la piccola non può rimanere sempre al chiuso. Se incomincia ad urlare è peggio, non crede?-

-Hai ragione... ma ora riportala nelle sue stanze e coprila per bene, anche te, incomincia a fare freddo, un freddo strano-

*Strano, sicuramente era il termine più appropriato da usare in quel momento considerando che pochi minuti prima il sole con i suoi raggi stava riscaldando l'intera zona. Il covo, per quando fosse protetto da probabili attacchi, risentiva comunque della temperatura esterna e, tramite un particolare meccanismo di sigilli, cambiava il suo clima a seconda del meteo della nazione, di suo tendenzialmente caldo. La donna, resasi anch'essa conto del repentino cambiamento, aggrottò le sopracciglia, chiedendosi il perché di quel freddo. Senza ulteriori ripensamenti si congedò. Dopo un breve inchino tornò nelle sue stanze con la piccola, ancora in lacrime per l'accaduto. Tensai non si era mosso di un millimetro da quando aveva sentito sulla sua pelle quella brezza famigliare, un venticello fresco che solo la vicinanza con solido ghiaccio poteva provocare... ghiaccio... ora che Kori non c'era più l'unico nel raggio di trenta chilometri che era in grado di ergere colonne congelate era lui, o forse si sbagliava? Purtroppo non poteva restare li a fare inutili ipotesi, era anche suo dovere controllare l'integrità del covo, dunque gli toccava metter il naso fuori dalla grotta prima di aver sistemato le cose nella sua stanza personale. *

(Speriamo non sia successo nulla di troppo esagerato li fuori... non posso gettar via troppo tempo, devo iniziare i miei allenamenti il prima possibile. )

*Lentamente si infilò la lunga divisa a nuvole rosse. Una manica alla volta, badando bene a non far appigliare nulla al metallo del suo braccio demoniaco. Una sistemata ai pantaloni e via. Passò nuovamente il lungo corridoio all'ingresso arrivando dinanzi il masso. Vi posò la mano sopra ed ecco la prima novità... era freddo, troppo freddo. Il suo volto non assunse nessuna strana espressione, capiva bene che oltre quella parete vi potevano essere soltanto che guai, guai seri se un ipotetico qualcuno era persino riuscito a raggiungere il covo. Aveva tanta voglia di uccidersi con le sue stesse mani. Si dovette rassegnare ovviamente. Immise chakra nell'anello ed ecco che il meccanismo di apertura scattò. L'enorme masso fu risucchiato nel terreno della montagna rivelando il paesaggio oltre quello. Neve... neve? Già, stava nevicando, una bella doccia di fiocchi canditi. Due passi in avanti. Fu investito da una follata di vento gelido . Le sue attenzioni furono immediatamente catturate dall'immensa cupola di ghiaccio che circondava in toto il covo, non lasciando vie di fuga nemmeno a una formica. Ogni cosa ora ricoperta da un leggero strato di ghiaccio: rocce, piante, spade e cadaveri.... l'autore di quell'immensa opera non aveva risparmiato energie *

-Troppo scenico per i miei gusti....-

*Ed ecco finalmente il fautore di tutto quel trambusto. Se ne stava li, tranquillo seduto sul suo trono. In tutto quel tempo passato ad incontrare maestri del ghiaccio solo di una cosa ormai Tensai era certo... tutti quanti avevano una particolare fissa con i troni, tutti, nessuno escluso. Era una persona anziana, calvo, con una lunga barba avorio. Aveva la tipica espressione della persona dall'innumerevole esperienza, tanto che gli occhi semichiusi ripudiavano quel mondo che aveva imparato a conosce fin troppo bene. Indossava una tonaca marrone, molto simile a quella del monaco del tempio dell'acqua... alla vista di quella subito il Nukenin portò la mano sana sotto le vesti nere e ne estrasse il medaglione dell'acqua, se quell'anziana persona faceva parte della setta allora non c'era motivo di preoccuparsi troppo, tutto si sarebbe risolto per il meglio. *

(Seppure i suoi atti dicono il contrario... non mi sembra una persona troppo ostile.... almeno messo a confronto con altri individui che ho incontrato)

*Ormai la sua divisa era quasi del tutto dipinta di bianco. Altri due passi in avanti. Intanto il masso dietro le sue spalle prendeva l'originaria posizione, tenendo al sicuro la spia e la piccola bambina. Tranquillo e sicuro delle sue possibilità era l'angelo, non temeva di intraprender discorso con l'anziana persona *

-Ordunque.... cosa vuole signore?-
 
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view post Posted on 16/11/2010, 16:14     +1   -1
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*Alla comparsa dell'angelo, il vecchio tirò quasi un sospiro di sollievo, soddisfatto sia di aver azzeccato il covo, sia di aver trovato subito un avversario. In realtà, quella non era la sua preda, dunque piuttosto che attaccare una possibile fonte di informazioni, preferì scoprire subito le sue carte e aspettare la reazione del ninja.*

-Dante Kaguya. E' lui che voglio.-


*Pronunciò senza nessun esitazione nè artifizio linguistico superfluo. Diretto al punto, in un certo senso cil poteva tranquillizzare l'angelo sul non essere una possibile preda, ma le parole che si apprestò a pronunciare in realtà rendevano ben chiare le intenzioni del vecchio.*


-Potrebbe differire da come lo vidi io tempo addietro, o dagli avvisi di taglia, ma tu non gli somigli affatto, quindi non sei lui. In tal caso, ti pregherei di indicarmi dove si trova. Ho ragioni personali ed economiche per cacciarlo, e riguardo alle economiche, il discorso varrebbe anche per te, sarebbe dunque gradito che non facessi l'eroe e collaborassi se non vuoi condividere la sua ormai prossima fine.-


*Sicuro di sè, il vecchio a quanto aveva detto non temeva minimamente nè lui nè Dante, anzi non temeva nemmeno la possibilità di sfidare tutta l'Akatsuki insieme, e la quantità di informazioni di cui disponeva, unite alle sue indubiamente notevoli capacità con il ghiaccio, ne facevano un pericoloso avversario. Forse, combatterlo immediatamente non era una scelta così saggia. Il vecchio spostò infine lo sguardo su ciò che il chunnin aveva estratto come se fosse una propria credenziale, che in realtà non sembrò sorprendere il vecchio più di tanto, seppur destasse in lui sufficiente interesse da voler approfondire la faccenda.*


-E magari potresti anche spiegarmi cos è quel medaglione che tieni in mano, e come l'hai ottenuto.-
 
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Rum§Requin
view post Posted on 16/11/2010, 20:58     +1   -1




*Era soddisfatto il vecchio di esser riuscito a trovare il covo che andava cercando, così soddisfatto da tirare quasi un leggero sospiro di sollievo, forse l'idea di aver dovuto fare tutta quella strada per nulla aveva preso la sua mente in quegli instanti. L'angelo osservò in silenzio l'espressione del suo corpo, i segni lanciati. Inclinò il capo per guardare il vecchio da un punto di vista diverso, ma il suo stare tranquillamente seduto su un trono non gli lasciava intravvedere più di quello che i suoi occhi già non avevano individuato. Pronunciò, sicuro e deciso, le sue parole, rispondendo così al piccolo quesito posto dall'angelo stesso. Non fu minimamente sorpreso da quella temeraria affermazione, erano molte le persona che cercavano Dante in quei tempi, persino i membri dell'organizzazione lo cercavano. Rispose con un sorrisetto e uno scossone del capo, era evidente che sarebbe stato lo stesso Folle ad accoglierlo a casa sua nel caso in cui fosse stato presente *

-Mi spiace, ma Dante non è qui-

*Una discussione del genere era molto, molto strana. Parlare tranquillamente come se nulla fosse, un Nukenin e un cacciatore di taglie, dinanzi il covo dell'akatsuki, sul dove potrebbe trovarsi il boss dell'organizzazione... non sembra una cosa bizzarra? Effettivamente lo era, forse anche troppo. Chissà cosa sarebbe successo se il vecchio al posto suo avesse incontrato un suo compagno. Già, confrontato agli altri Tensai era il membro più calmo e riflessivo, forse era proprio per quello che ancora non era successo nulla di troppo eclatante, anche se effettivamente....
Intanto l'uomo riprese a parlare, chiarendo bene le sua posizione, o meglio la posizione che era meglio prendere per Tensai. Quel discorso non era proprio il massimo per continuare un approccio sereno. Questa volta il volto del traditore rimase immobile, occhi fissi nel vuoto, persi ma pur sempre vigili e attenti. *


-Eroi? Gli eroi non stanno da questa parte del tavolo... a farci compagnia invitiamo solamente traditori-

*Rispose di tutto punto, non rivelando nessuna emozione particolare. Ora che ci rifletteva il vecchio era sicuro e determinato almeno quando il monaco del tempio, ed effettivamente solamente persone con un carattere del genere potevano pensare di intralciare l'akatsuki senza subire le dovute conseguenze. Lo stesso uomo non sapeva di aver stretto, in realtà, un forte vincolo nel momento in cui aveva deciso di bussare alla loro maison. Ancora però la curiosità di quello sembrò non volersi saziare. Notò il gioiello dell'acqua e subito gli chiese cosa fosse e dove l'aveva ottenuto... un po' impiccione, ve? L'angelo però era in vena di farsi una chiacchierata, sopratutto perché la voglia di levarselo di torno era molto forte in quel momento. Fece scivolare il mistico oggetto tra le sue mani afferrando la catenella argentata che lo sosteneva. Lo portò dinanzi il volto, in maniera tale che il vecchio lo potesse ammirare per bene. Caratteri antichi e perduti lo componevano, un genere di linguaggio ormai obsoleto, ma erano proprio quelle forme a donargli il suo interessante aspetto *

-Questo? Beh... è il simbolo che mi consacra Custode del Tempio dell'Acqua. Se mi hai fatto una simile domanda vuol dire che non fai parte di questo gruppo, o setta. Vedi, la nostra arte elementare nasce proprio in quel posto, posso affermare con certezza che quei monaci discendono direttamente dai nostri padri fondatori.... curioso vero? Questo è tutto, abbiamo parlato anche troppo, signore-

(Costui mi ha messo proprio in un bel pasticcio.... seppur non ha attaccato sa dove si trova il nostro covo, una cosa inammissibile, credo proprio che non potrò lasciarlo andare così facilmente, metterei a rischio l'intera organizzazione. Diamine! Se non facevo ritorno qui ora non sarei in questa situazione penosa)

*Si doveva inventare qualcosa e alla svelta. Riesaminò velocemente il vecchio e il suo comportamento... forse sapeva come allontanarlo dal monte abbastanza tranquillamente. Confidava ovviamente che il cacciatore non fosse del tutto rimbecillito, però se veramente si era spinto così lontano da Kiri solo per trovare il suo Boss, allora sarebbe stato proprio quel suo obbiettivo ad allontanarlo da li *


-Comunque hai ragione... sarebbe inutile mettersi contro di te, hai l'esperienza dalla tua parte e quella è tutto in uno scontro tra abilità simili, dunque ti condurrò in un posto carino carino, sicuramente Dante passerà da quelle parti prima di tornare al Covo...-
 
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view post Posted on 17/11/2010, 19:25     +1   -1
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-Ottima scelta, giovine, collaborare è sempre meglio che combattere. Anche se... fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.-

*Disse mentre sollevò il suo vetusto corpo dal suo glaciale trono, e andava a tendere il braccio verso Tensai, utilizzando le sue abilità con il ghiaccio per bloccargli ogni fuga e per intrappolare il suo braccio sano in un parallelepipedo di ghiaccio che partiva dalla spalla fino a superare di diversi centimetri la mano. Ghiaccio solido e resistente, che bloccava completamente i muscoli, e non si sarebbe spezzato nemmeno se il chunnin avesse cercato di controllare quel ghiaccio, o di romperlo con una taijusu. Era tanto solido che solo il vecchio ne aveva il pieno controllo, e intendeva sfruttare tale vantaggio come garanzia.*


-Congelarti il braccio è solo una piccola parte di quello che posso farti, se scoprissi che stai cercando di fare il furbo. Chi pensa che l'inferno è un posto caldo e ardente, ignora che si può provare un dolore ben maggiore nel gelo, perfino se quello è la tua innata.-


*Sembrò aver archiviato il discorso medaglione. L'informazione era stata recepita per quello che valeva, ossia il suo interlocutore aveva rivelato di saper combattere con il ghiaccio, il resto erano informazione trascurabili, almeno per lui. Pazientemente, aspettò che il ragazzo prendesse l'iniziativa indicandogli il luogo dove avrebbero dovuto trovare Dante. O dove Tensai avrebbe trovato un dolore tanto forte da fargli rimpiangere la sua ex Mizukage.*


-Su, non perdiamo tempo, indicami la via, ragazzo, aprirò la cupola per farci passare, ma non credere di poter scappare. Avrai salva la vita quando io avrò quello che voglio-


// Simpatico, non trovi? Non sto a mettere malus alle stat, semplicemente non puoi usare il braccio destro(o il sinistro? non ricordo mai qual è quello sano), e questo è abbastanza appesantito da rallentarti parecchio in caso di fuga. E poi è anche al freschino, ma immagino che a quello tu ci sia abituato //
 
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Rum§Requin
view post Posted on 18/11/2010, 20:53     +1   -1




*Sembrava aver abboccato all'amo l'anziano cacciatore, peccato che il frutto di decenni di esperienze avevano dato i loro effetti. La conclusione data alla sua frase, infatti, non fece sospirare di sollievo l'angelo che, invece, si preparava ad una quasi sicura mossa del vecchio. Dal trono alzò le sue membra, tendendo nell'immediato il braccio verso il Nukenin. Ovviamente quest'ultimo non poteva immagine quello che da li a poco sarebbe potuto accadere, ma poteva affermare con decisione che non sarebbe stata cosa a lui gradita, per niente. Come volevasi dimostrare l'anziano volle in qualche modo salvaguardarsi le spalle, impedendo al giovane di utilizzare il suo unico braccio “sano”. In che modo riuscì ad annichilire l'angelo? Semplice, utilizzando la stesse arte che li accomunava. In un attimo sentì una punta di freddo avvolgergli l'arto, stringendolo in una tenaglia. Volette subito ammirare il lavoro svolto dall'anziano, dunque chinò il capo cercando di scorgere il suo ormai inutilizzabile arto. Era completamente intrappolato in un parallelepipedo di ghiaccio, abbastanza spesso e resistente da crear peso, un ingente peso. Per uno come lui che già non eccelleva nella velocità era una disgrazie bella e buona ritrovarsi in quella situazione, eppure non era completamente indifeso come si poteva pensare. Il cacciatore sapeva sicuramente che l'angelo era in grado di utilizzare seal anche solo con l'impiego di una singola mano, forse le sue intenzioni non erano quelle di renderlo inerme, ma aveva solamente in mente di spaventarlo con quello che gli avrebbe potuto effettivamente fare... oddio, se era proprio quello il suo scopo allora non avrebbe trovato pane per i suoi denti. Tornò ad osservare l'anziano con aria distaccata, fredda ed irritante. *

-Qui nessuno pensa che l'inferno faccia paura per le sue fiamme, solamente gli stolti che mai hanno incrociato vette innevate potrebbero dire una cosa del genere.... non credo sia questo il caso-

*Intanto i fiocchi di neve continuavano imperterriti a discendere, posandosi delicatamente sul manto del traditore. Tensai sapeva che la sua menzogna sarebbe durata molto poco, giusto il tempo di arrivare nel tempio di Kori, forse però, magari stuzzicando la curiosità del vecchio, sarebbe riuscito a guadagnare ulteriori momenti da poter impiegare nella formulazione di un buon piano, un buon gancio da poter adoperare per levarsi di torno un simile impiccio, troppo grande anche per lui. In qualunque caso l'anziano non chiese altro sul medaglione, quello che voleva sapere lo aveva avuto e così stava bene, un tipo calcolatore e spietato pareva in quel momento ai suoi celesti occhi *

(Questo ghiaccio sembra più duro del normale, forse potrei provare a manipolarlo, essendo in fin dei conti acqua ce la potrei anche fare. Provare non fa mai male )

*Mano nascosta sotto la manica, compose rapidamente una serie di seal nel tentativo di prender il controllo di quel ingombrante blocco, ma senti quasi immediatamente una forza a lui sconosciuta impedirgli di prender il sopravvento. Era come se quel piccolo pezzo di natura si rifiutasse di eseguire i suoi ordini, un evento mai accaduto fino a quel momento. Sfoggiò un rapido sorriso, per poi riassumere la sua aria gelida, quel vecchio sapeva il fatto suo. *

(Mi dovrò tenere questo coso per un bel po' penso... ci sarebbe il modo per levarmelo di torno, però non ho voglia di mostrargli già quello che so fare... magari quando ne avrò veramente bisogno...)

*Ormai era divenuto impaziente il cacciatore, tanto che non aspettò parola dell'angelo prima di chiedergli ove si venisse a trovare quel famoso posto citato, il luogo in cui Dante sicuramente si sarebbe recato, il luogo che valeva più di sette milioni in ryo. In cambio però, se tutto fosse andato per il verso gusto, allora, in quel caso, Tensai avrebbe avuta salva la vita, se no, evento più plausibile in quella circostanza, avrebbe preso le vesti del suo capo... in testa all'organizzazione? No, tra le più atroci pene dell'inferno. Non fece piega, di minacce ne aveva già subite in abbondanza, e la stessa taglia che pendeva sulla sua testa era di per se una promessa di morte, come una mano immobile che pendeva minacciosa sul suo capo, pronta a privargli dell'ultimo respiro in qualsiasi momento. Quella era la sua vita. *

-Il posto si trova a qualche chilometro più a nord rispetto il covo, proprio in cima alla più alta montagna che possiamo trovare in questa immensa catena montuosa. Non saprei descriverla.... -

(… o meglio non lo voglio fare....)

-... dunque potrai constatare con i tuoi occhi una volta giunti a destinazione. Questione di poche ore, nulla di troppo gravoso. Ora andiamo, magari il Boss si trova già li se ha finito con le sue faccende-

*Voltò le spalle all'uomo, scivolando lungo un fianco della montagna. La cupola di ghiaccio gli ostacolava il passaggio, però confidava nel fatto che il vecchietto facesse il bravo cacciatore e lo lasciasse guidare lungo le vie tortuose di una malsana foresta... *

Gdr off//Molto simpatico :sese: Gdr on//
 
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view post Posted on 20/11/2010, 16:26     +1   -1
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// Ma anche molto ingenuo :sese: //

-Bene. Andiamo.-

*Senza farsi troppi problemi, il vecchio aveva lasciato avanzare Tensai, in modo che potesse condurlo dove voleva. Del resto, dal suo punto di vista, i membri dell'Akatsuki erano ninja detestati da tutti, senza amici ma con ovunque gente pronta a cacciarli. La possibilità che qualcuno potesse aiutare il ragazzo per il vecchio era assolutamente inesistente, e comunque qualunque tirapiedi non sarebbe stato per lui un problema.
Accecato dall'ossessiva voglia di trovare il capo dell'Akatsuki, accettò di seguire il ninja degli specchi, la sua unica premura fu lasciare una sua copia a sorvegliare ciò che succedeva all'interno della cupola, in modo che se Dante si fosse trovato all'interno, o fosse arrivato, il vecchio l'avrebbe scoperto.*


-Non serve che ti spieghi cosa può succedere se la mia copia scopre che mi hai preso in giro, vero? Bene, ora guidami.-


*Disse convinto di avere il coltello dalla parte del manico. In realtà, se il chunnin avesse saputo portarlo fino al tempio dove si trovavano i suoi alleati, probabilmente nemmeno il vecchio poteva fronteggiarli tutti da solo.
Sicuro del suo vantaggio, la sua brama di incontrare Dante lo stava conducendo dritto nella trappola del suo sottoposto.*


// Come avrai capito, ti ha dato piena fiducia, a parte il fatto che ti ha congelato il braccio è un tipo abbastanza fiducioso delle sue "prede". A te ^^ //
 
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Rum§Requin
view post Posted on 22/11/2010, 22:27     +1   -1




*La cupola di ghiaccio, maestosa ed imponente, spalancò le sue fauci lasciando libero l'angelo di poter metter naso fuori da quel cimitero freddo e solenne. Il vecchio si era fidato delle sue parole, bevendo senza fiatare la storiella che il nukenin di Kiri gli aveva rifilato, meglio di così non poteva andare. Tralasciando il braccio congelato, forse le cose potevano pian piano raddrizzarsi. Peccato che la fiducia dell'anziano non fu proprio totale, infatti decise di lasciare una sua copia a sorvegliare il Covo, nella speranza che Dante si potesse far vedere anche da quelle parti, ovviamente la pena per l'angelo, nel caso in cui il folle fosse passato prima per covo, sarebbe stata la morte immediata. Fece scivolare via quelle parole senza ribattere, perse nel vento di quella giornata come mai pronunciate. L'uomo si apprestò a seguire la sua preda lungo il percorso da lui indicato. Scesero la montagna una roccia alla volta, tappandosi il naso una volta arrivati in prossimità a quel cumulo di carne e pietà putrefatta. Quando il Boss avrebbe rimesso piede in quel paese si sarebbe sicuramente discusso su un modo diverso di buttare via la spazzatura. Raggiunsero i piedi della montagna. Poche volte aveva fatto visita al tempio di ghiaccio dopo che Kori l'aveva portato li per l'allenamento finale, forse ora che il suo maestro non era più al suo fianco non sentiva propriamente suo quel mistico luogo. Ricordava perfettamente la strada, comunque, come se fosse routine per lui passare tra quei rovi. Decise, forse furbescamente, di prender un tragitto più tortuoso e complesso del normale, conoscendo bene la strada poteva articolarsi per le varie viuzze senza troppi impacci, cosa di cui l'anziano sicuramente mancava. Effettivamente impiegarono molto più tempo di quello programmato per arrivare a destinazione, prendendo sentieri sconnessi e percorsi improponibili, strade che mai l'angelo avrebbe preso per via della sua scarsa propensione alle lunghe ed estenuanti camminare, però voleva mettere alla prova la resistenza del suo cacciatore, non poteva esser sicuramente meno in forma di una persona anziana seppur questa aveva dimostrato di possedere un ingente potere. Una strana sensazione, forse eccitazione forse no, forse solo un piccolo brivido di malinconia, aveva percorso la sua schiena per intero. Man mano che andavano avanti e più la zona incominciava a prendere una strana conformità. Il terreno pianeggiate diveniva roccioso e la rigogliosa vegetazione perdeva la sua forza all'aumentare dell'altitudine. Erano ormai giunti nei pressi del monte ghiacciato, in cima a quello albergava il nascosto tempio di ghiaccio. Sapeva benissimo che il posto avrebbe causato dubbi al vecchio, dopotutto come poteva una persona come Dante predilige il ghiaccio e la neve? Beh, in caso di una domanda come quella la risposta era già pronta. La zona, in fin dei conti, ricordava parecchio quella presente nella vicinanze del covo, senza la macabra presenza di cadaveri e il loro disgustoso odore *

(Bene, il primo passo è compiuto, ora troviamo l'entrata dal tempio... se tutto si appresterà ad andare per il verso giusto non tardi avrò veramente il coltello dalla parte del manico, e vista la situazione saprei pure come sfruttare la cosa a mio vantaggio... in qualche modo il tempo che sto perdendo con quest'uomo lo dovrò recuperare... sperando non all'inferno)

*La scalata del giovane e dell'anziano non fu facile ne breve. La pendenza della montagna a una certa altitudine aveva raggiunto un limite estremo, tanto che per sopperire la forza di gravità che attraeva ogni cosa al suolo vi era bisogno di concentrare nei piedi una buona quantità di chakra, sopratutto per non rischiare di inciampare o cadere durante il cammino, un lavoraccio per uno come l'angelo, forse anche per il cacciatore, che pur possedendo una discreta qualità di chakra non era affatto abituato ad usarla in quel modo. Per sua fortuna la capacità di amalgamare il chakra dei suoi sandali non lo faceva stancare minimamente, cosa molto utile in situazioni del genere. Arrivati ormai oltre i novecento metri di altezza gli alberi e ogni altro segno di vita sembrava esser svanito nel nulla, dissolto come un mucchietto di neve esposto ai raggi del sole per troppo tempo. L'aria, ormai quasi del tutto irrespirabile, entrava a fatica nei polmoni, il freddo pungente era di quelli perfetti e letali. Seguiva con gli occhi un'invisibile striscia di ghiaccio, la stessa utilizzata dal suo maestro per condurlo al tempio... l'unica cosa che in quel momento poteva rincuorare Tensai era il fatto di esser quasi arrivati a destinazione. “La massima espressione del ghiaccio”, un “tempio sacro”, dove si poteva trovare quel luogo se non tra le nevi più aspre e forti di una montagna? Dopotutto si trovavano nel paese della roccia, la stessa Akatsuki aveva costruito il suo covo in cima a una di quelle immense montagne, segno che per quei luoghi non passava facilmente anima viva. L'angelo, molto lentamente ed accuratamente a dire il vero, si avvicinò alla parete ghiacciata che avevano di fronte. Senza troppe formalità comunicò all'anziano che erano giunti a destinazione. *

-Siamo dinanzi l'entrata di un tempio mistico e sacro... questo per Dante è un posto molto importante.... è proprio qui che affina e crea le sua famigerate tecniche, è qui che da sfogo alla sua follia, qui ove il ghiaccio è l'unica prova alla quale può sottoporre la sua calda e soffocante ira. Penso non ci sia bisogno di metter altra parola, dopo tutto il nostro Boss è conosciuto nell'intero globo...-

*Incominciò a nevicare, neve naturale e non frutto di chissà quale tecnica, la stessa natura sorvegliava quel posto nel seguirsi di innumerevoli giorni. I fiocchi, freddi e leggiadri, si posavano sul gelido volto del Nukenin. Ancora una volta i suoi profondi occhi celesti non avevano attenzioni che per l'anziana persona dietro di lui. Senza staccar lo sguardo da quello posò la mano demoniaca su una parete rocciosa vicina. La accarezzava sinuosamente, neanche si trattasse di curve ben più provocanti. Ad un certo punto ecco la parete svanire nel nulla. Un nuovo scenario dinanzi i loro occhi: un grande spazio libero, una specie di salone senza arredamento, e infondo cinque statue di ghiaccio, statue che sorvegliavano lo stesso numero di porte, cioè cinque. La loro somiglianza con figure di carne ed ossa era notevole, quasi impercettibile se non fosse stato per la loro evidente composizione fisica *

-Eccoli... eccoci...-

*Si fece largo nel vuoto salone, aspettando che l'anziano lo seguisse *

-Benvenuto nel Tempio di Ghiaccio -
 
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view post Posted on 25/11/2010, 19:09     +1   -1
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*Senza problema alcuno il vecchio cacciatore seguiva l'angelo per gli impervi percorsi ch'essi percorrevano. Non il freddo nè la pendenza potevano fermare la sua avanzata, ch'egli riteneva che sicuramente l'avrebbe portato al cospetto del folle capo della Scarlatta Luna, e non potea permettersi di fermarsi o rallentare, dacchè l'ossessione ch'entro gli rodeva, non gli concedeva pace.
Era pure meno stanco di Tensai, nonostante l'età che sicuramente superava di almeno quattro volte quella del nukenin. Adunque, dopo i più infidi tratti che il terreno poteva riservare, e dopo che l'esperienza del ninja avea consentito a questi di oltrepassarli tutti, il vecchio si ritrovò in una sala ghiacciata, gelido l'ambiente quasi quanto il suo cuore, che ancora non aveva manifestato emozione alcuna, ma solo un'eccezionale prudenza e crudeltà, seppur come un topo ei stava in realtà marciando verso la trappola ch'il chunnin gli stava tendendo.*


-Posto interessante...sembra proprio adatto a noi due. Non so quanto per Dante, i suoi bollenti spiriti difficilmente si placherebbero solo per un po' di ghiaccio.-


*Non temeva per nulla 'l pericolo che quel posto potea riservargli, fiero come un leone egli aspettava, cos'aspettava se non un segno, un ulteriore cenno da quei ch'era la sua guida, la sua bussola, che finora era stata trattata come nulla più che uno strumento? Lanciò sul ninja un'occhiata minatoria, fulminante, ciò che voleva da lui era semplicemente che continuasse a suggerire cosa fare, ora che erano arrivati a destinazione, il vecchio non sapeva cos'avrebbe potuto fare, ergo l'iniziativa fu lasciata completamente al ninja, nocchiero della nave degli eventi che in quel momento si appropinquavano a compiersi.*


-...-

// Reduce da un'interrogazione su Dante(l'altro Dante XD), devo disintossicarmi un po' dalla poesia, sto post è uscito così, e suonava bene, sicchè... :asd:
E poi contando che come contenuto è abbastanza caccoso, almeno ti fai due risate XD

Well, del tempio di cui parli conosco poco, eccetto il sistema di difesa che mi hai menzionato su msn,quindi lascio a te, per ora, il decidere cosa fare. Puoi rimanere lì a parlare, proporre, o aspettare, o puoi addentrarti col vecchio che ti segua.
Ti anticipo che una "sorpresa"(qualcosa che dovrebbe sconvolgere l'andamento della missione insomma) è prossima a mostrarsi, questione di pochi post, il tempo d'inventarla XD. La situazione che avremo creato nel momento in cui deciderò che devo scatenarla, influenzerà ovviamente la natura di questa. Ergo, fai scelte buone ^^//
 
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Rum§Requin
view post Posted on 26/11/2010, 22:23     +1   -1




*Liscio proseguiva il piano del giovane traditore, il tutto senza che al vecchio venisse un ragionevole dubbio, meglio di così non poteva andare. Non appena entrambi posarono piedi in quella specie di sala, il muro di roccia, che in precedenza era svanito nel nulla, riprese il suo posto, bloccando l'unica via di fuga da quel luogo. Istantaneamente una catena di fiaccole poste sulle lisce pareti presero vita, illuminando quasi come fosse giorno l'intera area. L'angelo si girò verso l'anziano, osservando le sue reazioni e in qualche modo giustificando, sempre tenendo un tono sicuro e freddo, la ricomparsa di quel muro che effettivamente non era segno di buon presagio *

-Se ti chiedi perché ci siamo rinchiusi qui la risposta è questa: la presenza di questo Tempo deve rimanere celata agli occhi di tutti, dunque l'entrata si chiude automaticamente una volta aver riscontrato che tutte le forme viventi abbiano preso posto all'interno di questa sala-

*Detto ciò si scostò da lui avvicinandosi alle cinque statue guardiane. Ad incrociare nuovamente il loro cammino gli ricordava ancora la prima volta in cui il suo maestro aveva deciso di portarlo in quel posto, di grande importanza per lui, con l'intento di fargli apprendere al meglio l'utilizzo delle sue abilità... forse quei guardiani potevano essere la sua salvezza in un momento come quello, ove l'avversario andava veramente oltre le sue capacità. Arrivato dinanzi una delle porte posò lo sguardo sulla statua sua protettrice. L'anziano non poté vedere quel momento, il momento in cui il giovane con un fugace cenno degli occhi faceva eloquentemente capire ai cinque che quello li dietro non era ospite gradito tra qui ghiacci. La reazione di quelle statuine ben lavorate fu nulla, ma in cuor suo l'angelo sapeva bene che avevano tutti recepito il messaggio *

-Forse hai ragione *disse riallacciando il discorso * , un po' di ghiaccio non sarebbe sufficiente per frenare i bollori del Boss, infatti lui non si allena in questa stanza, più in profondità, dietro queste porte, si trova il Tempio, la meta di cui ti ho parlato fino a pochi secondi fa....-

*Un attimo di pausa, giusto per vedere se la curiosità del vecchio fosse attratta da quello che ora gli stava riferendo, dopotutto sapere più cose possibili nei confronti di un futuro nemico era la base per un ninja esperto, e il cacciatore sembrava conoscere bene il fattaccio. *

-Per poter accedere nel mistico Tempio bisogna però superare una complessa rete di indovinelli... un sistema di sicurezza che nemmeno noi membri dell'akatsuki conosciamo, difatti Dante ha programmato questo per esser raggiunto solamente da persone degnamente abili. Ovviamente lui non è tipo da mettersi a risolvere indovinelli, ecco perché ha un'entrata personale quel bastardo.... rimanere qui è inutile, se Dante si trova da queste parti allora sicuramente risiede nel tempio, o comunque non passerà certamente di qui per accedervi, la nostra unica possibilità è quella di proseguire-

*Serio, neanche fosse stato a un funerale. Se ancora una volta l'uomo avrebbe accettato le sue condizioni sarebbe stato abbastanza facile indurlo in errore, quelle statue, per quel che poteva riguardare gli indovinelli, non erano veramente niente male *

-Possiamo anche incominciare, no? -

*Afferrò la maniglia della porta che aveva difronte, tirandola verso destra. Uno scatto ed ecco l'oscurità farsi viva la dietro. L'angelo subito di insinuò nella fessura da lui stesso creata, richiudendo il tutto alle sue spalle. In quel momento la statua guardiana di quella porta si spostò dinanzi ad essa, bloccando ogni possibile passaggio da parte di una seconda persona. In quel momento il cacciatore poté notare che su ogni porta era presente un kanji differente, ognuno raffigurante uno degli elementi principali presenti in natura: Fuoco, Acqua, Terra, Vento, Fulmine. Tensai aveva preso la porta sotto il segno dell'acqua, quale avrebbe preso l'anziano? *

Gdr off// Non so, forse mi sono spinto troppo oltre con la vicenda... in caso dimmelo che modifico :sisi: Gdr on//
 
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view post Posted on 1/12/2010, 19:11     +1   -1
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*Cominciava a dubitare dell'affidabilità del mukenin, ammesso che davvero un ninja traditore meritasse fiducia. Certo, all'inizio si era mostrato sicuro di sè e convinto che la sua abilità gli consentisse di ottenere qualsivoglia cosa volesse, perfino che un traditore svelasse l'ubicazione del capo dell'organizzazione di cui faceva parte. Ora, le sue parole cominciavano ad assumere lentamente l'aria del bluff, parlare di entrata personale di Dante, di allenamento nelle profondità, tutto acquistava sempre più l'apparenza di una trappola, ma non solo il vecchio non aveva prove, ma in un certo senso era divertito della sfida che gli era posta di fronte, e qualora avesse scoperto il bluff di Tensai, sarebbe stato ancora più divertito nel vederlo rantolare di dolore nei suoi ultimi istanti. Per ora intanto avrebbe finto di mantenere cieca fiducia nei confronti del chunnin.*

-Molto bene, avviamoci.-


*Tensai prese la via della statua dell'acqua, e il vecchio non si pose nemmeno il problema di cosa le statue rappresentavano, congelò statua e porta con una tecnica di ghiaccio, e disintegrò ambedue le barriere con un possente pugno, aprendosi la strada. Ma dietro di essa, la stanza che appariva era a dir poco inquietante. Una piccola striscia di roccia lungo la parete del lato dov erano entrati era l'unica cosa che impediva, per ora, la caduta nel vuoto. Di fronte a essa, una voragine di diversi metri era il primo dettaglio riconoscibile della stanza, e sul fondo di essa, appena visibili, vi erano i bagliori provocati da centinaia di stalagmiti di ghiaccio, affilate quanto la lama più letale. Ricoprivano completamente il pavimento, e il resto della stanza, soffitto compreso, era costituito da soli muri ricoperti da strati di spesso ghiaccio che rafforzava la già resistente struttura del muro, costituita da scure rocce basaltiche che davano un'atmosfera ancora più cupa, oltre a un'incredibile resistenza. L'unica luce nell'ambiente proveniva dal riflesso nel ghiaccio della luce filtrata dall'apertura della porta da cui erano entrati, o meglio dalla spaccatura prodotta dallo sfondamento di questa. L'unica via d'uscita, se si escludeva l'eventualità di tornare indietro era una porta marmorea, che si trovava circa al livello della porta da cui erano entrati, con due piccole differenze: non solo era sospesa nel vuoto, dunque impossibile era fermarsi lì vicino ad ammirarla, anche per la difficoltà di scalare la parete di ghiaccio, ma soprattutto era sigillata da uno strato di ghiaccio spesso addirittura 3 volte di più rispetto a quello che rinforzava il muro.*


-Questo è interessante.-


*Il vecchio cacciatore non perse tempo e si lanciò a capofitto nel vuoto, atterrando perfettamente in piedi su uno degli appuntiti chiodi di ghiaccio che riempivano il fondo. Erano disposti in maniera incredibilmente precise, per qualcuno tanto folle da contarli, essi si sarebbero rivelati disposti in 19 file e 19 colonne, a occupare così tutto il pavimento, senza lasciare nemmeno un piccolo spazio per poggiare i piedi evitando gli appuntiti paletti. Ora doveva solo trovare un uscita, sicuramente un modo per andarsene c'era. Tensai intanto avrebbe dovuto decidere se aiutare o essere d'ostacolo.*


-Cosa suggerisci, Tensai?-


// Le difese del tempio son totalmente sconvolte rispetto all'ultima volta che ci sei entrato(che ancora devo capire quand è) e di conseguenza, ora devi guardarti sia dal pericolo rappresentato dal cacciatore, sia da quello delle trappole, hai la prima "azione" per cercare indizi o uscire, o altro.
Puoi decidere tu dove ti trovi quando sfonda la porta, così come puoi decidere in che modo indagare su come uscire dalla stanza. Io ti riferirò i risultati delle tue esplorazioni, quindi non preoccuparti di quanto provi a fare, se vedo che è troppo ti mutilo prima XD Ti dico già una cosa: non puoi usare l'abilità di camminare sulle pareti sul ghiaccio, ergo se ti butti, sii cosciente che difficilmente riuscirai a risalire, al massimo puoi fare salti alti e arrivare anche al livello della porta, ma tornerai o giù o al punto di partenza.//
 
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Rum§Requin
view post Posted on 2/12/2010, 17:30     +1   -1




*La porta si chiuse alle sue spalle. Gli occhi del giovane, appena socchiusi, si spalancarono per osservare la zona. Notò immediatamente che qualcosa non quadrava. A malapena riusciva a vedere a un palmo dal suo naso, il buio più profondo avvolgeva l'intera stanza, non un filo di luce la decorava. Era veramente strana come cosa, non si ricordava affatto di una cosa del genere, sopratutto perché nulla dava l'aria di esser un indovinello, anzi, l'impressione più forte era quella di esser finiti in una vera e propria trappola. Mantenne la calma il giovane, dopotutto si trattava del tempio di ghiaccio, lo conosceva meglio delle sue stesse tasche. Provò a metter in avanti un piede, ma quando questo, arrivato a un certo punto, non sembrò ancora intenzionato a trovar solido terreno ad accoglierlo, fu prontamente tirato indietro... era evidente che più avanti attendeva un fosso o una buca, ergo qualcosa da evitare assolutamente. Per la prima volta era veramente indeciso sul cosa fare, non poteva rimanere li immobile, anche perché doveva creare un margine di vantaggio tra se e il vecchio in maniera tale da poter sfruttare la posizione favorevole. Decise alla fine di optare per la via più sicura che gli poteva passare per la mente, creare la via con le proprie forze. Formulò rapidamente con la mano demoniaca una serie di seal ed ecco che una scia ghiacciata, partendo da sotto i suoi piedi, si venne a formare, proseguendo la sua strada nell'oscurità della stanza. I passi del nukenin erano tranquilli ma stranamente veloci. Arrivato a un certo punto udì strani rumori provenire da dietro le sue spalle, li ove aveva lasciato il cacciatore. Fu questione di pochi secondi ed eccolo sbucare nell'oscura stanza. A differenza dell'angelo aveva deciso di non badare troppo a quello che le porte potevano rappresentare, dunque, dopo aver congelato il tutto, si era preso la briga di risolvere l'enigma non prendendolo nemmeno in considerazione, ma bensì sfondando direttamente con un possente pugno l'intero muro. Il gesto non fu dei migliori, però servì a portare un po' di luce tra quelle tenebre. L'intera stanza era ricoperta dal ghiaccio e, come ben aveva previsto il giovane, subito dopo la porta d'ingresso ci si poteva ritrovare in presenza di un vero e proprio burrone. Se si disponeva di buona vista allora, affacciandosi nel vuoto, era facile notare la presenza di centinaio di spuntoni affilati, anch'essi completamente composti da ghiaccio, così come li si poteva ammirare solamente alzando il capo al cielo. L'unica via sicura era composta da una piccola striscia di terra e roccia che proseguiva lungo il lato della parete cui erano entrati. Tensai si trovava proprio sopra quel mare di pungiglioni letali, uno scenario da far gelare il sangue nelle vene. *

(Oh bene... ho rischiato molto prima... proprio come ora. Non penso questa strada possa resistere molto, dunque sarà meglio collegarla alla stradina di roccia già esistente, magari diventa più stabile. Comunque sia non me lo ricordavo così questo posto, evidentemente Kori ha deciso di apportare delle sostanziose modifiche al sistema senza avvertirmi... quel maledetto, magari aveva già in progetto l'idea di portarmi qui a svolgere i prossimi allenamenti intensivi. Ora però sono allo stesso livello del vecchio, neanch'io so cosa potrebbe accogliermi più avanti... dunque sono due i nemici di cui devo temere... )

*Il ghiaccio, propagandosi dalla via dell'angelo, si agganciò alla stradicciola di roccia formando un percorso unico. Intanto il vecchio, saltando dal dirupo, atterrò in perfetto equilibrio su uno di quei tanti spuntoni. Non era per niente preoccupato di un possibile agguato da parte del giovane. Solo in quel momento si poté constatare la presenza di una porta marmorea proprio dinanzi i loro occhi. Questa era sospesa nel nulla e dava l'idea di esser molto resistente. Il vecchio osservò con interesse l'intera situazione per poi chieder parere a quella che poteva essere una sua preda. L'angelo si limitò ad osservare la candida porta dinanzi i suoi occhi non prestando attenzione al vecchio, ma solo alle sue parole *

-Penso ci sia veramente poco da fare. Quella porta mi ispira parecchio, forse sarebbe meglio osservarla da vicino... inoltre... potrebbe non esser così facile uscire, dunque aguzzare gli occhi per cercare qualche indizio non sarebbe male. Come ti ho detto nemmeno io so che genere di prove possono capitare di volta in volta, però essendo la prima non credo sia troppo difficile-

(Non oserei nemmeno immaginare le altre in caso contrario)

*Detto questo continuò per la sua strada, puntando dritto verso la porta marmorea. Non vi era nulla che poteva fargli credere in un'altra soluzione se non quella di esaminare da vicino quella che poteva essere l'uscita. Inutile dire quanto la sua attenzione in quel momento fosse alta, non poteva permettersi passi falsi in un momento del genere *

SPOILER (click to view)
<attivazione> -Abilità nel Fiuto- (Stm: -5 in combattimento, -2 in GDR) [Liv 1 : 50/50] "Il ninja in possesso di questa abilita riesce ad individuare il nemico che si nasconde e le trappole."


[Stm=210-2=208]

Gdr off// mha, non mi compiaccio molto di quello che ho fatto, speriamo bene Gdr on//
 
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view post Posted on 3/12/2010, 17:35     +1   -1
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*Avvicinarsi alla porta, gesto istintivo e in un certo senso ovvio. Sperava che ci fosse un modo per aprirla, ma ciò che si vedeva da vicino era ben poco rincuorante. Lo strato di ghiaccio di fronte alla porta era spessissimo, e soprattutto si trattava di un ghiaccio particolare non controllabile da nessun ninja, nemmeno uno che padroneggia il chakra di ghiaccio alla perfezione. Nemmeno il fuoco avrebbe potuto scalfirlo.
Tensei poteva provar ciò che voleva, ma non avrebbe ottenuto nessun risultato cercando di forzare la porta ad aprirsi, e lo stesso si poteva dire del vecchio, che però preferì concentrare le proprie attenzioni su ciò che c'era di sotto. Saltò su un altro spuntone, un altro, poi un altro ancora, avvicinandosi sempre più alla porta, anche se diversi metri più in basso, per osservare da sotto se qualcosa poteva cambiare dal punto di vista della prospettiva da cui vedeva le cose. Nulla cambiò.
Ma un dettaglio interessante, era che tutti gli spuntoni che aveva calpestato, nel momento in cui toglieva il piede, si spezzavano come fossero fragile vetro, e andavano a rivelare la pavimentazione presente sotto di essi, naturalmente formata da piastrelle di ghiaccio. Se ne erano rivelate cinque per ora, lo stesso numero degli spuntoni da cui il vecchio era balzato via. Che c'entrassero qualcosa con l'apertura della porta?*


// Gli enigmi si risolvono a piccoli indizi, un poco alla volta. Prego, a te lnterpretare quello che sta succedendo, e decidere come reagire. //
 
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40 replies since 12/11/2010, 16:58   470 views
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