Missione 4B - Nido di Vipere

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lepnat_vasquez
view post Posted on 31/7/2010, 15:38     +1   -1




La battaglia al palazzo del kage di Oto era finita solo da qualche giorno, quando notizie allarmanti cominciarono a saltare fuori da ogni canale di comunicazione. Il mondo sotterraneo della malavita era in subbuglio per la morte del capo del più grande villaggio di traditori ninja. un vuoto di potere che non era ancora stato colmato... quindi innumerevoli occasioni per speculare, organizzarsi, riempire quel vuoto con nuovi gruppi.
Uno in particolare era decisamente seccante: chiamati "le vipere" agivano, pareva, in sostituzione a Oto per molte missioni di basso livello, intercettando i messaggeri anche su canali considerati riservati.
Non ci volle molto prima che in bacheca al palazzo uscisse un'annuncio stringato, ma evidente.


"-Missione livello B:

A tutti gli interessati, informiamo che la nostra esploratrice Michiru ha trovato un accampamento di Vipere. Contattatela, informatevi su dove si trova l'accampamento, sgominateli, trovate la testa dietro e tagliatela."


Auron conosceva Michiru, era una kunoichi forse un pò troppo ossessiva con la fedeltà al villaggio, ma un'ottima esploratrice. Casa sua era vicino alle mura, nel lato sud del villaggio.
 
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Auron35
view post Posted on 31/7/2010, 16:21     +1   -1




*Erano passati un paio a malapena una manciata di giornate dallo scontro che aveva segnato il tradimento, ed era trascorsa una manciata ancor più povera di giornate da quando AUron si era seduto sulle scale dello ziqqurat. Il Villaggio di Oto sembrava morto con il suo Kage: le vie semideserte, punteggiate ogni tanto da abitanti dalle facce smorte o colme di paura. Con la morte del capo, le membra non ci avrebbero impiegato tanto a marcire. Più guardava quelle due macchie di sangue rappreso, che ancora nessuno aveva osato pulire, più la mente di Auron ribolliva: vendetta, nient'altro che lercia vendetta. Fu nel primo pomeriggio quando arrivò: un ninja, il primo che Auron aveva visto in tutte quele giornate. Più che un ninja, doveva essere un funzionario del Kage, o, in questo caso, di uno che ne faceva le veci. Aveva una pergamena in mano, e si avvicinava sempre più allo ziqqurat. Questi raggiunse la bacheca delle missioni, dove affisse il foglio che teneva in mano. Poi, come se ne era arrivato, se ne andò. Auron rimase incuriosito: in una situazione come quella erano ancora disponibili missioni? A quanto pare, il villaggio sapeva resistere senza Testa anche più di quanto Auron si potesse immaginare. Scese la lunga scalinata dello ziqqurat a gran balzi, ragigungendo la bacheca. Auron capì perchè quella missione era stata resa disponibile ignorando i vari problemi. Avrebbe dovuto immaginarselo: la criminalità era in subbuglio, senza nessuno che occupasse una posizione di potere, i pesci più piccoli avevano cominciato a scannarsi tra di loro per cercare di diventare il pesce più grande. E ovviamente, dietro allo scontro per prendere il trono di Oto, le speculazioni, organizzazzioni illegali, traffici non controllati e tanta altra merda del genere era libera di circolare e diffondersi in tutto il Paese. Da quanto leggeva nel mandato della missione, Auron doveva recarsi da una certa Michiru, esploratrice, la quale aveva scoperto un accampamento di Vipere, una di queste associazioni, forse la più scomoda, che aveva deciso che le missioni di Oto non erano più affare di Oto.*

( Non ho mai fatto nulla per il mio villaggio, anche se lui mi ha dato molto...e proprio ora che ero venuto ad organizzarmi per vendicarlo mi chiedono di abbandonarlo... )

*Auron si fermò a riflettere, guardandosi attorno. Poi prese la sua decisione. Arrotolò la missiva e se la mise in tasca, poi staccò una delle piume che aveva legato sulla sua falce, gli legò un sasso come peso e poi risalì le scale dello ziqqurat. Lasciò la piuma con il sasso davanti all'entrata, poi, utilizzando la sua falce, graffiò il s asso incidendoci su un messaggio.*

"Aspetta il ritorno del Corvo"



*Sarebbe bastato a far capire a chi di dovere che doveva aspettare il suo ritorno. Si girò, guardando un'ultima volta il suo villaggio dall'altezza dello ziqqurat. Lo abbracciò tutto con la vista, e per un secondo l'ira tornò a ribollire in lui. Poi tornò in strada. Pensò a dove dovesse andare: per sua fortuna, Michiru era un nome che ben conosceva, quindi sarebbe bastato recarsi a casa della suddetta. Michiru, una kunoichi con il chiodo del patriottismo. Normalmente, non andava molto a genio ad Auron, ma in questo caso, sia date le sue abilità di esploratrice sia date le circostanze, se la sarebbe dovuta far piacere. Se non si sbagliava, Michiru abitava nella arte sud del villaggio, vicino alle muro. Pregò che fosse così. Con passo sostenuto, cominciò ad avviarsi verso la sua meta.*
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 31/7/2010, 16:32     +1   -1




Il villaggio del suono non era mai stato un posto molto accogliente, ed era decisamente più piccolo della media. Gran parte delle strutture, inoltre, erano sotterranee, e con vari livelli di sicurezza. Le case vere e proprie erano poche, curate, ma non molto accoglienti, e Michiru abitava in una di queste, un appartamento monolocale in una piccola palazzina.
Nonostante il fanatismo per il proprio villaggio, restava una ragazza piuttosto semplice, di poche parole ma in grado di trovare quelle giuste al momento giusto.
Avvicinandosi a casa sua, tuttavia, sembrava evidente qualcosa non andasse. La palazzina era disabitata, come gran parte del quartiere -la popolazione del villaggio non bastava a riempire tutti gli edifici- e tuttavia, il silenzio che regnava era fin troppo teso e vuoto. Nessun fruscio, niente vita animale... un silenzio glaciale, che Auron conosceva bene.
La palazzina, nella luce rossastra del tramonto, pareva del tutto tranquilla, e tuttavia la porta dell'appartamento della Kunoichi sembrava, dalla distanza, socchiusa. Avvicinarsi allo scoperto o al coperto era una scelta piuttosto importante, date le circostanze. Dalla distanza non si capiva se era socchiusa per motivi validi, o se c'era qualcosa di sbagliato.
Qualcosa gli diceva che l'intera situazione era strana, in qualche modo innaturale.
 
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Auron35
view post Posted on 31/7/2010, 16:54     +1   -1




*Man mano che si avvicinava alla zona sud del villaggio, le forme di vita che andava incontrando diminuivano sempre più, sino a quando Auron non si ritrovò a vagare per una cittadina fantasma. Le case ben tenute ma, come di norma, disabitate, sembravano essere ancor più vuote del solito, come se avessero qualcosa di strano. L'aria stessa sembrava percorsa dalla stranezza, che fece arricciare il naso di Auron, benchè nessun odore particolare fosse presente in quelle strade. Il silenzio divenne completo, nemmeno il vento o il fruscio delle piante accompagnava i suoi passi: sembrava che anche la Natura se ne fosse andata da quel luogo. Auron riconobbe l'abitazione della Kunoichi e si sentì sollevato: se non altro non aveva vagato a vuoto. Il tramonto aveva preso a dipingere d'arancio il morto cemento, dando un ultimo accento, anche cromatico, di malinconicità a quel luogo. Auron notò praticamente subito il particolare: la porta dell'appartamento di Michiru era socchiusa. Auron si bloccò: un dubio gli assaliva la testa, alla vista di quell'immagine. Perchè? Lasciare la porta socchiusa, che senso aveva? Una semplice distrazione, oppure una motivazione banale o sciocca come lasciar fuoriuscire un cattivo odore? Oppure qualcos'altro? Ad esempio qualcuno che si era intrufolato nell'appartamento della kunoichi? Dopo i recenti avvenimenti, Auron decise che era meglio non fidarsi di nulla e di nessuno. Cercando di percorrere la via più coperta e nascosta possibile, Auron raggiunse il retro della casa. Con pochi e rapidi balzi felini salì sul tetto dell'abitazione. Diede un'occhiata al tetto, cercando eventuali entrate secondarie, come una botola per la mansarda o un camino. Poi, orientandosi come meglio poteva, camminò con il passo più leggero che poteva sino a sopra l'appartamento della kunoichi, poi, cercando di utilizzare una delle lucide lame della sua falce come specchio, cercò di sbirciare attraverso la finestra dell'appartamento.
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 1/8/2010, 13:22     +1   -1




L'avvicinamento fu senza grandi problemi, portandolo sul tetto nel silenzio quasi assoluto. Usare la falce come specchietto non fu troppo macchinoso: l'aveva già fatto in passato, ed era una tattica ninja piuttosto comune... l'immagine riflessa era piuttosto preoccupante, in ogni caso. La casa sembrava essere stata rivoltata completamente. I pochi mobili erano spaccati e, per quanto il riflesso non fosse del tutto chiaro, pareva solchi fossero aperti in pareti e pavimento. Una figura stava accasciata in un angolo, e quello che sembrava essere a tutti gli effetti sangue si allargava sotto di essa. Il riflesso era comunque non abbastanza chiaro per capire esattamente chi fosse, se Michiru o chi altri.
L'aria calda e piatta era ancora silenziosa, ma quello spettacolo di devastazione e la figura nell'angolo lasciavano poco spazio a speculazioni: c'era stato uno scontro, in quel luogo... restare sul tetto non l'avrebbe portato a capire meglio cosa era successo, in compenso.


SPOILER (click to view)
se vuoi entrare, fermati all'"entrata"
 
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Auron35
view post Posted on 1/8/2010, 17:30     +1   -1




*I suoi dubbi trovarono certezza nelle immagini riflesse dalle lame: l'appartamento era stato rivoltato come un calzino. Sembrava che un uragano si fosse precipitato dentro di esso, mettendo a soqquadro anche il più insignificante soprammobile della casa. In mezzo al caos, una figura, rannicchiata in una pozza di sangue, se ne stava inerme in un angolo, lasciando che la macchia rossa s'allargasse sempre più. Non fu certo di chi fosse la figura, tuttavia sperò che non si trattasse di Michiru: dopotutto, era una kunoichi di Oto, non dovrebbe lasciarsi cogliere così alla sprovvista. O, per lo meno, le sue speranze erano riposte in questa supposizione. Ad ogni modo, che si trattasse di Michiru o di qualcun altro, continuare a starsene lì impalato sarebbe stato del tutto inutile: la falce non poteva offrirgli ulteriori dettagli, tanto valeva andare a tastare la situazione con mano propria. Andò dalla parte opposta del tetto, dove, in teoria, ci sarebbe dovuto essere il corridoio con la porta d'entrata dell'appartamento. Tenendosi con le mani al bordo del tetto, si calò giù, sempre facendo attenzione a non fare troppo rumore. I suoi piedi incontrarono il pavimento, i suoi occhi incontrarono la soglia socchiusa. Fece qualche passo, sospingendo poi la porta con un sospiro. La falce tintinnava nella stretta delle sue mani, pronta a scattare. Una volta aperta la porta, entrò nell'appartamento.*

Edited by Auron35 - 1/8/2010, 21:11
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 1/8/2010, 21:18     +1   -1




L'interno era in un soqquadro assoluto, esattamente come l'aveva visto nel riflesso. Mobili sfondati, cassapanche distrutte: era il luogo di una battaglia, non di una perquisizione. Qui e là c'erano vestiti femminili a brandelli, mischiati a manuali di tattica. Alcuni spiedi, l'arma preferita dalla kunoichi, erano piantati nella parete. Il corpo accasciato in un angolo non era, per fortuna, della ragazza, ma pareva un ninja dall'aria piuttosto anonima, ma con vestiti chiari, cordoni viola sulla schiena, un coprifronte col simbolo della nota musicale... un ninja di Oto? Auron non riconobbe il volto.
L'improvviso senso di pericolo che lo colpì fu sufficiente ad abbassarsi, poco prima che dall'alto un fendente per poco non lo colpisse. Una figura agile, velocissima, calò su di luì, tentando un secondo colpo, fermandosi appena in tempo.


-Auron-kun... scusa... pensavo...-

A parlare era l'esploratrice Michiru. Era esattamente come se la ricordava: magra, atletica, scattante, il volto, semplice e privo di ogni frivolezza, era comunque molto bello, ma irrigidito dalla severissima disciplina a cui si sottoponeva.
Cosa ancora più strana, era armata con una corta, pesante spada da assalto, ma vestita con shorts, e canottiera. Dovevano aver tentato di assalirla con la guardia abbassata. Una spalla era ferita, ma pareva un taglio superficiale.
Si allontanò un poco, cominciando a rovistare in mezzo ai mobili in sfacelo in cerca delle sue cose.


-Hanno provato a tendermi un'imboscata... traditori, o molto bravi a fingersi del villaggio. Uno l'ho steso, un'altro è riuscito a scappare, ma usava Tenshinjutsu di elemento vento... guarda che macello.-

Sembrava aver trovato qualcosa che la soddisfacesse, e si infilò un paio di pantaloni a mezza gamba. Sarebbe stata anche una situazione piuttosto stimolante, non fosse stata una fanatica pericolosa come Michiru.
 
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Auron35
view post Posted on 1/8/2010, 22:11     +1   -1




*Lo spettacolo che Auron aveva precedentemente visto nel riflesso della falce ora gli si parava davanti agli occhi in tutto il suo devastato ordine, con i mobili rovesciati, libri sparsi in giro, cassetti rivoltati che avevano rigurgitato tutto il loro contenuto, armadi aperti e indumenti fatti a brandelli. Numerosi spiedi punteggiavano la stanza dandole l'aspetto di un vero e proprio campo di battaglia. La prima che Auron cercò di individuare era il corpo accasciato in un angolo della stanza. Lo vide, e subito tentò di focalizzarne il viso. Un ninja, un ninja qualsiasi, con un volto che non diceva assolutamente nulla ad Auron. Lo jashinista lo guardò perplesso: portava l'uniforme dei ninja di Oto. non appena si chiese cosa diavolo era successo in quella stanza, un brivido elettrico attraversò l'aria, una scossetta che poteva annunciare solo un pericolo imminente. Auron, quasi come se fosse stato un riflesso incondizionato, si abbassò, appena in tempo per vedere il bagliore di una spada corta guizzare sopra la sua testa e tagliargli dei ciuffetti di capelli. Auron deglutì: un centesimo di secondo in più e ora la sua testa rotolerebbe sul pavimento. Si rialzò non appena la voce femminile dietro di lui cominciò a parlare: una kunoichi in shorts e canottiera e armata gli stava parlando, una kunoichi integra, se non per un misero taglietto sulla spalla. AUron, senza darlo a vedere, tirò un sospiro di sollievo. Michiru non era cambiata di una virgola: una bella donna, dalle forme aggrazziate ma toniche, dallo sguardo e dal corpo temprati nella disciplina che da sola si imponeva. Si, era una bella donna, ammise Auron. Scrollò via queste sciocchezze dal capo, tornando poi alla questione principale. Da quanto Michiru gli stava riferendo, era stata vittima di un imboscata (come se fosse stato difficile capirlo). Quel ninja di Oto, come Auron aveva già supposto, non era un vero ninja di Oto, semplicemente un pezzente che si spacciava per tale. A quanto pareva, il problema delle cosiddette Vipere cominciava a farsi più insidioso del previsto, se si erano spinte persino nel villaggio stesso, cercando persino di assalire una kunoichi di Oto. Michiru, si infilò un paio di pantaloni a mezza gamba, indumento che andava decisamente più a genio alla ragazza rispetto agli shorts. Auron si tolse la missiva dalla tasca, porgendola alla donna.*

"Sono venuto qui per questa...ad ogni modo, non saprei. Le direttive rimangono le stesse? O subiscono qualche alterazione dopo questo imprevisto? Qui c'è scritto che devo fare riferimento a te, perciò parla..."
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 2/8/2010, 18:24     +1   -1




La ragazza sembrò del tutto immune agli sguardi lupeschi del discepolo di Jashin. O li ignorava, o non li calcolava del tutto, o semplicemente ignorava che effetto poteva avere sugli altri con così pochi vestiti addosso.

-Fammi raccogliere la mia roba, e ti guiderò fino al covo di questi deficenti...-

Lesse il biglietto velocemente, inarcando le sopracciglia in un arco sempre più alto, per poi chiuderle in una piega severa, come avesse visto qualcosa di straordinariamente sgradevole. Fece una rara smorfia disgustata, dato che il suo viso era normalmente estremamente inespressivo.

-Deficenti... perchè hanno scritto il mio nome? E come han fatto a scoprirmi così in fretta? Beh... scoprirlo non sarà impossibile. Basta beccarne uno vivo.-

Fissò l'uomo nell'angolo, dispiaciuta. Probabilmente perchè da morto, non poteva più parlare. Si infilò una robusta corazza da combattimento smanicata, estrasse un paio di rotoli dai resti di una cassapanca, quindi riempì le tasche con spiedi sparsi in giro. Sembrava soddisfatta. Richiuse la spada corta nel fodero che portava sulla schiena: un movimento fluido, abitudinario, e rapido. Sapeva senza ombra di dubbio come usarla.

-Andiamo. Seguimi.-

Ciò detto, uscì dalla finestra, muovendosi ad una velocità spaventosa... Seguirla sembrava un'impresa decisamente improbabile, a meno che non trovasse un modo per rallentarla.
 
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Auron35
view post Posted on 3/8/2010, 01:50     +1   -1




*Per propria fortuna, Michiru non vadò molto alle occhiate che ogni tanto il ragazzo le scoccava, benchè questo cercasse di trattenersi il più possibile. In un altro contesto quella sarebbe anche potuta essere una situazione interessante, divertente, tuttavia non era destinata ad esser così. Dopo che ebbe letto la missiva che Auron le porgeva, il suo volto mutò da liscia lastra di marmo a ruvida parete rocciosa, increpsata da un'espressione di disgusto e malcelata rabbia. Si lamentò del fatto che avevano scritto il suo nome sulla missiva. In un certo senso aveva ragione, tuttavia ad Auron quella sembrò più una pignoleria che altro...anche perchè bastava darsi un'occhiata attorno, specialmente al cadavere, per capire l'effetto che avrebbe sortito un'assalto alla kunoichi. Si grattò la testa, mentre la ninja finiva di vestirsi e di prendere il suo equipaggiamento. La ragazza, dopo aver raccolto gli spiedi disseminati per la stanza, diede un'occhiata delusa al cadavere (non c'era nemmeno il bisogno di chiedersi il perchè, conoscendola), dopodichè, dopo essersi infilata una corazza e aver preso qualche rotolo, infoderò con un unico gesto aggraziato la spada corta, poi fu pronta. Quel gesto con il quale la ragazza aveva infoderato l'arma diede ad Auron solo un altro valido motivo per non sottovalutare le abilità combattive della kunoichi: ci sapeva fare, questo, ormai, era un dato di fatto. Michiru lo invitò a seguirla...*

"Aspetta un attim..."

*Dopodichè, uscendo dalla finestra, cominciò a muoversi ad una velocità spaventosa verso un luogo non meglio precisato.*

"...o..."

*Auron rimase di sasso, ancora con il palmo della mano teso verso la finestra. Scrollò la testa, partendo all'inseguimento. Dopo due singoli passi, fu chiaro che non la avrebbe mai raggiunta, continuando così...anzi. Fece la prima cosa che gli venne in mente, o meglio, la prima cosa sensata che gli venne in mente.*

SPOILER (click to view)
Jadoku- (Chk: 40)

Questo serpente di piccole dimensioni è dotato di attacchi veleniferi che risultano particolarmente pericolosi contro i guerrieri meno esperti.

Frz: 100
Def: 70
Vta: 60
Chk: 30
Int: 30
Res: 70
Vel: 100
Stm: 134

<tecnica ravvicinata> -Morso Velenoso- (Stm: -4)(Frz: +100)
"Il rettile si avvicina velocemente all'avversario e tenta di morderlo ai polpacci. Se l'attacco va a segno viene rilasciata una piccola quantità di veleno in grado di aggravare ulteriormente le ferite. [Questa tecnica causa status Ferita da Taglio e Veleno]".

<tecnica> -Movimento Sinusoide- (Stm: -4)(Vel: +100)
“La vipera è in grado di muovere il proprio corpo ondeggiando velocemente. Quest'azione mette in evidente difficoltà l'avversario, e i suoi attacchi potranno essere elusi più facilmente. [Funge solo da Elusione]”.

Possiede un'Abilità nel Nascondersi di un livello superiore al padrone. Il livello di base è 5.

Potenziamento Stats & Tecniche:

Frz: +20
Vel: +20

Tutte le Tecniche di tipo Ninjutsu e Taijutsu (comprese quelle di clan) e gli attacchi con Armi ottengono un +5 bonus e causano status Avvelenamento [se già presente, ne raddoppiano l'efficacia].


[ Chk 40 ]
[ Stm: 162,5 - 2 = 160,5 ]

[ Vel 52 + 20 = 70 ]

*Auron si morse il pollice, provocandosi una piccola ferita. Praticando poi dei rapidi Jutsu, richiamò un piccolo seprente, che, uscendo da una nuvoletta di fumo bianco, subito gli si arrotolò attorno al braccio. Era Jadoku, il più piccolo tra tutti i serpenti. Tuttavia, in questo caso, gli sarebbe stato il più utile. Date le sue piccole dimensioni, la velocità con il quale questo serpente poteva muvoersi era abbastanza grande...Auron sperò che fosse abbastanza per raggiungere la Kunoichi.*

"Che cosssa vuoi, novellino...?"

"Per favore, Jadoku, non è il momento. Non riesco assolutamente a raggiungere quella Kunoichi, è dannatamente veloce...non penso di riuscire a raggiungerla nemmeno con il tuo aiuto...però, forse, tu sei abbastanza veloce per farlo..."

"Tutto qui?"

"Si, tutto qui..."

"Tsk...pivello..."


( Stupida biscia che non sei altro, va o giuro che ti spiaccico con le mie mani! )

*Il serpentello sgusciò via dal braccio di Auron, schizzando poi nella direzione nella quale la Kunoichi si allontanava sempre più. Auron, dietro ai due, li seguiva a distanza, tuttavia con un passo più sostenuto. Anche se non fosse riuscito a ragigungerla, Jadoku doveva essere veloce abbastanza almeno per dirgli in che direzione andare per seguirla.*

Edited by Auron35 - 5/8/2010, 00:42
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 3/8/2010, 18:46     +1   -1




Il serpente tentò di avvicinarsi, rapido, sinuoso e letale. In effetti, da come si comportava, pareva avesse intenzione di attaccare, suo discapito, la Kunoichi.
Nonostante la sua superiore velocità, tuttavia, fece lo stesso molta fatica a raggiungerla. Immediatamente la ragazza si voltò, rallentando in modo da affiancarsi ad Auron. Turbata, mormorò una scusa, fissando Auron in modo piuttosto corrucciato. Non pronunciò altra parola fino alle porte di ingresso. Anche oltre, si limitò a dare le indicazioni strettamente indispensabili: il serpente era già tornato autonomamente a casa, schifato della mansione a cui l'avevano richiamato.
La foresta attorno a Oto era piuttosto simile a quella di Konoha, con grandi alberi, e la kunoichi non perse un attimo nello scegliere la strada degli alberi. In breve, Auron, per seguirla, fu costretto a fare vere e proprie acrobazie. Non faticose, ma non una cosa a cui era abituato, sicuramente non a quella velocità, per quanto la ninja si stesse chiaramente trattenendo.


-L'accampamento... è un km verso nord. Come ci avviciniamo?-

Michiru sembrava accettare naturalmente che Auron fosse a capo della spedizione, ma era probabile sarebbe stata presente solo fino a quell'accampamento: in fondo era un'esploratrice, aveva altre mansioni.
 
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Auron35
view post Posted on 4/8/2010, 23:58     +1   -1




*Per sua fortuna, anche se per poco, Jasoku riuscì a raggiungere la kunoichi. Quando essa notò il serpente che cercava di ragigungerla, rallentò il passo, affiancandosi ad AUron. Quando poi mormorò una scusa, Auron si vergognò come un ladro. Non era particolarmente motivante il fatto di rimanere seminato da qualcuno e poi sentirsi porgere delle scuse...avrebbe avuto senso il contrario, si disse tra sè. Dopo quella scusa sussurrata, nessun altro suono venne emesso dalle ugole dei due. Jadoku, una volta tornato sul braccio di Auron e accortosi che le sue mansioni erano terminate, schifato, se ne tornò da dove era venuto. Auron odiava quella stupida serpe, benchè la avesse evocata una sola volta. Scosse la testa, amareggiato. Non passò molto che i due abbandonarono la strada principale per infilarsi nel folto della foresta. Scelta saggia, nonchè ovvia, tuttavia la differenza d'addestramento tra i due ninja qui pareva anco più evidente. Mentre la kunoichi evitava rami e alberi come se nulla fosse, Auron faceva fatica a fare lo stesso, anche perchè Auron non era minimamente abituato a dover schivare una tale quantità d'ostacoli ad un ritmo così frequente e ad una velocità così elevata. Il ragazzo sperò solo di non inciampare o, insomma, di fare altre figuracce di fronte alla donna. Si sentì abbastanza a disagio, non tanto per la leggiadria con la quale la kunoichi avanzava, ma soprattutto perchè era evidente che questa stava utilizzando il minimo delle proprie capacità. La sua mente, durante tutto il tragitto, era un fiorire di imprecazioni. Dopo un pò, si fermarono.*

-L'accampamento... è un km verso nord. Come ci avviciniamo?-


*Da qui in avanti, entrava in gioco Auron. Lo Jashinista guardò Michiru: la sua parte da esploratrice la aveva fatta, una volta raggiunto l'accampamento avversario, lo avrebbe lasciato solo. Ma non erano questi i piani di Auron.*

"Per favore, spiegami solamente come faccio ad arrivare all'accampamento. Sii il più esausitvo possibile, in modo da andare sul sicuro...ah, e, per favore, mi presteresti degli spiedi?"

SPOILER (click to view)
<tecnica> -Tecnica della trasformazione- (chk:10)"il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. [utilizzabile solo in missione]."


[Stm: 160,5 . 0,5 = 160 ]

*Auron si trasformò in uno dei ninja che avevano assalito Michiru, in quello che, ovviamente, era morto. Prese uno spiedo da Michiru, e cominciò a praticarsi qualche taglietto e qualche ferita lieve qua e là: un taglietto o due sulla quancia, un taglio sul ginocchio sinistro, qualche altro taglio sullla gamba destra, insomma si ferì in modo da sembrare reduce da uno scontro. E, infine, il tocco finale. Preso lo spiedo, se lo conficcò con forza nella spalla sinistra. Un brivido di piacere gli corse lungo la schiena, facendogli scuotere leggermente la testa. Le ferite non sarebbero state un problema per lui, nemmeno il dolore...anzi, per quanto riguarda quest'ultimo, per lui sarebbe stata solo una goduria...*

"Bene, cammuffato come quel tizio che hai ucciso e conciato così, non faticheranno a credere che sia reduce da uno scontro conte...dirò che non sono riuscito a prenderti, e che sono riuscito a scampare per miracolo...se l'altro tipo, quello che è scappato, avrà qualcosa da ridire, beh dirò che avrà avuto una svista, preso dal furore della battaglia. Da qui in poi, avanzerò da solo..."

*Con i suoi vestiti trasformati nella divisa dei ninja di Oto, con i suoi lineamenti mutati, con le sue armi trasformate in comunissimi kunai e ridotto in quello stato, la sua copertura gli sembrò quasi perfetta. Aspettò le indicazioni di Michiru, poi si incamminò.*
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 5/8/2010, 19:27     +1   -1




Michiru ascoltò in silenzio fino alla fine, non commentando neanche per un istante. La kunoichi annuì brevemente, valutando il piano.

-Sì... potrebbe funzionare. In fondo non dovrebbero essersi accorti del fatto fosse effettivamente morto. Spero. Ti coprirò dalla distanza, in fondo è la mia specialità.-

Gli diede un pacchetto di spiedi per completare il suo travestimento, e osservò gli ultimi tocchi con aria del tutto indifferente. Anche l'atto di auto-lesionismo venne accompagnato da una sostanziale indifferenza, almeno apparente... anche se lei, Auron era sicuro, ignorava completamente l'estensione e la natura dei poteri dei seguaci di Jashin.
In effetti, era probabile proprio non le importasse, di tali poteri, limitandosi a considerarla un'altra particolarità di un ninja, dopo averne viste moltissime altre fin dalla più giovane età.


-Basta andare dritti a nord, è un semplice accampamento nella boscaglia... quelli che mi hanno attaccato non li ho visti, la volta scorsa: erano in quattro, dall'aspetto idiota. Uno di essi era particolarmente scontento di un fantomatico "capo" ma sono certa che erano vipere... o, almeno, dicevano tra loro di esserlo, e mi sembra strano si sbaglino su questo.-


Anche nel parlare, era cauta, efficente, precisa. In effetti, pareva non avesse una vera e propria coscienza di sè, preferendo dedicare alla rigida disciplina tutte le funzioni più indispensabili, e lasciando le frivolezze ad un secondo momento.
Avvicinarsi all'accampamento in questione fu questione di pochi istanti, per Auron. Lo spiazzo dove si sarebbe dovuto trovare, tuttavia, era deserto, il focolare evidentemente spento, ma non era stato fatto alcun lavoro per nasconderlo, probabilmente ritenendolo poco importante o forse per la fretta. Non c'era null'altro di rilevante, in vista... almeno, dalla distanza. Per analizzare meglio la situazione doveva avvicinarsi.
Michiru era scomparsa, dopo aver dato le ultime indicazioni. Lo stava tenendo d'occhio... ma lo shinobi non riusciva a percepirne la presenza in alcun modo. Era invisibile, e pericolosa, ma per fortuna, non per lui.
 
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Auron35
view post Posted on 5/8/2010, 22:48     +1   -1




*Davanti all'atto di autolesionismo del ragazzo, la kunoichi rimase impassibile. Davanti all'atto di impassibilità della ninja, Auron si sentì ancor più amareggiato. L'inespressività della donna, la totale noncuranza e l'evidente superiorità che essa aveva dimostrato turbavano il ragazzo. Odiava sentirsi ignorato, messo in disparte, come un oggetto inutile. Ma non era solo perchè lo aveva ignorato mentre si procurava le ferite che si sentiva così, anzi, non era di certo un'esibizionista. Tuttavia la totale impassibilità, la noncuranza con la quale trattava lui e il resto delle cose, la precisione, la freddezza, la meccanicità...dio, quanto gli dava fastidio. Si sentiva inutile, quasi preso in giro...ora si ricordava perchè quella ragazza non gli andava a genio. Anche se probabilmente i suoi pensieri non avevano nulla a che fare con la realtà dei fatti, questi ragionamenti piuttosto insensati, quasi maniacali, scattarono nel cervello dello Jashinista. Con una leggera smorfia amareggiata, ascoltò il resto delle istruzioni. Michiru lo avrebbe coperto dalla distanza: meglio così, non voleva più avercela tra i piedi, almeno per un bel pò.

Seguendo le indicazioni della esploratrice, Auron non fece molta fatica a raggiungere l'accampamento. Vide lo spiazzo già da parecchie centinaia di metri di distanza, tuttavia c'era qualcosa che non lo convinceva. Fu dopo qualche altro metro che si accorse di che cosa non andava: non v'era anima viva, lo spiazzo era completamente deserto, eccezzion fatta per il focolare, spento piuttosto malamente. Questa storia non piacque ad Auron, il quale, dopo un breve ragionamento, decise che l'unica cosa che avrebbe dovuto fare era proseguire e giungere comunque sul posto. Forse poteva cogliere qualche particolare che, dalla distanza, era impossibile notare. Mentre proseguiva, un brivido fastidioso gli percorse i nervi: lo stava osservando. Sperava di essersela tolta di torno almeno per un pò, e in effetti così era. Tuttavia la presenza di Michiru era così forte che pareva di averla a fianco. Auron si sentì ancor più schiacciato dalla ninja, la sentiva superiore, la sentiva...e questo non gli andava bene. Provò a scrollarsi quella sensazione di dosso, ma rimase. Capì che la ninja stava, ancora una volta, adempiendo ai suoi doveri. Se non altro aveva una forte alleata dalla sua parte, ma questo non gli importava granchè: il fatto che fosse Lei la sua alleata, ecco quello che non andava...*
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 11/8/2010, 16:07     +1   -1




La piazzola sembrava in effetti deserta...strano avessero lasciato tutto così in fretta, in effetti. Ancora più strano fossero stati sciatti a quel modo.
I suoi dubbi trovarono conferma nel sentire una corda tendersi, e in pochi istanti una grossa rete metallica si sollevò dal terreno che stava calpestando in quel momento, sollevandolo di peso e intrappolandolo. Immediatamente, dalle ombre, uscirono tre ninja vestiti con le divise del villaggio del suono, esultando.


-Presa! L'abbiamo... Ehi... è Jun.-

A parlare era stato un ninja robusto, ben piazzato, che rimase piuttosto sbalordito dal vedere uno del suo gruppo preso dalla trappola.

-Cazzo, potevi anche usare il solito segnale, no? Questa serviva per quella deficente che ci ha pizzicato l'altro giorno, Michiru o come cavolo si chiama. Allora... tu e Keichi l'avete seccata o no?-

La situazione era piuttosto chiara: la trappola in cui era capitato Auron era stata piazzata per lui... ma il camuffamento pareva aver funzionato, almeno al momento. Un problema era che lui non aveva idea del tono di voce di questo "jun". Un'altro, era che i tre parevano non sapere della morte di jun e della fuga del secondo assalitore all'appartamento... probabilmente. Il ninja più grosso pareva fissarlo in attesa di una risposta: o forse era un trucco per controllare la sua vera identità?
Gli altri due sembravano in attesa quanto il loro "capo" o almeno così sembrava. Altre faccie che non conosceva, altra gente probabilmente del villaggio, o forse infiltrati data la confusione che vi regnava.


SPOILER (click to view)
sei danni diretti alla vita... circa. non so come funzioni per voi jashinisti... e status paralisi finchè non ti tirano giu o non ti liberi.
 
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63 replies since 31/7/2010, 15:38   559 views
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