| Aprì gli occhi lentamente lasciandosi cullare dalla brezza mattutina entrante dalla finestra spalancata che dava sul balcone.
Che bello il vento impregnato di nebbia a quest’ora del mattino, ti fa sentire così prote-
Poi un pensiero si insinuò nella sua roccaforte.
Ma io non ho lasciato la finestra aperta!
Scese dal letto ad una velocità mostruosa la mano trovò subito l’impugnatura del Pugnale, finemente decorato fatto da Tensai l’estrasse vi fu un piccolo bagliore accompagnato dal classico suono del freddo acciaio sul cuoio.
Si mosse con tutta la rapidità di cui era in possesso ma non trovò nessuna minaccia all’interno dell’abitazione, solo un piccolo micio ferito ad una zampa.
Mi hai fatto prendere un brutto spavento sai?
Sto gatto, mi ha fatto prendere un colpo
Toh vai la magari non si accorge che ci sei e gli scrocchi da mangiare… hai capito? Va!
Non aveva mai amato gli animali, sapeva però che nel quartiere vi era una donna vecchia e sola che si prendeva cura di molti gatti, di sicuro uno in più non avrebbe fatto la differenza.
Forse avrei dovuto almeno fasciarlo…Guarda te mi ha macchiato tutta la moquette!
La giornata non poteva essere considerata cominciata per il verso giusto, conficcò il pugnale nel tavolo in legno e fece una buona colazione, era indecisa poi sul dove andare, rinfoderò la lama e uscita di casa presa una mela infine si diresse verso il campo dove si allenavano i ninja di Kiri.
Vide alcuni studenti di accademia allenarsi e pensò con malinconia ai giorni in cui anche lei pensava di poter cambiare il mondo col solo ausilio di una lama.
A quel tempo ancora non sapevo di possedere armi migliori delle lame dei mastri fabbri vissuti nei tempi perduti.
Alludendo alle sue micidiali ossa dono di un padre dalla scarsa moralità e di una madre con nulla da perdere.
Devo rimettermi in gioco, stando qua non troverò quello che mi serve e di sicuro se non lo cerco non lo trovo, mi viene in mente solo un posto dove mi sarà data una chance per rimettermi in carreggiata.
Mentre si dirigeva verso la residenza del Mizukage sbranò la mela in un paio di morsi, una clementina rubata al vicino di casa, non se ne accorgeva e anche se lo avesse fatto non le avrebbe detto nulla, lei una ninja, una Kaguya, che ha sterminato tutta la sua famiglia in una notte di follia e per colpa di un voto fatto dai suoi nonni, lui un povero civile divorziato che non poteva nemmeno vedere i suoi figli.
Passò davanti al suo negozio e notò con piacere che il garzone era già sul posto, forse il gatto non era poi un segno di così cattivo auspicio.
Devo andare da Illya e chiederle di più sul torneo di Konoha, di sicuro c’è qualcosa sotto che non vogliono si sappia in giro, un gruppo Mukenin, per quanto forte non può sperare di cavarsela contro tutti e 4 i Kage con gli Anbu di Konoha e ogni Mukenin tiene troppo alla sua vita per gettarla in quel modo…io voglio la mia vendetta devo scoprire chi è stato ad intervenire, migliorerò e lo ucciderò in barba al mondo e alle sue regole, chi mi fa un torto deve perire.
Immersa sempre più nei suoi pensieri si diresse con una marcia sostenuta verso l’ufficio della Momochi, lungo il tragitto qualcosa, un’ombra in movimento la fece distrarre dal suo monologo interiore, era sicura che fosse il gatto di qualche decina di minuti prima ma non poteva essere lui, era stato rapido e quel gatto era ferito.
Cosa diamine sarà stato…
Grazie a questa distrazione udì due persone in un corridoio attiguo al suo parlare con fare concitato mantenendo però la voce al limite dell’udibile a quella distanza, decise di non esporsi avvicinandosi all’angolo per il timore di essere scoperta.
Di cosa parleranno mai in questo modo nella residenza del Mizukage?Un complotto forse?Non posso nemmeno arrischiarmi a guardarli per cercare di capire se sono Anbu, Jonin o Chunin.
Non afferrò l’inizio del discorso, ma capì ben presto di cosa stavano parlando, del torneo di Konoha.
Quindi non gli hanno ancora presi! Quattro Mukenin ancora in fuga, l’Hokage disse che se ne sarebbe occupata lei stessa, che sarebbe scesa in campo, che le squadre di ricerca di Konoha gli stavano per assicurare alla tortura.
Per un momento le passò per la mente di uscire allo scoperto e con fare innocente di chiedere spiegazioni, subito quel pensiero fu scacciato dalla visione di lei accusata di Tradimento per aver spiato due Ninja della squadra speciale.
Non so di che rango siano ma meglio non rischiare la pelle, prima di morire dovrò avere la mia vendetta, poi si vedrà…
Rimase dunque in ascolto stando sempre sul chi vive per non farsi "beccare" nella speranza di cogliere qualche altra informazione utile.
//Grazie mille, speriamo bene XD//
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Kiri
