| *Il ragazzino non diede segni di irrequietezza, rimanendo immobile ed effimero mentre l'avvertimento di Naraku gli scivolava attorno..*
Hikaru:"Mhmh, non preoccuparti di me Naraku-dono. Io sono qui solo per apprendere come curare i miei compaesanei."
*Privo della figura oppressiva del fibroso, Aoki parve distendersi notevolmente, sospirando mentre osservava ancora accigliato la figura immobile del ferito... Tentò di assumere un'espressione risoluta, piegando da un lato il volto mentre scrutava il buio nel cappuccio di Hikaru.*
Aoki:"Mi piacerebbe sapere perchè lo fai... Sembri consapevole della tua situazione, eppure ti sforzi di apprendere l'arte della medicina... Perchè?"
*Il ragazzino avanzò nella luce, avvicinandosi pericolosamente al medico, che ne percepì tutto il miasma rancido... Finalmente ben visibile agli occhi di Aoki, Hikaru sollevò una mano guantata all'altezza della spalla, sfilando la guaina in cuoio e srotolando un pesante bendaggio umido... Il maestro parve pentirsi immediatamente della sua domanda, indietreggiando prima di rovinare a terra, come colto da un malore... Un tanfo terribilmente intenso si liberò dalla pelle nuda del giovane, cerulea dove non devastata da piaghe profonde ed incrostate. Incredibilmente però, ogni ulcera era lesta a richiudersi come unita da ago e filo, salvo riaprirsi poco dopo, in una danza macabra... Nessuna espressione visibile, l'infetto fu rapido a ritrarre la butterazione alla vista..*
Hikaru:"Perchè se non ci provo io, dovrà farlo qualcun altro nella mia stessa situazione. Ma io ho un talento particolare. Ecco perchè. Io posso trovare una cura, dal mio stesso sangue magari."
*Abbandonò a sua volta la scena, aprendosi largo nell'appannaggio lattescente... Aoki rimase solo, le narici ancora pregne di quell'odore mortifero; disgustato ma incredibilmente ammirato... Quel ragazzino era molto più giovane di lui, ma possedeva una forza che mai avrebbe saputo trovare in sé stesso, o questo era quello che riteneva vero... Si alzò a fatica, spolverando le natiche dal terriccio, quindi raccolse i propri effetti e lasciò l'istanza del suo maestro.*
Aoki:"Vedremo cosa si può fare per il tuo... Cuore, n-Naraku. Ora in marcia, non ci permetteranno mai di partire se ci presentiamo al fortilizio, quindi usciremo dall'ingresso sud del campo giustificandoci come ricognitori. Da li non sarà difficile entrare in territorio bandito."
*Era vero, la guardia che aveva lasciato passare Naraku ed Haoki non esitò a dare il benestare, convinta anche dal puzzo di Hikaru ad accompagnare la compagnia... S'incamminarono per la distesa sabbiosa fino ad alba fatta, Aoki sembrava seguire una rotta immaginaria, guidato da una memoria infallibile a quanto pareva, in grado di distinguere un percorso anche tra milgliaia di dune identiche ed in continua trasformazione... Si gelava, e senza un focolare i tre accolsero il primo raggio di sole con gioia, gia rovente in quello che era il suo dominio. Si accamparono all'ombra di una roccia spiovente, Aoki si accasciò contro la sabbia fredda, tracannando un sorso d'acqua prima di srotolare una pergamena. Sopra, una serie di percorsi tratteggiati. Il medico indicò una coordinata precisa con la punta del suo kunai chirurgico, un pallino nero d'inchiostro.*
Aoki:"Qui ho seppellito il mio maestro, fin ora siamo stati fortunati, nessun intoppo. Continuando a questo regime riusciremo ad arrivare in meno di due giorni. Marceremo di notte e ci nasconderemo di giorno. Mi sembra la migliore, non trovate?"
*Non se l'era mai cavata male nel pianificare marce forzate, aveva ottima memoria dei percorsi e discreta tattica nell'evitare gli ostacoli. Hikaru annuì lentamente, prima di allontanarsi dai due estraendo una boccetta dalla casacca... Decisero per riposare a turno, sepolti dall'ombra mentre la sabbia attorno si faceva rovente ed il sole flagellava i dintorni, rendendoli accecanti. Aoki sprofondò in un sonno profondo, ma Hikaru fu lesto ad avvicinarsi al suo compagno, che non lo percepì arrivare per la seconda volta... La voce del ragazzo risuonò nuovamente sincera e spontanea, era difficile resistere ad un tono tanto conciliante.*
Hikaru:"Posso sapere, se non sono indiscreto Naraku-dono, perchè uno shinobi col tuo talento ha scelto la carriera medica? Tu sembri in grado di medicare qualsiasi ferita, ed il tuo corpo non risente di malattie o veleni... Perchè dunque?"
*Non voltò la cappa, lasciando il volto a languire in un buio che nemmeno il riflesso dorato dei granelli riusciva a fendere.*
GDR OFF///A te, rispondi con sincerità, oppure no.///GDR ON
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