The Pine
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| *Fu in quell'attimo, quando gli occhi scuri e meravigliosi di Kira rapirono i miei cautamente nascosti nel cappuccio improvvisato, che qualcosa dentro di me morì per poi rinascere sotto nuova forma. La mia mano titubò, tirandosi timida indietro dalla spalla della ragazza, per afferrare il tessuto che mi nascondeva il volto. Intanto, con delicatezza, alzai la Kubikiri dalla mia spalla, capovolgendola e infilandola di almeno cinque centrimentri nel terreno, in modo tale si regesse da sola, non proccupandomi del fatto che le bende che la nascondevano stessero scivolando giù, rivelando la sua forma. Velocemente tolsi la mia maschera d'ombra dal volto, buttando a terra affianco alla Kubikiri il tessuto di cui era formata. Alzai di nuovo lo sguardo verso Kirai, fissandola negli occhi, mentre, intimidita dalla sua bellezza, arrossivo lievemente e mi sistemavo le trecce e le ciocche che nel cappuccio avevano preso vita propria, assumendo forme assurde. Le sorrisi dolcemente, imbarazzata, forse ebete, abbassando un po' lo sguardo, mentre mi ripetevo più e più volte cosa diavolo mi stesse succedendo e perché non riuscissi a reggere la vista di una persona che di forza era nettamente inferiore a me.*
- Non mi riconosci? Si vede che sono cambiata tanto?
*Sibilai timida mentre fissavo a dir poco ammaliata le forme perfette della Uchiha. Fu un lampo, non me ne resi nemmeno conto, una frazione di secondo e già la mia mente sconfinò oltre quei vestiti, scivolando sulla pelle di pesca della ragazza. Mancava poco che sbavassi, immaginandomi il suo seno nudo, chiedendomi anche se fosse morbido e soffice come il mio o più sodo. Tentavo di fermarmi, di farmi riprendere dalla mia innocenza infantile, ma il sesso mi rapì, trascinandomi nell'oblio. Il mio volto scivolò verso le sue cosce e lì mi venne il dubbio che forse si sarebbe accorta che iniziavo a fissarla con troppo interesse, ma non alzai lo sguardo, immaginandomi il suo fiore privo d'indumenti. Mi ripresi da quei pensieri alzando con un movimento veloce il volto verso quello di Kira, sorridendole imbarazzata. Prima che potesse parlare, riprendendo ad osservare rapita il suo corpo, in particolar modo le labbra rosee, mi chiesi a cosa erano dovuti quei pensieri impetuosi, quasi indotti dalla mia stessa mente... Kira era una mia amica, perché la stavo guardando come se fosse una preda?
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