Respiro di un'Anima Cupa

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view post Posted on 28/3/2009, 14:44

The Pine

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*Di colpo l'intero stadio si zittì. I partecipanti bloccarono i combattimenti, gli spettatori il loro brusio, Illya il suo pianto. Un cigolio fin troppo rumoroso bloccò la scena, accompagnato dal movimento lento delle lame che facevano da copertura allo stadio. E così, lo stadio tremò, iniziandosi lentamente ad accattorciarsi su se stesso, mentre le urla di chi sapeva di non potersi salvare si alzarono dal suo interno, come un canto di morte. Nessuno si poteva salvare in quello che a breve sarebbe diventato un immenso cimitero a cielo aperto.*
 
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view post Posted on 28/3/2009, 15:03
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*Il silenzio che improvvisamente era calato sull'aerna lo peroccupò. Un rumore sinistro, quasi metallico, così prepotente da interrompere la tensione del luogo, aveva fatto trionfare il silenzio.
Agì d'istinto, mentre il mondo ai suoi occhi perdeva colore e rallentava i suoi ritmi.
Si lanciò dagli spalti, per atterrare in mezzo all'arena. Mentre scendeva in quel lancio disperato, milioni di sigilli evnivano formati dalle sue mani, sigilli necessari a richiamare tutto il chakra necesasrio per impedire la catastrofe. Non capiva il perchè, non vi era motivo di simile oltraggio. Ma non aveva neppure il tempo di arrabbiarsi. Doveva solo agire.
Precipitò in mezzo all'arena, poggiando le mani al terreno. Ruggì la terra ai suoi comandi, mentre si disintegrava creando un un'unica gigantesca cupola di sabbia che si opponeva all'avanzata delle lame. Mille braccia di polvere grigia e marrone partirono verso gli spalti, come fossero animate di vita propria, bloccando quell'improvviso attacco*


(Questa...la pagherete molto cara...)

*Urlò dallo sforzo, mentre le due barriere si scontravano. Non poteva lasciarle vincere. Non doveva per nessun costo arrendersi. La sabbia esplose mentre il cielo veniva oscurato, infrangendo tutte le lame che osavano toccarla.
Con l'ultimo grande sforzo, sentendo tutti i muscoli contrarsi per la fatica, Keiichi allontanò quel maer di sabbia che ora incombeva sul pubblico. Ogni metro del luogo era ricoperto di sabbia. Lo stadio era distrutto.
Crollò sulle ginocchia, non aveva più fiato. Non era prossimo alla morte no, ma un simile sforzo richiedeva un prezzo piuttosto grande, e almeno per un bel po' di empo non avrebbe più potuto attingere al chakra....*


SPOILER (click to view)
Tecnica-"Protezione Assoluta del Villaggio"[dif/res 1000+ int][Chakra:tutto] “Il ninja avvolge in una cupola di sabbia tutto il villaggio, difendendolo dall’attacco esterno nemico. Dopo questa tecnica, il ninja non potrà più utilizzare il chakra per tre azioni” [Questa tecnica consuma un’ulteriore quantità di vita pari a 20]



*Non parlò. Con tutto quello che ea successo in questo torneo, Keiichi sentiva ora una furia omicida penetrargli l'anima. Avrebbe aspettato di poter usaer di nuovo il chakra. E allora avrebbe fatto pagaer i responsabili di una simile azione*
 
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The Sfiber
view post Posted on 28/3/2009, 16:31




*D’un tratto qualcosa fece zittire lo stadio. Jin si trovava in prossimità della bocca e con fare disinteressato seguiva i combattimenti, quando un rumore metallico risuonò stridente nell’aria. Le lame che facevano da copertura allo stadio cominciarono lentamente ad accartocciarsi , i genin impegnati nei combattimenti si fermarono e quasi tutti alzarono gli occhi in direzione del rumore, così come fecero gli spettatori presenti sugli spalti, così come fece il Kaguya*

(Che cazzo sta succedendo???)

*Jin non provava emozioni, non era un essere umano. Così lo avevano reso gli allenamenti con i membri del suo clan, così doveva essere un ninja di sangue Kaguya. Neanche di fronte all’evidenza di una morte sicura e senza vie d’uscita si scompose, la sua espressione rimase quella impassibile e distaccata di sempre. Poteva sembrare un folle che non si rendesse conto di quello che stava accadendo, le lame continuavano ad accartocciarsi sullo stadio e sulla folla al suo interno. Un ninja si lanciò giù dagli spalti, era il Kazekage, che senza darsi per vinto balzò al centro dell’arena e compose alcuni sigilli con le mani. La terra sotto i suoi piedi sembrava prendesse ordini dallo shinobi, si sgretolò e alzandosi per aria formò uno scudo che andò a tamponare l’avanzata delle lame*

(Deve essere il Kazekage . . . ha un potere inimmaginabile, non avrei mi creduto di vedere cose di questo genere durante il torneo)

*Jin destò lo sguardo dalle lame, adesso fissava l’enorme sforzo con cui il Kazekage stava tentando si salvare le persone all’interno dello stadio. La lucidità del ragazzo era massima, come sempre. Rimase fisso per qualche attimo ad ammirarlo, poi si chiese del perché lo stesse facendo*

(Perché salvare tutti e non solo se stesso??? Non erano problemi suoi, avrebbe potuto salvare solo sé stesso senza rischiare in prima persona la vita)

*Con uno sforzo inimmaginabile il Kazekage riuscì ad evitare la catastrofe: la sabbia riuscì ad interrompere l’energica discesa delle lame. Era visibilmente esausto e Jin continuava a fissarlo chiedendosi perchè avesse fatto quel gesto . . .*
 
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Auron35
view post Posted on 28/3/2009, 18:12




Auron era ancora la seduto, in mezzo ai suoi compagni. sempre da solo. Quel piccolo attacco di depressione gli era passato, lasciando posto all'apatia.Gli scontri continuavano, la folla ruggiva e il cielo era come al solito un'unica coltre griga che rendeva impossibile scrutare l'esterno. E il Jashinista si stava annoiando a morte senza fare niente. Fissava il soffito, completamnente indifferente a ciò che gli succedeva intorno. Ma d'un tratto, qualcosa di interessante successe: un improvviso silenzio, come se il sonoro fosse stato tolto. Il pubblico che si alnciava occhiate interrogative, proccupate, e lo stesso si poteva dire dei partecipanti. Auron si alzò dalla sedia, incuriosito, inclinando leggermente il busto in avanti. Pochi secondi e un cigolio infrnase quel silenzio. Un leggero movimento delle lame che componevano lo stadio, un altro scricchiolio. Poi il movimetno di quelle letali protuberanza, inarrestabile, il quale avrebbe fatto prima o poi collassare lo stadio su sè stesso uccidendo tutti i presenti. Non appena il movimento iniziò, un grido di terrore esplose nell'arena.*

( Ma cos...)

*Non fece in tempo a finire quel pensiero che un fortissimo fischio gli dstrusse la mente. Si inginocchiò, tappandosi inutilmente le orecchie con le mani, urlando sia di dolore che di terrore. Ma il terrore non era dovuto alle lame: il suo alter ego stava facendo ritorno. Si rialzò di nuovo, bloccandosi con occhi e bocca spalancata, emettendo un sonoro respiro con la bocca, come se fosse stato in immersione per mezz'ora. Rimase lì fermo, poi si accasciò al suolo.*

CITAZIONE
( Ti sono mancato, Auron? )

Provò a rialzarsi, continuando a ricadere, mentre quel cigolio si univa a quelle urla disperate. Riuscì a tirarsi su utilizzando il proprio ginocchio, facendosi forza. E stavolta rideva. Si rimise in piedi, a testa bassa. Poi alzò la testa di scatto, rivelando due occhi maniacali sbarrati e la sciarpa piegata in un'espressione sadica. Quando rialzò la testa, un'iride stava diventando da rossa sangue a blu abisso. Le grida di terrore lo avevano risvegliato violentemente e ora quella scena era la cosa più divetente del mondo. Tutte quelle vittime, tutte quelle anime spazzate via, tutto quel sangue...sublime. sarebbe stata un'altra prova per la sua immortalità e se fosse sopravissuto le carni di tutti i presenti ne avrebbero composto la ricompensa. Per questo rideva, per la sadica idea e per quella scena raccapricciante e sublima. Ma un uomo comparve in mezzo all'arena, lo stesso uomo che lo aveva salvato: il Kazekage. Urlando nomi di tecniche a lui sconosciute e componendo jutsu a velocità inimmaginabile, l'uomo vece sollevare un'enorme barrire di sabbia, la quale andò subito a cozzare contro lo stadio stesso, riducendolo in polvere: tutti erano salvi e con un ultimo sforzo il Kazekage trasinò via la nube dalla folla esposta ai pericoli. Con quel salvataggio all'ultimo secondo, anche la risata di Auron cessò, facendolo di nuovo apparire come una persona normale. Ma nel suo Io interiore, vi erano di nuovo due facce della stessa anima, due personalità nella stessa identità: un demone e un angelo. E mentre il corpo di Auron tornava succube dell sangue, una lacrima racchiudente tutti i dolori dell'Angelo scorré lungo la guancia di quella che ora era nuovamente la Bestia...**
 
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view post Posted on 28/3/2009, 18:18
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Mhh... mhhhh..

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*Dopo l'improvvisa dipartita di uno dei combattenti, i tre rimasti continuarono a squadrarsi di sottecchi, aspettando una reazione da parte degli avversari... Hide passò dal contemplare i marmi dell' anfiteatro alle fattezze dei due ninja, gli smeraldi ondeggiavano scattanti sotto le palpebre, passando da uno shinobi all' altro nel tentativo di prevederne le intenzioni... L'adrenalina ricominciò lentamente a scorrere, incendiando vene e muscoli del Kaguya rievocando sensazioni conosciute e da poco dimenticate.... La tensione si propagò rapida, permeando il rettangolo e soffocando i suoni esterni....*

(...Ci siamo... Cosa aspettano?....)

*Poi, un urlo disumano polverizzò ogni parola nell' aria, squarciando la concentrazione del Kaguya che osservò la bocca del mostro digrnignarsi come era successo per l'entrata dello stomaco... Le zanne scheletriche andarono lentamente ad addensarsi, schermando il fioco tramonto di Kiri e sprigionando scintille... L'ululato accompagnò il collasso della struttura, ora satura di grida sempre piu rimbombanti...*

(...Ma com'è possibile?! Sta crollando tutto! Non voglio morire! Non cosi!)

*Un terrore non suo gli investì l'animo, sapeva di non potersi salvare, sapeva che di li a poco una delle lame l'avrebbe macellato ed ucciso.... Il fisico si svuotò di ogni forza mentre quella superstite si raggruppava nello stomaco e su per la gola.... La luce stava per scomparire del tutto, affettata dalla tela d'acciaio... Lacrime sature di frustrazione si aprirono leste una via di fuga valicando le pallide palpebre del ragazzo, che strinse i denti assaporando la paura di migliaia di spettatori e perdendo la propria... Cadde in ginocchio, lo sguardo rivolto verso l'alto.... L'ultimo raggio si apprestava ad essere ghigliottinato quando un forte tremito scosse la struttura, provocando vaste crepe lungo gli spalti ma stabilizzando il crollo.... La vista annebbiata, il Kaguya distinse la figura di un uomo vestito di bianco, la pallida veste scossa da frenetici spostamenti delle braccia intente a mantenere quello che era un guscio di sabbia generato dalle polveri scure dell' arena... Un vento caldo lo investì, analogo a quello subito durante le medicazioni poco prima....
Un battito, tamburo risuonante nel torace di Hideyoshi salutò l'ultima luce, uccisa dall' elemento piuttosto che dalle zanne... Quindi notte, nell' arena e nella mente di Hide, che cadde in avanti colpendo il suolo in spostamento con lo zigomo... La paura si dissolse fagocitata da un sonno cieco...*
 
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xX Andrea Xx
view post Posted on 28/3/2009, 18:23




Kairi si era appena ritirato dallo scontro a quattro, la semifinale del torneo nella quale avrebbe dovuto combattere. Deluso da quelle che erano le sue potenzialità si era messo a sedere su una panchina rientrante nel muro dell'arena ma ci volle ben poco per farlo rialzare: un susseguirsi di rumori e tremolii fece accapponare la pelle a tutti i presenti e ciascuno tentò di mettersi in salvo a modo proprio nonostante alcuni fosse destinati ad una fine piuttosto certa.

NOOOO!

Un urlo secco e prolungato. Kairi era disperato, non voleva morire in quel modo, trafitto dalle lame dello stadio e sommesso dall'imponente ammasso della struttura: iniziò a comporre veloci jutsu, dando vita a quella che sembrava una barriera di fuoco, sapeva che sarebbe stato inutile ma non voleva darsi per vinto fino alla fine. Il muro di fuoco ancora non s'era creato che il Kazekage piombò al centro dell'arena e, emanando un enorme quantità di chakra, sollevò una difesa impenetrabile con la sua fedele sabbia.

Io.. io... lui... Quello..

L'Uchiha rimase semplicemente senza parole di fronte a tutta quella potenza, un jutsu al di fuori della portata anche dei jonin piu esperti, questa era la prova concreta della forza dei kage che governavano i cinque grandi villaggi.

Keiichi sama..

Guardava ancora attonito l'opera del capovillaggio di Suna mentre la gente sembrava riacquistare fiducia e speranza: l'accartocciamento dello stadio venne dunque fermato dalla tecnica del kazekage che però risentì immediatamente dell'immane sforzo fatto. Strinse forte i pugni il genin:

Io arriverò ad controllare un simile potere... devo arrivarci..

Si calmò, cercò di controllare lo stupore e di frenare i suoi viaggi mentali, fece qualche passo avvicinandosi al kazekage. Con riverenza disse:

Signore, tutto a posto?
 
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view post Posted on 28/3/2009, 18:54

Supertramp

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*i combattimenti finirono in poco tempo, rumori, cigoli, piccolezze metalliche si sentirono, lo sguardo cupo del ragazzo di Kiri si voltò verso il cielo oscurato dalla costruzione, stava per succedere l'irreparabile, si sentirono urla, pianti, la gente non sapeva cosa fare, quel tetaro oscuro stava crollando, le costruzioni, quelle lame, stavano per uccidere.

In quelle situazioni si inizia a pensare, a riflettere su i se, su i ma, aver preso 5 al compito iniziale avrebbe salvato la vita in quella situazione, oppure essere stati esclusi alla seconda prova, o banditi dal torneo per irregolarità; tutto questo non sembrava una prova, era reale, si leggeva il terrore sul viso di tutti, sembrava una genjutsu, un inferno, un'illusione oscura, macabra, ma era tutta realtà.

Zaro stette lì, guardò le lame andargli contro, mancava poco, sarebbe morto lì, senza un grande combattimenro, senza la salvezza della patria, senza nemmeno sapere il perchè della sua morta, un solo pensiero riempì in quel momento la mente del ragazzo.*


(No, non è il mio momento.)

*Rimase con occhi chiusi, retto testa alta, una lacrima fredda scese sul volto bianco, una piccola smorfia fuoriuscì dalle labbra, sabbia, la sabbia si sovrappose a quella scena, la sabbia li stava salvando, pura e semplice sabbia che poteva sembrare così innoqua e delicata riusciva a fermare quella cattiveria opera di un atto atroce, gli occhi vennero riaperti; la scena fu resa visibile al ragazzo che rimase stupito da tale potenza, era già la seconda volta che quell'uomo salvala la vita a molte persone, per la seconda volta Zaro si sentì in debito.*

(Ancora lui, Keiichi, per la seconda volta sono stato salvato da quell'umo, devo ripromettermi che riuscirò a restituirgli il favore, spero di riuscirci prima o poi.)
 
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.:|Franx19|:.
view post Posted on 28/3/2009, 20:26




ormai le semifinali erano sul punto di cominciare, taiki era determinato più che mai a vincere lo scontro ed a tornare trionfante a suna. ma all'improvviso nell'intero stadio calò un inquietante silezio, così inquietante che persino i combattenti si fermarono per cercare di capire cosa stava succedendo.

taiki: ma che caz...?

taiki si guardava in torno con aria interrogativa e confusa, cosa stava mettendo fine al suo divertimento? proprio adesso che aveva la possibilità combattere con i più forti genin dei villaggi maggiori... taiki trovo la risposta quando direzionò il suo sguardo verso l'alto, le innumerevoli lame che facevano da copertura all'intero stadio stavano calando inesorabilmente sopra tutti coloro che erano all'intero dello stadio senza lasciare via di scampo a nessuno.

(oh che peccato, c'erano così tante cose che volevo fare nella vita... uff... spero solo che la mia esistenza non venga cancellata, c'è chi dice che dopo la morte la propria anima raggiunge un altro mondo... chissà se è vero, purtroppo temo che sia arrivato il momento di scoprirlo)

taiki più che spaventato era deluso, lui aveva già accettato la morte quando si era iscritto al torneo pur sapendo che esso si sarebbe svolto a kiri, anzi forse lo aveva fatto nel momento in cui ricevette la sia fascia ninja o addirittura quando si iscrisse all'accademia. adesso era seduto al suolo , con lo sguardo diretto alle lame che si avvicinavano sempre di più e sempre più velocemente, chiuse gli occhi. incredibile come un ragazzo della sua età potesse essere così calmo e rilassato poco prima della sua morte. vifurono parecchi terremoti e fortissimi rumori, ma taiki non vide nulla poichè aveva gli occhi chiusi, dopo alcuni minuti si chiese come mai le lame non erano ancora arrivate, così decise di riaprire le palpebre e vedere cosa stava succedendo.

taiki: eeh..?

lo stadio era completamente distrutto, tutti i prsenti erano salvi, vi era sabbia sparsa da per tutto, ed al centro di ciò che un tempo era appunto lo stadio non vi era altro che il kazekage. taiki si guardava in torno con aria interrogativa.

(ma che diamine è successo? sono... vivo? e questa sabbia? che kazekage-sama abbia salvato tutti senza che me ne rendessi conto?)

si rialzò in piedi e si guardò nuovamente in torno, poi tirò un profondo sospiro di sollievo.

(lo stadio è solo un ricordo... che ne sarà del torneo e della selezione chunin?)
 
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view post Posted on 28/3/2009, 21:24
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*Takakuzu squadrava i suoi avversari dall'alto in basso, cercando di non soffermare troppo lo sguardo su una singola persona. Era rimasto scoinvolto dopo la decisione di Kairi. Perchè si era ritirato? Di certo il ragazzo non aveva la facoltà di entrare nella mente delle persone e non ostante fosse abile in psicologia, non riusciva davvero a capire il motivo della resa. Gli avversari non sembravano temibili: due sarebbero stati temporaneamente suoi alleati e solo uno gli si sarebbe opposto. Il ragazzo si perse nei suoi ragionamenti, ma fu violentemente strappato da essi da un frastuono infernale che rimbombò per tutta la stanza. La cupola di lame che formavano la struttura dell'edificio cedette e migliaia di lame piovvero dal cielo trafiggendo gli ignoti spettatori del massacro. Alcune lame cadevano anche sul campo dove stavano i genin, ma nessuno sembrava essere colpito. Il ragazzo respinse abilmente una lama circolare con il braccio, senza danneggiarsi minimamente e deviandola facendola scivolare sull'avambraccio grazie al suo elemento acquatico. Cercò con lo sguardo un posto sicuro dove mettersi e lo trovò circa al centro del colosseo, ove le lame soprastanti erano già cadute disseminando morte e distruzione. Fu assalito da un nuovo pensiero:*

(E ora come facciamo a continuare l'esame? ... A me no chè non ci promuovano tutti non passerò... e va beh, io ci ho provato. Dovrò impegnarmi il doppio per diventare forte come un chunin anche rimanendo genin. Ma che mi importa, l'importante è servire la sabbia, LODE A GLORIA A SUNA E AL KAZEKAGE!)

*Lo si poteva vedere gesticolare in pose particolari piene di vigore e nei suoi occhi, anche in un momento cupo come quello, luccicava la speranza di chi non si arrende mai. Vide il Kazekage creare grazie alla sua sabbia una potentissima barriera di sabbia, proteggendo tutti i superstiti dalla pioggia di morte.*

(Uaoh... Non pensavo fosse ... in grado di tanto... in fondo è il kazekage! Ma ... che diavolo!?)

- KAZEKAGE-SAMA! -

*Keiichi era visibilmente provato dall'uso della tecnica. Takakuzu aveva paura che, non ostante le tecniche mediche da lui acquisite, non sarebbe riuscito a salvarsi. La disperazione aleggiava intorno al ragazzo dal mutevole umore.*

(Maledetto pessimismo...)
 
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|=Shinichi=|
view post Posted on 28/3/2009, 23:24




*Le semifinali stavano per iniziare e dopo pochi minuti di attesa, tutti i guerrieri rimasti in gara avevano raggiunto i rispettivi campi di combattimento. Shinichi, seduto su una sedia, tra le numerosissime che costituivano gli spalti, finalmente aveva l'opportunità di assistere a veri e propri incontri. Si trattava di una specie di rissa, quattro partecipanti dovevano affrontarsi in una lotta senza tregua in cui nessuno poteva fidarsi di nessuno.
La folla era in delirio. Ognuno parteggiava per un ninja diverso. Shinichi, aveva una netta preferenza per Taiki. Doveva assolutamente vincere il torneo, altrimenti lui nonostante il grande impegno e la determinazione, sarebbe passato per un ninja di scarso livello.*


(Si!! Stanno per iniziare le semifinali. Mancano solo due incontri e finalmente potremo tornare a casa. Questo viaggio è stato davvero stancante...e forse, anche parecchio snervante...non sono abituato a tutti questi colpi di scena. Riabbraccerò i miei genitori e continuerò a condurre la mia vita, come ho sempre fatto)

*Due guardie diedero inizio agli scontri. La folla iniziò a gridare più forte, più forte...tanto da formare un gigantesco boato. Improvvisamente il terreno iniziò a tremare, le urla si trasformarono in grida di terrore. Il muro che costituiva l'arena iniziò a sgretolarsi e le lame che facevano da cupola, a cadere.
L'idea della morte non era mai stata così vivida nei suoi pensieri. Lame cadute dal cielo avrebbero stroncato le vite di milioni di persone, che magari volevano soltanto divertirsi e passare un giornata in tranquillità. Questa volta la velocità di Shinichi non l'avrebbe aiutato. Le lame avrebbero diviso il suo corpo in tanti piccoli pezzi. Chiuse gli occhi per cercare di contenere il dolore ma...niente, non sentì niente. Alzò lo sguardo. Una barriera di sabbia aveva avvolto tutte le persone presenti nell'arena, e dopo che il pericolo terminò definitivamente iniziò a ritirarsi in una giara...la giara del Kazekage.
Anche questa volta il leggendario ninja di suna, aveva salvato la sua vita, insieme a quella di tantissime altre persone che gli erano riconoscenti.
Lo stadio attorno era distrutto, al suo posto, solo un cumulo di macerie*


(Il kazekage ci ha salvato. A questo punto può essere davvero definito un eroe. Spero che questa tecnica non l'abbia stancato troppo, anche se sembra davvero sfinito. Non riesco a capire come sia potuta accadere questa catastrofe. Adesso cosa succederà? La selezione chuunin terminerà con questo evento disastroso?)
 
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|º•.Lee.•º|
view post Posted on 29/3/2009, 12:53




*Lee con occhi spenti seguiva la nuova sessione di scontri e aspettava che tutti i preparativi fossero pronti, purtroppo era stato sconfitto e ora doveva aspettare la fine di tutti i duelli per sapere il verdetto: Sarebbe stato promosso oppure bocciato? Stanco, appogiò la testa sulle ginocchia e attese che una delle guardie dasse il via, ormai i combattenti si erano disposti sul campo di battaglia e tutti gli sguardi degli spettatori erano puntati su di loro. Il genin di Konoha era triste per il suo insuccesso, ma sapeva che una sconfitta è più "utile" di una vittoria, adesso sapeva che doveva allenarsi sempre di più per raggiungere un livello eccezionale.*

(Devo diventare più forte, non posso permettermi di essere sconfitto così semplicemente da una genjustu, devo potenziare il mio punto debole, non so come ma ci devo provare, altrimenti non riuscirò mai a sconfiggere degli avversari con un'alta potenza psichica. Ora che ci penso Zaro, il ragazzo che mi ha battuto, usava delle evocazioni, sono delle creature fantastiche sapevo della loro esistenza ma non credevo di trovarmele contro. Devo informarmi di più su questo argomento e dovrei prendere in considerazione il fatto di firmare un rotolo del richiamo, forse sarà una bella esperienza. O ecco gli scontri iniziano, non ho altro da fare quindi tantovale seguirli.)

Lo sguardo di Lee si fece attento, iniziò a studiare i volti dei combattenti chiedendosi chi avrebbe iniziato per primo, però proprio quando uno di loro si stava per muovere una calma innaturale bloccò tutti. Un suono metallico si avvicinava pericolosamente, la sua gola divenne secca e non riuscì a formulare un pensiero coerente, si voltò indietro in cerca di quel rumore che lo aveva fatto tremare e visto tutto si trasformò in una scena a rallentatore così capì quello che stava accadendo. Lo stadio si stava accartocciando su se stesso, chissà per quale motivo le lame che coprivano l'arena e stavano cadendo sugli spettatori inermi; Lee era uno di questi. Improvvisamente non troppo lontano da lui un ninja, dal portamento nobile ma pacato, si lanciò in mezzo all'arena e con un immane sforzo aveva creato una barriera di sabbia bloccò le lame che velocemente si stavano accartocciando sugli spalti. Il tentativo dello shinobi, guardandolo Lee capì che era il kazekage, riuscì tuttavia questi in ginocchio si stava ancora riprendendo dallo sforzo. Lee era rimasto da una parte scosso per quello che sarebbe potuto accadere se il ninja della sabbia non fosse intervenuto, ma da una parte era estasiato pensando a cosa questi aveva fatto, era riuscito da solo a salvare un intero villaggio e ora sotto lo sguardo di tutti sarebbe stato lodato per sempre.

(Mitico, davvero leggendario, senza l'aiuto di nessuno a salvato tutti, è davvero immensa la forza di un kage, spero di riuscire un giorno ad avere almeno un pizzico della sua forza. Proprio come lui cercherò di salvare tutte le persone che mi saranno intorno.
Per un momento mi sono sentito perso e credevo di non farcela. Grazie Kazegake, il suo gesto mi ha convinto ancor di più che la strada che ho scelto è giusta, che il mio destino è quello di salvare la gente e non di ferirla, grazie, ricorderò per sempre questo avvenimento e grazie ad esso mi farò forza nei momenti difficli. Spero che il suo enorme sforzo non gli causi troppi problemi. )



 
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† Fenrir
view post Posted on 29/3/2009, 13:32




*Quando lo stadio iniziò ad accartocciarsi su se stesso Shun stava ancora percorrendo gli angusti corridoi interni. Le pareti iniziarono a tremare sempre più forte e il ragazzo si lanciò in una folle corsa verso l'uscita che dava sull'arena.*

(Possibile che siano le conseguenze di una tecnica usata durante le semifinali? No... ho un brutto presentimento.)

*La folla urlava in preda al panico fuggendo in tutte le direzioni. Contrastandone il flusso il ragazzo raggiunse gli spalti, dove un rumore sinistro gli fece alzare lo sguardo: l'intera struttura si stava accartocciando su se stessa, lenta ma inesorabile. Non avrebbero fatto in tempo a uscire...*

(Questa è la fine allora.)

*Il ragazzo rimase in piedi impassibile, nonostante la folla in fuga lo strattonasse. Fissava la morte negli occhi, domandandosi come mai non ne avesse paura. Da qualche parte in quell'inferno dovevano trovarsi anche i suoi compagni... Provò un insolito moto di pietà per loro, i quali probabilmente avevano obbiettivi da raggiungere nella loro vita, mille cose ancora da sperimentare...

(Finalmente ci rivedremo padre.)

*D'un tratto un'ombra immensa avvolse lo stadio. Una colossale coltre di sabbia era stata eretta a difesa di tutte quelle vite umane. In pochi attimi la tragedia venne scongiurata, ma un mare di sabbia ricopriva l'intera area.*

(Yumi?!?)
 
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view post Posted on 29/3/2009, 14:22
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*Esordirono così, fra i gridolini eccitati dei numerosi spettatori accorsi, le semifinali del tanto atteso Torneo Chunin. La bella kunoichi della sabbia, perfetta nelle proprie fattezze nonché nella postura, mirava tacitamente i propri avversari. Il suo sguardo gelido, nonostante il colore caldo delle proprie iridi, setacciava con minuzia ogni singolo avversario di fronte a lei. Non poteva permettersi il lusso di un errore. Non ora..*

(Questa è la mia ultima occasione.. vi prego, madre. Guidate i miei colpi e sviate quelli dei miei avversari. Solo uscendo vincitrice da questo torneo potrò perpetrare ciò per cui ho sempre lottato.)

*Fu una guardia, ammantata di nero e dal volto interamente coperto da una pesante e sfarzosa maschera tribale, a dare il via libera all'imminente battaglia. Tutto era pronto, ormai. Ma fu l'eccitazione del pubblico, tramutata in terrore, a destarla da ogni persiero.*

(Ma cos..?!)

*Alzò lo sguardo verso gli spalti. Le grida impaurite ed il terrore leggibile nei loro visi fu accompagnato da un tagliente rumore metallico. Mirò istintivamente il tetto dell'arena sgretolarsi sopra di lei e le pesanti lame fendere l'aria per scivolare giù. Poté sentire chiaramente la paura prender possesso delle sue membra. Era così che doveva morire? Era quello il suo destino?*

(No.. non può finire così.)

*Rapida come non mai, compose i jutsu necessari per far si che tutta la sabbia contenuta nella sua amata giara avvolgesse il suo corpo. Sapeva che questo non sarebbe bastato a bloccare la calata di quelle lame, ma in cuor suo sperava che fosse realmente così. Chiuse gli occhi, rassegnata all'idea di una morte certa, ma le lame non penetrarono mai la sua armatura di sabbia. Aprì lentamente gli occhi e notò un'immensa cupola di sabbia ricoprire l'intero stadio. Il suo sgardo vagò per tutta l'arena, sapeva di chi era il merito. Trovò il rosso al centro dell'intero stadio, davvero provato per lo sforzo disumano appena effettuato.*

(Keiichi-sama!)

*L'impulso di correre in direzione del rosso fu forte, ma la kunoichi cercò di trattenersi il più possibile. Troppe persone erano presenti all'interno di quello stadio, troppi occhi indiscreti che avrebbero potuto condannarla. Rimase ferma, mentre la sua sabbia tornava all'interno della giara e quella del kazekage nella propria. Lo stadio era del tutto in rovina.*

(Cosa ne sarà del torneo, adesso? Si riprenderà..?!)

*Le castane iridi della giovane andarono scrutando preoccupate gli spalti alla ricerca di qualcosa.*

(Shun, Shizue.. dove siete?!)

Edited by .::|Tify|::. - 29/3/2009, 19:00
 
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view post Posted on 29/3/2009, 14:24
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Belluno

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Kira stava ancora scrutando nel profondo degli occhi del suo compagno e Shizue le cingeva ancora la vita quando d’improvviso l’arena che ospitava le fasi finali del torneo delle selezioni dei chunin venne pervasa da un sinistro stridio metallico che sovrastò tutti gli altri rumori. Il rumore dei combattimenti, il fracasso del pubblico, il lento respiro di Shizue che le giungeva diretto in viso...tutto venne calpestato da quel cigolio insopportabile che portò con sé un manto di silenzio particolarmente pesante.
Tutti, nessuno escluso, avevano smesso le loro attività per portare lo sguardo alla volta dello stadio. E Kira non fece eccezione. Con voce sensibilmente preoccupata si rivolse al ragazzo che le stava di fronte, ponendo una domanda più che retorica.


Kira: Shizue...che sta succedendo?

Fu quando staccò le sue iridi scure da quelle del ragazzo, puntandole al soffitto che comprese. Fu allora che si rese conto che la sua prima idea sull’architettura di quel luogo non era del tutto sbagliata. Le lame che coprivano la superficie dell’arena avevano iniziato a muoversi verso il basso così come il resto dello stadio, tremando, aveva iniziato a richiudersi su se stesso come un’immensa tagliola. Una trappola.

E noi siamo come topi in gabbia..!

Un crescente senso di terrore ed impotenza iniziò a prendere possesso della giovane. Temeva per Shizue più che per sé stessa e così come era già accaduto nella seconda prova, lei non poteva fare nulla. Nulla. Però questa volta non c’erano scambi da fare, nessun giochetto psicologico nessuna scommessa contro il banco.
Sarebbe semplicemente accaduto. E tutti i presenti sarebbero finiti nelle fauci dello stadio. Stritolati dal chili e chili di metallo tagliente e fatti a pezzi come carne da macello quale erano.
E Kira non vide nessuna via d’uscita...non c’era scampo a quella che di lì a poco sarebbe divenuta una tomba di ferro e sangue.
Nessuna via d’uscita...se non aggrapparsi quanto più poteva alla veste del giovane nascondendo il viso tra le pieghe di stoffa nera mentre le urla di terrore iniziarono a saturare l’aria ed attendere che la morte giungesse.


Tuttavia, i piani della Nera Signora vennero sventati. Le lame non giunsero mai a chiudersi completamente mentre un urlo provocato da una voce familiare oramai le fecero alzare gli occhi dal petto di Shizue.
In mezzo all’arena c’era Keiichi che con le braccia tese verso l’alto fermava l’avanzata delle lame con una possente cupola di sabbia, infrangendo le armi della trappola.
Solo quando, dopo aver scongiurato il pericolo il ninja della sabbia allontanò anche la cupola di sabbia, Kira si rese conto d’essere sommersa dalla polvere dorata sino alle ginocchia.
Il sannin crollò sulle ginocchia stremato dallo sforzo.


Kira: Ci...ci ha salvati di nuovo, ha salvato tutti quanti.

Spero che abbia compreso Keiichi-sama...e che la prossima volta che le capiterà di non riuscire in qualcosa, si ricordi di questo.


 
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Il Paso Da Metaponto
view post Posted on 29/3/2009, 15:00




*Le fasi finali del torneo si preannunciavano alquanto interessanti, sebbene Otomika sapesse perfettamente che avrebbe seguito solamente l'incontro che vedeva partecipe anche Yumi. Non era ancora riuscito a rimuovere dalla mente l'immagine di Keiichi che confortava i SUOI ninja con sorrisi, apprensioni...affetto. Qualcosa dentro di sè si stava risvegliando.*

(Rabbia...ira...non riesco a percepire altro dentro di me in questo momento...non ho mai avuto bisogno di controllare i miei sottoposti con metodi tanto inefficaci quali l'affetto e la comprensione...eppure quando mi sono alleato con Keiichi a quanto pare non ho tenuto conto della sua influenza...che potrebbe plasmare le ancora ingenue menti delle nuove leve e portarle a ribellarsi...che siano queste le sue reali intenzioni ? Una congiura ? Non ha alcun senso in effetti...ma dovrò stare ben attento d'ora in avanti...?!)

*Il turbinio di riflessioni venne brutalmente interrotto da un sinistro cigolio proveniente dall'alto, il quale aveva ammutolito tutti i presenti, spettatori e partecipanti che fossero. Le gigantesche lame sanguinolenti che rivestivano in parte la cupola dello stadio avevano d'un tratto oscurato il cielo e cominciato la loro discesa verso l'interno, come se la struttura stesse per implodere su se stessa. Il potente ronzio emesso da quegli enormi blocchi di ferro si stava facendo strada negli animi in tumulto di tutti i presenti, e si udivano grida disperate di coloro i quali si erano rassegnati a morire orribilmente, sepolti da quell'ammasso informe di acciaio e sangue. Il guerriero d'argento era riuscito a mantenere la calma nonostante tutto, ma si trovava completamente spiazzato. Spiccò un rapido salto verso i campi di battaglia nel tentativo di trarre in salvo i giovani di Oto prima della catastrofe, in particolare uno di essi...a tutti gli altri si sarebbe interessato Keiichi, con il suo ridicolo buonismo.*

(Basta che non si faccia ammazzare...non intendo perdere un uomo così potente per una bazzeccola simile...comunque sia, in caso di necessità spezzerò quelle singole lame ad una ad una...altrimenti questa potrebbe anch'essere un'occasione per lasciare che le forze degli altri villaggi si indeboliscano...)

*Giunto nei pressi delle arene da combattimento, come prima cosa si diresse verso Yumi, che nel frattempo aveva mantenuto i nervi abbastanza saldi da consentirle di invocare una protezione di sabbia tutt'attorno al corpo, anche se probabilmente sarebbe servita a poco o nulla. A breve distanza dai due ninja si poteva osservare una figura troneggiare al centro dello stadio: si trattava proprio di Keiichi il Rosso, il più potente ninja di Suna, che in quel momento stava dando prova della sua immane abilità controllando un'enorme cupola di sabbia che avrebbe protetto tutti i sopravvissuti da quella pioggia caotica e mortale.*

(Davvero stupefacente...il suo potere va ben oltre ciò che speravo...credo proprio che potrò perdonargli il fatto di aver salvaguardato anche le vite dei ninja estranei a Oto...poichè dinanzi a una simile manifestazione di forza tutte le altre implicazioni perdono di significato...complimenti, Sabaku no Keiichi, sei riuscito a stupire persino me...e ora leggo nel tuo sguardo un odio represso a stento...una bestia che attende solo di risvegliarsi per agire come meglio crede...Kyouki...pagherai per le tue menzogne...stanne certo)

*Il kokage raggiunse il suo nuovo alleato, ansimante per l'eccessivo sforzo compiuto nel tentativo di preservare le vite di tutti i presenti. Egli lesse l'ira nei suoi occhi, che venne ricambiata con lo sguardo freddo e impassibile del guerriero dalla chioma d'argento.*

Otomika:"Questo è il vero aspetto della realtà, ti ci abituerai".

*Sussurrò. Dopo aver osservato l'intero perimetro di ciò che rimaneva dello stadio di Kiri, il giovane Kaguya tuonò con voce potente nei confronti dell'intera folla, senza fissare nessuno in particolare.*

Otomika:"NON MI PARE CHE FOSSERO QUESTI I NOSTRI PATTI MIZUKAGE. DA QUESTO MOMENTO IN AVANTI IO MALEDICO LA TUA ANIMA NELL'ALDILA' E DICHIARO UFFICIALMENTE CHIUSI I RAPPORTI DIPLOMATICI CON IL VILLAGGIO SEGRETO DELLA NEBBIA ! NON VI SARANNO PIU' APERTURE DI NESSUN TIPO, POICHE' NEMMENO IL PIU' GRANDE RISARCIMENTO POTRA' LAVARE VIA L'ONTA DI CUI TI SEI MACCHIATO OGGI ! IO, OTOMIKA KAGUYA, UN REIETTO DEL TUO VILLAGGIO ASCESO A GUERRIERO PIU' IMPORTANTE DEL VILLAGGIO SEGRETO DI OTO, RENDO DISONORE ALLA TUA PERSONA E ALL'INTERA POPOLAZIONE DEL VILLAGGIO E GIURO SULLA MIA FORZA CHE I NOSTRI VILLAGGI NON TROVERANNO MAI PIU' UN PUNTO D'INCONTRO ! NON DICHIARERO' GUERRA, MA OTO NON SI ALLEERA' MAI ALLA NEBBIA E MAI PIU' VI TRATTERA'. QUESTA E' LA VOLONTA' DEL SUONO !"

*E fu silenzio. Ancora una volta il giovane kokage fissò Keiichi negli occhi, cercando la sua approvazione, e cominciò ad allontanarsi dalle rovine dell'edificio.*

Edited by Il Paso Da Metaponto - 31/3/2009, 22:27
 
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