All'ombra della grande piramide, La sera prima della partenza

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view post Posted on 19/1/2009, 20:36     +1   -1

Io ce l'ho di ferro... la sabbia...

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//GDR OFF//Tutto ciò accade la sera prima della partenza per Kiri//GDR ON//
*I due ragazzi iniziarono ad avviarsi in direzione del fabbro per ritirare la katana di Kira. Il sole era ormai tramontato e rimaneva solo un alone rossiccio all'orizzonte, era scesa anche una leggera nebbiolina, che, assieme all'oscurità, contribuiva a rendere le strade del villaggio davvero spettrali. Ci fu qualche attimo di silenzio, Shizue era un po' imbarazzato a parlare con una ragazza praticamente sconosciuta.*

(Ma che problemi mi sto facendo?)

Shizue: "Ehm...Kira, dimmi, tu eri di Konoha o di un altro villaggio? Non credo tu sia nata qua ad Oto..."
 
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view post Posted on 19/1/2009, 20:54     +1   -1
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Dopo aver abbandonato il luogo dell'adunata, Kira e Shizue si caricarono armi e bagagli avviandosi, come proposto dlla genin, dal fabbro ovla ragazza avrebbe dovuto ritirare l sua preziosa katana e fare un'ultimo acquisto.
Il crepuscolo illuminava con la sue luce sanguigna il villaggio di Oto, allungando le ultime ombre soffuse.
Gli unici rumori che si avvertivano erano qelli tipici della notte, uniti ai ritmici e quasi inesistenti respiri di due Uchiha che procedevano fianco a fianco lungo la via principale.

La ragazza ancora si stava chiedendo che diavolo le era preso...Perchè mai aveva chiesto a quel giovane...questo Shizue di accompagarla?

Mi sto rammollendo...

Fu il ragazzo stesso a strapparla a quei pensieri.

Shizue: Ehm...Kira, dimmi, tu eri di Konoha o di un altro villaggio? Non credo tu sia nata qua ad Oto...

Kira assottigliò leggermente gli occhi alla parola Konoha, quasi se fosse stata colpita sulla carne viva, come se improvvisamente tutto ciò che aveva lasciato indietro le fosse ripiombato addosso.
Ma come un'Uchiha degno di tale nome, indossò una maschera di indifferenza quasi all'istante. E tranquilla e pacata, tanto da mettere i brividi rispose.


Kira: No, infatti...Sono proprio nata a...nel villaggio della Foglia. si corresse poi, pronunciare quel nome risvegliava il ricordo, ancora troppo vivido, della famiglia che aveva tradito. E tu Shizue? Da dove vieni? E come mai ti trovi ad Oto?

 
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view post Posted on 19/1/2009, 21:15     +1   -1

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*La ragazza rispose di essere nata a Konoha, ma stranamente non usò questa parola, ma lo chiamò "villaggio della foglia". E quindi chiese a Shizue la stessa cosa. Shizue sospirò lievemente, era da parecchio che non pensava alle sue origini...Con una voce più fredda possibile disse:*

Shizue: "Anch'io, come te vengo dal villaggio della Foglia. Sono qui perchè....beh...Immagino sia successo pure a te...Insomma mi ha portato qui Otomika, subito dopo aver eliminato l'Hokage, ne avrai sentito parlare...E...come ti trovi qui al villaggio di Oto?"
 
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view post Posted on 19/1/2009, 21:37     +1   -1
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Dal modo in cui Shizue lo disse sembrava proprio che Otomika l'avesse portato ad Oto con la forza...diversamente da quanto era accaduto a lei che aveva avuto addirittura il tempo di acciuffare Yami e ficcarlo nella borsa...
Per questo forse la maschera della ragazza subì una piccola crepa, e Kira sbarrò momentaneamente gli occhi d'ebano.
Ricompostasi poi, tentò di articolare una risposta sensata alla domanda del suo accompagnatore.


Kira: Beh...disse mentre un sorriso di scherno, verso sè stessa prendeva forma sul suo viso chiaro Quando Otomika si è presentato a casa mia promettendomi il potere io...io non sono riuscita a resistere. Da sempre volgio eguagliare, se non superare, mio fratello...Questo penso sia dovuto anche al fatto che sono cresciuta circondata da nonja d'alto livello.

Si fermò, alzando lo sguardo al cielo e puntandolo alla luna che splendeva in cielo. Bella ed irraggiungibile per qualsiasi comune mortale. Poi riprese a parlare.

Kira: Mio padre e mia madre sono entrambi jonin esperti mentre Shinichi...bhè lui è il mio muro da superare. Lui ad appna 17 anni diventò jonin e anbu...Scosse la testa, infastidita dal ricordo dei suoi parenti.
Quello non era il momento di perdersi nel passato. Ora contava solo il presente.


Kira: ...che sciocca...ho parlato e parlato ma non ti ho ancora risposto... Rise Comunque io mi trovo bene qui. Anche se al momento le persone che conosco le posso contare sulle punte delle dita.
Tu invece che mi racconti?


Edited by Lucifergirl88 - 19/2/2009, 14:03
 
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view post Posted on 19/1/2009, 22:21     +1   -1

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*Kira si prese qualche secondo per rispondere alla domanda di Shizue. Gli raccontò di come aveva seguito Otomika di sua spontanea volontà per ottenere il potere.*

(Il potere...Questa è una costante che accomuna tutti noi, ninja di Oto. Siamo tutti qui per ottenere il potere, non importa come siamo arrivati qui, il motivo per cui ci restiamo è importante...e questo motivo è il potere...)

*La ragazza alzò lo sguardo verso la luna, i lunghi capelli corvini si spostarono dal viso e per un istante i suoi occhi che sembravano di ossidiana riflessero la luce della luna. Un brivido attraversò la schiena di Shizue. Kira riprese a parlare, gli disse dei suoi genitori e del suo fratello prodigio, il suo obiettivo da raggiungere e superare, infine rispose veramente alla domanda di Shizue e disse di trovarsi bene, nonostante le poche conoscenze. Shizue disse:*

Shizue: "Anch'io, nonostante tutto, mi trovo bene qui. Come te si può dire che io ricerchi il potere, seppure per motivi diversi. E' semplicemente una questione di dimostrare la mia forza al clan...Ma è una lunga storia..."

(Forse dovrei chiederle quella cosa...)

*Shizue lasciò passare qualche secondo quindi si abbassò il kimono sulla spalla destra scoprendo il seal lasciato da Otomika qualche giorno prima, quindi disse con voce agitata.*

Shizue: "Kira, senti, a proposito di potere....Volevo chiederti...Anche a te il Kokage ha lasciato questo segno?"
 
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view post Posted on 19/1/2009, 22:52     +1   -1
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Quando il giovane si abbassò il kimono sulla spalla destra mettendo a nudo uno strano segno nero, Kira non riuscì a trattenere un sorriso.
E così le sue previsioni si erano rivelate esatte...Se quel segno ce l'aveva pure Shizue, significava che anche li altri genin ne erano stati dotati...


Perciò alla domanda Kira iniziò a risponedere semplicemente annuendo.

Kira: Ce l'ho qui, dietro la spalla destra. disse indicando la parte interessata E' stato terribile. Credo di non aver sofferto mai così tanto in vita mia! Ma l'espressione vagamente sarcastica che aveva dipinto in viso lasciava intendere ben altro. Devo dire comunque che è valsa la pena di soffrire tanto...tu non credi?
 
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view post Posted on 19/1/2009, 23:06     +1   -1

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*La ragazza rispose alla domanda di Shizue con un cenno della testa e indicando la propria spalla dove il Kokage le aveva applicato il seal. Infine descrisse il grande dolore che aveva provato quando le era stato fatto, ma concluse dicendo che ne era valsa la pena.*

(E così, non sono stato solo io a ricevere quel segno...Dovevo immaginarlo, anche il kokage stesso ce l'ha se non sbaglio...Quando l'ho visto combattere ho visto dei segni simili propagarsi sul suo corpo...anche se lui effettivamente si è trasformato in un mostro...)

Shizue: "Anche per me è stata un'agonia indicibile, ma in conclusione ritengo che tu abbia ragione...Ne è decisamente valsa la pena...-la sua voce si fece più euforica-Sai, in questi giorni ho avuto modo di testare il suo potere, è un qualcosa di davvero straordinario, ma...Permettimi un consiglio, non usarlo troppo a lungo o troppo spesso, ho avuto modo di constatare che prosciuga molto rapidamente le energie..."

*Shizue se ne stette in silenzio per qualche secondo, ascoltando il rumore dei suoi passi nel silezio di Oto, quindi disse:*

Shizue: "Sono felice di conoscerti Kira, dico davvero. Sapere che c'è qualcuno come me, addirittura del mio stesso clan, in questo villaggio, attenua il senso di solitudine che provo da tanto, tanto tempo."
 
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Shizue fu molto chiaro nel suo consiglio. Tuttavia Kira aveva avuto modo anch'ella di constatare quanto quel potere se usato a lungo potesse essere pericoloso anche per lo stesso utilizzatore.
Si era allenata un giorno soltanto ad utilzzare il seal.., ma aveva capito molte cose.
Pe questo la prima frase proninciata da Shizue non la colpì poi molto.
Fu la seconda a lasciarla di stucco.


Shizue:Sono felice di conoscerti Kira, dico davvero. Sapere che c'è qualcuno come me, addirittura del mio stesso clan, in questo villaggio, attenua il senso di solitudine che provo da tanto, tanto tempo.

A quelle parole la genin si bloccò sul posto. Era la rpima volta che qualcuno le si rivolgeva in tale modo.


Ma sta parlando di me?

Era la prima volta che le veniva rivelato d'essere in qualche modo d'aiuto a chicchessia...E lei si sentì...quasi felice. Ma di quella felicità che deriva dall'essere utile agli altri e non a sè stessi.
Quel genere di felicità che non si prova molto spesso...secondo i criteri Uchiha ovviamente.


Quando fu il momento di rispondere Kira si ritrovò impacciata. Rischiò addirittura di perdere del tutto la sua maschera, ma in qualche modo riuscì a mantenerla.

Kira: Io...io non posso dire di capire ciò che provi, perchè vedi quel sentimento di cui parli, la solitudine, io fortunatamente non l'ho mai provato. Nemmeno qui ad Oto sono del tutto sola. Yami,il mio gatto, mi aiuta molto in questo.Davvero non so cosa farei senza quella palla di pelo tra i piedi...Senza contare che è...l'ultimo vero legame che ho qui ad Oto con...con...Konoha...sputò quel nome come una medicina amara. Faceva male...faceva ancora terribilemente male parlare del suo vecchio villaggio. E la parte ironica della faccenda era che fu proprio lei stessa a decidere di abbandonarlo.

Kira: Ma tu Shizue...perchè ti senti...sentivi solo?
 
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view post Posted on 20/1/2009, 00:17     +1   -1

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*Non appena Shizue pronunciò quelle parole Kira si bloccò sul posto, tant'è che Shizue pensò di aver detto qualcosa di sbagliato o di tremendamente offensivo, e si fermò anche lui, voltandosi verso di lei, non sembrava arrabbiata, solo un po' scossa. Rispose dicendo che non aveva mai provato solitudine, aveva sempre avuto la sua famiglia, e ora continuava ad avere il suo gatto Yami. Shizue si sentì un po' sconfortato sentendo quelle parole, allora alla fine non erano così uguali, lei aveva qualcuno...La ragazza interruppe i suoi pensieri con una domanda.*

Shizue: "Beh vedi...Mia madre è morta durante il parto...Lei non era una Uchiha, io...si...Io sono un mezzosangue in effetti, ed è proprio per questo che il clan allontanò mio padre e me-serrò i pugni mentre i ricordi riaffioravano-Mio padre morì quando io ero piccolo per una grave malattia...Come vedi sono rimasto solo io, in effetti...Ero già solo a Konoha, il venire a Oto non ha cambiato poi molto la mia situazione, anzi, a pensarci bene è quasi migliorata. In fondo ora conosco i ragazzi del mio team e...te!"

*Shizue indicò la ragazza e accennò un leggero sorriso, quindi la spinse amichevolmente sulla spalla per farla rincominciare a camminare.*
 
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view post Posted on 20/1/2009, 21:26     +1   -1
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Il ragazzo che Kira stava conoscendo, aveva avuto davvero una vita difficile...e sola. Una persona che avesse vissuto tutto quello che avava passato Shizue come minimo avrebbe dovuto essere un tipo schivo e chiuso in sè stesso.
Avercela con il mondo intero sarebbe stato legittimo...
Ma al contrario di ciò che era logico pensare, sembrava che quel ragazzo avesse reagito nella maniera migliore possibile. O almeno questo era quello che dava a vedere...

Tutto sommato quel sorriso che le rivolse prima di darle una leggera spinta, Kira lo interpretò come un buon segno, un bagliore di speranza in un mondo buio ed ingiusto con molti.

E la ragazza trovò giusto sorridere di rimando, un sorriso vero. Non un ghigno non un sorriso bieco. Solo un lieve inclinarsi delle labbra verso l'alto, accompagnati da una luce allegra negli occhi.

Per il resto del tragitto fino alla fucina del fabbro Kira non disse una sola parola. Semplicemente si godette quel momentodi tranquillità prima dell'imminente torneo.
Pochi minuti e nella luce soffusa della prima notte si intravide la classica insegna con incudine e martello, segno che erano arrivati.
Shizue fece cenno alla ragazza d'entrare, lasciando intendere che lui avrebbe aspettato fuori così Kira ne prese atto ed agì di conseguenza.
Leggermente divertita da quanto stava per fare, si avvicinò a Shizue fino a portare le labbra ad un soffio dl'orecchio dell'altro Uchiha.


Kira: Torno subito, vedi di non avvilirti troppo mentre non ci sono.

Veloce come si era avvicinata, si avviò all'interno del negozio con un lieve sorriso sul viso.




 
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view post Posted on 20/1/2009, 22:17     +1   -1

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*La ragazza sorrise dolcemente, un sorriso sincero, che mise naturalmente di buon umore Shizue. La passaggiata proseguì in silenzio, ma non c'era imbarazzo, era semplicemente uno stare in tranquillità. Nella pace della sera, solo il rumore delle cicale accompagnava i due giovani che ormai erano finalmente giunti al fabbro. Shizue non parlò nemmeno, fece solo cenno a Kira di entrare, avrebbe aspettato lì fuori, voleva restare in quella quiete, immerso in quell'atmosfera serale quasi irreale. Il ragazzo si stava appoggiando al muretto lì vicino quando Kira gli si avvicinò fino a sussurrargli qualche ironica parola all'orecchio.*

(Ma cos...?)

*Un brivido scrose lunga la schina di Shizue, poi, così come si era avvicinata, Kira si allontanò e entrò dal fabbro, lasciando Shizue solo con i suoi pensieri*


(Quella Kira...Più tempo ci passo assieme, più mi è simpatica...E' una ragazza particolare, lei è come....è come...si...Lei è come questa notte, misteriosa, tenebrosa, ma a suo modo fantastica...)

*Shizue rise tra sè e sè, quindi rialzò lo sguardo al cielo*
 
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Il fabbro le fece davvero un buo prezzo per l'affilatura, tanto che Kira riuscì a comprare anche un'altra arma che avrebbe potuto tornarle utile. Decise per un Fuuma shuriken, arma non eccessivamente pesante e che non occupa troppo spazio.
Legò la katana alla schiena e dopo aver salutato cortesemente il fabbro per l'ottimo lavoro svolto, uscì.

E Shizue era ancora là. Fissava il cielo assorto in chissà quali pensieri...Pensieri che Kira si scoprì interessata di conoscere.


Pagherei per sapere cosa pensa...

La ragazza rimase lì appoggiata allo stipite della porta ad ossservarlo per un po'. La luna illuminava il viso del ragazzo facendolo sembrare di porcellana.
E il vento fresco della notte scompigliava i suoi capellli scuri, che danzavano a quel ritmo lieve ma al contempo impetuoso.
Quando ritenne d'aver osservato abbastanza, si stacco dal portone in legno della fucina e si riavvicinò a Shizue mettendogli una mano sulla spalla.


Kira: Grazie per avermi aspettata. Vogliamo andare?

 
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view post Posted on 20/1/2009, 23:38     +1   -1

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*Shizue era immerso nei suoi pensieri quando una mano gli toccò la spalla. Il ragazzo sossultò e istintivamente afferrò la mano che l'aveva toccato. Solo allora si rese conto che quella mano era di Kira e chissà da quanto era lì con lo sguardo perso nel nulla. Shizue lasciò la mano della ragazza e le rivolse un sorriso per scusarsi della sua reazione, quindi rispose alla sua domanda rispose con un cenno del capo. Fece qualche passo, quindi si rese conto di non sapere dove erano diretti, si fermò e si girò verso Kira.*

Shizue: "Ehm, mi sono appena reso conto che non so dove andare...Torniamo a casa tua?"
 
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view post Posted on 21/1/2009, 00:06     +1   -1
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Quando Shizue le aveva afferrato la mano, colto probabilmente alla sprovvista, Kira percepì una lieve scarica elettrica attraversarle il corpo.
Non le era mai capitato nulla di simile. Perciò si ritrovò leggermente confusa...


Che sia lui a farmi...quest'effetto?


Il caos di pensieri che andarono formandosi nella sua mente in quei pochi secondi svanì nel momento stesso in cui Shizue le lasciò la mano rivolegendole un tenue sorriso di scusa.
Un sorriso che contagiò Kira quando il giovane dopo aver fatto qualche passo si rese conto di non sapere dove andare.
E dal sorriso, Kira passò alla risata, mandando all'aria l'indifferenza tipica degli Uchiha.
E la sua risata leggera e frizzante come l'aria, si espanse per le tetre vie di Oto.
Quando riuscì a riprendersi dalle risa, con le lacrime ali occhi si rivolse al suo accompagnatore.


Kira: Ah Shizue, lasciatelo dire sei uno spasso! disse ancora trattenedo le ultime risate Comunque casa mia è di là...

Con un dito indicò un vicolo buio che convergeva con la strada principale. Fece un lieve cenno al ragazzo invitandolo a seguirla per poi dirigersi verso la sua abitazione, dove sapeva non ci sarebbe stato Yami ad aspettarla...

 
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view post Posted on 21/1/2009, 00:23     +1   -1

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*Kira scoppiò a ridere quando Shizue fece quella domanda, lì per lì il ragazzo non seppe come prenderla, stava ridendo della situazione o di lui, ma decise di non farsi troppi problemi, non c'era nulla di male in una risata, e poi quanto tempo era che non se ne faceva una? Shizue si lasciò contagiare dalla risata che lo investì come un fiume in piena, un fiume che lo riempiva di gioia. Quando i due ragazzi si ripresero Kira indicò la direzione di casa sua a Shizue e gli fece cenno di seguirla*

Shizue: "Beh, ti seguo allora"
 
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