Casa di Shun Kojima

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† Fenrir
view post Posted on 5/5/2008, 10:26     +1   -1




Dimora di Shun
 
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† Fenrir
view post Posted on 5/5/2008, 11:00     +1   -1




*La nuova dimora non era troppo diversa da quella di Konoha, se non per la disposizione dei mobili. Per il resto era ugualmente spoglia di decorazioni, priva di foto, dipinti...e tutti gli altri oggetti inutili che caratterizzavano tutte le case in cui era stato. Non era cambiata nemmeno la sua condizione: non aveva nessuno a casa, non aveva nessuno neppure lì. La solitudine era una compagna con la quale aveva dovuto fare i conti molto presto nella sua vita. Ma ormai ci era abituato. Il ragazzo dai capelli biondi si sdraiò sul letto della sua nuova stanza con lo sguardo fisso sul soffitto, ma senza realmente vederlo, come concentrato in un punto lontano mille miglia da lì, nel cielo. Attendeva la chiamata del Kokage*
 
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Il Paso Da Metaponto
view post Posted on 11/5/2008, 14:00     +1   -1




*Ailish si mosse rapidamente verso la residenza di Shun, il giovane guerriero del Loto in fiore. Bussò alla porta delicatamente e attese che il ragazzo si presentasse dinanzi a lei, aveva gli occhi ancora arrossati ma non le importava nulla, si sarebbe fatta rispettare comunque.*





 
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† Fenrir
view post Posted on 11/5/2008, 14:26     +1   -1




*Qualcuno bussò con delicatezza alla porta. Shun venne riporato alla realtà, abbandonando finalmente quei pensieri cupi e tristi nei quali si era crogiolato in quel breve lasso di tempo trascorso in quella dimora fredda e sconosciuta. Poteva essere solo il Kokage o più probabilmente un suo emissario...con un compito per loro. Rapidamente Shun si alzò in piedi e si cambiò. Frugando in un armadio scovò dei vestiti puliti che andarono a sostituire la sua vecchia tuta da combattimento, logora e lacera in diversi punti. Il nuovo abbigliamento consisteva in un largo kimono bianco e pantaloni neri sorretti da una cintura blu. Meglio di niente. Prima di uscire si slacciò dalla vita il coprifronte della foglia: era inutile continuare a indossarlo. Dopo averlo deposto sul comodino di fianco al letto, andò alla porta e l'aprì.*
 
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Il Paso Da Metaponto
view post Posted on 11/5/2008, 14:39     +1   -1




*Un ragazzo dalla chioma bionda e dallo sguardo carico di orgoglio si presentò innanzi ai suoi occhi. I suoi movimenti parevano quelli di una fiera bestia selvaggia, sempre pronta ad attaccare con incredibile freddezza e rapidità, o perlomeno Ailish ebbe quest'impressione quando lo vide da vicino.*

Ailish:"il Kokage mi ha mandato a chiamarvi, egli sembra aver già deciso quale incarico assegnarvi. Vieni con me, andremo a chiamare i tuoi compagni prima di recarci al suo cospetto..."

*Ailish iniziò a dirigersi lentamente verso l'abitazione di Shizue, risoluta come non mai...*
 
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† Fenrir
view post Posted on 11/5/2008, 14:47     +1   -1




*La stessa donna di poco prima, che li aveva accompagnati alle loro nuove dimore. Il Kokage aveva un incarico per loro.

(Chissà di che si tratta...)

*Senza proferir parola, il Genin del Loto si accinse a seguirla*
 
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† Fenrir
view post Posted on 4/1/2009, 22:47     +1   -1




*Tutto nell'appartamento era rimasto tale e quale a come l'aveva lasciato. Niente era fuori posto, tutto rimandava alla solita confortante solitudine alla quale Shun era tanto affezionato. Nella fretta della partenza aveva lasciato tutti i suoi ricordi a Konoha e ora si accorgeva di stare rapidamente dimenticando il tempo trascorso laggiù. Quanto tempo era passato da quando era partito? Non più di un mese di sicuro, ma a Shun pareva già una vita. Il ragazzo sospirò massaggiandosi la spalla ancora dolorante. Durante l'ultima missione aveva riportato diverse ferite che i medici di Oto aveva impiegato alcuni giorni a sanare. Ma ora era guarito e non si prospettava nessuna missione all'orizzonte, aveva deciso che si sarebbe duramente allenato. Le capacità dei suoi due compagni di squadra lo avevano stupito e non voleva essere da meno...
L'indomani mattina si alzò di buon ora e dopo colazione uscì di casa.*


(si comincia...)
 
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† Fenrir
view post Posted on 16/1/2009, 11:11     +1   -1




*Quando Shun tornò a casa era già calato il sole. Il ragazzo si preparò velocemente qualcosa da mangiare e poi dopo un breve allenamento andò a coricarsi*
 
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Il Paso Da Metaponto
view post Posted on 16/1/2009, 11:17     +1   -1




*Fu la volta anche di Shun. Il guerriero d'argento entrò nella sua abitazione senza bussare e si diresse velocemente verso di lui, dopodichè la abbrancò saldamente e gli pose due dita sulla spalla sinistra, imprimendo un simbolo.*

<kinjutsu> -Imprimere il Seal- (Chk: 120) "Grazie a questa tecnica, il KoKage può imprimere nel collo dei suoi ninja uno speciale Sigillo, che gli permetterà col tempo di diventare più forti. Il Seal è impossibile da rimuovere se non con la propria volontà o quella del KoKage stesso".

-Pugno Chiuso- (+10 Frz; +10 Chk; +10 Vel) “Generalmente prediletto dai guerrieri, il potere del Pugno Chiuso è in grado di potenziare velocità e forza dei possessori grazie alle sue interazioni con il sistema muscolare e cardiaco. Il sigillo tuttavia porta con sé un'inebriante flusso adrenalinico, che potrebbe spingere il soggetto ad agire in maniera avventata.” [Quest'ultimo punto lo si lascia al buon senso dei giocatori, poiché si tratta comunque di pura interpretazione.]


*Presto il genin avrebbe provato un forte dolore, per cui lo lasciò solo ad affrontare la situazione.*

GDR OFF Ho cambiato l'incipit :ahsisi: GDR ON
 
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† Fenrir
view post Posted on 16/1/2009, 12:01     +1   -1




*Così come era arrivato il Kokage se ne andò, prima ancora che Shun potesse fermarlo o anche solo chiedergli cosa gli aveva fatto. Il punto dove l'uomo aveva premuto le dita aveva subito iniziato a dolere: dapprima un fastidio, che divenne ben presto un dolore sordo e opprimente. In breve la spalla sinistra e poi tutto il corpo furono preda di spasmi incontrollabili...*

Shun: "M-maledizione...che cosa mi hai fatto...bastardo..."

*Il ragazzo barcollò verso lo specchio, lasciandosi alle spalle una scia di mobili in pezzi. L'immagine che il cristallo gli rimandò non era quella a cui era abituato: In un volto pallido e bagnato dai sudori di una febbre alta, la cicatrice risaltava più che mai. I capelli biondi erano incollati al viso e negli occhi di ghiaccio si poteva intravedere la luce della follia. A poco a poco Shun spostò la mano tremante con la quale stringeva spasmodicamente la spalla. Nel punto incriminato era impresso un segno scuro e pulsante, come una stella nera e sfrangiata, coi raggi simili a tentacoli.

Shun gridò di terrore e lo specchio andò in mille pezzi. Gocce scure preserò a cadere copiosamente dalla mano ferita. Barcollante sulle gambe, il ragazzo indietreggiò trovando il sicuro appoggio di una parete. Qui si lasciò scivolare a terra. Il dolore crebbe a livelli insopportabili...

Un urlo disumano squarciò la quiete notturna di Oto, poi fu il silenzio.*
 
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† Fenrir
view post Posted on 17/1/2009, 19:35     +1   -1




Shun: "Che...che posto è questo..."

*Si trovava in un'ampia piazza deserta. Era familiare quel posto, con il suo cielo azzurro e il verde degli alberi...
Di colpo tutto fu chiaro.*


Shun: "...non può essere..."

*Mosse qualche passo incerto. Più si guardava intorno più ogni suo dubbio scemava. Era il villaggio della foglia di qualche anno prima, ma stranamente disabitato, privo di vita. Poi in lontananza intravide una persona stesa a terra e si avvicinò con passi sempre più veloci. Era uno shinobi di alto rango del villaggio, probabilmente un jounin. L'intero possente corpo era trafitto da spiedi metallici. Capì subito che ormai non c'era più niente da fare, e rimase là a contemplarne il volto. C'era qualcosa in quei lineamenti, una marcata somiglianza...Aveva i capelli lunghi e neri come le ali di un corvo, ma in cuor suo Shun era certo che sotto le palpebre dell'uomo si celassero due occhi del medesimo azzurro che possedeva lui...Possibile che...? Poi da un punto poco distante sentì il rumore di un bambino in lacrime. Si alzò in piedi guardandosi intorno e infine lo individuò. Se ne stava nascosto dietro al tronco di un albero, singhiozzando e tirando su col naso. Non doveva avere più di otto anni.*

Shun: "Ehi, non voglio farti del male."

*Timidamente e molto lentamente il bambino uscì dal suo nascondiglio. Aveva capelli di un biondo chiarissimo e due occhi come il ghiaccio, la guancia destra era segnata da un taglio fresco che ancora sanguinava. Il cuore di Shun saltò parecchi battiti mentre fissava sè stesso da infante. Involontariamente mosse un passo all'indietro cadendo a sedere di schianto. Poi, come forzata da una mano invisibile, la testa si voltò verso l'uomo che giaceva privo di vita poco distante. Suo padre.*

Shun: "No...no..."

*Avrebbe voluto gridare, ma non un suono usciva dalla sua bocca. Calò un'oscurità densa, opprimente, che stese un velo d'inchiostro su Konoha, sul corpo di suo padre e su sè stesso da bambino...*

Shun: "Ecco...non voglio più sentire niente. Non farmi più sentire niente..."

*Si abbandonò a quelle tenebre avvolgenti. Era come non esistere...non aveva più corpo, non più pensieri...solo la sensazione di stare cadendo all'infinito...
Aprì gli occhi. Si trovava nel suo appartamento, niente mobili rotti, lo specchio era ancora integro.*


Shun: "Non è stato altro che un brutto sogno...avrei dovuto capirlo..."

*D'istinto raggiunse lo specchio dove si esaminò la spalla sinistra. Non vi era nulla. Sospirò di sollievo.
Poi un rumore dietro di lui attirò la sua attenzione e lo sguardo gli cadde nuovamente sullo specchio. La superficie cristallina rifletteva qualcosa di terribile, di cui l'unica cosa che Shun riuscì a cogliere prima di venire scaraventato a terra come una bambola di pezza furono due occhi bianchi e splendenti*


Shun: "U-ugh..."

*L'essere gli fu addosso prima ancora che potesse reagire. Un braccio possente gli strinse la gola sollevandolo con estrema facilità da terra e inchiodandolo alla parete. Shun tentava invano di liberarsi dalla presa, ma l'essere era infinitamente più forte. In breve smise di dibattersi e tenendo le palpebre serrate aspettava la fine...*

??? "Guardami..."

*Una voce terrificante che sembrava provenire direttamente dagli inferi.*

Shun: "Non voglio!"

???"Apri gli occhi... ORA!"

*E il ragazzo li aprì. L'essere qualunque cosa fosse aveva almeno in parte sembianze umane: Vesti stracciate simili a quelle utilizzate da Shun ricoprivano un corpo dalla muscolatura possente. La pelle, che nella penombra della stanza pareva di un grigio-viola molto chiaro, era attraversata da un fitto reticolato di linee spezzate, nere come la pece. Linee che parevano partire da un punto imprecisato della spalla sinistra per poi avvolgere il possente torace e il volto. Gli occhi, bianchi e privi di pupilla, risplendevano come due fari nella penombra della stanza. I capelli ricadevano come una cascata corvina sulle larghe spalle.*

Shun: "Cosa...sei?"

*L'essere sorrise malignamente*

???: "Sei troppo debole...Dimmi, come hai fatto a sopravvivere senza di me per tutto questo tempo?"

Shun "Chi cazzo sei?"

???: "Non è...chiaro?"

*L'essere spostò una ciocca di capelli neri rivelando una ferita lunga e dritta che tagliava in due la guancia destra*

???: "Diciamo che sono te...una parte per così dire..."

Shun "..."

Shun: "Grazie a me d'ora in avanti smetterai di essere debole. Nessun avversario sarà abbastanza forte da sbarrarti la strada... Potere allo stato puro. Non è allettante?"

Shun: "Non ho bisogno di te"

Shun: "Farai la fine di tuo padre...Vuoi questo?"

Shun: "Vattene..."

*Una risata fredda, di scherno, prima che l'essere parlasse di nuovo*

Shun: "Per il potere sei venuto a Oto...io sono quel potere tanto agognato. Imparerai ad accettarmi..."

*Due dita vennero premute con forza contro la spalla di Shun. L'essere lo lasciò cadere a terra urlante di dolore, mentre dal punto sfiorato iniziavano a diramarsi linee zigzaganti che parevano fatte di fuoco*

Shun: "Fa male vero? Bene..."

*L'essere indietreggiò scomparendo nell'oscurità della stanza. Per ultimi svanirono gli occhi*

Shun: "Questo è solo un arrivederci."

*Aprì gli occhi. I raggi di un tiepido sole illuminavano l'appartamento in subbuglio. Il ragazzo prese un frammento di specchio dal pavimento e ci si specchiò. Era il solito di sempre per fortuna...ma sapeva...*
 
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† Fenrir
view post Posted on 18/1/2009, 22:52     +1   -1




*Nei giorni successivi fu molto difficile per Shun concentrarsi sull'allenamento. Spiacevoli visioni avevano iniziato a tormentarlo, soprattutto di notte, quando la mente era più vulnerabile. Inoltre c'era qualcosa dentro di lui che non riusciva più a tenere sotto controllo: era come essere costantemente sul chi vive, in preda a una perenne irritazione che diventava collera in un batter d'occhio. Il ragazzo attribuiva in parte la causa di questo malessere al sigillo che Otomika gli aveva impresso addosso. Finalmente giunse la data tanto attesa. Il torneo Chunin avrebbe spazzato via la noiosa routine di quei giorni. Per Shun non era solo un modo per distrarsi, ma anche per mettersi alla prova. E così dopo cena il ragazzo prese lo stretto indispensabile e si diresse al luogo dell'incontro. Kiri lo attendeva.
 
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† Fenrir
view post Posted on 2/4/2009, 16:54     +1   -1




*La porta cigolò sinistra nel silenzio della notte di Oto, per poi scardinarsi con uno schianto secco. Shun imprecò nel buio prima di accendere la luce. La casa non era esattamente nelle condizioni migliori per ricevere ospiti, ma d'altra parte non aveva in programma nessuna visita... Sistemò la porta come meglio poteva e poi, camminando sui cocci di uno specchio infranto si diresse verso la camera da letto. Avrebbe sistemato tutto l'indomani...forse.*
 
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† Fenrir
view post Posted on 2/4/2009, 20:02     +1   -1




*Si svegliò appena prima dell'alba. Dalla finestra socchiusa entrava uno spiffero di aria fresca, e un sottile raggio di pallida luce.*

(Va' decisamente meglio dopo una nottata di riposo...)

*In bagno l'acqua fredda scacciò gli ultimi strascichi di sonnolenza, e dopo una colazione veloce il ragazzo uscì di casa per allenarsi*

(Ora sono chunin, ma non posso permettermi di battere la fiacca.)
 
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† Fenrir
view post Posted on 19/6/2009, 18:49     +1   -1




*La porta cigolò fastidiosamente come al solito. Sul pavimento si proietto una lunga ombra, Shun era rientrato. Fuori il sole stava tramontando e una luce rossastra filtrava dalle finestre tingendo di sangue le pareti dell'abitazione.*

(sono migliorato ancora, ma non abbastanza lo sento...Non sono ancora ai suoi livelli. Lui era Jonin, un Anbu per di più... questo villaggio avrà una squadra anbu? Sicuramente sì...e io devo riuscire a entrare a farne parte.)
 
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16 replies since 5/5/2008, 10:26   224 views
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