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| Eiji Imai - Kaminarashi (神馴) Le persone iniziavano ad arrivare alle porte del villaggio quando il suo allievo si fece strada nella dimora fino all'ufficio. Effettivamente lui non dovette subire alcun controllo, ormai era all'ordine del giorno una sua visita al Kage, tutti lo conoscevano e ne apprezzavano le potenzialità, prima o poi sarebbe diventato un pilastro per la nazione. - Whisky? Prima di un incontro come questo? Effettivamente poteva essere un'idea. - Ridacchiò tornando con gli occhi alla porta. - Oggi non succederà nulla... Nulla di male intendo. Però avverrà qualcosa di importante, sento che finalmente riusciremo a convincere anche i più scettici che un'alleanza è necessaria, se non vitale. - Sarebbero bastate le sue parole? Sarebbe stato in grado di convincere tutti? Era possibile che qualcuno non si fidasse nemmeno davanti alle immagini che avrebbe mostrato loro? Sicuramente si sarebbero chiesti come fosse entrato in possesso di uno degli anelli, ma questo era un problema che lo impensieriva di meno. Se li aveva convocati a Kumo era proprio per condividere, non certo per nascondere qualcosa.
Il primo ospite fece il suo ingresso e si aspettava che quello fosse anche il più gradito. - Yu...-dono...?! Oh well, accomodatevi pure! - Tra i suoi accompagnatori riconobbe anche lo spadaccino con cui aveva avuto qualche screzio. Nella speranza che avesse lasciato al passato quell'accaduto, gli sorrise amichevolmente andando ad accoglierlo con un cenno del capo. Arrivarono uno dopo l'altro, l'affascinante Kage della Roccia, colei che aveva convocato il primo Summit dei Kage a Sora ed anche il Kage di Oto. Erano tutti presenti tranne il reggente della Foglia. Eiji non apprezzò la sua assenza, ma questo sentimento venne mitigato dalla presenza del suo Eremita. Non pensava che avrebbe rivisto Konji in veste ufficiale dati gli accadimenti nel paese del Cielo, ma ne era comunque felice. Li invitò quindi ad accomodarsi, sottolineando come l'eventuale leggero ritardo e l'assenza di Fuyuki non fossero un problema. - Wellcome! Spero che Kumo sia di vostro gradimento! Ho fatto preparare alloggi per tutti voi, anche se questo lo sapete già, potrete fermarvi quanto più vi aggrada come miei personali ospiti. - Bene, aveva esaurito i convenevoli. Anche lui non vedeva l'ora di passare agli argomenti più importanti, quindi decise di farlo. - Passando al motivo per cui vi ho chiesto di trovarvi qui oggi. - Infilò la mano sotto la tunica ufficiale, all'altezza del petto, e ne tirò fuori una catena di metallo alla quale era appeso uno degli anelli di Akatsuki. Per la precisione si trattava di quello rosso, ovvero quello indossato da Tensai durante il Summit, il quale gli era stato passato direttamente da Shogun. Non si conosceva l'identità del possessore di questo anello, ma questo ora importava relativamente poco. - Immagino lo riconosciate tutti. Questo è l'anello attraverso il quale abbiamo potuto visualizzare le informazioni al Summit. Fugherò immediatamente ogni dubbio, dicendo che è stato rinvenuto dal mio allievo... - Fece un cenno del capo verso Shun. - Dopo lo sfortunato evento a Sora. - Nel parlare, sfilò l'anello dalla catena e, tenendolo con indice e pollice della destrorsa, lo mostrò chiaramente a tutti i presenti. - Essendo curioso, ho deciso di infilarmelo durante il viaggio di ritorno a Kumo ed ho scoperto delle cose interessati. Oggi condividerò con voi quello a cui abbiamo assistito quella notte. - Infilò l'anello ed il chakra nuovamente venne risucchiato dal suo corpo, andando ad alimentare il rubino. Nella mente di tutti si visualizzò l'immagine di Tensai, leader ormai defunto di Akatsuki pronto a parlare. - "Il mio nome è Tensai Takei, leader di Akatsuki. Se state visualizzando questo messaggio, significa che non sono più in vita. Leader del Continente, se avete rinvenuto questo anello, sappiate che la mia morte non farà alcuna differenza. In questo messaggio troverete ciò che Akatsuki vi ha promesso. Il mio successore si metterà in contatto con voi. Compagni di Akatsuki, in questo delicato momento storico, sarà Kasasagi a coordinare i nostri movimenti. Chiunque abbia attentato alla mia vita non esiterà a fare lo stesso con le vostre: prestate occhio e orecchio, abbiate fede nella nostra causa e in chi fa parte dell'Organizzazione. Il nemico non sospetta ancora della sua posizione." Comparve poi una mappa all'attenzione di tutti, resistette per alcuni secondi prima di lasciare posto a delle coordinate.3 - 127.62901638 Ecco, ma non è tutto. - Disse appena la visione scomparve dalla sua mente e da quella dei suoi commensali. - Come avete potuto vedere, quelle sono coordinate, coordinate che però da sole non portano a nulla. Le ho fatte analizzare dai miei migliori cartografi ma da sole non intersecano alcun luogo di interesse. Ho ragione di pensare che altri anelli potrebbero contenere altre coordinate. Dopotutto, durante il Summit gli anelli presenti erano tre. - E fugò, in questo modo, il primo degli argomenti ma, appunto, non era tutto. - Non è la prima volta che infilo nuovamente questo anello dalla sera in cui ho fatto il test. Una cosa, però, non si è mai ripresentata alla mia mente. A precedere questo messaggio di Tensai c'era dell'altro. Purtroppo non posso mostrarvelo, quindi lo descriverò al meglio delle mie possibilità. - Ma, tradotto, cosa vorrebbe dire "al meglio delle mie possibilità"? Questo. Leggetene e godetene tutti.[Indica il post dello staff bello bellissimo.] Questo è tutto. Spero che anche voi abbiate delle novità e, ho saputo dalle mie guardie, che non solo l'unico oggi ad essere in possesso di uno degli anelli della famigerata organizzazione. - Sorrise gentilmente. - La minaccia è reale. Ora più che mai urge un'alleanza, altrimenti i nostri popoli potrebbero avere le ore contate.
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