< Buco nell'acqua >
terzi
yosuke
pensato yosuke
Isao
La neve cadeva lenta mentre si dirigevano verso il monastero, i due fratelli sentivano l'aria pensante di quel frangente del viaggio.
Yosuke scorse un villaggio lungo il tragitto, la sua mente balenó rapidamente alla possibilità di poter eventualmente parlare con qualche fabbro della zona in merito ad eventuali tecniche di forgiatura usate in quel paese.. Voleva quasi dire che avrebbe voluto allungarsi verso quel piccolo villaggio per poi raggiungere il monastero dopo di loro.. Ma data la tensione che percepiva non si osó minimamente.
Quando giunsero a destinazione vennero accolti da una giovane donna che rispose ai quesiti che le vennero posti, questo ovviamente contribuì ad aumentare quella tensione che aveva avvertito durante tutto il viaggio.
In quel momento i due fratello si sentirono come di avere addosso lo sguardo del mizukage , subito non si seppero spiegare il perché, sapevano solo che dava loro un certo disagio.. Avvertirono un peso, Come se in quel momento sulle loro spalle fosse ci fosse una blocco d’acciaio.
Gli occhi dal duplice colore si posarono brevemente sui compagni di viaggio, forse sin troppo pensierosi..
Il maggiore dei fratelli prese parola
mizukage-sama.. Se per voi non è un problema approfitteró della gentile ospitalità dei monaci e faró due passi qui intorno e valuteró se spingermi sino al villaggio.. Sicuramente in un paese straniero posso senz’altro apprendere qualcosa di interessante su come lavorano metalli e minerali qui.. Ovviamente chiunque voglia può unirsi a me è liberissimo di farlo, ma non so quanto possa esser di vostro interesse.
Dette quelle parole attese una risposta, anche se dubitava di avere compagnia per la sua passeggiata, da un lato non si sarebbe di certo lamentato..
Il kokage non sembra essere molto loquace , Yozura ha probabilmente troppi pensieri per la testa mentre Takumi sembra uno a cui non interessa roba umile e in cui ci si sporca.. Isao annuì nella loro mente, nel frattempo il Mizukage espresse le dovute raccomandazioni del caso e si raccomandó di mantenere un basso profilo e qualora fossero andati al villaggio di non trattenersi eccessivamente.
Isao rispose educatamente, in più sarebbe stato un ottimo modo per ottere eventuali info in merito al famoso minerale se ci fosse stata l’occasione.
Si dileguarono rapidamente cercando quelli che potevano essere i locali più idonei a una fucina, per aiutarsi nella ricerca chiese ovviamente informazioni ai monaci presenti nei paraggi, la cosa li riempiva di entusiasmo.. Tutto sommato un po’ di “svago” per allentare la pressione sarebbe servita pure a loro.
Venne indicato loro una piccola struttura, relativamente defilata rispetto alle altre.. Li vi lavoravano due ragazzi di età simile alla loro, plausibilmente erano dei semplici apprendisti o comunque svolgevano lavori relativamente semplici, riparazioni di utensili prevalentemente.
Isao diede un occhiata all’interno, non scorse i macchinari sofisticati che si sarebbe aspettato, quella struttura era molto basilare.. Uno dei due giovani si rivolse in modo cortese al più giovane dei due fratelli
Buongiorno, Avete bisogno di qualcosa signore? Yosuke subito cercò di capire l’abilità dei ragazzi porgendogli la loro arma
Buongiorno, certamente.. Avrei bisogno mi sistemaste la lama di questa ascia.. Quello che sembrava essere il responsabile tra i due giovani fabbri prese la pesante arma con non poche difficoltà e la esaminó attentamente..
mio signore noi non siamo in grado di fare nulla a quest’arma.. Noi ci occupiamo di riparare gli utensili del monastero e non cose di questo genere.. Forse il nostro maestro che si trova nel villaggio al fondo della valle potrebbe aiutarvi.. Oggi non aveva particolari lavori in programma quindi potrebbe essere disponibile.. I due fratelli annuirono e chiesero semplicemente dove si trovasse, ricevute le indicazioni si diressero la.
Poco prima di uscire provvederono a trasformarsi pronti a incamminarsi verso il villaggio, prendendo l’aspetto di un uomo sulla quarantina, evidentemente affine al mestiere del fabbro e dalle mani grosse e consumate dal lavoro.
Composero i sigilli ed eseguirono la tecnica del richiamo, dalla nuvoletta bianca ne uscì il piccolo Panda Rosso
Hù vai ad avvisare gli altri che sto andando al villaggio, in circa tre ore dovrei esser nuovamente qui per riferire eventuali novità.. Udite quelle parole il piccolo esserino corse ad avvisare i compagni dei due fratelli.
Si incamminarono rapidi verso il villaggio, come previsto in un oretta furono al centro del piccolo centro, nonostante il freddo e le Dimensioni modeste c’era un bel via vai si persone atte alle faccende di tutti i giorni.
In breve furono alla Fucina, era di dimensioni relativamente modeste vista da fuori.. Entrarono chiedendo permesso cortesemente, l’aspetto di per se era simile a quella del suo maestro o di una normale fucina, tranne per la presenza di alcuni strani macchinari, a vederli potevano servire a fondere i vari metalli o a temprare le creazioni del fabbro..tutto molto interessante di per se, forse un pelo futuristico e quasi freddo per loro.. Senza anima..
I due fratelli videro un anziano signore al fondo della fucina che li accolse, i due fratelli si presentarono educatamente spiegando che era un fabbro proveniente dal paese del fuoco ed erano interessati a ad apprendere le diverse modalità di lavorare i metalli e scoprire le differenze tra le tecniche dei due differenti paesi..
Il vecchio si dà subito fu molto restio ad insegnargli o anche solo a mostrare qualcosa,come tutti i fabbrì anche lui era molto geloso delle sue tecniche e creazioni.
Il tempo passó rapidamente e i due fratelli si apprestarono a lasciare il villaggio, purtroppo era stato un buco nell’acqua, non avevano scoperto nulla né sul minerale (dato che nella fucina non ne avevano trovato traccia) e pure per il loro lavoro.. Stava iniziando a diventare tutto molto seccante..