Posts written by LeNoir

view post Posted: 19/7/2017, 16:44     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Reisei: Salve, vorrei un Reijiro da asporto, se non le dispiace. trillò lei al chiosco del ramen migliore di tutta Kumo.

Il signore del ramen sorrise bonario, quasi per dire "buongustaia!", ed si accucciò per entrare nel retrobottega. Ne emerse con un grande sacco di iuta, sufficientemente capiente per contenere una persona, e lo appoggiò con uno sbuffo sul bancone.

Uomo del ramen: Fanno 1000 ryo per la carne fresca e 2400 per la divisa all'ultima moda, per un totale di 3400 ryo.

La Raikage pagò felice e si caricò in spalla il pesante sacco. Qualcosa al suo interno mugugnò contrariato ma nessuno parve dargli peso.

Il vero Reijiro era a qualche metro di distanza, la mente leggera e per nulla stupito da ciò che stava accadendo sotto i suoi occhi stralunati. Non ricordava di aver mai visto un chiosco che vendeva suoi cloni a grandezza naturale come fossero dorayaki ma non gli dispiaceva. Il suo nome campeggiava gagliardo sull'insegna e di certo lo avrebbe reso famoso ovunque, nel villaggio. Un ottimo inizio per la sua carriera ninja.

Non era nemmeno troppo intimorito da quella stentorea donna dai capelli color delle nuvole, anzi, a malapena la notava mentre trotterellava con un po' di bava alla bocca verso casa sua.

Il suo sguardo si era soffermato su una ragazza che passava da lì, la chioma corvina e la pelle candida. Gli pareva di conoscerla da una vita ma non riusciva a ricordarne il nome. Passeggiava senza un pensiero per la testa, soave e delicata con un bel cestino di vimini sottobraccio.

Fece qualche passo nella sua direzione, la mano tesa verso di lei. Voleva che si voltasse, voleva ammirarla, voleva chiacchierare con quel fiore meraviglioso.

Cos'era quella leggerezza che percepiva, il petto così vuoto ma allo stesso tempo così pieno? Che fosse amore? Sì, lo era. Era certo di amare quella figura tanto quanto lo era di essere uno shinobi della Nuvola.

Riuscì a raggiungerla mentre tutto, attorno a loro, virò verso un bianco quasi abbagliante. Quel momento era solo per loro.

Le sfiorò la spalla e lei si fermò, ma senza voltare il capo.

Un istante magico, apparentemente infinito, separò i loro sguardi. Il cuore balzava giocondo in gola, gli occhi bramavano la sua vista. Ed eccola, finalmente, soave e magnif- no. Qualcosa non tornava.

Reijiro: R-raiona!? balbettò con orrore alla vista del Kamata in versione femminea.



Reijiro: Raiona... Raiona-chan mormorò ancora incosciente, completamente sotto il controllo di quella lussuriosa bestia di nome Reisei Gekiretsu.

Il tono con cui proferì quel nome, seppur assolutamente involontario, parve quasi romantico una volta smorzato dal pessimo controllo che un ragazzo svenuto poteva avere sulle proprie corde vocali.

In un romanzo rosa si sarebbe scoperto in questo modo della cotta del co-protagonista, il nome di lei pronunciato in un sussurro durante un breve sonno pomeridiano. E l'antagonista, sempre bietta e pronta a qualunque cosa pur di rubare l'amore della sua vita alla sua arcinemica protagonista, si sarebbe fatta da parte. Avere la conferma di non essere colei che lui agogna ferirebbe qualsiasi cuore, anche il più coriaceo.

Lascialo andare, Reisei. Non è così che conquisterai il suo cuore.





view post Posted: 19/7/2017, 15:58     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Avere la sua mano sul volto lo paralizzò: la testa era inclinata all'indietro per guardare Reisei, ben più alta di lui, e la guancia gli bruciava da morire.

Lo sentiva nello stomaco che qualcosa non stava andando come doveva. Forse l'idea che gli era balzata in mente poco prima era azzeccata.

E poi quella frase, più un ordine che un invito. Un fulmine a ciel sereno.

Sapeva cosa stava succedendo, non era stupido. La mandibola tremava, il timore di poco prima divenuto ora vero terrore. Gli occhi bruciavano per le lacrime che calde si accumulavano in procinto di scavalcare le palpebre e scorrere lungo le guance.

La vista si appannò ancora di più, divenuta ormai una marea di puntini luminosi e aree adombrate. Percepì una sorta di melassa infiltrarsi nella testa, allargarsi dal centro del cranio fino alla superficie.

Poi fu buio.

Le gambe divennero burro e, come una marionetta senza fili, cadde a terra con gli arti scomposti e gli occhi ribaltati all'indietro. Ottima via di fuga, lo svenimento, che tu sia un divino poeta in giro per l'Inferno o un povero ragazzo alle prese con delle avance non proprio graditissime.





view post Posted: 19/7/2017, 14:39     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Rise alla sua uscita da panico. Gli disse pure che era simpatico! Che non avesse capito che aveva sparato la prima frase di senso compiuto che le sue cervella erano state in grado di mettere insieme? Beh, meglio così.

Rimase imbambolato a ridacchiare assieme alla donna, giusto per nervosismo e per tentare di dissimulare il desiderio di andarsene di corsa, sfondando la porta con una bella spallata.

Reisei: No no... Non è questo che cerco, in te. Anch'io sono un'esperta di seghe. Diciamo che... Diciamo che le tue ricompense, per il lavoro svolto, possono essere dure, Reijiro-kun.






Fine, caput, sinapsi andate. Il genin si limitò a battere piano le palpebre, nemmeno in sincronia oltretutto, e ad inclinare un poco la testa verso destra.

Reijiro: Eh...





view post Posted: 19/7/2017, 14:06     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Reijiro: ... s-san. si corresse sottovoce mentre osservava la sua interlocutrice avvicinarsi a lui e sedersi sicura sulla scrivania.

Reisei ridacchiò alla sua risposta, non sapeva se per scherno o per pietà. Deglutì il rospo che si era annidato all'altezza del suo pomo d'Adamo.

Reisei: Diciamo che sei qui perché devo darti qualcosa. spiega con voce calda e, forse nell'intento, calmante.

Ma di calmante non aveva manco il sentore. In quel preciso, singolo, ridicolo istante un pensiero galoppò fulmineo nella mente del ragazzo. Veloce come un colpo di frusta, scomparve con la stessa rapidità con cui si era formato, gli occhi scivolati verso le gambe accavallate come unico segno del suo passaggio.

Il giovane Maniwa riportò l'attenzione sul volto della Raikage, ancora più spaventato di prima. (Non ci hai pensato davvero. Nossignore.) si convinse mentre osservava la donna leggere qualche foglio e pronunciare parole piuttosto confuse su clan e cose varie.

Reisei: Sono doti ammirabili, per uno Shinobi... E in questo periodo ne abbiamo assolutamente bisogno. Io ne ho bisogno. concluse con le uniche frasi che Reijiro recepì davvero.

Erano... complimenti. Quindi non voleva mozzargli le dita. NON VOLEVA MOZZARGLI LE DITA! Nel teatrino del ridicolo che era diventata la sua immaginazione, tanti piccoli sé stesso ballavano gioiosi e stappavano bottiglie di spumante.

Si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo accompagnato da un mezzo, imbarazzato sorrisetto.

Il peggio era passato insomma, tanti saluti e tutti a casa a dire a mamma e papà che la Raikage gli aveva fatto i complimenti.

Il destino, però, è assai crudele e beffardo.

Reisei: Mi domando dunque quanto sei disposto a fare, per la tua Raikage... concluse senza troppe cerimonie.

Eeeed eccolo il cuore che riprendeva a picconare lo sterno per scappare. Bentornato groppo in gola! E quanto ci siete mancate, mani sudaticce!

(C-che diavolo dovrei rispondere!?) pensò febbrile, (Qualcosa tipo "Qualsiasi cosa sia necessaria al benessere del villaggio!"? No, troppo finta, troppo stucchevole. "Ogni suo desiderio è un ordine!"? E' ovvio, sarebbe come dire che per alcuni ninja gli ordini della Raikage sono ignorabili! Che le dico? CHE LE DICO!?)

Erano già due o tre secondi che non proferiva parola. Doveva dire qualcosa. Una vocetta aggiunse un pericolosissimo "Qualsiasi cosa, ma parla!"

Reijiro: M-me la cavo col bricolage...





view post Posted: 19/7/2017, 13:25     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Avrebbe voluto seguire l'uomo con lo sguardo, mentre si avviava verso la porta.
Gridargli "AIUTAMI" con gli occhi, le pupille dilatatissime e il respiro affannoso.

Invece non si mosse di un millimetro, le mani strette l'una nell'altra dietro la schiena come gli aveva consigliato il padre: "Così sembri più grosso e muscoloso." gli aveva spiegato gonfiando i pettorali. Reijiro non li aveva, i pettorali, era piuttosto gracilino.

Il ruotare della chiave nella toppa, con quel rumore così definitivo ed apocalittico, lo riportò alla realtà.


Era.

Fottutamente.

Fottuto.

Punto.


La vista si annebbiò un altro poco mentre la Raikage si scioglieva i fluenti capelli bianchi e si alzava in piedi,
dietro la scrivania.

Il giovane Maniwa era certo al 100% che la sua gabbia toracica fosse decisamente troppo stretta per contenere il suo cuore, in quel momento. Pareva volesse spaccargli lo sterno e correre verso la finestra in cerca della salvezza.

Che cosa diavolo voleva quella donna!?

Reisei: Stai tranquillo, Reijiro-kun. disse, le labbra piegate in un dolce sorriso.

(TRANQUILLO UN ACCIDENTE) gridò fra le sue meningi (MI STO CACANDO SOTTO!)

Reisei: Se ti può far star meglio, ti do il permesso di chiamarmi Gekiretsu. Dimmi, sai perché sei qui? continuò lei senza pietà.

A quel punto la materia grigia di Reijiro aveva assunto la consistenza della sua gomma: informe, molliccia ed elastica. L'unico pensiero in grado di concepire era un lungo, sofferto grido angosciante.

Si immaginò la donna saltargli addosso e strappargli le dita coi denti. No, no, non poteva succedere una cosa del genere: aveva visto le dita di coloro che avevano subito l'esemplare punizione ed il taglio era pulito.

Allora avrebbe certamente estratto la sua katana e in un lampo, addio falangi. O magari gliele avrebbe tagliate con delle forbici, forse non affilate. Avrebbe fatto un male cane!

Stava delirando, doveva darsi un contegno. In riga pensieri! La Raikage aveva fatto una domanda!

Reijiro: Ehhhhhm... si schiarì la voce senza un vero motivo, Perché... ecco... p-perché immagino d-debba dirmi qualcosa...


(Grazie al ca-) si commentò da solo, ricordando poi la parola meno volgare che si era ripromesso di usare in queste circostanze, (Lapalissiano...)


Reijiro: ... G-g-gekiretsu-sama. concluse dopo una interminabile pausa e un tremore di voce che signor Parkinson levati proprio.





view post Posted: 19/7/2017, 11:39     Ufficio del Raikage - Residenza del Raikage


Si stava torturando le mani da quando era arrivato lì, ben prima di entrare in quell'ufficio. Teneva le chiappe strette e la vista era leggermente appannata.

Di fronte a lui, la Raikage. Ricordava ancora come si era sentito quando l'aveva vista per la prima volta in quella tumultuosa notte:
CITAZIONE

[...] un boato lo percosse fin nello spirito; si voltò di scatto, temendo per il peggio, e la vide: alta, forte, decisa, inflessibile, il suo tridente svettava sopra la folla come la sua determinazione. Aveva steso i due kage senza sforzo alcuno e si stagliava senza timore di fronte al popolo di Kumo.


Quella volta, però, c'era una discretamente piacevole quantità di metri a separarli, per non parlare della folla fra cui poteva mimetizzarsi.

Ora era solo, ad un paio di metri scarsi dalla donna e con il suo sguardo conficcato in faccia. Gli prudeva il naso, come se davvero qualcosa lo stesse toccando sul volto. Doveva controllarsi e non grattarsi,
sarebbe stato poco cortese.
E magari ZAC!, addio alle dita.

I glutei decisero di avvicinarsi ancora un po'.

L'importante era continuare a parlare e concludere il rapporto sulla missione nel Paese delle Terme.

Reijiro: ... l'accoglienza è s-stata encomiabile, abbiamo passato la p-prima notte nella struttura alberghiera e il giorno seguente ci siamo recati sul luogo d-dell'ispezione.

(Dannazione, smettila di balbettare come un cretino!) si sgridò coi nervi a fior di pelle. Il naso pizzicava ancora di più e si asciugò le mani sudaticce sui pantaloni della nuova divisa. Era una chicca, molto meno pacchiana della precedente e decisamente più robusta: coi soldi che aveva messo da parte si era potuto permettere un paio di optional da capogiro.

Mannaggia, non doveva distrarsi!

Reijiro: La missione pareva procedere senza intoppi quando, come parte dell'ispezione, ci è stato chiesto di immergerci in alcune pozze naturali. In quel momento è a-avvenuto l'attacco e l'acqua in cui eravamo immersi ha fatto il resto. Io e il Senju ci siamo ritrovati sotto spoglie animali, il Kamata invece ha cambiato sesso. Essendo impossibilitati ad eseguire jutsu ci siamo limitati a tramortire l'assalitore per guadagnare tempo e capire il da farsi.

Pensò ai casini successi fra la rossa assassina e i cuochi mangiagatti e si scoprì sinceramente sollevato che quel ridicolo incubo fosse finito.

Reijiro: Compreso il funzionamento della maledizione abbiamo raggiunto la pozza, recuperato le nostre sembianze e ci siamo precipitati per soccorrere il Kamata che, nel frattempo, si era separato da noi per offrirci una via di fuga.

Man mano che spiegava sentiva l'ansia calmarsi un poco. Insomma, almeno non sbiasciugava più una parola ogni quattro! Se avesse potuto si sarebbe fatto i complimenti da solo.

Reijiro: La bestia d'inchiostro è stata l'ennesimo contrattempo inatteso, ma collaborando siamo riusciti a neutralizzarla senza conseguenze per noi o per i civili. La struttura termale, invece, ha riportato qualche danno... concluse deglutendo, sperando che il suo piccolo errore di distrazione non gli costasse una punizione, La colpa è stata mia, ho utilizzato u-una tecnica Doton per difendere i due membri della squadra, ma senza pensare alle conseguenze.

Non avrebbe mentito, aveva agito seguendo il suo nindo. E poi i proprietari della struttura non avevano fatto una piega! Sapeva, però, che una svista simile avrebbe potuto avere conseguenze nefaste: un crollo, per esempio, o il fallimento della missione.

Sperava solo che la Raikage comprendesse le buone intenzioni dietro quella svista e si dimostrasse clemente con lui. Le dita non voleva perderle, nossignore.





view post Posted: 17/7/2017, 17:32     Topic Centrale Role - Regolamento
Richiedo Quest per accesso alle Guardie di Kumo, Pg Chunin, Quester #11 gaeshi

Scrivo con largo anticipo dato che prima dovrò fare una libera al presente nello studio della Raikage per ufficializzare il passaggio di rango ecc. ecc.
view post Posted: 17/7/2017, 15:22     Missione 4B - Fonte di guai - Missioni


Sedeva di fronte a quel funzionario, tal Capitano Shimizu, ascoltando il suo discorso politically correct e capendo approssimativamente la metà dei malghini politici da lui spiegati. Sinceramente, gli interessava solo che tutto fosse finito per il meglio. (E aver recuperato la mia roba) pensò sollevato lanciando un'occhiata ai pantaloni della sua divisa.

Fu una fortuna non averla avuta addosso durante il combattimento: la bestia d'inchiostro aveva deciso di esplodere schiacciata dal pilastro, come un brufolo fra le dita, inzaccherando ogni cosa di nero pece.
Aveva ancora alcune macchie sulle braccia che non volevano saperle di andarsene, nemmeno con il sapone. A casa avrebbe chiesto consiglio a sua madre.

Shimizu: Vi pregherei di riferire le spiegazioni alle vostre rispettive Kage. spiegò apparentemente calmo l'uomo, sorseggiando per l'ennesima volta dalla tazza.

Reijiro deglutì istintivamente: avrebbe preferito evitare un colloquio diretto con Reisei, le storie che giravano sul suo conto non erano affatto piacevoli. Che mozzasse dita a coloro che non le andavano a genio era ormai storia assodata, dopotutto.

Ma il giovane Maniwa aveva portato a termine la missione, affrontando correttamente un imprevisto non da poco e facendo onore alla sua famiglia, al suo clan e al suo villaggio. (Peccato solo per il pavimento distrutto...) pensò, ricordando le mille imbarazzate scuse che aveva porto al proprietario dell'impianto. Come solito si era fatto prendere troppo dall'impeto della battaglia.

(Nuova regola: niente Doton negli spazi chiusi.) decise convinto.



Dopo aver ascoltato la risposta autoritaria di Makoto ed essersi dichiarato d'accordo, con tanto di categorico rifiuto del massaggio conclusivo, Reijiro si alzò e ringraziò formalmente il Capitano. Si aspettava un saluto del genere anche dai due compagni di Konoha ma, al contrario, il loro commiato fu decisamente amichevole.

Il ragazzo sorrise di rimando e, con un inchino, ricambiò il gesto.

Reijiro: Anche voi siete stati fenomenali! Non mi dimenticherò di voi. affermò sincero, sperando di incontrare nuovamente i due shinobi della Foglia. Magari in un'occasione meno critica.

(Ed ora, torniamo a casa... A mamma piacerà questo accappatoio!) pensò mentre infilava in spalla lo zainetto di tela delle terme con i vari souvenir all'interno.





GdrOff//
Allora, le valutazioni~

Coinvolgimento Personale: 10
UNA MISSIONE BELLISSIMA. I colpi di scena ci sono stati, il coinvolgimento pure, Reijiro ha potuto dare il meglio di sé e nulla è stato banale o noioso. Quindi boh, tanto di cappello.
Diventare un porcello poi è stata la ciliegina sulla torta xD Una trovata veramente ingegnosa per spingerci a narrare il mondo da un angolo completamente diverso. Mi sono dovuto interrogare spesso su cosa vedrebbe un maialino, cosa sentirebbe o cosa annuserebbe, per non parlare delle varie sensazioni di zoccoli, peluria ispida e coda a ricciolo.

Tempistiche: 7,5
Dato che in gran parte il ritardo è stato colpa mia, fra impegni e fregature varie, mi accollo metà del malus... circa. Non so, non sono bravo coi voti. Da parte tua l'impegno a fare il prima possibile c'è stato e pure la disponibilità a chiarire alcuni passaggi non è mai mancata.

Concludo con un ringraziamento sentito a te e ai miei due compagni di viaggio: siete stati tutti fantastici! :D

view post Posted: 12/7/2017, 09:53     Bancarelle Sospese di Kumo - Nel villaggio
Arrivo io con la spesona, così mi tiro avanti per il passaggio di rango xD

Vendo:
    - Amuleto del Chakra Genin [+ 15 ryo]
    - Amuleto Anti-Illusioni Genin [+ 15 ryo]
    - Divisa Genin lv.2 + Corazza Extra [+ 325 ryo]

Compro:
    - Divisa Chunin lv.3 + Corazza Extra [- 2200 ryo]
    - Amuleto del Chakra Chunin [- 100 ryo]
    - Amuleto Anti-Illusioni Chunin [- 100 ryo]

Totale: 2045 ryo

Nuovo Totale: 2332 - 2045 = 287 ryo
view post Posted: 24/6/2017, 08:23     Missione 4B - Fonte di guai - Missioni


I loro sforzi, nonostante non fossero sufficienti per debellare la bestia, permisero ai civili di darsela a gambe incolumi.

Reijiro tirò un sospiro di sollievo quando l'ultimo incosciente si sbatté la porta alle spalle: ora non doveva più preoccuparsi che ci scappasse il morto.

Fu in quel momento che percepì uno scossone più forte degli altri provenire dalla sua gabbia gommosa: riportò di scatto lo sguardo sul suo avversario e gli venne istintivo stringere le chiappe.
La sfera ocra era tesa allo spasmo, la superficie simile alla membrana di un tamburo, e percepiva chiaramente lo strappo in arrivo.

Reijiro: Merda! si lasciò sfuggire, seguito dal grido sguaiato di una Raion(a) volante.

Senza pensarci troppo ritirò la gomma, più rapido che poté, e fece leva sulle gambe per scagliare l'elemento elastico contro lo shinobi della Foglia tanto simile ad un sacco di patate volante. Lo avrebbe avvolto con la gomma, tirato verso di sé in modo da deviarne la traiettoria e sperato che l'involucro, gonfiatosi come un airbag, lo avrebbe protetto dal leggendario schianto contro il pavimento.

(E lui è a posto!) sbuffò, ma la bestia era libera ed era enorme ed incazzata. Non poteva concedersi il lusso di assistere al successo o fallimento del suo azzardato tentativo di salvataggio aereo, doveva tenere gli occhi fissi sul pericolo.

Intrappolarla non aveva funzionato, e il giovane Maniwa sapeva di non essere sufficientemente forte per poter effettuare un'offensiva diretta; gli restavano due opzioni: temporeggiare o indurla ad attaccarlo e sperare di poterla colpire con uno dei suoi Riflessi.

La prima opzione lasciava scoperti i suoi alleati, seppur per poco, e preferiva accollarsi eventuali conseguenze del piano che stava improvvisando su due piedi.

Sorrise: andava specificato che ormai era una questione personale fra lui e quel sacco di nero di seppia. Lo avrebbe saccato di botte con la sua gomma, in un modo o nell'altro. Sentì un brivido d'eccitazione all'idea e gli occhi brillarono esaltati.

Reijiro: HEY, RIDICOLO COSO DI MELMA POSTICCIA! gridò alla bestia, accorgendosi un attimo dopo che l'insulto non aveva né capo né coda. Ma poco male, il suo avversario non doveva essere così intelligente da comprendere il significato dietro le sue parole. Sarebbe bastato il tono provocatorio.

(Ed ora, rincariamo la dose, giusto per essere sicuri che sia ME che vuole!)


Il pavimento su cui poggiava la bestia si increspò, la terra al di sotto che fremeva per uscire, per poi spaccarsi e lasciar posto ad un largo tronco roccioso diretto verso il soffitto.

Reijiro: PRENDI QUESTO! sbraitò sempre più infervorato.





view post Posted: 17/6/2017, 15:06     [Kumo] Censimento Giugno - Villaggio della Nuvola
Reijiro Maniwa [Scheda] [LeNoir] [Conto]
Impegnato in:
Konoha:Classe #41 - "Guerra e Pace" (Insegnante) [Ferma]
Kumo:Missione 4B - "Fonte di Guai"


Rango: Genin
Clan: Yoton della Gomma
Lavoro: Shinobi [GdrOn] Meccanico / Master / Insegnante [GdrOff]
view post Posted: 14/6/2017, 16:40     Missione 4B - Fonte di guai - Missioni


Inaspettato.

Che quel pastrocchio nero potesse adattarsi così in fretta, davvero inaspettato.

I tentacoli serpeggiavano in aria e sul pavimento bramanti sangue, molto simili a ciocche di capelli corvini.

(Che figata! QUESTO SI' CHE E' UN AVVERSARIO COI CONTROFIOCCHI!) gridò nella sua mente mentre respirava avido.

Due delle nere fruste si scagliarono contro Reijiro, palesando l'intendo della bestia di vendicarsi di colui che l'aveva immobilizzata.
Non ebbe tempo di pensare ed agì d'istinto.

Lasciò perdere la mano di gomma con cui stava tenendo a bada il nemico e riprodusse i jutsu del suo clan. Ancora una volta, percepì distintamente l'elemento sbocciare sottopelle, facendosi largo fra il derma ed uscendo da ogni poro, e una seconda eruzione gommosa proruppe dalla sua mano sinistra.

Reijiro: DI NUOVO! GOD HAND! gridò a pieni polmoni, sorridendo inebriato dal ritmo serrato del combattimento.


CITAZIONE
<ninjutsu Elementale> Yoton: Incanalamento
<ninjutsu> - Yoton: Incanalamento - (Chk: 60/120/160/200) [Dif/Res: +90/180/250/350]
"Per gli esponenti della manipolazione della gomma vulcanizzata, questa è probabilmente la tecnica più importante dell'intero clan, poiché senza di essa è praticamente impossibile utilizzare le altre. In più esprime completamente il concetto su cui si basa quest'intero stile di combattimento, ovvero quello di non aggredire per primi i propri bersagli, bensì d'invitare questi a farlo, per poi punirli subito dopo. Il nome "Incanalamento" ricorda molto le Katana Bilame, per la precisione la capacità di quest'ultime di concentrare un elemento fra le due lastre di ferro, e pressappoco il concetto di tale tecnica è lo stesso, perché consiste infatti in un incanalamento della tecnica avversaria. Lo Shinobi infatti compone una rapida serie di sigilli e concentra il proprio chakra in una determinata parte del corpo, non importa quale, tutte sono valide, inclusi gli umori. Successivamente manipola la gomma vulcanizzata, secernendola nella gran parte delle volte dalla cute, piazzandola di fronte a se come scudo che, con l'aumentare dell'abilità del ninja, può diventare man mano più grande, resistente ed elastico. Ed è proprio questo fattore ad avere molta importanza, perché grazie a questa, dopo la difesa, esso sarà in grado di incanalare e poi riflettere il corpo, rispedendolo al mittente o a qualche altro bersaglio.
(Chk: 60 → Stm: -3 = 96)

Difesa: 117(Def) + 90(Tecnica) + 21(Spec) + 20(Coesione Naturale) + 5(Gomma di Marmo) = 253

Dalla massa ocra emersero cinque dita che afferrarono saldamente i due tentacoli come un abile incantatore di serpenti afferrerebbe due furiosi cobra.

Ma non poteva fermarsi lì, doveva riprendere il controllo della creatura d'inchiostro prima che facesse male a qualcuno. Per questo scagliò il pugno chiuso in avanti, le nere estroflessioni del nemico che oscillavano per l'inerzia, ed impattò il corpo ora in contatto col suolo della bestia.

(Vedi di non fare troppo la spavalda, non puoi nulla contro uno Yoton della Nuvola!)

La gomma rapida tentò di avvolgere il bersaglio, espandendosi a bolla mentre alcuni lacci emergevano scattanti e trainavano la struttura verso terra ancorandosi saldamente in cerchio attorno alla figura d'inchiostro.

Vedendo la struttura erigersi ebbe un'idea lampante.

Reijiro: Makoto, ascoltami! Se riesco a bloccarla devi pompare acqua all'interno della gomma. Da quel che ho capito è inchiostro, se lo diluiamo dovremmo riuscire a neutralizzarlo!

La sua goffaggine nel parlare era ancora una volta dissolta, lasciando spazio alla sua esaltazione combattiva e al profondo desiderio di ergersi a protezione degli innocenti. Ogni volta che concludeva uno scontro, si soffermava a riflettere sulla sua apparente dualità:
cos'era che faceva scattare l'interruttore? Come poteva prendere in prestito parte di quell'euforia ed applicarla al sé stesso di tutti i giorni?

Come poteva rendere Hideki orgoglioso del suo amico ninja?





view post Posted: 5/6/2017, 18:00     Missione 4B - Fonte di guai - Missioni


Di certo ciò che avevano di fronte era lungi dal paradiso vacanziero e rilassante descritto negli opuscoli all'ingresso dell'impianto termale.

Vi era acqua ovunque, qualcuno sbraitava ed un gigantesco bestione bianco e nero correva furente nella loro direzione; di buone intenzioni ne aveva ben poche, questo era certo.

(Un secondo... ma è un disegno quello!?) si chiese allibito nel constatare le graffianti linee di contorno dell'animata figura. Mai aveva visto una creatura del genere e si chiese se non fosse stato catapultato in una qualche genjutsu eseguita di nascosto.

Apparve un istante dopo Raion(a) che caracollò fuori dal bagno e gridò a Makoto di utilizzare il chakra acquatico contro la bestia d'inchiostro. Che c'entrasse con quella bestia!? Non si sarebbe meravigliato se tutto quel pandemonio fosse stato merito suo.

Con la coda dell'occhio Reijiro constatò che il compagno non aveva perso tempo e già tentava di colpire la bestia con un tentacolo d'acqua cristallina. Avrebbe dovuto fargli i complimenti, in un secondo momento,
ma ora doveva pensare.
Come poteva rendersi utile? L'animale stava caricando proprio loro, doveva difendere sé stesso e il proprio compagno nel caso la sua offensiva non fosse stata sufficiente.

E sapeva benissimo cosa fare.

Sorrise gagliardo, gustandosi la sensazione dell'adrenalina che galoppava furente in ogni capillare, e compose i sigilli che ben conosceva.

Percependo la gomma prorompere attraverso la pelle del braccio destro, attese qualche istante per assicurarsi di non intralciare la tecnica di Makoto. Appena poté, si parò di fronte a lui e sguinzagliò il suo elemento elastico.

CITAZIONE
<ninjutsu Elementale> Yoton: Incanalamento
<ninjutsu> - Yoton: Incanalamento - (Chk: 60/120/160/200) [Dif/Res: +90/180/250/350]
"Per gli esponenti della manipolazione della gomma vulcanizzata, questa è probabilmente la tecnica più importante dell'intero clan, poiché senza di essa è praticamente impossibile utilizzare le altre. In più esprime completamente il concetto su cui si basa quest'intero stile di combattimento, ovvero quello di non aggredire per primi i propri bersagli, bensì d'invitare questi a farlo, per poi punirli subito dopo. Il nome "Incanalamento" ricorda molto le Katana Bilame, per la precisione la capacità di quest'ultime di concentrare un elemento fra le due lastre di ferro, e pressappoco il concetto di tale tecnica è lo stesso, perché consiste infatti in un incanalamento della tecnica avversaria. Lo Shinobi infatti compone una rapida serie di sigilli e concentra il proprio chakra in una determinata parte del corpo, non importa quale, tutte sono valide, inclusi gli umori. Successivamente manipola la gomma vulcanizzata, secernendola nella gran parte delle volte dalla cute, piazzandola di fronte a se come scudo che, con l'aumentare dell'abilità del ninja, può diventare man mano più grande, resistente ed elastico. Ed è proprio questo fattore ad avere molta importanza, perché grazie a questa, dopo la difesa, esso sarà in grado di incanalare e poi riflettere il corpo, rispedendolo al mittente o a qualche altro bersaglio.
(Chk: 60 → Stm: -3 = 99)

Difesa: 117(Def) + 90(Tecnica) + 21(Spec) + 20(Coesione Naturale) + 5(Gomma di Marmo) = 253

La molliccia sostanza color ocra si espanse di fronte allo shinobi, prendendo la forma di una grande mano dalle forme abbozzate, il palmo proiettato verso il nemico e le dita pronte a stringersi su di lui per bloccarne l'avanzata.

Il nuovo design del suo Incanalamento era meraviglioso, ci aveva per giorni! Ed eccola lì, la sua...

Reijiro: ... GOD'S HAND!







Edited by LeNoir - 8/6/2017, 00:07
view post Posted: 29/5/2017, 11:11     Missione 4B - Fonte di guai - Missioni


Non sembrava molto convinto, Kondou. La risposta seccata che rifilò a Reijiro lo fece ammutolire, capo chino e mani giunte all'altezza dei genitali.
E' così che fanno i maschietti quando hanno paura e/o sono a disagio: si coprono istintivamente i gioielli di famiglia.

(Bizzarro, dato che sembra che tu non li abbia.) si apostrofò stizzito il ragazzo.

Al contrario, Makoto ripartì in quarta dopo aver visto la sua versione dei fatti de facto
derisa dall'uomo.

Makoto: Ora pensiamo a Raion. affermò poi, riportando il discorso su ciò che davvero contava.

Se Kondou proprio non avesse voluto credere alla storia delle sorgenti maledette avrebbero potuto scaraventarlo dentro una delle vasche e divertirsi nel vederlo starnazzare come un'oca. Con piume e tutto il resto, s'intende!

(A proposito, la mappa delle fonti...) si ricordò il genin e raccattò il foglietto abbandonato sulla riva della pozza che li aveva tirati fuori dai casini.

Makoto: Ma prima, ci procuri dei vestiti! concluse imbarazzato il Senju.

Reijiro sghignazzò istintivamente, forte del fatto di essere coperto da capo a piedi di gomma e di essere piuttosto figo con quella divisa aderente. Si vedevano tutti i muscoli: quadricipiti scolpiti,
pettorali belli gonfi, addominali definiti. Beh, non erano proprio suoi: li aveva gonfiati un pizzico con delle imbottiture elastiche, ma il risultato aveva il suo perché.


Senza perdere troppo tempo, ripercorsero i propri passi per raggiungere lo spogliatoio che già avevano visitato durante la scarrozzata animalesca. Il giovane Maniwa rimase all'erta tutto il tempo, aspettandosi che un pazzoide armato di lampione gli corresse incontro gridando sguaiatamente nel tentativo di fracassargli il cranio. O che una rossa da paura -in tutti i sensi- lo pugnalasse alle spalle o, peggio, gli bucasse la divisa come aveva fatto col canotto poco tempo prima.

(Non essere irrazionale, la tuta mica è gonfia d'aria! Non ti si scioglierà addosso lasciandoti nudo in mezzo al corridoio...)

Evidentemente, le due belle personcine che li stavano braccando avevano di meglio da fare: che Raion fosse l'oggetto delle loro attuali attenzioni era probabile e ciò non faceva che mettere loro più fretta.

Anche Makoto pareva aver fretta ed indossò l'accappatoio senza troppi fronzoli.

Reijiro: Bene, ed ora andiamo... mormorò più a sé stesso che agli altri.

Proseguirono rapidi per i corridoi della struttura fino a ritrovarsi di fronte alla sala feste: era lì che avevano visto Raion per l'ultima volta ed è lì che lo avrebbero cercato.
I muscoli erano tesi, l'adrenalina iniziava a frustargli il cuore e già pensava a come reagire ad un eventuale assalto.

Reijiro: M-mi raccomando, attenti alla rossa e al suo compare. Makoto, se noti qualcosa di strano fammelo subito sapere...

(Ma certo, bravo soldatino! Come sei forte a dire cose ovvie! Cosa pensavi, che il tuo compagno avrebbe caricato a testa bassa verso il nemico lasciandoti qui come un pesce lesso? Vedi di rimediare alla figuraccia che hai fatto...)

Reijiro: ... se per te non è un problema, ecco...

Mai fu facepalm interiore più fragoroso e meritato. Quasi fece male.





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