Missione 103 D - Black out!

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Shakur
view post Posted on 7/1/2024, 11:32 by: Shakur     +1   -1
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Kuroshi reagisce istintivamente alla luce improvvisa, stringendo la mascella con determinazione. La sua mente, veloce come il fulmine, valutava le opzioni in un istante. La presenza del quarto uomo, non ancora consapevole della sua esistenza, rappresentava sia una minaccia che un'opportunità. Il caschetto simile a quello di Mitsubishi catturava la sua attenzione, e la luce anteriore aggiunge un elemento di sorpresa.

Mentre il genin osservava il quarto uomo grattarsi la testa, sfruttando la sua posizione nascosta per rimanere furtivo. In quel momento critico, decise di rimandare l'azione diretta, e silenziosamente resta nascosto evitando di qualunque movimento brusco che possa rivelare la sua presenza.

Mentre il giovane con il sangue bollente si avvicina alla banda, Kuroshi riesce a percepire la dinamica del gruppo. In un colpo d'occhio, studia la postura dei nemici, cercando un punto debole o una vulnerabilità da sfruttare. Il genin sa che l'elemento sorpresa è ora dalla sua parte, e deve agire con prontezza e precisione.

Il suo addestramento da shinobi prende il sopravvento, e Kuroshi decide di osservare attentamente, attendendo il momento giusto per intervenire. La decisione di recidere i cavi viene momentaneamente messa in secondo piano, poiché la sua priorità ora è valutare la minaccia rappresentata dai nuovi arrivati e trovare la strategia migliore per affrontarli. Con il cuore che batte veloce, Kuroshi si prepara mentalmente per l'inevitabile confronto imminente.

Tuttavia qualcosa era andato storto e nonostante la cautela dello Yuki, tutto il suo piano era andato a rotoli. Nel veder ribaltarsi la situazione, si preparò mentalmente ad affrontare la nuova minaccia. La sua espressione rimaneva impassibile mentre i riflettori della situazione si spostavano su di lui, e i tre paia di occhi ora puntati verso di lui rivelavano la consapevolezza della sua presenza.
La reazione improvvisa di Tora lo colse di sorpresa, ma il genin cercò di adattarsi rapidamente alla nuova dinamica. Mentre Tora gridava di allontanarsi, tentava di mantenere la calma, valutando la situazione. La misteriosa stanza accanto, finora inaccessibile, rappresentava ora un nuovo mistero da risolvere.

Gli occhi del genin seguivano il rapimento della vittima, e il suo istinto shinobi gli suggeriva di rimanere cauto. Il tizio col caschetto, armato di chiave inglese, si presentava come una minaccia imprevedibile. La sua incertezza poteva rendere le sue azioni più difficili da prevedere, e Kuroshi comprendeva che sottovalutarlo sarebbe potuto essere rischioso.

Il giovane shinobi studiava attentamente il suo avversario, cercando di percepire eventuali debolezze o incertezze. La chiave inglese brandita come una clava poteva rappresentare un pericolo, ma la mancanza di sicurezza nelle sue parole suggeriva che poteva essere possibile manipolarlo o ingannarlo.

Kuroshi, consapevole dell'imprevedibilità del suo avversario e cercando di evitare uno scontro frontale che potrebbe essere rischioso, provò sfruttare la sua abilità di lettura delle persone e la sua astuzia per superare l'uomo con il caschetto.
Mentre il tizio brandiva la chiave inglese e si piazzava a gambe larghe in mezzo alla strada, lo Yuki manteva la sua posizione difensiva, provando a dialogare con calma. "Non c'è bisogno di fare del male a nessuno. Sto solo cercando di capire cosa sta succedendo qui. Possiamo risolvere tutto senza violenza," afferma, cercando di trasmettere un tono rassicurante nella sua voce.

Notando l'incertezza negli occhi del suo avversario, intensificava la sua strategia persuasiva. "Se hai delle domande, possiamo parlarne. Non c'è bisogno di alzare la chiave inglese," suggerì, mantenendo uno sguardo fermo ma non minaccioso.

La chiave per superare l'uomo con l'astuzia era quella di sfruttare la sua confusione e incertezza. Kuroshi iniziò a porre domande apparentemente casuali, cercando di distrarlo e di far emergere ulteriori segnali di indecisione. "Hai mai pensato di essere coinvolto in qualcosa di più grande di te? Forse c'è una via d'uscita per entrambi," continuava a parlare, cercando di creare uno spazio per la riflessione.

Nel frattempo, il genin valutava attentamente l'ambiente circostante, cercando opportunità per aggirare il suo avversario senza doverlo affrontare direttamente. “Non ho molto tempo da perdere con questo tizio, la priorità ora è recuperare Mitsubishi!” valutava tra sé e sé le sue opzioni, intanto che cercava di confondere quel tipo.

L’idea era quella di riuscire ad individuare un passaggio laterale, un'apertura che potrebbe sfruttare per superare l'uomo senza doverlo affrontare direttamente. Ciò gli avrebbe consentito di risparmiare energie per un eventuale scontro con il gruppo dall’altro lato.
 
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