Spedizione D - Orfani, per Rei_Hyuga

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view post Posted on 5/7/2021, 11:21     +1   -1
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L’indigena rimase stupefatta tanto dall’appariscenza della rotazione suprema, tanto dall’efficacia. Non lo diede a vedere più di tanto, rimanendo in posizione da battaglia pronta a contrastare un eventuale offensiva. Rei però decise che sarebbe stato meglio ritirarsi, ed effettivamente era una decisione saggia: lo scontro poteva in poco tempo diventare un otto contro uno e per quanto promettente, il giovane genin difficilmente avrebbe riportato a casa la pellaccia.

Si voltò dunque e corse vie veloce tra gli alberi, né l’avversaria né gli altri selvaggi sembrarono volerlo seguire e in poco tempo la distanza fu tanta da seminarli. Al sicuro in una piccola radura più a nord, alle pendici dei monti verdeggianti dell’isola, lo Hyuga poté accamparsi, riprendere fiato e medicare le ferite del breve ma intenso scontro. Passò il resto della giornata in quel luogo, magari pensando agli ultimi misteriosi incontri o magari semplicemente riposando e liberando la mente.

Era sera inoltrata quando tra l’oscurità del bosco spuntarono delle figure, quatte quatte si erano avvicinate di soppiatto rivelandosi solo dopo essere arrivate a pochi metri dalla piccola radura.

“No paura. No paura. Venire per parlare. Aiata raccontato di te, io capito… ma avere domande.”

Era l’indigena incontrata qualche ora prima, teneva per mano la piccola Aiata e dietro di loro le altre sette sagome dei nativi.

“Io Po’ia. Tu uomo-pelliccia Rei. Aiata dice tu salvato lei da Moana maru, mare agitato. Lei abbandonata da sua Whanau, famiglia. Noi tutti abbandonati da nostre Whanau. Allora noi nuova Whanau, Whanau Rakau.”

Nel dire quel termine indicò il tatuaggio sulla spalla, quello a forma di albero con lunghe radici. Anche Aiata ce lo aveva, la pelle era arrossata vicino ai contorni ad indicare che era stato impresso da poco.

“Kia ora.”, ancora quel termine che ormai sapeva bene voler dire “grazie”, “Kia ora per Aiata. Ma uomo-pelliccia vuole sempre guadagno. Tu perché qui? Cosa volere?”

“Uomo-pelliccia peggio di mango, squalo, o koroke, coccodrillo. Predatore con fame uccide, poi sazio allora buono. Ma uomo-pelliccia avere sempre fame. Uomo-pelliccia peggiore predatore perché avere sempre fame. Uomo-pelliccia avere fame di… altro.”

Era seria e imperscrutabile, sicuramente aveva avuto spiacevoli precedenti con gli uomini del continente e, a quanto sosteneva, anche con gli altri abitanti dell’arcipelago.
 
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view post Posted on 5/7/2021, 12:54     +1   -1
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Sì allontanò frettolosamente e, per fortuna, nessuno sembrava volesse seguirlo.
Doveva ben valutare le prossime mosse, ma ad ora era ferito e doveva medicare le ferite inflitte da quel fulmine; la ragazza era pericolosa, si era salvato grazie alla rotazione suprema, altrimenti sarebbe morto sul colpo; non poteva scherzare con quella tribù, poteva essere davvero una minaccia per la propria sopravvivenza.
Si era allontanato un po', credeva fosse abbastanza al sicuro. Vide delle insenature e si nascoste temporaneamente, facendosi scudo con delle foglie. Aprendo lo zaino prese fuori del panno pulito e si tamponò le ferite, mettendoci anche del cicatrizzante per velocizzare la procedura. E poi stette li, coricato sulle morbide foglie, mordendo uno stelo di un fiore, col cappello sopra i propri occhi: il sole dava molto fastidio.
Rimase così, coricato e pensieroso per diverso tempo. La strategia migliore, anche se pericolosa, era certamente fare un agguato alla tribù, di notte, per salvare la bambina; non poteva rischiare, con loro sarebbe stata in grave pericolo e doveva, per tutti i costi, portarla in salvo.
E senza accorgersene, si addormentò; d'altronde, non si riposava come si deve da tempo, sulla barca aveva lavorato, com'è giusto che sia, e non riusciva a trovare sonno in un luogo che era poco accogliente.
Si fece sera e per fortuna i sensi da ninja erano sempre attivi, sentì da lontano dei passi avvicinarsi. Subito si mise seduto, acuendo la vista, senza attivare però il potere oculare del clan.
La bella ragazza si era avvicinata, portando Aiata e altra gente dietro; esclamava a gran voce che veniva in pace, non era intenzionata a fargli del male; e Rei era contento di questo, non voleva certamente avviare un'altra battaglia.
Alle sue parole finalmente sorrise; sì, sorrise perché era chiaro a tutti che Rei era lì in pace, come loro, ergo tutta la brutta piega venne sanata.
Si alzò in piedi, aggiustando il cappello sul capo.

Mi dispiace per la vostra famiglia, Whanau

A queste parole fece seguire uno sguardo triste, per fare comprendere che era davvero rattristito dal loro passato

Io starei cercando un qualche cosa che possa parlare di voi, vostra storia, vostro potere, vostre usanze

Cercava di parlare con termini semplici, sperava che potessero capirlo.
Fece con la mano un segno, come per indicare che stava scrivendo in aria, e al contempo li indicava; forse così potevano comprendere meglio

Vostra storia, vostre usanze, vostro potere

Continuò a sorridere, speranzoso di essere compreso dalla bella ragazza.
 
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view post Posted on 6/7/2021, 16:09     +1   -1
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“Tu volere sapere. Sapere è come avere fame, tu allora sazio poi? Io dubitare… ma tu avere salvato Aiata, mia nuova sorella, allora io dire te quel che vuoi. Ma tu poi andare via.”

Si fermò per riflettere su cosa dire, non era facile spiegare concetti complicati in una lingua diversa dalla propria. Sguardo sempre fisso su quel del ninja, non sembrava avere cattive intenzioni ma rimaneva sempre sul vigile. Si sedette su un masso lì vicino e invitò i presenti a fare lo stesso.

“Sedere, sedere. Tanto dire.
Su isole vivere…”
, si bloccò per contare vistosamente con le dita della mano, come fanno i bambini, “… quattro Whanau. Whanau simili ma diverse, quattro animali guida, quattro elementi. Whanau Mango, squalo, acqua. Whanau Honu, tartaruga, terra. Whanau Manu, pappagallo, aria. Whanau Kahore, drago, fuoco.”

Al suono del termine “kahore”, la piccola Aiata fece un’espressione di paura. Gli altri rimasero indifferenti, probabilmente avevano da tempo abbandonato i tabù delle rispettive famiglie, scordandosi così delle fobie culturali e infondate.

“Però nessuna Whanau legata a Whatitiri, il fulmine. Loro paura di Whatitiri. Noi però avere fulmine in noi. Allora loro paura e metterci su piccola zattera e lasciati a Moana, il mare. Fare così perché avere pure paura di uccidere noi…”

Strinse forte il pugno, le dita della mano divennero bianche per la forte pressione che impediva anche al sangue di circolare. Si stava emozionando raccontando quel passato doloroso.

“Io, Po’ia, allora fondata mia Whanau con gente come me. Whanau Rakau, il primo albero, l’albero della vita. Perché per Rakau anche se diversi tutti uguali, tutti importanti. Come fiori… colori diversi ma tutti belli.”

Si fermò qualche istante mettendosi una mano tra i capelli, estrasse un piccolo fiore bianco che avvicinò al suo petto. Poco dopo i petali divennero di un giallo intenso ma quando lo allontanò dal corpo tornarono immediatamente bianchi. Lo avvicinò quindi a Rei, al suo petto, e questa volta rimase bianco.

“Questo fiore di Rakau, potere di Manakitaanga in esso. Voi chiamare Ninjutsu, ma stessa cosa. Però uomo-pelliccia stolto, usare arte da solo perché egoista. Manakitaanga è comunione, amicizia, famiglia.
Io potere chiamare fulmine sola. Ma insieme noi chiamare intera tempesta. Così tenere lontano navi di uomini-pelliccia.”


Cominciava ad avere un senso il discorso un po’ contorto dell’indigena, la tempesta molto particolare che aveva costretto il capitano Goro a lasciare Rei lontano dalla riva era stata creata proprio da quel potere.

“Tu non avere ancora potere completo su Manakitaanga, per questo fiore bianco. Però tu tenere fiore di Rakau, un giorno scoprire Manakitaanga in te allora fiore prendere colore. Prendere su!”

Consegnò il fiore nelle mani dello Hyuga e si alzò, tutti gli altri la seguirono di scatto.

“Detto tanto. Ora tu lasciare liberi noi e andare via. No volere altri uomini-pelliccia qui, noi stare bene da soli.”

Si allontanò tornando nelle tenebre della boscaglia, i sette indigeni fecero lo stesso mentre Aiata rimase ancora un po’ titubante a fissare Rei.
Si avvicinò con passi molto lenti, toccandosi un po’ emozionata le dita e con la testa china. Era proprio una bambina tenera.
Poi gli sorrise, a 32 denti, come aveva imparato osservando il suo salvatore, e gli fece cenno di abbassarsi. Ancora una volta lo salutò strofinando tre volte il nasino col suo e nel farlo gli lasciò tra le mani il suo ciondolo, quella pietra tagliente e levigata simbolo dei Mango. Non le serviva più… aveva trovato una nuova famiglia. Una che l’avrebbe accettata per quel che è.

Corse via anche lei scomparendo dietro i tronchi di palma.




CITAZIONE
Rei, la spedizione termina qui! Ti lascio le istruzioni per il tuo ultimo post e poi passo alle valutazioni.

Saluta come vuoi questo gruppetto di indigeni e poi inventati un modo per tornare nel continente, va bene qualsiasi cosa purché non mi richiami un Kraken tassista insomma eheh. Role libero per il resto.

Dopo di che ti ricordo di passare qui dove farai un breve resoconto sulla missione, è uno step che va fatto ad ogni spedizione completata. Così aumenterà la mappa esplorata e il bagaglio di conoscenze dei futuri esploratori.

Arriviamo ai voti!


Role: 7.5

Il carattere di Rei è chiaro fin da subito: gioviale, buono, impulsivo e perdutamente ottimista. Questi attributi sono sempre ben evidenti in ogni tuo post e sai bene come marcare questo suo lato del carattere. Per completare la missione si è spinto oltre la censura (xD) e ho apprezzato come hai reso quella leggera sensazione di disagio quando il ninja di Suna ti ha attacco sulla nave. Non c’era un vero motivo per combattere e giustamente Rei è apparso un po’ confuso. Mi è sembrata una reazione molto naturale e perfettamente azzeccata per la sua indole, mi è piaciuta molto.
Vorrei spendere due parole sull’introspezione: c’è ma è accennata o a volte assente, certe volte sembra che Rei faccia determinate azioni per semplice causa-effetto. Cosa pensa? Che opinione ha? L’hai raccontato a volte ma secondo me puoi dare di più, con questo non voglio insinuare che Rei deve farsi quei mega pipponi esistenziali su qualsiasi cosa, non è fatto così e parliamo pur sempre di un dodicenne e ci sta tutto che prenda la vita alla leggera.
Faccio giusto un esempio a scanso di equivoci: a inizio giocata, appena arrivati al porto, tiri in ballo un flashback col tuo amico Eiji (ottima mossa l’idea del flashback) però ti limiti ad usarlo solo per dire che eri già stato lì tempo prima. E’ cambiato il porto? Riconosci qualcuno? Hai nostalgia ripensando al tuo amico? Ti rattristi? O sei gasato di rivedere un luogo dove siete stati insieme?
L’imput l’hai creato ma potevi approfondire molto di più.


Scrittura: 7

Scrivi bene, qualche errore di battitura, al quale sinceramente do peso praticamente nullo, e qualche ripetizione. Ma davvero poca roba considerando che siamo arrivati a tre pagine di giocata, quindi bravo.
Come scrivi si sposa benissimo col carattere diretto di Rei, certe volte capita di scrivere in uno stile che non permette di esprimere al meglio l’indole di un personaggio, non è il tuo caso.
Voglio ripetermi ancora una volta però (e ora mi odierai perché te l’ho detto tante volte xD) non avere fretta. I post che hai scritto più di corsa si notano, ed è un peccato a mio parere. Credimi, non voglio assolutamente frenare la tua voglia di scrivere e giocare, è qualcosa di raro avere un utente così attivo e per favore rimani così. Ma se hai un impegno qualsiasi, rimanda anche solo di qualche ora lo scritto. Vedrai che ne trarrai i benefici.


Strategia: 8

Qui sono combattuto… La spedizione non presentava delle scelte completamente errate/giuste, in generale ti sei mosso bene. Gli errori, se così li vogliamo chiamare, possiamo attribuirli al non aver notato che la nave di Goro andava su un’altra isola e, forse, il gettarsi 1 vs 8 nella foresta.
Al primo caso hai reagito egregiamente facendomi capire quanto Rei sia cocciuto ed è venuta fuori una scenetta hot direi molto divertente ehehe. Nel secondo caso ti dirò, oggettivamente può essere una mossa tattica avventata, ma narrativamente è la scelta di Rei. Per come è fatto credo si getterebbe alla carica anche contro 100 eheh.
Note di merito vanno a come ti sei mosso con Aiata, sembravi un “onichannnn” molto premuroso, ho percepito l’empatia di Rei in quelle parte. Bravo.
Ultima nota… Ho messo indizi, alcuni vaghi alcuni no, sui Mango e le tribù in generale. Mi riferisco appunto ai fulmini e all’esilio dei suoi utilizzatori in mare, l’alga piccante, i capelli di Aiata e il ciondolo… questi dettagli non sono mie semplici invenzioni ma sono le informazioni che attualmente abbiamo sulle tribù. Le puoi trovare proprio nel topic “Le Whanau delle Isole” di questa sezione. Diciamo che erano messi lì per la lode, se li avessi trovati, ma non mi pare che hai colto il collegamento. Non che sia una cosa grave comunque.


Voto finale: 7,5

Concludendo, Rei appare come un ragazzo energico, allegro e buono. Lo sai raccontare benone ma si vede che è alla sua prima missione, con qualche svolta di trama è un leggero impegno da parte tua credo che possa raccontare tanto di più. Prendi questo voto come un modo per spronarti a migliorare, perché in questo mese me ne hai dato la certezza che sei un giocatore molto molto valido.

Ti spettano quindi... exp missione, più bonus per aver giocato di più oltre al limiti minimo, più bonus spedizione e tutto rapportato alla valutazione... (calcoli quantistici supercomplessi)...

810 p. exp.
75 Ryo
1 PM
(punto missione)


Ora tocca a te a fare il maestro! Devi dare un voto al mio operato, sii pure critico che tanto non si offende nessuno. Qui trovi info sulla valutazione.

E’ tutto, è stato un piacere. Alla prossima! ;)
 
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view post Posted on 6/7/2021, 16:53     +1   -1
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Si sedette, su consiglio della dama; evidentemente le avrebbe raccontato un po’ di eventi, o quantomeno lo sperava. Si mise con le gambe incrociato, i gomiti sulle ginocchia e la testa adagiata sui palmi delle mani. Era così chiara la sua innocenza giovanile, e lo si captava sempre più dal suo modo buffo di atteggiarsi giocava, forse senza accorgersene, a soffiare lievemente sul filo d’erba che aveva in bocca, muovendolo con l’uso delle labbra.
Eh sì, finalmente stava iniziando a comprendere le origini della tribù; erano quattro famiglie, Whanau, ognuna divisa in base ad animali guida ed elementi; gli parve interessante come suddivisione; ahimè comprese che il potere del fulmine andava contro la loro comprensione, ergo per questo venivano allontanati, gettati in mare. Chiuse istintivamente l’occhio sinistro, per ciò che stava sentendo, attraversato da un nervosismo e disprezzo; l’odio per il diverso non riusciva proprio ad accettarlo. Provò a calmarsi, continuando a sentire la bella ragazza.
Riprendendo il respiro, sorrise ascoltando che fu proprio lei a fondare quella nuova famiglia; d’altronde, non era forse l’elemento più bello in quel racconto? Non mollare mai, non lasciarsi vincere dalle lotte esterne e dare vita ad una nuova vita.
Improvvisamente la donna prese un fiore tra i capelli e, se lo avvicinava al corpo, esso prendeva un nuovo bel colore, come se si illuminasse.

Wow

Gli occhi gli si illuminarono e il petto stava per esplodere, mentre gli si avvicinava e leggermente toccò il suo petto. Sicuramente dall’esterno potevano vedere il suo viso farsi rosso, intimidito. Ahimè, però, constatò che in lui il fiore rimaneva bianco; un vero peccato, ma d’altronde lui non era di lì e gli sembrava normale evidenziare una tale differenza.
Comprese di chi era la colpa della tempesta improvvisa di quando era giunto nei margini dell’isola, e dai suoi occhi traspariva un sorriso; sembrava così buffo, tutto era stato voluto da quella donna.

Terrò con me il fiore di Rakau, Kia ora

Provò a ringraziarla nella loro lingua natia.
Si stavano allontanando, ma Aiata sembrava titubante; inutile negarlo, gli occhi di Rei si fecero umidi

A presto, piccolina

Ricambiò il saluto, bello, fanciullesco e tenero; fermò l’istinto di abbracciarla, non voleva rischiare di venire interpretato male.
E rimase solo, nel giro di poco tempo.

[…]

Aveva tutte le informazioni utili e poteva rientrare al Villaggio, ma la domanda delle domande era: come doveva rientrare? Si diede un colpo in fronte, avviandosi frettolosamente alla riva.
Si morse il labbro, il filo d’erba cadde a terra. Fu preso dallo sconforto e cercò più e più volte una possibile soluzione. Corse, in pieno affanno, maledicendosi per non averci pensato prima.
Nulla, unica possibilità era trovare una barchetta di fortuna, o costruirla con le sue stesse mani.
Ovviamente, non trovò nulla di già costruito. Avviandosi verso la foresta, ruppe dei rami, prese del filo che aveva nel proprio zaino, e li unì: costruì una zattera. Era titubante, in cuor suo sapeva che avrebbe viaggiato prevalentemente camminando sull’acqua, ma una base d’appoggio per riposarsi era essenziale.

zattera

E così, raggiunse le sponde della terra ferma, ridendo e maledicendo il suo “non valutare con giusto anticipo i problemi futuri”.


CODICE
Io ti voglio davvero ringraziare con tutto il cuore per la tua disponibilità e per le tue valutazioni!

Di seguito scrivo la mia:
Coinvolgimento Personale: Assolutamente il massimo, 10! Mi è piaciuto molto questa missione, mi sono divertito con i vari imprevisti, primo tra tutti il dover usare la tecnica seducente! Bello, grazie!

Tempistiche: voto 10! Le tempistiche erano perfette! Io sono un tipo che aziona subito, in giornata, e per fortuna ho avuto davanti un master come me! E non è facile, ha anche gestito nel tempo un evento (a cui ho partecipato), dunque ottimo!

Trama e Impostazione: potrei sembrare ridondante, ma per me anche qui voto 10. Ho apprezzato la trama, il riuscire ad andare dietro alla stravaganza del mio personaggio. Imprevisti, seduzione, scontri, sorrisi: c’è stato un po’ tutto.

Scrittura: ho apprezzato molto la scrittura, ergo metto 10. Potrebbe sembrare forse che esagero, ma davvero, come prima missione mi sono trovato bene. Il master, secondo me, ha usato un giusto modo di esporre ciò che c’era davanti. Una scrittura giusta, lineare e faceva comprendere tutto.

Ambientazione e Caratterizzazione NPC: ho amato molto gli NPC! L’uomo in barca con cui ho lottato; l’anziano sedotto; la bambina Aiata che Rei terrà sempre nel cuore; la bella ragazza capo clan che terrà forse sveglio Rei (ops). Voto 10.

Valutazione finale, considerando anche la sua costanza e presenza costante, nulla di scontato: 10!


Edited by Rei_hyuga - 6/7/2021, 18:40
 
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view post Posted on 10/7/2021, 13:11     +1   -1
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Eccoci! Con voto medio 10 prendi paga piena, 350 ryo. Grazie per l'aiuto che hai fornito col tuo masteraggio!
 
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34 replies since 7/6/2021, 13:56   616 views
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