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agamente ricordava quanto aveva visto questa volta e quando si svegliò di soprassalto la sua bocca rimase chiusa. Generalmente, avrebbe reso pan per focaccia alle esclamazioni di chi lo circondava, ma questa volta solo le parole dell'Antico continuavano a risuonargli in testa.
Sasaki: ”Ricomporre un corpo spezzato, guidare un anima perduta, riportare in vita un'anima morta...”
Sottomano, fissava gli appunti del maestro e rimuginava sulle parole di Sun Wukong. Non era la prima volta che aveva sentito quei discorsi, e ora, un altro flashback del suo passato giungeva a martellargli nella testa, fino a provocare un dolore così forte che dovette inutilmente premersi le mani sulle tempie.
Quella fottuta gemma in quella fottuta biblioteca gli aveva scombussolato il cervello. Tre anni di coma etereo, di frantumazione della psiche segnavano ancora la sua memoria. Aveva dimenticato molte cose Sasaki, o magari aveva approfittato della situazione per dimenticare. Ma ora tutti quei ricordi tornavano come un tornado nella sua mente.
***
Da qualche parte nel Paese del Gelo Mezzanotte
Per quanto fosse abituato ai climi rigidi, essendo il Paese del Ferro principalmente montagne di svariate altitudini in cui il vento gelido soffia costantemente - “Per temprare lo spirito e il corpo di ogni vero Samurai di Ferro” diceva suo padre – quel luogo gli faceva gelare il sangue. O forse era quello che stava succedendo di fronte a lui.
Nascosti in quello che si poteva tranquillamente pensare ad un igloo scavato nel permafrost, Sasaki stava cercando nel suo piccolo di assistere ad un qualcosa che non capiva. Percepiva un intenso fastidio da parte del maestro, scocciato della mancata applicazione del gigante dal volto segnato di cicatrici, ma nonostante i suoi sforzi, Sasaki semplicemente non aveva all'epoca alcun interesse ad apprendere quello che gli veniva insegnato.
Sasaki – esclamò improvvisamente il maestro - la tua mancata applicazione potrebbe un giorno costarti la vita. Ci sono persone che pagherebbero col sangue per assistere a quanto stai vedendo te, ne sei consapevole?
Di fronte a loro, steso su un pagliericcio che fungeva da letto collocato sopra una rudimentale struttura in roccia, il corpo di un ragazzo esanime giaceva ignudo, colto a volte da spasmi e conati di vomito. Il suo corpo aveva ricevuto una terapia a base di agopuntura da parte di Keiichi che ora si stava limitando ad osservare le reazioni del giovincello. Sasaki aveva assistito alla scena pulendo quando necessario, non capendo perché perdere così tanto tempo ad utilizzare metodi medicinali strampalati quando, con la semplice imposizione delle mani, il sensei poteva curare quello che aveva, qualunque cosa essa fosse.
Huh. Quello che potrei fare curerebbe solo il corpo, ma non il resto, Sasaki. A volte un medico deve andare al di là del piano fisico ad osservare quello che vi è sotto.
Sasaki non rispose. Sapeva che quando Keiichi iniziava a parlare in quel modo, era il caso di tacere.
Se anche curo il corpo, quello che c'è sotto, la disarmonia tra mente, corpo e spirito riporterebbe il ragazzo qua, punto e a capo. Non posso limitarmi a curare il corpo e basta Sasaki, a volte bisogna guarire anche l'anima e lo spirito. O la mente, se non credi nell'anima. Sì, vedo da tuoi occhi che credi che siano la stessa cosa, ma il concetto è sottile, vi è differenza.
Vedi Sasaki, perché questo ragazzo è qua? Il corpo sta male, i sintomi li hai esaminati assieme a me. Eppure, cosa lo ha portato qua? Vi è disarmonia nel suo chakra e vi è disarmonia all'interno della sua mente, il che conduce a disarmonia nel suo spirito.
Vi sono caratteri, parti di noi, che sono ereditarie Sasaki. Immutabili. Derivano dai nostri antenati, ed è un qualcosa che non possiamo toccare. Possiamo definirla come una sorta di energia, un qualcosa che, una volta terminato, semplicemente porta alla nostra morte. Tramite la riproduzione sessuale ci rendiamo immortali. So già a cosa stai pensando, sì Sasaki, ci si può riprodurre anche in maniera asessuata se te lo chiedi, e no, non è normale per gli umani farlo, ma la ricerca della tecnologia e della medicina lo hanno permesso e sì, non è la stessa cosa e no, non è più efficace né l'una né l'altra. Una porta alla stasi e al non mutamento, il che non è un male, se si vuole preservare un determinato carattere, ma d'altra parte, l'uomo è innovazione intrinseca, fermarlo nella sua evoluzione è quasi un crimine contro Natura, Sasaki.
Ma torniamo a noi. Il ragazzo ha subito quello che ha subito per via si fortissimi sbalzi d'umore. Eventi nella sua vita hanno aiutato l'insinuarsi in lui di una piaga, di una disarmonia tale che, non curata, lo ha portato qui, al nostro cospetto. Dobbiamo rimediare a questo. Ora osserva...
Keiichi iniziò a premere alcuni degli spilli inseriti nel corpo del ragazzo, massaggiandone la pelle sottostante con oli e mani infuse di chakta.
Il dissesto energetico interno porta a questa condizione. Nella medicina tradizionale, frutto della perdita di contatto con la natura trascendentale umana, questo verrebbe chiamato “sconquasso dei canali di chakra”. Non è propriamente sbagliato, il principio è quello, ma i canali di chakra del ragazzo sono a posto Sasaki, non c'è niente di fuori posto nei suoi canali. Non sono troppi aperti, né otturati, né il flusso scorre in qualsivoglia maniera strana. Quello che scorre però è disarmonico, come le note musicali che se armoniche producono una sinfonia, altrimenti diventa solo cacofonia. Il principio è lo stesso.
In passato, prima dello sviluppo della medicina moderna e prima che il Rikudo Sennin apparisse, i dottori solevano ricercare le cause delle malattie secondo determinati principi, affidando a cinque distinte emozioni i loro distinti organi, le loro distinte funzioni e il loro distinto elemento. Acqua, fuoco, terra, legno, metallo. Ad essi venivano associati degli organi, facendo tra l'altro distinzione tra organi pieni e viscerali, vacui quindi, applicando la filosofia dello Yin e dello Yang...vedo che non mi stai già più seguendo, non approfondirò il discorso allora.
Sasaki stava effettivamente iniziando ad essere confuso e guardava il maestro con sguardo vacuo e privo di concentrazione. Sapeva che non era la prima volta che sentiva quelle cose, ma non ci aveva mai prestato attenzione. La sua mentalità all'epoca era semplice: se hai un problema, la violenza può risolverlo. Se non lo fa, non ne stai usando abbastanza.
Va bene, non perdo neppure tempo a spiegare nei minimi dettagli. Diciamo solo che a questi principi, cinque emozioni per cinque elementi per determinati organi, pieni o vuoti che siano, si basa la medicina di secoli fa. Ora, la medicina moderna si è concentrata solo sull'aspetto fisico delle cose, relegando agli psichiatri il compito di tentare, seppur in maniera stentata a mia opinione, di curare il resto, senza applicare distinzioni tra anima, spirito e mente. Ad esempio Sasaki, il corpo di questo ragazzo sta bene, non devo ricomporre niente, e anche la sua anima sta bene, non è perduta da nessuna parte. Il suo spirito però è quasi scomparso, qualcosa in lui si è spento e ora dobbiamo ridargli vigore. Se uno spirito muore, si può e si deve riportare in vita. Quando qualcuno perde la sua vitalità, tutto il sistema collassa su se stesso. Cosa abbia spinto questo ragazzo in queste condizioni, ce lo potrà dire solo una volta che lo avremo aiutato e nel fare ciò, potremo aiutarlo ad evitare che le cose che lo hanno ridotto così si replichino, siano essi eventi esterni od interni.
Sasaki: ”E perché lo stiamo facendo?” si azzardò ad interrompere il maestro che lo guardò col suo solito sguardo di ghiaccio ”V-voglio dire...cosa ci guadagniamo da aiutare questo ragazzo, alla fine?”
Materialmente nulla. A livello di conoscenza, tutto, Sasaki.
Sasaki: ”E cosa lo rende speciale rispetto ad altri che abbiamo incontrato? Perché a volte aiutiamo le persone e a volte le ignoriamo? Non comprendo i tuoi modi di fare, Maestro”
Perché alcuni casi servono. Altri no.
Sasaki: ”A chi servono? Hai davvero altro da imparare?”
Oh, Sasaki, qualcosa da imparare c'è sempre e poi ripassare le proprie conoscenze non guasta mai. Ma questo ragazzo non lo stiamo aiutando perché serve a me. Ma perché serve a te.
Sasaki: ”A me? Sensei non ho mai capito un accidente di quello che insegni riguardo la medicina. Perdi solo tempo a insegnarmi queste cose. Insegnami il ninjutsu, insegnami qualche tecnica proibita, non perdere tempo con queste scemenze, lo sai che non le capisco.”
Non ora. Non in futuro prossimo. Ma ti serviranno.
Sasaki: ”Ma quando mai....”
In futuro ragazzo. Arriverà il giorno in cui queste cose ti serviranno. Non mi importa che tu non le capisca ora. Le capirai quando arriverà il momento adatto.
Sasaki: ”E quando sarebbe il momento?” esasperato, esalò un profondo sbuffo. Gli occhi di ghiaccio del sensei divennero nere caldere di collera mentre la sua voce di fece cavernosa.
Quando capirai che non sei un distruttore, Sasaki Keigo. Quando capirai che tutti i tuoi sforzi per acquisire potere non serviranno a nulla e comprenderai che nonostante tutto, il tuo potere è patetico rispetto a quanto incontrerai nel tuo cammino. Allora comprenderai le lezioni che ti impartisco, e rimpiangerai di non avermi ascoltato. Quando sarai tu a dover ricomporre il Ragazzo che avrai distrutto. E quando questo accadrà, porta i miei saluti all'Antico
***
Ebbe uno spasmo che spaventò le scimmie lì presenti. Il sudore freddo sulle sua fronte, la mancanza di fiato. All'epoca non aveva idea di cosa avesse voluto dire Shinigami, ma ora quella profezia assumeva connotazioni angoscianti.
Chisaru: ”Sakkun? Cos'è successo?” Gorira: ”Ragazzo?”
Sasaki: ”Nulla, nulla...ho solo avuto un ricordo che quel dannato Watashi mi aveva strappato...credo di sapere cosa debba fare. Avevo avuto una giusta intuizione. Più che intuizione, forse era ricordo assopito...ma che dire.”
Etsuyo: ”Svieni, impallidisci, sei senza fiato...” Kojiro: ”...forse sei te quello che necessita di cure mediche?”
Sasaki: ”Questi appunti...manca una pagina. Oh beh. Il principio è semplice. Yoori è fuori fase. Si potrebbe dire che è fuori come un balcone, per certi versi. Guardate questi appunti. Credo di sapere cosa si debba fare o almeno spero. In sostanza, il corpo di Yoori sta...beh, necessita ancora di qualche trattamento, e ora...boh, provo a fare quello che ho visto fare a Keiichi.”
Mentre spiegava, impose le mani sul ragazzo, scatenando un'intensa aura verde. Regolò il respiro, iniziando ad assorbire energia Naturale dall'ambiente. L'aura del suo alone curativo divenne dorata.
Sasaki: ”Allora, Keiichi aveva messo appunto una tecnica che forzava la rigenerazione cellulare nelle persone, aumentando il processo di divisione delle cellule e facendole quindi invecchiare più in fretta. Ma non è quello che voglio fare perché non è necessario usare una rigenerazione forzata. Col chakra Naturale, posso riparare quello che ho scombussolato. Yoori era troppo euforico, era tutto fuoco e per calmarlo ho dovuto usare l'acqua e la Paura per spegnerlo, mi spiego? Pestandolo a sangue, dimostrando che neppure col chakra naturale e con la guida di Sun Wukong era...speciale come tutti si aspettavano da lui, ho generato in lui una disarmonia di mente, spirito e anima. Yoori è ora in uno stato di Tristezza, rappresentata dal metallo, la stasi immutabile, e infatti è in coma, mi spiego?”
Chisaru: ”EH?!?” Gorira: ”Non proprio...” Etsuyo: ”Uao Sasaki, il tuo grosso fondoschiena...” Kojiro: ”...ha sbattuto pesante prima, sei tu quello fuori come un balcone.”
Sasaki: ”Cazzo, faccio schifo a spiegarmi in queste cose...leggete gli appunti e capirete.”
Chisaru: ”Ma in realtà non ho idea di cosa tu stia farneticando” Gorira: ”Ehm...” Etsuyo: ”Sì, vedo lo schema Sasaki, ma comunque...” Kojiro: ”...non è facile seguirti.”
Le due scimmiette, antiche come Enma, erano le uniche che al momento avevano capito cosa stesse cercando di fare Sasaki, anche se non sapevano come pensava di applicare quei principi.
Sasaki: ”Quando Yoori ha attaccato l'eremo, era in uno stato di Collera ed era Legno, ma quando Akesaru lo ha sgridato e poi abbracciato, è ritornato in uno stato di tristezza e Metallo e da lì è passato ad avere Paura. Paura di essere inadeguato, ed è diventato Acqua, no?”
Chisaru: ”Io...ti lascio in pace e vado via.” Gorira: ”...vengo pure io. Ho mal di testa e non sto capendo nulla.” Etsuyo: ”Per essere stato addestrato da uno che ha scritto interi saggi sulla medicina...” Kojiro: ”...ci aspettavamo una capacità linguistica superiore, Sennin-chan!”
Sasaki: ”Ah cazzo, silenzio! Allora, se avete capito il principio sapete cosa sto facendo ora. Curo il corpo di Yoori, cerco di guidare la sua anima e cerco di rianimare il suo spirito. E visto che ora è puramente metallo immobile, una botta di euforia e fuoco dovrebbe sbloccarlo da questa situazione. Lo porterà nella paura, ma se riesco a farlo pensare, la preoccupazione dovrebbe spingerlo ad andare avanti. Proverà rabbia, soprattutto verso sé stesso, cercherò di mostrargli quanto siamo stati in pena per lui, soprattutto Akesaru. Questo dovrebbe portarlo ad essere euforico, ma ci sarà bisogno di stemperare il suo bollente spirito con la Paura. La paura di ricommettere di nuovo gli stessi errori. Questo lo farà preoccupare, e allora userò la mia di collera per spronarlo ad andare avanti. E da lì spero che il ciclo sia completo e che quindi riesca ad andare avanti da solo.”
Poi, fece qualcosa che lasciò di stucco i due gemelli, quando il suo pugno, circondato da un'aura dorata, cozzò contro la Mente del ragazzo. In quel pugno, denso di energia vitale e chakra della natura, tutte le emozioni prima descritte e tutti i suoi pensieri vennero condensati nell'unico modo che Sasaki sapeva fare. Pura violenza fisica. Che i suoi pensieri potessero passare tramite il chakra, era in dubbio, ma era una prova che doveva fare.
(Ragazzo, se i miei pensieri possono essere trasmessi con questo colpo, datti una regolata cazzo. Che lo creda o no, anche la tua vita è importante. Non rimuginare sul destino che ti avevano prefissato i Primati, ma costruiscilo con le tue forze. Torna da noi e non lasciarti andare alla disperazione, è troppo presto per te raggiungere Sun Wukong in questo modo. Torna qua e digli di persona quanto è stato scemo a fare quello che ha fatto. Torna da Akesaru, torna da Misato, torna da me, da tutti noi. I tuoi errori non possono fermarti, il passato non può frenarti. Vi è del buono in quello che hai fatto, hai commesso errori solo perché eri senza una guida. Posso aiutarti ragazzo, e tu puoi aiutare me. Torna da me e smettila di fare LA MAMMOLETTA DEL CAZZO!)
Sasaki: ”OOORAAAAA!”
Il pugno impattò sul petto nell'istante in cui le sue catene, animate dal suo violento chakra, toglievano gli aghi dal corpo di Yoori con velocità e preicisione. Era denso di carica curativa, quindi almeno dal punto di vista fisico non avrebbe dovuto lasciare conseguenze. Era importante che il messaggio passasse però. Non aveva idea se avrebbe funzionato. Era una cosa che, per uno come lui, non aveva senso. Ma non gli era rimasto altro da tentare a quel punto. Poteva solo fidarsi delle memorie dell'Antico, di Keiichi e dei suoi appunti.
(Spero di non aver frainteso cazzo. Spero vivamente di non aver frainteso tutto...)
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