[Fase IV] Nuvole Galoppanti, per 'nD, xlayo34x e ArdynIzunia

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view post Posted on 1/6/2018, 17:19
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Il tutto si stava evolvendo troppo velocemente. Da quando era partito le cose non facevano altro che precipitare. Prima quel mostro enorme sbucato dal nulla e ora queste creature. In più non avevano idea di dove fossero e di come erano arrivati in quel luogo assurdo e pieno di pericoli. Yuji sapeva benissimo di essere una pedina nelle mani dei capi, ma ancora non si capacitava del perchè era lì a combattere. Comunque anche se i due erano riusciti in qualche modo a posticipare l'assalto delle bestie, le cose non erano finite. Anzi alcune di quelle creature, che erano riuscite a salvarsi, si incazzarono ancora di più e assalirono la bestia codata. Per di più alcune, due per la precisione, riuscirono a saltare sul dorso del demone e se la presero con i due Genin. Per un attimo Yuji guardò la compagna per cercare un qualche conforto. Il flautista aveva decisamente paura di queste cose e infatti lo si poteva notare dalla mano destra tremolante che impugnava il kunai. Nonostante la paura però doveva fare qualcosa per salvare la pellaccia; non poteva semplicemente farsi sbranare da quei cosi, ma doveva reagire e fare la prima mossa, in modo tale da avere un vantaggio. Tuttavia non conosceva le potenzialità dell'avversario. Eh sì, infatti a parte le informazioni date da Eiji, il nostro flautista non aveva idea di cosa erano capaci e delle loro debolezze, sempre se ne avessero avuta qualcuna.

< Makoto dobbiamo fare qualcosa! Tu pensa a quello lì, io penso all'altro! >

Non un granchè come indicazioni, ma non aveva tempo per pensare ad una valida strategia. Doveva cavarsela con il poco che conosceva, ovvero un paio di ninjutsu e qualche arte illusoria. La seconde molto prababilmente non avrebbero avuto effetto essendo bestie e queste di solito non funzionano con animali o cose del genere. Meglio non rischiare e andare con qualcosa di sicuro. Sì, ma cosa? Se avesse scelto una delle tecniche elementali probabilmente avrebbe ustionato anche la pelliccia del demone e ora come ora era l'unica via di salvezza del gruppo. Inimicarsi il demone sicuramente non sarebbe stata una buona idea, ma d'altra parte le risorse del flautista erano molto limitate. Non aveva altra scelta se non utilizzare una tecnica di fuoco e ancora una volta si sarebbe affidato alla sfera infuocata. L'altra sarebbe stata troppo rischiosa e non poteva permettersi di sbagliare.

§ Bene Yuiji! Non fare cazzate e vedi che andrà tutto bene! §

Nel frattempo un bagliore sfrecciò verso il demone, inondanto quest'ultimo da quello che sembrava essere chakra. Doveva essere per forza così, anche perchè il Biju fece uno sprint non da poco. Yuji cercò di ancorarsi come meglio poteva alla sua pelliccia. Grazie a quello sprint erano riusciti a prendere distanza dalla mandria inferocita. Comunque le due bestie erano ancora lì e pronte a saltar sopra i due genin da un momento all'altro. Intanto Eiji stava combinando qualcosa con le sue falci, ma non riusciva a capire cosa. Non voleva distogliere lo sguardo dagli avversari. Ci siamo! Finalmente Yuji decise di prendere l'iniziativa. Così il genin si riempì la pancia di aria e, concentrando il chakra nello stomaco, espirò rilasciando il chakra accumulato. La sfera che ne uscì puntava dritto verso uno delle belve oscure. Inoltre la direzione di questa era sostanzialmente parallela al dorso del biju, in modo tale da non colpire la pelliccia. Questo era quello che era riuscito a fare da solo. Forse non sarebbe stato sufficiente per abbattere l'avversario, ma almeno era riuscito a fare qualcosa...

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 火 - Katon: Palla di Fuoco - [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja impasta il chakra elementale nelle proprie viscere e poi lo proietta fuori a temperature elevatissime, producendo un globo infuocato per colpire l'avversario."

A presto! Speriamo di riuscire a giocare nuovamente insieme con il tuo prossimo pg !


 
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Blazing Phoenix
view post Posted on 6/6/2018, 22:55




La belva assalì Eiji, ma tutto ciò che le sue zanne ed artigli riuscirono a ghermire furono le catene che avvolgevano il corpo dello shinobi. Prima che questa di riuscire a trovare un modo di oltrepassare la difesa del giovane, la falce incastrata nel cristallo riuscì a liberarsi e, appena un istante dopo, affondò le proprie lame nell'oscura materia di cui era fatta la bizzarra creatura. La testa si staccò di netto, dissolvendosi istantaneamente insieme al resto del corpo.

Makoto e Yuji, nel frattempo, si prepararono ad affrontare le rispettive minacce. Il momento perfetto si presentò loro quando Kokuo accelerò la propria corsa. Le bestie esitarono, tentando di mantenersi stabili sul dorso della creatura, e Yuji aprì le danze. Sputò una palla di fuoco, mirata accuratamente a colpire l'oscura belva ma ad evitare di danneggiare il Bijuu. Il suo piano ebbe successo in buona parte. La bestia venne travolta dalle fiamme ma il Bijuu restò comunque allarmato dall'improvviso calore che divampò sul proprio dorso, lamentandosi con uno stridio.

L'improvviso attacco spinse la seconda belva a reagire. Caricò dritta contro Makoto, ma la giovane non si fece cogliere di sorpresa. Appena la creatura balzò, lei si lasciò cadere all'indietro. Flettendo le gambe e calciando con forza, fu in grado di cogliere la bestia di sorpresa e scaraventarla giù da Kokuo. Rialzandosi agilmente, la ragazza si posizionò sul fondoschiena di Kokuo, indicando a Yuji quegli occhi che brillavano nel buio; le bestie ancora aggrappate alle code di Kokuo. Dovevano pensare a come tirarle via da lì.

Makoto non fece in tempo a terminare la propria frase. Un ruggito assordante esplose dall'oscurità del tunnel, facendo tremare la caverna stessa. Una sinistra corrente d'aria si fece percettibile. Orientandosi meglio che poteva nell'oscurità, Kokuo seguì la curvatura del tunnel. Alle sue spalle, uno sciame di occhi smeraldini comparve ma, inspiegabilmente, sembravano molti meno rispetto alla marea di pochi minuti prima.

Un fievole bagliore cominciò a mostrarsi davanti a Kokuo. La loro strada si stava incrociando nuovamente con le formazioni cristalline luminescenti. Appena furono nuovamente in grado di vedere senza difficoltà, notarono che solo una delle due bestie aggrappate alle code del demone erano rimaste. La belva superstite, tuttavia, si stava dissolvendo allo stesso modo di quelle sconfitte dagli shinobi. Al solito, la scura nube venne come risucchiata nelle tenebre alle loro spalle, ma stavolta lasciò spazio a qualcosa di nuovo. Due enormi globi di smeraldo si accesero nell'ombra, accompagnati da un profondo, minaccioso ringhio.

Balzò fuori dall'oscurità senza alcun preavviso. Enorme, veloce, quasi innaturale. La sua forma ricordava quella delle bestie d'ombra che avevano combattuto fin'ora ma era decisamente “solido”, sotto certi aspetti simile alla mostruosa scultura che era sbucata dal terreno a Fukagizu. Si avvicinò pericolosamente a Kokuo e spalancò le fauci. La sinistra corrente d'aria che avevano avvertito poco prima si ripresentò. Una miriade di piccoli frammenti luminosi di chakra si staccarono da Kokuo, come risucchiati nella bocca di quell'orribile mostruosità. Trovandosi proprio nella traiettoria del vortice, anche l'energia di Makoto venne assorbita dal suo corpo. Troppo chakra venne risucchiato dal suo corpo e troppo in fretta. La ragazza perse i sensi in un istante, accasciandosi sul dorso del Bijuu. Il demone stesso non riuscì a mantenere il proprio ritmo, cominciò nuovamente a rallentare ma...

« Huff...Huff... Cosa... Diamine, ce l'ho ancora addosso... Voi! Voi sul mio dorso, siete svegli adesso. Se ci tenete alla pelle, aiutatemi. »

Kokuo aveva finalmente rivolto loro parola. Non solo, il suo respiro era molto più regolare e la sua corsa, per quanto più lenta, era comunque stabile ed elegante.
 
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view post Posted on 10/6/2018, 14:32
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Era divertente per lui. Piacevole quasi, vedere quella bestia che si accaniva con tutte le sue forze contro l'aria che la separava dallo shinobi. Non riusciva a raggiungerlo, non poteva. Semplicemente le mancavano le forze, la spinta ma, più di ogni altra cosa, la determinazione. Perché per quanto fosse in preda ai suoi istinti più animaleschi, la voglia di sopravvivere del ragazzo era ben più forte di questi. Non si sarebbe arreso davanti ad un avversario così infimo. Yugure non lo aveva piegato, Kokuo non lo aveva schiacciato. Una semplice bestia come quella non sarebbe stata in grado di torcergli nemmeno un capello. Quindi se la rideva beffardo, come già detto, canzonando la sua futura vittima prima che Ichigo intervenisse. Ci volle circa mezzo secondo poi tutto finì. Quella bestia si ammansì fino a coricarsi sulla pelliccia del Bijuu, scomparendo in una nuvola di fumo. Istintivamente Eiji si voltò verso i suoi due sottoposti per vedere se avevano bisogno di aiuto. Sorrise nello scoprire che se la stavano cavando più che bene. C'era da aspettarselo, dopotutto Kumo non rilascia il suo simbolo ai primi che passano. Se erano diventati dei Genin dovevano esserselo guadagnato. In ogni caso, per non saper ne leggere ne scrivere, si diresse comunque verso di loro, separandosi dalle sue falci e dando loro il compito di intervenire sulle belve posizionate sulle code.

Mentre osservava i due ragazzi destreggiarsi, riproponeva le loro movenze con fare molto trasportato, come se stesse suggerendo loro come muoversi e quando farlo. Del tutto inutile logicamente, ma almeno in questo modo si considerava utile ai due poveretti. Non che ci vedesse poi così chiaro. Dopotutto il circondario era molto scuro, fortunatamente ci pensò Yuji a fare luce con una bella palla di fuoco. Quando finalmente si rese conto che i suoi servigi non erano richiesti, si voltò verso la testa del loro trasporto. Vide qualcosa, una luce in fondo al tunnel. Che stessero tornando in una zona tempestata da quei cristalli? Possibile, ma fu il suo sensitivo a confermargli questa ipotesi. Sentiva qualche strana fonte di chakra simile a quella del Gobi provenire dalla direzione verso cui si muovevano. Nuovamente sorrise stringendo i pugni, quei cristalli avrebbero garantito loro la possibilità di sfuggire alle bestie una volta per tutte, o così sperava. Poi qualcosa richiamò la sua attenzione. Non sentiva più le catene fuoriuscire dai sigilli, si erano fermate. Si voltò verso le code e vide che le sue armi non stavano effettivamente combattendo contro nessuno. Quelle bestie erano sparite. Riuscì giusto a cogliere il momento ultimo prima della loro definitiva dissoluzione ed assorbimento da parte di quella strana oscurità. Le tre armi tornarono al fianco del loro utilizzatore.
- Quei cristalli contengono una strano potere, ottimo lavoro Sanmaru! - HELL YEAH BRO! Calculated. - Cit. Ma la conversazione venne presto interrotta da qualcosa di incredibilmente imprevisto. Dalla tenebra che li braccava, comparvero due grandi smeraldi. Ricordavano gli occhi di quelle bestie, ma erano di dimensioni molto più imponenti rispetto al normale. Nella sua mente sapeva cosa stava per accadere, anche se rifiutava di ritenerlo possibile. - State attenti! Non avvicinatevi alle code! - Parlando, ovviamente, con i due Genin che erano in viaggio con lui, se così possiamo dire. Ma era tardi, troppo tardi. Makoto si era posizionata in modo leggermente esposto dopo aver combattuto con quegli esseri color della pece. Quando l'immensa bestia saltò fuori dalla tenebra Eiji non fece nemmeno in tempo a reagire.

Spalancò le fauci e sembrò risucchiare l'energia del Bijuu stesso. Il tutto ricordava molto quello a cui avevano assistito poco prima, durante l'impatto di quel cristallo con il terreno, ma inversamente. Makoto era nella traiettoria di quella specie di attacco, se così lo si poteva definire, ed anche lei venne travolta dallo stesso. Cadde a terra, provocando in Eiji un forte senso di preoccupazione. Attese qualche secondo. Sarebbe voluto correre da lei subito, ma i suoi muscoli non si muovevano, come a volerlo preservare da quello che stava succedendo. Quando finalmente gli parve che quell'assalto fosse concluso, si avvicinò alla giovane.
- MAKOTO! OH NO! WAKE UP! - Era dispiaciuto, molto. Si era ripromesso di tenerli al sicuro anche a costo della vita. Si fa per dire, dopotutto lui era immortale, ma pareva aver fallito. Che non fosse abbastanza? Tutto quello che aveva ottenuto tramite il sacrificio non era sufficiente in situazioni surreali come quelle. Quelle forze andavano oltre il suo controllo, oltre il controllo di tutti. In fin dei conti era un semplice Chunin, non poteva aspettarsi molto da se stesso. Eppure lo faceva, continuava a riporre tutte le sue speranze nelle azioni da lui compiute. Aveva messo la vita di quei due poveretti nelle sue mani, ma forse non erano abbastanza salde per tenerli aggrappati. Fortunatamente la ragazza pareva solo aver perso i sensi. Non era morta, non ancora almeno. - Niko, allontanala dalle code! - E la falce l'avvolse con le catene, sollevandola e spostandola leggermente più al centro.

Gli occhi del ragazzo erano diventati iniettati d'odio pure. Odio verso quell'essere che adesso li inseguiva e che si faceva sempre più vicino. Non gliela avrebbe fatta passare liscia, non solo sarebbero fuggi da quel posto, ma quella cosa avrebbe anche fatto una brutte fine. Una voce grande, profonda e famigliare lo costrinse a voltarsi. Era Kokuo, sembrava essersi ripreso da quello strano stato di trans. Come se averlo privato di parte della sua energia lo avesse fatto rinsavire.
- YO BRO! Ti ricordi di me? Ci siamo conosciuti poco tempo fa! Sono Eiji! Dove siamo? Non riesco a capire come siamo finiti in questa grotta… E cosa sono quelle bestie che ci inseguono? - Non riuscì a trattenersi dal fare questo stupidi ed abbastanza inutili convenevoli. Fortunatamente era ben conscio che la situazione non fosse delle migliori, per questo cercò di ottenere qualche informazioni dal loro taxi a quattro zampe. Era sicuro che se qualcuno doveva sapere qualcosa, questo era il Gobi. - E' già da un po' che ti copriamo le spalle! Non temere, ci siamo noi con te! Però devo chiederti di accelerare, ci stanno alle costole ed una mia compagna è ferita! GOTTA GO FAST! - Strana cosa da dire ad una bestia dai poteri quasi illimitati, come se due o tre formiche sulla sua schiena potessero davvero fare la differenza. Ma l'avrebbero fatta, sicuramente. - YUJI! - Chiamò a rapporto il Genin. Aveva un piano, l'ennesimo, non restava che sperare nella sua buona riuscita, o che almeno portasse a risultati leggermente migliori del precedente. - Li vedi quei cristalli, right?! - Che domanda scema, come avrebbe potuto fare a non vederli? - Prendi bene la mira e colpisci il più grande che trovi con qualsiasi cosa tu abbia a disposizione. Anche una palla di fuoco va bene! O... Right, mi raccomando una volta fatto questo tieniti forte! - Ridacchiò. Non perse tempo a spiegare il perché di questo suo ordine, il ragazzo lo avrebbe capito a suo tempo, sempre che lo rispettasse. - Quei cristalli ti aiuteranno ad accelerare, preparati Kokuo! - E lui? Beh, avrebbe infastidito quella grossa bestia che avevano alle calcagna. - Guys! Coraggio, è il momento di agire, puntate agli occhi di quella bastarda! - E le nove lame starebbero scattate verso quell'essere cercando di intralciarlo e, se possibile, colpirlo in modo da accecarlo. Non avrebbe risolto il loro problema, ma almeno avrebbe fatto guadagnare tempo ai fuggitivi.

Mantengo sensitivo.
<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 2: 41/50]
Liv 2: 6 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 1 km di range

 
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view post Posted on 12/6/2018, 17:45
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


La palla di fuoco creata da Yuji andò a colpire in pieno la bestia oscura che venne incenerita all'istante, lasciando solamente del fumo al suo posto. Se da una parte il genin era riuscito a sconfiggere la bestia avversaria, dall'altra però non riuscì a non far allarmare il biju, il quale emise uno stridio per il fastidio provocato dal calore della palla infuocata. Nel frattempo la compagna di squadra Makoto era alle prese con la seconda bestia, ma per lei non fu difficile sconfiggerlo. Terminato lo scontro, quest'ultima indicò al flautista la parte posteriore del demone, in quanto vi erano alcuni di quei cosi oscuri aggrappati alla coda. Neanche il tempo di capire cosa stesse accadendo che si sentì un ruggito provenire dal tunnel. E adesso che cosa stava accadendo? Yuji rabbrividì nel sentire quel verso per niente amichevole.

Intanto il gruppo era quasi uscito dall'oscurità di quel tunnel e finalmente la luce stava facendo la sua comparsa ancora una volta. Yuji andò a controllare le bestie aggrappate alla coda del demone, ma stranamente ne era rimasta soltanto una, la quale si stava dissolvendo come le altre appena sconfitte. Yuji guardò confuso i suoi compagni di squadra come se stesse cercando di avere risposta da loro, ma anche gli sguardi di questi sembravano confusi dall'accaduto. Comunque si potrebbe dire che la situazione stava volgendo a loro favore, o almeno così credeva. Ecco che dopo pochi secondi si udì un altro di quei ringhi profondi e minacciosi. Yuji ebbe un altro brivido di paura e guardò in direzione del ruggito. Dal tunnel sbucò una belva ancora più cazzuta di quelle di prima, la quale con una velocità incredibile si avvicinò al demone spalancando la bocca. Era come se stesse risucchiando tutto il chakra dei presenti. Alla stessa Makoto che si trovava molto vicino alla coda venne risucchiata gran parte dell'energia e così perse i sensi.

< MAKOTO! >

L'urlo del flautista sembrò quasi smorzato a causa di quel vortice. Voleva fare qualcosa per lei, ma aveva paura che quella bestia gli avrebbe potuto risucchiare l'energia. Intanto nel casino della situazione, il Biju decise di comunicare con i ninja di Kumo. Dovevano fare qualcosa per prendere le distanze da quell'essere e dovevano farla il prima possibile. Eiji chiamò a rapporto il flautista, il quale si diresse immediatamente verso il caposquadra, lasciando Makoto in balia dell'azione del risucchio.

< Va bene, Eiji! Ho capito il tuo piano! Conta su di me! >

Senza indugiare oltre, il ragazzo cercò di trovare il cristallo più grosso e, una volta individuato, fece quello che aveva fatto fin'ora, ovvero sputare palle di fuoco. Così si concentrò e, inspirando il più possibile, cercò di accumulare più chakra possibile nelle viscere per poi espirare il chakra accumulato. Quello che ne venne fuori fu una palla di fuoco che mirava a un grosso cristallo. Dopodichè, come suggerito dal caposqudra, si aggrappò alla pelliccia del demone con tutte le sue forze aspettando l'impatto...

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 火 - Katon: Palla di Fuoco - [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja impasta il chakra elementale nelle proprie viscere e poi lo proietta fuori a temperature elevatissime, producendo un globo infuocato per colpire l'avversario."

Grazie per avermi aspettato! Come detto ho avuto esami e sono stato costretto a rimandare il post!


 
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Blazing Phoenix
view post Posted on 14/6/2018, 20:34




L'inarrestabile avanzata della colossale statua vivente non fece neanche vacillare la determinazione di Eiji. In effetti, sembrò quasi rafforzarla. Rapido, portò la compagna priva di sensi in una posizione più sicura e fronteggiò la bestia faccia a faccia appena ebbe finito di dare ordini a Yuji.

« ...Sì, mi ricordo di te. Tuttavia, dovrei essere io a porti questa domanda. Per quanto vagamente simile alla tecnica di sigillo usata per intrappolarmi originariamente, non ho idea di cosa sia questa nuova diavoleria, né le mostruosità che ha partorito. »

Kokuo stava ritornando in sé, appena una velo di confusione era percettibile nel suo tono. Le falci di Eiji sfrecciarono contro la nuova minaccia, l'attenzione dell'enorme scultura era interamente sul Bijuu, l'unica preda degna del suo interesse. Le tre armi scalfirono e graffiarono contro la superficie luminosa che rappresentava gli occhi dell'enorme bestia ma non ottenendo i risultati che forse speravano. Il mostro si limitò a sbattere le proprie, rocciose palpebre e scosse la testa, come se stesse scacciando delle zanzare fastidiose piuttosto che falci fluttuanti che miravano a cavargli gli occhi.

Nel frattempo, Yuji individuò un cristallo e si apprestò ad incenerirlo con celerità. La sua palla di fuoco sfrecciò oltre Kokuo, esplodendo contro una delle formazioni cristalline più avanti e riducendola in frantumi. Le schegge brillanti schizzarono come una pioggia scintillante ed andarono ad avvolgere il corpo del Pentacoda.

« Cosa sta succedendo? Questa luce... Nnngh! »


L'energia venne assorbita dal corpo del demone, la sua pelliccia di nuovo baluginò, splendente.

« NNNGHAAAAAH! QUESTA ENERGIA... L'HO GIA' AVVERTITA. M-MI... SPINGE... MI INVIGORISCE! REGGETEVI! »

Il tono del Bijuu si fa immediatamente più feroce. Compiendo un piccolo balzo e caricando tutta la propria forza negli zoccoli, Kokuo si spinse avanti con forza inimmaginabile. Il suo galoppo riprese non appena gli zoccoli toccarono nuovamente terra. Il loro ritmo era nuovamente frenetico. La mostruosità alle loro spalle non parve affatto contenta di ciò, ruggì con ferocia e fece del proprio meglio per tenere il passo. Aveva perso abbastanza terreno da non essere in grado di attaccare nuovamente nell'immediato ma stava adesso concentrandosi sul mantenere il passo.
 
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view post Posted on 15/6/2018, 14:10
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Se non fosse stato per quella tragica disattenzione sua e di Makoto, si sarebbe potuto dire che il tutto non stava andando poi così male. Avevano difeso il loro passaggio dall'assalto di quelle bestie e, comunque, quell'enorme coso nero dietro di loro non era ancora riuscito a raggiungerli. In più, a rendere la situazione ancora migliore, Kokuo pareva aver ripreso conoscenza, se così si poteva dire. Nonostante questo non potevano ancora rilassarsi. La perdita della spadaccina era una grave falla. Adesso sarebbero stati solo più in due e soprattutto, avrebbero dovuto proteggere anche lei e non solo l'enorme cercotero. Questa cosa non influiva particolarmente su Eiji, era quel genere di persona che dava il massimo, il meglio, nelle situazioni di pericolo e crisi. Non restava che sperare che il giovane Genin non si buttasse giù per la compagna e restasse vigile, ma anche in quel caso Eiji avrebbe provveduto a dargli una bella scossetta. Non poteva fallire, non più, Makoto era In pericolo e questo aveva già messo in risalto quanto lui non fosse ancora pronto per comandare una squadra, quanto fosse inesperto. Avrebbe dovuto stare più attento d'ora in avanti. Non era più da solo, non agiva più per conto suo. Quei suoi modi di fare avventati e pericolosi si sarebbero potuto ritorcere contro i suoi compagni ancora ed ancora. Era un Chunin, doveva dimostrare di essere degno del titolo ricevuto. Se peccava di esperienza, però, compensava con l'inventiva. Continuava a sgorgare piani e strategie. Non che fossero poi chissà quanto difficili o sofisticate, ma almeno erano qualcosa. Doveva ringraziare la sua voglia di andare avanti, di non arrendersi mai. Quindi chiamò il suo compagno, Yuji, indicandogli quella che sarebbe stata la loro prossima mossa. Non sapeva quanto questo avesse capito della situazione, ma fino a quando si sarebbe fidato del nostro Chunin tutto sarebbe andato per il verso giusto. Sorrise nel sentire che, effettivamente, il Genin era ancora pronto ad agire. Non si stava lasciando andare e questo era un bene, avrebbe fatto molta strada in futuro, o almeno così credeva. Si perché al momento erano intrappolati dentro ad una strana caverna, seguiti da strane bestie, sulla groppa di uno strano essere. Insomma, era tutto strano, ancora più strano delle tre falci parlanti che continuavano a fluttuare attorno al nostro ragazzo.

Finalmente il Gobi prese a parlare ed ammise di riconoscere il Chunin. Inutile dire quanto fu felice di sentire quella notizia. Non credeva davvero possibile che un gigante come lui si ricordasse di una formica incontrata per caso ma non calpestata. Forse aveva davvero lasciato anche solo un misero segno con le sue parole. Forse aveva davvero fatto la differenza quella volta. In ogni caso non ottenne più di quanto non sapesse. Neanche il Gobi conosceva la loro ubicazione, neanche lui aveva idea del come e del perché fossero finiti in quel tunnel.
- SHIT! - Si lasciò sfuggire in preda a qualche secondo di amarezza. Non restava che continuare a correre, sperando che prima o poi comparisse un'uscita davanti a loro. - Io mi ricordo solo di una grande bestia particolare, molto sofferente che ha attaccato tutti con dei tentacoli... I donnow... Era come se le persone toccate perdessero i sensi, io stesso mi sono sentito prosciugato... Come se stesse tirando via dal mio corpo la forza vitale che lo anima... - Magari queste parole avrebbero aiutato il Bijuu a ricordare, a collegare i pezzi ed a comporre il puzzle. Magari no. Sarebbe stata solo aria sprecata. Who knows.

Ma non fece in tempo a concludere la chiacchierata che le falci sfrecciarono contro l'obbiettivo. Non si aspettava che questo scomparisse dopo un misero colpo, come avevano fatto le sue copie in miniatura, ma neanche che non subisse danni. Quando le lame impattarono contro gli smeraldi che portava al posto degli occhi non accadde nulla, niente. Al massimo lo infastidirono come una zanzara che ti ronza vicino alle orecchie mentre stai cercando di dormire.
- Tzè! - Non poco stizzito, il Chunin era sempre più convinto che quell'affare si sarebbe dovuto piegare davanti a lui. Per quanto fosse incuriosito anche dalla sua esistenza, quello che aveva fatto a Makoto ed al Gobi era imperdonabile. Oltretutto era una minaccia anche per Yuji e, probabilmente, anche per la sua immortalità. Aveva compreso che in giochi come questo, non basta essere immortali per scamparla. Quando le forze sulla scacchiera sono più grandi di te, tutto quello che puoi fare e stringere i denti e darti da fare.

Fortunatamente Yuji era sveglio e reattivo. Vide partire la palla di fuoco con la coda dell'occhio e, istintivamente, sorrise beffardo verso il loro inseguitore. Alzò la destrorsa e fece un simpatico cenno di saluto nei suoi confronti. Sapeva bene che non sarebbe bastato, che quel boost non avrebbe certo seminato la bestia, ma provava piacere nel prenderla in giro. Dopotutto era un Jashinista, il piacere era in qualcosa di distorto per lui.
- LET'S GO YUJI! COSì SI FA! - Si voltò verso la testa del Gobi mentre osservava la pelliccia farsi sempre più lucente. Pareva che il tutto stesse avendo gli stessi effetti riscontrati in precedenza. Sapeva quello che stava per accadere, ma forse lo stesso Gobi non ne era ancora conscio. - NON FARTI PROBLEMI KOKUO! CORRI SEMPRE VERSO LA LUCE! GOTTA GO FAST BRO! - Perché? Beh, ovvio. Era piuttosto sicuro di non poter controllare la corsa della bestia in alcun modo, almeno non farla deviare. L'unica cosa che poteva fare era influenzarne la velocità attraverso quei cristalli. Era proprio questo il punto. Se Kokuo fosse tornato a correre in una zona priva degli stessi, probabilmente quel grosso essere avrebbe potuto raggiungerli nuovamente e, questa volta, con risultati disastrosi. Sperava che il Gobi si ricordasse delle sue parole e le tenesse a mente, anche in preda a quella strana energia. Un balzo e fu nuovamente corsa sfrenata. Dal canto suo Eiji concentrò tutto il chakra necessario sulla pianta dei piedi per rimanere vigile ed eretto, ma non riuscì a fare a meno di godere della situazione. Nello specifico, stava realizzando uno dei suoi sogni, ovvero correre sulla groppa di un Bijuu. Insomma, chi non lo desidererebbe? - WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHOOOOOOOOOOOO FASTER BRO! FASTER! -



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view post Posted on 17/6/2018, 17:41
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Ancora una volta toccava al genin fare qualcosa per la squadra. Ecco che la palla di fuoco andò dritto verso il cristallo individuato da Yuji. L'attacco colpì in pieno il bersaglio, il quale esplose in piccoli frammenti luminosi che accese il tunnel di una luce brillante. Lo stesso biju venne abbagliato da questa e il suo manto divenne splendente. Come successe anche prima, l'energia provocata dall'esplosione del cristallo venne assorbita da kokuo che la rilasciò sottoforma di forza. Infatti il demone accelerò bruscamente lasciando l'inseguitore a molta distanza dal gruppo. Per un momento Yuji si sentì quasi invincibile ed elettrizzato. Tuttavia restava ancora in lui molta paura per la bestia che gli stava dando la caccia e in generale per tutta la situazione. Non aveva nessuna voglia di affrontare una cosa del genere, anche se dalla loro parte vi era Kokuo. Nel frattempo Eiji e il Biju stavano facendo amicizia scambiandosi informazioni sull'accaduto precedentemente. Anche il demone era spaesato come i due ninja e lo fece presente ai due.

Il flautista non faceva che chiedersi fin dove il tunnel li avrebbe portati e cosa avrebbero trovato una volta usciti da questo. Non riusciva a darsi risposte concrete e questo lo faceva sentire alquanto turbato. Un senso di ansia lo avvolgeva come se avesse capito che non ci sarebbe stato un lieto fine in tutta questa vicenda. Tuttavia era solo un suo stato d'animo e doveva evitare che questo lo tormentasse più del dovuto. Comunque intanto era meglio godersi il momento della cavalcata piuttosto che farsi domande alquanto inopportune...

< YEEEEEEEEE! WOHOOOOO! >

Per un istante si dimenticò di tutto e di tutti e ritornò ad essere quello che era, ovvero un bambino. Si lasciò trasportare per un momento e divenne il genin più felice del mondo ninja. Stava galoppando un demone codato, cazzo! Molto probabilmente nessuno mai c'era riuscito prima d'ora. Chissà cosa avrebbe detto suo padre una volta raccontato il tutto! Anche se non era così sicuro di riuscire a tornare a casa e di rivedere suo padre...

 
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Blazing Phoenix
view post Posted on 21/6/2018, 13:55




La cavalcata di Kokuo si fece più impetuosa e selvaggia. Calpestava furiosamente il terreno, addirittura spaccandolo in certi punti, mentre la distanza dal suo inseguitore si faceva sensibilmente più grande con ogni pestone.

« RRRGH! RRRHAAH! La mia mente... si sta annebbiando... ma per adesso posso fare quello che chiedi. »

L'andatura feroce del Bijuu rese lo stargli in groppa alquanto arduo. Con uno scossone particolarmente intenso, il corpo privo di sensi di Makoto sobbalzò, cominciando, seppure lentamente, a scivolare via dal dorso di Kokuo e verso il suo fianco. Il tutto proprio mentre il mostruoso golem preparò una nuova offensiva. Tra le fessure che formavano le sue giunture, così come dal suo naso e dalla sua bocca, cominciò a fuoriuscire una densa nube nera. Inspirò profondamente ed espirò con forza incredibile. Dardi di pura oscurità solcarono l'aria, diretti contro la schiena di Kokuo. Questi dardi mutarono, contorcendosi e rompendo la propria forma. Crebbero zampe, artigli, zanne e occhi di smeraldo. Le stesse immonde bestie che avevano affrontato fino ad ora, quattro in totale. La prima li sorvolò, atterrando sulla testa di Kokuo. Ringhiando feroce, il demone tentò immediatamente di scrollarselo di dosso, ma inutilmente. Doveva concentrarsi sulla corsa o sarebbero stati raggiunti. Gli altri atterrano in vari punti della sua schiena: uno tra Eiji e Yuji, uno vicino a Makoto e l'ultimo poco oltre l'attaccatura delle cinque code. Questi ultimi due agirono immediatamente. Uno scattò verso il cordone che teneva Makoto legata a Kokuo, pronto a ghermirlo con le propre fauci; il secondo scivolò sinuosamente lungo il fianco del Bijuu, mirando ad una delle sue gambe posteriori.

Per adesso, l'andatura di Kokuo gli permetteva di tenersi ad una più che confortevole distanza dal proprio inseguitore, per quanto ancora nel raggio dei suoi attacchi. I cristalli illuminavano la loro via, il tunnel procedeva diritto senza alcun ostacolo in vista.
 
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view post Posted on 21/6/2018, 15:54
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Nonostante alcuni secondi di felicità, Eiji non si era dimenticato della situazione in cui versavano. Kokuo aveva accelerato, ma sapeva bene che prima o poi la sua corsa avrebbe nuovamente subito un rallentamento. Alle loro spalle vi era ancora quell'enorme bestia che, pur avendo perso terreno, non parava volersi arrendere. Che fare? I suoi attacchi non sembravano aver alcun effetto sul mastino dagli occhi di smeraldo, gli mancava qualcosa, forse semplicemente la forza. Stava di fatto comunque che c'era ben poco che potesse fare in quella situazione se non continuare a proteggere il bijuu e i suoi compagni. Mentre la corsa si faceva sempre più sfrenata, di tanto in tanto lanciava qualche occhiata verso Makoto, nella speranza che questa si riprendesse. Il suo aiuto avrebbe potuto ribaltare la situazione, riportando un po' di equilibrio. Con lei avrebbero potuto difendere meglio il Bijuu e tener occupato il loro inseguitore. Nulla. La ragazza non sembrava essere in grado di riprendere i sensi. Avrebbero dovuto fare a meno di lei per il resto della loro avventura, o almeno questo preannunciavano le circostanze. Non conoscendo la potenza e gli effetti dell'attacco subito dalla Genin sarebbe stato difficile fare pronostici, ma sfortunatamente Eiji non aveva alcuna nozione medica. Un po' per poca cura di questo genere di arte, un po' perché non ne aveva mai avuto bisogno veramente, almeno non da quando Jashin lo aveva accolto.

Sorrise nel sentire che Kokuo era ancora abbastanza lucido da capire e comprendere quello che il ragazzo stava dicendo. Non si sarebbe mai aspettato tanta collaborazione da quella che era una divinità in terra, ma la situazione lo richiedeva. Ci fu uno scossone. Problematico per tutti sicuramente, ma un po' meno per quelli svegli che riuscivano ancora a mantenere il chakra impastato sotto la pianta dei piedi. Istintivamente si voltò verso Makoto e la vide strisciare verso il fianco del loro passaggio. Se fosse stata morta forse avrebbe potuto pensare di lasciarla andare, avrebbe potuto prendere in considerazione l'idea di abbandonare le sue spoglie senza vita per concentrarsi sulla protezione di Yuji e del Gobi. Non era così. Proprio per questo non avrebbe potuto lasciare che quella poveretta ci rimettesse per errori che erano stati anche quelli del Chunin.
- Niko, prendila e cerca di tenerla ferma. - Senza dire una parola, la falce sarebbe andata nuovamente ad avvolgere la giovane con la catena, in modo da tenerla salda sulla schiena della bestia. I problemi, però, non erano che all'inizio.

Se il tutto gli fosse riuscito avrebbe dato una rapida occhiata alla strada che si estendeva davanti a loro, che per il momento pareva dritta e ben illuminata, per poi voltarsi verso il loro inseguitore. Fu allora che notò qualcosa di estremamente strano. Una nube nera che pareva aver circondato il volto dello stesso, la quale stava venendo assorbita. Quando la il mostro espirò, la nube prese completamente un'altra forma. Inizialmente dardi, poi bestie, le stesse che avevano facilmente abbattuto in precedenza. Volavano come sputate fuori dal capostipite, mirando proprio alla loro posizione. Dopo un rapido conteggio, parevano essere circa quattro, non restava che capire dove sarebbero atterrate.
- Stai pronto Yuji, arrivano altri rompipalle... -

Ovviamente tutti giunsero su Kokuo, perché sbagliare la mira anche solo di qualche centimetro sarebbe stato chiedere troppo. Dannazione, mai una gioia nemmeno per Eiji. Anyways, la prima cosa che fece il Chunin fu analizzare la loro posizione per cercare di comprenderne gli obiettivi. Uno sulla testa, uno vicino alle code, uno in prossimità di Makoto ed uno tra lui e Yuji. Posizioni alquanto scomode tutte quante. Questa precisione, però, fece capire ad Eiji che erano ancora nel raggio d'azione dei quella bestia. Dovevano mettere più strada tra loro e lei, altrimenti li avrebbe inondati di esserini cagacazzo fino a sfinirli. Pensò un secondo a quella che sarebbe potuta essere la loro migliore possibilità per cavarsela sistemando quegli esseri. Quello sulla testa del Bijuu ovviamente era un problema, ma forse il minore. Makoto era insidiata da uno di loro ed andava protetta, proprio perché non poteva farlo con le sue forze. Le gambe del Gobi erano la chiave, se avesse riportato troppe ferite la sua corsa ne avrebbe risentito in maniera pericolosa per tutti. Il minore dei problemi era proprio quello tra lui era il genin. Era un cadavere e nemmeno sapeva di esserlo. Eiji era fiducioso che Yuji si sarebbe potuto occupare di lui velocemente. Eppure gli altri erano messi a parecchia distanza l'uno dall'altro. Le sue falci sarebbero potute intervenire, ma se il loro inseguitore avesse inviato altri cuccioli la situazione si sarebbe fatta tragica. - Yuji occupati di questo qua vicino e reggiti! - Aveva deciso di provare un'altra opzione. Colpirli in modo indiretto. - Niko! Non lasciar andare quella ragazza per nessuno motivo! Got it!? - Ci penso io! - Samnaru, Ichigo colpite quel cristallo! - Era consapevole che la mente di Kokuo sarebbe andata completamente in fumo per un po' di tempo, ma sperava che accelerando avrebbe sbalzato via quelle bestie, o almeno alcune di esse, uscendo anche la raggio d'azione del loro inseguitore. Soltanto in seguito avrebbero potuto occuparsi più tranquillamente di quelle rimaste aggrappate, liberando il loro passaggio dalla quella morsa oscura.

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view post Posted on 26/6/2018, 23:50
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Era da parecchio tempo che non si divertiva in questo modo e sembrava farlo notare. Gli istanti di felicità furono brevi, ma molto intensi. Sai come si dice? Il gioco è bello quando dura poco. Forse è vero, ma Yuji avrebbe voluto che quel momento durasse di più. Non voleva tornare in quell'incubo fatto di bestie ignote e di inseguimenti sfrenati. Tuttavia doveva ritornare alla realtà! La bestia che li stava inseguendo non voleva mollarli neanche un secondo, infatti da questa fuoriuscì una nube nera. Quindi scagliò dei dardi da essa che andarono in direzione del gruppo fuggente. A loro volta i dardi mutarono la loro forma, infatti divennero ancora una volta delle bestie oscure come quelle affrontate prima. Inoltre queste si andarono a posizionare in punti praticamente strategici e non molto comodi per i due ninja ancora coscienti.

Yuji era pronto per l'ulteriore scontro e sembrava anche che Eiji lo fosse. Del resto il caposquadra era un chunin e sapeva quello che doveva fare! Senza perdere altro tempo quest'ultimo diede degli ordini rapidi e precisi. Ancora una volta Yuji avrebbe dovuto cavarsela "da solo" affrontando una di quelle belve. Il flautista allora si chiese qual era la strategia ottimale da utilizzare. Avrebbe dovuto sconfiggere la bestia e poi subito aggrapparsi alla pelliccia e questo voleva dire che avrebbe avuto poco tempo per fare tutto.

< Ci penso io, Eiji! >

Ormai quelle bestie non lo intimorivano più di tanto; del resto sapeva come affrontarle. Semplicemente doveva evitare uno scontro diretto, anche perchè Yuji faceva pena nel taijutsu, ma "eccelleva" nel ninjutsu. Così ancora una volta decise di fare affidamento sulla palla di fuoco. Tuttavia, trovandosi in traiettoria di tiro, avrebbe potuto colpire Eiji. Allora decise di spostarsi verso la propria sinistra e ruotare l'angolo di tiro di circa 90°, cosicchè le probabilità di colpire il compagno sarebbero state molto basse. Decise inoltre di spostarsi il più velocemente possibile e di preparare la palla di fuoco durante il tragitto, in modo tale da risparmiare tempo e non dare la possibilità al nemico di capire cosa stesse accadendo. Tuttavia anche se le probabilità di colpire Eiji erano basse, decise comunque di avvertirlo di un possibile fuoco amico.

< Eiji! Spostati! >

Dopodichè cercò di attuare il piano così come è stato descritto poc'anzi. Una volta raggiunto il luogo prestabilito avrebbe cercato di scagliare la palla di fuoco verso il nemico. Anche se il colpo avesse avuto esito negativo, Yuji avrebbe provato ad aggrapparsi alla pelliccia del Biju attendendo un'eventuale spinta causata dall'aumento repentino della velocità.

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 火 - Katon: Palla di Fuoco - [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja impasta il chakra elementale nelle proprie viscere e poi lo proietta fuori a temperature elevatissime, producendo un globo infuocato per colpire l'avversario."

 
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Blazing Phoenix
view post Posted on 1/7/2018, 01:24




La mente fredda di Eiji gli permise nuovamente di crearsi una efficacie scala di priorità e di trovare un modo per ribaltare la situazione. Makoto venne rapidamente avvolta dalle catene di Niko e strattonata verso una posizione più stabile. Contemporaneamente, le sue compagne falci si lanciarono verso il cristallo più vicino. Non c'era modo di ingaggiare con successo tutte le bestie in groppa a Kokuo, sbalzarle via con velocità improvvisa poteva essere una via più valida.

Mentre Eiji portava avanti la propria strategia, Yuji tentò di sbarazzarsi della minaccia più immediata. Il suo rapido spostamento fu seguito dallo sguardo vigile della bestia oscura, la quale balzò senza esitazione appena il ragazzo si fermò. Fiamma pura eruttò nuovamente dalla bocca del genin, la vampata avvolse completamente la belva, sbalzandola via. Per qualche istante, Yuji riuscì ancora a distinguerne la sua oscura sagoma dimenarsi tra le fiamme, prima di vaporizzarsi assieme all'esplosione fiammeggiante causata dall'impatto della tecnica contro la parete del tunnel. Come il fragore andò a ridursi, un suono più delicato fu udito. Le falci di Eiji avevano frantumato un altro cristallo, il suono causato dal flusso di energia e dalla delicata pioggia di frammenti ne fu la conferma.

Successe tutto incredibilmente in fretta. L'esplosione causata da Yuji colse di sorpresa Kokuo, il quale colpì un balzo laterale improvviso puramente istintivo, il Bijuu stesso si ritrovò sbilanciato, sbandando per qualche secondo. Il brevissimo rallentamento fu sufficiente per far guadagnare una piccola quantità di terreno al loro colossale inseguitore... per poco. L'energia vorticò e si accumulò intorno alla già luminescente pelliccia di Kokuo, fondendosi ad essa e donandole un bagliore ancora più intenso. La luminosità crebbe di secondo in secondo. Kokuo ruggì con forza. Un impulso di pura energia scaturì dal demone e la sua velocità raggiunse un livello incredibile. L'onda di energia sbalzò la creatura sulla testa del Bijuu, la quale rimbalzò malamente sul suo dorso. Riuscì a conficcare i propri neri artigli nelle carni del demone, scatenando un lamento da parte del Pentacoda, e ad evitare la caduta. Allo stesso modo, la creatura che ancora tentava di ghermire Makoto fu spazzata via dall'energia improvvisa, ma senza cadere dal dorso di Kokuo. La più sfortunata fu proprio la belva che aveva mirato alle sue gambe. L'ondata di energia gli fece perdere quasi ogni appiglio, una singola zampa riuscì a conficcare gli artigli nella gamba del demone, ma solo superficialmente. La velocità in rapido aumento fece il resto, la bestia d'ombra mollò la presa e andò a ricongiungersi con il colosso di pietra.

Solo due belve rimanevano sul dorso di Kokuo. Uno scontro alla pari. Sfortunatamente per il gruppo di ninja, un'altra complicazione si manifestò in lontananza, per il ninja che avrebbe osato guardare oltre la testa del Pentacoda. Si sarebbero presto imbattuti in un secondo bivio. Una delle due strade, quella dritta davanti a loro, era completamente buia. La seconda, una diramazione sulla destra, mostrava il tenue bagliore dei cristalli di energia.
 
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view post Posted on 4/7/2018, 15:04
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Pareva proprio che il suo compagno sapesse il fatto suo. Per quanto fosse un genin novizio, non si poteva certo dire che peccasse di fiducia in se stesso. Ogni volta che lui impartiva un ordine, questo rispondeva con fermezza e sicurezza. Il tutto piaceva parecchio al caposquadra, anche se avrebbe preferito apportare un approccio differente alla missione. Non era il tipo da oscurare completamente i compagni, anzi, si sarebbe potuto definire ben propenso all'ascolto. Il problema, però, era che la situazione non gli permetteva un tale approccio. Perdesi in chiacchiere avrebbe significato la loro fine. Per quanto gli scocciasse, per il momento avrebbe continuato a recitare la parte del caposquadra autoritario, se così lo si poteva definire. Non si curò più della bestia comunque, sapeva benissimo che il suo compare avrebbe svolto il compito assegnatogli a dovere. Quindi le diede le spalle. No, non si fece nemmeno problemi quando il giovane lo avvisò. Anche se Yuji non conosceva la vera natura di Eiji, questi non avrebbe comunque subito danno da quella sfera infuocata. O meglio, il possibile danno si sarebbe semplicemente tramutato in piacere e, proprio per questo, in forza extra. I suoi occhi andarono a puntare il cristallo e con essi arrivarono le sue lame. S'infranse. Dopo una leggera scossa probabilmente dovuta all'esplosione, l'energia di quei frammenti penetrò nelle carni del loro passaggio, infondendogli vigore. Un sorrisetto divertito fece capolino sul volto del giovane. Cercò con lo sguardo tutte quelle bestie, mentre Niko ancora portava a spasso Makoto per evitare che questa venisse ghermita da una di queste. Ne vide una volare via, travolta dall'improvvisa accelerazione del Gobi. Altre vennero semplicemente sbalzate, ma non scacciate. -

Well... Well... Well... Direi che poteva andare meglio, ma almeno adesso è uno scontro alla pari. Che ne dici Yuji?! - Disse affiancandosi al compagno con un rapido balzo. Due contro due, ma sapevano benissimo di essere più forti dei loro assalitori. Fintanto che quella versione enorme delle bestie fosse rimasta a distanza loro sarebbero stati abbastanza al sicuro. - Niko non mollare Makoto. Fino a quando non riprenderà i sensi meglio tenerla sempre sotto osservazione. Got it?! - Tranquillo Eiji, tu concentrati su quegli esseri. - La voce femminile della falce era pacata e decisa. Il fatto che tutte e tre stessero collaborando con lui senza fiatare e senza contestare lo rendeva estremamente contento. Alla fine erano una buona squadra, non ancora la migliore o la più affiatata, ma presto lo sarebbero diventati. Era evidente come il desiderio di sopravvivere a quella situazione fosse forte in tutte le anime presenti. - All right bro! Una per uno e la chiudiamo il più velocemente possibile. Io prendo quella e tu l'altra, ok?! - Disse indicando con l'indice della destrorsa quella che intendeva far fuori. Attese la risposta del suon compagno, anche se si aspettava comunque un qualcosa di affermativo. In ogni caso avrebbe vegliato su di lui, adesso che la minaccia era così infima, avrebbe potuto proteggerlo nel caso la bestia si fosse rivelata più forte o più furba delle altre. Avrebbe quindi attaccato, iniziando a correre verso la preda designata sempre accompagnato a Ichigo e Sanmaru. Le due kusarigama si sarebbero mosse sui fianco della bestia, puntando a tranciare gli arti anteriori della stessa. Una volta sbilanciata grazie all'assenza delle sue zampe, Eiji sarebbe intervenuto in prima persona, afferrandole rapidamente il collo. L'avrebbe sollevata e guardata negli occhi per qualche secondo, assaporando la sua ennesima vittima. Solo allora l'avrebbe semplicemente scaraventata via, lanciandola lontano la corpo del Bijuu ed applicando una variante della tipica tecnica Chunin di Kumo, Chokeslam Backbreaker.

Se il tutto fosse andando a buon fine si sarebbe voltato verso il compagno per analizzare la situazione. Nella speranza che anche il flautista riuscisse nel suo intento, adesso si sarebbe potuto concentrare su altro. Tirò un mezzo sospiro di sollievo per la minaccia appena scampata. Era consapevole che la loro situazione non fosse poi migliorata di molto, ma bisognava imparare a godersi il momento. Detto da uno che vivrà chissà quante vite mortali ha il suo perché. Anyways, avrebbe prima osservato dietro di loro, cercando di capire se il loro colossale inseguitore fosse ancora a tiro. Nulla, pareva che quella scossa di energia avesse dato la carica giusta a Kokuo. Quindi si voltò verso la testa di quest'ultimo balzando ed arrivando vicino alla stessa. Adesso che avevano qualche secondo voleva parlare con lui.
- Yuji mi raccomando, occhi aperti! Nice job bro by the way! Eheh... -

Quando, però, si fece più vicino al capo del Bijuu vide che qualcosa non andava. Era come se stesse nuovamente perdendo il controllo di se stesso. Era chiaro ormai che fosse l’energia di quei cristalli a portarlo nello stato di furia cieca nel quale lo avevano trovato al loro risveglio. - YO BRO CAN U HEAR ME?! Coraggio, non ti arrendere, qua dietro ci pen... - Ma fu proprio mentre stava parlando che alzò la testa e vide il bivio. Un tunnel illuminato ed uno completamente buio. Non di nuovo. Non potevano riprendere quella strada immersa nella tenebra. Questa volta sarebbero stati raggiunti da qualche di ben peggiore delle bestioline. Doveva pensare, doveva agire. Se davvero Kokuo stava perdendo il controllo, era probabile che non si sarebbe ricordato delle sue parole. - YO REMEMBER! CORRI SEMPRE VERSO LA LUCE! - Però non era affatto sicuro che il loro passaggio gli stesse prestando attenzione. Come fare? Come? Bisognava agire... - YUJI VIENI AD AIUTARMI! I NEED YOU! - Pensò in fretta e, allo stesso modo, parlò in fretta. - Cerca di aiutarmi a tirare. Non penso che Kokuo sia ancora del tutto cosciente quindi dobbiamo fare in modo che vada a destra... Sanmaru, Ichigo, circondate il capo del Bijuu con le catene ed allacciatevi fra voi stringendo più che potete! - Tu sei tutto matto! - Yeah bro! Per questo è così divertente! Eheh! - Gli stava mettendo le briglie? Sì. Asd. Le catene avrebbero avvolto il muso della bestia e le lame si sarebbero incrociate fra loro per evitare di ferirla. La stretta sarebbe stata forte, ma chissà se avrebbe retto. In ogni caso Eiji iniziò a tirare la catena di destra, cercando di fare in modo che il Gobi seguisse quell'indicazione. - YUJI TIRA! PAY ATTENTION! Se non dovessimo riuscire a farlo andare a destra, spacca un cristallo prima che imbocchiamo il tunnel oscuro, conto su di te! - Queste furono le sue indicazioni. Un piano abbastanza povero, ma la situazione era quella che era. - E ORA TIRA! AAAAAAAAARH!
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view post Posted on 7/7/2018, 11:54
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Com'era possibile che un genin inesperto come Yuji stava riuscendo a fronteggiare quelle bestie oscure da solo? Le possibilità erano due: o erano incredibilmente scarse oppure il flautista era troppo forte! Per un momento non ebbe più paura e anzi si sentì quasi elettrizzato ed eccitato da tutta quell'azione. Comunque anche questa volta l'esito dello scontro fu positivo anche se con qualche ripercussione; infatti, dopo aver arrostito la bestia, l'attacco del genin andò a finire contro il tunnel creando così una piccola esplosione che fece spaventare il Biju. Quest'ultimo sbandò per qualche istante facendo recuperare un pò di distanza all'inseguitore. Tuttavia ancora una volta un intenso bagliore si fuse con il demone donandogli una forza fuori dal comune. Fortunatamente Yuji si era aggrappato al dorso come aveva suggerito Eiji sennò sarebbe stato sbalzato via. Invece le bestie oscure, o almeno alcune di esse, vennero sbalzate via. Restavano dunque da fronteggiare le ultime due che erano riuscite a salvarsi dall'accelerazione repentino del demone codato.

Finita l'ondata di energia il due ninja dovevano capire come sbarazzarsi delle due creature, anche se non c'era molto da pensare. Una bestia ciascuno e il gioco sarebbe finito. Yuji guardò per un attimo Makoto priva di sensi tenuta da una delle falci di Eiji e ripensò all'accaduto. Scosse la testa per allontanare i pensieri negativi e per concentrarsi in vista della battaglia.

< Meglio di niente! Facciamogli vedere che non si scherza con i ninja di Kumo! >

Sembrava quasi che stesse acquisendo un pò di sicurezza nelle proprie capacità. Tuttavia la troppa sicurezza potrebbe giocare brutti scherzi, soprattutto per una persona esperta come Yuji. Staremo a vedere quello che accadrà. Intanto Eiji, da buon caposquadra, designò gli obiettivi da togliere di mezzo. Il flautista si limitò ad annuire alle sue parole e ad agire. Ancora una volta stava pensando di fare affidamento alla palla di fuoco. Del resto non voleva avvicinarsi più di troppo a quella bestia e non aveva molti modi per attaccare dalla distanza senza far del male al Biju. Così ripetendo i suoi soliti gesti, cercò di cogliere di sopresa la bestia lanciandogli la palla di fuoco. La traiettoria della palla sarebbe stata in direzione della creatura, ma sempre parallela al dorso del demone per non danneggiarlo. Se il tutto fosse andato secondo i piani, Yuji si sarebbe riconciliato con Eiji. In caso contrario avrebbe affrontato la bestia con il kunai.

< Grazie Eiji! Sto facendo del mio meglio! >

Le parole del caposquadra accesero in Yuji una sorta di scintilla. Non avrebbe mai pensato che potesse essere di aiuto in qualche modo, ma invece non sembrava affatto così anche se l'aiuto che stava dando era comunque limitato. Intanto Eiji stava cercando di conversare con il Gobi, ma senza nulla di fatto. Era come se fosse in uno stato di trance. Yuji non era riuscito a capire il motivo di questo strano comportamento. Tuttavia lo Jashinista aveva capito qualcosa e chiamò a gran voce il genin, il quale andò verso Eiji immediatamente. Ascoltò le parole del chunin in modo perplesso in quanto non aveva capito cosa volesse fare. Si limitò ancora una volta ad annuire e nel frattempo le falci andarono a circondare il capo del Biju. Ancora più perplesso il flautista cercò di capire il perchè della cosa. Seriamente voleva guidare un demone codato come se fosse un animale qualsiasi. Yuji non pensava che l'idea di Eiji potesse andare in porto, ma comunque decise di fare come dettogli.

< Va bene Eiji! Conta su di me! >

Prese quindi la catena di destra e tirò con tutta la forza che aveva in corpo. Se il demone non si fosse mosso e fosse rimasto nella sua stessa traiettoria, Yuji avrebbe mollato la presa dalla catena e avrebbe cercato un cristallo qualsiasi posizionato sul lato sinistro del tunnel, per poi provare a distruggerlo utilizzando la solita la palla di fuoco...


<ninjutsu elementale a lungo raggio> - ? - Katon: Palla di Fuoco - [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja impasta il chakra elementale nelle proprie viscere e poi lo proietta fuori a temperature elevatissime, producendo un globo infuocato per colpire l'avversario."

 
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Blazing Phoenix
view post Posted on 12/7/2018, 14:37




Entrambi gli avversari degli shinobi non avevano alcuna possibilità in uno scontro alla pari. Le mosse esperte di Eiji si sbarazzarono in modo spettacolare della prima belva mentre la tecnica Katon di Yuji non lasciò alcuna apertura che la seconda belva potesse sfruttare per assaltare il genin. Entrambe si dissolsero, i loro fumosi resti vennero riassorbiti nelle oscure fauci del mostruoso costrutto ancora dedito ad inseguirli. Questo si limitò ad emettere un cupo ringhio, troppo distante per poter attaccare in modo efficacie.

La corsa di Kokuo procedeva sfrenata. Il Bijuu sbuffava freneticamente, il proprio sguardo fisso davanti a sé ma allo stesso tempo come perso nel vuoto, privo di ogni scintilla di ragione. Eiji comprese che il demone avrebbe avuto bisogno di essere convinto in altro modo ad imboccare la strada giusta. Le falci rimaste libere volarono intorno al collo di Kokuo, formando una specie di rete che non fosse troppo stretta, per poi intrecciarsi intorno alle sue corna prima di unire le lame e completare l'opera. Qualche lamentela e scuotimento di testa a parte, Kokuo era stato imbrigliato con successo.

Il bivio era ormai prossimo, i due ninja unirono le forze e strattonarono le catene verso la destra. Lo strattone improvviso scatenò un secco lamento da parte del loro trasporto, ma assecondò istintivamente la loro richiesta, pur di disfarsi di quell'inspiegabile fastidio. Con movenza fluida, Kokuo svoltò a destra e si infilò nel tunnel illuminato. Ce l'avevano fatta, la loro corsa adesso procedeva senza intoppi.

Per tenere dietro all'andatura del Bijuu, la mostruosa statua dovette effettuare una curva molto meno aggraziata, sbattendo fragorosamente contro una parete del tunnel. Il gruppo stava ancora tenendo un confortevole vantaggio sul loro inseguitore. Ma era ancora troppo presto per tirare un respiro di sollievo. Un ruggito fragoroso li raggiunse, la belva di pietra era furiosa. Il suono del ruggito si fece distorto, i cristalli tremarono e uno ad uno, si spensero. Lo stesso risucchio che prima aveva colpito Kokuo e Makoto stava adesso venendo impiegato contro le fonti di energia che spuntavano dalle pareti del tunnel. Il costrutto venne avvolto dalle tenebre e la stessa sorte quasi toccò anche al Bijuu e agli shinobi. La loro andatura gli permise di tenersi sempre qualche passo avanti alla forza che stava estinguendo i cristalli. Un nuovo cupo ed inquietante suono giunse alle loro spalle, non presagiva nulla di buono. Gli enormi occhi della belva gigante brillavano ancora in lontananza... ma due nuova paia avanzavano verso di loro a gran velocità. Erano molto più piccoli rispetto all'originale ma al tempo stesso enormi se comparati a quelli delle ombre che avevano combattuto fin'ora. La loro identità fu presto rivelata. Quel costrutto infernale aveva appena sputato fuori una coppia di belve enormi e massicce. Più forti dei loro predecessori, più agili e rapide del loro creatore. Apparvero alla luce, artigliando il terreno con incredibile furia e spingendosi sempre più avanti. Le gambe posteriori erano muscolose e possenti, quelle anteriori incredibilmente solide e imponenti. Il loro dorso si incurvava, formando una gobba alquanto prominente e la loro grossa testa faceva mostra di fauci e zanne che al confronto facevano sembrare le precedenti bestie dei gattini.

Questi nuovi avversari li avrebbero presto raggiunti e, quel che era peggio, e che sembravano unicamente concentrati a tenersi bassi sul terreno e raggiungere il Bijuu.
 
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view post Posted on 19/7/2018, 14:21
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Si, bisognava ammettere che Eiji si era abbastanza lasciato andare per quanto riguardava l'uccisione di quella bestia. Aveva compreso che non rappresentava una minaccia, almeno non da sola o in un gruppo così ristretto. Non avrebbero avuto alcuna speranza se avessero continuato ad attaccare in quel modo. Prima o poi avrebbero trovato l'uscita di quel tunnel, ammesso che ne esistesse una, e allora sarebbero stati salvi. Non si prese alcuna pausa comunque, imbrigliò il Bijuu con le sue catene nella speranza di poter influenzare la sua andatura. Davanti a loro si ergeva un bivio e questa volta non potevano permettersi di imboccare la strada sbagliata. Fortunatamente non era solo. Yuji era con lui pronto ad agire. Il piano era chiaro, o luce o cristallo prima della tenebra. Non restava altro che tirare con tutte le loro forze. Non sarebbe stato semplice, dopotutto stavano cercando di imporre la loro volontà ad una divinità scesa in terra, eppure era l'unico piano che avevano. I due tirarono e il Gobi decise di assecondare i loro sforzi. Chissà per qualche arcana ragione, vuoi per fortuna, vuoi per un ultimo sprazzo di lucidità, vuoi perché erano stati effettivamente abbastanza forti. Il Bijuu imboccò la strada luminosa, quella piena dei cristalli che avrebbero garantito loro energia sufficiente per fuggire. - HEEEEEEEEEEEAAAAAAAAAAAAAAAH! LET'S GO COWBOY! - Non riuscì a trattenere la sua comune euforia nel comprendere che il piano aveva avuto successo. - Tenete ragazzi, tenete, e tu tira Yuji! - Ovviamente parlava con le due falci, mentre la terza continuava a stringere dolcemente Makoto con la catena. - U're right bro! Non si fotte con Kumo! -

Sfortunatamente, la bestia che stava alle loro costole era ancora ben cosciente di quello sta stava accadendo. Non si fece alcun tipo di problema a virare, anche se questo le comportò qualche botta contro le pareti rocciose. Inutile dire che non sembrò farsi nulla, ma almeno il divario fra loro e lei pareva essere rimasto abbastanza grande da garantire loro un certo grado di sicurezza. Visto che per il momento tutto pareva essere abbastanza tranquillo, le due falci sciolsero la presa liberando il Bijuu e lasciandolo correre come più gli piaceva. Dal canto suo Eiji si voltò verso il loro inseguitore per osservarne le azioni. Sapeva bene che non sarebbe finita lì, era sicuro che avesse altre cartucce da sparare. Non poteva certo essere così semplice. Attendeva con pazienza, lasciando di tanto in tanto qualche occhiata al compagno di avventure, il giovane Yuji, per assicurarsi che restasse saldo. Poi eccola, la sua mossa, qualcosa che Eiji non si sarebbe mai aspettato di vedere. Un ruggito e la luce fuggì. Scomparve. I cristalli, garanzia di energia e di prosperità, si spensero inesorabilmente sottomessi da quella strana statua. Era come se ne avesse assorbito il potere, proprio come aveva fatto con il Gobi e Makoto poco prima. Non avrebbe creduto che quell'essere fosse capace di qualcosa del genere. La tenebra iniziò a dilagare ovunque, lasciando che solo più i due smeraldi rimanessero in vista. Erano ancora distanti però, forse la loro scelta di distruggere più cristalli non si sarebbe rivelata stupida.

Poi eccoli partire all'assalto. Una coppia di occhi verdi come quelli di quell'essere mastodontico. Questa volta, però, parevano essere più grandi rispetto alle bestie comuni affrontate fino ad adesso. A differenza dei loro predecessori non vennero lanciate, ma semplicemente rilasciate a terra. Più grandi, più grosse e più veloci, iniziarono a correre in direzione del Bijuu, probabilmente con lo stesso intento omicida degli assaltatori precedenti. Inutile dire che Eiji era relativamente preoccupato dalla cosa. Non avendo mai affrontato quella versione di bestie, non sapeva bene cosa aspettarsi. Ancora una volta, però, era consapevole che ne lui ne il suo compagno si sarebbero arresi. Cosa bisognava fare adesso? Attaccarle entrambe o concentrarsi su una sola di quelle due? Se fossero stati semplici avversari come quelli già incontrati non avrebbe avuto alcun dubbio. In questo caso specifico, dubitava che una semplice palla di fuoco di Yuji sarebbe bastata, non era nemmeno sicuro che sarebbero bastate le sue falci. Tutto quello che poteva fare era credere in se stesso e in chi lo accompagnava. Alla fine prese una decisione, sperando che fosse quella corretta.
- Yo bro! Non conosciamo la forza di questo nuovo nemico, l'unica cosa certa è che dobbiamo combattere! Listen up! Non penso che da soli possiamo affrontarle entrambe, dovremmo unire le forze per farle fuori una per una... - La cosa non gli piaceva affatto. Avrebbe preferito sistemarle entrambi in simultanea, in modo da sbarazzarsi della minaccia istantaneamente. Non sarebbe stato possibile, almeno non secondo dei rapidi calcoli. Dovevano prendere tempo o ucciderle, sperando che i cristalli sarebbero presto tornati a riprendere. - Iniziamo da quella a destra! Let's go guys! - Certo che te la prendi proprio comoda eh, voglio essere pagato il doppio quando usciremo da questo postaccio! - What the fuck man?! Tu non vieni pagato affatto! Ahahah! - Piccolo scambio di chiacchiere tra le due falci mentre sfrecciavano verso la vittima. Obbiettivo comune sempre le gambe, senza di quelle le bestie non avrebbero potuto reggere il passo di Kokuo.
Mantengo sensitivo.
<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 2: 41/50]
Liv 2: 6 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 1 km di range

 
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