| Era divertente per lui. Piacevole quasi, vedere quella bestia che si accaniva con tutte le sue forze contro l'aria che la separava dallo shinobi. Non riusciva a raggiungerlo, non poteva. Semplicemente le mancavano le forze, la spinta ma, più di ogni altra cosa, la determinazione. Perché per quanto fosse in preda ai suoi istinti più animaleschi, la voglia di sopravvivere del ragazzo era ben più forte di questi. Non si sarebbe arreso davanti ad un avversario così infimo. Yugure non lo aveva piegato, Kokuo non lo aveva schiacciato. Una semplice bestia come quella non sarebbe stata in grado di torcergli nemmeno un capello. Quindi se la rideva beffardo, come già detto, canzonando la sua futura vittima prima che Ichigo intervenisse. Ci volle circa mezzo secondo poi tutto finì. Quella bestia si ammansì fino a coricarsi sulla pelliccia del Bijuu, scomparendo in una nuvola di fumo. Istintivamente Eiji si voltò verso i suoi due sottoposti per vedere se avevano bisogno di aiuto. Sorrise nello scoprire che se la stavano cavando più che bene. C'era da aspettarselo, dopotutto Kumo non rilascia il suo simbolo ai primi che passano. Se erano diventati dei Genin dovevano esserselo guadagnato. In ogni caso, per non saper ne leggere ne scrivere, si diresse comunque verso di loro, separandosi dalle sue falci e dando loro il compito di intervenire sulle belve posizionate sulle code.
Mentre osservava i due ragazzi destreggiarsi, riproponeva le loro movenze con fare molto trasportato, come se stesse suggerendo loro come muoversi e quando farlo. Del tutto inutile logicamente, ma almeno in questo modo si considerava utile ai due poveretti. Non che ci vedesse poi così chiaro. Dopotutto il circondario era molto scuro, fortunatamente ci pensò Yuji a fare luce con una bella palla di fuoco. Quando finalmente si rese conto che i suoi servigi non erano richiesti, si voltò verso la testa del loro trasporto. Vide qualcosa, una luce in fondo al tunnel. Che stessero tornando in una zona tempestata da quei cristalli? Possibile, ma fu il suo sensitivo a confermargli questa ipotesi. Sentiva qualche strana fonte di chakra simile a quella del Gobi provenire dalla direzione verso cui si muovevano. Nuovamente sorrise stringendo i pugni, quei cristalli avrebbero garantito loro la possibilità di sfuggire alle bestie una volta per tutte, o così sperava. Poi qualcosa richiamò la sua attenzione. Non sentiva più le catene fuoriuscire dai sigilli, si erano fermate. Si voltò verso le code e vide che le sue armi non stavano effettivamente combattendo contro nessuno. Quelle bestie erano sparite. Riuscì giusto a cogliere il momento ultimo prima della loro definitiva dissoluzione ed assorbimento da parte di quella strana oscurità. Le tre armi tornarono al fianco del loro utilizzatore. - Quei cristalli contengono una strano potere, ottimo lavoro Sanmaru! - HELL YEAH BRO! Calculated. - Cit. Ma la conversazione venne presto interrotta da qualcosa di incredibilmente imprevisto. Dalla tenebra che li braccava, comparvero due grandi smeraldi. Ricordavano gli occhi di quelle bestie, ma erano di dimensioni molto più imponenti rispetto al normale. Nella sua mente sapeva cosa stava per accadere, anche se rifiutava di ritenerlo possibile. - State attenti! Non avvicinatevi alle code! - Parlando, ovviamente, con i due Genin che erano in viaggio con lui, se così possiamo dire. Ma era tardi, troppo tardi. Makoto si era posizionata in modo leggermente esposto dopo aver combattuto con quegli esseri color della pece. Quando l'immensa bestia saltò fuori dalla tenebra Eiji non fece nemmeno in tempo a reagire.
Spalancò le fauci e sembrò risucchiare l'energia del Bijuu stesso. Il tutto ricordava molto quello a cui avevano assistito poco prima, durante l'impatto di quel cristallo con il terreno, ma inversamente. Makoto era nella traiettoria di quella specie di attacco, se così lo si poteva definire, ed anche lei venne travolta dallo stesso. Cadde a terra, provocando in Eiji un forte senso di preoccupazione. Attese qualche secondo. Sarebbe voluto correre da lei subito, ma i suoi muscoli non si muovevano, come a volerlo preservare da quello che stava succedendo. Quando finalmente gli parve che quell'assalto fosse concluso, si avvicinò alla giovane. - MAKOTO! OH NO! WAKE UP! - Era dispiaciuto, molto. Si era ripromesso di tenerli al sicuro anche a costo della vita. Si fa per dire, dopotutto lui era immortale, ma pareva aver fallito. Che non fosse abbastanza? Tutto quello che aveva ottenuto tramite il sacrificio non era sufficiente in situazioni surreali come quelle. Quelle forze andavano oltre il suo controllo, oltre il controllo di tutti. In fin dei conti era un semplice Chunin, non poteva aspettarsi molto da se stesso. Eppure lo faceva, continuava a riporre tutte le sue speranze nelle azioni da lui compiute. Aveva messo la vita di quei due poveretti nelle sue mani, ma forse non erano abbastanza salde per tenerli aggrappati. Fortunatamente la ragazza pareva solo aver perso i sensi. Non era morta, non ancora almeno. - Niko, allontanala dalle code! - E la falce l'avvolse con le catene, sollevandola e spostandola leggermente più al centro.
Gli occhi del ragazzo erano diventati iniettati d'odio pure. Odio verso quell'essere che adesso li inseguiva e che si faceva sempre più vicino. Non gliela avrebbe fatta passare liscia, non solo sarebbero fuggi da quel posto, ma quella cosa avrebbe anche fatto una brutte fine. Una voce grande, profonda e famigliare lo costrinse a voltarsi. Era Kokuo, sembrava essersi ripreso da quello strano stato di trans. Come se averlo privato di parte della sua energia lo avesse fatto rinsavire. - YO BRO! Ti ricordi di me? Ci siamo conosciuti poco tempo fa! Sono Eiji! Dove siamo? Non riesco a capire come siamo finiti in questa grotta… E cosa sono quelle bestie che ci inseguono? - Non riuscì a trattenersi dal fare questo stupidi ed abbastanza inutili convenevoli. Fortunatamente era ben conscio che la situazione non fosse delle migliori, per questo cercò di ottenere qualche informazioni dal loro taxi a quattro zampe. Era sicuro che se qualcuno doveva sapere qualcosa, questo era il Gobi. - E' già da un po' che ti copriamo le spalle! Non temere, ci siamo noi con te! Però devo chiederti di accelerare, ci stanno alle costole ed una mia compagna è ferita! GOTTA GO FAST! - Strana cosa da dire ad una bestia dai poteri quasi illimitati, come se due o tre formiche sulla sua schiena potessero davvero fare la differenza. Ma l'avrebbero fatta, sicuramente. - YUJI! - Chiamò a rapporto il Genin. Aveva un piano, l'ennesimo, non restava che sperare nella sua buona riuscita, o che almeno portasse a risultati leggermente migliori del precedente. - Li vedi quei cristalli, right?! - Che domanda scema, come avrebbe potuto fare a non vederli? - Prendi bene la mira e colpisci il più grande che trovi con qualsiasi cosa tu abbia a disposizione. Anche una palla di fuoco va bene! O... Right, mi raccomando una volta fatto questo tieniti forte! - Ridacchiò. Non perse tempo a spiegare il perché di questo suo ordine, il ragazzo lo avrebbe capito a suo tempo, sempre che lo rispettasse. - Quei cristalli ti aiuteranno ad accelerare, preparati Kokuo! - E lui? Beh, avrebbe infastidito quella grossa bestia che avevano alle calcagna. - Guys! Coraggio, è il momento di agire, puntate agli occhi di quella bastarda! - E le nove lame starebbero scattate verso quell'essere cercando di intralciarlo e, se possibile, colpirlo in modo da accecarlo. Non avrebbe risolto il loro problema, ma almeno avrebbe fatto guadagnare tempo ai fuggitivi.Mantengo sensitivo. <attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 2: 41/50] Liv 2: 6 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 1 km di range
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