[Fase IV] The chamber of secrets, per Angy, Vale93, Karen, Jöns e Tuttoruge

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view post Posted on 25/5/2018, 11:24
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I flussi di energia, ancora rinnovati, il percorso delineato, la trappola della gravità che si chiudeva su di lui - e non solo la gravità. Per il resto, null'altro.
In fondo, pensò, come si poteva iniziare se i pezzi non erano ancora stati del tutto schierati.
"Non c'è altro modo, Raion Kamata" gli disse con calma, e sorridendo leggermente al pensiero che... un momento, gli disse?
Si fermò un po', realizzando quanto fosse appena accaduto. Immerso nelle sue fantasticherie, non si era minimamente reso conto di come quelle voci fossero cessate nella sua mente. Già da un bel po', forse. Da quanto? Non sapeva ricordarlo con esattezza.
Ma ora Raion Kamata gli aveva comunicato i suoi pensieri proprio come durante il suo risveglio. Che fosse solo una sua capacità? No, ma che pensiero idiota! Raion Kamata sembrava capire perfettamente quanto avesse detto. Che circostanza curiosa, pensò, increspando leggermente le labbra incuriosito, per un istante.
"Ci stanno chiamando a giocare sul loro campo... e non abbiamo altra scelta, purtroppo, che sottostare alle loro regole se vogliamo sperare di uscire da qui."
Poi quella voce. Non era diretta a lui, ma poteva sentirla in ogni caso. Si guardò attorno. A quanto pare non era il solo a sentirla.
Non sapeva dire da dove venisse, di preciso. Era come se - fosse quel luogo stesso a parlare.
"Iniziare cosa? Che cos'è questo posto?"
"La partita, Hokage-sama."
Quel luogo misterioso e selvaggio, dì là dall'influenza dell'uomo - senza alcun dubbio, nonostante la scacchiera e il bassorilievo di fronte a loro. Era sicuramente un luogo non segnato in nessuna mappa.
"Io? Non c'è io, ci siamo noi. Lui è qui, ma non lì."
I luoghi veri non lo sono mai.
Come portavoce di un'entità, di una mente suprema e collettiva, quello strano e minuscolo essere mostruoso rinnovava l'invito ai pezzi di disporsi sul proprio lato della scacchiera.
E poi ancora domande, domande e domande.
"Non avete ancora capito che qui non possiamo essere noi a dettare legge? Che qui, in questo luogo, non c'è scelta. E' inutile tentare di sottrarsi, o provare sotterfugi qui: loro svettano milioni di parsec su chiunque di noi."
Poco dopo, l'hokage prese posto vicino a lui. Sorrise leggermente, guardando poi anche Chiaki Hyuga. Essere al fianco di due guerriere così esperte, lo rincuorò un po' - pensiero istintivo e perciò stesso ingenuo e insensato: qualora stesse supponendo bene, non sarebbe stato uno scontro simile a quelli che si svolgevano nel Regno tangibile. In quella Corona ideale, probabilmente non sarebbe stato di alcun'utilità essere fiancheggiato da una simile élite.
In quel momento riudì quella "voce" alle sue spalle: anche Raion Kamata, a quanto sembrava, si stava decidendo a scendere in campo con loro.
Sorrise divertito alla sua affermazione.
"Ci nutriamo bene, credo proprio sarà molto saporita" gli comunicò, apprezzando la sua ironia e stando al suo gioco.
Lo pensò di nuovo, anche in quel luogo: sembrava davvero cambiato.
"Forza, in fondo è un modo molto curioso e pittoresco di finire mangiati!", lo esortò facendogli un cenno della mano, e alcune bolle che dovevano significare una mezza risata gli uscirono dalla bocca. L'ironia, in fondo, soprattutto quella più atroce, era la cura migliore per salvarsi dalla disperazione. E le cure per salvarsi dalla disperazione erano sempre atroci.

Risultato D20: 14


Edited by Jöns - 25/5/2018, 18:03
 
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view post Posted on 25/5/2018, 20:13
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Nonostante i vari tentativi, incluso usare il chakra suiton per essere lanciata via, Chiaki non riuscì affatto a smuoversi dal quadrato luminoso; al massimo poteva allontanarsi un po' per via della spinta ma, dopo poco, come se la figura geometrica avesse una gravità alterata, tornava di nuovo nella posizione iniziale.
Il Kamata ebbe l'idea di aiutare la Hyuga a smuoversi sfruttando alcune delle sue creazioni, ma anch'esse si rivelarono del tutto inutili.


Sembra che non ci sia alcuna scappatoia per risolvere la situazione, o almeno nessuna di quelle convenzionali. Ma in un posto del genere non dovrei nemmeno stupirmi temo...

Anche Hakurei si avvicinò molto ad una delle figure fino a che, inevitabilmente non venne attirato a tal punto da sfiorarla e rimanere a sua volta confinato in quei pochi centimetri.
Prima che il resto del gruppo potesse reagire, una figura minuta si fece largo tra le pareti rocciose e gli anemoni: si trattava di una creatura dai piccoli tentacoli e un viso che, vagamente, ricordava quello di un toro. Hachibi, ecco cosa balzò subito alla mente dell'Uchiha, ma sembrava tutto così impossibile.
Il nuovo arrivato non sembrò affatto ostile e infatti li esortò a emulare ciò che avevano fatto i due compagni per poi cominciare qualcosa.


Ci possiamo fidare? Ovviamente no, ma che alternative abbiamo?

Pensò Kinji intanto che la Sandaime e Raion facevano alcune domande lecite, ma alle quali non giunsero che risposte vaghe, molto vaghe, troppo vaghe. Si riferiva a se stesso come "noi" in modo da far intuire che (possibilmente) l'insieme degli anemoni poteva essere un'unica entità.
Il messaggio però era chiaro e impossibile da fraintendere: dovevano posizionarsi sulla scacchiera immaginaria altrimenti la partita non sarebbe iniziata.
Possibile che per quell'essere fosse tutto un gioco? Un gioco disturbato dal quale dipendevano le loro vite, la loro libertà e forse qualcosa che prevedeva anche il destino del Bijuu.
Il Sandaime provò a sfruttare la moltiplicazione superiore per aggirare una delle regole tipiche dei giochi che prevedevano l'uso di pedine, ovvero averne più del limite consentito. Mossa astuta, ma purtroppo per loro i cloni di Akane vennero letteralmente arrostiti una volta posizionati sui quadrati.


- (E' proprio vero che non basta barare, bisogna anche saperlo fare.)

Pensò, indirizzando il pensiero alla sensei e donandole uno sguardo rassegnato. Nonostante tutto però la più grande invitò il Jonin e Raion a scendere per cominciare quella fantomatica partita.
Il disegnatore dal canto suo non sembrò avere molti ripensamenti cominciando a compiere le prime bracciate verso il luogo designato, ma non prima di fare una battuta totalmente fuoriluogo seguita da un sorriso a trentadue denti.
Da bravo collega più anziano avrebbe dovuto dargli un bel pugno sul capo e metterlo in riga... peccato che Kinji adorasse alleggerire l'atmosfera, sopratutto con quel tipo di premesse. Forse il peso degli ultimi avvenimenti e l'infausto destino legato all'anello indossato suo malgrado al dito gli avevano fatto dimenticare qualcosa di estremenamente importante, ciò che anche sua madre gli aveva ricordato tempo addietro: non smettere mai di sorridere, regalare sicurezza a chi non credeva più possibile ritrovarla, persino nei momenti più critici.
Si affrettò quindi a seguire il resto del gruppo prendendo posizione, accennando ad un sorriso quando riuscì a sentire la risposta di Hakurei al moro.


- (Non se ne parla proprio, sono abbastanza sicuro di essere molto molto indigesto come spuntino... ma non arriveremo a scoprirlo!)

Risultato dadi:
rByw7Nd
 
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view post Posted on 27/5/2018, 11:17
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Unì le mani componendo i sigilli di prassi, mentre una leggera corrente iniziò a crearsi intorno a lei smuovendo l’irreale acqua. Le sferzate iniziarono a farsi sempre più difficili da contenere, al punto che dovette rilasciare il jutsu prima che perdesse la forma di una lama. Proprio come aveva immaginato il chakra riuscì ad uscire dalla barriera ma una volta giunto a destinazione e scontrato con il bassorilievo venne trasformato in una serie di bollicine. Lo sguardo perplesso e deluso della Hyuga lasciava facilmente intendere quanto fosse confusa da tutto quello strano posto con le sue regole. Sicuramente non ci voleva un intellettuale per comprendere che non era quello il prossimo passo per sbloccare la situazione. Improvvisamente una seconda fila di anemoni prese vita sulla parete, con quel loro colore luminoso che si poteva paragonare ad una serie di lumi nel buio. Proprio quel bizzarro evento la costrinse a tornare alla realtà, finendo per girarsi in direzione di Hakurei. Il chunin che poco prima si era scansato per lasciare compiere a lei la sua mossa pericolosa, adesso l’aveva seguita in silenzio. Fu solo in quell’istante che notò meglio la mattonella sotto ai suoi piedi, identica alla sua.

Ecco cosa vogliono. Sveglio il ragazzo... e pensare che Akane-sama sembrava preoccupata in studio

Sorrise dolcemente in direzione del giovane, lieta di avere egoisticamente un compagno di disavventure. Perlomeno poteva essere felice di reggersi con le sue stesse gambe, senza dover più fluttuare. Probabilmente da lì a quella parte tutti avrebbero preso la stessa strada, e se i cinque fossero stati intrappolati senza che succedesse effettivamente nulla? Immaginò di trovarsi nella sua stessa visione e dovette trattenere una risata al solo pensiero, se le cose fossero andate effettivamente così? Difficilmente la diciottenne si abbatteva ed era proprio questo suo modo d’essere che la rendeva sempre pronta a prendere la positività nelle cose che la circondava. Affiancando Fuyuki nelle sue missioni rischiose e man mano che si trovava sempre di più in contesti spiacevoli, il suo carattere aveva avuto un radicale cambiamento; ciò non aveva però tolto quella sua vena fantasiosa ed ilare.

Tranquillo... va bene così, almeno ci hai provato

Comunicò mentalmente in direzione del moretto che ancora affiancava la scultura con il volto stupito e divertito da quello che era capitato al suo compagno. Che non avesse intuito il perché lo avesse fatto?

Comunque non c’è bisogno di utilizzare suffissi onorifici... non sono parole che appartengono a persone come me

Ad interrompere ogni colloquio interno al gruppo fu una vocina che sbucò dal nulla, chiaramente di proprietà di nessuno di loro. Chiaki si trovò a guardarsi intorno cercando di mantenere una certa calma, muovendo solo i suoi bulbi oculari senza il bisogno di attivare la sua abilità innata. Bastò studiare il resto della truppa per rendersi conto che non era l’unica che aveva udito quelle parole estranee. La comunicazione avveniva proprio all’interno della loro mente, come lo era stato fino a quel momento per gli altri. Solo quando gli occhi di tutti i presenti iniziarono a puntare nella sua direzione allora anche il medico si voltò per notare la minuscola creatura che si spostava fino a raggiungere l’altezza dello sguardo dei due imprigionati. Un piccolo anemone le cui sembianze avevano qualcosa a che vedere con la rappresentazione scolpita di fronte a loro.

Sarà un suo emissario?

La voce fanciullesca e divertita, l’atteggiamento infantile, le parole senza un apparente senso logico. Ascoltava silenziosamente la bella dalla chioma blu, mentre ognuno iniziava a porre i propri interrogativi. Non sfuggì nulla alla kunoichi, facendo particolare attenzione ad ogni minimo dettaglio che espose l’esserino; come per esempio venir a sapere che il Sandaime stesse parlando con quell’opera umana incisa sul muro ed avesse espresso il suo dispiacere per qualcosa. Che fosse stata lei la fautrice del suo esilio? Il piccolo anemone mostrava una certa fretta nel voler iniziare quello che lui definiva “la partita”, l’unico modo per poter fare qualcosa per “lui”. Il viso dell’evocatrice si alzò di qualche millimetro dal nuovo arrivato per osservare colui per cui avrebbero dovuto mettersi in gioco. Non aveva avuto l’onore di conoscerlo personalmente, ma immaginava quanta rabbia covasse dentro per quello che gli era stato fatto; un po’ come Kurama. Anche se fossero riusciti a fare qualcosa li avrebbe visti di buon occhio? Che occorresse anche l’aiuto della bestia codata per andarsene da quell’antro? Le risposte sembravano standardizzate ed il team riuscì a cavare veramente poco da quella specie di mollusco, se non ciò che già avevano potuto ipotizzare. Persino la domanda del disegnatore finì per essere aggirata, lasciando Chiaki con la bocca asciutta.

A che gioco stiamo per giocare?

Inutile dire che la domanda uscì un po’ alterata proprio per il modo di porsi del fiore di mare parlante. Non che potesse fare molto il jonin ormai incastrato in quella barriera restrittiva, ma quella fase rimaneva comunque stressante.

Facciamo prima a farvi vedere che a parlarne

Ancora quel “noi” che veniva menzionato ma senza che effettivamente nessun altro oltre lui/lei avesse il coraggio di mostrarsi ai militi della Foglia. Che quello davanti a loro fosse il loro rappresentante? Che eleggessero anche loro il più forte e preparato come nei villaggi per fare le loro veci?

Non avete comunque risposto alla domanda... cosa siete? Ed in cosa consiste il vostro compito?

Noi siamo noi e se non fosse che ci stavate mettendo troppo non ci avreste nemmeno visti

Quindi adesso la colpa è anche nostra che siamo troppo lenti?

Tirò un sospiro rassegnato la guaritrice, convincendosi che fosse meglio lasciar perdere ed attenersi al loro modus operandi. Evitò volutamente di chiedere riguardo alle conseguenze di un loro fallimento... tutto ciò che le occorreva in quel momento era una visione ottimista piuttosto che una negativa. Tutti sembravano essersi arresi all’idea, tranne l’Uchiha che prima di toccare la sua casella provò a richiamare uno dei suoi cloni. Inutile dire che un passo del genere probabilmente era stato già previsto, perché non appena questo toccò la superficie improvvisamente esplose in mille bollicine. Ed ora che tutti si erano messi in gioco che cosa avrebbero dovuto fare?

Piccoletto almeno hai un nome? Almeno potrò ricordarmi di te se le cose dovessero andare male...

Chiese persa nel suo mondo fantastico, indirizzando un sorriso ingenuo ma anche inquietante considerato quello che aveva appena detto. La sua era una provocazione innocua, l’ultima cosa che voleva era farsi un nemico in quello spazio già angusto di suo.

D20: 5

 
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view post Posted on 28/5/2018, 22:50
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CITAZIONE
Non ho avuto assolutamente modo di editare il post precedente con la nuova scadenza posticipata, avviso qui che c'era tempo fino al 27 compreso, tutto regolare.
Le risposte dell'anemone sono state fornite in chat.
Numeri usciti: 16, 14, 13, 17, 5.





La domanda della Hyuga lascia completamente spiazzato l'esserino tentacolare, il quale resta muto per qualche secondo, agitando debolmente i tentacoli ed emettendo bollicine a intervalli regolari: quasi si sentono le rotelline girare all'interno della minuscola testa. Finisce per riscuotersi, e dopo un paio di guizzi esclama -

“Ci chiamiamo Hachi! Forza, forza, ci siamo quasi!”
trilla con la vocina acuta, mentre gli occhietti seguono vispi i movimenti dei vari membri della squadra improvvisata che si fanno strada a suon di bracciate verso il piano di gioco.

Gioco.

Uno dopo l'altro, i ninja raggiungono una piastrella per ciascuno: queste si illuminano una dopo l'altra, attraendo invariabilmente a sé il proprio occupante mentre tre nuove file di anemoni si illuminano lungo la parete grigia e scabra.

“Ecco, ci siamo!”

Mentre un cupo rombo sale velocemente di tono, fino a trasformarsi in un ronzio acuto che fa tremare i denti.

“Manca poco!!”

Mentre la luminosità di quei fiori viventi raggiunge livelli tali da far lacrimare gli occhi, una sfera luminosa si condensa a mezz'aria – più o meno al centro del campo – ed una gigantesca tromba d'aria di scatena ululando feroce da strappare i timpani, diretta verso Akane.

“Pronti??”




CITAZIONE
Per quanto riguarda il post: l'attacco è il risultato dei vostri lanci. È una jutsu Fuuton a bersaglio singolo, potenza che definisco “jonin-s” (no, niente numeri) e non perché è diretta contro Akane, ma perché così dicono i dadi. Avrete un miliardo di domande, cercherò di riportarle tutte in spoiler nel prossimo post per chiarezza; indicativamente vi dico di tartassare l'anemone parlante per istruzioni relative al “come cazzo funziona questa follia”.
Non potete comunque uscire dalle caselle, l'unica chance è difendervi: i pg possono accorgersene nel momento in cui provano a levarsi dalla traiettoria di quell'affare. Un'altra cosa che potete fare è avanzare di massimo 2 caselle una volta che l'assalto è terminato.
Chi difende non avanza, nel turno in cui lo fa. Dal successivo, se non compie altre azioni di difesa, torna libero di muoversi; chi avanza mi fornisca un altro lancio di dadi, chi resta fermo no: prenderò il numero del turno precedente.
A questo punto sarebbe opportuno che facessi uno schema del campo da gioco, con letterine e numerini per contrassegnare le caselle... magari domani.

Scadenza: domenica 3 Giugno; spostiamo il giro avanti di un giorno per consentire a tutti di sfruttare la domenica per postare.
Sì, lo so, sono comunque 6 giorni invece che 7, ma voi sapete che se slittiamo un giorno avanti a ogni giro finisce che andiamo del tutto fuori fase. Sapete anche che avere la deadline anticipata, nella mia gestione della giocata, vuol dire che se mi postate un filo dopo non vi mangio la faccia, ma non approfittatene perché prima o poi ci lasciate le penne.
Se fate i bravi e mi fate avere tutti i post entro domenica mattina, vedete che il giro seguente vi do tutto il tempo che c'è sulla carta.
 
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view post Posted on 31/5/2018, 10:04
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Il piccolo essere rispose di chiamarsi Hachi, o meglio, era l'insieme di tutti loro ad avere quel nome; non poteva trattarsi di una coincidenza, non in quel posto e con tutti gli indizi che facessero presagire che l'Hachibi permeasse nello stesso liquido che li aveva accolti.
Quando tutte le "pedine" furono posizionate sulla scacchiera in modo da risultare abbastanza compatti da respingere qualsiasi attacco, attesero con pazienza che qualcosa accadesse.
Altri anemoni cominciarono a brillare lungo la cupa parete e un suono catturò l'attenzione di tutti i presenti.


Cos'è questo suono? Avremo forse attivato una sorta di meccanismo?

Si domandò l'Uchiha tenendo d'occhio ogni cambiamento nell'ambiente circostante; il rombo ben presto aumentò di intensità fino a che non divenne un fastidioso ronzio al quale nessuno di loro poteva sottrarsi.
Eppure la vocina acuta dell'essere riuscivano comunque ad ascoltarla, intento ad avvisarli di come quel "gioco" stesse per cominciare sul serio ora che erano tutti schierati. I fiori marini brillarono sempre più, talmente tanto da risultare difficile fissarli per lungo tempo senza sentire il bisogno di coprirsi gli occhi in qualche modo.
Udito e vista erano messi fuori gioco nel giro di pochi secondi e, se l'esperienza di Chiaki aveva insegnato loro qualcosa, era che non si sarebbero potuti muovere da li nemmeno se ci avessero provato con l'ausilio del chakra.
Improvvisamente una sfera luminosa si fece largo nel mezzo del campo di gioco e scatenò una tromba d'aria in miniatura su Akane. Istintivamente Kinji provò a scattare, fare un qualsiasi movimento che gli permettesse di mantenere una distanza di sicurezza dalla pressione generata dal vento, ma come sospettava fu tutto inutile; sembrava come se il quadrato fosse delimitato da una barriera invisibile dalla quale non potevano sottrarsi in nessun modo.
Quella che pareva essere in tutto e per tutto una jutsu elementale si abbattè sull'Hokage senza sosta, fino a quando quest'ultima non riuscì a contrastarne la potenza utilizzando una delle tecniche infuocate peculiari del clan Uchiha.
Che avessero sbagliato qualcosa durante il posizionamento? No, quell'esserino sembrava attendere esattamente un simile corso d'azioni, dunque quali erano le vere regole del gioco e cosa avrebbero dovuto fare per vincere?
Domande che erano state già poste, ma che non avevano ottenuto una risposta abbastanza soddisfacente.


- (Tutto bene? Per qualche motivo sembrava aver preso di mira solo la casella di Akane-sama... forse alcune delle caselle sono fatte in modo da scattare con una trappola elementale nel momento in cui avvertono della pressione. )

Kinji si chiese quindi se valesse la pena chiedere nuovamente istruzioni al piccolo Hachi o se sarebbe stato meglio proseguire e basta. Ma proseguire verso dove? Si trovavano pur sempre in una caverna, e l'unico punto di interesse era il tunnel subacqueo che avevano visto da lontano poco prima.
No, se avesse potuto estorcere informazioni utili, doveva insistere prima di proseguire a testa bassa. Il Vermiglio cercò quindi di formulare una domande più facilmente comprensibile per la loro guida.


- Si può sapere quali sono le regole di questo gioco e cosa otteniamo se vinciamo? )

- La regola è andare avanti.

Rispose seccamente l'Hachibi in miniatura, evitando volutamente di dare spiegazioni esaustive. Cominciava ad essere frustrante dover cavare le parole di bocca in quel modo, esattamente come lo era stato farlo con i membri del Taisei, e alla fine i risultati li avevano visti.

Ci sta prendendo in giro? Un attacco come quello non è un gioco per noi, è un attentato alla nostra incolumità bello e buono. Ho come l'impressione che l'Hachibi si starà facendo delle grasse risate sapendo che coloro che l'hanno catturato adesso si trovano nella sua stessa situazione...

Anche le risposte date ai compagni furono altrettanto vaghe, ma in quello strano campo minato che l'essere definiva "gioco" non erano loro a dettare le regole e barare non sembrava un'opzione fattibile. Kinji provò quindi ad allungare una mano per vedere se l'effetto di quella strana tecnica di confinamento fosse ancora attiva... e pareva proprio di no.

- (Ipoteticamente una casella o più di una per ogni fila dovrebbe attivare una trappola simile a quella che ha subito Akane-sama. In questo caso provo ad avanzare per primo così da vedere di quante caselle posso muovermi liberamente.)

Un respiro profondo precedette i passi lenti del Vermiglio, il quale riuscì a spostarsi di ben due caselle prima che la barriera invisibile si ripresentasse per limitarlo. Si voltò quindi verso i compagni e alzò leggermente la voce per farsi sentire chiaramente anche da chi fosse più lontano.

- (Sembra che il massimo di movimento concesso sia due caselle. Proviamo ad avanzare il più possibile e in gruppo, così da poterci difendere meglio in caso attiviamo una trappola. )

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view post Posted on 31/5/2018, 10:16
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Disegnatore di UCCELLI

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Raion: Parlato
***Pensato SOLITARIO***
*Pensato CONDIVISO*
Polipetto


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Una vita da pedoni





E puff…. venne intrappolato. E con lui Akane e Kinji. Ora si poteva dire che tutti erano sulla scacchiera. Tutti erano pronti a “giocare”.
Sì… ma a che gioco??

Le domande per quell’esserino non mancarono di certo, e gli shinobi della foglia lo tartassarono.
Ma le risposte di quest’ultime erano a dir poco ermetiche.

***Hachi… mh… sembra talmente chiaro che sia Hachi - bi…. ma …. non saltiamo a conclusioni affrettate… ci siamo fatti inculare piu’ di una volta a causa della nostra… OHHHH SANTI KAMI!!! MA CHE DIAVOLO è?????***

Un rombo possente e pauroso iniziò a crescere intorno al gruppo.
Questo rumore divenne nel giro di pochi istanti un acuto ronzio assordante.
Il Kamata dovette coprirsi le orecchie per non diventare.
L’esserino rosa disse a tutti di prepararsi al peggio.
*Prepararsi a cosa? …. OHHH SANTISSIMI KAMI….*

Una tromba d’aria si scateno’ contro l’Hokage.
*Hokage-sama!!!!!* urlo’ il disegnatore mentre tento’ di coprirsi il viso dalle forte folate di vento che stavano per arrivare.

Ma di certo la bella Uchiha non aveva bisogno di alcun monito.
Si difese come una vera Uchiha, fuoco contro il vento.

L’Hokage rispose con fuoco e fiamme sotto forma di drago. Raion, trovando un pertugio tra le sue braccia che lo proteggevano dalle folate di vento, non poté fare altro che rimanere sbalordito dall’immensa potenza del suo grande capo. Vedere le tecniche dell’Uchiha era sempre uno spettacolo affascinante.
***Incredibile….***




***e ora????***
Il Kamata guaro’ intensamente quel polipetto.
*SENTI Hachi-coso!!!! Sei tu che spari sta merda?? O è una cazzo di difesa per non farci avvicinare a lui? se sei in contatto con lui... come faccio a raggiungerlo?*

Non sono in contatto, non è lui a sparare la merda e non è una difesa! rispose il polipetto.
***Mh… santi Kami… ma a che gioco sta giocando?? A che gioco stiamo giocando??? Ci sta prendendo in giro?? Voglio uscire da questo dannato cubicolo***

Iniziò ad appoggiare le proprie palme su quei muri trasparenti che lo rinchiudevano. Con tutte le sue "enormi" forze cercò di spingere di volta in volta facendosi leva con le gambe e l'attrito dei propri piedi.

***Maledizione... non riesco ad uscire da nessuna...*** e all'ultimo tentativo uno dei lati cedette facendolo letteralmente cadere a causa della gravità nello spazio antistante. Gattonando passò avanti nel prossimo spazio.
Si rialzò tastò dietro di se e con grabde sorpresa si accorse che non poté più fare marcia indietro.
***Cazzo... bella scelta da idioti... abbiamo fatto un passo in avanti e... siamo davanti a tutti...*** di fatti si accorse di aver avanzato e di essere ora in "prima linea" rispetto al gruppo.
Ma non fu solo, anche Kinji-sama era riuscito ad avanzare.
A quel punto preso dal panico di essere nuovamente intrappolato, mise ancora le mani avanti e spinse. Ancora una volta il muro invisibile che lo tratteneva cedette facendolo avanzare di una piazza.
Questa volta non cadde e provò subito una terza volta. Ma nulla.
Quest'ultimo tentativo andava a vuoto. Poté muoversi di sole due piazze. Perché?

*Ehi...ehm... per caso nessuno viene a farci compagnia? A quanto pare possiam muoverci di sole due tessere. Voi?*
Rivolgendosi ai compagni di sventura che stavano dietro la linea di Raion e Kinji.
Attese loro risposte e poi si rivolse a quel polipetto ancora una volta.

*Ehi Haci-coso! Solo di due possiamo muoverci? C'è modo per avanzare di più? Ehm... se è un gioco... forse... c'è modo di barare... o sei tu che fai le regole??*




//Gdr OFF - > ho messo una bella barra di separazione per non fare autoconclusione sull’azione di Akane.
Dado d20»3

Edited by Tuttorouge - 6/6/2018, 00:44
 
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view post Posted on 2/6/2018, 21:57
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♫ Peace ♫

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GdrOff// Ci riprovo scrivendo qua, la speranza ovviamente è quella di continuare in serenità. In breve: chiedo di nuovo al master di editare la scadenza ufficiale con i regolari 7 giorni di tempo stabiliti per questo evento, ergo è da portare a Lunedì 4 Giugno ore 23:50.

CITAZIONE
Scadenza: domenica 3 Giugno; spostiamo il giro avanti di un giorno per consentire a tutti di sfruttare la domenica per postare.
Sì, lo so, sono comunque 6 giorni invece che 7, ma voi sapete che se slittiamo un giorno avanti a ogni giro finisce che andiamo del tutto fuori fase.

Ho cercato di fartelo capire in privato, questo non è slittare avanti.. il calcolo dei 7 giorni deve iniziare dal'ultimo post del master, non dal precedente. Come trascritto "in breve" la domenica per postare è già compresa (così come quasi tutto il lunedì).

Anticipare arbitrariamente di 1 giorno la scadenza ufficiale per poi aggiungere la gentile concessione del non ucciderci se postiamo al settimo è scorretto oltre che una minaccia vuota e fastidiosa. Come ti ho detto in privato sarebbe stato già diverso se ci avessi chiesto e fossimo stati tutti d'accordo (e non lo eravamo) oppure ancora, come stanno facendo altri, se ti fossi limitata a mettere la normale scadenza ufficiale chiedendoci in off la gentilezza di postare il prima possibile (cosa che nel limite delle proprie possibilità si cerca sempre di fare, nessuno si diverte a complicare la vita al master).

CITAZIONE
Sapete anche che avere la deadline anticipata, nella mia gestione della giocata, vuol dire che se mi postate un filo dopo non vi mangio la faccia, ma non approfittatene perché prima o poi ci lasciate le penne.
Se fate i bravi e mi fate avere tutti i post entro domenica mattina, vedete che il giro seguente vi do tutto il tempo che c'è sulla carta.

Non è mia intenzione polemizzare ma capisci che suona molto come un "ci lasciate le penne se non fate come vi chiedo"? Ogni master è diverso ma non può creare regolamenti a sè, narratore o non narratore. Admin o meno. Solitamente si valutano linciaggi e malus pesanti solo in caso i pg facciano delle cappelle on game o prendendo alla fine un voto basso (in evento ad esempio abbiamo il malus all'exp sul ritardo oltre i 7 gg).
Ora non so se ho frainteso io i toni ma in ogni caso chiedo di evitare di minacciare su basi infondate e senza motivo, ne va della serenità della giocata.

So benissimo che il regolamento scadenze crea disagi al master, è una problematica che avevo già portato alla luce ancora a inizio fase 3 e che ad oggi non è stata risolta. Suggerimenti ne avevo fatti ma ormai la frittata è fatta, posso solo dirti di non preoccuparti eccessivamente, se anche per una serie di coincidenze dovessimo postare tutti al settimo giorno, nessuno verrebbe a farti storie se postassi con 2-3 giorni di sforo. Fosti tu stessa a dirmelo nella faq in tema.

Pace e bene :asd:

//GdrOff

Quella partita si stava rivelando essere più infida del peggiore dei giochi d'azzardo esistenti al mondo, per quanto scarse infatti, perfino in quei casi si conoscevano le possibilità di vincita, i cinque shinobi invece brancolavano nel buio. Erano poco più che pedine, giocatori obbligati e tenuti all'oscuro delle regole, degli obiettivi nonché sui rischi e chissà cos'altro. A stento scoprirono che dovevano "andare avanti" ma in quella situazione poteva voler dire tutto e niente.
A man a mano che tutti raggiunsero il fondale sistemandosi in una delle celle quadrate qualcosa sembrò attivarsi di pari passo e, dapprima il riverbero, poi il rombo, ecco che finirono per essere accecati e una vibrazione li colse impreparati fino a scuoterli dall'interno.
Quale che fosse, Akane si rivelò essere sfortunata in quel gioco.


"Blbllun!"

Istintivamente le sue labbra si aprirono generando un gorgoglio con un assonanza simile a "Katon", una risposta istintiva all'ondata di vento improvvisa che stava per travolgerla. Fischiando d'improvviso quella tromba d'aria si era generata senza alcun preavviso, sorta da un punto imprecisato e con una forza notevole.
Meccanica la risposta dell'Uchiha fu quella di impastare al volo il suo elemento primario che in una frazione di secondo la portò a materializzare un grande drago di fuoco, una tecnica caratteristica del suo clan che tuttavia manipolò a suo modo adattandosi alla situazione.
Sinuoso il drago prima di contrastare con prepotenza la tromba d'aria volteggiò a mezz'aria finendo per avvolgere il corpo minuto di lei con le sue fiamme scarlatte; impassibile tra le sue spira Akane lasciò che le prime folate di vento alimentassero le fiamme fino a quando non divennero più energiche e via via più omogenee. Quando l'azione aggressiva e furiosa del fuuton arrivò a cancellare le forme del corpo longilineo del drago, il quadrato su cui era bloccata si trasformò in una colonna incandescente alta svariati metri. Sconquassato e informe il drago di fuoco infine ruggì sotto il comando dell'Uchiha che nel portare la mano in avanti condensò la ninjutsu in due enormi fauci che cozzando a mezz'aria con la tromba d'aria finì per inghiottirla fino ad annullarla.


(Hachi-san, è questo il tuo modo di giocare? Non è divertente, basta con i segreti.)

Estinto il katon l'Hokage apparve illesa agli occhi dei compagni, non un taglio, non un bruciatura sulle sue vesti.. ma se fosse toccato a loro? Un attacco di quella portata non era uno scherzo, specie se fosse finito sulla casella di Raion o di Hakurei. Con tono lo severo quindi rimproverò l'anemone per poi continuare a battere sullo stesso dente e cioè le informazioni di cui avevano urgente bisogno.

( C'è uno schema preciso sul modo di avanzare per evitare che si ripeta una cosa simile?)

Vedendo gli altri avanzare scoprirono che gli erano concessi due soli passi a testa, come aveva detto l'anemone il modo più rapido per apprendere le regole era proprio quello di iniziare la partita. Pur constatando questa verità tuttavia nulla le avrebbe tolto dalla testa che Gyūki - quello vero, quello che avevano imprigionato e non quella sottospecie di fungo acquatico - sentiva che li stesse osservando. Fissando ancora una volta il bassorilievo come se potesse servire a qualcosa, come se si aspettasse una reazione o una risposta dall'Hachibi, infine fece per imitare gli altri ma scoprì amaramente di non poter avanzare e l'unica ipotesi fu che dipendesse dall'essere stata bersaglio di un attacco.

(Non posso avanzare, forse per via di quell'attacco. Comunque sia ora sappiamo che ci è possibile fare due passi a turno, quello che non sappiamo è in che direzione. Chiaki per favore, prova a fare uno dei tuoi passi in diagonale, Hakurei tu il secondo all'indietro. )

Indietreggiare poteva essere vista come una scelta poco saggia ma poco importava, era utile se non indispensabile ai fini di uno scenario in cui avessero avuto bisogno di indietreggiare. A dirla tutta poi sapere Hakurei più indietro era un piccolo sollievo, le avrebbe dato più tempo per proteggerlo in caso di bisogno dal momento che era pur sempre il meno esperto del gruppo. L'apprensione per l'intera faccenda era davvero tanta in cuor suo sperò vivamente che una volta finite le loro mosse non venisse scagliata una nuova tromba d'aria perchè nell'eventualità di un attacco altrettanto impetuoso non sarebbe stato altrettanto facile cavarsela per gli altri. Doveva tenersi pronta ad intervenire e in questi Kinji e Chiaki potevano darle manforte.

Nell'attesa degli ultimi passi fece poi qualche altra prova. Tenendo il braccio disteso lungo il corpo la sua mano compose un sigillo restando all'ombra della manica della sua mantella, non fu nulla di eclatante, un semplice sigillo di rilascio mirato a dissolvere i suoi dieci cloni lasciati a Konoha. Tempo addietro aveva iniziato a posizionarli per sorreggere quella che avevano poi soprannominato come "la barriera dei dieci domini"[X], questa avvolgeva Konoha grazie al chakra naturale raccolto in modo perpetuo dai suoi cloni. Di tanto in tanto li sostituiva ma non era quello il punto, la prova che stava per fare era l'ennesimo test; se la tecnica del richiamo non funzionava in quel luogo astruso era molto probabile che l'energia accumulata dai bushin non potesse giungerle e infatti non fu sorpresa nello scoprire che il tentativo fu vano. Il rilascio non portò a nulla, nessun ricordo alla sua mente e nessuna botta di energia al corpo.
Non le restò altro da fare se non tentare di raccogliere quell'energia da sé, in quel preciso momento, di elementi naturali quella caverna ne era pena ma se l'acqua non era acqua e se l'aria che respiravano non era aria, allora probabilmente anche il kelp non era kelp e a nulla sarebbe valso concentrare corpo e mente nel tentativo di potenziarsi assorbendo il rinomato chakra della natura.


<attivazione> - Sage Mode - ".."

<attivazione> - Mangekyou Sharingan - [Chk: 100][PV: -2 x turno] [Frz/Def: +30/Int: +140/Res: +20] "E' lo stadio definitivo dello sharingan Uchiha. Ancora, dopo tanto tempo, non si è riusciti a comprenderne bene né il funzionamento né i reali poteri, l'unica cosa certa è che rende il possessore oltre modo temibile. Chiunque sia riuscito a portare la propria Doujutsu fino a questo livello è stato vittima, nella propria vita, di traumi inimmaginabili che l'hanno segnato fino al profondo dell'animo, ma come si suol dire, il gioco vale la candela. Il Mangekyou mantiene e potenzia esponenzialmente le abilità e le peculiarità dello Sharingan a tre tomoe, ma il suo utilizzo richiede un grande sacrificio da parte dell'utilizzatore: esso consuma infatti una discreta quantità di chakra per essere mantenuto attivo e, dopo un uso eccessivamente prolungato, anche la vista stessa inizia risentirne, a causa dell'enorme sforzo al quale vengono sottoposti gli occhi. Ogni volta che si eseguirà una qualsiasi tecnica che usa chakra, i Punti Vista totali dello shinobi subiranno un calo pari alla stamina spesa per la tecnica distribuita equamente nei PV dei due occhi."
-Mangekyou Sharingan Eterno: Per ottenerlo, dovrete strappare gli occhi ad un vostro consanguineo e farveli trapiantare. Anche i consaguinei potranno essere indifferentemente PG o PNC. La particolarità del Mangekyou Sharingan Eterno è che permette all'utilizzatore di mantenerlo attivo e di sfruttarlo per normali tecniche senza che la vista ne risenta minimamente. Tuttavia, a rango Jonin-S, il Mangekyou Sharingan permetterà di ottenere la padronanza di jutsu potentissimi che andranno ad influire ugualmente sulla vista dello shinobi, anche se in maniera piuttosto ridotta(1/2 PV necessari).

<abilità/attivazione> - Sensi Migliorati - [Liv 0: 61/∞] [Stm: -2] "I ninja sviluppano i loro sensi per localizzare pericoli e nemici i agguato, ma ogni individuo possiede un senso che è naturalmente superiore agli altri. Può essere qualcosa di semplice come la vista, oppure più particolare, come il tatto o l'udito. Ogni senso ha le sue caratteristiche che comprendono sia svantaggi che vantaggi, ma ognuno è stato dato un solo dono da Madre Natura o dal duro allenamento.

Vista: gli occhi del ninja sono acuti e vedono molto più lontano (raddoppio del raggio d'efficacia), ma sono anche più sensibili e ricevono +1PF dalle ferite da Accecamento. Al Lv.4 l'abilità permette di leggere il labiale a distanza (i portatori di Tecniche Oculari come Sharingan o Byakugan, o chi intende svilupparne di personali, sono obbligati a scegliere il senso della Vista).
    Liv 0: 800 m di raggio
NB: L'abilità Sensi Migliorati può scovare i nemici "Nascosti" o individuare le "Trappole" piazzate ma deve essere attivata per ogni trappola e ninja nascosto, se ad esempio l'avversario piazza due trappole e si nasconde; si userà tre volte.
 
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Almeno adesso possiamo rivolgerci a lui con un nome

Per quanto lo osservasse, per quanto cercasse di non avere pregiudizi, quella creatura non la convinceva. Le cose erano due: o li stava prendendo in giro, oppure quel piccolo esserino non aveva delle doti intellettive così spiccate. Ogni risposta che veniva data finiva per essere sempre enigmatica ed incompleta. L’esperienza frustrante ed i cambiamenti dell’ambiente poi non rendevano la vita dei poveri shinobi sicuramente più tranquilla. Non appena il gruppo atterrò sul piano di gioco la parete in fondo iniziò a splendere di molteplici colori, dando più luce al posto lugubre nel quale inizialmente erano atterrati. Se non fossero stati intrappolati come dei prigionieri in quel quadrato, la loro permanenza lì l’avrebbe potuta considerare anche piacevole. Hachi continuò a dare fiato alla bocca mentre un rombo a crescere inizia a farsi largo in mezzo a loro.

Questo rumore non promette nulla di buono...

Il tempo di riuscire a formulare quel pensiero che improvvisamente i bellissimi anemoni cominciano ad accendersi di luce sempre più intensa, finché una strana sfera non apparve precisamente al centro della stanza. Deglutì la fanciulla, mentre il mollusco esternò la sua emozione nell’attende il susseguirsi degli eventi. Lui sapeva, ma non voleva condividere. Ormai era chiaro come l’acqua, che lui ci provasse gusto in quello che lui considerava un gioco. Fece per rispondere a tutta quella suspense ma la precedette il disegnatore che esternò chiaramente lo stesso dubbio di tutti: “prepararsi a cosa?” Improvvisamente la tecnica uscita dal nulla si scaraventò contro Akane, coinvolgendola interamente nella sua potenza di vento. Tra tutti i presenti, il fiore fluttuate, aveva trovato il membro più resistente e preparato per fronteggiare una attacco del genere. Con una scaltrezza quasi disarmante ed in brevissimo tempo la kunoichi richiamò a sé l’elemento opposto a quello convogliato su di lei. Un’enorme drago di fuoco la circondò scontrandosi con la palla di energia che si estinse in un batter d’occhio. La potenza dei due elementi fu tale che la diciottenne fu costretta a coprirsi gli occhi per sfuggire alla loro potenza. Si trovò ad indietreggiare di qualche passo finché la barriera invisibile non le fece da parete. Non poteva sfuggire ma solo affrontare quello che sarebbe venuto da lì in avanti. E se una mossa del genere fosse arrivata direttamente a lei o addirittura a qualcuno di meno preparato? Avrebbero potuto supportare il resto della squadra oppure il limite segnato dai loro spazi avrebbe influito?

Adesso dici che sia il caso di spiegarci le regole?

Lo disse di getto, senza badare troppo alla cordialità. Questa cosa lo faceva divertire così tanto?

Vuoi o non vuoi che ti aiutiamo con “lui”? Se moriamo non ci sarà più speranza per nessuno... pensi di poterci venire incontro?

A quel punto con enfasi indicò il bassorilievo in lontananza. Ci doveva essere un equilibrio tra il piccolo emissario e il gruppo di Konoha, se ognuno avesse voluto portare a termine i propri obiettivi. La scacchiera che si estendeva fino alla fine della caverna dava tutta l’impressione di appartenere ad una sorta di gioco da tavolo, ma se rispondesse chiaramente a tutte le istruzioni di uno in particolare questo ancora non poteva saperlo. Di una cosa però era sicura: una partita aveva anche uno scopo e facendo un calcolo veloce, la soluzione più probabile corrispondeva alla loro salvezza.

Andare avanti... sì

Si ma fin dove? Qual è il punto d’arrivo?

I suoi occhi diafani si erano già posati sull’imbocco, ancor prima di ricevere una risposta, lì dove la corrente impetuosa se la prendeva con i kelp che avevano avuto la sfortuna di ancorarsi in un punto così ostico.

Se siete bravi potete anche uscire di là

Quel “bravi” non la convinceva poi molto, e se stava bluffando? Una volta superato quel momento di trambusto, ognuno di loro si isolò con se stesso.

Ma si ricorda che non possiamo muoverci?

Non riuscì a concretizzare quella domanda che improvvisamente vide le pedine spostarsi. Come avevano fatto? Sbatté più volte le palpebre, studiando i passi dei suoi compagni. Che la barriera fosse ceduta? No, come non detto. Due caselle per muoversi e tutto tornava assolutamente come prima. Attivò nuovamente il Byakugan nella speranza di riuscire a percepire se l’ambiente fosse mutato da quando si erano risvegliati; anche se sapeva di poterlo mantenere per pochi brevissimi istanti. La dichiarazione di Akane-sama portò nuovi appunti da prendere riguardo a quello strano gioco; chi veniva attaccato non avrebbe potuto spostarsi, altrimenti come avrebbero potuto spiegare la sua perpetua reclusione? Al comando dell’Hokage, la Hyuga annuì eseguendo in seguito. Facendo una leggera pressione con la mano, cercò d’individuare gli spazi di movimento. Saltellò sulla casella obliqua alla sua sinistra, per poi proseguire alla stessa maniera su quella alla sua destra. Anche se fatto in maniera differente la giovane si trovava parallela ai due che avevano dato inizio alla processione.

Immagino che adesso dobbiamo aspettarci qualcosa per queste due caselle guadagnate... un nuovo tornado?

Si stava ambientando bene nelle comunicazioni mentali, anche più di quando lo faceva verbalmente. Che la praticità fosse dovuta allo stile delle sue tecniche personali?

<attivazione> - Byakugan - [Chk: 40/60/80/100] “Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi completamente bianchi che non mostrano alcuna pupilla, attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente. Grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo campo visivo di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno. Attivando questo Doujutsu, i membri del clan sono in grado di vedere qualsiasi essere vivente all’interno del loro campo visivo rendendo quindi impossibile nascondersi da essi tramite normali metodi. Oltre a ciò, la possibilità di vedere i punti dove il Chakra nemico è più concentrato, così come la natura elementale del suo Chakra, rende possibile poter in un certo senso prevedere gli attacchi avversari e notare molti dei loro punti deboli permettendo di colpire con precisione. Ciò dona un bonus pari a 20/40/60/80 ad ogni Taijutsu o Bukijutsu, sia offensiva che difensiva. Tale bonus sale a 30/60/90/120 nel caso si usino tecniche di clan. Quest’attivazione conta come un potenziamento a tutte le statistiche tranne che a Chk e Vta, quindi sarà possibile usare una sola altra attivazione che dia bonus ad una qualsiasi statistica.”


Spostamento: "I4" "H5"

D20: 3

 
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view post Posted on 3/6/2018, 17:12
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"Sicuramente la sua scorza sarà molto più indigesta della mia, Kinji Uchiha, gli rispose con un sorriso accennato, mentre il guerriero prendeva posto assieme a loro, l'ultimo pedone che attendeva di essere posizionato sulla scacchiera.
E così poteva avere inizio.
Un gioco sconosciuto, un'ordalia misteriosa oltre la quale attendeva null'altro che l'ignoto. Il suo sorriso si allargò di nuovo, irridente e canzonatorio. Qualcuno avrebbe potuto definirlo quasi malevolo.
In fondo un gioco simile non era qualcosa a cui non si era avvezzi, a cui qualunque essere non fosse avvezzo, fin dalla sua venuta al mondo, a prescindere dal grado di coscienza con cui gli andasse incontro. Gli uomini erano nati per giocare. Per giocare e nient'altro. Tutti i bambini capiscono istintivamente, fin dalla più tenera età, che il gioco è più nobile dei compiti a casa, o di qualsiasi altro lavoro. Capiscono istintivamente che il valore o merito del gioco che gli è sempre posto innanzi, di qualunque natura esso sia, non stia nel gioco in sè, ma nel valore di ciò che si sta determinando attraverso di lui. I giochi sportivi coinvolgono abilità e forza dei contendenti, e l'umiliazione della sconfitta e l'orgoglio della vittoria sono di per sè poste sufficienti per quel tipo di gioco, poichè concernono al valore degli sfidanti e in quella sfida li definiscono.
Ma, così come i giochi infantili e i giochi sportivi, la sfida che li attendeva di lì a pochi istanti come qualsiasi altra contesa ogni uomo avesse mai affrontato nella sua vita, ognuno di quei giochi anelava e aspirava alla condizione di guerra. Nella guerra la posta inghiotte gioco, giocatore, ogni altra cosa. Il gioco è la guerra.
Al giocatore che affronta la sua guerra, non resta altro da puntare se non la sua vita. E, per salvare la posta, non può fare altro che attingere a ogni sua risorsa e sperare che le carte nella sua mano bastino a vincere la mano; le carte si girano, e in quel momento l'universo intero e tutti i suoi fili si rovesciano, e gli diranno se gli toccherà morire per mano del suo avversario, o se toccherà a quest'ultimo venire cancellato dall'esistenza per mano sua. La guerra, la sola e unica guerra che ora si parava loro innanzi nella sua forma più pura e genuina, era il gioco definitivo. La sua forma più limpida e cristallina. In un gioco del genere, in cui la posta in gioco non era altro che l'annichilimento degli sconfitti, ogni cosa era trasparente. L'uomo che si era ritrovato a giocare con una certa combinazione di carte, che aveva effettuato determinati lanci di dadi, era in forza di ciò rimosso dal gioco dell'esistenza, in una selezione continua che è una preferenza assoluta e irrevocabile. Come non poteva essere, in fondo, a ben pensarci, quel genere di gioco la forma più attendibile di divinazione che potesse mai esistere?
La verifica della propria volontà e della volontà di ogni altro, all'interno di quella più ampia e unica volontà che senza follia nè giudizio compiva a ogni mano la sua selezione tra le sue varie manifestazioni nel mondo. Sotto quest'ottica, quella partita lo metteva meno in soggezione - stava riacquistando lentamente maggiore calma e lucidità, o almeno lo sperava. Quel ordalia sembrava essere la forma più limpida e trasparente della guerra, che è la forma di gioco per eccellenza, effrazione dell'unità dell'esistenza e suo unico modellatore. A ben pensarci, per la prima volta fu colto dal pensiero che gli dei esistessero davvero, come se avesse avuto un'illuminazione. Dei che, in fondo, facevano tutti parte di un'unica entità, con un solo e unico nome. Il gioco era la guerra. Ma la guerra era dio.
Disse, o dissero, di chiamarsi Hachi. Otto. Non che lo considerasse un dettaglio molto rilevante, al momento, ma la sua voce giunse comunque alla sua testa. Continuò a fissarlo, e all'improvviso gli parve entrare in uno stato di eccitazione - forse per il pensiero di poter iniziare il suo gioco. Sì, appunto, glielo stava confermando.
"A noi due, allora. E che la struttura del mio mondo crolli pure, se è così che deve andare."
Cercò il sostegno delle armi, stringendo le mani attorno alle impugnature dei due fuuma shuriken in vita.
"Almeno morrò con le armi in mano."
Ci pensò un po' su, poi sorrise di nuovo. Non che facessero molta differenza quelle armi là dentro. Che razza di pensiero idiota.
Dagli anemoni eruppe una luce sempre più abbagliante, e le zone più oscure dell'antro che si andavano annientando in maniera inesorabile, per un po' gli apparvero galleggiare disancorate in quel vuoto di luce, come ombre fluttuanti. Poi solo quella luce, un rumore greve e prolungato, e quando fu di nuovo in grado di vedere, istintivamente cercò di allontanarsi dalla fonte di quella tromba d'aria e di quel drago di fuoco. Uno sforzo vano, e stupido, perchè non c'era alcun modo di uscire da quella casella.
"Che cazzo...?" gli venne da pensare, a testa bassa e col cuore in gola.
Calma. Prese un forte respiro, e sapere che quell'attacco non era diretto a lui aiutò non poco a ricercare di nuovo quella calma.
"La regola è andare avanti", rispondeva il mostriciattolo, l'emissario di dio a Kinji Uchiha.
"In fondo" pensò, "non possiamo muovere quando è l'avversario a giocare: un turno alla volta, come da regolamento."
Si guardò intorno: Raion Kamata, Kinji Uchiha e Chiaki Hyuga erano avanzati di due caselle. La loro mossa di ingresso, che stranamente all'Hokage non fu concessa; questo era curioso.
Poi quel monito dell'Hokage al suo indirizzo, del tutto inaspettato; almeno, inaspettato solo perchè non lo stava minimamente tenendo in conto nel ventaglio delle possibilità, ma solo per una sua negligenza.
Ci pensò un po' su. Guardò il bassorilievo in lontananza, poi il suo messaggero. Li fissò entrambi per qualche secondo, poi premette le mani l'una contro l'altra e le strofinò, se le passò sul naso e sulla bocca e infine le poggiò sui fianchi.
"Spero non mi troviate impudente, Sandaime-sama", le disse voltandosi, con un pizzico di rammarico nella voce. Non per quello che stava per fare, ossia disubbidire a un ordine, quanto piuttosto per quello che temeva lo aspettasse dietro ogni scelta di quella sua mossa.
"Ma temo che tornare indietro in questo modo sarebbe solo la mossa più rischiosa per me. Ricordate la regole?
"La regola è andare avanti."
Non so quanto vedrebbero di buon occhio una mia sospensione della scelta.
Qualora avessimo bisogno di indietreggiare, lo scopriremo sempre al prossimo turno: sono io l'unico a cui manca muovere. E infatti non penso sia questo il motivo della sua indicazione
" concluse, e subito dopo le sorrise.
"E' la strada che mi è capitato di percorrere. In parte per mia volontà, in parte no; ma la affronto con relativa serenità - qualora andasse male nessun dramma, si vede che doveva andare così. Non si senta in alcun modo responsabile oltre le sue possibilità. Qui dentro anche lei è un pedone come noi, sebbene ben più pregiato."
Se avesse deciso di non muoversi, era sicuro che la selezione lo avrebbe inevitabilmente cancellato - o, almeno, avrebbe portato diversi punti in suo sfavore nella rete degli eventi. E poi, come aveva già pensato, nulla al momento gli poteva far pensare che essere vicini a un altro pedone potesse in qualche modo rappresentare un vantaggio, o che tra di loro potessero in qualche modo proteggersi a vicenda. Qualora fossero veramente maligni, così come lo sono nel mondo reale, in verità avrebbero dovuto compiere il loro percorso ognuno in maniera autonoma. Ma chissà che cazzo passava nella loro testa.
Andare avanti era l'unica scelta. Quella che, a prima vista, lo conduceva più vicino alla morte, benchè di questo non fosse così sicuro; ma che, pochi dubbi al riguardo, lo avrebbe condotto più vicino alla meta.
Gli ritornarono in mente le parole di Sousui, ancora; quelle frasi sibilline del loro ultimo incontro, poche settimane prima. Le aveva metabolizzate con un certo scetticismo allora, ma in quegli ultimi giorni si era dovuto ricredere pesantemente. Nel bene o nel male, erano entrate in profondità dentro di lui; non restava altro che verificare fin dove potessero attuare la loro giurisdizione: metterle alla prova.
"Qualora fossimo ancora vivi, e riuscissimo a tornare entrambi a Konoha - su di me ho qualche dubbio a essere sincero" e piegò la testa di lato e le portò uno sguardo strano - tranquillo, sereno, eppure che lasciava trasparire l'ombra di un'inquietudine, tanto velata da metterne in dubbio la stessa esistenza.
"Qualora dovessimo tornare vivi, pagherò come lei riterrà più opportuno questa mia insubordinazione."
Meglio perdere qualche grado, o svolgere qualche lavoro punitivo, o essere privato del ruolo di shinobi, che essere definitivamente cancellato dal gioco dell'esistenza. Non aveva dubbi a tal proposito.
Nulla di personale. Era così che aveva letto, nella sua sempre maggiore propensione alla fantasia, quella scacchiera - anche se, a dire il vero, in quelle ultime ore la realtà sembrava stesse superando di gran lunga in stranezza ogni fantasia.
Avanzò dunque, mettendosi al fianco di Chiaki Hyuga, mettendo ancora una volta alla prova il monito di Sousui che, qualora avesse potuto osservare la scena, era sicuro che si sarebbe lisciato barba e baffi nell'assistere a quello scenario.

Movimento: Da L6 ad H6


D20: 12


Tecniche:
Sensitivo "Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

- Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."

Liv 2: 1 turni necessari all'attivazione, 4 chilometri di range
 
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view post Posted on 6/6/2018, 21:03
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Dadi lancio: 3, 12, 3, 3, per Akane resta il 16.

Le battute dell'anemone sono state concordate in off, così come l'avanzamento massimo di 2 caselle e il fatto che chi usa tecniche di difesa deve restare sul posto; segnalo inoltre di aver fornito altre informazioni, che riporteremo a tempo debito onde evitare interferenze tra off ed on.
Visto il periodo concitato, se dovessi mancare di inserire altri dettagli concordati al momento giusto, vi pregherei di avvisarmi e farò il possibile per rimediare subito; idem con patate con le domande nei post, nella fretta non vorrei trascurare qualcosa (e mi sa che l'ho già fatto lo scorso turno, mi dispiace).
Ancora 2 giorni e poi torno a respirare.
Aggiungo anche che se le meccaniche della scacchiera dovessero presentare dei bug e crearvi inghippi indipendenti dalle vostre scelte tattiche, non dovete assolutamente preoccuparvi.
Ghe pens' mi.

Si ringrazia Vale93 per la bella scacchiera^^ (scippooooooh)

Se vi serve, meglio tardi che mai... il codice colore dell'anemone è #e90596, mi sono resa conto che a parti invertite bestemmio sempre in cinese, quando devo riportare i dialoghi.

@Angy, ho risposto in coda al post





RUVdWAo



“Bel colpo, Occhirossi!”

L'esclamazione ammirata dell'anemone sovrasta lo strascico del rombo, che va rapidamente calando nei suoi hertz, fino a tacitarsi del tutto; il campo di battaglia sembra non aver risentito minimamente della tecnica, esattamente come l'Hokage. Normalmente l'acqua nelle immediate vicinanze di quel mostruoso drago infuocato avrebbe dovuto essere bollente, invece... nemmeno quello.
L'anemone sembra terribilmente su di giri: rotea i piccoli tentacoli come eliche, sovreccitato, divertendosi a prendere a capocciate le bolle residue del duello mortale tra aria e fuoco mentre risponde in maniera più o meno esaustiva alle domande dei poveri shinobi.
Più meno che più, ad essere precisi.
Ma da un cosetto che fa un cervello intero solo unendosi a decine di altri suoi simili, probabilmente non si può pretendere tanto di più.

“Ma non è per divertirsi, Occhirossi. È per la vita!”

Trilla con disinvoltura l'invertebrato, lanciando un'occhiata vivace alla donna – “e non abbiamo segreti. L'ho detto, facciamo prima a mostrare che a spiegare. Il tempo scappa! Per parlare non ce n'è!
La regola è che vai avanti, accendi le luci e combatti. Non l'hai visto da sola?”
ribatte un po' ad Akane e un po' a Chiaki, guizzando attorno al gruppetto principale - “e poi ancora avanti, accendi ancora le luci e combatti ancora. Però...” e qui sembra pensarci su, mentre si gratta il mento con un tentacolo - “non devi andare per forza avanti-dritto” aggiunge criptico. “E... forse... un aiutino potrei anche darlo. Però uno solo, eh!” redarguisce la Hyuga, per poi volgere lo sguardo verso Raion.

“Ma no, ma no! Le regole ci sono e basta. Noi aiutiamo solo. L'abbiamo detto a Occhirossi, latrina-kun: se non fosse che ci stavate mettendo troppo non ci avreste nemmeno visti.
Eeeee no, non si bara! Non si può!”


L'ultima esclamazione la fa in un nugolo di bolle, che assomiglia curiosamente a una risatina divertita.

“Ascolta Testadilegno però, lui è più sveglio di te. Sei troppo lontano.”

Dove Testadilegno, a giudicare dai cenni tentacolari, si riferisce al povero Kinji - ipoteticamente, per via del colore dei suoi capelli; sul “troppo lontano”, sfortunatamente, Raion sarebbe stato presto ragguagliato nel più brutale dei modi.
Avviene tutto con precisione meccanica: gli shinobi si spostano occupando le nuove postazioni, i canali sotto la roccia si gonfiano di energie, nuovi sentieri fioriti si illuminano sulle pareti, ma stavolta è una sfera di fuoco livido a schiantarsi sul campo di battaglia, accompagnata da un possente rombo di tempesta.
Niente che il povero Kamata possa neanche lontanamente sognarsi di fronteggiare, con le proprie attuali capacità. Niente che i compagni di squadra possano bloccare, data la distanza eccessiva tra sé e il bolide bruciante.
È proprio in quel momento, tuttavia, che il mollusco decide di fare una mossa inattesa: buttarsi a razzo tra il disegnatore e la sua morte ardente, strillando un acuto “WIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII” di battaglia.

La sfera di fiamme si blocca non appena sfiora l'anemone.
Si blocca, e velocemente collassa su sé stessa.
Cenere rossastra fluttua verso il basso, raccogliendosi in un mesto mucchietto di braci che si vanno spegnendo.

textura-de-muerte-caliente-roja-del-fondo-del-fuego-61515124





“Aiutino fatto.”


Questo anemone è crestato di un vivido arancio, e sguazza senza dare il minimo segno di disagio al di sopra delle ceneri dello sfortunato Hachi-uno, i tentacoli più corti e dritti e un'aria comicamente battagliera su quel suo musetto gommoso. “Capito quindi?
Regole facili.
Sempre avanti, sempre vicini. Lontani combattono soli, pericolo. Meglio mostrare che spiegare. Ora basta però aiutini, eh?!”




Angy, posso intuire da cosa sia sorta la tua interpretazione (fortunatamente non corretta) del mio offgame. Sicuramente potevo usare altri termini, ma non mi è mai capitato prima d'ora di essere fraintesa in modo così clamoroso, quindi non mi sono posta affatto il problema mentre scrivevo.

Hai presente quando dicevi che dovevo fare come la Gae? Cioè chiedere come favore personale a tutti di postare prima dei 7 giorni, senza però penalizzare e non spappolare i marron glacé chi non riesce?
Ecco, il senso da dare alle mie frasi è quello. Stavo semplicemente facendo notare che non avrei accettato scuse tipo "ah era oggi la deadline tassativa? Avevo capito che era quella facoltativa" (=non approfittatene), parafrasabile con un "occhio a non confondervi, perché lo slot ritardo lo bruciate per una stupidata e devo escludervi dalla giocata" (=ci lasciate le penne). So che siete giocatori onesti, ma una distrazione capita a tutti.
Come vedi non è mia intenzione violare nessun regolamento, tanto meno uno che ho io stessa contribuito a redigere; anzi, stavo proprio cercando di venire incontro alle tue richieste, scrivendolo nero su bianco. Era proprio quella la mia precisa intenzione, per cui sono rimasta abbastanza sconcertata dal modo in cui hai reagito.
Hai fatto in ogni caso benissimo a muoverti via topic, almeno diamo il buon esempio al pubblico.

Riporto un parere esterno su questo episodio che trovo molto equilibrato: “Penso che si scontrino la sua ansia del far rispettare le regole, in aggiunta alla difficoltà di trovare tempo per postare entro i termini sempre, con la tua ansia del rispettare le scadenze e le puntualità”.

Se posso però, a questo punto, ti faccio notare che mi sento piuttosto amareggiata per una mancanza di fiducia a questi livelli. Non ho accoppato Sayuri Maeda, con tutti i problemi che ha causato Elio, e pensavi seriamente che volessi prendermela con voi? Un abuso di potere bello e buono, tra l'altro, completamente estraneo al mio codice etico. Sai benissimo che per qualsiasi stupidaggine da master vado a chiedere consigli ai miei colleghi, sei stata in chat con noi fino a poco tempo fa.
Come se poi una cosa del genere (se per assurdo avvenisse) restasse impunita e non editata dai miei (e i tuoi) colleghi, quindi la scarsa fiducia va a toccare non solo me, ma ben due gruppi di staffer su tre.

Altra osservazione: sono abbastanza stanca di sentirmi rimproverare per un regolamento steso insieme all'intero gruppo Narratori, come se fosse un mio esclusivo parto mentale; ti ricordo inoltre che le linee-guida dell'evento sono state elaborate a partire dai feedback degli scorsi eventi e della fase 3, ed elementi che tu trovi poco gradevoli o immotivati sono stati scelti come "alternativa meno sgradevole" tra quelle disponibili, pur essendo noi consapevoli delle ripercussioni non idilliache che avrebbero avuto.
Li ho letti i tuoi suggerimenti, non li ho bellamente ignorati. Ho risposto seguendo il punto di vista del gruppo Narratori – e non il mio esclusivo e personale. In altre parole: le nostre uova sono al sicuro in frigo, non vedo nessuna frittata da nessuna parte.
Per favore, rispetta il nostro lavoro.

Per quanto riguarda la mia gestione della giocata, continuerò a chiedervi - come favore personale e non vincolante ai fini delle penalità - di sforzarvi di postare entro il weekend, ponendo sempre la scadenza tassativa a 7 gg dal mio post, come da regolamento. So che a te questa richiesta non piace, ma non ti danneggia in nessun modo e consente a me di aderire il più possibile a quanto auspicato all'avvio dell'evento.
Più chiaro di così non penso di riuscire a dirlo.
Sai da te che 3+3+3 fa 9, che è più di una settimana. Slittare ogni giro di qualche giorno magari a te non importa, ma ci sono altri giocatori come te che ne risentono: cerchiamo di venirci tutti incontro allora, no?
Starò sicuramente più attenta a come mi esprimo, per evitare di urtare la sensibilità di chicchessia.

E di nuovo per favore, leggili bene gli offgame che scrivo. Ti sei inalberata per una riga estrapolata da un testo molto più consistente, che era in netto contrasto con la tua interpretazione (un'interpretazione resa inverosimile da più di un regolamento interno al GdR)... non sarebbe stato meglio chiedermi chiarimenti, prima di partire con le filippiche?
Personalmente considero chiuso il qui pro quo, non penso ci siano altri luoghi oscuri da analizzare.

To', lascio pure una canzone con dedica, rasserenati e prosegui tranquilla.



CITAZIONE
Raion può muoversi, l'anemone ha difeso al posto suo: era un attacco livello Jonin-s, Elemento Fuoco, bersaglio... beh, l'avete capito. Gli Hachi preferivano mostrarvi: ecco qua il rischio più grosso della giocata. Restate vicini il più possibile, perché possono fornire supporto solo i pg collocati nelle caselle contigue al bersaglio (anche in diagonale), e se l'attacco è troppo forte... farà tanto male. Data la randomicità del bersaglio, salvo vostre palesi imprudenze, eviterò di applicare rigidamente le meccaniche, qualora venissero a crearsi situazioni irreversibili; diverso sarà il caso di mosse kamikaze o volutamente sconsiderate.
Fatemi di nuovo avere spostamenti e rollate di dado plisu.

Codice anemone 2: #FD5F00

Postare tassativamente entro: 13/06, stesso orario di invio post.
Vi chiedo di nuovo, a titolo di favore personale, il piccolo sforzo (se riuscite) di postarmi entro il weekend. Se non riuscite non muore nessuno, né umano, né pg, ma mi piacerebbe tornare in linea con le previsioni.
 
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view post Posted on 7/6/2018, 22:36
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Non fu difficile immaginare la faccia di Akane nel sentirsi rispondere in quel modo da Hakurei, seppur educato e rispettoso dei ranghi infatti il ragazzo aveva già preso la sua decisione e negando la richiesta di testare i movimenti possibili in quel gioco proseguì dritto. Assumendosene la responsabilità il moretto si dimostrò un tipo intraprendente ma procedere in quel modo senza sfruttare l'occasione per capire le meccaniche del gioco rischiava di ritorcersi contro tutti e l'Hokage non fu molto felice di quella scelta: più che autonomo con quel gesto si dimostrò incosciente e in parte egoista anche. Seppur non gli avesse ordinato di fare quella prova restò balba e osservandolo avanzare l'Uchiha non seppe dire se da parte sua v'era troppa smania di fare - e mostrarsi - o se la sua inesperienza era tale da impedirgli di quantificare i rischi che stavano correndo. Dopo quel tornado la criticità della situazione era indubbia eppure la cosa non sembrò impensierirlo più di tanto, forse sbagliava la sua analisi o al contrario, lui ne aveva fatta una migliore, chissà - quale che fosse la risposta "giusta" il Sandaime non disse nulla e sperando di non doversene pentire continuò a raccogliere chakra della natura. Restò immobile nella sua casella fino a quando il neo chunin non ebbe finito e quindi fino a che le sue azioni non portarono portando la parete ad illuminarsi di nuove luci e colori.

(E' per la vita.. in gioco c'è la nostra e quella dell'Hachibi? Quel cosetto non è in grado di dare una risposta sensata che sia una e ignora le domande serie accidenti. Se c'è uno schema qualcuno di noi sta per..)

Non ebbe nemmeno il tempo di pensarlo che un globo infuocato fece la sua comparsa, gemella della sfera precedente che aveva generato il tornado differiva nel colore e nel calore, incandescente come lava ebbe come la sensazione che vi fosse una correlazione con la sua precedente difesa. Se anche la forza di quelle fiamme sarebbe stata la stessa del suo drago Raion non aveva scampo, lontano da tutti, troppo anche da Kinji, non ce l'avrebbe mai fatta a mettersi in salvo. La sua buona stella stava per esaurirsi in uno schiocco di dita e non avrebbe potuto far altro che stare a guardare esattamente come durante il risveglio del Gedo.

(Questa è.. oh no.. no, no! Fa qualcosa Hachi-san, dirigila verso di me!)

Accompagnata da un rombo la sfera puntò inesorabilmente verso la casella del Kamata e l'Hokage non potè che tentare invano di sfondare la parete invisibile che la teneva bloccata nella sua casella, battendo e ribattendo come un'ossessa. Richiamandolo cercò l'anemone con lo sguardo ma senza successo, scomparso dal suo raggio visivo riapparve solo qualche attimo più tardi e fuori da ogni previsione lo fece in corrispondenza del punto d'impatto, tra il bolide incandescente e il chunin prossimo a divenire cenere. Frapponendosi la creaturina annullò la potenza distruttiva dell'attacco, bastò sfiorarlo per arrestare la sua forza distruttrice ma fu possibile ad un caro prezzo: tutti i presenti videro Hachi cadere al suolo e disintegrarsi.
Seguirono lunghi attimi di sgomento per il sacrificio di quell'esserino e tra la gratitudine e la voglia di calpestare quelle braci l'eremita non potè che voltarsi verso Hakurei come a dire fargli capire cosa stavano rischiando.


(E' questo che succede a giocare con la vita.)

Stizzita avanzò di due caselle e giunta a destinazione stavolta fu impossibile fraintendere il tono utilizzato.

(Nell'avanzare avvicinatevi a me il più possibile, niente storie stavolta.)

Questo era un ordine. Dal momento che ne valeva delle loro vite se fosse stato davvero necessario li avrebbe costretti a muoversi come credeva utilizzando l'influenza dei suoi occhi. Preferiva essere giudicata e disprezzata piuttosto che vederli morire e averli sulla coscienza.
Aspettando le loro mosse tornò a concentrarsi e ad un occhio attento non sarebbe sfuggito il cambiamento fisico, dietro la frangia il suo sguardo aveva assunto nuove toni, per via delle palpebre amaranto e le pupille schiacciate per non parlare della sua pelle, visibilmente più lucida fino poi alle mani e le membrane che univano le sue dita ricordando le zampe palmate degli anfibi. A livello sensoriale la sage mode riuscì solo a farle capire che erano dentro "qualcosa" di molto grosso e pregno di un chakra indefinito, un flusso confuso e composto da colori diversi come composto da centinaia, migliaia di fonti diverse. Che il Gedo avesse inghiottito il loro chakra non era un mistero ma l'esperienza che stavano vivendo non poteva spiegarsi in modo così semplice, aveva visto i corpi dei suoi alleati e di tutti gli altri cadere a terra, se quello che stavano vivendo era reale si trattava di una sorta di esperienza extracorporea: ma era davvero possibile che insieme al chakra fosse stata risucchiata anche la coscienza e l'anima di ognuno?


(Ma che..)

L'anemone risorse dalle ceneri come la migliore delle fenici, con colori più intensi e una forma per certi versi più aggressiva, armato di cresta e con dei tentacoli più tozzi lo videro guizzare allegro come se niente fosse. Avendo rinunciato a ragionarci nel rivedere il suo simpatico musetto tirò un sospiro di sollievo, magari in extremis li avrebbe aiutare ancora nonostante le sue parole dicessero il contrario.

(Lieti di riaverti tra noi Hachi-kun. Forse ci siamo stavolta, abbiamo capito, vero ragazzi?)

Ammiccando cercò di smorzare la tensione e se da un lato fu la presenza dell'anemone ad aiutare, dall'altra fu l'aver iniziato a comprendere le regole del gioco. A meno di nuove sorprese sarebbe bastato loro raggrupparsi intorno ad Akane e poi avanzare insieme fino alla parete luminosa.

(Anche se dovesse significare difenderli tutti a turno sembra perfino troppo facile adesso e qualcosa mi dice che sotto c'è dell'altro.)



D20: 8
Akane fa 2 passi avanti, si sposta da "L7" ad "H7".

Fornisco le nuove immagini del campo, se vuoi sostituirla nel tuo post questa è l'immagine giusta del giro precedente e questa la posizione nuova.



Edit: come richiesto dal master ho aggiunto la descrizione dello Sharingan della Dominazione, nel post il suo utilizzo era ipotetico, Akane di fatti ricorre a questo potere solo nell'eventualità in cui i compagni non obbediscano all'ordine di restarle vicina.

<attivazione> - Sage Mode - ".."

<attivazione> - Mangekyou Sharingan - [Chk: 100][PV: -2 x turno] [Frz/Def: +30/Int: +140/Res: +20] "E' lo stadio definitivo dello sharingan Uchiha. Ancora, dopo tanto tempo, non si è riusciti a comprenderne bene né il funzionamento né i reali poteri, l'unica cosa certa è che rende il possessore oltre modo temibile. Chiunque sia riuscito a portare la propria Doujutsu fino a questo livello è stato vittima, nella propria vita, di traumi inimmaginabili che l'hanno segnato fino al profondo dell'animo, ma come si suol dire, il gioco vale la candela. Il Mangekyou mantiene e potenzia esponenzialmente le abilità e le peculiarità dello Sharingan a tre tomoe, ma il suo utilizzo richiede un grande sacrificio da parte dell'utilizzatore: esso consuma infatti una discreta quantità di chakra per essere mantenuto attivo e, dopo un uso eccessivamente prolungato, anche la vista stessa inizia risentirne, a causa dell'enorme sforzo al quale vengono sottoposti gli occhi. Ogni volta che si eseguirà una qualsiasi tecnica che usa chakra, i Punti Vista totali dello shinobi subiranno un calo pari alla stamina spesa per la tecnica distribuita equamente nei PV dei due occhi."
-Mangekyou Sharingan Eterno: Per ottenerlo, dovrete strappare gli occhi ad un vostro consanguineo e farveli trapiantare. Anche i consaguinei potranno essere indifferentemente PG o PNC. La particolarità del Mangekyou Sharingan Eterno è che permette all'utilizzatore di mantenerlo attivo e di sfruttarlo per normali tecniche senza che la vista ne risenta minimamente. Tuttavia, a rango Jonin-S, il Mangekyou Sharingan permetterà di ottenere la padronanza di jutsu potentissimi che andranno ad influire ugualmente sulla vista dello shinobi, anche se in maniera piuttosto ridotta(1/2 PV necessari).
"Sharingan della Dominazione" - "Questo Sharingan è in grado, tramite il contatto visivo, di influenzare o dominare la volontà di altri ninja e, conseguentemente, sottometterla alla propria. E' necessario che lo Sharingan sia attivo e puntato verso la persona da dominare, tuttavia non è essenziale che la persona in questione incroci lo sguardo con l'occhio dell'Uchiha e, addirittura, è possibile dominare anche con qualche materiale sottile che si frapponga tra i due (Una tenda ok, una benda ok, un muro no). L'effetto della dominazione dura fino ad una decina di minuti dopo che l'Uchiha smette di influenzarlo o perde contatto visivo, in questo caso il ninja non si renderà conto di non aver agito di sua volontà e sarà convinto che quel che ha fatto o detto sia una sua legittima scelta. Gli effetti si basano sulla differenza: (Int base + Bonus Int Sharingan) - (Res Base avversaria)
100<differenza<250 : Il bersaglio, influenzato, potrà essere indotto a compiere azioni SENSATE e che non mettano in pericolo la sua vita (camminare fino a tal palazzo: ok, fare capriole per strada: no). In combattimento sarà possibile decidere di dare all'avversario un malus di -20 ad ogni tipo di difesa.
250<differenza>450 : Il bersaglio, dominato parzialmente, potrà essere indotto a compiere azioni che non lo mettano in pericolo di vita (fare capriole per strada: ok, restare immobile durante un combattimento: no). In combattimento sarà possibile decidere di dare all'avversario un malus di -35 ad ogni tipo di difesa.
Differenza>450 : Il bersaglio, totalmente dominato dall’Uchiha, potrà essere indotto a compiere QUALSIASI azione (suicidarsi: ok, uccidere la madre: ok).
La dominazione totale del bersaglio è possibile solo se questi ha più di 10 livelli in meno rispetto all'utilizzatore. In caso contrario si rientra nella fascia precedente. La dominazione non è rilevabile da nessuno se non da un altro utilizzatore di Sharingan, questi sommeranno alla loro Res del calcolo il bonus Res dato dallo Sharingan. Inoltre anche chi è già stato influenzato durante lo stesso giorno avrà un bonus di 30 (cumulabile) alla Res del calcolo."

<abilità/attivazione> - Sensi Migliorati - [Liv 0: 61/∞] [Stm: -2] "I ninja sviluppano i loro sensi per localizzare pericoli e nemici i agguato, ma ogni individuo possiede un senso che è naturalmente superiore agli altri. Può essere qualcosa di semplice come la vista, oppure più particolare, come il tatto o l'udito. Ogni senso ha le sue caratteristiche che comprendono sia svantaggi che vantaggi, ma ognuno è stato dato un solo dono da Madre Natura o dal duro allenamento.

Vista: gli occhi del ninja sono acuti e vedono molto più lontano (raddoppio del raggio d'efficacia), ma sono anche più sensibili e ricevono +1PF dalle ferite da Accecamento. Al Lv.4 l'abilità permette di leggere il labiale a distanza (i portatori di Tecniche Oculari come Sharingan o Byakugan, o chi intende svilupparne di personali, sono obbligati a scegliere il senso della Vista).
    Liv 0: 800 m di raggio
NB: L'abilità Sensi Migliorati può scovare i nemici "Nascosti" o individuare le "Trappole" piazzate ma deve essere attivata per ogni trappola e ninja nascosto, se ad esempio l'avversario piazza due trappole e si nasconde; si userà tre volte.

Edit: come richiesto dal master aggiungo di seguito anche il sigillo impresso tempo fa su Chiaki. Avendo fatto di testa sua dopo l'ordine infatti dovrebbe attivarsi immobilizzandola e bloccandole il chakra.

CITAZIONE
<fuuinjutsu> Sigillo di Contratto (chk: 652) (eff: vedi sotto)
Sigillo molto variabile e utilizzato spessissimo come difesa da tradimenti, va inciso direttamente sulla pelle dell'interessato (serve quindi conoscere anche il sigillo di incisione). Il sigillo di contratto stabilisce delle clausole a cui la persona marchiata deve sottostare, pena vari effetti negativi, fino alla morte. E' importante notare come questo sigillo sia tanto più forte quanto più chakra vi è stato immesso, e nel caso l'altro non sia consenziente, va applicato mentre il proprio avversario è paralizzato o immobilizzato in qualsiasi altro modo. Per applicare un sigillo di contratto si dovrà sprecare un intero turno, nel quale non si può fare nient'altro. Il sigillo non funziona se applicato ad un clone.
301-400 chakra: Le clausole comportano impedimenti terribili e tassanti (esempio: non si può uscire da una determinata stanza, non si può usare il chakra)
Le penitenze sono mortali.

Gli ultimi due livelli di sigillo vanno sbloccati apprendendo la tecnica come jonin e jonin-s, rispettivamente. E' possibile rimuovere questo sigillo (o alterarlo) solo se si è la stessa persona che l'ha applicato.
CITAZIONE
- Si attiverà nel caso in cui dovesse risultare di nuovo diserzione o insubordinazione (ovvero sia che i vostri PG prenderanno decisioni scavalcando le autorità) mettendo a rischio Konoha.

- Si attiverà nel caso in cui omettiate volontariamente delle informazioni.

- Non sarà possibile forzarlo in nessun modo, ogni tentativo di rimozione (volontaria o meno, da parte loro o esterna), causerà morte istantanea. Solo Akane può rimuoverlo.

- La sua attivazione blocca il chakra e i movimenti.

Se la Dominazione dello Sharingan dovesse aver effetto, agendo sula volontà, per logica dovrebbe scongiurare l'attivazione del sigillo di contratto ma è una mia ipotesi, qui dentro ovviamente è tutto in mano al master :asd:



Edited by ~Angy. - 13/6/2018, 19:41
 
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view post Posted on 8/6/2018, 15:06
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Raion: Parlato
***Pensato SOLITARIO***
*Pensato CONDIVISO*
Polipetto


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Avanti - accendi le luci - combat...cazzo!





***Avanti, accendi le luci e combatti. Avanti, accendi le luci e combatti.Avanti, accendi le luci e combatti.***
Questo era il mantra che il disegnatore di konoha si era impresso nella mente.
Forse per ricordarsi cosa fare. Forse per rassicurarsi che non sarebbe morto, chi lo sa?
Di sicuro Raion se lo ripeteva per un motivo semplice: EVITARE DI INFRANGERE LE REGOLE E BARARE!
Il polipetto era stato chiaro: «no».
Accompagnato da una risatina, quel no era per Raion assolutamente chiaro.

***Ma le regole...non sono fatte per essere infrante?... o piegate? Dannazione cretino di un Kamata non pensarci...***

Quando poi il polipetto rinominò Kinji-sama «testadilegno» Raion non resistette e sbottò in una grossa risata piena di bolle.
*Buahahaha... testadilegno... ahahaha... mi scusi Kinji-sama-testadilegno... seguirò le sue preziose indicazioni di legno... ahahaha* sorridendogli con un pollice verso l'alto in segno didi grande approvazione, prendendosi un po' gioco di colui che stimava quasi quanto Keiichi-sensei. Ma quelle situazioni erano perfette per rompere il ghiaccio tra i due. Lo ammirava profondamente, ma lo riteneva estremamente troppo rigido. Keiichi era rigido, serio, severo. E gli si addiceva.

Ma Raion aveva sempre giudizi per tutti e Kinji-sama era stato classificato in maniera diversa da Keiichi: il grande e puro shinobi che avrebbe fatto di tutto per il suo villaggio... ma... che dietro nascondeva un grande carattere solare e pieno di gioia.
Da cosa lo aveva capito? Non si sa... anzi.. sicuramente era uno dei suoi tipici giudizi errati e le parole della ramanziana nei bagni della scuola con il Vermiglio ne erano state una prova. Ma il Kamata era una testa dura. Continuava a vederlo come un bon tempone. Anzi... forse sperava di vederlo così. O forse... lo voleva cambiare proprio?

Dicevamo... il mantra? Ah si... il mantra...

L'ultima parte del mantra?
«combatti»... beh.. era ora il turno di Raion.. una gigantesca ondata di fuoco gli si riversò come prima era stato per Akane.

*PORCIIIII KAMIIIIII BASTARDIIIIIIIIII! «COMBATTI» I MIEI COGLIONIIIIIIIIII!* Urlò con tutte le «bolle» in corpo. D'istinto preparò le mani e richiamò la prima sequenza di kanji per una tecnica che aveva appreso da poco, ma qualcosa di inaspettato precedette il Kamata.
*Hachiiiiiii nooooooo!* nonostante fosse piccolo, la creaturina si lanciò addosso al perocolo intercettando le fiamme in direzione di Raion.

Una fiammata bruciò il piccoletto che cadde in un cumulo di cenere. Raion dovette proteggersi con entrambe le mani il volto per l'intenso calore dell'esplosione.

Quando il tutto si placò un altro anemone si palesò dalle ceneri.
*Ehm.... Ehm.... aiutino... molto gentilino.... grazie millino.....* disse Raion guardando Kinji e poi voltandosi verso gli altri scambiando con ciascuno uno sguardo di terrore negli occhi.

Era consio del fatto che le sue nuove tecniche di terra non avrebbero mai e poi mai potuto attutire il tutto. E il terrore nei suoi occhi lo dimostrava.

*Hakurei-occhirossi... non avevi tutti i torti... qui ci cucinano alla brace... ma.. credo che dobbiamo stare vicini... tutti quanti... io... mi spiace essere una palla al piede... ma se non fosse stato per quell' «aiutino»... beh... sarei stato io a fare la fine di Hachi... dobbiamo organizzarci....* disse con un tono di rammarico. Conscio del fatto che non ne sarebbe mai uscito vivo da solo. Il suo più grande sentimento era quello dell'inutilità. Un vecchio sentore. Qualcosa che aveva con le prime missioni con Makoto.

In quegli episodi, da testa calda che era, avrebbe decisamente preso la sua strada. Quella tangente. Quella più testarda. Questa volta però... era diverso. Era maturato? Forse nei modi. Quello si. Per questo attese gli ordini dei superiori. Ma sotto sotto il fuoco gli ardeva. Avrebbe preso a correre diritto verso l'orizzonte non curante di perdere la vita pur di compiere il suo destino. Pur di compiere la sua promessa.

*** Devo e voglio assolutamente aiutare l'Hachibi. Devo raggiungere la fine di questo gioco prima di tutti. Devo mantenere la mia promessa al polipone! Ma.... un Raion morto, è un Raion inutile! Sono troppo vicino all'Hachibi e a compiere la mia promessa. Non posso morire proprio ora... ancora una volta devo farmi aiutare dagli altri... Maledizione... sono inutile come sempre.. Santi Kami... quando diventerò indipendente? Quando finalmente sarò Eremita dell'Inchiostro e saranno gli atri a chiedere il mio aiuto? E se ora provassi a fare da solo? E se facessi di testa mia? Rovinerei tutto... ma d'altronde non è stato Kinji-sama stesso a dirmi pochi giorni fa che non devo più avere l'approvazione per nessuno? Ahhhhh.... ma che casino... che faccio!??

Raion... sei un vero disastro... in tutto... perchè gli altri shinobi non hanno mai un tentennamento.. freddi come ghiaccioli... dritti come fusi... guarda Hakurei... lui i asusme le ue responsabilità...io? Io, santi Kami, devo sempre pensarci trentamila volte e alla fine scegliere sempre la strada sbagliata! Forse.. ora.. è meglio sedersi e lasciar decidere all'Hokage... lei saprà.... ma... ancora una volta devo mettere il mio dannato istinto in soffitta...

Ahhhh... Kami santi... quanto vorrei lanciarmi a tutta birra senza doverci pensare....
***


L'ordine dell'Hokage arrivò perentorio e decisamente stizzito. Sicuramente la decisione di Hakurei non le era andata a genio.

*Ai!* rispose Raion all'ordine e si mosse in laterale e diagonale, andandosi a mettere al fianco di Kinji-sama. Al quale sfoggiò un gra sorriso a 52 denti. Voleva sdrammatizzare la situazione e la quasi perduta vita. Ma gli venne decisamente male, risultando in un sorriso fuori luogo e inutile come sempre.
*Kinji-sama, in prima linea con lei è un onore! Ho imparato a impastare il chakra con la terra e dovrei essere capace di creare muri di terra in caso un altra palla infuocata si diriga verso di noi. Inoltre... le mie tecniche Kamata mi consentono di creare delle tartarughe giganti che possono frapporsi a qualsiasi attacco assorbendolo in una bolla di inchiostro... queste resistono senza problemi al fuoco... ma non all'acqua... queste sono le uniche mie tecniche difensive che credo possano servire ora come ora... così se ha bisogno del mio aiuto sa già cosa posso fare... o organizzare una strategia combinata... lei sa meglio di me come destreggiarsi con la strategia*

Si guardò attorno e si accorse che era in prima linea.

***Se non altro sono davanti a tutti... e devo restarci... a costo di rischiare un po' di più... ma devo raggiungere assolutamebte l'Hachibi per primo! Ma non posso muovermi... e non posso nemmeno barare... a meno che....mh... forse... idea cretina....***

Si guardò dietro le spalle e vide il suo serpente sinuosamente muoversi attorno alla prima casella in cui era stata catturata Chiaki.
Gli fece un segno con la mano e gli indicò l'apertura, il tunnel nel quale, secondo i suoi calcoli, doveva trovarsi l'uscita.

E il Kamata rimase pronto con un mezzo sigillo per controllare la creatura ed eventualmente intimargli qualsiasi attacco elusivo in caso di perucolo o altre palle di fuoco.

Perché gettare un serpente nel tunnel? Non avrebbe fatto nulla di che!

*È una mossa cretina... ma se l'Hachibi è al di la del tunnel o anche solo parzialmente rinchiuso... forse un serpente d'inchiostro gli farà comodo... se è rinchiuso e non può usare il suo di inchiostro.. forse può usare il mio... forse può assorbire e manipolare il mio di inchiostro... come io ho fatto col suo... sono tutte supposizioni... ma... ehi... è solo inchiostro! Nessuno rischia nulla!

A meno che......

A meno che non sia considerato barare.....
*

Terminò deglutendo...

Il serpente rispose all'ordine e si lanciò a tutta burra sgusciando tra le mattonelle.
Se fosse riuscito ad arrivare al tunnel lo avrebbe preso senza pensarci troppo, come il suo padrone gli aveva ordinato.




//Gdr OFF - > vado di fianco a Kinji in G8.

In caso ce ne sia bisogno il serpente ha un attacco elusivo per evitare eventuali palle di fuoco:
<taijutsu elusiva> - Sss...triscia via - (Cos:-8/14/20)(Vel:+200/250/300)
“Tecnica di fuga, votata alla conservazione dell'esistenza del serpente che può così infierire ancora sul nemico oppure ritentare un attacco precedentemente fallito. Semplicemente, il rettile sfrutta tutta la sua velocità per svicolarsi da un attacco nell'unico modo che conosce: strisciando via. La minuscola mole del rettile e la sua peculiare sinuosità nello strisciare via da un attacco sono le carte vincenti di questo semplice seppur efficace movimento elusivo.”


D20-»17

Edited by Tuttorouge - 9/6/2018, 01:53
 
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view post Posted on 9/6/2018, 14:44
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Quando finalmente tutti le pedine furono nuovamente in posizione, tutte tranne Akane che non aveva potuto muoversi per via della difesa iniziale, l'anemone fece in modo di chiarire che non avrebbero potuto barare in alcun modo.
Dovevano semplicemente avanzare, accendere le luci sulle pareti tramite i movimenti e difendersi dagli attacchi; tutto molto semplice, se non fosse che nessuno assicurava che gli attacchi fossero calibrati secondo le loro capacità individuali o che i bersagli si limitassero ad essere sempre singoli.
Kinji non diede troppo peso alla scelta di Hakurei di non fare un passo indietro per scoprire se era un movimento fattibile, ma con il senno di poi lo scopo era avanzare, quindi al massimo potevano permettersi di rimanere fermi quando attaccati.
Quando il polipetto rispose a Raion -dando dei soprannomi a tutti gli interessati- quest'ultimo sembrò piuttosto divertito, canzonando l'Uchiha sull'onda dell'essere rosa alzando un pollice in segno di approvazione.
Il Vermiglio rispose incrociando le braccia e alzando un sopracciglio.


- Sicuro di poterti permettere di sfottere, "latrina-kun"?

Si lasciò sfuggire un sorriso; effettivamente se ci fosse stato un premio per il peggiore soprannome, quello l'avrebbe vinto di sicuro l'artista... anche se in realtà Hachi si era semplicemente limitato a puntualizzare quello che era da ormai qualche tempo il compito principale del Kamata a Konoha: pulire i bagni. La cosa era a dir poco tragicomica per uno shinobi del suo livello.
Avevano avuto modo di discutere dopo la missione per la cattura dell'ottocode e ciò che ne era uscito fuori era che l'artista non aveva bisogno di qualcuno che lo prendesse per mano e gli mostrasse quale fosse la sua strada, non doveva adattarsi a modelli idealizzati bensì diventarne uno a sua volta. Raion doveva essere Raion, per quanto bizzarro e stravagante potesse sembrare ai più, ma smussare alcuni spigoli sarebbe stato comunque necessario.
Proprio allora però altri fiori si illuminarono e una enorme sfera infuocata prese forma e consistenza, dirigendosi pericolosamente vicino al povero latrina-kun.
Quello doveva essere il modo del piccolo Hachi di far capire a tutti i presenti che più erano distanti, più non sarebbero riusciti a contare l'uno sull'altro.
Nonostante l'Hokage si dimenasse e provasse inutilmente a chiedere all loro guida di intervenire per indirizzare l'attacco verso di se, l'avanzare dal globo sembrava essere inesorabile.


Se la potenza di quell'attacco è pari all'offensiva precedente di Akane, Raion non avrà alcuna possibilità... altro che diventare l'eremita dell'inchiostro, qui ci lascia le penne come un maledetto idiota che sarà ricordato per l'eternità come il peggiore bidello della storia!

Kinji, che era il più vicino anche se non abbastanza, cominciò a comporre dei sigilli nel vano tentativo di diminuire la potenza dell'attacco o anche solo di deviarne la traiettoria, ma Hachi sembrò finalmente voler dare una mano alla compagnia di ninja gettandosi davanti alle fiamme con un urlo di battaglia poco mascolino.
Non appena il corpicino dell'essere incontrò il globo, questo si estinse immediatamente facendo diventare il polipetto un mucchio di cenere che si andò a depositare sul fondo della grotta. Dallo sguardo totalmente terrorizzato di Raion si poteva ben capire che, senza l'intervento del loro unico salvatore, sarebbe morto ancor prima di poter chiedere aiuto.


- Addio piccolo Hachi, insegna agli angeli come dare soprannomi.

Commentò sarcastico all'idea di essersi sbarazzato di quell'essere ai suoi occhi tanto fastidioso perchè negava loro delle risposte chiare nonostante lo tartassassero di domande.
Dalle ceneri del vecchio Hachi rosa, comparve però al suo posto un Hachi dalle tonalità aranciate, il quale disse di aver dato l'unico aiuto a loro disposizione e ribadì nuovamente le uniche semplici regole di quel gioco malato.
Kinji mostrò evidenti segni di rassegnazione, sbuffando e scrollando le spalle.


- Ho parlato troppo presto...

Fu quindi finalmente il turno di Akane muoversi di due caselle in avanti, stavolta dando ordine a tutti di essere il più vicini possibile a lei in modo da avanzare tutti allo stesso ritmo e avere la possibilità di difendersi.

- Diamoci un mossa.

Rispose tranquillo al Sandaime, dando uno sguardo alle caselle rimaste libere in prossimità della sua sensei e facendo qualche calcolo mentale relativo a dove si sarebbero dovuti spostare gli altri per poter fare come era stato ordinato.
Dopo qualche secondo, prese posizione letteralmente davanti alla kunoichi dagli occhi rossi, in prima linea con accanto a se... il redivivo Raion, intento a sorridergli come se nulla fosse e a riferire quelle che erano le sue nuove mirabolanti capacità.


- Tutto molto interessante ma dimmi Raion-kun, lo scopettone è un nuovo strumento che ti hanno dato in dotazione, oppure volevi semplicemente portarti un oggetto dal grande valore affettivo per questa nuova avventura?

Accolse con gioia l'idea di sdrammatizzare, schernendo il più giovane con un pizzico di ingenuità, preparandosi nuovamente ad un attacco ai danni di uno di loro.

//Kinji si sposta in G7.

//
 
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view post Posted on 10/6/2018, 11:41
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Socchiuse gli occhi alle parole dell'anemone; si accarezzò il mento e ci pensò un po' su. Dunque stavano dando loro il permesso: gli spazi di manovra potevano essere più ampi, non dovevano necessariamente andare avanti costantemente fino alla meta per poter raggiungerla.
Così sia allora, si disse: se questo non avesse comportato penalità nella partita, tanto valeva sfruttare al meglio una possibilità simile.
Non ebbe il tempo di pensarci ancora per molto, che i loro avversari compirono la loro mossa: una gigantesca palla di fuoco diretta verso Raion Kamata. Sgranò gli occhi per un istante - non tanto per il pensiero che questa si stesse dirigendo verso il suo compagno, quanto piuttosto per l'immensità di quel colpo, e per il sommesso sentore che un simile evento avrebbe presto potuto accadere anche a lui.
Bhe, non stava accadendo al momento. Tanto bastava. E qualora fosse accaduto, pazienza, era così che doveva andare la sua partita.
Era già pronto a osservare i resti carbonizzati di Raion Kamata, quando quel nano a otto code, senza alcun preavviso nè motivo, si frappose alla sfera di fuoco.
Un evento che lo destabilizzò veramente stavolta - qualcosa a cui, in fondo, si sarebbe dovuto abituare negli ultimi minuti.
Perché? Non aveva senso.
Fissò i suoi resti carbonizzati. Era quasi sembrato che il semplice contatto tra il suo corpo e la sfera di fuoco fosse bastato a farla collassare su se stessa. In fondo, pensò, non doveva essere tanto sorpreso che in quel posto vigesse una diversa correlazione tra fenomeni rispetto a quella del loro mondo.
Alzò lo sguardo con un mezzo sorriso, ma subito gli morì quando incrociò lo sguardo dell'Hokage. Non sapeva ben leggerlo, non conoscendola bene, ma gli parve quasi risentita per qualcosa.
Non aver ascoltato il suo consiglio? Possibile.
Non pretendeva che capisse - benchè le avesse esposto le sue ragioni, aveva previsto potesse non essere d'accordo con le sue posizioni. Certo, forse poteva aspettarsi che provasse a comprenderle, ma anche questa era più una vaga ipotesi.
I suoi comandi successivi lo stranirono, rafforzando ancor più le sue supposizioni. Si doveva essere risentita per quella sua "diserzione", forse sommata a quella effettuata di recente insieme a Setsuna e Arashi Uchiha. Sbuffò leggermente. Non si sarebbe mai aspettato una reazione simile: qui non erano in un campo di battaglia come gli altri - ai suoi occhi -, qui ognuno di loro stava mettendo a repentaglio la sua vita autonomamente, in maniera diversa.
Si poteva aspettare che, qualora fosse in disaccordo con lui, avesse almeno provato a spiegare la bontà delle sue scelte, non decidendo di comportarsi come una bambina viziata che detta ordini frignando.
Quel pensiero lo turbò un po'. Forse era solo in agitazione per l'attuale situazione. In agitazione? L'Hokage, il grande leader della Foglia?
Bho, chi lo sapeva.
Tutto sommato, il nuovo arrivato non fece altro che aiutarlo in tal senso.
"Sempre avanti, sempre vicini. Lontani combattono soli, pericolo."
Tutto chiarissimo, insomma.
"Per come si sono messe le cose e per quanto stanno dicendo, concordo sul fatto che sia indubbiamente la scelta migliore" rispose al Sandaime, con un leggere inchino.
"Perciò agli ordini, Sandaime-sama."
Avanzò dunque di una sola casella, aspettando che tutti si disponessero vicini in quello scacchiere. Certo, il fatto che quel pensiero si stesse infiltrando dentro di lui era qualcosa che doveva cercare di scacciare al più presto. Forse era stato solo un caso, o forse era lui a stare giudicando male, ma avrebbe in ogni caso osservato meglio ogni elemento per avere un quadro più nitido della loro situazione. Non c'era niente di peggio che essere guidati da un leader instabile, e incapace di far valere la sua posizione se non con gli ordini.

Movimento: Da H6 ad G6


D20: 12


Tecniche:
Sensitivo "Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

- Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."

Liv 2: 1 turni necessari all'attivazione, 4 chilometri di range
 
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view post Posted on 11/6/2018, 22:45
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Proprio come aveva già previsto il suo doujutsu non rilevò nulla di particolarmente rilevante da tenere in considerazione. Eppure sapeva di dover fare qualcosa, soprattutto adesso che si sentiva manovrata come un burattino in quello spiacevole gioco per la vita. Non rifiutò la direttiva che l’Hokage le rivolse, anche perché ogni singola scoperta andava ad arricchire il bagaglio del gruppo; ma quando ascoltò la risposta del suo compagno non riuscì a non girarsi di scatto per osservarlo. Il fatto che fosse molto più acerbo rispetto ad altri shinobi, lì presenti, non sembrava averlo scomposto poi molto. Di una cosa era sicura: doveva aveva parecchio coraggio dentro quella scorza apparentemente da persona tranquilla, oppure semplicemente era troppo imprudente ed inesperto per capire come funzionassero le cose in un villaggio. Tornò a fissare davanti a lei, cercando di sembrare indifferente alla situazione, che sembrò finire archiviata in un batter d’occhio. Se fosse stata lei al suo posto? Probabilmente avrebbe preso la sua stessa decisione, magari con più furbizia provando prima a vedere se le sue braccia fossero passate per quella direzione. La regola era andare avanti per quanto continuasse a non sopportare la limitazione impostale, ma era una delle poche direttive che avevano ricevuto, perché disubbidire? Andando contro il sistema non avrebbe rischiato di mettere più a rischio il ragazzo? Un flash ed una frase le rimbombò nella mente, una voce che aveva abbandonato quel mondo anche per mano sua. Hyou per quanto utopista aveva visto ben oltre il filtro che ogni grande villaggio inculcava di generazione in generazione. Per quanto si sforzasse non riusciva ad integrarsi in nessuna maniera, per quanto cercasse di sentirsi parte di quel posto aveva il sentore di non appartenergli. Fissò la benda sul suo polso, il segno ufficiale della sua reclusione, poi la accarezzò involontariamente.

Sembri un bravo giocatore... ma stai attento a chi scegli come avversario

Un sussurro rivolto esclusivamente ad Hakurei, che si perse nell’attimo seguente, quando improvvisamente il meccanismo riprese a funzionare. L’ambiente sembrava essere rimasto immutato, l’acqua di fattezza puramente estetica non mostra il minimo segno di turbamento per le due potenze opposte appena scontratosi. L’esserino che sembrava sempre più un soprammobile che un vero e proprio sostegno morale in quella prova, si mostrò molto più euforico dopo aver visto la trappola attivarsi. La domanda nella testa della kunoichi diventò sempre più petulante: da che parte stava Hachi? Sempre che la sua stramberia gli permettesse di essere razionale. Una cosa sembrava piuttosto evidente: ogni sua indicazione era talmente superficiale che praticamente risultava inutile. Sospirò nuovamente la fanciulla, rendendosi conto che le parole non sarebbero servite a nulla. L’unica cosa spassosa erano i soprannomi che l’anemone si era divertito ad affibbiare ai presenti, forse dopotutto un briciolo di coscienza c’era in quella testolina da mollusco. Fece appena in tempo a relazionarsi con quel pensiero volatile che un secondo attacco di fuoco scelse il suo obiettivo. L’unico che si trovasse troppo lontano dal gruppo fu preso di mira, quasi come il fato l’avesse fatto apposta. La Hyuga lanciò uno sguardo preoccupato al leader del gruppo, che mostrò immediatamente la sua frustrazione cercando di abbattere la barriera invisibile. Le regole non potevano essere infrante, nemmeno da un individuo preparato come lei. Questa volta nemmeno si coprì il volto la guaritrice, osservando inerme i resti di brace del piccolo e pazzo fiore di mare.

Si è suicidato... ma che diavolo?!

Le imprecazioni del disegnatore le vibrarono nella testa, fastidiose ma rassicuranti. Stava bene e non poteva lamentarsi... dopotutto la creaturina aveva dato una mano. Ma adesso cosa ne era di lei? Un secondo fratello dai colori più sgargianti sbucò dai suoi resti, palesandosi a loro con quel suo aspetto ribelle. L’unico aiutino a disposizione sembrava essere andato in fumo, adesso toccava a loro mostrare il loro adattamento agli eventi. Akane-sama riprese immediatamente le redini, seguendo lo stesso consiglio dato dal secondo Hachi. Eppure per quanto potesse essere corretto il ragionamento del Sandaime qualcosa non tornava alla diciottenne. Continuò diritto, fermandosi al fianco del chunin.

Hokage-sama se gli attacchi sono tutti di tale portata non può difendere ognuno di noi ed in contemporanea proseguire... ha visto anche lei che se ci si protegge si rimane bloccati. Dobbiamo arrangiarci ed arrivare all’obiettivo il prima possibile per interrompere il meccanismo, affiancando contemporaneamente chi è più a rischio

Sempre che ci sia un arrivo...

Fece un piccolo saltello e come se fosse stata trasportata dalla corrente dell’acqua si appoggiò nella casella davanti al compagno. Non osò voltarsi per sondare l’espressione sul volto del capogruppo, ma preferì rimanere concentrata sull’attacco che si sarebbe palesato a momenti. La familiarità che un tempo poteva essere mostrata a qualcuno che era stata disegnata come una grande donna ed una confidente, si tramutarono in poche parole formali.

A questo turno potrei addirittura rimanere bloccata io... meglio avvantaggiarsi e sperare di non finirci secca

Spostamento: "G5" "F6"

D20: 7

 
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69 replies since 5/5/2018, 21:53   2553 views
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