[Fase IV] Perfetta Armonia, Per Bambi155, ¾DatGuy, .:Honami:. e Andry_Sanjuu

« Older   Newer »
  Share  
Blazing Phoenix
view post Posted on 6/5/2018, 11:02




Il risveglio fu tanto inaspettato quanto piacevole. I ninja della nuvola ripresero lentamente conoscenza, si trovavano sdraiati su una superficie di roccia estremamente levigata e umida. Una delicatissima melodia riempiva l'aria, gli echi prodotti da quel suono donavano ulteriore perfezione a quel dolce suono e portava un senso di tranquillità. Erano all'interno di una gigantesca grotta, perlopiù allagata, e si trovavano su quello che poteva sembrare un pilastro naturale. L'estremità su cui si erano svegliati terminava qualche metro oltre la superficie dell'acqua. Questa era abbastanza profonda da non permettere di vederne il fondo ma qua e là erano presenti altre “piattaforme” e bassi fondali. Su alcuni di questi, molto più rasenti alla superficie se non leggermente sommersi, crescevano meravigliosi coralli, altri sorreggevano idoli scolpiti di varie dimensioni, la loro bocca era spalancata e cava, creando un foro che li attraversava da parte a parte. Più o meno ovunque, si potevano scorgere conchiglie di ogni forma e dimensione. La caverna era illuminata dalla fosforescenza naturale di alcuni coralli, presenti sia sotto che sopra la superficie. L'illuminazione creava un meraviglioso gioco di luci sul soffitto roccioso, riflettendo tutte le increspature dell'acqua, incluse quelle dovute alle onde concentriche che, misteriosamente, sembravano seguire esattamente il suono di quella dolce musica. La fonte di quella melodia si trovava proprio di fronte ai loro occhi, su di un isolotto proprio al centro della grotta. Quattro altari, su cui sono incastonate altrettante pietre, sono disposti a croce intorno ad un enorme masso, dalla forma alquanto particolare. La melodia ha origine proprio dalle quattro pietre, che brillano di luce propria e pulsano armoniosamente. Il grosso masso sembra muoversi vagamente, non a tempo con la melodia ma con un ritmo regolare tutto suo.

Gdr Off// Buon risveglio, gente. Siete ancora vivi... ma per quanto? A voi la palla~ //Gdr On
 
Top
view post Posted on 8/5/2018, 12:05
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Konoha
Posts:
3,668

Status:


Narrato, « Parlato », ~ Pensato ~

GDROFF// Prima o poi farò un post nell’altra discussione dove scrivo cosa accade precedentemente…
Il pg ha i capelli neri, occhi marroni ed è alto 1.20m
Indossa i pesi da allenamento.
Vestito come nell'immagine, il giubbotto di Kumo lo indossa sotto la maglietta (non gli piace quindi lo ha coperto).//GRON



« JEHJEHJEH!!! »

Appena riprendo coscienza di me apro gli occhi ed emetto la mia esclamazione migliore.

~ Sono ancora vivo… ~

Questa volta pensavo fosse arrivata la mia fine senza possibilità di ripresa, di essere salvato o risparmiato.
Mi rialzo in piedi in assoluto silenzio, con fatica ed in modo impacciato per colpa della katana che ho dietro la schiena.
Per prima cosa osservo che oltre a me ci sono altre quattro persone, le quattro persone che avevo vicino poco prima di svenire.
Appena il pensiero di essere quasi morto, di nuovo, mi sfiora la mente sento salirmi un brivido sulla schiena.

~ Cosa è successo?... dove mi trovo? ~

Visto che gli altri non sembravano aver bisogno di un mio intervento, che comunque sarebbe stato inutile, inizio ad osservarmi intorno.
Quando inizio ad intuire dove mi trovo sgrano gli occhi, apro la bocca e comincio a girare su me stesso ammirando la meraviglia di quel posto come solo un bambino sa fare davanti ad un grosso leccalecca appena scartato.

Nessun pensiero, nessuna domanda e niente da dire. Rimango catturato dalla grotta in cui mi trovo quasi ipnotizzato da quella melodia di cui mi accorgo solo dopo, quando capisco di essermi fatto distrarre dall’ambiente.

~ Basta… sono un ninja… non posso farmi distrarre cosi…~

« Tutto bene? »

Prima di fare qualsiasi cosa mi sembrava giusto informarsi sulla situazione degli altri.
 
Top
view post Posted on 9/5/2018, 08:59
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Member
Posts:
245

Status:


"Come se una sinusoide mi stesse pungendo il cervello ondeggiando sopra e sotto, sopra e sotto, sopra e sotto" ecco come Akira avrebbe descritto il suo risveglio se solo fosse stato in grado di aprire bocca per pronunciare qualche parola. Tutto quello che riuscì a fare fu un enorme sbadiglio, aveva dormito profondamente, a tal punto da sembrargli più vicino il buio eterno della morte piuttosto che la vita seguita da qualche breve sogno. Sogni brutti e tormentati, esattamente come quando si ha un'indigestione
Buuuurp...
*Forse ho davvero fatto indigestione...aspetta, ma ho mangiato da quando sono partito?*

Si mise in piedi, la vista da offuscata divenne sempre più ben a fuoco. Notò che il nano dai capelli neri era con lui, a fianco c'erano anche Honami e la ragazza dai capelli biondi, si avvicinò per controllare se stessero bene. Dormivano ancora? Almeno respiravano, le fissò in volto intensamente primo di poterlo capire. Poi distolse lo sguardo ed iniziò a osservare di nuovo la piazza. Il volto puntò verso l'alto. Le pareti del cielo sopra di loro erano diventate spesse e frastagliate, umide e ruvide, fredde e oscure. Quello però non era il cielo, e quei riflessi luminosi non erano stelle, ma coralli luminosi, la quale luce si specchiava verso l'alto attraverso la superficie acquosa che circondava un piccolo isolotto: persino Akira realizzò che non si trovava più nella piazza.
Il suo rutto risuonò in maniera differente, non erano in uno spazio aperto, ma in uno chiuso, simile ad una grotta.
*Oh no, è veramente una grotta! Ma come ci siamo arrivati, non mi dire che ho di nuovo avuto un vuoto di tempo!?*

Stava per chiedere a Shun cosa fosse successo, ma per la seconda volta non proferì parola, venne distratto da una melodia. Il suo primo pensiero fu una risonanza armonica del suo rutto attraverso le pareti di roccia, ma poi lo vide. Il centro di tutto, il cuore pulsante della melodia più accattivante che abbia mai sentito. Quattro sassi.
Gli occhi spalancati e i muscoli vicino all'orecchio tesi a percepire ogni nota. Ci vollero meno di trenta secondi per memorizzare la sequenza e l'andamento generico degli intervalli. Prese il suo falutofono e l'istinto d'artista lo portò a suonarci sopra.
Il grosso masso al centro dava il tempo ed eseguiva un ritmo, slegato, o forse un poliritmo rispetto a quella della melodia degli altari.
La pietra lo stava sfidando! Lo sentiva dentro. Sistemò l'ancia, inspirò profondamente e cominciò a suonare, a velocità sostenuta scimmiottava il ritmo del grande masso eseguendo la melodia dei quattro menhir. Un arrangiamento estemporaneo della loro musica. A tutto volume Akira incessante continuava a mantenere quel groove altalenante che contraddistingue la sua musica.
La musica della vita energica e combattiva di Akira contro quella ninna nanna lagnosa e rocciosa dal sapore di morte meravigliosa.
Il suo duello musicale era appena iniziato. In quel momento non aveva altri pensieri.
Poi lentamente si separò dalla regolarità del motivetto che aveva inventato e iniziò ad improvvisare a gran velocità eseguendo molte note sopra la melodia dei massi.
*Gliela farò vedere, vincerò io!*
Lentamente una forza combattiva tipica dei musicisti sotto pressione cominciò ad emergere. Un'aura di protagonismo, forza e coraggio che di certo non avrebbe potuto lasciare ignari gli spettatori.


OFF //Ricordo che il flautofono del mio pg ha lo stesso suono di un sassofono contralto, quindi se dovete descrivere la musica di Akira fatelo di conseguenza// ON
 
Top
Bambi155
view post Posted on 10/5/2018, 12:02




Legenda:
"Parlato Rikku"
*Pensato Rikku*


Rikku aprì gli occhi pian piano. Non appena la vista si fece più nitida il suo volto iniziò ad assumere un’espressione stupita. Alzò il busto per mettersi seduta e riprendere bene conoscenza. Erano spariti tutti, intorno a lei erano rimasti solamente Shun, Honami e Akira.

*Cosa diamine è successo? Un sogno? Sto dormendo? Sembrano spariti tutti. Magari anche questa volta mi risveglio e mi ritroverò in camera con Maru. Ma le missioni ninja sono tutte così? Come gli esami?*

Rispose alla domanda di Shun con le sopracciglia aggrottate:

“Bene… Forse… Sono ancora viva? Potresti tirarmi un pugno? Voglio assicurarmi che non sto sognando.”

Si sarebbe messa in posizione, pronta per ricevere un bel pugno sugli addominali che aveva allenato duramente. Successivamente avrebbe prestato attenzione nel luogo dove era finita insieme ai suoi compagni di avventura, o forse sarebbe più appropriato dire di sventura?
Sembrava una grotta, ed era incredibilmente bella. Quei colori, che risplendevano ovunque, erano una gioia per i suoi occhi, per non parlare di quel dolce suono: perfetto per addormentarsi dopo una dura giornata di allenamento. Si rivolse a Shun e chiese:

“Un attimo, cosa sta facendo Akira? Perché si è messo a suonare quel flautocoso?”

Niente aveva senso, era come se Akira stesse duellando con la melodia di quella grotta, che sembrava provenire dal centro di quell’isolotto in mezzo all’acqua. Rikku rimase in silenzio ad ascoltare, un po’ irritata dalla situazione, perché non capiva. Tuttavia si lasciò accarezzare da quei suoni mentre si stava alzando da terra per avvicinarsi a quell’acqua così pulita e cristallina. Rimase in piedi a fissarla, cercava di pensare, ma niente…Non capiva. Quei cerchi concentrici nell’acqua che venivano smossi dai suoni iniziavano a darle sui nervi. Voleva fare qualcosa per spezzarli, se avesse trovato un sassolino lo avrebbe preso e tirato per fargli fare i saltelli sulla superficie.

“Basta! Mi arrendo! Non so dove ci troviamo! Come siamo finiti qui? E cos’è questo posto? Io ricordo solo che stavamo in mezzo a tutti e poi boom! Penso di essere svenuta. Non è opera tua Akira, vero? Mica ci hai fatto dimenticare tutto come riesci a fare con te? Ridammi i miei ricordi!”

Era l’unica cosa che le era venuta in mente, altrimenti come era possibile che si erano dimenticati il tragitto per arrivare fino a quel luogo? Mentre pronunciava quelle parole si sarebbe avvicinata furibonda verso il musicista preparando un bel pugno che si sarebbe stampato suo bel faccino se non avesse sentito immediatamente una spiegazione plausibile.
 
Top
.:.Honami.:.
view post Posted on 11/5/2018, 10:06




Per la seconda volta in vita sua, si svegliò dopo quella che credeva sarebbe stata la sua morte. Troppi dejavù in quella missione, davvero troppi. Ma due erano le differenze fondamentali rispetto qualche mese prima. Primo, nella scorsa missione, era morta sul serio; secondo, il risveglio stesso non poteva che essere tutta un'altra cosa. Desolazione, cenere, monotonia e silenzio nel primo… Colore, umidità, luci e suoni nel secondo.

Aprì gli occhi e cercò di fare il punto della situazione. Si sentiva stanca, ma tutto sommato stava bene. Ci mise un po’ a rendersi conto di non trovarsi nella piazza: lì, c’erano solo i suoi compagni, su un isolotto in un luogo che non si sarebbe mai sognata di poter visitare. Si portò le mani sulle tempie per cercare di chiarire le idee e si alzò. Se non avesse vissuto l’esperienza passata, avrebbe creduto di essere morta e di essersi svegliata in paradiso. Sì, questa volta paradiso – un po’ anomalo – perché quella musica non sembrava provenire dalla terra. Era qualcosa di stupendo e strano allo stesso tempo. Ma forse erano anche i coralli luminosi, i cerchi nell’acqua, il soffitto dai riflessi stupendi e coloratissimi e l’eco, a rendere il tutto strano. Per non parlare dell'essere svenuta in piazza e l'essersi risvegliata lì. La musica proveniva da quattro pietre su altrettanti altari. Dove diavolo erano finiti? Non riuscì a non guardarsi intorno meravigliata, scordandosi per un attimo di essere in missione e che delle persone dipendevano da lei.

Quando se ne ricordò, si guardò intorno, di nuovo, ma questa volta in cerca dei suoi compagni. Lì vide tutti, non sembravano feriti fortunatamente, come lei d’altro canto. Si avvicinò, guardando Shun che era stato il primo a parlare.

“Sì, io sto bene. Sei ancora viva Rikku-chan. Non so cosa sia successo, forse quelle rune ci hanno teletrasportato qui. In ogni caso fortunatamente siamo tutti insieme. Sono un medico comunque, se siete feriti posso curarvi… O almeno credo…”

Si era appena ricordata cosa era successo e cosa aveva provato prima di svenire. Un dolore lancinante al petto, le energie prosciugate. Aveva provato ad attivare l’Armatura, per cercare di fare qualcosa, ma nulla. Si era sentita prosciugata, come se non fosse più in grado di controllare il Chakra. Ci fu un momento però che il dolore fu più intenso: sentì il petto in fiamme, un po’ come quando Son Goku le aveva parlato. Che fosse successo di nuovo? Che le avesse chiesto ancora aiuto? D’altro canto anche lui era lì, il suo corpo rossissimo in mezzo alla bolgia lo aveva riconosciuto subito. Ma cercò di tornare al presente. Si sentiva meglio, spossata, ma la sensazione spiacevole dell’assenza di Chakra era scomparsa. Per assicurarsene, però, concentrò un po’ di Chakra sulla mano. Si illuminò istantaneamente del Chakra curativo verde acqua.

“Bene… Il Chakra è tornato… Non so voi ma pr-“

Non riuscì mai a finire la frase che Akira cominciò a suonare. Suonava a ritmo con la melodia delle pietre, a tratti più velocemente a tratti distorcendo il tutto. L’eco dei due “strumenti” si mescolava, amplificato dalle pareti di pietra della grotta.

“Non ne ho la più pallida idea… Akira-kun?”

Rispose a Rikku, per poi cercare di attirare l’attenzione del ragazzo. Era strano, molto strano. Che non stesse bene? Che l’essere svenuto ed essere ricomparso lì lo aveva fatto uscire di testa? No, forse lui semplicemente suonava. Sempre. Anche quando la barriera era crollata lo aveva sentito suonare.

In ogni caso, Rikku diede di matto. Cercò di fermarle il pugno, afferrandole il polso delicatamente ma con presa salda, prima che raggiungesse Akira. La capiva, la capiva veramente tanto. Lei d'altro canto dopo essere resuscitata aveva iniziato a ridere come un’ossessa. Almeno Rikku era rimasta concentrata sulla missione.

“Non credo sia stata colpa sua Rikku-chan. E’ successo qualcosa prima… Non so nemmeno quanto tempo sia effettivamente passato. Forse c’entra quella statua comparsa dal nulla. L’avete vista? Ricordate qualcosa in particolare? Io ricordo di non essere riuscita a controllare il Chakra… Poi quei serpenti di Chakra…”

Rabbrividì all’idea.

“Poi sono svenuta e ci siamo risvegliati qui”

Si mise a riflettere. Cosa dovevano fare? Per la prima volta si rese conto effettivamente di una cosa. Quei ragazzi, dipendevano da lei. Sgranò gli occhi e li guardò uno per uno. Il cuore le prese a battere all’impazzata. Non se n’era resa conto prima perché, tutto sommato, c’erano i superiori a comandare tutti loro. Ma in quel momento… Era lei il superiore. Forse era riuscita ad evitare che i suoi compagni si facessero male a vicenda, ma ora? Si morse un attimo il labbro, aggrottando le sopracciglia e guardandosi di nuovo intorno. Fece un bel respiro e iniziò a vagliare le varie idee.

“Comunque… Siamo qui e siamo soli… Dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo cercare di non farci prendere dal panico. Se proprio non riusciamo a ricordarci o a capire come siamo entrati, dobbiamo capire almeno come uscire”

Guardò le pareti, poi l’acqua, gli isolotti ed infine gli altari

“Credo che quei cosi servano a qualcosa… Però prima di avvicinarci credo sia meglio esplorare un po’ i dintorni”

Mandò un po’ di Chakra alle orecchie, in modo da amplificare i suoi sensi.

“Cerchiamo di trovare qualche traccia di uscita, qualunque cosa”

Poi osservò un po’ più da vicino l’acqua e mandò un po’ di Chakra di fulmine alla mano, per creare delle scintille luminose e cercare di capire quanto fosse profonda. Nel frattempo riprese a parlare.

“Se non troviamo niente direi che possiamo osservare un po’ più da vicino quelle pietre… Se possibile però… Credo che per ora sia meglio non toccare nè i coralli né l’acqua né quelle statue… Avete altre idee?”

Avrebbe sentito cosa avevano da dire i suoi compagni, poi sarebbe balzata verso un isolotto adiacente, cercando di non toccare nulla, per studiare più da vicino gli idoli, per capire se appartenevano a qualche divinità conosciuta. Se proprio non avessero trovato nulla, avrebbe suggerito di dirigersi verso i quattro altari.

CITAZIONE
Il fatto di poter utilizzare il Chakra è stato confermato in privato dal master.

Le azioni condizionali di questo post sono:
- Cerca di bloccare il pugno di Rikku (Dat decidi tu se non ci sono riuscita e ti ha colpito lol)
- Cerca di capire quanto è profonda l'acqua illuminandola con il Chakra (Gaeshi mi aveva fatto fare una cosa simile in passato, quindi credi di poterlo fare anche ora. Se ci sono problemi dimmelo naturalmente)
- Cerca di saltare su un isolotto dove ci sono gli idoli, per osservarli più da vicino
- Se non trovano nulla di interessante, va verso gli altari.

Inoltre, attivo Sensi migliorati (udito) lv.4 -> 300 m

PS. metto il layout appena posso
 
Top
Blazing Phoenix
view post Posted on 13/5/2018, 23:08




Mentre Shun, Rikku ed Honami cercavano di capire se stessero tutti bene e, soprattutto, dove fossero mai capitati, Akira fu mosso da qualcosa di diverso. La melodia della caverna sembrava ispirarlo, provocarlo, toccarlo nel profondo. Prese il suo fido flautofono e si unì alla sinfonia di echi e rifrazioni, volendo dimostrare di non essere da meno in alcun modo. Per i primi istanti, il suono del flautofono fu un tutt'uno con la caverna e la sua melodia, in pochi secondi la musica dello strumento aveva raggiunto la parete opposta della caverna, rimbalzando su di ogni superficie ed increspatura. L'eco crebbe, il quartetto di ninja si ritrovò presto avvolto da un ancor più dolce accompagnamento musicale. I suoni del flautofono venivano amplificati e distorti creando un vero e proprio accompagnamento. Sembrava che nella caverna fosse entrata un'orchestra di flautisti invisibili.

Mentre la melodia si faceva più complessa, Honami si affacciò sulla superficie dell'acqua. Era letteralmente piatta, scossa solo dalle increspature delle onde concentriche generate dai suoni, ed estremamente limpida. Poteva già intravedere le continuazioni dei vari isolotti, facendoli sembrare delle lunghe colonne di roccia, da cui crescevano sporadiche formazioni coralline luminescenti. Creando una piccola fonte di illuminazione tramite il proprio chakra, Honami fu in grado di scorgere altri piccoli “isolotti” sommersi, agghindati con i soliti gruppi di idoli, conchiglie, alghe e coralli. L'unica altra novità era qualche formazione cristallina che brillava di luce propria esattamente come i coralli. Nessuna traccia del fondale. Notò, inoltre, che l'isoletta su cui si trovavano aveva cominciato a produrre una delicata vibrazione, generando onde concentriche sincronizzate con il ritmo della musica di Akira.

Insoddisfatto dal ritmo offerto dalla caverna, il ninja di Kumo prese le redini della propria musica, cominciando a comporre una versione più personale della sinfonia che riempiva l'aria. Probabilmente non se ne accorse, ma dopo qualche secondo di ritardo, la vibrazione dell'isolotto mutò, e con essa il ritmo delle onde concentriche che produceva.

Honami balzò su di un vicino isolotto. Era più piccolo di quello su cui si erano risvegliati. Ospitava una coppia di idoli scolpiti nella pietra dall'aspetto alquanto rudimentale. La parte vagamente più dettagliata ed ornata era la testa, entrambe dotate di grandi bocche cave. L'idolo più vicino alla ragazza aveva un foro anche sul lato opposto della testa, collegato con quello della bocca sebbene di un diametro vagamente inferiore. Quella peculiarità dava la forma di un anello alla testa della scultura. La sua controparte aveva invece una testa di forma più canonica, per quanto un corno le crescesse dalla nuca, curvandosi verso l'alto. Un piccolo foro era presente sulla punta di quest'ultimo.

Qualcosa nell'aria cominciò a mutare. Una delle quattro pietre sugli altari aveva cominciato a brillare con maggiore forza. Il suono del flautofono di Akira iniziò a farsi più prominente, più intenso e gli echi mutavano di conseguenza. Le altre tre pietre cominciarono a perdere luminosità, la loro parte di musica a farsi più debole. Contrariamente alla pietra più brillante, che continuava a splendere più forte, portando con sé suoni che ricordavano una frenetica sinfonia di strumenti a fiato. Poi, l'eco cominciò ad andare fuori controllo. Una singola nota stonata scaturì dalla scintillante pietra e la grotta ebbe un sussulto. Quella stonatura echeggiò fragorosamente in tutto l'ambiente, increspando violentemente l'acqua e scuotendo la pietra. Il bagliore dell'unica pietra rimasta attiva si spense, unendosi alle sue compagne, e la musica cessò.

Per interminabili secondi fu il silenzio più totale. Poi si udì un suono basso, profondo. Una delle pietre reagì, illuminandosi fievolmente per appena un istante, per spegnersi subito dopo. Il masso al centro dell'isolotto degli altari ebbe un sussulto. Sembrò schiudersi, più simile ad un guscio che si spalancava che ad un uovo che veniva spaccato. Si contorse, scricchiolando. Tre immense code si srotolarono, estendendosi per la loro intera lunghezza. Due braccia comparvero da sotto l'imponente massa, abbattendosi sulla roccia e scuotendo l'intera caverna. Issando il resto del corpo, fu rivelato un volto corazzato. Un terrificante occhio rosso scrutò i dintorni, soffermandosi su ognuno dei quattro ninja, accendendosi sempre più furiosamente ogni volta che lo faceva. Dopo interi minuti di silenzio, il Tricoda sbatté un pugno contro la roccia su cui sostava e lanciò un ruggito assordante.
 
Top
view post Posted on 14/5/2018, 10:57
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Member
Posts:
245

Status:



//Più o meno l'idea del sound di Akira qui è il solo di sax da 0.50 fino a 4.40 circa. Spinto.//

Era da molto che Akira non si divertiva così tanto a suonare. La concentrazione era al limite, proprio mentre stava pigliando il ritmo e il mood di quella musica, essa cominciò a seguirlo. Sembrava aver accettato la sfida del flautofonista. Un'orchestra energica e intensa ecco quella che sentiva il giovane musicista. Un crescendo emotivo incalzante, mai una situazione di riposo.

Qualcuno da dietro cercò di impedirgli di andare avanti, sentii una voce lo intimava di smetterla, lo minacciava fisicamente. Con ancora il flautofono in bocca si voltò di scatto. Era Rikku, non disse niente, ma lei e solamente lei vide quegli occhi. Di certo li aveva visti, erano a qualche centimetro dal suo volto! Erano gli occhi di un pazzo, le vene nel bulbo si stavano irrorando di sangue nota dopo nota.
Un demone della musica, quello sguardo faceva paura!

Akira non la vide, in quanto si voltò di nuovo verso gli idoli, ma Rikku voleva tirargli un pugno, meno male che Honami decise di fermarla in tempo o il lavoro di squadra futuro sarebbe stato compromesso per sempre!

La grotta faceva riecheggiare questa possente battaglia. Il giovane non mollava, ad ogni ritmica possente lui rispondeva con altrettanta foga. La dinamica aumentava in maniera ossessiva, come gli spadaccini che affrontandosi aumentano la forza e il ritmo quando si scambiano fendenti con le loro lame.

Graffiante e tagliente il suono del flautofono durante il suo solo. La grotta era in maggioranza ma non riuscivano a sovrastare il suono di Akira, che ormai era entrato in berserk. Le pareti risuonavano, l'acqua tremava. Le note si susseguivano sempre più velocemente, una dopo l'altra. Come gocce di una tempesta violenta.

Poi avvenne. La fine. Uno dopo l'altro quei suoni cessarono. Era l'ultimo atto, il musicista non mollava mentre quelle pietre una dopo l'altra stava abbandonando la jam session. Un suono acutissimo e prolungato segnò l'ultimo disperato tentativo, Akira rispose facendogli il verso imitando quel suono quando più gli era possibile. I polmoni bruciavano, strinse l'ancia così forte da percepire i denti inferiori scendergli di un millesimo di millimetro dentro le gengive. Un po' di dolore, ma niente che lo fece desistere.

Calò il silenzio.

Nessun suono.

Il brano era concluso. Akira aveva vinto questa battaglia che in realtà non era mai esistita se non forse nella sua testa.
Mollò la presa del palato sull'imboccatura dello strumento. Si sedette a terra. Aveva il fiatone. Respirava molto forte per riprendere tutto l'ossigeno consumato in quei pochi minuti di musica. Ebbe modo di dire una sola frase.


Sì cazzo! Ho vinto io!

La terrà tremo, e l'aria si riempì di nuovo di suoni, questo era simile al suono di una tuba amplificata a mille,

*Un terremoto? Di nuovo?*

Ma il musicista non era scosso, euforico e fiducioso di se stesso stava di nuovo sentendo l'adrenalina in corpo, non riusciva ad avere veramente paura. Quella suonata lo aveva caricato oltre il cento per cento!
Poi vide per la prima volta quei fantomatici mostri giganteschi su cui tanti persone discutevano ed esprimevano opinioni.
Tre braccia enormi, o forse non erano braccia? Spuntarono dal terreno. Una crepa al centro si aprì ed egli si palesò.

Un bijuu, Akira non sapeva quale fosse, ma il suo ruggito fu fragoroso e assordante molto, ma il suono per quanto animalesco e selvaggio aveva un qualcosa di affascinante. Era come un cluster, mille note assieme, gli piaceva.

L'occhio rosso, fissò i quattro shinobi, Akira era molto vicino a lui. La stazza era enorme, non aveva mai visto le montagne che vedeva da casa sua muoversi; la visione della creatura era quanto mai la cosa più vicina all'idea che i monti potessero muoversi.

Il genin non poteva ovviamente sapere quali fossero le reali cause che avessero risvegliato il mostro, ma nella sua testa pensò solo ad una cosa. Lo aveva risvegliato lui con la sua musica. L'intuizione lo portò a fare ciò che gli venne più naturale. Suonare ancora.
Guardò il bijuu dritto negli occhi, e carico di quell'euforia e sicurezza guadagnata poco prima urlò verso quella creatura


Vuoi sentire ancora la mia musica? O forse vuoi sfidarmi anche tu ad un duello tra musicisti? Se è così fammi sentire le migliori melodie che riesci a produrre, man!

Si bagno di nuovo le labbra, mise in bocca il flautofono, e quella lunga melodia solistica e frenetica ricominciò da capo.
Era il miglior momento della sua vita da ninja. Aveva l'occasione finalmente di dimostrare come l'arte era una arma anche in battaglia. Questa volta non avrebbe avuto paura come al solito.


Per ora (?).
 
Top
view post Posted on 17/5/2018, 11:33
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Konoha
Posts:
3,668

Status:


loro, lo spilungone smemorato, comincia a suonare il suo flauto seguendo la musica della caverna.

~ Che sta combinando? ... ~

Nel frattempo Rikku si rivolge a me chiedendomi di tirarle un pugno.

~ Ma che...? ~
La fisso alzando un sopraciglio senza dire nulla, immobile, non avevo intenzione di colpirla.
Dopo Rikku anche Honami interviene partendo subito a dare idea su cosa potrebbe essere successo, come ci si aspetterebbe da un buon chuunin.

Rikku dopo essersi messa in posa ad attendere il mio pugno, senza però ricevere una risposta, comincia ad osservarsi intorno per poi tornare da me a chiedermi del flautista.

La guardo e gli faccio spallucce.

« Boh! »


Non lo sapevo, non lo conoscevo... e nemmeno Rikku la conoscevo... quindi rimango in silenzio ad osservare mentre la nuova ragazza si stava incazzando con lo spilungone.

La scenetta mi strappa quasi un sorriso che però viene spento dall'intervento di Honami che portare la situazione con i piedi per terra facendo domande per capire la situazione in cui ci trovavamo.

~ Non ricordo nulla... non so cosa dirle... so solo di aver già provato una sensazione del genere... con quella volpe... ~

Brutti ricordi riguardanti l'ultima missione riaffiorano nella mia mente ma li scaccio via subito massaggiandomi la fronte.

« L'unica cosa che ricordo è una sensazione di svuotamento, di risucchio, delle mie energie.. e poi niente, pensavo di essere morto. »

Osservo la mano, con cui mi sono massaggiato la fronte, con uno sguardo vuoto e senza un motivo particolare.
Nel frattempo Honami inizia a perlustrare la zona, a cercare un uscita, ma improvvisamente qualcosa cambia.

~ Cosa succede? ~

La musica della caverna inizia ad echeggiare in modo strano attirando la mia attenzione su Akira e poi sulle pietre di fronte a noi.
Osservo la situazione in silenzio, incredulo, senza la piu pallida idea di cosa stesse succedendo.
Per un attimo la bocca mi si spalanca, mentre continuo a fissare Akira e le pietre che ormai hanno smesso di produrre suoni.

Silenzio assoluto... e poi scricchioli strani riempirono la grotta mentre il masso gigante al centro della grotta si muoveva, pian piano stava rivelando la sua vera essenza.

Una gigantesca bestia a tre code si rivelo davanti a noi facendo tremare tutta la caverna, concentro il chakra sulle piante dei piedi per non perdere l'equilibro o scivolare a terra come un idiota.

Mentre vengo scrutato dalla bestia la prima cosa che penso è di scappare ma rimango fermo, immobile.

~ Non so dove mi trovo... ~

Anche volendo non potevo scappare, non conoscevo quel posto e quindi non sapevo in che direzione andare.

Il bijuu ringhia ancora una volta contro di noi aumentando il terrore nel mio corpo.

~ Siamo spacciati... ~


Non sapendo cosa fare inizio ad osservare, muovendo solamente gli occhi, i miei compagni. La prima cosa che vedo è Akira che avvicina lo strumento musicale alla bocca.

Istintivamente scatto verso di lui, tento di arrampicarmi sulla sua schiena per provare a tappargli la bocca con entrambe le mani o comunque sia per impedirgli di suonare ancora.

« Smettila... è già incazzato... » Gli sussurro all'orecchio dopo essermi avvicinato ,mentre cerco di stringere le gambe intorno al suo busto.

Akira è la sua maledetta canzone avevano appena svegliato uno di quei bijuu leggendari, non mi sembrava il caso di permettergli di continuare a incasinare la situazione.
 
Top
Bambi155
view post Posted on 18/5/2018, 16:51




Legenda:
"Parlato Rikku"
*Pensato Rikku*


La Chunin l’aveva fermata, il suo pugno non era riuscito a raggiungerlo. Però lo vide, il suo sguardo indiavolato avrebbe messo paura a qualcun altro, ma non a lei. Voleva intimorirla? Non ci era riuscito e per dimostrarglielo gli avrebbe fatto una bella linguaccia in tono di sfida. L’attimo dopo tornò a far girare gli ingranaggi nel cervello grazie alle parole di Honami.

*Forse lei ha ragione. Non ricordo bene, sentivo solo che le forze mi stavano abbandonato e mi sono ritrovata qui. Akira era un po’ bizzarro, ma effettivamente non aveva alcun motivo di farci dimenticare qualcosa…Forse. Meglio pensarci dopo, devo calmarmi e cercare di trovare un modo per uscire da qui insieme agli altri.”

Rikku si limitò a seguire i consigli della caposquadra, quindi non avrebbe toccato niente cercando di osservare qualsiasi cosa le sembrasse sospetto. Continuò a fissare quelle buffe statue fino a quando calò il silenzio.
Solo allora i suoi pensieri sul musicista vennero confermati, quando smise di suonare per acclamare la sua vittoria:

*Ha vinto cosa? Contro chi? Stava combattendo? Bah! Non ci capisco più niente! Qui non c’è niente che potrebbe farci uscire, solo rocce, acqua e statue luminose!*

La ragazza ormai era rassegnata, mentre pensava alzò per un attimo le spalle e, molto perplessa, iniziò a stropicciarsi i capelli cercando una soluzione, un’idea o qualsiasi cosa per cercare di capire come uscire da li.
I pensieri vennero interrotti subito dopo. Dal silenzio la terrà iniziò a tremare. Poi quel suono profondo mentre una delle pietre iniziò ad illuminarsi maggiormente.
Stava per succedere qualcosa, Rikku lo sentiva. La ragazza si posizionò vicino agli altri ninja per trovare la sua posizione di combattimento. Acutì ogni senso disponibile del suo corpo, era all’erta, pronta per attaccare qualsiasi nemico le si presentasse davanti.
Vide quella roccia che iniziò a schiudersi come fosse un uovo e poi se lo trovò di fronte in tutta la sua possente corazza:

*Ma quello è il 3 code! Come mai si trova anche lui qui?*

Rikku iniziò a rilassarsi e lentamente la sua preoccupazione si trasformò in eccitazione. Si trovavano in presenza di una creatura mitologica e la trovava… Magnifica! Lo osservava con gli occhi a cuoricino, era estasiata! Forse il Bijuu era meno contento di vedere quei ninja di Kumo, dato che ruggì sbattendo il pugno sui grandi massi di pietra della caverna.
Akira pensava di voler partecipare ad una gara musicale con il Bijuu e si apprestò a suonare il suo flautofono. Shun prontamente, scattò verso di lui per impedirglielo, perché pensava che la creatura fosse arrabbiata. Effettivamente poteva esserlo e semplicemente non gli piaceva la musica del musicista ninja, forse non era il suo genere musicale! Quindi iniziò a parlare contentissima di potersi rivolgere al Tricoda:

“Ehi tu! Scusa il nostro compagno! Lui è un po’ strambo! Non ti ha neanche chiesto se vuoi suonare con lui che ha già iniziato a strimpellare! E forse la sua musica non è di tuo gradimento! Inoltre non si è neanche presentato! A proposito…Io mi chiamo Rikku e tu? Come mai ti trovi qui?”

Forse lui sapeva come uscire da li e dopotutto Honami aveva detto che Son Goku all’inizio era disposto a dialogare con lei. Quindi, senza troppa esitazione e non curante dell’eventuale pericolo imminente, avrebbe detto:

“Noi non sappiamo come siamo finiti fin qui! Ed effettivamente non sappiamo neanche che posto è questo! Mica sai dirci qualcosa a riguardo?”

Il suo tono era innocente e quelle parole le avrebbe pronunciate in modo spontaneo. Forse stava commettendo l’errore più grande della sua vita, ma in quel momento era troppo presa dalla maestosa creatura per rendersene conto.
 
Top
.:.Honami.:.
view post Posted on 20/5/2018, 21:22




Non c'era nulla. Il fondale non faceva altro che rivelare nuovi coralli luminosi, conchiglie e robe varie. Invece quelle statue non le sembrava rappresentassero qualcosa di particolare. Erano strane, parecchio, ma non vedeva come avrebbero potuto aiutarli ad uscire di lì. Forse dovevano avvicinarsi a quelle pietre. Forse la risposta era proprio lì e stavano semplicemente temporeggiando.

Ma quando decise di avvicinarsi all'isolotto centrale... Tutto accadde...

Non capì bene come, non riuscì ad afferrarne bene le dinamiche. Ma ce ne rientrava Akira e quel suo strumento. Aveva cercato di farlo smettere con le buone, di farlo concentrare sulla missione. Ma non ce la fece. Odiava ammetterlo... Ma forse doveva passare alle cattive. In un'altra situazione probabilmente sarebbe scoppiata a ridere. Lei, che faceva la mamma severa di tre ragazzini (della sua età probabilmente), roba da matti. Ma non poteva pensarci subito, non poteva ridere, perchè la musica stava cambiando, le pietre stavano cambiando.

*Ha vinto?!*

Cosa intendeva.

"Akira-kun per favore dimmi cosa cavolo stai farneticando..."

Ruppe il silenzio assordante, prima che però non successe l'irreparabile. La pietra centrale, o meglio, la roccia, cominciò a spaccarsi a metà. E ciò che ne uscì... Honami non lo aveva mai visto in vita sua! O meglio... Sì, ma non di quella forma. Quando vide le code il sangue le si gelò nelle vene. Il tempo cominciò a rallentare a causa della consapevolezza di ciò che stava per accadere, di ciò che stava per rivivere.

*Una...*

Cominciò a contare.

*Due...*

Sperò con tutto il cuore che si trattasse di Son Goku...

*Tre...*

Ma non erano rosse. Non erano pelose come la coda di Gorira, come la pelliccia che aveva trovato in quel pozzo. Attese che ne uscissero altre, ma niente. Solo un enorme carapace.

[color=deepskyblue*Solo tre... 'Solo'*[/color]

E ciò che poi comparve al loro cospetto fu una tartaruga enorme. Il sangue le si gelò una seconda volta nelle vene quando l'enorme occhio la scrutò. Che doveva fare? Come doveva comportarsi? Non voleva combatterlo, era già morta per un singolo attacco di suo fratello, non aveva senso pensare che potessero sconfiggerlo. Però doveva proteggere i suoi compagni.

Ma poi... Perchè pensava di volerlo combattere? Non era andata lì con l'intenzione di parlarci? Adesso ne aveva l'occasione... Ma ci sarebbe riuscita? Sarebbe riuscita a farsi capire? Loro l'avrebbero capito? Forse il legame con Son Goku le avrebbe permesso di parlare anche con lei no?

Mille domande mentre quell'occhio la scrutava, mentre lei si perdeva in quello sguardo enorme e profondo. Mille domande che andarono in fumo quando senti Akira sfidare il Bijuu.

Akira stava sfidando il bijuu?!?!?!

Spalancò la bocca e rimase per qualche secondo a fissarlo. Cioè, lei si stava facendo mille problemi... E lui lo sfidava?! Così?! Smemorato e tutto, ma questo non gli dava il permesso di comportarsi in maniera così irrispettosa. Ma poi cosa stava pensando? Irrispettosa? Perchè conosceva il bijuu per sapere che se la sarebbe presa? Non ci stava capendo niente. Ma quando vide Shun arrampicarsi sulla schiena di Akira per tappargli la bocca, decise di intervenire. Attivò la sua armatura per aumentare la velocità e arrivare prima che Shun potesse strozzarlo. Cercò di prenderlo di peso e farlo scendere da lì.

"Per l'amore di Raijin! Smettetela e cercate di capire in che situazione siamo!"

Disse cercando di farsi ascoltare da tutti e due. Ma quanto poteva apparire stupida quella scena? Lei che cercava di afferrare un nanetto dalle spalle di un musicista impazzito in una grotta di fronte al tre code... Con Rikku che stava parlando al Bijuu presentandosi come nulla fosse!

Se fosse riuscita ad afferrare Shun, lo avrebbe inchiodato a terra con lo sguardo per poi scattare vicino a Rikku, disattivando l'armatura. Se non ci fosse riuscita... Lo avrebbe fatto lo stesso! Nella foga del momento non aveva pensato a presentarsi... Aveva pensato a tantissime cose... A come iniziare il discorso, ma non a dialogarci "serenamente". E come avrebbe potuto dopo quelo che aveva passato?

"Io sono Honami Yotsuki invece... Perdonaci se ti abbiamo disturbato..."

Disse con voce tremante, nonostante cercasse di darsi una calmata. Qualunque cosa stesse facendo, lo avevano disturbato... A meno che non volesse essere liberato.. Ma solo lui l'avrebbe potuto dire...

"Mesi fa Son Goku mi aveva dato la possibilità di sentire le sue parole nella mia mente... Mi aveva riportato in vita in qualche modo... Avevo il suo Chakra dentro di me... Non so cosa sia successo ora però. Non so se quei serpenti lo abbiamo preso... Se c'è una possibilità che questo possa essere di qualche aiuto..."

Lasciò che le parole si perdessero, che fossero sottintese. Aveva spiattellato a tutti e quattro cosa era successo mesi fa... Qualunque cosa pensassero però... Non c'era tempo per mettersi a raccontare la storia lunga...
 
Top
Blazing Phoenix
view post Posted on 21/5/2018, 21:36




L'occhio del demone si spalancò, scrutando Akira con ferocia. Sfrecciò su Shun, ancora aggrappato alle spalle del musicista, su Rikku e pure su Honami mentre le ragazze facevano le proprie presentazioni. La pupille si restrinse, tremando minacciosamente mentre un basso ringhio rimbombò nella caverna. Una delle pietre sembrò reagire al suono, riacquistando una parvenza del suo precedente bagliore ma andando nuovamente a spegnersi quando il suono ed i suoi echi tacquero.

« SILENZIO! BASTA! »

Tuonò il Tricoda.

« Pensate di potervi prendere gioco di me? Non vi è bastato imprigionarmi una seconda volta?! »

La voce del Bijuu sovrastò ogni altro suono. L'aspro tono pieno di rabbia veniva rafforzato dall'eco che lo accompagnava. Si mosse, pesante, trascinando il proprio corpo in avanti con le possenti braccia. Scintille di chakra baluginarono sul carapace del demone mentre spalancava l'enorme bocca. Particelle di energia si accumularono tra le sue fauci, formando una piccola sfera. Un cerchio luminoso coperto di sigilli apparve sull'isola centrale, attraversando ognuno dei quattro altari. L'energia della sfera si fece instabile, il Tricoda emise un lungo e profondo lamento mentre la sua testa schizzava verso l'alto. La stessa pietra che prima aveva reagito al profondo ringhio della creatura si illuminò nuovamente.

La sfera di chakra concentrato esplose, la forza sprigionata rivelò per appena un attimo la presenza di una barriera che circondava il Tricoda. Le fondamenta stesse della caverna furono scosse, detriti franarono dalle pareti. La superficie dell'acqua, fino a quel momento perfettamente piatta, si infranse. Isobu rovinò a terra. Appena l'acqua cominciò ad assestarsi, qualcosa cominciò a gorgogliare nella caverna. Il livello dell'acqua aveva cominciato ad aumentare. Isobu si riprese.

« I vostri sigilli hanno fallito in passato. Non potrete tenermi bloccato in eterno. »

Il suo sguardo era febbrile, era completamente in balia della sua stessa furia. Sbattendo il mento contro il terreno, il Tricoda richiamò una schiera di coralli rosei, simili ad alberi rinsecchiti, che spuntarono dal terreno di fronte a lui. Ne afferrò una manciata e li scagliò con incredibile forza verso l'isolotto su cui si trovavano i quattro ninja.
 
Top
view post Posted on 26/5/2018, 10:19
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Member
Posts:
245

Status:


Non ebbe il tempo di emettere una nota che sentì qualcosa salirgli sulle spalle. Una mano lesta andò a cercare di tappargli la bocca, ma la risultante fu che Akira per colpa di quella mossa fece un impatto violentissimo con i denti contro l'imboccatura del flautofono.
Allontanò lo strumento dalla bocca e sentì che il sangue stava cominciando a sgorgare dalla gengiva di uno degli incisivi.


Sei un fottuto idiota mi hai fatto male!

Esclamò senza timore in preda alla collera, era il nanerottolo quello aggrappatosi alle spalle del musicista spilungone. Maldestramente Akira cercò di allungare le mani sulla schiena per toglierselo di dosso, ma non aveva la forza articolare sufficiente da quella angolazione per spostarlo.
Cominciò a girare su se stesso come un cane che si insegue la coda, mentre una serie di imprechi uscivano dalla sua bocca assieme a un po' di saliva color rosso


Deficiente levati dalla mia schiena, ma che cazzo ti è saltato in mente?


SILENZIO! BASTA!

esclamò a gran voce il Bijuu, ma Akira nemmeno lo prese in considerazione, in questo momento era molto più incavolato con quel nanerottolo.
Mentre la tartarugona parlava continuava a cercare di togliersi di dosso il suo compagno di missione dalla schiena. Dall'esterno sembrava di vedere un balletto bizzarro e scoordinato, ma in quel momento il giovane era davvero incazzato.

Passato il dolore dovuto all'impatto si placò l'animo, o sarebbe più giusto dire che accadde perchè in quel momento la minaccia del nano passò in secondo piano. La voce ad altissimi decibel del bijuu sovrastò ogni pensiero di Akira.
Era rabbia pura.


Rimase paralizzato per qualche secondo. Dopo tanto tempo era davvero davanti ad una minaccia, ma non sentiva la voglia di fuga, ma solo di reagire. Un istinto ninja, qualcosa che non aveva mai provato e pensava che non avrebbe mai sentito. Che quella pulizia mentale lo avesse aiutato ad entrare in questo stato?
Fu tutto molto rapido, il bijuu emise una quantità di chakra spaventosa, tutta la caverna riverberò questo potere. Era immenso.
L'acqua e la terra tremavano fortissimo.

Subito Akira con un balzo si allontanò da lui, spostandosi su un isolotto di roccia dietro di lui.
Detriti e frammenti di pietra caddero ovunque, una pioggia di sassi a cui fare attenzione. Era facile ferirsi in modi così banali.
Ed ecco il primo problema, il livello dell'acqua stava cominciando lentamente a salire.
Il tricoda cominciò a muoversi verso di loro, con il corpo crepò dei coralli sul terreno e li scagliò verso gli shinobi.
L'istinto prese il sopravvento, non stava pensando alla musica in quel istante, ma solo a proteggere!


*Esatto! Proteggere, proteggere, proteggere...il villaggio e le persone che voglio proteggere*

CITAZIONE
<ninjutsu elementale> - 土 - Barriera Marmorea - [Chk: 70/100][Def/Res: +90/135] "Innalzando un poderoso muro di roccia davanti a sè, il ninja crea una difesa particolarmente resistente. Se l'avversario attacca senza armi e l'attacco viene difeso completamente, esso subirà 15 punti ferita da Contusione per l'impatto con la roccia."

Stm 80 - 3,5 = 76,5

Concentrò abbastanza chakra e compose molto velocemente i sigilli. A due mani colpì coi palmi il terreno e si eresse una enorme barriera di roccia per proteggere se e i compagni che erano dietro di lui.

A quel punto non esitò oltre, pensò subito a contrattaccare.
Comprese che non c'era tempo di giocare, prese subito il flautofono e ricominciò a suonare


Se riprovate ad interrompermi mentre suono moriremo tutti, quindi non rompete i coglioni e lasciatemi suonare dannazione!

Urlò, non lo faceva spesso, ma quando lo faceva era perché era dannatamente serio. La determinazione faceva brillare i suoi occhi. L'onda di nuovi sentimenti e di adrenalina non lo lasciavano, la sua voglia di vincere e di vivere era palpabile, probabilmente suo padre se fosse stato lì sarebbe stato orgoglioso di vedere il primo risveglio del sangue combattente dei Sakata.

Il dente prima ferito premeva di nuovo sul flautofono, un dolore infinitesimale rispetto al compito da svolgere, che era la cosa più importante ora come ora.


CITAZIONE
<attivazione> - Chiamata degli Orchi - [Chk: 25 x turno]“Questa è la melodia d'apertura del Flautista, che suonando con il suo strumento una particolare nenia appresa alla Sede del Clan riesce a chiamare a se i propri Oni protettori e a controllarli. Ma non basta ciò, infatti non è la semplice melodia a ricrearli nel nostro mondo, ma bensì è la fusione del chakra del suddetto con la musica, ai quali sono profondamente legati gli Orchi, chiedendo però in tributo una piccola dose di chakra da parte dell'evocatore.”

Stm 76,5 - 1 = 75,5

Quel brano molto rapido e ricco di note una dietro l'altra era il brano che li legava. Richiamò a sé i componenti del suo quartetto, comparve per primo il solide e fedele contrabbassista, lo Scudo; di seguito il fantasioso ed armonico pianista, l'Elementalista, e per ultimo il furente batterista, il Berserk.
Era da mesi che non si riunivano.


Sakata Quartet, questa sarà la nostra jam più difficile, come vedete abbiamo un Cat davvero ostico con cui suonare, state allerta!
Disse parlando ai suoi Oni.

Di seguito saltò sulla testa dello Scudo e rimise in bocca lo strumento per suonare di nuovo. Questa volta in maniera molto più calma e dolce stava eseguendo nota per nota con la stessa dinamica, intensità, attacco e pronuncia la melodia delle quattro pietre, mentre l'incrociarsi delle mani sui tasti del fluatofono erano intrise di chakra.

CITAZIONE
<genjutsu> - Tecnica della sonnolenza illusoria – "Tecnica largamente utilizzata in tutti i villaggi ninja per il suo effetto, che la rende particolarmente utile in combattimento.
Lo shinobi, concentrando la quantità di chakra necessaria, ed immettendola poi, in un secondo momento, nella mente del proprio avversario riesce ad indurre in quest’ultimo uno stato di sonno che sarà più o meno intenso a seconda della quantità di chakra utilizzata per attivare la tecnica. Causa Status Sonnolenza e Paralisi."
Liv 1: [Chk: 40] [Eff: 50]
Uso 75 di chakra

Stm: 75,5 - 4 = 71,5

Mentre il flautofono Solo di Akira iniziava, i suoi oni restavano in attesa di altri ordini. Nel frattempo la genjutsu di Akira era diretta verso l'oni nemico. La nenia di quella melodia degli idoli accompagnava la tecnica in una combo che secondo la mente di Akira avrebbe dovuto sortire qualche effetto. Che avesse fatto male a sfidare quelle pietre musicanti? Col senno di poi è facile parlare

*Sì ma non mi distrarre ora con le tue cagate da narratore*

Ok taccio.
 
Top
Bambi155
view post Posted on 26/5/2018, 22:41




Legenda:
"Parlato Rikku"
*Pensato Rikku*


Qualcosa non andava, il Tricoda non stava ascoltando niente di ciò che stava dicendo Rikku. La piccola se ne rese conto subito dopo aver cercato di stabilire invano un contatto con lui. Anche le parole di Honami non avevano avuto alcun effetto.
Adesso forse riusciva a rendersene conto, era accecato dalla rabbia. Questa tesi venne affermata dalle sue stesse parole. Credeva che fosse stato imprigionato nuovamente e stava addossando la colpa a loro quattro. Era pronto a scagliarsi contro i ninja. Rikku percepì immediatamente la minaccia, quindi si mise subito in posizione pronta a scattare se necessario. Attenta e vigile iniziò a studiare il campo di battaglia e il nemico.
Era decisa a non volerlo attaccare, il suo scopo era rimasto lo stesso: fraternizzare con il Cercotero, come aveva deciso insieme agli altri fuori da lì. Provava compassione per lui, perché credeva fermamente alle parole di Honami. I Bijuu sembravano avere una loro volontà, pensavano e agivano proprio come gli umani, quindi capiva benissimo la loro rabbia e frustrazione. Erano stati rinchiusi e liberati come fossero oggetti. Con questi pensieri, che stavano inondando molto velocemente la mente della ragazza, Rikku prese coscienza di ciò che avrebbe voluto fare: voleva a tutti i costi calmare Isobu e fargli capire che loro erano dalla sua parte, con le buone o con le cattive.
Il Bijuu iniziò a concentrare il chackra. Rikku, avendo percepito questa grande potenza, iniziò ad allertarsi ulteriormente. Le stavano per salire i brividi, frutto di un miscuglio di paura ed eccitazione allo stesso tempo.
La sfera di chackra esplose, rivelando la barriera che circondava la creatura e facendo cadere detriti ovunque. La piccola, indietreggiando per porre sempre più distanza tra lei e il Bijuu, cercò di schivare le rocce che l’avrebbero potuta colpire.

Elusione Semplice
Si effettua una schivata impiegando il chakra come catalizzatore per andare più veloci; il valore del chakra impiegato può variare da 0 al valore del parametro chakra, a discrezione di quanto chakra il ninja vuole adoperare per potenziare l'elusione.
Elusione: 52 (Vel) + 0 (Chk) = 52


Notò immediatamente che, dopo quell’esplosione, l’acqua inizò ad aumentare e che c’era una pietra in particolare che si illuminava maggiormente ogni volta che Isobu si agitava o ruggiva.

*Ci deve essere una relazione, devo osservare meglio! E devo dirlo ad Honami! Nello stesso tempo non posso commettere errori e devo rimanere concentrata per evitare di farmi ammazzare. Dopotutto è incazzato forte e io sono solo una formica in confronto a lui, sono abbastanza cosciente della differenza di potenza che c’è tra noi! Sono inesperta, una ninja alle prime armi, ma non sono così stupida da non percepirlo!*

Il Bijuu iniziò a dire qualcosa riguardo ai sigilli e subito si accese una lampadina nella testolina di Rikku:

*Forse quelle stupide pietre che si illuminano hanno a che fare con i sigilli che lo tengono imprigionato! E forse distruggendole potremmo liberarlo! Questo potrebbe convincere lui a fidarsi di noi, ma prima di tutto bisogna calmarlo e fargli capire che ci troviamo nella sua stessa situazione: nessuno di noi sa dove ci troviamo e come ci siamo finiti qui!*

Non poteva fare di testa sua, doveva dirlo alla caposquadra e agli altri, ma in quel momento non poteva, dovevano difendersi. Su di loro stavano per scagliarsi coralli taglienti come lame.
Non poteva difendersi semplicemente schivandoli, era sicura che l’avrebbero presa in qualche modo. All’improvviso vide la barriera di Akira innalzarsi, quindi avrebbe potuto mettersi completamente al riparo sfruttando la tecnica del compagno.

*Grazie Akira!*

Questo non le impedì di trovare un piano B in caso la barriera non avesse retto. Avrebbe lanciato un kunai nella prima direzione libera (ovviamente non verso il bijuu), e solo se necessario avrebbe potuto effettuare la tecnica della sostituzione per evitare l’attacco.

<tecnica> - Sostituzione - [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisce con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res Base pari al parametro stesso. E' chakrabile e potenziabile con attivazioni, tonici o simili.
[Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a Raggio Totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].
Sostituzione: 74 (Stm) - 4 (Stm) = 70 (Stm)


Se ci fosse stato tempo e l'occasione, avrebbe riferito tutto quello che aveva da dire ad Honami, con parole brevi e concise:

“Sempai! Penso che le statue luminose hanno a che fare con il sigillo che lo tiene imprigionato! Dobbiamo aiutarlo e liberarlo così si fiderà di noi e forse ci ascolterà! Io non voglio attaccarlo! Dimmi come posso aiutare a calmarlo!”

Non aveva idea di come fare amicizia con Isobu in quelle condizioni, se solo fosse stato buono e tranquillo! E se solo quello strampalato musicista non l’avesse svegliato con la sua musica! D’altronde Akira stava facendo un buon lavoro, aveva cercato di proteggerli e si era messo a all’opera per calmarlo.
A lei rimaneva soltanto eseguire gli ordini di Honami, quindi avrebbe atteso le istruzioni della leader.
 
Top
.:.Honami.:.
view post Posted on 27/5/2018, 12:38




Erano proprio come gli umani. Erano proprio come fratelli. Lei non aveva fratelli, ma si sa che i fratelli, per quanto simili, sono diversi tra loro. Il Bijuu non le rispose, non volle parlare. Era simile, seppur diverso da Son Goku. La forma era diversa, il comportamento era diverso, ma il Chakra era lo stesso. Sentì lo stesso brivido quando vide la sfera materializzarsi per la seconda volta di fronte alla sua bocca. Una palla di Chakra, incredibilmente potente, tanto da sconvolgere il Chakra anche all'interno del suo corpo. L'Armatura le si attivò automaticamente, ma non capì mai se fosse stata come reazione all'enorme massa in sospensione di fronte a loro o come un atto naturale per cercare di fare qualcosa. Ma cosa? Era già morta per quella sfera, sarebbe morta una seconda volta. Ma sarebbe stata così fortunata da tornare in vita? Una seconda volta? No, sarebbe stato troppo bello. La Raikage non era tornata in vita... Se il Bijuu non lo vuole... Scompari... Son Goku lo voleva per qualche motivo... Il Tre Code sembrava proprio di no. Ma doveva provare a difendersi.

La sfera partì. Sì riparò con le braccia il volto, in un gesto istintivo. Inutile, perchè se non fosse comparsa quella Barriera sarebbero tutti morti. Ci fu un'esplosione per la quale anche il Bijuu rimase intontito. Cercò di schivare i massi, grazie anche all'aumento di velocità datole dal potere di Raijin. Rikku era vicino a lei e la vide muoversi. L'avrebbe afferrata e spostata al volo se non fosse riuscita a schivare qualcuno di quei numerosi detriti dovuti alla forte esplosione.

Ci mise un po', ma si rese conto di due cose subito dopo: le sfere, in particolare una, avevano ripreso a brillare, come in reazione al Chakra del Bijuu e il livello dell'acqua stava pericolosamente aumentando. C'era un qualche collegamento tra l'acqua, le pietre, il bijuu e quei coralli... Ma quale? Come poteva mettersi a ragionare in quella situazione?

La presenza di quella barriera parve far arrabbiare ancora di più il Bijuu, ma a quanto pare evitava che potesse raggiungerli. Era confinato, era in trappola. Che quella barriera fosse la stessa che aveva impedito ai suoi fratelli di entrare subito nella piazza? In ogni caso erano in trappola anche loro, non potevano fare niente. Un'enorme grotta allagata, con un bijuu incavolato e con l'acqua che saliva pericolosamente. Avevano provato a parlarci ma non ci erano riusciti...

Eppure lei non voleva attaccarlo. Voleva ancora provarci a parlare, voleva provare a convincerlo.

Perchè?

Perchè adesso ne abeba l'occasione... E perchè non potevano fare altro. Perchè aveva visto di cosa i Bijuu erano capaci: Son Goku aveva spazzato via montagne intere solo con il suo passaggio. La Raikage e i migliori combattenti della Barriera erano morti. Cosa potevano tre Genin ed un Chunin? Sì, c'era una barriera difensiva che lo teneva imprigionato... Ma chi teneva al sicuro loro dall'acqua o dai detriti? Chi li avrebbe tenuti al sicuro se il Tre Code avesse fatto crollare loro la caverna addosso?

Vide Akira innalzare un muro di pietra, per difendersi dai coralli creati e lanciati dal Bijuu. Automaticamente scattò in quella direzione, con una scivolata potenziata dal potere dell'Armatura. Si sarebbe poi assicurata che tutti i suoi compagni stessero bene e avrebbe fatto il necessario per metterli al riparo nel caso fossero in pericolo.

Ora toccava prendere una decisione. Sentì le parole di Akira e lo vide agire. Uno sguardo diverso dal quei pochi momenti vissuti insieme era comparso nei suoi occhi. Era determinato a non morire, a fare qualcosa.

"Fai ciò che devi, ma non attaccarlo!"

Fu il suo ordine. Sì un ordine. Attaccarlo non avrebbe portato a nulla di buono. Ma nemmeno liberarlo. Quella barriera era l'unica cosa che li teneva in vita: poteva resistere ai colpi di Chakra del Bijuu e grazie ad essa avevano ancora la possbiltà di cercare di calmarlo. L'idea di cercare la sua fiducia poteva andare, ma far crollare l'unico mezzo per provare a resistere senza essere spacciati non le piaceva... Per il momento.

"Quella barriera ci ha salvato la vita Rikku-chan. Quell'enorme sfera di Chakra ci avrebbe ucciso all'istante, te lo assicuro. L'ho vista in azione. Se sono ancora qui e sono riuscita a vederla di nuovo, è solo perchè Son Goku quella volta aveva deciso così... Ho visto gli altri colpiti disintegrati nel nulla... Scomparsi dalla faccia del pianeta!"

Le disse cercando di farle capire il motivo per il quale non fosse momentaneamente una buona idea. Ma il resto era valido.

"Difendiamoci, cerchiamo di resistere e non attacchiamolo"

Cercò di farsi sentire da tutti i suoi compagni, anche di Akira, nonostante stesse suonando sulla testa di uno dei suoi Oni. Era in panico, non sapeva cosa fare, poteva solo tentare un secondo approccio.

"Dobbiamo cercare di guadagnare la sua fiducia. Togliere quella Barriera potrebbe essere una soluzione, ma dobbiamo capire se poterci comunque fidare. Hanno un loro modo di pensare, come noi, ma hanno anche un loro modo di arrabbiarsi. Se è ancora arrabbiato quando togliamo la barriera... Probabilmente non se ne fregerà nulla che siamo stati noi a farlo... Potrebbe rimanere arrabbiato e vendicarsi perchè 'lo abbiamo imprigionato una seconda volta', anche se non siamo stati noi"

Non sapeva se il suo discorso avesse senso compiuto, ma dovevano agire in fretta.

"State sulla difensiva, provo a parlarci di nuovo. Sperò di non dover applicare il concetto di 'miglior difesa è l'attacco', perchè non credo avremmo speranze. Se sarà necessario però, ce ne andremmo da questo mondo come veri ninja di Kumo... Combattendo in nome del nostro popolo e dei nostri cari!"

E detto questo, spiccò un balzo sulla cima della barriera di pietra creata da Akira

"EHI! PER FAVORE ASCOLTACI!"

Cominciò cercando di sovrastare la musica e gli echi della caverna

"Capiamo che sei arrabbiato! Non è giusto come siete stati trattati in passato e come vi hanno trattato ancora adesso! Sei in trappola, quella Barriera ferma i tuoi movimenti e i tuoi attacchi verso di noi, ma non siamo stati noi a rinchiuderti. Guardaci, siamo anche noi intrappolati in questa caverna! Non abbiamo idea di come ci siamo arrivati"

Osservò per un attimo le pietre e Akira. Cosa stava facendo? Sperò con tutto il cuore non fosse un attacco, perchè sennò quello che stava per dire li avrebbe uccisi tutti

"Vogliamo aiutarti! E non sarà distruggendo questo posto che riusciremo TUTTI ad uscire. Non c'è uscita!"

Sospirò un attimo. Stava tremando a causa dell'adrenalina e perchè si stava rendendo conto che non sapeva affatto cosa dire

"Ripeto, vogliamo solo parlare. Cosa ci guadagni se ci spazzi via? Una vendetta? Per cosa? Per ciò che hai subito?"

Poi un attimo di pausa e capì che forse Rikku aveva ragione

"Non ti stiamo prendendo in giro. Ma non sappiamo come spezzare quella barriera. Noi non ti vogliamo bloccare in eterno, avete il vostro diritto di vivere la vostra vita e di essere liberi... Ma siccome non siamo stati noi a bloccarti lì, non siamo nemmeno capaci di liberarti! Possiamo provarci però..."

Guardò i suoi compagni e cercò di scusarsi con lo sguardo per ciò che stava per fare.

"Rimanete qui"

Ordinò loro per poi fare uno scatto in direzione dell'isolotto sul quale il Bijuu si trovava. Disattivò l'armatura e si fermò proprio lì doveva aveva visto la Barriera apparire. La stazza del Bijuu era enorme, ma non poteva esitare. Fece un passo per avvicinarsi, per attraversarla e far capire al Bijuu che poteva fidarsi, che se voleva, poteva colpirla senza che la Barriera glielo impedisse. Le tornò in mente Sasaki e sorrise. Probabilmente avrebbe fatto la stessa cosa. Impetuosi e determinati, come i Primati. Alzò le mani, come in segno di resa... E gli sorrise. Se voleva farla parlare, sarebbe stato lui a deciderlo.

RIP Honami.

In ogni caso uso:
-Attivazione Armatura
-Veloce come un fulmine
-Slide

In queste azioni aiuterei anche loro se ne avessero bisogno.

Cosa importante, Honami aveva il Chakra di Son Goku nel suo corpo e quando ha attraversato la barriera la prima volta verso la piazza, quel Chakra ha reagito facendola rabbrividire. Se attraverso la Barriera (e non muoio), lo sento di nuovo? In pratica ti sto chiedendo se ho ancora il Chakra del Bijuu nonostante tutto il casino successo.
 
Top
view post Posted on 27/5/2018, 17:35
Avatar

K U M O W A V E

Group:
Konoha
Posts:
3,668

Status:


Il mio tentativo di fermare la musica di Akira funziona, anche se con qualche effetto secondario un po negativo. Il flautista si arrabbia e tenta di colpirmi senza riuscirci, ovviamente uno lento come lui come può pensare solo minimamente di sfiorarmi.

~ Ma che gli prende... ~ Non capisco tutta quella rabbia, io stavo solo cercando di aiutare il gruppo, di tenerci vivi...

Mentre schivo i suoi tentativi goffi di colpirmi improvvisamente mi sento afferrare, Honami con la sua armatura di fulmini gialli mi afferra e sbatte a terra.

~ Che ?... ~ Una cosa inaspettata che mi prende alla super sprovvista lasciandomi a bocca aperta.

Guardo la Yotsuki senza capire, io stavo aiutando... non stavo facendo casini, perché se la stava prendendo con me?...

Mi rialzo in piedi e ascolto il bijuu incazzato che inizia ad attaccarci, come Honami anche io attivo istintivamente l'armatura di fulmini che mi avvolge di una luce azzurrina.

~ Siamo spacciati, è finita... ~ mi guardo intorno cercando un posto per scappare ma come prima non c'è niente, non esiste un posto dove scappare da quella gigantesca massa di chakra che il tre code ci stava per sparare addosso.

Fortunatamente una barriera si materializza bloccando tutto quel chakra e salvandoci la vita, ancora una volta avevo visto passare davanti ai miei occhi la mia vita in una frazione di secondo per poi rimanere ancora in vita. ~ Siamo ancora vivi... ~

Sento come il cuore mi batte all'impazzata quindi cerco di calmarmi ma inutilmente, il bijuu ancora incazzato continua a scatenarsi lanciandoci addosso dei coralli che superano la barriera e arrivano verso di noi.

Sfruttando la mia velocità al massimo tento di schivare tutto quello che mi arriva contro, aiutando eventualmente qualche compagno più lento.

Non sapevo proprio cosa fare, tutti gli altri iniziano a tentare qualcosa a muoversi a dare idee, io immobile avvolto dalla mia armatura li fisso in silenzio, come non avevo mai fatto fino a quel momento in quello stato.

Honami, la leader del gruppo, ci ordina di rimanere li ad aspettare quindi ubbidisco ma comunque sto in allerta, pronto a scattare verso di lei per darle una mano, per salvarla in qualche modo, qualsiasi modo.

Mentre Honami si allontana da noi inizio anche a concentrarmi per percepire il chakra che mi circonda, dovevo sentire l'energia di quella bestia leggendaria e di qualsiasi altra cosa intorno a me...


CITAZIONE
<attivazione> - Armatura Raiton - (Chk: 50/80/110/140) "E' l'arma principale del clan Yotsuki che venera il Fulmine; di composizione semplice, questa armatura è una semplice estensione di Chakra elementale sulla pelle dello Shinobi, che verrà perennamente potenziato da quest'arte segreta. L'Armatura Raiton garantisce un bonus a Frz e Int pari a 25 da Genin, 40 da Chunin, 55 da Jonin e 70 da Jonin-S. Durante l'utilizzo di questa Attivazione, ogni Taijutsu si trasforma in Nintaijutsu. Durante la difesa alle Genjutsu, l'armatura garantisce un bonus ulteriore di 70 da Genin, 100 da Chunin, 130 da Jonin e 160 da Jonin-S.

<attivazione> - Raiton: Veloce come il Fulmine! - (Chk: 40/60/80/100) (Stm: -2) "L'armatura Raiton non aumenta solo la forza del suo utilizzatore, ma rende anche scattanti e potenti i muscoli delle sue gambe, donandogli la velocità d'un Fulmine, però con un discreto dispendio di energie. Questa attivazione va usata insieme all'Armatura Raiton e da un bonus alla Vel pari al bonus alla Frz e Int dell'armatura moltiplicato per 2 da Genin, 2,5 da Chunin, 3 da Jonin e 3,5 da Jonin-S."

<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 5: 12/20]

"Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

- Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."
    Liv 6: 8 Stm a turno; 4 turni necessari all'attivazione; 150 m di range
    Liv 5: 8 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 300 m di range
    Liv 4: 7 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 500 m di range
    Liv 3: 7 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 700 m di range
    Liv 2: 6 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 1 km di range
    Liv 1: 6 Stm a turno; 1 turno necessario all'attivazione; 1,5 km di range
    Liv 0: 3 Stm a turno; 1 turno necessario all'attivazione; 2 km di range

NB: Per individuare le Trappole basate sul chakra (int) si deve utilizzare l’ abilità sensitivo in modalità attiva, pagando il rispettivo costo, ma senza aspettare alcun turno.

Stamina: 108-8-3-4=96
 
Top
44 replies since 6/5/2018, 11:02   1138 views
  Share