覚醒 Kakusei: scontro finale, [Fase 4]

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Misato Kojima
view post Posted on 25/4/2018, 20:14 by: Misato Kojima
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Kakusei: Scontro finale - L’arrivo -
Dopo l’incontro con Son Goku Misato era tornata a Suna e una sola cosa aveva fatto: allenarsi. Sua nonna e Yoori l’avevano vista per poco tempo prima che la kunoichi si chiudesse nella casa del Controllo della Sabbia. Aveva bisogno di allenarsi, aveva bisogno di migliorare ma, soprattutto, aveva bisogno di capire come controllare quel nuovo chakra che si era ritrovata in corpo dopo la sua morte. Non riusciva a capire come quel dono del bijuu potesse tornarle utile. Inizialmente le dava particolarmente fastidio, soprattutto quando rimaneva sotto tensione e, alla fine, aveva constato che più si innervosiva più quello strano chakra faceva interferenza con il suo naturale. Aveva capito come tenerlo sotto controllo ma tra dire e il fare c’era di mezzo in mare e non poteva assicurare che in guerra avrebbe mantenuto i nervi saldi fino alla fine. Doveva solo mettercela tutta.
Si aspettava la chiamata del Kage da un momento all’altro e quando questa arrivò non potè fare altro che rispondere. Preparò con calma tutto ciò di cui aveva bisogno e passò la maggior parte del tempo sul tetto della sua casa, meditando, cercando di tenere sotto controllo quel chakra che faceva tanto fatica a controllare sotto pressione.

«Cerca di tornare…io e Yoori non sapremmo cosa fare senza di te…»


Sua nonna le era comparsa alle spalle senza preavviso, in silenzio e fece quasi spaventare la giovane che stava ad occhi chiusi a lasciarsi accarezzare dal vento. Misato si voltò per un secondo verso l’anziana signora, aggrottando la fronte, prima di tornare ad osservare l’orizzonte con aria preoccupata.

«Non gli concedo mai un po’ del mio tempo. È tanto preoccupato la piccola peste?»


Chiese, cercando di far affiorare un sorriso sulle sue labbra. Ci fu un lungo silenzio, forse sua nonna aveva bisogno di riflettere sulle sue successive parole e quando finalmente fu pronta fece qualche passo avanti per affiancare la nipote.

«Lui non è arrabbiato con te…ha solo paura che non torni. Ha paura di restare da solo in questo mondo in subbuglio.»


Le parole colpirono la kunoichi al cuore, mai si sarebbe aspettata che quel ragazzino potesse provare una cosa del genere, non verso di lei per lo meno. Misato alzò lo sguardo sull’anziana signora con gli occhi spalancati e il cuore che le batteva forte. Aveva dimenticato che la famiglia era tutto e che loro sarebbero sempre stati lì ad aspettare il suo ritorno.
Fece un profondo respiro prima di chiudere gli occhi e volgere di nuovo il volto verso l’orizzonte.

«Sapete che tornerò. È presto per morire. Io devo ancora diventare Kazekage e cambiare questo mondo. Fino ad allora non smetterò di respirare.»


Il silenzio calò fra le due e quando giunse il momento di partire Misato abbracciò la nonna ma non riuscì a salutare Yoori perché si era chiuso in camera per non vederla partire.

***


Yoori era chiuso nella sua camera a piangere maledicendo Misato in tutti i modi che conosceva ma, quando alzò gli occhi, trovò sul suo comodino una piccola statuetta di sabbia che rappresentava un Chiisaru felice e saltellante con una bella ciotola di ramen fra le zampe; vicino c’era anche un biglietto.

Tornerò presto e ci andremo a sfondare di ramen dallo zietto. Finchè questa statua resterà in piedi io sarò viva quindi…fai il tifo per me. Quando tutto sarà finito non ti sembrerà nemmeno di aver sofferto tanto.
Ti voglio bene.
Misato


Nel buio della stanza, dalle tende tirate per non far trapelare nessun tipo di luce, Yoori si ritrovò a sorridere e a fissare la statuetta sperando che la kunoichi potesse tornare presto.

«Farò sempre il tifo per te Micchan.»


Sussurrò nel silenzio della sua stanza.


Kakusei: Scontro finale - Alle spalle di Fujie -
Quando finalmente si presentò alle porte Sud per partire si guardò intorno riconoscendo molti volti ma rendendosi conto che molti altri erano completamente fuori dal suo giro di conoscenze. Riconobbe Fujie scoprendo che avrebbe fatto squadra con lei e, in qualche modo, si ritrovò a pensare che la cosa non poteva fare altro che farle piacere.
Il viaggio fu lungo e quando finalmente giunsero al paese del cielo si rese conto che la devastazione aveva raggiunto ogni limite e che tutto quello che stava accadendo doveva essere fermato. Respirò profondamente per poter rimanere calma, non voleva che quello strano chakra potesse compromettere il suo potere fin dall’inizio, doveva controllarsi e aveva trovato il modo di farlo sebbene fosse un metodo molto flebile. Meditare non era sempre possibile e nemmeno rimanere concentrati al cento per cento ma lei doveva farlo…se voleva sopravvivere.
Quando alla fine si presentò qualcuno che voleva portarli verso il centro lanciò uno sguardo verso Fujie.

«Ti seguirò qualsiasi cosa tu faccia. Non intendo mollarti nemmeno per un minuto.»


Più di una volta le circostanze le avevano dimostrato che le sue tecniche di protezione era essenziali per i compagni di squadra e difendere era ciò che sapeva fare meglio, quindi sarebbe stata alle spalle di Fujie per poterla supportare in ogni momento. Non intendeva perdere compagni, sarebbero tornati tutti vivi insieme a Suna.


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-GdrOff-

CITAZIONE
Misato segue Fujie.

-GdrOn-
 
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