L'ombra delle fauci, INTERROTTA
Missione A per Karen91, C per Dan SpolsGet Scared e forse Kuroi Inu

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view post Posted on 19/1/2018, 20:58
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Passo dopo passo, correre, sempre più avanti, più veloce. Tre figure tra le fronde, in una sorta di corsa contro il tempo, ma contro chi?
Il trio quindi correva, il più veloce possibile e senza darsi tregua, o almeno lo fece finché una kunoichi non gli si parò davanti. Non sembrarono sorpresi, anzi. Il volto del vecchio si dipinse di una dolorosa consapevolezza, come se si aspettasse quell'incontro, ma non gli facesse il piacere che avrebbe dovuto. I due ragazzi invece sembrano esitanti, forse un po' spaventati, al punto da stringersi intorno al nonno (era il nonno? Come minimo poteva sembrarlo) quasi alla ricerca di protezione.
Stettero a guardarla, improvvisamente immobili, ma durò solo un mezzo secondo. L'uomo interruppe quel momento di stallo con ambigue parole: "Forse un giorno capirai, lo spero." Solo questo, che però fu accompagnato da un gesto deciso: il palmo rivolto verso la copia di Chiaki del braccio destro piegato ruotò di novanta gradi, così che le dita furono parallele al terreno. Poi spinse la mano in avanti con forza, come se volesse spostare l'aria stessa. Per la copia però fu diverso: lei vide davvero l'aria impregnarsi di chakra e partire verso di lei con la forza di un proiettile, troppo veloce perché potesse evitarlo o evitare di essere spinta con forza all'indietro contro il tronco di un albero. Questa per la copia della kunoichi sarebbe stata la fine, sarebbe scomparsa in uno sbuffo di fumo consegnando all'originale tutte le informazioni raccolte nella sua breve esistenza.

All'incirca un minuto dopo un'altro sbuffo di fumo, questa volta però davanti all'altra copia: la gigantesca donnola apparve. Era tutta impolverata, ansimante e certo non nelle migliori condizioni, ma sembrava non avere ferite apprezzabili. Barcollò per un momento, poi si appoggiò alla dai-katana per non cadere a terra.
"Il vecchio... È pericoloso, mi ha colto di sorpresa e mi ha fatto crollare addosso una casa. Non credo che avesse intenzione di uccidermi, ha parlato di dover fare in fretta. Comunque sono venuta non appena sono riuscita a liberarmi."
Sì, il tizio non usa sigilli

E anche sì, ho fatto un ritardo incredibile,
multatemi pure. Scusatemi.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 11:40
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Sbattevano lente e forti le ali trasparenti forgiate dal vento. Il cuore palpitava nel petto mentre quell’enorme figura diventava sempre più imponente man a mano che la Hyuga si avvicinava. Il suo dominio incontrastato non riguardava più solo una questione fisica ma si espandeva anche emotivamente. La rabbia covata da quella creatura era come un fiume in piena che travolgeva ogni essere vivente nel suo cammino. Si poteva avere una relazione verbale con qualcosa del genere? La curiosità la ossessionava, la sua inclinazione verso la ricerca la incitava ad andare oltre alle apparenze. Da quell’esperienza avrebbe potuto raccogliere parecchi dati, elementi che avrebbero persino potuto cambiare le regole attuali con cui si sosteneva la terra. Il mondo ninja si stava basando su quelle informazioni raccolte parecchi anni prima, tramandate da una setta che alla fin, fine non aveva mai visto nulla con i propri occhi ma parlava per eredità. Non sapeva molto a riguardo ma se quei loro libroni non dicevano il vero? Se in quel modo ognuno di loro si stesse dando la zappa sui piedi facendo solo più innervosire le bestie mitologiche? Come ogni essere umano lei stessa non era immune alla loro potenza. Ogni chilometro che faceva nel cielo si chiedeva se il Bijuu l’avrebbe notata e come avrebbe reagito; probabilmente per lui sarebbe stata solo una minaccia. Quando si riceve solo dolore, è quasi impossibile tornare sui propri passi. Nessuno nasce buono o cattivo, ci si diventa con il carico delle esperienze che si accumulano. Nonostante questo lei era sempre riuscita a mantenere quel distacco necessario, a volte meravigliandosi persino di se stessa. Eppure se avesse perso uno dei suoi bambini non aveva idea di cosa sarebbe stata capace di fare. Solo a quel pensiero rabbrividì, focalizzandosi nuovamente sull’obiettivo. Non doveva riflettere su argomentazioni non consone, non mentre affrontava un incarico di tale calibro. Scattò all’improvviso, lasciando una coda bianca tra le nuvole. Purtroppo la scarica di adrenalina cessò immediatamente, non appena sentì parte della sua anima ricongiungersi con il suo corpo. Una delle sue copie era andata distrutta. Avvertì tutte le emozioni confuse provate nell’ultimo istante, i flash, le immagini... ogni sensazione iniziò ad assemblarsi come un puzzle. Le parole del vecchio le risuonarono nella mente e quel colpo infimo, inaspettato ma anche prevedibile. Infondo la colpa era anche sua, aveva messo da parte le sue sensazioni per concentrarsi sul primo soccorso. E se adesso quei tre individui le avessero messo i bastoni tra le ruote? Quel colpo formidabile poi non era qualcosa che si vedeva tutti i giorni, doveva saperci fare quell’anziano. Che fosse anche lui un ninja? Aveva utilizzato il chakra eppure non i sigilli... che cosa stava nascondendo? Come aveva appreso una simile abilità? Eppure la sua presenza non le trasmetteva una minaccia evidente... sarebbe stato il caso di tornare indietro? Avrebbe realmente fatto del male ad Akemi? Il suo sguardo non sembrava maligno, cercava solo di passare oltre. Invece la presenza della Volpe a nove code era reale, maledettamente reale. Tentennò la giovane sovrappensiero, prima di girare la rotella della ricetrasmittente cercando il canale giusto.

- A tutte le unità. Chiunque sia in collegamento, qui il supporto richiesto. Se mi date la posizione, sarò lì il prima possibile - disse la ragazza mantenendosi più anonima possibile.

Cercò di abbassarsi di quota, sfiorando le chiome degli alberi con i piedi nudi. Se fosse riuscita a rintracciare il personale addetto al contenimento del cercoterio forse sarebbe riuscita ad avere un supporto anche per Akemi. La neogenin non sembrava particolarmente sveglia, ma la kunoichi confidava comunque nel suo apprendimento ninja; infondo anche lei alla sua età era una completa ingenua. Respirò profondamente, rendendosi conto di quanti argomenti differenti frullassero nella sua mente. Non era concentrata, non quanto avrebbe dovuto essere. La verità racchiusa nel profondo di se stessa nascondeva un’emozione amara: lei lì non voleva esserci. Forse si era abituata troppo bene alle commesse dell’Akatsuki, le quali potevano essere eseguite o delegate a proprio piacimento. Il Kyubi era più di quanto si aspettasse... troppo poco tempo era passato dall’ultima immensa calamità. Il suo pensiero volgeva sempre a casa, lì dove parte del suo cuore era rimasto.

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Una volta a terra il bushin ritrovò subito il contatto con il furetto che tornò sulla spalla di sua sorella come sua consuetudine. Difficile capire la sottile differenza che rappresentava quella copia, praticamente identica alla diciassettenne. L’unica eccezione era la completa assenza della cuffietta, che poteva essere tranquillamente occultata dalla folta chioma. Una volta spiegato il cambio di piano, Chiaki approfittò del poco tempo a disposizione per accennare ad una strategia di approccio con i tre individui in fuga. Presentarsi frontalmente davanti a dei soggetti così sospetti, non era una delle strategie migliori; così la fanciulla propose un diversivo, nella speranza che la sua compagna acconsentisse, senza commettere errori. Dopotutto si trattava di un compito piuttosto pericoloso, forse anche troppo per qualcuno alle prime armi, eppure qualcosa le diceva di confidare in quella biondina; probabilmente nato dal fatto di voler credere in qualcuno nella solitudine in cui stava affogando. Appurato che tutti fossero pronti, il medico partì verso la direzione designata dall’originale. Il Byakugan attivo gli mostrava tutto chiaramente, dando le spalle a quell’energia sconvolgente che invece stava dando non poche gatte da pelare alla vera Chiaki. Quando l’ex nukenin arrivò sul posto di fianco a lei vide l’altra se stessa a terra, scomparire poco dopo sotto forma di nuvoletta. Yang che era ruzzolato al suolo ma più lontano, si massaggiò la testolina dolorante, ritrovando comunque l’equilibrio e recuperando il meccanismo elettronico per portarlo al nuovo leader. Fortunatamente era stato avvisato appena in tempo, giusto per comprendere come muoversi in quel momento. La donna dalla chioma blu strinse i pugni, innervosita da quell’atteggiamento ed ignara di ciò che stesse avvenendo.

- Si può sapere che diavolo stai facendo? Chi sei realmente tu? - domandò di getto avendo intuito essere stato lui la causa della scomparsa della prima copia.

Senza attendere una risposta il jonin prese una posizione d’attacco, pronto a scattare da un momento all’altro; fu l’arrivo del nuovo personaggio ad interruppe completamente l’inevitabile. Le condizioni in cui verteva Fukuizuna erano parecchio scioccanti, soprattutto conoscendo la bravura della donnola nel destreggiarsi in combattimento. Il suo pelo lucente si era opacizzato per via dell’ammasso di polvere che la ricopriva dal muso alle zampe. La Hyuga sbatté più volte le palpebre, attendendo la sua breve giustificazione.

- Fukuizuna sembra ti sia passata sopra una mandria di bufali... - esordì il ninja per allentare la tensione.

Affaticata l’animale si appoggiò alla sua arma, guardando truce il gruppo davanti a lei. Quell’affronto non l’avrebbe perdonato, non dopo che si era prodigata a portare avanti il compito nonostante la natura poco violenta. La diciassettenne rimase calma, solo perché sua sorella dopotutto non stava messa così male fisicamente. Avrebbe dato modo di rispondere al misterioso anziano, ma poi sarebbe stata lei a prendere provvedimenti. La guerriera fu più veloce con la lingua ed arrivò prima ad esporre il suo racconto. Quel tipo era riuscito realmente a buttare giù una casa? Con quel suo potere? La curiosità cominciò a divampare nella sua mente. Ogni argomento non riuscisse a spiegare doveva essere un motivo per interloquire; non avrebbe fatto passare di tutta fretta quel mascalzone vestito da contadino se prima non avesse chiarito la sua posizione.

- Per chi parteggi? Da cosa stai scappando? - domandò il medico, rendendo la sua voce più seria e ferma.

Non stava più scherzando, non c’era più spazio per i giochetti. Qualunque cosa stesse accadendo voleva un quadro della situazione più chiara. Il Bijuu stava dalla parte opposta e quindi a cosa si volevano sottrarre quegli individui.

- Come minimo dopo le cure dovreste darci almeno delle delucidazioni... vedo che il ragazzino si è ripreso fin troppo bene - commentò spostando lo sguardo autorevole sul ferito.

La bruna creatura sembrava pronta ad un confronto, nonostante la stanchezza per la lunga corsa e le macerie dell’abitazione che aveva dovuto spostare da sopra il suo corpo. Essendo solo una copia lei sarebbe rimasta a debita distanza approfittando delle sue doti illusorie ed al suo segnale anche Akemi sarebbe potuta intervenire; un solo segnale e il trio avrebbe ricevuto un attacco a sorpresa. Il medico comunque sperava che la diatriba si sarebbe appianata con il semplice dialogo, la violenza doveva essere solo l’ultimo mezzo per ottenere informazioni. Sicuramente l’atteggiamento della fanciulla dagli occhi diafani era un chiaro segnale della sua posizione a riguardo, proprio la stessa che caratterizzava anche il peloso mustelide.



Edited by Karen91 - 5/2/2018, 21:22
 
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view post Posted on 5/2/2018, 21:25
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Per quasi un minuto l'unica cosa che spezzò il silenzio fu l'inquietante rumore delle code di Kurama che si agitavano, finché la ricetrasmittente non trasmise a Chiaki una risposta gracchiante:
"Ti riceviamo. Crediamo di aver individuato il bijuu nella foresta. Noi ci stiamo recando in posizione, la priorità per tutte le unità è isolare la zona, ripeto, isolare la zona. Bisogna impedire interferenze esterne a ogni costo. Nessuno deve riuscire ad avvicinarsi alla volpe."

Quando il messaggio arrivò la distanza tra la kunoichi e la volpe si era ridotta ulteriormente. Kurama non mostrava di averla vista, forse era ancora troppo distante perché un gigante del genere potesse notare una piccola ragazza che volava. Non ancora, ma certamente sarebbe bastato avvicinarsi solo un'altro po' perché il rischio diventasse concreto e con conseguenze potenzialmente pericolosissime. Ma un'altra cosa probabilmente inaspettata si faceva sempre più chiara: la terribile furia distruttiva che riempiva le leggende sui bijuu, in quel momento non era lì. Non fosse stato per il chakra spaventoso, l'aura di potenza terrorizzante che emanava, gli occhi scarlatti che ora Chiaki poteva iniziare a vedere meglio, le dimensioni colossali e le molte code, dico, non fosse stato per questo Kurama sarebbe sembrata tutto sommato una normale volpe, intenta a riposare magari dopo una battuta di caccia.

Nello stesso momento, ma in un altro luogo Yang e una copia della Hyuga si trovavano davanti ai tre misteriosi avversari. Il piccolo mustelide era riuscito a recuperare la ricetrasmittente, ma quando essa arrivò al clone, il messaggio dell'originale e la risposta erano già stati trasmessi, senza che quindi lì se ne avesse notizia.
Il vecchio sembrava sul punto di rispondere all'approccio, abbastanza aggressivo, della konohana, ma si bloccò, sorpreso e non certo contento, quando Fukuizuna apparve sulla scena.
"Non stiamo fuggendo. Il vero motivo per cui siamo qui è impedire l'atto di incredibile arroganza di cui state per macchiarvi." parlò lentamente, pronunciando ogni parola con attenzione "Voi eseguite gli ordini, ma non vi rendete nemmeno conto della malvagità del vostro scopo.
L'Ordine ha bussato alla vostra porta e voi gli avete aperto, avete ascoltato la loro storiella e ora siete pronti a tutto pur di portare avanti la loro follia. Chi può credere che sia giusto rinchiudere il vento o la tempesta, le onde o la pioggia? Ci sono cose su cui l'uomo deve ammettere di non poter avere controllo. La cecità del Taisei vi porterà a commettere un atto orribile contro creature molto più importanti di voi, e molto più degne della libertà di cui volete privarle.

Spostò lo sguardo prima su Akemi, poi sulla donnola infuriata.
"Per quanto riguarda le cure, non avrei voluto accettarle, mio nipote sarebbe sopravvissuto, anche se non si sarebbe certo ripreso così in fretta, ma il suo comportamento non mi ha lasciato scelta." Continuò riferendosi adesso al ragazzo che per primo aveva approcciato le kunoichi "Mi dispiace per la donnola, ma dubito che ci avrebbe semplicemente lasciato andare via, ho dovuto provare a rallentarla, anche se vedo che non è bastato. Non vogliamo combattere, ma abbiamo un dovere da portare a termine. Se al mondo esiste giustizia, essa è dalla nostra parte, se un bene c'è, non è certo rinchiudere Kurama per sempre." Altra pausa "Sì, è così che si chiama la volpe. Ha un nome e merita la libertà più di tutti noi."
In quella voce c'era forse stanchezza, sicuramente determinazione. Gli occhi che prima apparevano spenti ora brillavano della luce di chi crede in ciò che dice.
"Voi credete in ciò che fate?"

Poco dopo che l'anziano terminò di parlare un nuovo messaggio arrivò attraverso le ricetrasmittenti di tutti: "Il pericolo è troppo grande. Si ordina categoricamente a tutti gli shinobi di rango inferiore al chunin di ritirarsi immediatamente e di evitare ogni scontro. Tornate a Konoha e fate rapporto, raccontate ciò che avete visto. L'esecuzione di questo ordine ha priorità assoluta, non potete rimanere qui a morire.
L'audio dell'auricolare doveva essere stato alto, perché il nonno dei due ragazzi parlò immediatamente:
"Falla andare via, qualsiasi cosa possa succedere è più sicuro che non stia qui."
Annuncio chw Dan Spols è fuori dalla missione perché non posta da troppo e risulta incontattabile. Immagino di dovergli mettere un voto per ciò che ha fatto, me ne occuperò al più presto editando questo post.

Per Karen91: se tu non fai nessuna opposizione particolare lei se ne andrebbe, se vuoi fsre qualcosa al riguardo avvertimi prima in privato.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 00:15
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Il suo volo si era fatto più incerto, zigzagante; la difficoltà stava proprio nel comprendere dove potesse trovarsi la squadra di supporto che le era stata promessa. L’enorme creatura rimaneva immobile nel suo spazio, lasciando unicamente le sue code serpeggiare nel cielo. La diciassettenne non si sarebbe avvicinata oltre senza le dovute precauzioni, per questo una volta trovato il giusto albero si appollaiò come un passerotto sulla chioma in attesa. Le direttive provenienti dall’altra parte della ricetrasmittente potevano essere corrette ma anche volutamente errate. Come poteva fidarsi di individui che non aveva mai visto in volto? Alleati, nemici... era tutta una questione di chi sapeva giocarsela meglio. A quel punto la missione passava in secondo piano. Infondo Konoha era un villaggio che perdonava tutti; questa era la differenza di chi viveva lì, e non. L’assenza di Akemi l’aiutò a ragionare più razionalmente, senza avere un peso sulle proprie spalle a cui dover fare da balia. Dopotutto ogni paese aveva le sue pecche: ad esempio nel Villaggio della Foglia assegnavano team senza un criterio logico. Sospirò soffermandosi su quel dettaglio.

- Parola l’ordine? - interrogò la fanciulla dall’altro capo - Vorrei un quadro più dettagliato di cosa andremo a fare, dubito che ci sarà tempo per discutere una volta riuniti.

Il punto designato dalla mappa non distava poi molto ma non voleva esporsi inutilmente. La prima cosa che aveva intenzione di fare era approcciarsi con coloro che si erano messi all’ascolto. Il fatto che volessero la zona isolata era una richiesta più che lecita, ma perché? Come si sarebbero mossi? Non era detto che le avrebbero riferito i loro piani attraverso un marchingegno così misterioso e facilmente manipolabile, nonostante tutto lei aveva comunque voluto provarci a trarne qualche informazione utile. Ciò che non le quadrava però riguardava direttamente la Volpe a Nove Code; per quale motivo se ne rimaneva immobile lì? Che cosa stava aspettando? La kunoichi dubitava fortemente che volesse stare ferma per facilitare il lavoro alla squadra di contenimento... ma allora cosa stava aspettando? Niente di quell’essere riusciva ad essere tradotto dal suo atteggiamento. Poteva un approccio non violento farla entrare in connessione con il Bijuu? Per il momento si sarebbe trattenuta mantenendo la calma, pazientemente avrebbe atteso l’arrivo del supporto avvicinandosi all’area designata, sperando di aiutarsi con i suoi poteri sensitivi dato che il Byakugan sembrava essere diventato più un peso che altro. Rimanendo in disparte a quel punto non restava che osservare lo svolgersi degli eventi.

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Il tono supplichevole e calmo, anche se diffidente, che aveva caratterizzato l’anziano fino a quel momento si trasformò in un modo di fare strafottente. Il suo atteggiamento non scombussolò minimamente la kunoichi che rimase immobile ed impassibile ad ascoltarlo. Purtroppo a muoverlo era la fretta, un obiettivo preciso che si era prefissato e che avrebbe raggiunto in qualsiasi maniera; lo si poteva leggere dal suo sguardo, dalle sue gesticolazioni e dall’impazienza che trasudava dal suo stesso corpo. La riconoscenza era stata abbandonata in quella vecchia casa dove il ragazzino era stato curato, lì insieme all’identità fasulla che si erano creati per abbindolarli. I pensieri che quell’uomo si era fatto vennero sputati come veleno, infangando il ruolo che stava ricoprendo la ragazza come figura di rappresentanza del villaggio. Eppure a lei non le tangeva, ogni riferimento alla sua persona come pedina di una scacchiera le suonava ridicolo. Il fatto che il veterano conoscesse il principio su cui si ergeva un villaggio, non significava praticamente nulla; lui non aveva la minima idea di chi fosse lei.

- Infatti sono sempre aperta a rapportarmi con la visione del mondo degli altri... - commentò con una nota sarcastica dopo l’accusa infondata del suo interlocutore - Peccato che non sempre funziona al contrario.

Quel modo di rispondere piccante lo aveva assorbito dal suo sensei che a modo suo riusciva sempre ad avere la risposta pronta. I continui riferimenti alla massa, ad uno standard di comportamento comune, le cominciarono ben presto ad urtare i nervi. Per quanto sapesse di essere una copia e quindi facilmente sacrificabile, la giovane non riuscì a tenere a freno la lingua.

- Non fare di tutta l’erba un fascio, vecchietto. Ogni persona ha una propria testa con cui ragionare, non è che il Taisei ha dettato legge e tutti sono stati ammaliati dalle loro parole. Se stai parlando dei Bijuu hai ragione... come ogni essere umano hanno diritto alla libertà, ma quanto ci vorrà prima che qualcuno riesca ad impadronirsi del loro potere ed usarlo solo per esaudire il proprio malato desiderio? A quel punto né te, né io potremo fare qualcosa a riguardo. Immagino siano stati rinchiusi da qualche parte tutto questo tempo... anche io sarei arrabbiata con il mondo per un trattamento simile. D’altro canto non possono andare nemmeno in giro a sterminare vegetazione, gente e distruggere cose. Cosa penseresti di fare a riguardo? Se quell’enorme volpe uccidesse tuo nipote, per te sarebbe indifferente? Non penso... altrimenti lo avresti lasciato morire in quella capanna - rispose a tono la Hyuga, mantenendo una solidità non indifferente.

Fukuizuna al contrario sembrava infastidita, voleva vendicarsi di quell’affronto subito, ne andava del suo orgoglio. Sua sorella invece era sempre troppo da patteggiamenti, ecco perché a volte sentiva la mancanza del suo caro Fuyuki. Quel misterioso individuo sembrava anche aver intuito dove si fosse nascosta Akemi, riuscendo a spostare lo sguardo nella sua direzione, che attendeva con ansia il segnale per lo scontro; non doveva trattarsi sicuramente di un novellino colui che li fronteggiava.

- Voi non andate proprio da nessuna parte - disse l’enorme mustelide a denti stretti, mostrando gli affilati incisivi da carnivoro.

- Su dai tranquilla Fukuizuna, non scaldiamoci troppo, ne abbiamo di cose da trattare - commentò più tranquillamente l’evocatrice, attirandosi lo sguardo fulminante della creatura - Io credo nel dare una possibilità e quale sia la scelta migliore per tutti. Confido sempre nel fatto di poterla trovare... purtroppo al contrario di te do un valore universale alla vita, non c’è chi ne ha più diritto di altri. Sono disposta a trovare un patteggiamento con questo/a Kurama, ma se le cose dovessero mettersi male non ho poteri divini per risolvere l’impossibile.

Nemmeno Yume potrebbe niente con quella potenza di chakra

- La mia proposta probabilmente ti sembrerà sciocca, ma vedi una soluzione migliore? Non dovrai affrontare solo me, ma un’intera squadra con il compito di sigillare il Bijuu - continuò persuasiva, cercando di convincere l’attempato uomo - E se anche dovessi superare me e loro, ne arriveranno altri e le guerre ricominceranno, trascinando con se inutili spargimenti di sangue.

Non riuscì a continuare oltre con il discorso perché uno strano rumore meccanico fuoriuscì dall’auricolare. Il silenzio era tanto che alcune parole vennero udite dalla maggior parte dei presenti. All’udire quell’ordine tirò quasi un respiro di sollievo, quanto aveva desiderato in quelle ore udire una notizia del genere; quasi più di vedere scomparire Kurama nel nulla. Il suo sguardo apparentemente di ghiaccio si spostò dall’anziano all’alleata neogenin.

- Akemi, il villaggio pretende un rapporto da te. Vai e porta le informazioni che gli occorrono. E’ appena arrivata una comunicazione - disse la diciassettenne facendo l’occhiolino alla piccola guaritrice, ormai allo scoperto.

Non le interessava cosa lei avrebbe riferito, dopotutto ciò che importava sul serio sul campo erano le azioni; e ancora poteva dire di non aver fatto nessun disastro irreparabile... per il momento. Avrebbe atteso qualsiasi domanda o chiarimento da quest’ultima prima di riprendere la conversazione con l’interessante tipo.

- Dove eravamo rimasti... - disse assaporando il gusto del discorso prima interrotto.

 
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view post Posted on 17/2/2018, 18:55
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"No, no, no! Gli ordini sono chiari, non dobbiamo riunirci. Alle squadre come la tua spettava il compito di trovare il bijuu e di impedire interferenze nel rituale di sigillo. Non devi venire qui, proteggi il perimetro intorno alla volpe."
La voce dell'uomo, gracchiante come al solito, era diventata tesa. Tutto a un tratto, eh, quando Chiaki aveva parlato di riunirsi.
Kurama intanto aveva cominciato a muoversi: si era alzata sulle sue enormi zampe e aveva iniziato a ripercorrere al contrario la strada che aveva fatto per venire lì. Si muoveva senza fretta né apparente preoccupazione, ma a ogni passo della sua camminata masestosa pareva di sentire il terreno tremare sotto ai piedi.




Sorrise, il vecchio, alle parole di Chiaki. In quelle labbra strette però non vi era alcuna gioia, soltanto amarezza.
"Tu pensi davvero di poter scegliere, che dipenda da te o da noi? Fosse per me non avrei problemi a lasciarti provare a comunicare con Kurama, ma sia dalla mia parte che dalla tua ci sono persone molto meno aperte al dialogo. Se noi adesso ci fermassimo, sono assolutamente certo che voi non fareste lo stesso. Quello che mi stai chiedendo è una resa senza condizioni."
"E noi non ci arrenderemo!" stavolta fu uno dei ragazzi a parlare, proprio quello che era stato curato dalle kunoichi, che però ora non mostrava più quasi segni di essere stato gravemente ferito fino a poco prima. Si era slanciato in avanti mentre mostrava con foga tutta la sua determinazione, ma il vecchio l'aveva arrestato con un braccio.
"Anche nel Kyo Dan c'è molto male, per questo lo abbandonai, ma la loro battaglia è giusta e degna di essere combattuta. Noi non ci tireremo indietro."
L'uomo fece un passo avanti, prima di concludere: "Sembra che tu creda davvero nella tua libertà, quindi te lo chiederò. Cosa pensi di fare, kunoichi?"
 
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view post Posted on 18/2/2018, 11:45
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- Va bene, va bene. Ricevuto - rispose nascondendo nel tono di voce tutta il suo disaccordo.

Che compito noioso...

Questo fu il primo pensiero non appena arrivò la risposta dall’altro lato della ricetrasmittente. La kunoichi doveva rimanersene lì con le mani in mano aspettando l’arrivo di qualche evento sconveniente. In realtà non avrebbe dovuto lamentarsi, infondo più tranquilla era la missione e prima avrebbe fatto ritorno a casa incolume. Eppure la curiosità la graffiava dentro, voleva sapere che volto avessero coloro che le davano gli ordini al di là del cavo. Purtroppo le regole del gioco adesso, che serviva un villaggio, erano leggermente diverse; avrebbe potuto rinunciare ad un suo capriccio ed eseguire l’incarico in silenzio? Una domanda che nacque e morì lì, dato che nemmeno lei sapeva darsi una risposta. Improvvisamente la terra cominciò a tremare e fu subito chiaro ciò che stava accadendo; il Bijuu si era destato dalla sua pausa e sembrava pronto a ripartire alla volta di una meta sconosciuta alla Hyuga.

- La Volpe si sta spostando... vi do le sue coordinate: latitudine 42.567, longitudine 13.769, elevazione 105 m - si espose con calma il ninja, cercando di essere il più chiaro possibile.

Ciò che la sua bocca aveva appena pronunciato però non era totalmente veritiero. I suoi occhi diafani osservavano la mappa stropicciata stretta sotto le sue mani. I numeretti sul bordo erano un valido aiuto per riuscire a direzionarsi tra tutti quegli alberi messi lì ad ostacolarli. Il punto designato rappresentava forfettariamente la sua posizione. Chissà dove si trovava la pseudo squadra di contenimento in quel momento?

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Quel povero medico non capiva, non era poi così difficile intuire il pensiero che si era fatto di lei quel vecchio. Il suo volto affranto dimostrava quanto valesse poco per lui quella discussione. Dopotutto lei gli stava solo facendo perdere tempo, preziosi minuti che lo avrebbero avvicinato al suo obiettivo. Quando un ideale si radica sotto una certa profondità è difficile fargli allentare la presa, soprattutto se colui che la tiene stretta nel cuore ha una certa età e ne ha viste parecchie di cose passare sotto il suo sguardo.

- E cosa avreste intenzione di fare te e due bambini? In cosa pensate di essere utili per risolvere questa diatriba che sembra durare secoli? Io ho supposto un tentativo mentre voi vi state lanciando nella mischia come dei folli. Non posso permettere che ci siano altre vittime... non posso lasciarvi passare se non siete sinceri con me - disse con enfasi la fanciulla, trasmettendo la sua preoccupazione per loro nonostante tutto.

Negli occhi dei due ragazzini vedeva gli occhi di Aiko, ne riusciva proprio ad intercettare la paura anche se la loro bocca diceva altro. Quella situazione era più grande di loro e non ci voleva un genio per capirlo. Adesso che Akemi si era allontanata senza fiatare, le cose risultavano molto più semplici. Non era facile trasmettere i suoi pensieri a qualcuno così inesperto e che non aveva mai collaborato con lei. Si era sentita fino a quel momento più come mamma chioccia con il suo pulcino, che come un soldato mandato al fronte. Sapere che quell’uomo aveva fatto parte della fazione nemica del Villaggio era un buon punto d’appoggio per capire chi aveva davanti, quale specie di individui si sarebbe trovata davanti.

- La sincerità ripaga sempre. Potreste aver guadagnato un alleato... - rispose di rimando all’apparente anziano contadino.

Oppure una bella dormita che vi salverà la vita

Chiaki
Nel caso in cui la squadra abbocca all’informazione data da Chiaki, la ragazza lascerà una propria copia lì di vedetta e lei seguirà gli spostamenti effettivi di Kurama pedinandola a distanza. Non ho ruolato direttamente la strategia perché non avevo la più pallida idea di come possano rispondere loro alla comunicazione di Chiaki.

 
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view post Posted on 20/2/2018, 20:42
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Il messaggio di Chiaki fu trasmesso e ricevuto dal suo interlocutore, che rispose prontamente: "L'abbiamo individuata, le siamo addosso." Era una risposta lapidaria e immediata, tale da farsi forse chiedere se quegli uomini avessero anche solo guardato la cartina. Quel messaggio però non fu l'unico ad arrivare: nelle orecchie di entrambe le Chiaki e di chissà quanti altri ninja risuonarono le parole di un altro uomo, parole rivolte esplicitamente a loro. "Siamo nei pressi dell'obiettivo, ci prepariamo ad ingaggiare. A tutte le unità, nessuno deve riuscire ad interferire con le operazioni. La priorità di questo ordine è assoluto, ne va del mondo come lo conosciamo."
Ecco, forse aveva un po' esagerato, ma probabilmente aveva ragione: il mondo stava cambiando, era già cambiato, e quella missione di cui loro sapevano più o meno poco poteva essere uno dei pochi, se non l'unico, tentativo a disposizione degli shinobi per opporsi a questa realtà spaventosa. In molti risposero all'appello, voci di donne e di uomini, molti shinobi in missione, pronunciarono poche parole, ma chiare: l'ordine era stato ricevuto e loro erano pronti.
Una kunoichi in particolare, si parla qui della Hyuga, si trovava davvero vicina al bijuu, ma di questa squadra che pure si professava così vicina non aveva visto traccia, o almeno non fino a quel momento.


"Fermare la diatriba? Non nego che sarebbe bello vederlo accadere un giorno, ma le posizioni delle due parti sono così inconciliabili che dubito accadrà a meno che una delle due rinunci completamente alle sue idee. Per quello che so di noi e di loro dubito che accadrà. Noi non siamo qui per questo, ma per impedire un atto che aborriamo, e abbiamo tutta l'intenzione di farlo."
Questo lo disse il vecchio in risposta alle parole di Chiaki, gli occhi fissi in quelli bianchi di lei. Un'altra frase venne però pronunciata, dal primo del trio di potenziali nemici che si fosse appellato all'aiuto delle kunoichi, il ragazzo parlò alla donnola.
"Mi dispiace per prima, è tata colpa mia. Non avrei dovuto coinvolgervi in questa storia. Non preoccuparti, probabilmente avrai anche la tua occasione di vendicarti tra non molto."
"La fiducia è un bella cosa, ma ogni secondo che passa è una vittoria per il Taisei, purtroppo non possiamo permettere che tu guadagni altro tempo. Non vorrei che nessuno si facesse male, ma temo che se tu continui a esigere una verità che ti è già stata detta, allora dovremo provare a passare."
Non sembrava una minaccia, almeno per il tono, appariva più che altro come una constatazione, ma, minaccia o meno, gran parte del tempo per parlare era passato e forse la clessidra era ormai vuota.
 
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view post Posted on 27/2/2018, 07:28
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La risposta arrivò talmente secca che fu difficile interpretare se la motivazione fosse dovuta alla menzogna pronunciata dalla bocca della ragazza o se semplicemente l’individuo addetto agli ordini avesse un carattere talmente autoritario da non sopportare indicazioni da parte di estranei. Chiaki rimase in silenzio a quel responso stizzito. Passarono pochi secondi prima che un’altra voce facesse capolino dal marchingegno. Che si trattasse di un’altra squadra? Il territorio era talmente vasto; impossibile che una persona sola potesse ricoprirlo tutto senza che qualcuno riuscisse a ficcare il naso. Quanti altri ninja come lei dovevano rivestire un simile incarico? E di quanti poteva fidarsi e quanti no? Quella missione era partita disorganizzata e continuava ad esserlo. La riuscita dell’obiettivo necessitava di una posizione per ogni membro sul campo, ma dall’altro capo della ricetrasmittente nessuno aveva dato indicazioni su come disporsi. Non avrebbe mai creduto di dover essere lei a prendere una simile posizione organizzativa. Molti erano collegati sullo stesso canale, perlomeno coloro che avevano ricevuto la stessa missione della kunoichi.

- A tutti i ninja addetti alla sicurezza, cerchiamo di creare una barriera dove rinchiudere la Volpe. Il suo spostamento disperderà le nostre forze e metterà in difficoltà la squadra di contenimento. Utilizziamo i punti cardinali e le comunicazioni via radio per procedere in sincrono - disse con fermezza la giovane, cercando un consenso dagli altri in ascolto.

Non tutti gli shinobi conoscevano la tecnica del “Sigillo dei Quattro Angoli” ma la Hyuga confidò nella sua fortuna per una volta. Le voci si alzarono impetuose oltre la barriera meccanica; tanti toni differenti che andavano ad identificare ogni singolo individuo, dal più esperto al più acerbo, buttati lì in una battaglia più grande di loro. La sensazione di malessere e paura, continuava a contaminare l’aria; forse era addirittura il chakra del Bijuu troppo vicino a trasmettere quella sensazione. Doveva guadagnare tempo, cercare di fare qualcosa per interrompere il tragitto dell’enorme bestia. Si librò nuovamente in volo, questa volta con la speranza di essere notata.

- Ehi, tu! Stai distruggendo ogni cosa nel tuo cammino... - esordì la diciassettenne, cercando di farsi udire dalla creatura ma rimanendo comunque ad una distanza tale da non finire subito divorata.

Lo so Fuyuki di essermela andata a cercare... spero tu possa perdonarmi, ma soprattutto di aver preso la scelta giusta

D7g4Hgy

Ogni cosa che avveniva sul fronte risuonò nelle orecchie della copia che comunque mantenne un volto impassibile davanti alle parole dell’uomo. Nemico o alleato? Non lo sapeva definire nemmeno lei. I suoi discorsi erano talmente vaghi che non le stavano dando modo di riuscir a leggere nulla dei suoi piani. Se effettivamente l’anziano aveva fatto parte di uno dei due schieramenti non doveva essere uno sprovveduto. Le sue idee erano tanto chiare, che difficilmente una sconosciuta avrebbe potuto fare qualcosa per intaccarle. Il suo interlocutore era stato forgiato dagli anni e dall’esperienza, la stessa che lo aveva condotto fin lì solo per affrontare il suo credo, mettendo a rischio ogni cosa rimastagli. Continuare ad insistere a cosa avrebbe portato, quando l’altro schieramento non cercava collaborazione? Gli occhi bianchi e le venature che li contornavano davano un tocco inquietante alla fanciulla, che non sembrava più il delicato e tranquillo medico che aveva soccorso il ragazzino. Eppure nonostante le apparenze, la ragazza si spostò di lato, facendo segno al gruppo di passare. La stessa Fukuizuna strinse più forte l’elsa della sua arma alla vista di quel gesto, quasi non riuscendo a comprendere la decisione di sua sorella. Che stava facendo? Li lasciava andare? A che pro?

- Non sarò un vostro nemico, né un vostro alleato... - commentò con calma - A questo punto sta a voi scegliere cosa fare.

Le iridi nocciola, iniettate di sangue, del mustelide passarono in rassegna prima in direzione dell’evocatrice e poi dei prigionieri pronti alla fuga. Inutile dire che quell’atteggiamento era completamente fuori dal comune per un ninja, ma nonostante l’astio dell’animale la firmataria continuò a rimanere tranquilla. La vendetta era una caratteristica umana che ancora non era riuscita ad intaccare uno spirito puro come il suo; o almeno quello che restava di una Chiaki sottoposta alla crudeltà del mondo.

Bushin
Se il gruppo accetterà la sua resa, Chiaki rimarrà ferma lasciando passare il gruppo. Una volta che l’avranno superata, quando non sarà vista frontalmente, con il labiale la ragazza dirà a Fukuizuna di continuare a tenerli d'occhio. Dopo di che proverà il tutto per tutto addormentandoli con la sua genjutsu personale “Eimin: Sonno Eterno”. Se non il vecchio spera almeno di mettere fuori gioco qualche bambino.

Il Byakugan rimane attivo sulla copia così come il sensitivo nell'originale.

 
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view post Posted on 5/3/2018, 17:43
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"Non possiamo muoverci, ci stanno attaccando." Fu questa la prima risposta al tentativo della Hyuga di creare un'organizzazione più definita, o la seconda, o la terza. Tre risposte in totale, tutte dello stesso tenore, come se la copia della kunoichi non fosse l'unica a doversi confrontare con qualcuno. L'originale intanto aveva fatto la sua pericolosissima mossa e, per fortuna o purtroppo, era riuscita ad attirare l'attenzione di Kurama. La volpe si arrestò all'improvviso agitando le molte code con rinnovata forza. Girò la testa all'indietro, alla ricerca del moscerino che aveva parlato. Girare la testa però non sarebbe bastato per arrivare con gli occhi a Chiaki, che si trovava proprio alle sue spalle. Quindi, dopo averci provato per un po', la volpe decise che non ne valeva poi la pena di trovare quel moscerino che l'aveva disturbata, tanto era certa che non avrebbe osato riprovarci.



I tre non se lo sarebbero aspettati, non credevano che la kunoichi si sarebbe davvero fatta da parte. La guardarono, si guardarono tra loro, poi partirono. Iniziarono a correre verso dove si trovava la volpe, prima piano, poi sempre più veloce, mossi dall'urgenza che avevano manifestato. Iniziarono a barcollare dopo poco, colpiti dalla genjutsu del sonno, ma non caddero: i ragazzi, colpiti per primi, sembrarono sul punto di cedere completamente al sonno, ma riuscirono a risollevare la testa e a non cadere addormentati, mentre il vecchio sembrò quasi non accusare il colpo. Rallentò, però, e, giratosi verso Chiaki e Fukuizuna con un sorriso triste sul volto, allargò le braccia. L'aria prese a muoversi, ad agitarsi, e in pochi istanti un vero e proprio turbine di vento si era formato e viaggiava velocissimo contro le due. L'attacco era potentissimo, bisognava essere davvero sicuri di sé per credere di poterlo sopportare senza essere sbalzati via contro un albero, che, vista la forza del vento, difficilmente sarebbe rimasto in piedi dopo l'impatto.
CITAZIONE
Valutazioni
Get scared
Role: 9
Scrittura: 8,5
Strategia: X (Se ne è andato troppo presto perché potessi farmene un'idea)
8,75
Compenso: 280 exp
Non penso di dover dare anche altro, ma se ho sbagliato avvisatemi


Edited by Pellegrinxi - 8/3/2018, 21:38
 
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view post Posted on 12/3/2018, 22:18
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Una voce affannata ma chiaramente cosciente uscì dall’aggeggio che mormorava tra un fruscio e l’altro nel suo orecchio. Ciò poteva significare solo una cosa: non erano soli. La battaglia sembrava in procinto di cominciare e l’unica che sembrava completamente fuori dal conflitto, ne era in realtà la causa. La volpe se ne rimaneva tranquilla, conscia della sua incredibile potenza, del suo chakra immenso e di una stazza fuori dalla portata dei comuni esseri viventi, che avvertiva come dei miseri moscerini. Sarebbe bastata una singola sua coda per mettere fuori gioco un intero villaggio. Un groppo in gola bloccò la naturale deglutizione salivare alla diciassettenne quando l’enorme bestia arrestò il suo tragitto per identificare chi aveva osato rivolgersi a lei. Il battito del suo cuore le rimbombò nella testa, ad aggiungersi le sferzate di vento provocate dalle nove lunghe estremità dell’animale. Si trattava della mossa giusta? Paura, quella era l’unica realtà che riusciva ad avvertire chiaramente dentro ogni particella del suo corpo. In quel momento si trovò interdetta nel proseguire con convinzione il suo piano, o pensare a qualcosa di meglio. Avrebbe potuto scendere di quota ed andare a dare supporto alla squadra in difficoltà oppure continuare a distrarre verbalmente il Bijuu; come sempre ogni scelta avrebbe portato a delle conseguenze diverse. Quello che le premeva particolarmente era sapere quanto tempo avesse a disposizione.

- Chi vi sta attaccando? Dammi la tua posizione, ti fornisco supporto - esordì infine sussurrando, quasi temesse che Kurama potesse udirla.

Non arrivò nessuna risposta, anche se non rimase molto meravigliata dell’accaduto. Come lei poteva udire le voci tramite il marchingegno tecnologico, altri avrebbero potuto intercettare il loro canale di comunicazione. Nonostante fosse costantemente all’erta, nonostante avesse udito chiaramente quanti ninja avessero preso parte alla missione, intorno al suo essere non riusciva ad avvertire nessuno. Che il Kyubi provocasse delle intermittenze con il suo enorme flusso d’energia? Di questo non poteva esserne certa ma la sensazione di dolore che aveva provato attivando il Byakugan, quella era stata concreta; il suo doujutsu diventava un pericolo per se stessa in presenza di quella creatura mitologica, eppure rimaneva una delle sue carte migliori. La caratteristica del suo clan le permetteva di vedere quasi a due chilometri in ogni direzione, quale miglior modo per rendersi conto se nelle vicinanze ci fosse stato qualcuno in difficoltà? Stando particolarmente attenta, Chiaki congiunse le mani concentrando la giusta quantità di chakra, richiamando le vene distintive intorno ai suoi occhi. Un rapido sguardo lontano da quell’immensa palla di luce che assomigliava quasi al sole, le permisero di avere brevi flash di persone sbiadite troppo distanti per capire chi fossero. Ciò che catturò maggiormente la sua attenzione però fu un discreto numero di shinobi adulti, sia uomini che donne, che a marcia sostenuta si avvicinavano in branco nella sua direzione. Arrivavano dal lato opposto e di quel passo, a quella velocità ben presto si sarebbero trovati a diretto contatto con le zampe della Volpe. Si trattava di quindici individui, il cui aspetto fisico non li rendeva palesemente schierati a nessuna fazione. Il fatto che non indossassero simboli di un villaggio li poteva rendere incredibilmente furbi o stolti al tempo stesso. Avrebbe dovuto attendere e studiare le loro mosse o sarebbe stato meglio anticiparle? Fu in quel preciso istante che una strana sensazione la invase. Ricordi che non le appartenevano direttamente si riunirono al corpo principale come vissuti direttamente da lei. L’altra sua copia era esplosa, rivelando un sospetto che già si era fatto largo precedentemente nella sua mente. Probabilmente avrebbe rincontrato i tre falsi contadini proprio tra tutta quella folla, domandandosi quali fossero le loro reali intenzioni. Chissà se Fukuizuna sarebbe sopravvissuta a tutto quel trambusto? Se fosse riuscita a portare a termine il suo compito? A quel punto di nuovo sola in quella sconfinata vallata, il medico provò ad evocare un altro bushin. Questa volta il suo obiettivo sarebbe stato una perlustrazione dell’area alla ricerca delle difficoltà logistiche per il proseguimento della missione; avrebbe trovato i suoi alleati ad ogni costo.

- Si tu, sto parlando proprio a te - continuò imperterrita alzando il tono di voce in direzione dell’obiettivo, mentre le copia si allontanava in tutta fretta seguendo il suo.

D7g4Hgy

Il modo di vedere della giovane sconvolse i suoi interlocutori che indecisi sul da farsi, trovarono la forza di proseguire anche se titubanti. La copia di Chiaki sapeva perfettamente cos’era e le capacità del suo interlocutore non erano qualcosa da prendere sotto gamba. Il chakra a disposizione della copia rimaneva limitato e come tale anche la sua vita era destinata a spegnersi in breve tempo. Dopo i primi passi incerti, il trio passò indisturbato oltre. Gli occhi furenti della donnola si spostavano lenti ma ritmici dal nemico a sua sorella, cercando in tutti i modi di tenere a freno la lingua velenosa. A quel punto la stessa evocatrice mosse le labbra nella direzione della compagna d’armi, rendendo palesi le sue intenzioni. Non aveva la benché minima idea di lasciare andare gli ex membri del Kyo Dan, non senza una continua supervisione di uno dei guerrieri più valorosi dell’eremo. Quando l’udito della kunoichi riuscì ad avvertire il passo più accelerato del team, le sue mani si mossero da sole. L’anziano avrebbe anche potuto proseguire ma senza i due ragazzini; avrebbe fatto di tutto per interrompere la missione suicida che si erano imposti di compiere. Il suo chakra contaminato avrebbe trasmesso una beata sensazione di sonno, andando ad attanagliare la mente del più debole, colui che più di tutti aveva subito un recente trauma fisico non del tutto recuperato. Poi avrebbe seguito con il gemello, fino a giungere al membro più preparato. Le sarebbero bastati pochi secondi per rendersi conto che quelle in cui stava confidando erano false speranze. I suoi occhi bianchi le dettero modo di vedere ogni barcollamento, ogni rallentamento dovuto al suo flusso di chakra ma quando furono abbastanza lontani tutto fu inutile. Un sorriso amareggiato si dipinse sul volto del veterano, il quale si tuffò con i suoi occhi in quelli del jonin. Non distolse nemmeno per un secondo lo sguardo, si sfilò la ricetrasmittente e la lanciò in direzione della sua alleata, che la afferrò al volo preparata a quel gesto. Proprio come lei meschinamente aveva provato a colpirlo, anche l’uomo allargando le braccia le dedicò il suo contrattacco. L’aria al suo comando sembrò prendere vita, muovendosi agitata direzionandosi proprio verso le due figure femminili. Continuò a rimanere in silenzio l’emissario del villaggio, facendo segno all’imponente figura pelosa di andarsene. La sua fine era vicina ma se ne sarebbe andata con un sorriso, infondo anche lei era dotata di un buon controllo elementale. Il vento era stato il suo primo elemento ed aveva sempre dimostrato una certa affinità con quest’ultimo, arrivando a controllarlo a suo piacimento. Rimanendo vigile e concentrata compose i sigilli, formando una lama tanto grande da riuscire a tagliare in due una foresta. La potenza dei loro attacchi avrebbe coinvolto chiunque fosse troppo vicino, ma il suo vero scopo era quello di deviare completamente l’attacco verso l’alto. Intanto Fukuizuna grazie alla sua notevole velocità avrebbe avuto modo di abbandonare il campo, portando con lei i due piccoli furetti.

Chiaki
Continua a stuzzicare la volpe nella speranza di mantenerla in zona, cercando di farsi notare.

Bushin 1
Do per scontato che faccia una bruttissima fine visto che non riesce nemmeno a compire dei mocciosi con una sua tecnica personale abbastanza potente.

<ninjutsu elementale a vasto raggio> - Fuuton: Taglio della Scure - [Chk: 95/120][Int: +110/160] “Il ninja manipola l'aria che lo circonda, formando una lama di vento di dimensioni tanto grandi da colpire anche un intero gruppo di avversari. Questo attacco avrà anche delle ripercussioni sull'ambiente circostante: riducendo in macerie una buona porzione di terreno, sarà più facile nascondersi tra di esse, e l'esecuzione delle Ninjutsu Elementale di terra e sabbia sarà più immediata. Il livello di nascondersi di tutti i combattenti sarà alzato di 1, e gli attacchi di elemento terra/sabbia saranno potenziati di 1/15 (non cumulabile). Colpisce massimo due avversari.”

Bushin 2
Va in perlustrazione dell'area nella speranza di trovare alleati. Le faccio attivare il Byakugan per semplificare la cosa.

 
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view post Posted on 13/3/2018, 17:49
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Andando in perlustrazione la copia scoprì che vi erano shinobi in varie direzioni, questi uomini, e donne, erano fondamentalmente fermi nelle loro posizioni e non facevano alcuna azione che il Byakugan potesse scorgere. Dopo un po' però, andando avanti nella direzione giusta, una scena ben più preoccupante sarebbe stata visibile: una donna, situata in un luogo ancora lontano, impegnata in un duro combattimento corpo a corpo contro due uomini in abiti civili. Ella combatteva con notevole abilità, ma ad ogni assalto i suoi nemici sembravano guadagnare qualcosa e, utilizzando la superiorità numerica, sarebbero probabilmente riusciti a sopraffarla a breve.




Kurama si bloccò sul posto. Era stupita, sinceramente stupita dalla persistenza di quella voce, che nonostante tutto continuava a sfidarla. Curiosità, fu in un moto di curiosità che un paio di alberi, che ebbero la sfortuna di imbattersi in una delle code del bijuu, vennero divelti con tutte le radici e caddero per lungo sul terreno. La gigantesca volpe si era girata e adesso cercava il suo interlocutore. Guardò prima in basso, da destra a sinistra, senza riuscire però a trovare nulla, poi spostò la sua ricerca alle cime degli alberi, ma ancora nulla e poi... La scorse quasi per caso, mentre agitava nervosamente il capo, una specie di piccolo essere umano con le ali. Iniziò ad avvicinarsi lentamente, passo dopo passo, per riuscire a vedere meglio, ignara di ciò che stava accadendo alle sue spalle. Infatti i quindici uomini che Chiaki aveva visto si erano fatti davvero vicini, che dico, vicinissimi, e si erano fermati al riparo degli alberi. Pochi secondi dopo un messaggio arrivò via ricetrasmittente: "Ci siamo, ancora pochissimo e potremo cominciare." In particolare uno dei nuovi arrivati, un vecchio con una lunga barba, stava combinando qualcosa di strano: si era completamente immobilizzato, come immerso in una specie di meditazione, e stringeva al petto un oggetto sferico, forse una pietra o una gemma. Chiaki poté vedere tutto questo, ma a che prezzo? Non appena aveva attivato nuovamente il byakugan i suoi occhi avevano preso a bruciare, lei era riuscita comunque a utilizzare l'abilità oculare grazie alla visione periferica, quindi evitando di volgere gli occhi direttamente sulla volpe, ma, da quando Kurama si era girata, ogni suo passo era un fiotto di luce e ad ogni passo il dolore si faceva più intenso e difficile da sostenere, finché, dopo quattro passi, fu chiaro che mantenere attivo il byakugan avrebbe potuto avere effetti terribili sulla sua vista. Se qui fosse stata prudente e avesse riportato gli occhi alla visione normale, comunque non sarebbe stato tutto a posto: avrebbe continuato a sentire una piccola parte del dolore provato in precedenza, ma soprattutto macchie bianche sarebbero periodicamente apoarse davanti a lei, ostacolandone momentaneamente la vista, per poi sparire dopo una manciata di secondi. Un po' di tregua e sarebbe apparsa una macchia, per poi sparire e riapparire dopo poco. Non era un impedimento grosso, ma certo poteva far preoccupare.



L'ultima cosa che la copia vide furono gli attacchi scontrarsi. Il vento si concentrò tutto in una sfera che, instabile, collassò dopo pochi secondi investendola in pieno. Fukuizuna si sarebbe salvata, così le poté sembrare, difficilmente sarebbe stata nel raggio della tempesta furibonda che si stava abbattendo su quel lembo di foresta, ma probabilmente la forza dello scontro avrebbe fatto sì che qualcosa di quell'onda d'urto arrivasse anche ai furetti, nulla comunque rispetto a ciò che fece dissolvere la copia in una nuvola di fumo.

La donna cadde, colpita al petto da un pugnale, prima che la copia, se anche l'avesse voluto, fosse riuscita a raggiungerla. Si accasciò nelle braccia del suo assassino e il suo cuore cessò di battere in un istante. Il corpo fu lasciato cadere a terra, ma prima uno dei due prese qualcosa dalla kunoichi: una ricetrasmittente che non perse nemmeno un secondo ad indossare.
Le cose che accadono a copie diverse possono anche non essere in ordine cronologico se le due, o tre, Chiaki non hanno modo di rendersene conto comunicando. In pratica quello che nel mio post è alla fine in realtà potrebbe essere accaduto anche prima di quello che vede l'originale.


Edited by Pellegrinxi - 13/3/2018, 20:09
 
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Stupidamente o forse condizionata dalla paura, la ragazza sembrò totalmente assorta dalla situazione dimenticando completamente la sensazione di malessere provocata dall’abbagliate luce di fronte a lei.

Maledizione gli occhi

Fu costretta a serrarli, come a cercare refrigerio in quel secondo di buio. Eppure ciò che avevano appena mirato non era un dettaglio da poco. Il team di ninja sospetti sembravano aver raggiunto una buona posizione vicino alla Volpe e si preparavano ad architettare qualcosa d’inspiegabile per la fanciulla. Li fissò con curiosità, senza distogliere l’attenzione dal Bijuu; continuando a controllare i suoi movimenti. Le distanze per il momento erano molto importanti dato che non aveva la benché minima idea di quali potessero essere le sue reazioni. Le informazioni trasmesse dal Taisei erano così catastrofiche che apparivano veritiere solo dando una rapida occhiata a quelle enormi zampe. Nonostante avesse sempre sostenuto il detto “non giudicare dalle apparenze”, prestando cautela forse si sarebbe tenuta a caro la vita. I passi della bestia rimbombavano nell’aree mentre la sua presenza iniziò a farsi sempre più vicina. Doveva averla notata per aver preso volontariamente la sua direzione, anche se sarebbe stato difficile per lei fissare quegli occhi cremisi come il sangue. Purtroppo era relegata al fatto di non poter utilizzare completamente il suo doujutsu, trovandosi limitata come un cieco. Distruzione, tutto ciò che passava sotto la potenza del corpo dell’animale diventava cenere. Non si trattava solo di una sensazione che pesava sull’anima: una semplice sferzata di coda, che esteriormente sembrava mossa dal vento, distrusse completamente una coppia di alberi sfortunatamente troppo vicini. Chiaki prese un lungo respiro, cercando di mantenersi calma di fronte a quella follia. Nessuno a parte quel gruppo di quindici persone sembrava intenzionato ad avere rapporti ravvicinati con la creatura. Che fossero loro la squadra di contenimento? Per l’ennesima volta si trovò costretta a congiungere le mani, finendo a contatto con un’altra copia a lei identica; sarebbe stata lei il suo mediatore con quelle persone. Naturalmente come il bushin precedente anche questo adottò lo stesso stile estetico, fingendosi completamente un’altra persona. Quel possiamo cominciare comunicato via radio l’aveva incuriosita, ma d’altronde aveva ben altro a cui pensare in quel momento. Si trovò costretta, al limite della sopportazione, a dover interrompere il flusso di chakra indirizzato direttamente verso i suoi bulbi oculari. Le bruciature sembravano persistenti, non risolvibili con una semplice cessazione dell’attività. Macchie bianche adesso contornavano lo scenario, caratterizzando quasi ridicolamente l’imponente Cercoterio di fronte a lei. Se fosse stata in una situazione più rilassante avrebbe persino giocato con quel suo difetto fisico, ma con quella sensazione di unghie sulla pelle era impossibile; la ferita subita era l’emblema della sua folle iniziativa. Provò in tutti i modi a cambiare sguardo, nella speranza che sgranchendo i sue due organi potesse riguadagnare un certo controllo, ma fu solo un’illusione. Il medico riuscì ad avvertirne il rossore dei suoi occhi senza nemmeno il bisogno di specchiarsi. Fu a quel punto che approfittando del momento di transizione, la diciassettenne evocò intorno a lei una confortante aurea verde. Adesso era diventata un puntino volante con una sfera smeraldina intorno, che trasmetteva tranquillità; quante cose strane avrebbe visto quel giorno Kurama?

- Finalmente... - disse controllando che la modalità vocale nella ricetrasmittente fosse disabilitata - Si può sapere quali sono le tue intenzioni? Perché stai distruggendo la terra che ti ha cresciuto? Questa sarebbe la tua vendetta verso ciò che ti hanno fatto? Seriamente... non capisco.

Questa volta smise di tremare ma si rivolse con una certa determinazione in direzione dell’aranciato gigante; quasi come una mamma che si prepara a fare la ramanzina al suo piccolo, con la differenza che quell’essere avrebbe potuto scagliarla dall’altra parte del mondo a suo piacimento. Intanto era bastato un semplice gesto direzionale della mano per spingere il bushin ad allontanarsi da lei, alla volta del gruppo a terra. Chissà se almeno lei sarebbe stata in grado di raccogliere informazioni salienti?

D7g4Hgy

Senza nemmeno il bisogno di comunicare la copia sapeva già perfettamente quale sarebbe stato il suo compito. Le sembianze di una donna ninja dalla capigliatura scura e dalle forme slanciate, la rendevano irriconoscibile. Non ci avrebbe messo molto nell’arrivare a destinazione, lì dove i primi uomini iniziavano a reagire alla potenza della Volpe. Studiando la posizione di ogni membro, Chiaki si rivelò cauta nell’avvicinarsi. Rimembrava chiaramente il numero ed i volti delle persone scannerizzate precedentemente grazie al suo talento, ma soprattutto la sua spigliata memoria visiva le aveva permesso un facile riconoscimento. Il jonin si spostò con cautela, annullandosi completamente nell’ambiente stesso. Un’ombra doveva rimanere tale, se voleva portare a termine i suoi obiettivi. Non ricordava più l’ultima volta che aveva respirato, ormai assuefatta dal suo stesso compito; fu costretta a provvedere con una grande boccata d’aria non appena se ne accorse. Il suo perfetto controllo sul chakra la rese un moscerino insignificante, aiutata anche da quella presenza ingombrante, che non faceva altro che disperdere il rosso flusso, addirittura troppo abbondate per lei. L’anziano uomo sembrava avere un ruolo molto importante tra quei misteriosi individui. Nelle sue mani custodiva una pietra dalle sembianze particolari ed il resto lo circondava a mo’ di protezione. Dove aveva preso quell’oggetto e cosa aveva intenzione di farci? Ormai doveva essere fuori pericolo la fanciulla e non provava la minima vergogna a fare nuovamente affidamento sulla sua dote migliore. Purtroppo era stata costretta a perdere il contatto per qualche minuto, ma era fiduciosa del fatto che non avesse perso niente di particolarmente esistenziale. Avrebbe atteso, scrutato e ponderato prima di qualsiasi altra azione avventata.

D7g4Hgy

Non aveva una meta specifica quell’imitazione dell’originale, correva a perdifiato studiando l’area e facendosi un’idea di come muoversi tutt’intorno. Purtroppo Chiaki non aveva avuto modo di cederle un suo auricolare, ma sarebbe bastata la sua esplosione per far giungere a destinazione il bagaglio acculturato da quella spedizione. L’insicurezza era tanta e passo dopo passo la giovane si chiedeva se avessero fatto realmente bene a mettere lei in mezzo a tutto quel casino, se non fosse proprio voluto un atteggiamento del genere dai superiori. Infondo molti sembravano realmente contrari al suo ritorno a Konoha, perché non dimostrare ai pochi sostenitori che in realtà rimaneva una nukenin? Non le piaceva finire in quegli angoli bui dei suoi dispiaceri, soprattutto non quando sarebbe dovuta rimanere concentrata. Se non fosse successo qualcosa d’interessante però sarebbe stato difficile uscire da quel limbo. I presenti nell’area sembravano sparsi, concentrati in certi punti senza una logica o perlomeno così apparivano davanti alla sua ignoranza in materia. Perché poi nessuno dava direttive sensate alla radio? Non che lei ne avesse una in quel momento, ma solo pochi comandi autoritari si erano uditi fino a quel momento. Ogni sua capacità sensitiva era all’erta. Sistematicamente segnava sulla mappa, sottratta dal corpo reale, ogni singolo soggetto si trovasse intorno al bestione; prestando particolarmente attenzione alle sue code che come fruste colpivano senza preavviso qualsiasi cosa avessero a tiro. Poi la vide: una donna in difficoltà entrare, prima sbiadita ed in seguito sempre più nitida, nel suo campo visivo. Si trovava in minoranza numerica e combatteva senza sosta contro due ignoti in abiti civili. Accelerò il passo, disperata. E se fosse stata lei la ragazza in difficoltà che poco prima aveva parlato alla radio? Il tempo era diventato sempre più difficile da quantificare in tutta quella fretta. Assistere da spettatrice ad ogni colpo subito, ad ogni azione fallita, la rendeva inutile ed impotente a quella distanza. Un coltello che lentamente squartava le carni fino a conficcarsi in profondità e donare il sonno eterno alla sua vittima, lo stesso che non tardò ad arrivare per quella delicata kunoichi. I suoi occhi si chiusero ed il suo chakra si estinse come una fiamma senza l’ossigeno. Il sudore che scendeva copioso dalla fronte della povera diciassettenne, mentre si chinava facendosi forza sulle ginocchia per riprendere fiato. Come si poteva uccidere con tanta facilità? Sarebbe riuscita a rimanere in disparte per farsi guidare o avrebbe ceduto al suo senso di giustizia? Tornò ben eretta, stringendo i pugni fino a conficcarsi le unghie nei palmi. Uomini che si facevano la guerra tra loro stessi... quanto poteva essere difficile capire il mondo? Ormai disillusa dal poter adempiere al suo ruolo di medico, la ragazza proseguì adagio, godendosi attraverso il Byakugan ogni mala intenzione di quelle immonde creature. Non si sarebbe fatta scoprire, sapeva perfettamente delle sue capacità ridotte; quello che le interessava sul serio era capire fin dove si fossero spinti i luridi scopi dei due assassini. La ricetrasmittente della deceduta donna adesso svettava all’orecchio di uno dei due presenti, chissà che gioco aveva intenzione di giocare?

D7g4Hgy

La forza del vento partorita dai due schieramenti formò un’onda d’urto devastante. La copia non riuscì a resistere ad una cattiveria tale, finendo per essere completamente inglobata dall’attacco stesso. Fukuizuna riuscì a scorgerne solo il fumo, prima che anche lei fosse travolta senza pietà. Ruzzolò al suolo stringendo tra le zampe i due pelosi fratelli, riuscendo a tenerli al sicuro nonostante la potenza. Se non fosse diventata famosa per la sua spiccata velocità, probabilmente in quel momento non sarebbe stata lì pensando a cosa fare.

- Ma come le è venuto in mente a Chiaki? Perché fa sempre di testa sua - disse innervosito il furetto dal manto nero, liberandosi dalla presa soffocante della donnola.

- Sembra che non la conosci Chiaki... avrà avuto le sue ragioni - commentò riflessivo il mastodontico mustelide, posizionandosi la ricetrasmittente sul piccolo orecchio.

- Parli tu poi, che fino a pochi attimi fa, se avessi potuto, l’avresti incenerita con gli occhi - rispose a tono la palla di pelo scura.

Stranamente il bruno animale sembrava essersi tranquillizzato, ma la sua espressione era vuota come se in realtà fosse solo il suo corpo a fare presenza ma non la sua mente. Mentre la migliore combattente dell’eremo provava il marchingegno e ne studiava le potenzialità, stranamente fu Yang a prendere parola.

- Dovremmo metterci al passo, altrimenti perdiamo di vista quei tre - esordì guadagnando un certo rispetto dal gemello, colto totalmente alla sprovvista.

Bastò un unico sguardo tra i tre, seguito da un cenno del capo, per concordare il da farsi. In famiglia la comunicazione verbale non è sempre dovuta.

- Aggrappatevi a me, andremo più spediti - disse Fukuizuna facendolo apparire più come un comando autoritario, che una richiesta.

Chiaki

<ninjutsu elementale> - Kaze no Tsubasa ni: Sulle Ali del Vento - [Chk: 100][Vel: +80 +Int/3] “Uno sviluppo superiore dell'attivazione Turbine Tagliente ha portato all'aumento esponenziale della forza distruttrice del vento convogliandola come un prolungamento del corpo. Dove la materia non può arrivare, l'elemento intriso di chakra prende una consistenza tale da essere visibile e invisibile al tempo stesso. Il ricircolo continuo che avviene intorno al suo corpo modifica leggermente la sua immagine quasi come se non apparisse definita, solo facendo particolarmente attenzione e a una distanza ravvicinata si può intuire che qualcosa non vada. Estendendo il potere dell'aria lungo le scapole infatti, la kunoichi ha modo di dar vita a delle ali trasparenti e taglienti. Ali che sommate al suo peso molto leggero, le permetteranno facili spostamenti e un aumento considerevole della velocità, raggiungendo quote dove difficilmente gli uomini possono arrivare. A suo svantaggio, dato che il vento non è un elemento facilmente controllabile anche se dosato, potrebbe danneggiare l'intorno di luoghi prettamente chiusi. Spesso questa tecnica più che per difesa assoluta viene utilizzata strategicamente per sfuggire al nemico. La possibilità d'utilizzarla per diversi post comporta il pagamento del costo per ogni turno. Inoltre, nel caso in cui l'elusione abbia successo, le lame di vento riusciranno a sollevare un immensa tempesta di detriti e polvere grazie alla propria potenza. In tal modo la figura di Chiaki potrà scomparire alla vista del nemico, alterando dove è possibile la conformazione dell'ambiente; ciò si traduce con l'innalzamento di un livello dell'abilità Nascondersi.”

<attivazione> - Moltiplicazione Superiore del Corpo - [Chk: 50 x copia] “L'utilizzatore si concentra e componendo un unico sigillo forma delle copie non-illusorie che potranno agire in turno proprio composto solo da una azione , oppure sprecandone una dell’originale. Se colpite svaniscono. Le copie hanno statistiche pari ad 1/3 [arrotondato per difetto] dell’originale [Tranne la Slt che non la possiedono], Possono usare tutte le sue jutsu e le tecniche, i cui bonus saranno ridotti ad 1/3 della tecnica reale.”

“Disattiva Byakugan”

<ijutsu> - Enkou: Alone Curativo - [Chk: 150] “Lo studio del chakra ci ha fatto scoprire che questo è di diverso colore a seconda del tipo di jutsu utilizzate. Solitamente, per le ninjutsu la tonalità dell'energia spirituale impastata si avvicina all'azzurro tendente al blu scuro, soprattutto se sprigionato in gran quantità, ma per le Ijutsu, tecniche prettamente mediche e rinvigorenti, questo assume un colore verde smeraldino, il quale non emette una sensazione di potenza, ma una di pace e rilassante tranquillità, fattori assai cari ai medici. Esistono varie Ijutsu di cura, ognuna per ferite specifiche, ma ne esistono altre come la Piccola Cura che sono decisamente generali, e permettono di sanare lesioni di vario tipo. Solitamente tali tecniche risultano essere le migliori per vari motivi di comodità ed apprendimento, inoltre è proprio per questo che si è sviluppata la tecnica dell'Alone Curativo, una delle più conosciute del mondo ninja, il cui funzionamento è identico alla Piccola Cura. I Punti Salute recuperati grazie alla Jutsu sono 25, ma ogni 25 Punti Chakra utilizzati senza contare quelli iniziali garantiranno un recupero di ulteriori 10 Punti Salute. Se con la tecnica si curano tutti i Punti Ferita persi per via di un attacco che ha causato malus questo verrà annullato, ma solo fino al 2° Grado.”

Bushin 1

<tecnica> - Trasformazione - [Chk: variabile] “Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica Ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e simili. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il Byakugan, lo Sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perché vede attraverso la copertura, il secondo perché riconosce la presenza di una Ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, né numerici, né altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario. E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di Chakra per turno sia inferiore alla Stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di Chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
- Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 Chk
- Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 Chk
- Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 Chk”

<ninjutsu elementale> - Kaze no Tsubasa ni: Sulle Ali del Vento - [Chk: 100][Vel: +80 +Int/3] “Uno sviluppo superiore dell'attivazione Turbine Tagliente ha portato all'aumento esponenziale della forza distruttrice del vento convogliandola come un prolungamento del corpo. Dove la materia non può arrivare, l'elemento intriso di chakra prende una consistenza tale da essere visibile e invisibile al tempo stesso. Il ricircolo continuo che avviene intorno al suo corpo modifica leggermente la sua immagine quasi come se non apparisse definita, solo facendo particolarmente attenzione e a una distanza ravvicinata si può intuire che qualcosa non vada. Estendendo il potere dell'aria lungo le scapole infatti, la kunoichi ha modo di dar vita a delle ali trasparenti e taglienti. Ali che sommate al suo peso molto leggero, le permetteranno facili spostamenti e un aumento considerevole della velocità, raggiungendo quote dove difficilmente gli uomini possono arrivare. A suo svantaggio, dato che il vento non è un elemento facilmente controllabile anche se dosato, potrebbe danneggiare l'intorno di luoghi prettamente chiusi. Spesso questa tecnica più che per difesa assoluta viene utilizzata strategicamente per sfuggire al nemico. La possibilità d'utilizzarla per diversi post comporta il pagamento del costo per ogni turno. Inoltre, nel caso in cui l'elusione abbia successo, le lame di vento riusciranno a sollevare un immensa tempesta di detriti e polvere grazie alla propria potenza. In tal modo la figura di Chiaki potrà scomparire alla vista del nemico, alterando dove è possibile la conformazione dell'ambiente; ciò si traduce con l'innalzamento di un livello dell'abilità Nascondersi.”

<attivazione> - Byakugan - [Chk: 40/60/80/100] “Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi completamente bianchi che non mostrano alcuna pupilla, attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente. Grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo campo visivo di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno. Attivando questo Doujutsu, i membri del clan sono in grado di vedere qualsiasi essere vivente all’interno del loro campo visivo rendendo quindi impossibile nascondersi da essi tramite normali metodi. Oltre a ciò, la possibilità di vedere i punti dove il Chakra nemico è più concentrato, così come la natura elementale del suo Chakra, rende possibile poter in un certo senso prevedere gli attacchi avversari e notare molti dei loro punti deboli permettendo di colpire con precisione. Ciò dona un bonus pari a 20/40/60/80 ad ogni Taijutsu o Bukijutsu, sia offensiva che difensiva. Tale bonus sale a 30/60/90/120 nel caso si usino tecniche di clan. Quest’attivazione conta come un potenziamento a tutte le statistiche tranne che a Chk e Vta, quindi sarà possibile usare una sola altra attivazione che dia bonus ad una qualsiasi statistica.”

<abilità/tecnica> - Nascondersi - (Stm: -5 in combattimento) [Liv 1: 51/60] “Se il terreno lo permette, il ninja è in grado di nascondersi nel primo rifugio che trova sfruttando la sua azione offensiva. Tutti i nemici non saranno in grado di attaccarlo, se non con una tecnica a raggio totale. Nascondersi potrà essere utilizzato in qualsiasi momento, tranne prima dell'attacco del nemico. In questo caso prima bisognerà occuparsi dell'attacco poi ci si potrà nascondere. Si può scovare il ninja Nascosto con l'abilità “Sensi Migliorati” (olfatto e udito) oppure con “Sensitivo” in modalità attiva, entrambe le abilità dovranno essere pari o superiore all'abilità Nascondersi del ninja per poterlo individuare. Nel caso di Sensi migliorati (vista e tatto) è possibile scoprire il ninja nascosto solo se superiore all'abilità “Nascondersi” avversaria.
- Se in nessuno dei casi sopracitati si riesce scovare il nemico nascosto, non bisognerà sprecare alcuna azione per cercare in quanto ogni volta che il ninja attacca, esce automaticamente allo scoperto. Tutte le volte in cui, da regolamento, è consentito attaccare il nemico rimanendo nascosti (es. clan Aburame, utilizzo dell'arma Blowgun; ecc.) ad ogni attacco l’abilità Nascondersi subirà una diminuzione d'efficacia di due livelli fino ad un minimo del lv 6.
- L'attacco eseguito dopo essersi nascosti otterrà un bonus pari ad 1/20 rispetto al totale dell'attacco per l'effetto sorpresa (non applicabile se il ninja è stato individuato dall'avversario prima che potesse attaccare). Questo bonus, tuttavia, non si può applicare e sommare all'abilità “Piazzare Trappole”.
- Da Nascosti è possibile contrastare l'abilità “Sensitivo” sprecando utilizzi dell'abilità “Controllo del Chakra”, ma per funzionare quest'ultima dovrà essere almeno di 1 livello superiore del sensitivo avversario.
[Utilizzabile 3 volte per scontro, se contro ninja di rango uguale o inferiore al proprio; max 2 volte contro ninja di rango superiore]

<abilità/attivazione> - Controllo Chakra - [Liv 0: 61] “Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra, un'abilità che va ben oltre l'aspetto manuale. Migliorandola nel tempo aumenterà la capacità di dilatare e rilassare il sistema circolatorio, in modo tale da garantire continue scariche tonificanti, che rilassano e distendono il corpo, ripristinando le energie appena consumate.
Schermo ~ Questa abilità può essere utilizzata in via eccezionale quando si è “Nascosti”, per contrastare il “Sensitivo” avversario. L'utilizzo controllo del chakra in questo frangente servirà per ridurre la propria energia spirituale e quindi per diminuire le probabilità di essere scoperti; questo utilizzo andrà a buon fine solo se il controllo chakra sarà superiore di almeno 1 Livello rispetto al Sensitivo avversario.”
[Utilizzabile 5 volte ad incontro. Come Schermo, sola 1 volta a turno]
Liv 0: Ripristina 15 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato

Bushin 2

<attivazione> - Byakugan - [Chk: 40/60/80/100] “Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi completamente bianchi che non mostrano alcuna pupilla, attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente. Grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo campo visivo di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno. Attivando questo Doujutsu, i membri del clan sono in grado di vedere qualsiasi essere vivente all’interno del loro campo visivo rendendo quindi impossibile nascondersi da essi tramite normali metodi. Oltre a ciò, la possibilità di vedere i punti dove il Chakra nemico è più concentrato, così come la natura elementale del suo Chakra, rende possibile poter in un certo senso prevedere gli attacchi avversari e notare molti dei loro punti deboli permettendo di colpire con precisione. Ciò dona un bonus pari a 20/40/60/80 ad ogni Taijutsu o Bukijutsu, sia offensiva che difensiva. Tale bonus sale a 30/60/90/120 nel caso si usino tecniche di clan. Quest’attivazione conta come un potenziamento a tutte le statistiche tranne che a Chk e Vta, quindi sarà possibile usare una sola altra attivazione che dia bonus ad una qualsiasi statistica.”

<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 5: 11/20] “Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.
- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.
- Al Lv. 2 sarà possibile individuare l'abilità “Sensitivo” altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze.
Liv 5: 8 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 300 m di range

 
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view post Posted on 16/3/2018, 20:59
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Chiaki vide la volpe avvicinarsi sempre più, fino al punto che sicuramente con un balzo sarebbe potuta saltarle addosso e inghiottirla senza grandi difficoltà, ma non lo fece, almeno non ancora. In risposta alle parole della ragazza venne un basso grugnito che fece tremare i rami degli alberi più vicini e cadere alcune foglie, poi, incredibile a dirsi, Kurama parlò: "Tu... Il tuo passaggio distrugge l'erba sotto i tuoi piedi e le formiche, perché io dovrei fare altrimenti? Voi umani siete anche più presuntuosi di quanto non ricordassi." La sua voce era profonda e terribile, mentre dal tono delle sue parole traspariva un certo astio, ma anche un'indifferenza verso Chiaki e le sue parole.


Il vecchio fece un passo in avanti, stringendo la gemma ancor più forte di prima. Per tutta risposta uno degli uomini che erano con lui pronunciò una frase, che molti avrebbero sentito attraverso le ricetrasmittenti, mentre una delle copie di Chiaki lo avrebbe fatto direttamente. "La procedura di sigillo sta avendo inizio, dovrebbe durare circa un minuto. Non abbassate la guardia, non devono impedirci di portarla a termine." Il vecchio nel frattempo aveva alzato la gemma davanti a sé e stava recitando a bassa voce parole incomprensibili. Forse la procedura di sigillo aveva davvero avuto inizio.


Kurama continuava a osservare la kunoichi, non aveva ancora deciso cosa fare di lei, comunque poteva ucciderla in ogni momento e non andava certo di fretta, avrebbe prima ascoltato se aveva da dire qualcosa di interessante. La volpe tacque e si limitò a fissarla con i suoi spaventosi occhi rossi. Quanto avrebbe taciuto però? Quanto tempo restava prima che distruggesse tutto come aveva fatto alla diga? ERa davvero possibile parlare con una creatura del genere?


I tre mustelidi erano partiti per l'inseguimento, ma scoprirono presto che quelli che seguivano erano capaci di correre molto velocemente: tutto a un tratto il vecchio e i due ragazzi scattarono, accelerando incredibilmente. Cosa avesse provocato questo cambio di marcia non era chiaro, ma continuando di questo passo ci avrebbero messo davvero poco ad arrivare dove volevano. Il lato positivo di quella situazione era che, così impegnati nella corsa, difficilmente si sarebbero resi conto di essere seguiti.


I due assassini erano rimasti fermi a parlare per un po', prima di dirigersi anche loro alla volta della volpe. La cosa particolare era che, a differenza di praticamente tutti gli altri in quello scenario, non sembravano avere una fretta particolare, invece si muovevano a passo spedito, ma non certo al massimo della velocità che avrebbero potuto raggiungere correndo alla velocità che avevano dimostrato durante il combattimento con la donna.
Intanto da un'altro lato entrò nel campo visivo della copia un nutrito gruppo di persone. Essi indossavano il classico abbigliamento degli shinobi appartenenti al paese della Cascata e si avvicinavanol velocemente a due dei ninja di Konoha che il clone aveva individuato in precedenza. Quando i due si accorsero dei nuovi arrivati questi erano già molto vicini, troppo: con un guizzo di chakra dalle mani di uno di essi partirono due saette. I Konohani non se lo aspettavano, o forse non furono solo abbastanza veloci, ma furono colpiti in pieno e stramazzarono a terra, vivi ma in gravi condizioni. Gli shinobi della cascata, otto in tutto, passarono senza fermarsi tra i loro corpi. La persona alla guida del gruppo, quella che aveva scatenato il raiton, però, era la cosa più sorprendente. Davanti a tutti correva una donna avanti negli anni, che tra le labbra aveva un oggetto di cui probabilmente Chiaki aveva sentito parlare: un kiseru.
Se usi l'alone curativo per gli occhi, le macchie che vedi diventano meno e più piccole, ma per ora non spariscono del tutto. La prima copia con Byakugan on vede nient'altro di speciale, oltre a quello che ho scritto e quello che sta facendo l'originale.
 
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view post Posted on 19/3/2018, 07:09
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Ha parlato?!

Il suo pensiero le rimbombò nella testa insieme alle parole dell’animale che in un tono gutturale rimbombarono nell’area. Un essere senziente, intelligente e perfettamente capace d’intendere cosa stesse facendo. Non sapeva esattamente perché si meravigliasse di ciò, eppure la lasciò per qualche secondo interdetta. Forse dava per scontato nell’immediato un approccio violento, invece la Volpe sembrò essere aperta al dialogo. Chissà però quanto sarebbe riuscita a mantenere il confronto. Il chakra era talmente forte nell’animale che le opprimeva lo stomaco, un po’ come se avesse mangiato troppo pesante. Difficile a dirsi come riuscisse quella creatura a trasmettere così tanto malessere, senza essere entrata direttamente in contatto con lei. I loro occhi di colori diametralmente opposti si specchiavano gli uni negli altri, senza il Byakugan attivo si sentiva nuovamente meglio. L’aura curatrice cominciava a risanare quelle micro lacerazioni che i suoi bulbi oculari avevano subito; un errore avvenuto un po’ per sua distrazione, un po’ per la complessità della situazione. Nonostante il fermento interno, i tremori e la confusione, Chiaki esternamente si mantenne solida e pacata; una caratteristica che si era andata sviluppando con l’esperienza, una dote che sua madre le aveva trasmesso nel DNA.

- Ti paragoni a noi esseri umani? Il genere umano è una razza imperfetta, piena di difetti ed egoista... pensavo di parlare con un’entità superiore piuttosto - disse in risposta la giovane, senza riuscire a frenare la lingua.

La sua era una via di mezzo tra una provocazione ed una lusinga, andava interpretata e la fanciulla era sicura che il Bijuu non era così stolto da non averci fatto caso. Di quel passo quanto sarebbe durata la sua vita? Stava dialogando con un essere mitologico, senza pari. Non aveva mai fatto una scoperta così eccitante e coinvolgente, quanto poteva imparare da quella missione? Avrebbe voluto fare molte ma molte più domande ma si mantenne calma, procedendo passo dopo passo, dopotutto stava attraversando un campo minato dove ogni parola poteva essere una bomba pronta ad esplodere.

- Cosa stai cercando esattamente? Avverto uno spirito irrequieto... - continuò lasciando che la sua voce placida coinvolgesse il Cercoterio - Dubito che tu sia qui per distruggere un paio di alberi... ti posso aiutare in qualche maniera?

Probabilmente non si sarebbe mai fidata di lei e come dargli torto? Sapeva poco, realmente poco sul Taisei e Kyo Dan ma sicuramente Kurama si ricordava tutto. Cosa avesse subito o ricevuto da questi due gruppi non doveva essere qualcosa che si dimentica così facilmente.

D7g4Hgy

Troppo preso dalla situazione, il clone, non si era minimamente reso conto del difetto fisico che l’originale gli aveva donato alla sua creazione; gli occhi iniziarono a bruciare sempre più finché la diciassettenne non fu costretta a serrarli e a prendere un po’ di tempo. Dei fastidiosi aloni contaminavano l’accurata visuale attuata dalla sua doujutsu. Quando trovò di nuovo il coraggio di aprire delicatamente le ciglia, si concentrò nel punto centrale dell’evento: l’anziano uomo dalla lunga barba. Il misterioso individuo procedette passando avanti, stringendo ancor più forte l’oggetto tra le sue mani. Ciò che stava avvenendo venne spiegato tramite le ricetrasmittenti, mettendo al corrente gli shinobi che stavano facendo di tutto per mantenere una copertura adeguata. Lentamente la kunoichi iniziò a camminare acquattata, approfittando proprio di quegli istanti di comunicazione per nascondere qualsiasi rumore. Si avvicinò lentamente, osservando minuziosamente ogni singolo seguace tra del veterano sigillatore. La sua attenzione si sarebbe focalizzata sul soggetto all’apparenza più fragile, più timoroso, più giovane, finendo per cercare la risposta finale al suo quesito. I due schieramenti combattevano per lo stesso obiettivo? A quel punto avrebbe congiunto le mani, cercando di leggere nella mente all’apparenza più debole, nella speranza di avere delle risposte concrete ai suoi dubbi. Forse finalmente sarebbe riuscita a vederci chiaro se l’azione fosse andata a segno.

D7g4Hgy

Correva Fukuizuna come se quella fosse l’ultima corsa della sua vita. Il fiato si faceva sempre più pesante e le distanze invece che diminuire aumentavano. Quasi non riusciva a credere alle capacità di quei cuccioli di uomo, che aveva persino provato ad aiutare su richiesta di sua sorella. Come aveva fatto a farsi mettere nel sacco così facilmente? Ogni tanto era costretta a fermarsi per pochi secondi per studiare le tracce, soprattutto quando la vegetazione si faceva più fitta. Fortunatamente i suoi occhi animaleschi rendevano il lavoro molto più semplice. Nessuno avrebbe dovuto sottovalutare una delle migliori guerriere dell’eremo, nemmeno quei tipi che si facevano i grossi con le parole. La donnola non era tipa da domande, preferiva di gran lunga l’azione eppure persino lei questa volta era curiosa di sapere quale sarebbe stata la meta del trio. Il cambio di velocità poteva significare una certa fretta, che avessero ricevuto comunicazione da qualcuno? Fu in quel momento che si ricordò dell’auricolare e del rapporto che avrebbe dovuto fare a Chiaki, ma ci ripensò immediatamente; voleva qualcosa di più saliente da poter raccontare, non quella galoppata noiosa.

D7g4Hgy

I due assassini continuavano ad interloquire tra loro, mentre poco distante dalla loro postazione giaceva a terra il cadavere della povera fanciulla. Se la stavano prendendo con calma, una rilassatezza che poco si confaceva alle circostanze. Molteplici potevano essere le motivazioni, persino pensare che quelle fossero delle semplici copie proprio come lei. Se effettivamente si trattava del nemico, adesso tra le loro mani avevano il marchingegno elettronico che gestiva le comunicazioni interne per il regolare andamento della missione. Cosa poteva fare? Attaccare la vedeva una mossa così inutile, ma anche starsene con le mani in mano non avrebbe aiutato nella ricerca. Non appena il presunto nemico riprese la marcia anche la spia tornò a seguire le sue movimentazioni. Nuovo obiettivo: Kurama, almeno questo trasmetteva la loro scelta direzionale. Dover lasciare la donna al suolo, senza provare minimamente a rianimarla, fece sentire una nullità il medico che aveva dedicato la carriera all’esaltazione della vita. Il nervosismo cresceva, man a mano che le distanze con l’immensa creatura aranciata si accorciavano. Doveva fare un diversivo, far perdere tempo a quelle persone. Mentre era intenta a ragionare qualcosa varcò il suo campo visivo: una donna. Non l’aveva mai vista, ma il suo atteggiamento ed il modo in cui uccise dei militi del suo villaggio senza battere ciglio, la lasciò di sasso.

Ci mancava solo questa...

Eppure c’erano delle caratteristiche in lei che le ricordavano qualcosa, un po’ come se la conoscesse ma in realtà non l’avesse mai incontrata. Iniziò a massaggiarsi le tempie confusa, focalizzandosi sulla strage per poi passare al kiseru che teneva in bocca. La questione si faceva sempre più complicata ed adesso erano due i gruppi che si inframmezzavano tra le e la creatura mitologica. Chissà cosa avevano in mente? Che fossero alleati tra di loro? Si bloccò di colpo: avrebbe attaccato, creando un’azione di deviazione. In quel modo forse sarebbe riuscita a guadagnare tempo, per poter trovare una soluzione migliore. Compose i sigilli ed il cielo iniziò a scurirsi improvvisamente. Degli immensi nuvoloni si addensarono sopra buona parte della foresta, carichi d’acqua e pronti a piangere da un momento all’altro. Pochi secondi e come previsto ciò accadde. Saette si alternavano ritmicamente come guidate da una musica immaginaria nel il cielo plumbeo. L’aria si fece più umida, elettrostatica, quasi irrespirabile. Il chakra della fanciulla era intriso in ogni molecola dell’ambiente, lei che con la natura stava creando un’affinità senza uguali. Dovette prestare particolare attenzione con il suo Byakugan prima di colpire, ma i suoi occhi non le avrebbero mentito. Lampi ben mirati sarebbero caduti dall’alto in un chiaro monito d’avvertimento nella direzione di ogni ninja sospetto. Chissà che non stava sbagliando qualcosa con quella sua presa di posizione? Eppure chi uccideva con tanta leggerezza non era degna di rispetto.

Chiaki

<ninjutsu elementale> - Kaze no Tsubasa ni: Sulle Ali del Vento - [Chk: 100][Vel: +80 +Int/3] “Uno sviluppo superiore dell'attivazione Turbine Tagliente ha portato all'aumento esponenziale della forza distruttrice del vento convogliandola come un prolungamento del corpo. Dove la materia non può arrivare, l'elemento intriso di chakra prende una consistenza tale da essere visibile e invisibile al tempo stesso. Il ricircolo continuo che avviene intorno al suo corpo modifica leggermente la sua immagine quasi come se non apparisse definita, solo facendo particolarmente attenzione e a una distanza ravvicinata si può intuire che qualcosa non vada. Estendendo il potere dell'aria lungo le scapole infatti, la kunoichi ha modo di dar vita a delle ali trasparenti e taglienti. Ali che sommate al suo peso molto leggero, le permetteranno facili spostamenti e un aumento considerevole della velocità, raggiungendo quote dove difficilmente gli uomini possono arrivare. A suo svantaggio, dato che il vento non è un elemento facilmente controllabile anche se dosato, potrebbe danneggiare l'intorno di luoghi prettamente chiusi. Spesso questa tecnica più che per difesa assoluta viene utilizzata strategicamente per sfuggire al nemico. La possibilità d'utilizzarla per diversi post comporta il pagamento del costo per ogni turno. Inoltre, nel caso in cui l'elusione abbia successo, le lame di vento riusciranno a sollevare un immensa tempesta di detriti e polvere grazie alla propria potenza. In tal modo la figura di Chiaki potrà scomparire alla vista del nemico, alterando dove è possibile la conformazione dell'ambiente; ciò si traduce con l'innalzamento di un livello dell'abilità Nascondersi.”

Bushin 1

“Mantiene attivo Byakugan, Nascondersi e Controllo Chakra”

“Non si cura perché pensa di essere scoperta evocando l’aura verde”

<genjutsu> - Eimin: Sonno Eterno - [Chk: 130][Eff: +180] “Dicono che l'arma più letale per una donna siano i veleni ma queste voci si sono propagate solo perché nessun uomo è onnisciente e si limita a parlare senza conoscere nel dettaglio come va il mondo. Il potere che domina le capacità della Hyuga nasce direttamente dalla notte, dall'esigenza che il corpo umano pretende dopo una lunga giornata d'allenamento o di lavoro. Nessuno può resistere al sonno ed è proprio in un momento di debolezza come questo che la tecnica riceve la meglio verso chi è diretta. Una strategia subdola ma anche piuttosto scaltra per ottenere ciò che si vuole. Quale persona o animale non sogna? Attraverso la mente si possono rivivere eventi passati, aspirazioni future o persino racconti immaginari. Ognuno di questi stralci d'immagini seguirebbe un percorso specifico scelto dal sognatore ma tutto può essere manipolato a proprio piacimento anche il più piccolo dettaglio. In fin dei conti quel mondo non esiste, e il più delle volte l'incantato si rende conto di trovarsi in un sogno, un attimo per essere in pace con se stesso. Il tempo è relativo nel mondo utopico creato ad hoc, più tempo si passa nella realtà alternativa e più si perde il contatto con il proprio corpo. Lo status che si applicherà sul residuo per questa tecnica non sarà la Sonnolenza, bensì qualcosa di ben più sleale ed efficace. I PF in ogni caso verranno calcolati su Residuo/3 e non possono essere cumulati utilizzando più volte questa tecnica. Nel momento in cui il genjutsu non viene più mantenuto, i PF verranno automaticamente azzerati.


CITAZIONE

[size=1.5]Sekai o Yumemimasu: Mondo Onirico

Malus a Frz, Vel e Chk pari ai PF. Se la vittima non viene bersagliata da tecniche che causano Sonnolenza, questo recupererà 2 PF a turno. Qualora egli rientri nella fascia di PF del 1° livello, esso cadrà in un sonno profondo e non reversibile con i metodi convenzionali; questo stato infatti può essere spezzato soltanto dal volere di chi ha creato il mondo onirico, ma per far sì che ciò accada bisogna che la mente della vittima sia completamente assoggettata dall'illusione. Nel momento in cui il bersaglio raggiunge il primo grado, per l'utilizzatore sarà possibile adoperare la variante “Spionaggio Subdolo”. [Causa Confusione e Disorientamento]

6° grado [da 1 a 10 PF]: Piccola distorsione della realtà
5° grado [da 11 a 20 PF]: Miraggio
4° grado [da 21 a 30 PF]: Confusione percettiva sensoriale
3° grado [da 31 a 50 PF]: Vertigini e lieve astenia
2° grado [da 51 a 120 PF]: Astenia ed allucinazioni
1° grado [121+ PF]: Sonno eterno


Come già anticipato, esistono delle peculiarità grazie alle quali Chiaki riesce a rendere assai versatile questa tecnica:
- Hiretsuna Supai: Spionaggio Subdolo ~ Ogni ninja è addestrato nella ricerca delle informazioni e quale modo migliore per detrarle senza che nessuno si accorga di te? Attraverso la supervisione di un master, Chiaki potrà giocare con le emozioni dell'obiettivo designato, plasmando delle situazioni a suo piacimento per studiare i comportamenti dell'ignaro malcapitato. Nessuno si potrà accorgere della sua presenza dato che impersonerà differenti parti astratte, l'unica possibilità della vittima sarà quella di poter prendere coscienza di trovarsi all'interno di un sogno. Nel mondo creato dalla Hyuga il succube non ricorderà cosa stava facendo precedentemente. Questa variante può essere utilizzata soltanto se la vittima è consenziente oppure qualora, lo status alterato rientri nella fascia del primo grado.”

Bushin 2

“Mantiene attivo Byakugan e Sensitivo”

<ninjutsu elementale a vasto raggio> - Sashisematta Arashi: Tempesta Imminente - [Chk: 150][Int: +240] “Dopo aver abbandonato il villaggio per seguire Fuyuki, la Hyuga ha dovuto allontanarsi dagli insegnamenti del suo stesso clan, dedicandosi anche ad un altro stile di combattimento. Nel corso degli anni, la scoperta di altri due elementi affini l'hanno aiutata a destreggiarsi nelle differenti battaglie attraverso la creazione di una simbiosi con la natura. Per questo motivo grazie al supporto di Yume, particolarmente avvezza alle ninjutsu, e alle nozioni della kunoichi sul riconoscimento dei fenomeni atmosferici, Chiaki è riuscita in un'impresa di dominio solo dei Kami: la manipolare l'ambiente circostante a suo piacimento. Fondendo i suoi tre elementi: vento, acqua e fulmine la ragazza riesce a creare una vera e propria furia tempestosa a vasto raggio. L'aria diventa tagliente ed irrespirabile tanta la potenza con la quale si abbatte nel campo; il cielo si copre di coltri di nubi nere come la morte, creando scariche elettriche incontrollabili tra di loro; la pioggia martellante inizia a cadere incessante sul terreno, ghiacciandosi dove il clima lo permette. Il tempo da imprevedibile viene padroneggiato dal ninja dagli occhi perlacei a suo piacimento, fornendo un'area ostica su cui combattere. Quindi l'aria sul campo di battaglia sarà satura di cariche elettriche, mentre il suolo sarà completamente avvolto dall'acqua; si otterranno quindi un numero di punti pari al valore di attacco/10, che saranno distribuibili a piacimento fra PC (punti carica) e PA (punti acqua). Con questi punti è possibile potenziare in seguito le proprie Ninjutsu, rispettivamente quelle di Raiton con i PC e quelle di Suiton con i PA; in ogni caso, anche qualora i punti vengano cumulati e non spesi, non sarà possibile potenziare una ninjutsu con più di 120 PC o PA. La potenza della tempesta è tale che, qualora essa non venga elusa e difesa senza l'ausilio di barriere, i fulmini si avventeranno in ogni caso contro il nemico, causandogli PF paralisi pari a 10. Questa tecnica, infine, non può essere incanalata in un'arma.”

 
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view post Posted on 25/3/2018, 15:21
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I fulmini che si abbatterono sul gruppo degli uomini non ebbero gli effetti sperati: molti di essi, evitati, non raggiunsero mai i bersagli, qualcuno fu colpito di striscio, ma la donna che era alla guida del gruppo evocò con un gesto una barriera di fiamme a proteggerla. Nemmeno il tentativo di prendere tempo riuscì, perché quel gruppo di ninja della cascata non si fermò nemmeno per un istante a cercare il loro assalitore, mentre il loro obiettivo diveniva sempre più chiaro.


Kurama non gradì le parole della kunoichi, l'aveva provocata e questa non poteva essere una cosa saggia. Spalancò le fauci, per ribattere un'altra volta o forse per divorare quella fastidiosa seccatrice, ma non fece nulla di ciò. Iniziò a guardarsi intorno, agitata, come se si fosse improvvisamente accorta di qualcosa.


Il giovane non resse bene il colpo e dopo una breve inutile resistenza sprofondò tra le braccia del sonno. La mente della copia poté cogliere delle immagini, come dei lampi, dei suoi sogni agitati. Il vecchio era davanti a lui, ma non nella foresta, a Konoha, e gli diceva di essere pronto a fare il suo dovere fino alla fine. Poco dopo correvano nella foresta, il vecchio era davanti a lui, gli shinobi tutti intorno. Nessuno parlava, tutti apparivano profondamente preoccupati.
In quel momento la copia vide che il chakra del vecchio cambiava, come se si stesse legando alla pietra in qualche modo a lei ignoto. Non fu l'unica a notare il cambiamento, il bijuu infatti si girò verso di loro, come se sapesse che erano lì, e ruggì con tanta forza da far tremare interi alberi e cadere foglie. Gli uomini si strinsero ancora di più attorno al vecchio, cercavano di essere impassibili, ma nei loro occhi si leggeva la paura.


Se Kurama aveva i suoi motivi di preoccupazione, anche Chiaki doveva avere i suoi, e quelli erano probabilmente ancora più pressanti. Nuovi arrivati, shinobi della cascata, correvano verso di lei e già erano giunti molto molto vicino. Una donna anziana era alla loro guida, in bocca aveva il kiseru che più d'uno conosceva e teneva e al suo fianco due volpi di fumo che aveva creato durante la corsa. Dedicò a Chiaki uno sguardo quasi stupito, poi un regalo ben più pericoloso: dal fornello del kiseru fuoriesce una nube di fumo che però più che una nube è una sfera. Soffiato con forza il denso fumo investe la kunoichi come una palla di fuoco, meno calda, ma comunque abbastanza da risultare insopportabile per la pelle umana, e altrettanto rapida a raggiungere il bersaglio designato. E il fumo oltre a bruciare acceca, rendendo impossibile una piena consapevolezza di ciò che sta accadendo intorno.


Questa consapevolezza la mantenne però la copia che poté, tra lo spavento degli shinobi, vedere la volpe caricare nella loro direzione. Per fermarla la terra sotto il bijuu divenne sabbia, e radici e rami crebbero attorno alle sue zampe. Era uno sforzo immane il loro, tanto che per un attimo la volpe quasi si bloccò, ma nulla potevano gli uomini di fronte a una tale forza della natura, che senza grandi difficoltà strappò la vegetazione che la teneva ancorata al terreno e inizò a farsi strada nella sabbia. Ad ogni suo passo le sabbie mobili si spostavano e nuovi legacci le crescevano intorno, ma non era mai abbastanza per averla vinta su una Kurama che si avvicinava sempre più alla pietra del rituale.
Gli shinobi impegnati in una battaglia sovrumana non poterono prevedere la tempesta di fiamme che ad opera del nuovo gruppo di nemici si abbatteva su di loro, se ne accorsero solo quando era già in viaggio verso di loro, e i loro sforzi per affrontarla non furono sufficienti. Il fuoco si abbatté anche sulla copia di Chiaki, che improvvisamente smise di esistere e la sua coscienza confluì nuovamente nell'originale che l'aveva creata.
Il fumo bruciante dura per un po', quando va via la volpe e dei ninja della cascata, che poi se fuyuki ti ha parlato di manpeiko penso che tu capisca che non lo sono, non ci sono più. In compenso gli altri, sono vivi ma tutti feriti, chi più chi meno gravemente, ma bisognosi di cure mediche tempestive.

Questo è il post, le valutazioni non le ho ancora scritte, ma le aggiungo dopo, così hai almeno il tempo di iniziare a fare il post finale. Arriveranno comunque al più presto.

CITAZIONE
È stata una missione complicata, con tanti abbandoni e che purtroppo non è potuta giungere a conclusione. Me ne dispiaccio e chiedo scusa per la parte che ho avuto io in questo, che non è certo trascurabile. Il finale è stato meno spettacolare di quello che c'era in programma, ma purtroppo è andata così. Adesso alle valutazioni:

Karen91 - Missione A (18 post)

Role: 10
Si vede che conosci bene il tuo pg, e con i tuoi post riesci a farlo conoscere anche a chi legge. I pensieri di Chiaki sono veri, così come le sue emozioni. Molto brava. Ho un solo appunto: sono rimasto un po' sorpreso dalla sua reazione all'omicidio. Lei pensa che chi uccide così non merita , ma poi ha sposato un ex-anbu, ex-membro di akatsuki, come poi anche Chiaki, che non sembra farsi problemi a uccidere e torturare. Forse lei non lo sa, forse per amore ci passa sopra, comunque mi ha colpito e te lo scrivo.

Scrittura: 9
Va tutto benissimo, a volte usi dei termini che trovo un po' troppo aulici, quindi sembrano forzature, ma la cosa più seccante sono gli errori di battitura che in almeno un caso hanno cambiato il senso a una parola. Comunque alla fine sai scrivere, non potrei metterti di meno.

Strategia/approccio: 9
Sei stata coerente, anche se questo a volte ha significato andare contro gli ordini. Hai fatto cose che dovevano essere sbagliate, ma sei sempre riuscita a recuperare la situazione. Se posso dirlo, ci sei riuscita troppo bene. È chiaramente anche colpa mia, che non ne avevo tenuto pienamente conto, ma la moltiplicazione del corpo ti ha reso in grado di fare tutto, e in contemporanea. Un utilizzo massiccio della tecnica come ne fai tu ti apre davvero tutte le porte, al punto che quasi ti consiglio di limitarlo un po', perché la tecnica è palesemente molto molto forte, e io direi pure troppo.

Media: 9.3

Ricompense:
3.234 exp, 8 PM, 14 P.ti Stat, 14 PS, 3 PA, 4 PT, 287 ryo


Dan Spols - Missione C (6 post), per quando tornerà
(Edit Angy: il pg è stato archiviato, se vorrà riprendere a giocare dovrà richiedere il recupero pg come di norma)

Role: 9
Scrittura: 9,5
Strategia: 9

Media: 9,1
Ricompense: 582 exp, 4 Pti. Stat, 4 PS, 1 PA, 1PT


Edit: un terzo dell'esperienza è da considerarsi ottenuta da combattimento, quindi su di essa si può calcolare il bonus dei pesi


Edited by ~Angy. - 19/4/2018, 20:10
 
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