Shinen 深淵 - Nel Cuore dell'Oceano, TERMINATA
Missione B/S per ~Steve., (!), yolomasterlol e Kabu

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view post Posted on 29/1/2018, 17:27
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Non tutti s'accorsero tempestivamente della dipartita della donna dagli occhi d'ametista, rimasta prona sul simbolo sbiadito che aveva tracciato non troppi minuti prima col suo stesso sangue, adesso quasi del tutto rappreso nel palmo della mano offesa. Gli occhi erano chiusi e resi umidi delle lacrime amare che probabilmente aveva versato per contrastare la paura di un destino oramai scritto, mentre le labbra pallide baciate dalla Morte in persona rimanevano leggermente schiuse. Pure nel decesso rimaneva una gran bella donna, e forse solo in quella maniera pareva suggerire un certa docilità di carattere a dispetto del suo reale essere. Si. In verità era sempre stata un osso assai duro da masticare, quel tipo di persona che sa quali sono i suoi doveri e che non aspetta gli ordini di nessuno per fare quello che necessita di essere fatto. Questo gli spadaccini avevano avuto modo di notarlo, conoscendo quella strana trentenne dalla lingua forse un po' troppo lunga e dall'atteggiamento marziale e sospettoso. Aveva attirato simpatie e antipatie su di sé, ma forse adesso aveva anche la sincera gratitudine di chi, riconoscendo il grande sacrificio che aveva fatto per il bene di tutti, aveva dubitato di lei.
Il giovanissimo Mizuguchi non ebbe alcun tipo di sensazione nel vederla li distesa, prima di vita. A dispetto di tutti, forse era quello a cui interessava meno la sorte della donna del Taisei. Le sue priorità erano sicuramente altre, ovvero quella di recuperare la pietra contenente il Sanbi e consegnarla nelle mani del Mizukage, di ritorno sulla nave in compagnia di uno Squalo piuttosto provato nel fisico e nello spirito, con un rapporto esaustivo delle vicende. Alla notizia della perdita di Satomi, colui che rimase maggiormente colpito fu proprio il Kanada, che dando fondo alle ultime energie raggiunse il corpo esanime della donna e con una carezza sul volto, dolce e calda sulla pelle gelida, trasmise tutto il suo cordoglio, il suo rispetto e il suo dispiacere, rimanendo in silenzio presso di lei per tutto il tempo. Il Kobayashi, a dispetto della sua impassibile compostezza, dovette ammettere a se stesso che quella donna aveva fatto tanto per loro, pur scavalcando in determinate occasioni la sua autorità; un minimo di dispiacere fu provato anche dal neo sovrano, che in un gesto di generosità volle rendere onore alla donna con una degna sepoltura. E infine il Nakajima, disteso a terra con una scheggia di corallo conficcata frontalmente sul busto, immobile ma non in pericolo di vita. Non si rese immediatamente conto di quanto stesse succedendo attorno, a parte le urla di festa dei marinai e il clima migliorato in tutti i sensi. La nave non traballava più come prima, e sembrava che il Sanbi fosse finalmente un lontano ricordo. Spostando lo sguardo però la vide, e realizzò ogni cosa. Sentimenti contrastanti lo colsero, condita da una delusione di fondo nel constatare che la donna per la quale aveva combattuto stringendo i denti adesso non faceva più parte del loro mondo.
Il discorso del Mizukage attirò l'attenzione di tutti i presenti, mentre Oogata si avvicinava arrotolandosi fra le sue stesse spire al suo evocatore, prendendosi attenzione e gloria tanto quanto gli altri. Le urla di festa e gli abbracci cessarono, gli sguardi furono catturati dal corpo privo di vita sul quale il Kanada pareva vegliare in religioso silenzio. Adesso avevano tutti la morte nel cuore, e la vittoria sapeva agrodolce. Agli ordini dell'Efebico risposero con cenni mesti del capo, e mentre i marinai riprendevano il controllo della nave per tornare a casa, Sadayoshi si avvicinò allo Squalo. -
Dispiace anche a me. - disse semplicemente, voltando piano il corpo della della donna per poterla posizionare bene, in modo da portarla sotto coperta e coprirla con un lenzuolo in attesa del ritorno alla Nebbia.
La biondissima Harumi, nonostante fosse evidente provasse un enorme dispiacere per l'unica donna della spedizione oltre a lei, ridusse a grandi e minacciose falcate la posizione del Nakajima. Oh, non l'avrebbe scampata, non dopo averla buttata via come un sacco di patate fuori dalla nave. C'era pure il Mizuguchi con lui, a dialogare.. ma non aveva importanza chi ci fosse o meno. Raggiuntolo, gli diede un colpo in testa che cavolo se gli fece male. -
Cosa cavolo hai in quella zucca vuota, topi in decomposizione?! Hai idea di quanto male mi son fatta con quella tua trovata?! - gli vomitò contro col dente avvelenato, come un demonio pronto a incenerirlo al primo accenno di risposta sbagliata. Dunque si piegò sulla scheggia e gliela tolse con un colpo secco, senza avere cura di non fargli male. - E non lamentarti, che questo è niente. Baka. - commentò, salvo poi imporre la mano sulla ferita e arrestare lentamente il sanguinamento con una ijutsu. Con quello non era del tutto guarito, ma quantomeno avrebbe potuto muoversi in attesa di raggiungere casa. Ah l'aveva sentita borbottare, e anche il Mizuguchi. "Non ti fare strane idee, non te lo meriti. Sono troppo buona. Al diavolo."

Fu così, con la bella sensazione di vittoria smorzata dal peso del sacrificio di un innocente, che gli spadaccini tornarono vittoriosi alla Nebbia. Nessuno li acclamò una volta scesi a terra, ma non avevano bisogno di clamore: avevano fatto il bene della loro amata patria, avvolti nel silenzio dell'eterna bruma che lambiva le loro terre. In un secondo momento il Mizukage si sarebbe premurato a far convocare il compagno della bella Satomi, per dare notizia del suo decesso e per consegnare a lui il gioiello contenente il demone. Loro avevano fatto il loro lavoro, adesso toccava al Taisei non rendere vano il tutto. Da parte sua mancava soltanto una cosa: organizzare una degna sepoltura per la donna avvolta nel lenzuolo, che per la Nebbia aveva dato via la sua vita. Era tutto quello che poteva fare, in segno di riconoscenza per il suo sacrificio.



- Fine -
Satomi's Theme



CITAZIONE
E siamo alla fine di questa lunga missione. Anzitutto parto col ringraziarvi per i feedback positivi e soprattutto per avermi permesso di esprimere appieno quello che volevo fosse per voi un percorso coinvolgente e pieno di suspance. Se ci sono riuscita non posso che essere fiera di me, nonostante qualche ritardo abbia rallentato la tabella di marcia.
Seguirvi in quattro non è stato affatto facile, soprattutto con un Kage di mezzo che è sempre una grossa gatta da pelare. Questa è una cosa che sapete già. Soprattutto quando ho inserito per voi un bel pugno di NPC dal carattere diversificato che non sempre sono entrati in gioco per motivi puramente ruolistici (Harumi perché era stata per un periodo dimenticata, Sadayoshi perché impegnato in un compito fisso.. come Satomi in queste ultime battute, dopotutto). I nemici erano volutamente generici, salvo per il minore che avete catturato e il pezzo da novanta di cui non sapete il nome. Ve lo lascio adesso il nome, come piccolo trivia (non glie l'avete mai chiesto dopotutto, nemmeno lui conosceva i vostri): Noboru. Bando alle ciance però, passiamo alle valutazioni. Vi premetto che parlerò in generale e poi do a pioggia la votazione, che se prendo punto per punto non finisco manco per Ferragosto.

> HAYATE KOBAYASHI
Un compito non facile il tuo, che appena insediato ti sei trovato subito la patata bollente di tutta la questione e ti sei dovuto districare. Lo hai fatto in maniera piuttosto egregia, nonostante abbia storto un po' il naso nel vederti eleggere due consiglieri genin (per antonomasia inesperti) solo perché possessori di spada. Ti sei un po' adagiato sulla strategia di Kazuku inizialmente, ma una volta sulla nave hai dato prova di essere un Mizukage con gli attributi ben sistemati in mezzo alle gambe. u.u
Ottima la diplomazia, per quanto ti rimprovero un po' il non aver tenuto ben conto dei turni morti per il recupero della stamina (questi calcoli infidi xD); non è stata una grande idea buttarti alla fine contro Noboru così alla cieca, soprattutto mo che lo avevi praticamente in trappola.. ma pazienza, sei andato comunque bene nel complesso, a parte questa piccola sbavatura. In scrittura hai il voto minore. Scrivi bene, ma hai un modo di scrivere molto pesante e basta un minimissimo errore per perdere il filo e rileggere tutto il periodo per capire che vuoi fare. So che è il tuo modo per rendere Hayate quasi nobile, e ci riesci in questo, quindi l'unica è alleggerire un po' terminologia ed errori. Ottimo lavoro!

ROLE: 9
SCRITTURA: 8.5
STRATEGIA/APPROCCIO: 9

VOTO MEDIO: 8.8

+3960 exp - da calcolare i pesi su un ammontare di 1500 exp
+8 PM
+18 punti stat
+4 punti abilità/talento
+18 punti specializzazione
+352 ryo

> MITSUAKI KANADA
Ti ho già dato una valutazione nel topic degli Arrampicatori Sociali. Potrei quotarla, ma non mi va di aprire altri topic in questo momento quindi amen. Aggiungo qui che tornato a Kiri dovrai farti fare una bella operazione per lacerazioni multiple su tutto il corpo e che dovrai attendere del tempo prima di poter partire nuovamente in missione, quindi insomma.. fatti un addestramento per riprendere le funzioni di tutto. Il chakra primordiale si disperde piano piano, dopo l'operazione non ne potrai più usufruire ovviamente. Posso solo dirti il perché del 9.5 in scrittura: non hai uno stile articolato, anche tu fai degli errorini di distrazione, ma scorri che sei una meraviglia.. quindi ci stava tutto. ;P
Tivvibbì Cituzzo, complimenti per il tuo chuninato.

ROLE: 9.5
SCRITTURA: 9.5
STRATEGIA/APPROCCIO: 8

VOTO MEDIO: 9

2700 exp +150 exp (post extra) - da calcolare i pesi su un ammontare di 1500 exp
+5 PM
+13 punti stat
+3 punti abilità/talento
+13 punti specializzazione
+270 ryo

> KAZUKU MIZUGUCHI
Che ti devo dire Bern? Te sei quello che sei andato globalmente meglio di tutti su molti punti di vista e che hai cicciato fuori le peggio strategie, tirando avanti una nave praticamente da solo. Ti avevo già anticipato quel 10, dopotutto. Sei stato davvero molto bravo e non ho trovato sbavature nel tuo modo di approcciarti e agire. Scritto vai alla grande, e con Cito siete stati i più chiari e scorrevoli nonostante gli erroririni (a volte dovuti perché postavi da cellulare, ma a volte non avevi scusanti u.u).
Perché allora l'8.5 in role? Qui ti ho volutamente abbassato un pochetto il voto, perché per quanto Kazuku sia un personaggio davvero eccellente e con un margine di figaggine che solo noi sappiamo, è un quattordicenne.. un quattordicenne che mi è sembrato un trentenne in certi ragionamenti fatti. Mi è stonato un po' tanto, per quanto mi hai spiegato che ha un pregresso percorso militare. Mi sta bene sia più propenso, ma secondo me dovevi dargli un po' più di impronta "bambinesca", perché sembra troppo eccessivamente uno di quei colonnelli vecchi e bacucchi con la scopa su per il coolo. XD
Mi devi una libera, sallo. Tra bastardi ci si intende. u.u

ROLE: 8.5
SCRITTURA: 9.5
STRATEGIA/APPROCCIO: 10

VOTO MEDIO: 9.3

1488 exp +350 exp (post extra)
+3 PM
+10 punti stat
+3 punti abilità/talento
+10 punti specializzazione
+185 ryo

> AKIO NAKAJIMA
E arriviamo a te Kabu, che nonostante fossi letteralmente l'ultima ruota del carro devo dire che sei riuscito a stupirmi positivamente. All'inizio ho avuto un po' di paura, perché durante l'addestramento iniziale ti sei un po' adagiato sugli allori e non hai considerato tecniche così semplici come la sostituzione, preferendo andare sempre di "attacco spada - schivo". Con Fuyu No Yuki te la sei vista brutta, e prolly non ci avrebbe scommesso un nichelino su di te, ma piano piano sei uscito fuori pur seguendo le direttive di Kazuku. Discreta in generale la strategia che hai adottato di tua testa, ma alcune volte hai rischiato davvero grosso (vedasi il mozzare il braccio del tipo, che se non è morto dissanguato siete stati fortunati; vedasi il buttar fuori dalla nave Harumi, con un braccio rotto e senza preavviso). Hai ancora da migliorare, anche nella scrittura - che a volte risulta troppo contorta, altre volte troppo frettolosa - ma hai ampissimi margini di miglioramento e, ripeto, sono rimasta piacevolmente stupita da te. Si vede che è da poco che giochi, tutto sta a farci l'abitudine e se sono riuscita a darti un giusto sprone al PG, beh, ben felice di averlo fatto. ;P
Ricorda che per le ferite riportate dovrai passare dal pronto soccorso del villaggio.

ROLE: 7.5
SCRITTURA: 7.5
STRATEGIA/APPROCCIO: 7

VOTO MEDIO: 7.3

1168 exp +350 exp (post extra)
+3 PM
+7 punti stat
+1 punti abilità/talento
+7 punti specializzazione
+352 ryo

|| Fate il vostro ultimo post (compreso negli extra che vi ho assegnato) e siete liberi. Ragazzi, è stato un onore. Ci si becca prossimamente, se vorrete di nuovo i miei servigi e il brivido del Global Kill. :** ||

Edited by ArdynIzunia - 10/8/2019, 20:13
 
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view post Posted on 29/1/2018, 20:24
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The Almighty Shitlord

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Rimane immobile ad osservare Akio, la bocca si spalanca mentre i giovani lineamenti del viso si rilassano all'improvviso: non ha minimamente capito la motivazione di quella risposta, né a cosa esattamente faccia riferimento quando parla di glorificarsi delle ferite. Non capisce, perché prendersi la briga di parlare se nemmeno ci si riesce a ricordare cosa si è detto poco prima? Ma sopratutto che significato potevano avere le sue parole riguardo la glorificazione per le ferite di lui?
Non capisce, e sotto sotto la cosa potrebbe anche dargli fastidio per il modo in cui il ragazzo ha proferito parola contro di lui che sia per infantilismo piuttosto che per l'influsso della propria spada, eppure ogni sentimento negativo improvvisamente scompare nel vedere Harumi non solo prenderlo a calci, ma aiutandolo pure a guarire almeno in parte le proprie ferite.

...

Si trattiene con tutte le proprie forze per non ridere: per quanto il ragazzo lo abbia infastidito non intende sfotterlo né iniziare una discussione alquanto inconsistente, piuttosto incassa il capo fra le spalle ed attende prendendo ampi respiri che quel momento ilare passi, prima di tornare sul ragazzo e replicargli, ringraziando con un cenno del capo Harumi, alla volta della quale volge un accennato sorriso.

Non capisco per quale motivo dovrei glorificarmi delle tue ferite, ma a quanto pare un vero medico ha pensato a te, per cui suppongo dovresti ringraziarla..

Si volta dunque, incontrando lo sguardo di Hayate mentre pronuncia quelle parole sulla fiducia ed allargando appena il sorriso che gli volge: nonostante tutto anche lui ha cominciato a fidarsi del proprio Mizukage, alla fine.

...ad ogni modo...se non sei in grado di ricordarti le parole che pronunci, ti suggerirei di stare in silenzio, non è mai divertente parlare a sproposito

Conclude volgendo un ultimo sguardo verso Akio prima di provare a dirigersi verso Mitsuaki. Osserva la sua sagoma piegata su Satomi: nuovamente, non capisce, non era una loro compagna anzi, se fossero stati in condizioni di nuocerle sicuramente non avrebbe esitato ad ucciderli. Non era una di loro, ma lui aveva deciso di spendere per lei il proprio dolore. Apre la bocca ma non parla, è tentato di trasformare quei suoi pensieri in parole eppure a cosa porterebbe se non a ulteriore dolore, se non odio nei suoi riguardi? Basta, ne ha piene le palle di essere sempre odiato a prescindere.

Mi dispiace

Pronuncia alla volta dello Squalo ricercandone con la mano destra la spalla sinistra, flettendo le ginocchia onde portarsi alla sua altezza. Per una volta non mentirà per una missione, ma per quella che sente come una crescente curiosità: avere un rapporto umano.
 
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view post Posted on 29/1/2018, 22:53

Fraxure

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Narrato
Parlato
Pensato


Akio si stava contorcendo per un nuovo dolore, questa volta provocatogli da uno dei suoi compagni di squadra. Harumi, decisamente, non aveva apprezzato quel gesto nei suoi confronti.
Il genin era stato colpito dalla ragazza proprio in cima alla testa con il tacco della sua scarpa e tutto il peso dietro. La concussione ed il dolore furono tali da scatenare insieme diverse reazioni, anche contrastanti tra di loro: non sentì più il dolore della ferita addominale, gli girava la testa anche stando fermo e non riusciva a connettere più di un pensiero coerente alla volta.

" 'Topi in decomposizione'... mi mancava come insulto...
E'... colorito."


Avrebbe voluto ridere, ma la mandibola non rispondeva bene e tutto ciò che produsse fu solo uno strano rantolo.
L'euforia stava avendo uno strano effetto su di lui. Era la seconda volta che si era avvicinato alla morte e questa volta l'aveva guardata in faccia sopravvivendo.
La ragazza, sfogatasi della rabbia, si era accovacciata al suo capezzale e gli stava prestando le cure di primo soccorso adeguate alla situazione.
Ancora a terra Akio ascoltava i discorsi dei presenti in silenzio osservando le nuvole. Pensava al suo futuro. Questa missione gli aveva dato uno squarcio sulle sue capacità, della sua futura crescita e di come procedere per ottenere il migliore dei risultati.

"Certo che prendono le cose troppo sul serio... La vita è breve."

Considerava anche l'ultima discussione avuta con il 'Diavolo', che secondo il suo nuovo metro di giudizio risultava troppo rigido. Non aveva capito la battuta che gli aveva lanciato e presa invece alla lettera.
Per tutto il restante viaggio trascorse il tempo nella sua cabina, le ferite non erano tali da portarlo in fin di vita ma non potevano essere lasciate a rimarginarsi da sole.

Prima tappa dopo lo sbarco di rientro, l'ospedale.
 
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view post Posted on 30/1/2018, 01:49
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S h i n e n 深 淵 ❞.
L'Artefice

Kiri - Bijuu.
separatore




~ Kiri ( Paese dell'Acqua)
❝ Bijuu ❞.







Sentì il viscido serpeggiare di Oogata al suo fianco, quasi a reclamare parole di elogio per l'onore accumulato in battaglia. Doveva dimostrarsi sempre superiore a quelle evocazioni, o avrebbero potuto prevalere. Una disdetta, a dire il vero, non poteva fidarsi ciecamente di loro, ma in quel caso si era rilevato utile per il conseguimento dello scopo della missione. In ogni caso tutti rispettarono le indicazioni fornite dall'Efebico, chi più, chi meno, cercava di fare il proprio nonostante le ferite riportate in battaglia. Tra di questi vi era Akio, il quale era stato lacerato lungo la zona addominale; non era un taglio da richiedere un urgente suturazione, avrebbe potuto resistere fino alla terra natia e lì avrebbe potuto ricevere un aiuto più meticoloso da parte di Aoki. Quest'ultima, sebbene si fosse dimostrata palesemente legata alla figura di Hogo, aveva rispettato il cambio di Kage in quel di Kiri e non aveva obiettato alcunché al giovane Hayate, il quale aveva ben deciso di tenerla tra i membri più importanti del villaggio. Era una donna le cui capacità curative eccellevano, andando al di là di quelle dello Spadaccino o di qualunque altro medico presente nel Paese dell'Acqua, almeno di sua conoscenza. Avrebbe potuto richiedere un'assistenza da parte del Maestro, ma non lo riteneva opportuno, al momento. Egli impersonava l'asso nella manica nel caso in cui la situazione sarebbe stata particolarmente nefasta e, per adesso, sembrava tutto sotto controllo. Si godé, spensierato, il siparietto d'ilarità che ebbe luogo tra l'aspirante e Harumi. Quel mero divertimento gli fece dimenticare, per un attimo, i momenti appena trascorsi; ne aveva bisogno, erano riusciti a fermare un bijuu, ma l'invasione non era del tutto finita.

Il Sadayoshi con diligenza accolse tra le braccia il corpo esanime di Satomi, rispettando il volere del Mizukage e portandola in stiva, per riporla su di uno dei letti disponibili per seppellirla il giorno dopo. Tra i presenti l'unico che aveva subito le ferite più ingenti, sia internamente che esternamente, era lo Squalo. Aveva affrontato il Bijuu ad armi impari, facendo leva su tutto il potere che la Spada fosse in grado di fornirgli, divenendo quasi un suo servitore. Lo vide accasciarsi, sul pavimento ligneo della nave, privo di sensi e con gli tsubo nel caos più totale. Oltre alle ferite evidenti su tutto il corpo, anche all'interno, il chakra primordiale aveva provocato danni considerevoli. Aveva praticamente sconvolto il suo flusso circolatorio e, ora, dissolvendosi, tentava di trovare vie di fuga per defluire. Cercò di soccorrerlo come poteva; con il poco chakra che gli era rimasto doveva fare affidamento solo sulle tecniche basilari da medico, così facendo avrebbe potuto evitare di ritrovarsi con uno spadaccino in meno. Non aveva gli utensili, né l'esperienza, per effettuare un'operazione del genere che avrebbe richiesto, oltre ad un luogo sterile, anche una trasfusione di sangue, data tutta la linfa vitale che aveva perso durante lo scontro. Lo prese tra le braccia e lo portò nella stiva, per consentirgli almeno di riposare e di stare al caldo.

- Hai esagerato, Mitsuaki-Kun. Ti concerà Aoki per le feste.

Proferì, ovviando a quello che aveva deciso di fare.
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La brezza marina gli lambì il viso; sentiva quel calore, gli era familiare. Così come la nebbia che si ergeva sulle alture di Kiri. Erano finalmente giunti nella loro terra natia; sospirò, ormai convinto che fosse tutto finito. Doveva portare a termine ancora un compito, anzi due, prima di potersi definitivamente riposare. Avrebbe dovuto consegnare la pietra ove era stato sigillato Isobu al compagno di Satomi, annunciandogli della morte di quest'ultima. Probabilmente entrambi ne erano consapevoli sin dal momento in cui avevano accettato la missione data loro dal Taisei, ma gli sembrava triste, a dire il vero. Mai come allora aveva provato una sensazione del genere, ma se al posto loro ci fosse stato uno Shinobi di Kiri, non l'avrebbe mai permesso. Avrebbe posto se stesso come ultimo baluardo contro l'avanzata dei Bijuu, compiendo il rituale senza far pesare quella responsabilità su di qualche altro ninja.

Avevano attraccato e, dopo aver celermente salutato il capitano della Kraken e i marinai, ordinò ad Harumi e Sadayoshi di portare con sé al villaggio il corpo di Satomi. Lui, invece, issò sulle proprie spalle il corpo privo di sensi dello Squalo, reggendo il peso anche della spada, la quale era stata riposta nella fodera e adeguatamente bendata, e si incamminò con andatura celere verso le porte del villaggio. Il Nakajima e il Diavolo potevano raggiungerlo autonomamente, dato che le ferite da loro subito non erano così rilevanti. Non c'era nessuno lì ad accoglierli, ma non era questo l'importante. Per lui l'onore è quello che si ha con se stessi. Bisogna onorarsi, ricordare che quello che si fa non lo si fa per gli altri, ma, prima di tutto, per il proprio io. Gli abitanti del villaggio non potevano saperlo; non avevano ricevuto informazioni del genere da parte del Mizukage né di Fuyu, posto al comando in sua assenza. Solamente gli Shinobi erano a conoscenza della missione da loro compiuta. Vedendoli al villaggio avrebbero potuto dedurre che tutto fosse andato per il verso giusto, ovviamente.

Interruppe la corsa per raggiungere come prima tappa l'entrata dell'Ospedale di Kiri. Lì la situazione era pressoché quieta; nulla era successo durante la sua lontananza nella terra natia. Si insinuò al suo interno con passo veloce, noncurante di coloro che sostavano nella sala d'attesa. Era diretto verso lo studio di Aoki, a cui avrebbe consegnato Mitsuaki per curarlo.

- AOKI-SAN! Aoki-san!

Proferì a gran voce per catturare la sua tempestiva attenzione. Ella non tardò ad arrivare con un taccuino tra le mani pronta a scrivere ogni informazione le venisse fornita da Hayate

- Ha subito svariati tagli e lacerazioni lungo tutto il corpo... Anche gli tsubo sono destabilizzati dato che ha assorbito del chakra primordiale. Non so quali siano gli effetti, ma ha bisogno immediatamente di una trasfusione di sangue. La prego di non allontanare la Spada; deve essere sempre vicina a lui.

Le disse, lasciando che il corpo venisse adagiato su di una barella e che venisse trasportato in una delle sale operatorie più vicine. Auspicandosi che almeno una di esse fosse libera. Si congedò dal medico da recupero con un cenno del capo e un sorriso poco marcato.

- La ringrazio per il suo lavoro, Aoki-san.

Uscì dall'ospedale per recarsi dal compagno di Satomi. Tra gli ordini di Harumi e Sadayoshi vi era anche quello di richiedere a Fuyu un incontro con quel tizio del Taisei sul tetto dello studio. Non sapeva se fossero arrivati prima loro, ma vi si recò velocemente. Nella veste aveva una delle armi potenzialmente più importanti al momento per Kiri; l'informazione data ai Kage al summit riguardo al tempo di scadenza di sette giorni del sigillo, gli fece relegare tutte le idee ambiziose in secondo piano. Ora come ora gli importava la sopravvivenza del villaggio ed avere tra le mani una creatura codata che si sarebbe potuta palesare all'interno dello stesso, non era il modo migliore per proteggerlo. Lo fece a malincuore, ma consapevole e non più immaturo come un tempo. Vide la fisionomia del membro del Taisei prima ancora di giungere a destinazione; quei due sottoposti si erano rivelati più utili del previsto. Non si aspettava una tale determinazione, ma alla fine di quella situazione ne era lieto.

- Salve. Tralasciando le presentazioni sono qui per consegnarvi il sigillo. Satomi ha fatto un ottimo lavoro ma purtroppo, come lei ben sa, ha perso la vita per farlo. Avrà degna sepoltura nel villaggio di Kiri. E' l'unica cosa che posso darle per l'aiuto fornito.

Disse, ponendo nel palmo della mano del suo colloquiante la pietra del sigillo. Era come se scottasse; sperava di non doverne avere mai più a che fare. Si congedarono i due, con il saluto regale del caso, prendendo strade diverse. Lo avrebbe fatto scortare fino a destinazione da alcuni Anbu, ma a debita distanza, così da non avvedersi della loro presenza. Non voleva avere alcun problema, né con il Taisei né con qualche membro del Kyodan piuttosto coraggioso da inoltrarsi nelle lande insanguinate. Non avrebbe mai permesso un oltraggio del genere, per questo prediligeva prevenire ogni eventuale ipotesi malevola.

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view post Posted on 30/1/2018, 16:26

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Era seduto di fianco alla donna, stranamente silente. Tutti attorno a lui festeggiavano ed in qualche modo si confortavano a vicenda per la vittoria ottenuta sul demone codato. Avrebbe volentieri preso parte a quei festeggiamenti improvvisati ma in qualche maniera sapeva di non poter gioire di quel risultato positivo. Sigillare la bestia era costato la vita della povera Satomi ed il solo fatto di non essere riuscito nell'intento di proteggere tutti su quella nave non faceva che aumentare i tormenti del giovane spadaccino. Ancora una volta qualcun altro aveva dovuto sopperire alle sue mancanze e questo proprio non riusciva a perdonarselo.

(Non sei stato abbastanza forte, abbastanza scaltro...non sei stato abbastanza...)

Anche i pensieri si facevano confusi e sconnessi, mischiandosi al mormorio generale che faceva da sottofondo al viaggio di ritorno verso Kiri.
Non disse una parola per l'intero tragitto e non perché in fondo non volesse, semplicemente non ne aveva la forza. Il fisico, sottoposto a continui stress, aveva difatti ceduto e rifiutava di rispondere a qualsiasi comando. I dolori avevano ormai superato la soglia sopportabile da un essere umano ed il tutto, unito alle gravissime perdite di sangue, portò ad un'ovvia conseguenza: svenimento.
Ebbe giusto il tempo di percepire la mano del Diavolo poggiarsi sulla sua spalla prima di cedere completamente, collassando rovinosamente sul pavimento legnoso della prua. Le parole che seguirono risuonarono lontane, ovattate, come pronunciate in un sogno. Hayate aveva ragione, perfettamente ragione, questa volta aveva esagerato. Utilizzare un simile potere lo aveva ridotto a quello stato comatoso per non parlare delle conseguenze critiche sul suo fisico. Agire d'istinto lo aveva portato quasi alla morte e forse solo il fato lo aveva salvato dal sonno perenne. Il fato o la stessa Samehada. Quest'ultima ipotesi non era affatto da escludere e considerando i precedenti negativi a cui Mitsuaki poteva far riferimento di certo non poteva non notare la benevolenza della spada in questa situazione. Tutti aspetti da approfondire, certo.
Ogni cosa a tempo debito.

Ora toccava riposare. Sperando si sopravvivere, ovvio.
 
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view post Posted on 14/2/2018, 23:41
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Artificial Flower's Lullaby

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Coinvolgimento Personale: (10 + 10- + 10 + 10) = 10

Tempistiche: (5 + 10 + 10 + 10) = 8.75

Trama e Impostazione: otto pagine di potenza, feelings e scelte difficili una dopo l'altra. La missione aveva ottime basi, e per quanto l'ambiente fosse limitato ho notato spazio di manovra per tutti i pg, ognuno coi propri mezzi. Certo, il povero Akio faceva fatica a reggere il ritmo con le Spade, ma a parte un momento di quasi trash da tartaruga transformer (lol) mi è piaciuta molto. 10

Scrittura: 9, per qualche refuso di battitura qui e là che nel mare di papiri scappa sempre.

Ambientazione e Caratterizzazione NPC: 10, si vede che ci metti il cuore nei tuoi png sempre esteticamente perfetti. Descrizioni ampie e buona immedesimazione, tutto molto apprezzato.

Voto Medio: 9.5

Per la ricompensa, 8 pagine di dura fatica non sono comunque il minimo necessario per una S. Quindi 955 ryo sonanti da aggiungere al tuo fin troppo ingente patrimonio.

Per quanto riguarda la Fama dei nostri fanciulli, come concordato con gli altri Narratori verranno assegnati il massimo dei punti Fama ottenibili per rango, visto che la missione è stata di rilievo (il Mizukage in persona, tre Spade, un Bijuu al largo e una nave invasa dalle tartarughe sono una buona lettera di presentazione). Quindi ad Akio e Kazuku vanno 20 Punti Fama, a Mitsuaki 40 e ad Hayate 50.


Spero di aver azzeccato tutto. Amen, alleluia, brodo di tartaruga.
 
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110 replies since 12/8/2017, 16:07   2396 views
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