Classe #52 Pesca la tua carta, Per - Ichiro, Dan Spols

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- Ichiro
view post Posted on 12/1/2017, 23:08     +1   -1




CITAZIONE
Narrato / Parlato Jukai

- Non hai capito Akemi, dì sotto non mi ci butto per arrendermi, ma per vincere e per portare il coprifronte a casa!

Disse Jukai mentre correva intorno al burrone per raggiungere Akemi, sembrava determinato più che mai, non voleva fallire. L'acqua scorreva ancora verso la voragine posta al centro del lago, sembrava però che il Senju fosse ormai abituato ai moti delle piccole onde: riusciva a tenersi in equilibrio più facilmente.

Una volta raggiunta la ragazza, Jukai riuscì a vedere meglio la Sfera del Fuoco. L'idea di Akemi non era male, potevano tentare.

L'aspirante Genin avvicinò le mani, pronto a compiere i sigilli necessari per effettuare la tecnica del Tentacolo Marino, questa volta sarebbe andata diversamente: ipotizzando che con il Ventaglio Acquatico Akemi fosse riuscita a cacciare la Sfera fuori dal pozzo, Jukai avrebbe fatto comparire il Tentacolo Marino proprio dietro alla Sfera, utilizzando anche l'acqua portata in superficie dalla ragazza... così facendo avrebbe avuto la possibilità di colpirla con un colpo deciso e secco, un colpo preciso, avrebbe cercato di spedirla proprio verso la loro posizione. Il Tentacolo avrebbe colpito la Sfera di rovescio, e non dall'alto verso il basso come poco prima... Jukai non voleva rischiare, non avrebbe ripetuto lo stesso errore.

Rimase concentrato e focalizzò l'attenzione sul burrone, sull'obbiettivo, in quel momento non esisteva altro nella mente del ragazzo. Avrebbe agito velocemente, pochi secondi dopo Akemi, così da riuscire a sfruttare ogni secondo.

In passato eseguito quella tecnica tantissime volte e per giunta in più modalità, gli sembrava addirittura strano aver perso il controllo poco prima, quindi non era spaventato o preoccupato. Conosceva se stesso, le sue abilità, e sapeva che il Suiton era di sua competenza... i suoi timori erano legati, più che altro, alle leggi della fisica: quella Sfera, nonostante le dimensioni ridotte, non sembrava soggetta a gravità alcuna, quindi si chiedeva se una volta uscita sarebbe rimasta in aria a fluttuare oppure no.

Rimase in attesa, avrebbe eseguito la tecnica da un momento all'altro, attento e vigile come non mai, teso come una corda di violino, pronto a scattare da un momento all'altro.

<ninjutsu elementale a lungo raggio> - 水 - Suiton: Tentacolo Marino - [Chk: 45/95][Int: +60/105] "Manipolando una discreta quantità d'acqua, al ninja è possibile modellare un tentacolo che andrà lentamente ad abbattersi contro il nemico. Se l'attacco viene eluso, l'acqua si infrangerà sul terreno, creando un'onda che andrà ad intralciare l'avversario, indebolendo il suo successivo attacco di 20/35."


CITAZIONE
Stat base:

Frz: 31
Def: 31
Chk: 62
Vta: 31
Int: 51
Res: 31
Vel: 31

Slt: 155
Stm: 66

CITAZIONE
Chk: 62 - 45 = 17
Int: 51 + 60 = 111
Stm: 64 - 2 = 62
 
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view post Posted on 13/1/2017, 11:10     +1   -1
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Hiruma-sensei poteva essere fiero di loro, almeno in parte: non si stavano arrendendo. E anzi, stavano trovando il modo di collaborare, mettendo insieme le loro capacità. Entrambi sfruttarono l'elemento Suiton che scorreva nel loro chakra, e con una fortunata combinazione di tecniche riuscirono a riportare la sfera in superficie.

Quella brillava, incurante di tutto e tutti, col timer che segnava lentamente il passare del tempo. Rimanevano undici minuti, se l'erano cavata bene fino a quel momento.
La sfera seguì i movimenti imposti dall'acqua dei ragazzi, e finì per fluttuare di fronte ad Akemi. Le bastava allungare un braccio e l'avrebbe presa; era grande all'incirca come un melone di medie dimensioni, e sembrava di vetro trasparente screziato di rosso.
I numeri continuavano il loro ritmico mutare... Finché non scattò il 10:00 che segnalava che metà del tempo era passato.
In quell'istante il lago cominciò a cambiare. Le onde si fermarono di botto, ci fu un cupo brontolio provenire dal fondo del pozzo, come un gorgoglio di acqua che cerca la sua strada. Un istante dopo, le onde ripresero a muoversi, questa volta al doppio della velocità mantenuta finora. Come se il tapis roulant sotto di loro avesse accelerato di colpo, i ragazzi rischiavano di perdere l'equilibrio e di finire giù nel pozzo... E chissà cosa avrebbero trovato ad aspettarli.


CITAZIONE
L'acqua vi schizza da sotto i piedi accelerando di colpo. Descrivetemi bene le reazioni e come agite per restare in equilibrio. Se volete mantenere la tecnica della camminata sull'acqua consumate 4 stm per lo "spavento".
 
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- Ichiro
view post Posted on 14/1/2017, 14:33     +1   -1




CITAZIONE
Narrato / Parlato Jukai / Pensato Jukai

La strategia aveva funzionato. I ragazzi, collaborando, erano riusciti a cacciare la Sfera fuori dall'enorme pozzo posto al centro del lago. Un sorriso si stampo sul volto di Jukai. Ci erano riusciti, nonostante tutte le difficoltà. Però in fondo sembrava strano, al Senju, che tutto fosse andato secondo i piani.

- Prendila!

Non appena ebbe parlato, Jukai sentì l'acqua sotto i suoi piedi fermarsi di colpo. Sbarrò gli occhi... - Attenta Akemi! - ... stava succedendo qualcosa. Pochi secondi dopo l'acqua riprese a scorrere veloce, fin troppo veloce. Gli mancò il respiro, inizialmente, su due piedi non capì cosa stesse succedendo. Gli fu subito chiaro però che l'acqua voleva trascinarli giù nella voragine. Quel lago sembrava rispondere a meccanismi ben precisi.
L'aspirante Genin provò a concentrarsi, a non perdere l'equilibrio. Si sentì scivolare, cadere all'indietro, in quell'istante provò a riposizionare le gambe: piegò leggermente la gamba destra, portando il peso corporeo sulla stessa e lasciando la sinistra più leggera. Il busto era leggermente piegato in avanti, le braccia strette al busto. Nonostante gli sforzi, sembrava molto difficile rimanere in equilibrio. La forza del moto d'acqua era incredibile.
Il ragazzino chiuse gli occhi e rimase in quella posizione per qualche secondo, facendo fluire quanto più chakra possibile sotto i piedi. Rimase immobile il tempo necessario per ritrovare un precario equilibrio. Sembrava che la situazione si fosse stabilizzata. Sentiva l'adrenalina scorrere, era agitato, ma provò a tornare lucido:

- Ok. Ci sono. Ma devo avvicinarmi a lei, forse ha bisogno di aiuto.

Nonostante riuscisse a stare in piedi, temeva che Akemi potesse avere qualche difficoltà. Decise di avvicinarsi lentamente a lei, stando attento a non cadere. Mosse leggermente in avanti la gamba sinistra, sentiva di poterlo fare, di potersi muovere. Così, portando a poco a poco il peso corporeo in avanti, mosse anche la gamba destra... tentò di fare nuovamente la stessa mossa, cercando di rimanere concentrato. Avrebbe dovuto compiere solo un passo per avvicinarsi ad Akemi.

- Tutto bene?

Con la voce spezzata, tipica di chi sta compiendo un grande sforzo, parlò ad Akemi che gli dava le spalle, e mentre parlava decise di avvicinarsi ancora un po' a lei, per sicurezza.
Nel farlo però, perse l'equilibrio, definitivamente.
L'acqua scorreva troppo, troppo veloce, e nel muoversi fece scivolare Jukai. Nel giro di qualche frazione di secondo, il Senju si rese conto di esser piombato in acqua. Sentì il gelido ed inodore liquido che avvolgeva tutto il suo corpo, che gli bagnava il collo, il viso, facendogli mancare a tratti il respiro. I lunghi capelli neri si sciolsero, gli si attaccavano sulla faccia, non riusciva a vedere bene.

D'istinto iniziò a muovere braccia e gambe controcorrente: era inutile.

- NON... PENSARE A M... E!

Jukai cercava di parlare, nel farlo beveva acqua.
Non se ne rese nemmeno conto: l'acqua lo stava trascinando velocemente giù nella voragine.

- PRENDI LA SFERA!

Con un ultimo colpo di reni riuscì a portarsi fuori con il viso, ad urlare.

Mentre l'acqua lo trascinava giù, riusciva a rimanere ancora focalizzato sull'obbiettivo: la Sfera.

Tolgo comunque i 4 punti di stamina perché, nonostante lo spavento, Jukai inizialmente riesce a mantenere l'equilibrio.

Stat base:

CITAZIONE
Frz: 31
Def: 31
Chk: 62
Vta: 31
Int: 51
Res: 31
Vel: 31

Slt: 155
Stm: 66

CITAZIONE
Stm: 62 - 4 = 58
 
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Dan Spols
view post Posted on 14/1/2017, 18:24     +1   -1




narrato
*pensato*
"parlato"


Grazie al Ventaglio Acquatico di Akemi, la sfera riuscì ad uscire dal pozzo. Successivamente, Jukai ed il suo Tentacolo Marino, la portarono in una zona un po’ più sicura dove non rischiasse di ricadere nuovamente. La ragazza fece quindi qualche passo indietro, allontanandosi dal buco, scoprendo quindi che la sera stessa era rimasta letteralmente a portata di mano. Vista da vicino, la giovane riuscì a notare ogni piccola sfumatura rossa presente su di essa. Anche il timer era ben visibile ed indicava poco più di dieci minuti. Pareva essere un buon risultato riuscire a prenderla in metà del tempo che Hiruma aveva concesso ai due. Il Senju incitava Akemi ad afferrare l’ oggetto per porre fine a quell’ esame; effettivamente, prima la sfera fosse stata tra le sue mani e meglio sarebbe stato. Allungò quindi la mano destra nel tentativo di acciuffarla, ma la voce di Jukai la interruppe, dicendole di stare attenta. Infatti, mentre la ragazza era troppo presa dalla sfera, stava accadendo qualcosa al lago; le onde avevano cessato il loro movimento e, cosa più inquietante, un rumore sinistro fece capolino dal buco che si trovava al centro di esso. Senza neanche avere il tempo di capire che cosa stesse accadendo, l’ acqua ricominciò a muoversi, anche se notevolmente più in fretta rispetto a prima. Ciò sorprese Akemi che dovette aumentare un po’ il quantitativo di chakra utilizzato per poter camminare sulla superficie del lago. Inoltre, siccome la corrente tendeva a trascinarla verso il centro, la ragazza ebbe l’ idea di inviare il flusso di chakra ai suoi piedi nel senso opposto, in modo da creare un minimo di attrito che potesse aiutarla a non precipitare nel pozzo.

Stm: 71 – 4 = 67

Dopo i primi secondi in cui dovette anche usare le braccia per mantenere l’ equilibrio, la giovane ritrovò un minimo di stabilità.
*Però, ci vogliono proprio far sudare questa promozione a Genin!*
Akemi rimase qualche secondo ad osservare il lago; aveva intenzioni di capire il ritmo con cui le onde le arrivavano sotto ai piedi. Aveva infatti capito che per non farsi sbalzare da esse occorreva effettuare un piccolo movimento con i piedi, come per assecondare la forma dell’ onda. Una volta capito all’ incirca il ritmo delle onde, tutto si rivelò essere un po’ più semplice
“Sono un po’ sorpresa, ma direi che va tutto bene” rispose al ragazzo che tentava di muoversi verso di lei. La giovane invece non aveva ancora mosso un passo, ma nonostante ciò, la sfera non si ritrovava più a portata di mano. Evidentemente la ragazza si era mossa un po’ a causa della corrente, senza rendersene conto. A quel punto, però, il Senju perse l’ equilibrio e si ritrovò ad annaspare tra le onde.
“Jukai!” gridò Akemi, terrorizzata nel vedere il suo compagno che scivolava sempre di più verso il buco. D’ istinto, provò a muovere qualche passo verso il ragazzo, ma camminare in quella situazione non era affatto semplice. Doveva farlo molto lentamente, preferibilmente nei pochi istanti che intervallavano l’ arrivo di due onde. La visione del Senju che pareva avvicinarsi sempre di più al pozzo la spaventava, ma al tempo stesso, generava una grande quantità di adrenalina che la spinsero a provare a continuare. Poi, all’ improvviso, Jukai disse alla ragazza di non pensare a lui e di prendere la sfera. In quel momento, Akemi si fermò: era chiaro che era impossibile in quel momento fare entrambe le cose, forse non sarebbe nemmeno riuscita a farne una. Prendere la sfera era sicuramente più facile, più sicuro per lei e forse avrebbe posto fine a tutto ciò che stava accadendo. C’ era però una possibilità che, invece, prendendo quell’ oggetto trasparente, Jukai sarebbe ugualmente finito nel pozzo, dove non si poteva sapere che cosa lo avrebbe atteso. La ragazza esitò per qualche istante, non riuscendo a scegliere cosa fare.
*Sono stata una stupida! Dovevo prendere la sfera subito e non rimanere ferma a guardarla…*
Akemi fece una smorfia, per poi riprendere a camminare verso il suo compagno, che continuava a sbracciarsi e così facendo probabilmente rallentava un po’ la sua discesa. La ragazza tentò di aumentare il passo, anche se così facendo rischiò di perdere l’ equilibrio un paio di volte, per raggiungere il compagno. Riuscì a portarsi a circa un metro da lui.
“Jukai, la mano!” urlò distendendo il suo braccio destro verso il ragazzo, mentre con la sinistra cercava di tenersi in equilibrio. Se il giovane fosse riuscito a prendere la sua mano, Akemi avrebbe cercato di tirarlo fuori da quel guaio. L’ impresa era però molto difficile visto che la ragazza non disponeva di una grande forza. Inoltre, la corrente e le onde rendevano molto instabile l’ unico suo punto di appoggio, ossia i piedi. Il rischio quindi che anche la giovane venisse trascinata nel pozzo c’ era ed era molto grande.
 
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view post Posted on 14/1/2017, 22:55     +1   -1
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Jukai, per troppo altruismo, cadde. Akemi, per altrettanto altruismo, scelse di lasciar perdere la sfera e corse ad aiutare il compagno. Le loro mani riuscirono a stringersi, ma il lago era sempre più agitato, la corrente impossibile da affrontare. Jukai se lo sentiva in bocca, nelle narici, e Akemi dovette faticare molto per non cadere a piombo anche lei nelle acque tempestose.
Purtroppo erano molto vicini al pozzo già in partenza, perché vi si erano accostati per eseguire le loro tecniche combinate. E con quella corrente, l'inevitabile divenne... Beh, inevitabile.
Il Senju venne spinto oltre il bordo, e Akemi fu trascinata con lui.

Tic. Tac. Tic. Tac.

Un ticchettio scandito, lento, accompagnò il rombo dell'acqua scrosciante e le loro probabili urla di terrore, visto che stavano cadendo in un enorme pozzo nero senza fondo. Il fondo doveva averlo... Ma non era loro intenzione scoprirlo.

Tic. Tac. Tictactictactictac.

Il ticchettio accelerò rapidamente, poi si udì un sibilo, e, rapidissima, una fiammata uscì dalla Sfera del Fuoco. Ma non una fiamma qualunque: prese le forme di un volto che loro conoscevano, ancor più demoniaco di come era apparso in classe.
Hiruma-sensei.

«NON OSATE ARRENDERVI ORA, NANI DA GIARDINO!»

Un ordine ruggente, fiammeggiante... Ma anche un incoraggiamento. Stavano cadendo, sì, ma stavano cadendo nei loro elementi.
L'acqua attorno a loro. E la terra, Jukai poteva sentire la terra, laggiù in basso. Non sapeva dire quanto, ma il suo chakra rispondeva al legame con l'elemento che costituiva parte della sua Kekkei Genkai.

«DIVISI, CADETE. UNITI...»

Uniti, stava a loro dimostrare cosa avrebbero fatto.



CITAZIONE
Niente panico, siamo quasi alla fine! Siete andati benissimo, ho apprezzato molto Ichiro che sceglie di ruolarsi la caduta, e anche la Sfera del Fuoco l'ha fatto :asd:
Forza e coraggio che mancano pochi post \**/
 
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- Ichiro
view post Posted on 15/1/2017, 15:29     +1   -1




CITAZIONE
Narrato / Parlato Jukai / Pensato Jukai

Acqua, solo tanta acqua... e d'improvviso il vuoto. Jukai ed Akemi erano vicini ma in caduta libera. Proprio quando la troppa acqua bevuta stava per fargli perdere i sensi la voce di Hiruma-sensei sembrò risvegliare il Senju dallo stato di torpore psicologico in cui era appena piombato.

Riprese i sensi: Jukai sbarrò gli occhi, fece un grande respiro e nel farlo vomitò anche parte dell'acqua che aveva bevuto.

Acqua. Nel buio che li circondava l'udito poteva riconoscere solo il rombo dell'acqua che velocemente continuava a cadere giù.

Qualcosa nella mente del ragazzo sembrò risvegliarsi, nel giro di pochi secondi sentì un richiamo: era il suo chakra. L'istinto di sopravvivenza è grandioso, è appunto istintivo, non si può comandare, è qualcosa che prescinde da tutto ciò che è razionale. Strinse la mano della ragazza, avvicinandosi a lei.

- STAMMI VICINA!

Il burrone era buio, ma Jukai sentiva, e non sentiva solo l'acqua, sentiva la terra. Sì, la terra, la sentiva vicina. Era il suo chakra a comunicarglielo. Tutte queste sensazioni si accavallavano, stava rischiando la vita ma si sentiva così vivo. Il suo chakra sembrava lo stesse prendendo a schiaffi, per ricordagli chi era: un Senju.
Chiuse gli occhi. La Sfera non era più il suo obbiettivo. Era completamente focalizzato su Akemi, caduta nel pozzo per aiutarlo. Non c'era tempo per i sensi di colpa, e nonostante si trovasse in situazioni sempre peggiori, Jukai sembrava sempre più determinato.

D'un tratto tutta la stanchezza che sentiva addosso sembrò scomparire quasi del tutto, era l'acqua, era il suo chakra.

- Siamo quasi arrivati Akemi, sento la terra, sento l'energia. Questa è casa mia.

Jukai lasciò la mano della ragazza.

- Solo uniti possiamo uscirne vivi. Riesci ad usare la tecnica del Ventaglio Acquatico? Frenerà la nostra caduta, io penserò all'atterraggio.

Il giovane Senju unì le mani e compose dei sigilli. Riusciva a percepire, grazie al suo chakra, la vicinanza della terra... e probabilmente la sua strategia avrebbe funzionato.

- MOKUTON: ARMATURA DI RADICI!

Un urlo spontaneo, quasi di liberazione. I Senju sono noti per esser Ninja di supporto, era giunto il momento per il ragazzo di dimostrare cosa era in grado di fare.
Lo studente non si era mai trovato in situazioni simili, in quel momento capì che l'esame non era una semplice prova per ottenere un coprifronte. Durante esami del genere il più grande premio che si possa ottenere è una superiore conoscenza di se stessi. Stava conoscendo se stesso, stava facendo cose che non credeva fossero possibili.

Jukai riaprì gli occhi, voleva guardare, scrutare e cercò di muovere quanto più chakra possibile, indirizzandolo verso il basso, verso la terra. Acqua e terra uniti, due elementi che ne formano uno nuovo... che formano la vita.

Se la tecnica fosse andata a segno, dal terreno sottostante sarebbero sbucate grosse radici che sarebbero partite istantaneamente verso l'alto, così da intercettare i due studenti, per poi formare un vero e proprio bozzolo in grado di limitare i danni che Jukai ed Akemi avrebbero potuto subire cadendo.

edit errore di battitura: *per poi formare una vero e proprio bozzolo
CITAZIONE
- Ninjutsu Elementale Difensiva - “Armatura di radici” [Res/Dif: +85][Chk: 45]“Il ninja si lascia avvolgere dalle radici che ha estratto dal terreno, fino a formare quasi un bozzolo. Una volta incassato l'attacco si limita a far tornare le radici nel terreno.

CITAZIONE
<passiva> - 水 - Goccia nel fiume del Karma - "L'acqua è sempre stata vista come un qualcosa di puro, innocente, limpido, simbolo della Vita. Dove c'è acqua infatti esiste anche la voglia di continuare a sopravvivere, una speranza che arde come una fiamma inestinguibile. Tale purezza scorre come un fiume placido nel flusso del Chakra del ninja che possiede tale elemento, rinvigorendo così non solo le sue membra, ma anche il suo spirito. Ogni impresa, per quanto ardua, potrà si buttare giù lo Shinobi, ma questo animato dal potere del suddetto elemento troverà sempre la voglia di rialzarsi e di continuare. Per questo chiunque possieda un discreto controllo sull'Acqua può fare propria ogni sfida, facile o ardua che sia, recuperando dunque un quantitativo di Stamina ogni due turni pari a 5/7/10/15, giusto per non ritirarsi, inoltre, sempre per la voglia di continuare a combattere in perfette condizioni la Stamina che essi recupereranno con un'Azione morta verrà moltiplicata per 1,5."

CITAZIONE
Frz: 31
Def: 31
Chk: 62
Vta: 31
Int: 51
Res: 31
Vel: 31

Slt: 155
Stm: 66

CITAZIONE
Chk: 62 - 45 = 17
Def: 31 + 85 = 116
Stm: 58 - 2 (Tecnica) + 5 (passiva) = 61

CITAZIONE
OFF// Mi sembrava giusto farlo cadere per un fattore di realismo più che altro! ON//
 
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Dan Spols
view post Posted on 15/1/2017, 17:50     +1   -1




narrato
*pensato*
"parlato"


Jukai riuscì a stringere la mano di Akemi per qualche secondo; essa era però molto bagnata e non aiutava la ragazza nel tentativo di portare il compagno in salvo, ma anzi, rischiò di farle perdere la presa in più occasioni. La giovane si rese ben presto conto che non ci sarebbe stato più nulla da fare per evitare la caduta che puntualmente, arrivò, trascinando anche lei nel pozzo. Akemi si mise ad urlare per diversi secondi. La sensazione che provò mentre stava precipitando fu molto strana ed inquietante, tanto che le provocarono un nodo allo stomaco. La ragazza non chiuse però gli occhi, ma preferì tenerli aperti, forse nella speranza che da quel buco in alto, che si faceva sempre più piccolo, potesse comparire qualcuno che potesse salvarla. Jukai si trovava lì, di fianco a lei, e non aveva ancora mollato la sua mano. Poi, improvvisamente, una strana luce proveniente dall’ alto attirò la sua attenzione: era la Sfera di Fuoco. Ma com’ era possibile che anche essa fosse finita nel pozzo senza che nessuno l’ avesse trascinata con sé? Da essa comparve una fiamma che prese le sembianze di Hiruma e cominciò a parlare, incitando i due a non mollare.
*Che io stia sognando? Magari sono già svenuta, se non peggio, e questo spiegherebbe questa visione.*
Eppure era tutto così reale, compresa l’ acqua che continuava a circondarla e che bagnava i suoi vestiti ed il suo volto. Jukai parve avere una qualche idea e chiese ad Akemi di starle il più vicino possibile, cosa che la ragazza non si fece ripetere due volte. Il Senju continuò poi a parlare, chiedendole di provare ad utilizzare il Ventaglio Acquatico per rallentare la caduta, mentre al resto ci avrebbe pensato lui. Non aveva idea di cosa egli avesse in mente, ma la giovane decise di fidarsi ugualmente.
“Va bene.”
Queste furono le uniche parole che la giovane aspirante Genin riuscì a dire in quella situazione. Rimase molto stupita da come Jukai fosse riuscito a pensare ad un qualche tipo di strategia mentre lei, al contrario, aveva la mente bloccata dal terrore che provava in quel momento. Quel minimo di speranza che le aveva dato il compagno però l’ aveva un po’ liberata. Akemi cominciò quindi a guardarsi intorno; alla velocità con cui stava cadendo riuscì solo a capire che i due erano sempre circondati dall’ acqua, mentre guardando verso il basso, non riusciva ancora a scorgere il fondo, nonostante il ragazzo aveva affermato di riuscire a percepirlo. Ciò era un bene e significava che aveva ancora un po’ di tempo per agire. Eseguire il Ventaglio Acquatico in quelle condizioni era molto più difficile rispetto a prima: sarebbe servita una quantità di acqua notevole per cercare di rallentare i due corpi dei ragazzi che avevano una massa decisamente superiore a quella della sfera. Inoltre, era difficile localizzare il punto di applicazione in cui infondere il chakra; il rischio era quello di scegliere un punto troppo in alto tale che, una volta attivata la tecnica, essa sarebbe stata futile dato che i due giovani lo avrebbero già superato durante la loro caduta. Akemi quindi mollò la mano di Jukai, anche se cercò di rimanergli sempre vicino, e si girò a pancia in giù, in modo da poter osservare la parte del pozzo che si trovava sotto di lei. Aveva capito che avrebbe dovuto eseguire i sigilli in maniera molto rapida ed applicare il chakra sulla parete del pozzo in un punto che era appena comparso nel suo campo visivo. Quella era la sua, la loro unica speranza di sopravvivenza. La ragazza cominciò quindi ad eseguire i sigilli e a modellare il suo chakra.

CITAZIONE
<ninjutsu elementale> - - Suiton: Ventaglio Acquatico - [Chk: 45][Def/Res: 70] "Il ninja sfrutta l'acqua presente sotto il terreno, facendola schizzare fuori da esso come un'onda. Facendo ciò, si difenderà più efficacemente dagli attacchi con armi da lancio, la cui traiettoria verrà notevolmente deviata, garantendo un bonus difensivo di 15."

Chk residuo: 51 – 45 = 6
Stm: 67 – (45/20) = 67 – 2 = 65

Se tutto fosse andato come Akemi aveva previsto, una notevole quantità di acqua si sarebbe frapposta tra i due ragazzi ed il fondo del pozzo. Questa tendeva a risalire, andando in senso opposto ai due corpi e quindi rallentando la loro caduta. La ragazza, in quel momento, pensò che questo servisse a Jukai per fargli guadagnare del tempo, dato che anch’ egli era indaffarato a comporre dei sigilli. La grossa parte del lavoro pareva essere dunque sulle spalle del Senju.
 
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view post Posted on 16/1/2017, 16:10     +1   -1
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La loro caduta fu rapida, rapidissima. L'acqua che scorreva verso il basso sembrava accelerare quello che era il naturale movimento dei corpi che precipitano senza appigli. Eppure, in quel momento fulmineo dove tutto il corpo grida allarme, i due Studenti riuscirono a non perdere la calma, e a reagire.
Il Ventaglio Acquatico di Akemi li colpì dal basso con un getto potente che per un attimo tolse il fiato a entrambi, e che riuscì a rallentare leggermente la loro caduta. Poi fu il turno di Jukai, che sfruttò l'innata del suo Clan per avvolgere sé stesso e la compagna con una compatta Armatura di Radici che si chiuse attorno a loro come il bozzolo di una farfalla in procinto di mettere le ali.

E, in qualche modo, funzionò. Dopo pochi istanti di buio legnoso avvertirono un gran tonfo, e le radici cigolarono pietosamente attorno a loro.
Potevano essere le loro ossa, dovevano essere grati a quegli amabili legni che avevano attutito l'urto al posto loro.
Per alcuni secondi, ci fu solo buio e silenzio. Poi la tecnica di Jukai si dissolse, e oltre al buio sentirono un rumore di passi lenti, sicuri, e infine una risatina.

«Se volete cinque minuti di privacy, posso tornare dopo...»
Le luci si accesero, e Hiruma-sensei troneggiava sopra di loro. Si trovavano in una stanza spoglia, di terra battuta, dove la cosa più notevole era il soffitto: l'acqua scorreva in maniera orizzontale, scendendo dal pozzo da dove erano appena caduti e proseguendo verso le pareti per poi risalire. Erano sotto al lago.
Il maestro li stava palesemente prendendo in giro per la posizione necessariamente "intima" che i due avevano dovuto assumere. Il bozzolo di radici aveva spinto Akemi contro Jukai, e chiunque con un pizzico di malizia ne avrebbe approfittato per farsi due risate. Hiruma-sensei aveva parecchi pizzichi nella sua testa, a quanto pare.

Attese che gli Studenti si rialzassero in piedi, continuando a sogghignare, poi guardò entrambi con aria di approvazione.

«Bene. Spero siate soddisfatti.»

Il sorriso scomparve in un battito di ciglia. Il viso spigoloso dell'insegnante si accese di rabbia, in un modo che ricordava parecchio l'immagine infuocata che era apparsa in cima al pozzo, pochi minuti prima.

«COSA VI CI VOLEVA A PRENDERE UNA MALEDETTA PALLA DI VETRO? MH? PAURA VI SI SPEZZASSERO LE UNGHIE?»

Per un istante più lungo, guardò Akemi. Il fatto che fosse stata lei a esitare e a preferire il salvataggio di Jukai piuttosto che il compimento della missione la rendeva il bersaglio prediletto.

«Ci saranno missioni dove non potrete scegliere! Dove se il tuo compagno è scemo e cade, o si sacrifica per darti tempo, o per qualsiasi motivo ti impedirebbe di portare a termine la missione... Tu lo lasci lì e prosegui.»

Ancora per un istante, gli occhi neri brillarono di luce demoniaca, scavando in quelli di Akemi come se cercasse di allungare le mani sul suo cervello per agguantarlo e scrollarlo con violenza.
Poi, con la stessa velocità con cui si era infiammato, si spense.

«Però, in questo caso...» La voce era già più morbida, e il sorriso meno aguzzo. «...Posso dire che non ve la siete cavata male. Avete collaborato, unendo le forze. E siete dei maledetti Genin, imparerete a fare scelte di vita o di morte, fino ad allora cercate di rafforzarvi e impegnarvi al massimo. Così diminuirete le occasioni in cui dovrete farle.»

Sogghignò, mettendosi le mani in tasca.

«Ah, sì, non mi sono sbagliato. Siete dei maledetti Genin» ripeté, e con un gesto fulmineo estrasse le mani dalle tasche e lanciò qualcosa contro i due ragazzi, mirando al petto. Non lanciò a tutta velocità, anche perché non voleva ferirli: aveva lanciato i coprifronte della Foglia, in lucido acciaio nuovo di pacca.

«Bravi, nanerottoli. Benvenuti nel mondo dei grandi.»



CITAZIONE
*Trombe, fanfare, rullo di tamburi*

Eeeee abbiamo finito! Applausi per tutti, bravi bravi, fatemi un post conclusivo poi siete liberi come fringuelli.
Vi chiedo anche di valutare il mio operato con un valore da 1 a 10 secondo questi parametri:

CITAZIONE
    Coinvolgimento Personale: il voto sarà alto se la giocata vi ha divertiti, se la trama era interessante e quindi se è stato in grado di far crescere il vostro personaggio e se ha offerto spunti per il futuro.

    Tempistiche: basate questo punteggio in base ai tempi di risposta che ha avuto il Master/Quester e quindi sulla comunicazione di eventuali assenze e ritardi; sarà indice di buona coordinazione o meno con i giocatori. Attenzione però, se in partenza vi eravate accordati su un ritmo lento di posting - e lo avete accettato iniziando a giocare - non potete poi dare un voto basso perchè le risposte tardavano ad arrivare; se in corso d'opera cambiate idea o vi trovate con più tempo libero a disposizione e non vi sta più bene il ritmo stabilito, potete chiedere il cambio master/quester.

Per quanto riguarda la vostra, di valutazione, ecco qua.

Ichiro
Test off: molto bene, niente da segnalare, punteggio pieno. Avrei apprezzato una maggior descrizione del genjutsu, ma è un mio vezzo personale e non me la sento di toglierti nulla. 10.
Classe: un paio di errori di battitura, di cui uno ti sei corretto da solo, muy bien. Ti ho fatto pagare on game la "distrazione" per la mancata descrizione della tecnica, e da lì poi sei andato benone. Ho molto apprezzato il realismo del povero ragazzo che piomba in acqua quando gli fanno partire a tutta velocità il terreno sotto i piedi XD
Jukai ha un buon potenziale, lo descrivi bene e la scrittura scorrevole facilita la lettura dei post. Continua così che c'è bisogno di Senju che controbattano la valanga di Uchiha prima che conquistino Konoha :rofl: 8.5

Voto Medio: 9.25

Premi:

+ 500 P.ti Exp (promozione genin)
+ 463 (voto medio)
+ 1 PM, 5 PA e 5 PS

Dan
Test off: anche tu, test impeccabile e vinci un cuoricino perché hai descritto il genjutsu alla perfezione ♥ 10
Classe: ottima la coordinazione con Ichiro, mi siete piaciuti entrambi per come avete interpretato i vostri personaggi. In realtà mi aspettavo che, avendo dichiarato di temere il fallimento, Akemi avrebbe lasciato cadere Jukai e preso la sfera. Oppure preso la sfera e tentato di aiutarlo, avevi modo di fare entrambe le cose e mi sono stupita nel vederla lasciar perdere e correre ad aiutare il suo compagno. L'ho trovato effettivamente più umano e coerente, quindi un altro cuoricino ♥
Per quanto riguarda la parte "tecnica", hai una scrittura meno fluida di quella di Ichiro (vi paragono perché leggevo assieme i vostri post, non per altro), e ti suggerirei di provare a cambiare il ritmo delle frasi. I tuoi testi sono molto omogenei, quando leggi c'è spesso lo stesso ritmo, che nel complesso appiattisce un po' il risultato. Comunque niente di grave, nulla che la pratica non possa sistemare. 8

Voto Medio: 9


Premi

+ 500 P.ti Exp (promozione genin)
+ 450 (voto medio)
+ 1 PM, 5 PA e 5 PS

Grazie per aver volato con gaeshiairlines, speriamo abbiate gradito il viaggio.


Edited by ~Angy. - 2/6/2017, 16:46
 
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- Ichiro
view post Posted on 18/1/2017, 19:48     +1   -1




L'intuizione di Jukai fu ottima: le radici avevano fatto un gran bel lavoro.
I ragazzi erano salvi.

Il Senju aveva riacquistato completamente i sensi, non era più sotto shock, ci volle poco per lui a capire che l'esame era finito: le luci si accesero quasi subito e con altrettanta rapidità una voce familiare palesò la presenza del maestro Hiruma.

Il neo-Genin sorrise.

Jukai era fiero di se stesso, del sangue che scorreva nelle sue vene. Mollò la presa e lasciò andare Akemi, che era ancora vicina a lui.

Ascoltando le parole del sensei realizzò che tutto era finito nel migliore dei modi: con la mente ripensò ai minuti passati poco prima, lui ed Akemi avevano lavorato come si deve, insieme, collaborando come due veri Ninja dovrebbero fare in missione.

- Grazie...

Jukai approfittò di una breve pausa del sensei e parlò a voce bassa, guardando con la coda degli occhi la ragazza. Pochi attimi prima Akemi aveva provato a salvarlo, ignorando la Sfera. Aveva rischiato la sua vita per lui e questo per il Senju significava molto.

Quel breve attimo fu interrotto subito, Jukai intercettò facilmente un'oggetto lanciato dal sensei, lo prese al volo e realizzò istantaneamente, toccandolo, cosa fosse: era il coprifronte della Foglia.
Rimase a fissarlo, era tra le sue mani e stentava a crederci, stentava a credere che quel freddo e metallico coprifronte fosse tra le sue dita.
Non parlò, rimase in silenzio, un religioso silenzio. Contemplava quello che negli ultimi due anni era stato il suo principale obiettivo, la ragione di tanti sforzi.

Con un movimento veloce alzò il coprifronte e lo poggiò sul capo, un rapido movimento con le mani ed ecco che lo aveva legato come si deve.

Jukai Senju era ufficialmente un Genin.

- Hiruma-sensei! Grazie!

Ruppe il silenzio con queste semplici parole di gratitudine, continuò:

- Con questo esame ho avuto una conferma: mai arrendersi. Mai. Ed ho scoperto più cose sul mio conto in questi pochi minuti che durante i miei ultimi anni di vita. Non credo la dimenticherò mai.

Jukai fece un inchino in segno di rispetto. Rimase in silenzio ed i suoi pensieri lo portarono lontano: quante avventure aspettavano solo lui! Konoha avrebbe avuto un nuovo servitore pronto a difenderla: Jukai Senju.

L'avventura era appena iniziata.

Scusate se rispondo solo ora, ho avuto problemi durante questi giorni e sono tornato attivo solo adesso!

Gaeshi mi fa piacere leggere le tue parole, davvero, sto tornando a ruolare dopo anni di inattività ed è bello ricominciare così!
PS: ci penso io agli Uchiha! Muahahaha!

Coinvolgimento Personale: 10 semplicemente perché mi sono divertito, è stato bello ruolare, ho trovato tutto molto realistico per i pg e ben fatto! Non ho mai avuto dei cali di entusiasmo... semplicemente mi sono divertito e non credo che l'esame potesse esser masterato in modo migliore

Tempistiche: 10 sempre disponibile, veloce, non si poteva chieder di meglio
 
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Dan Spols
view post Posted on 19/1/2017, 14:30     +1   -1




narrato
*pensato*
"parlato"


Akemi aveva fatto la sua parte e così Jukai agì; la ragazza non riuscì a capire che tipo di tecnica avesse usato, ma grazie ad essa, quelle che sembravano essere delle radici la avvolsero insieme al suo compagno. Poco dopo avvenne l’ impatto col terreno; la ragazza, nonostante avesse preso qualche botta, stava bene e cominciò a guardarsi intorno. Era tutto buio, ma si potevano sentire dei passi in lento avvicinamento e, poco dopo, la voce di Hiruma interruppe il silenzio. Si accesero quindi delle luci che illuminarono l’ intera stanza. Akemi si rialzò guardandosi intorno; la prima cosa bizzarra che vide fu dell’ acqua sul soffitto che sembrava risalire verso l’ alto. Da ciò, la giovane dedusse che quella stanza si trovava sotto il lago e l’ acqua che risaliva aveva impedito che esso si prosciugasse. Era incredibile che un sistema del genere si potesse trovare in Accademia, così come era strano che il maestro sembrava seguire solo loro due, mentre degli altri studenti non vi era traccia; che avessero già finito la loro prova? I suoi pensieri vennero interrotti da Hiruma, che ricordò ai due il loro fallimento, dato che non erano riusciti ad acciuffare la sfera.
*Perfetto, ho fallito la mia prima prova importante… *
Il sensei, con uno dei suoi ormai tipici cambi di espressione, annunciò che però i due giovani erano divenuti dei Genin a tutti gli effetti, nonostante avessero entrambi ancora molto da imparare. Jukai ringraziò la sua compagna, che gli rispose con un sorriso; nonostante le parole del maestro, lei era ancora convinta di aver fatto la scelta migliore decidendo di aiutare il Senju. Come detto da Hiruma però, ci sarebbero state occasioni in futuro in cui sarebbe stato meglio pensare alla missione abbandonando il proprio compagno. Akemi non voleva pensare a tutto ciò, almeno non in quel momento. Fu il coprifonte che venne lanciato dal sensei a riportarla alla realtà. La visione di quell’ oggetto non era nuova per lei, dato che il fratello ne possedeva uno identico, anche se era diventato più sporco ed ammaccato con il passare del tempo. La ragazza passò il dito sul simbolo della Foglia; avendo le mani bagnate, delle gocce d’ acqua si posarono sul coprifronte, ma la giovane non le tolse. Voleva che esso rimanesse bagnato almeno fino al suo ritorno a casa, in modo da far capire a suo padre ed al fratello che l’ acqua era stato un elemento fondamentale durante il suo esame. Dopo Jukai, anche Akemi decise di dire qualcosa:
“Grazie di tutto maestro Hiruma. Ricorderò a lungo questa esperienza.”
Non c’ era molto altro da dire in quel momento. La neo-Genin era decisamente felice e non vedeva l’ ora di iniziare effettivamente la sua avventura, anche se non aveva alcuna idea di cosa l’ avrebbe aspettata.

Coinvolgimento personale: 9 Poco da dire, mi sono divertito in questa ruolata. Non potevo sperare in un inizio migliore!

Tempistiche: 10 Tutto molto veloce, sia in ruolata che nei messaggi privati.
 
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view post Posted on 2/6/2017, 16:03     +1   -1
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♫ Peace ♫

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|| Prova interessante e ambientazione coerente, l'insegnante creato poi ha carisma, poco da dire. Gran bell'esame e bravi anche i due studenti. Ottima lettura, grazie^^ ||

    Coinvolgimento (Media Ichiro e Dan): 9.5
    Tempistiche (Media Ichiro e Dan): 10
    Trama e Impostazione: 10
    Scrittura: 10
    Ambientazione e Caratterizzazione Npc: 10

    Voto Medio gaeshi : 9.9 (+)
    Paga: 70 (base) +80 (voto 9.9)*2 Studenti = 300 ryo



 
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