Classe #27 - Una prova appropriata, Per CASUALMENTE

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view post Posted on 8/12/2016, 10:26     +1   -1
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La ragazza dai capelli biondi si fece guidare dal sunese attraverso stanze e corridoi sconosciuti. In quel dedalo sarebbe stato molto semplice perdersi, ma per fortuna Eisuke era abbastanza abile nell'orientarsi, quindi per lui non ci sarebbero stati problemi.

99 scimmie saltavano sul letto, una cadde a terra e si ruppe il... cervelletto!

Canticchiava, questa volta allegramente. Le avventure lo mettevano di buon umore. Era sempre pigro e quasi si trascinava sulle gambe, ma per lo meno sorrideva e anche gli occhi, nascosti sotto quei ciuffi argentati, sembravano trasmettere felicità. Quella per lui non era una prova, non c'era alcun pericolo, per lui era solamente un gioco, un bel gioco per giunta. Arrivarono in un'altra camera, quella di fianco al salone dove si trovavano, ed il ninja si accorse di un quadro particolare, non sembrava essere lì da tanto tempo, magari era stato portato in quel posto proprio da uno dei ninja che, a giudicare dalla mobilia e dai materassi, alloggiava lì abusivamente, senza Ryo forse.

Io odio l'arte...

Disse mentre il sorriso che aveva prima sulle labbra, lasciava spazio ad un broncetto, molto probabilmente dovuto alla sgradevole visione che aveva avuto. Per fortuna quello stato di tristezza durò ben poco in quanto dal piano superiore si sentirono altri passi e quindi lo spirito avventuriero che aveva infervorato sino a quel momento Eisuke, riprese la sua funzione. Iniziò a... "correre", anche se non era una vera e propria corsa data la sua pigrizia, sino al piano superiore per scoprire da dove provenissero quei passi. Mano a mano che "correva", sentiva i passi sempre più vicini. Arrivati nella stanza interessata, senza via d'uscita, se non dietro di lui, rimase abbastanza stranito. Davanti a lui c'era la ragazza con i capelli biondi che aveva accompagnato sino ad ora... ma anche dietro di lui c'era la ragazza con i capelli biondi!

Ma che...

Non potè finire la frase che un colpo al collo gli spezzò il fiato e lo costrinse a terra dolorante. Istintivamente portò la mano sul collo, al di sopra della seta nera che componeva il mantello, con cappuccio incorporato, che indossava. Era dolorante, e la cosa che lo stupì ancora di più fu la voce che già conosceva, quella della compagna, che iniziava ad inveire, molto probabilmente contro di lui.

E io che le ho offerto quel verme succulento...

Quando rialzò la testa, nonostante gli girasse e gli facesse male il collo, vide davvero davanti a se la figura della compagna sdoppiata. La cosa sarebbe stata inquietante per chiunque, avrebbe fatto senso o avrebbe confuso chiunque,ma non Eisuke, a lui non interessava per niente. Quando la ragazza gli chiese aiuto, con successivo battibecco tra le due figure femminili, il ragazzo di suna incrociò le braccia, mise il broncio e, mettendosi inginocchiato a terra con le spalle rivolte verso le due, disse, tutto arrabbiato

No, mi hai fatto male...

Si era arrabbiato ed offeso, povero piccolo.
 
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view post Posted on 12/12/2016, 16:11     +1   -1
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Il volto di entrambe le studentesse si tramutò in una miscela di stupore, rabbia e amarezza. Ma chi diavolo era quel tipo che il sensei le aveva assegnato come compagno e come era riuscito a superare tutti gli anni accademici fino ad arrivare alla prova finale? Una sonora risata permeò l’aria insieme ad un rumore secco, come di qualcosa che si rompeva. Da una parte una giovane divertita dalla scena, esterrefatta da quella prova assurda che rideva isterica, dall’altra una bionda infervorata che aveva crepato con un sol pugno una parte del muro. Non restava che occuparsi da sola della faccenda e mettere la parola fine a quella falsa. Strinse i pugni quella più a destra, pronta a riprendere lo scontro da dove l’aveva lasciato. Se quella vera avesse fallito almeno lo avrebbe fatto con onore e tanto fu; nessuna delle due ragazzine osò tirarsi indietro. Scintille e fiamme accarezzavano l’aria, andando a creare delle considerevoli esplosioni nell’ambiente ristretto. Ormai non ne valeva più la pena... non si poteva morire per la stupidità di un coetaneo del quale non sapeva nemmeno il perché volesse quel coprifronte. Ogni mossa, ogni tecnica, ogni strategia sembrava perfettamente copiata da uno specchio e nonostante il chakra si disperdesse, le energie scemassero l’aspirante kunoichi non demordeva. Le azioni delle due copie andarono a disturbare persino il punto esatto dove era accomodato Eisuke di spalle. Non c’era posto lì in mezzo per chi non sapeva scegliere, per chi non sapeva prendere una decisione con la sua testa. Probabilmente lui era solo arrabbiato per il modo in cui il suo gesto cavalleresco era stato ricambiato ma una prova era una prova e se fosse rimasto immobile voltando le spalle ai suoi avversari avrebbe solo rischiato di finire bruciato.

- Non me ne andrò di qui... diventerò Kazekage e il primo passo per raggiunge la mia strada sarà ottenere il coprifronte di Suna! - urlò la dodicenne più a destra piena di grinta.

L’altra dal canto suo dopo aver sferrato un prepotente calcio rotante, perfettamente parato si allontanò vorticando in aria. La porta per la stanza accanto le stava a portata di maniglia, le sarebbe bastato aprire il passaggio e scappare, poi avrebbe pensato a chiamare qualcuno che potesse salvare quell’anima ingenua. Forse i loro insegnanti avevano dato per scontato che in due avrebbero superato con facilità l’esame ed invece non era così. Rapida andò a focalizzarsi sul suo obiettivo e convinta di quello che stava per fare spinse l’ingresso ma questo non si aprì minimamente quasi fosse chiuso a chiave. Eppure in quel breve istante creò uno strano contatto, una sensazione macabra ed inquietante: come se la casa avesse vita propria.

- Non ce la faremo mai di questo passo... - commentò quasi in un bisbiglio l’altra, distrutta da quella nuova informazione raccolta.

Delle sfere di fuoco vennero partorite dalla bocca della fanciulla agguerrita che con un balzo si era alzata in volo per avere una prospettiva migliore. Uno sguardo e l’avversaria aveva già intuito cosa stava per accadere. Entrambe concentrarono il chakra nello stesso punto e poi l’esplosione. Le orecchie dolevano per il frastuono e ben presto tutto fu nero, tutto fu in fiamme.

 
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view post Posted on 12/12/2016, 20:54     +1   -1
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Il giovane Eisuke sino ad allora aveva agito bene, dimostrando una forza di volontà che sino a quel momento non aveva mai avuto. Il ricordo ed il pensiero del fratello gli davano la forza, ma in cuor suo rimaneva comunque un bambino, non abituato alle fatiche e anche viziato in un certo senso. Quando si girò, dando le spalle alle due ragazze, sentì una risata nervosa, ovviamente femminile, che lo fece innervosire ancora di più. Non solo lo avevano colpito, nonostante lui volesse solo aiutare, ma adesso si prendevano gioco di lui.

Che cattive...

Iniziò a piagnucolare e lacrime piccole e calde iniziarono a scendergli dal volto. Nel frattempo dietro di lui un combattimento infuriava, con tanto di esplosioni e scintille che, talvolta, colpivano il mantello del giovane Eisuke, ma per fortuna non gli facevano prendere fuoco. Ad un certo punto tutto si fermò e le due copie iniziarono a parlare, anche dei loro obiettivi. Una delle due espresse la volontà di voler diventare il Kazekage, ovvero il capo del villaggio della Sabbia. A quelle parole il giovane ninja si ridestò, girandosi di scatto con gli occhi gonfi e pieni di lacrime e il viso rigato. Quindi iniziò ad urlare.

QUEL POSTO SARA' MIO, NON DI VOI DUE!!!

Quindi si alzò e si rimise in piedi. Nel frattempo una delle due copie, quella a sinistra per la precisione, si era avvicinata ad una porta, pronta a girare la maniglia e ad andarsene, ma girandola non riuscì ad aprirla. Rimaneva una sola cosa da fare allora: combattere. Caricarono entrambe chakra e fuoco in un punto preciso del loro corpo, sempre lo stesso, come se agissero davanti ad uno specchio e poi sferrarono il colpo, causando una tremenda esplosione ed un tremendo frastuono. Eisuke subito si mise le mani alle orecchie e si mise ad urlare, alzando un leggero velo di sabbia come protezione. Quello gli bastò per ripararsi. Quando riaprì gli occhi, stappò le orecchi ed abbassò quel leggero velo, vide la casa in fiamme. In quel momento successe qualcosa di strano, qualcosa che era accaduta solo un'altra volta nella sua vita. Senza essere pigro, senza piangere, senza fare alcuna smorfia, il giovane ninja cercò una via d'uscita, nello specifico una finestra e se l'avesse trovata si sarebbe lanciato contro di essa sperando di riuscire ad uscire. Per seconda volta nella sua vita Eisuke era riuscito a raggiungere uno stato di serietà... che fosse causato dal senso di sopravvivenza?
 
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view post Posted on 15/12/2016, 15:58     +1   -1
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L’affermazione del giovane aspirante ninja fece sgranare gli occhi ad entrambe le ragazzine che però non cessarono il loro attacco. Ormai tutto era in fiamme e il giovane al centro dell’esplosione non riuscì ad uscirne completamente incolume dalla situazione. L’onda d’urto lo fece sbattere al muro con violenza, bruciandogli le vesti piuttosto curate per via del suo dolce fare niente. Ci volle qualche secondo prima che riuscisse a riprendere la giusta concentrazione, la botta lo aveva portato a vedere tutto offuscato; in perfetta intesa con il fumo nero che si ammassava incessantemente in alto fino ad arrivare all’altezza del viso. Dovette abbassarsi per respirare quel poco d’aria pulita che lo teneva ancora in piedi dopo l’accaduto. Poi eccola, la paura di morire inconsciamente lo fece avvicinare alla via di fuga più vicina: una finestra annerita dal tempo e dallo sporco, come tutto del resto in quell’abitazione. Il corpo s’infranse istintivamente sui vetri fragili, portandoli a rompersi per via della forte spinta. Le bruciature, il forte calore e l’aria irrespirabile lo debilitarono. Cadde nel vuoto, sfregiato dagli spuntoni del materiale trasparente che era stato costretto a rompere per passare. Probabilmente non aveva nemmeno badato che stesse ad un piano relativamente alto, perché quando si trovò sospeso nell’aria, cadde a capofitto nel vuoto. Le arti ninja gli furono utili, gli allenamenti riuscirono ad aiutarlo nel capitombolo facendogli assumere una posizione non letale. Rotolò per alcuni metri nella sabbia e quando riuscì ad alzarsi in piedi avvertì un forte dolore al braccio destro, sicuramente era fratturato. Al seguito con un’espressione preoccupata dipinta in volto una delle due copie l’aveva seguito, anche lei con le punte dei capelli bruciate e le vesti rovinate che mostravano qualche sprazzo della candida carne.

- Ehi tutto bene? - domandò la biondina abbastanza preoccupata - Scusa mi sono lasciata prendere dalla situazione... tu non mi aiutavi!

In un modo o nell’altro cercava di giustificarsi anche se dai suoi occhi si vedeva palesemente che si sentisse in colpa. Intanto dall’alto la “mutaforma” non aveva minimamente abbandonato la sua posizione, anzi sorrideva divertita appoggiata alla finestra rotta. Che non potesse uscire da quel luogo? Ce n’erano di domande in sospeso riguardo a tutto ciò. Quando Eisuke si voltò verso colei che aveva al suo fianco e che cercava di confortarlo, la vide o almeno le apparve come la cosa più bella del mondo. Una mela. Un’immensa mela di dimensioni umane gli stava parlando e lo stava sostenendo. Lo stomaco brontolò per l’ennesima volta e in lontananza in direzione della casa gli sembrò di udire un’altra risata isterica, di quelle che aveva già avuto modo d’ascoltare. Prima che potesse verificare l’origine del suo sospetto un’altra voce familiare fece capolino alle sue spalle.

- Ehi ragazzi... cosa fate qui fuori? - era perplesso il sensei che giungeva a recuperare i due sventurati esaminandi.

L’ora era giunta alla fine ed il tramonto con meraviglia dei due faceva capolino all’orizzonte. La prova! Entrambi si erano dimenticati i loro compiti in tutto quel trambusto. Con che faccia potevano spiegare cos’era accaduto dopo che il sunese aveva già fatto una pessima performance con la sua prova scritta? La dodicenne provò ad azzardare una sua interpretazione dei fatti, a dimostrare gli eventi che gli erano capitati ma quando entrambi gli studenti si voltarono verso la casa indicandola tutto sembrava esattamente come l’avevano trovato al loro arrivo sul posto. Come se non bastasse si trovavano con un pugno di mosche in mano, quasi fossero stati vittima di una strana genjutsu. La prova stava proprio nella bella fanciulla che non appariva più come un succoso frutto ma era tornata ad essere quella di sempre, una che parlava troppo. Ci furono diversi minuti di silenzio dopo i quali l’insegnante innervosito iniziò a fare un monologo sulla delusione che provava verso di loro. L’esito sembrava scontato ormai... infondo non avevano prove se non quel maledetto test orribile.

- ... Insomma non siete dei ninja affidabili, non posso darvi il coprifronte perché questa... - si interruppe all’improvviso il tizio con il pancione che quasi fuoriusciva dalla maglietta.

Una nuvoletta di fumo esplose alle spalle del povero Eisuke che ormai ci capiva sempre meno tra tutto quel susseguirsi d’eventi. Il dolore al braccio invece quello era reale e non cessava di smettere. La compagnia di classe poi come se non bastasse ora non era più una coetanea ma adesso aveva più di venticinque anni, bella come non mai. Non indossava delle vesti specifiche che ne determinavano il rango ma l’espressione del tizio aveva aperto molteplici congetture su chi potesse essere quella donna. Perché lei? Cosa voleva combinare conciata in quella maniera?

- Machiko Minami che cosa ci fai qui? - domandò tutto preoccupato l’uomo come se avesse visto un fantasma.

- Mi sembra ovvio vecchio rimbambito. I piani alti mi hanno mandato qui a supervisionare il tuo operato... a quanto pare c’è qualcosa che non gli torna con gli esami - disse senza la minima esitazione la kunoichi piena di sé.

Il sensei iniziò a sudare visibilmente, anche se tutto quel grasso aveva già lasciato dei grandi aloni sulla stoffa della maglietta all’altezza delle ascelle. Era un bene che non fosse tanto vicino, altrimenti quei due poveri sfortunati avrebbero potuto avere l’orribile sfortuna di sentirne anche il pungente odore emanato da queste.

- Ma cosa dici Minami-sama ho sempre fatto il mio lavoro come meglio credevo. Questo ragazzino ha fatto un test orribile... già è tanto che gli ho dato l’opportunità di svolgere la prova pratica - affermò l’uomo mettendosi un dito sul colletto della maglia ed allargandolo, come a sentirlo troppo stretto all’altezza del doppio mento.

- Si ma è sicuro che quello che gli abbiamo raccontato sia una bugia? - domandò lei con espressione austera come se aspettasse solo che quel tizio si piegasse al suo volere come un fuscello - Crede che io menta sensei Otsuka?

La situazione si faceva sempre più pesante, tanto che lo shinobi barbuto ormai guardava da un’altra parte, cercando le parole più adatte per giustificare le sue azioni. Perché non si era portato dietro il suo amico? Lui sapeva sempre cosa fare e invece aveva deciso di sbrigarsela da solo con quei due marmocchi o almeno quello pensava che fossero, prima della rivelazione della collega.

- A questo punto non credo - commentò sfuggevole con un fil di voce.

- Dovrebbe ascoltare di più i suoi allievi prima di trarre delle conclusioni affrettate. Farò rapporto a chi mi ha mandato con quanto dedotto da questo esame - continuò la ragazza senza battere ciglio.

- La prego... non ho fatto nulla di sbagliato. Vi ho solo messo alla prova come meglio credevo. Se si prende lei la responsabilità di guidarlo come genin... ecco vede, questi sono i coprifronte. Li tenga, me ne lavo le mani... sono tutti suoi - disse esasperato il ninja cedendo il premio alla donna senza esitazione.

- Per questo non c’è problema. Ci penserò io a lui e adesso si levi dai piedi. Devo parlare con l’esaminato - disse guardando chi aveva di fronte con la stessa espressione anonima.

L’uomo non se lo fece ripetere due volte e voltando le spalle, aumentò la velocità della camminata anche se il suo corpo flaccido e pesante lo rendevano piuttosto ridicolo. Quando questo si fu allontanato abbastanza la kunoichi si avviò con il bottino in un luogo coperto, nei pressi della casa. Un’altra nuvoletta di fumo e finalmente ricomparve la stessa studentessa con cui aveva vissuto quella faticosa avventura. Gli porse la placca metallica con inciso il simbolo di Suna tutta sorridente.

- Ci è andata bene. Quella che ho impersonato era mia madre... - disse tutta d’un fiato la dodicenne - Per quello che è successo lì dentro invece non ho la minima idea di cosa sia accaduto e di chi fosse quella lì. Forse è meglio che quel palazzo rimanga così inabitabile finché qualcuno non risolve definitivamente il mistero. Credo che il sensei non potrà vedere mia madre per un bel po’ di tempo... speriamo che non si insospettisca. Beh... sappi che mi devi un favore.

Parlava a raffica presa dall’adrenalina della situazione. Per quella volta la Dea bendata aveva giocato dalla loro parte ma se il sunese non avesse deciso di continuare sulla giusta via avrebbe veramente portato dei successi a casa? Solo il tempo avrebbe potuto svelare cosa il destino gli avrebbe riservato.

Ok ultimo post. Come ti ho detto per vie private ho cercato di dare un taglio diverso alla quest cercando di concluderla per il meglio. Ti faccio uno specchietto in breve così non puoi sbagliarti:
- Cercando una via di fuga, preso dalla disperazione ti butti dalla finestra e ti fai male al braccio;
- La tua compagna ti segue e “la presenza” che rimane nella casa per prenderti in giro te la fa vedere come una succulenta mela;
- Il sensei arriva e trovandovi fuori dalla struttura “cazzeggiando” vi vuole bocciare;
- La tua compagna si trasforma in sua madre e si spaccia per lei facendosi consegnare i coprifronte;
- Ti cede il tuo coprifronte.

Adesso dovresti recarti in ospedale per farti curare lo Status Alterato Contusione di 3° grado (Frattura Composta). [Se si subisce una ferita dal 6° al 3° grado, si dovrà eseguire un post nel Pronto Soccorso del proprio villaggio. Il post avrà una durata in giorni GdR On e non comporterà molto impegno, soltanto 1 post di un qualsiasi medico o di chi ne fa le veci all'ospedale, nel topic importante (Pronto Soccorso)]

Lascia anche un commento sul mio operato e concludi al meglio la quest. Ci sono parecchie cose da ruolare in questo post. Se hai dubbi o quant’altro non esitare a chiedere. Al prossimo le mie valutazioni finali e sei libero.

 
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view post Posted on 21/12/2016, 13:45     +1   -1
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L'esplosione, nonostante il leggero velo di sabbia che Eisuke aveva prontamente alzato, riuscì a travolgere il ragazzo, facendolo sbattere ad una trave e stordendolo per qualche secondo. Nel frattempo successe qualcosa di strano e che riguardava proprio il giovane ninja

Ekusie: L'ennesimo disastro, non ci porterai da nessuna parte se continui a fare così stupido nullafacente.

L'espressione del giovane cambiò repentinamente, da sofferente e piagnucolosa, a seria e dolorante, anche se solo in parte. Eisuke quindi, anche se diversamente dal solito, si rimise in piedi e, notando che l'aria era diventata irrespirabile e la stanza ormai stava bruciando completamente, ed in parte anche i suoi vestiti stavano andando a fuoco. Il tempo stringeva e l'ossigeno si consumava rapidamente, tra il suo respiro e le fiamme.

Ekusie: Ma tu guarda che situazione del cavolo. Ma quando ti darai una svegliata razza di rincoglionito?

Eisuke: Ma non è colpa mia...

Ekusie: Non prendermi per il culo. Sono dentro di te, ho visto tutto e tu non hai fatto proprio niente, ed è questo il guaio. Se tu avessi attaccato una delle due, non avrebbero fatto esplodere niente. Quelle e due poi... ma come si fa ad essere così scemi?

Finalmente Ekusie, la parte malvagia ed attiva del piccolo ninja, trovò una via di fuga: una finestra. Si poteva riconoscere, la personalità cattiva si intende, dalle pupille nere come la morte, a differenza delle normali pupille color ghiaccio del povero piccolo ninja.
Si gettarono contro la finestra rompendola e cadendo nel vuoto, anche perchè si trovavano ad un'altezza abbastanza elevata. Il corpo atterrò sui vetri e sul terreno, ovviamente finendo per ferirsi e per farsi del male.

Ekusie: AH, CAZZO!

Urlò dal dolore il ragazzo, continuando a contorcersi per quello. La giovane ninja, quella buona e reale a quanto pare, si avvicinò al ragazzo preoccupandosi per lui, mentre l'altra se la rideva beatamente all'interno della casa. Ekusie la guardava con astio e odio. La giovane bionda nel frattempo cercava di giustificarsi e di non sentirsi in colpa con se stessa. Al giovane quella voce e tutte quelle scuse stavano iniziando ad irritare. Continuando a guardare verso la casa iniziò a rispondere in malo modo.

Ekusie: Si certo, se tu fossi stata più abile e non avessi fatto la stupida ora non saremmo qui. Hai frignato dall'inizio alla fine senza nemmeno cercare di collaborare con me brutta...

Quando si voltò verso di lei vide una cosa fantastica: una mela.

Ekusie: Oh no, il mio punto debole... le mele...

Eisuke: MELAAAAAAA.

L'espressione del giovane ninja cambiò nuovamente ritornando quella di sempre, semplice e gioviale. Resosi conto dei danni combinati dall'altra personalità, decise di scusarsi e di porre rimedio.

Eisuke: Io... gn, scusa...

La ninja sembrò accettare quelle parole. Nel frattempo arrivò uno dei supervisori dell'accademia e questo iniziò a discutere con la figura femminile, ma Eisuke non prestò attenzione in quanto successe qualcos altro per lui.

Ekusie: Potevi farci ammazzare, lo sai?

Eisuke: Ma... non mi va di parlare...

Ekusie: Vedi, questo è il tuo problema, se potessi comandare io adesso non avremmo fallito questo esame di merda e saremmo ninja fortissimi. E invece no, sono relegato qui con uno stupido al comando che non sa fare niente se non scaccolarsi e prendere vermi!

Eisuke: Tu sei cattivo...

Ekusie: Non sono cattivo, sono realista. Eisuke... con te devo parlare in modo più tranquillo, lo so. Dobbiamo convivere, almeno con te devo sforzarmi. Dobbiamo diventare più forti, io così non voglio rimanere. O ti dai una mossa, oppure le cose per te si faranno molto, molto brutte. E' una minaccia, sappilo.

Il giovane venne portato alla realtà dalla giovane ninja che gli porgeva una fascia da genin. A quanto pare, anche se con un po' di fortuna, erano riusciti a superare quell'esame. Eisuke prese la fascia e, con le lacrime agli occhi per la conversazione con Ekusie. Poi si guardò il braccio e si mise a piangere in maniera ancor più insistente.

Eisuke: Sniff sniff... mi fa male il braccio... sniff sniff

Doveva subito recarsi al pronto soccorso per rimediare a quella brutta ferita che si era procurato per salvarsi la vita


CITAZIONE
VALUTAZIONE ELIO
Coinvolgimento Personale: il voto sarà alto se la giocata vi ha divertiti, se la trama era interessante e quindi se è stato in grado di far crescere il vostro personaggio e se ha offerto spunti per il futuro.

5

Tempistiche: basate questo punteggio in base ai tempi di risposta che ha avuto il Master/Quester e quindi sulla comunicazione di eventuali assenze e ritardi; sarà indice di buona coordinazione o meno con i giocatori. Attenzione però, se in partenza vi eravate accordati su un ritmo lento di posting - e lo avete accettato iniziando a giocare - non potete poi dare un voto basso perchè le risposte tardavano ad arrivare; se in corso d'opera cambiate idea o vi trovate con più tempo libero a disposizione e non vi sta più bene il ritmo stabilito, potete chiedere il cambio master/quester.

1

CITAZIONE
VALUTAZIONE KAREN
Coinvolgimento Personale: il voto sarà alto se la giocata vi ha divertiti, se la trama era interessante e quindi se è stato in grado di far crescere il vostro personaggio e se ha offerto spunti per il futuro.

8

Tempistiche: basate questo punteggio in base ai tempi di risposta che ha avuto il Master/Quester e quindi sulla comunicazione di eventuali assenze e ritardi; sarà indice di buona coordinazione o meno con i giocatori. Attenzione però, se in partenza vi eravate accordati su un ritmo lento di posting - e lo avete accettato iniziando a giocare - non potete poi dare un voto basso perchè le risposte tardavano ad arrivare; se in corso d'opera cambiate idea o vi trovate con più tempo libero a disposizione e non vi sta più bene il ritmo stabilito, potete chiedere il cambio master/quester.

9


Edited by CASUALMENTE - 21/12/2016, 14:45
 
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view post Posted on 21/12/2016, 14:49     +1   -1
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1. Principio di autoconclusività.
- Nel 9° post la compagna di Eisuke sferra un attacco verso quella che sembra essere la sua copia, mandando a fuoco l'intera area, quell'attacco automaticamente va a coinvolgere anche il PG che giustamente si difende ma piuttosto che utilizzare un periodo ipotetico, sei andato dritto al dunque. C'è stata un'incomprensione in questo punto tra master e masterato ma solitamente quando un'azione termina in sospeso con un attacco del "narratore", chi viene messo alla strette deve provare a trovare una soluzione senza essere autoconclusivo. Altrimenti per qualsiasi dubbio si può chiedere direttamente al master ➜ "Eisuke subito si mise le mani alle orecchie e si mise ad urlare, alzando un leggero velo di sabbia come protezione. Quello gli bastò per ripararsi."
2. Introspezione.
- Qui sei andato bene ma alcune cose mi sarebbero piaciute vederle più approfondite. Per esempio perché Eisuke afferma di voler diventare Kazekage? Senza un motivo specifico o sempre per via della competizione con il fratello? Più sei introspettivo e più il master riesce a conoscere il tuo PG, quindi a metterlo in difficoltà con prove appropriate. Nel BG non sempre vengono messi tutti questi dettagli, per questo ruolando ed interpretando il PG lo si riesce a leggere meglio.
3. Sviluppo del personaggio.
- Nel 10° post sono rimasta allibita da questo nuovo se interiore. Questa svolta è stata epocale ed anche se viene utilizzata parecchie volte come "giustificazione" dai giocatori probabilmente da modo ad Eisuke di avere più chance nelle future missioni. Purtroppo devo mettere il dito nella piaga e farti presente che è stata una forzatura immane buttarla così nell'ultimo post. Non si avverte la paura di morire o la sofferenza nata dalla situazione... o almeno io come lettore non l'ho sentita per niente, è come se non ci fosse una vera ragione per far venire fuori questa "voce della coscienza".

A parte queste accortezze che ti consiglio di migliorare mano a mano che andrai avanti nella storia, posso dire che hai sempre rispettato la caratterizzazione del PG (anche se avrei preferito che mantenessi stabile il carattere del PG fino alla fine) senza farti influenzare dalle azioni che avvenivano intorno; evitando persino di prendere le scelte più scontate. Si vede che sei già avviato nei GDR rispetto a molti altri utenti e mi dispiace che la quest è andata così per le lunghe ma sono una persona piuttosto precisa. Infatti sono stata costretta a ruolare l'ultima parte in un unico post lungherrimo proprio perché GDR ON il tuo PG sarebbe stato da bocciare ma siccome hai giocato bene come PLAYER non mi sembrava giusto punirti (anche se a dirla tutta potevi fare meglio qui). L'ultimo consiglio che ci tengo a darti è di far crescere un po' il tuo PG perché nelle quest di solito si sfrutta l'introspezione e quindi la caratterizzazione del singolo personaggio mentre nelle missioni continuando in questo modo rischi di farle fallire spesso essendo un compito qualsiasi assegnato dai "piani alti". Certo potrebbe essere un risvolto interessante e mai visto su NGDR... ma sembra che tu hai risolto con questo Ekusie. Buona continuazione. ^-^

Role: 9
Scrittura: 7.5
Strategia/Approccio: 4
Conoscenza del Regolamento: 9.8

Voto Medio: 9+7.5+4+9.8 /4 = 7.5 (500 + 375 exp a te)

 
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view post Posted on 16/4/2017, 20:08     +1   -1
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@Ko

CITAZIONE
io ho la (pessima) abitudine di lasciare il primo post libero

No, la tua vera pessima abitudine è lasciare le ruolate senza preavviso... che è un peccato, perché stavo per fare dei grossi complimenti per la scansione dell'esame: semplice, ben scritto e dritto al punto. Ovviamente prima che il cambio master venisse effettuato è passato il classico mese. È così che ci perdiamo gli utenti per strada, miseria! Il masterato, per quanto avesse un pg bislacco, aveva decisamente la sua bravura.

Coinvolgimento Personale: 5
Tempistiche: 1
Trama e Impostazione: 7
Scrittura: 8
Ambientazione e Caratterizzazione NPC: 7
Voto Medio: 5.6, X in pagella, prendi la bellezza di 7 ryo (voto base paga: 5)


@Karen

Intanto grazie per aver ripescato la ruolata. Non so quale fosse la trama pensata da Elio, ma la frattura tra un lavoro e l'altro non si è sentita (probabilmente perché la quest non era ancora entrata nel vivo). Carina la trama, carina davvero: sopra le righe ma non astrusa, la trovata finale poi è proprio una scena da filler - e visto che soggetto è Eisuke, direi che è a tema. Scrittura di ottimo livello.

Coinvolgimento Personale: 8
Tempistiche: 9
Trama e Impostazione: 9
Scrittura: 9
Ambientazione e Caratterizzazione NPC: 9
Voto Medio: 8.8, X in pagella, paga 112 ryo (voto base paga: 8, calcolato qualcosa in meno per aver preso la quest già avviata)
 
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21 replies since 8/8/2016, 12:56   436 views
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