Sabaku no Keiichi - Shinigami [NPC], Ninja di Grado S [Consigliere - Medico da Recupero] deceduto
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view post Posted on 30/8/2016, 22:03
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Consigliere/Medico da Recupero

Sabaku no Keiichi












• Nome: Sabaku no Keiichi
• Soprannome: Shinigami
• Età: 33

• Villaggio: Libero
• Clan: Controllo della Sabbia
• Specializzazione: Ninjutsu
• Elementi: Terra/Vento/Fuoco/Fulmine

• Lavoro: Consigliere/Medico da Recupero
• Rango: Ninja di Grado S
• Fama: 1.000+ Conosciuto in tutto il mondo

• Titoli del Passato:

Sannin
Eremita dei Primati
Yondaime Kazekage
Godaime Kokage
Conquistatore di Kiri












Background

Sabaku no Keiichi. Un nome che evoca molti spettri nel passato di Suna, nel suo periodo più splendido. Dalla generazione del Rosso vennero fuori grandi nomi, ma non è di loro che si parlerà, se non a tratti. Questa è la storia del Kazekage Traditore di Suna, conosciuto e temuto come lo spettro che perseguita gli ingiusti, Sabaku no Shinigami.

Keiichi nacque a Suna, presso i membri del clan del Controllo della Sabbia. Il piccolo non sembra mostrare molte capacità, finché non decide di iscriversi all'accademia ninja.
Per un motivo di scambi culturali, col senno di poi atti a spiare i villaggi circostanti, completa l'esame genin a Konoha.
Tornato in patria, inizia gli addestramenti con la sabbia. Sotto la guida di un bravo maestro, Keiichi impara fin da giovane a percepire Suna da chilometri di distanza tramite la sabbia e ad usarla come potente scudo contro i raggi del sole.
Una volta cresciuto torna a Konoha, governata dal Primo Hokage Akemy Hyuga, per il torneo chunin.
Qui si scontra col suo amico e futuro successore al titolo di Kazekage, Kroxigor Azashi, quindi affronta un ninja del Suono - un Kaguya per l'esattezza - che riesce a batterlo sfruttando il potere del sigillo.
I due incontri sopracitati vedono due sconfitte, e la cosa deprime molto il giovane, che fu quasi sul punto di rinunciare alla carriera di ninja: solo una forza di volontà incredibile lo riportò sui propri passi.
La terza prova è a squadre, nel suo team sono presenti Ki Momochi, futuro Mizukage, e l'amico Kroxigor: i tre si scontrano, nella Foresta della Morte, con un team avversario, nel quale è presente Dante Kaguya, futuro leader dell'Akatsuki.
Nonostante i molti fallimenti, in seguito a quest'ultimo scontro viene promosso a Chunin.
Ritorna a Suna, dove viene a sapere dell'orribile tradimento di uno dei suoi amici di infanzia; sconvolto dalla cosa, decide di dedicare tutto se stesso all'allenamento personale.
Il suo sensei gli insegna a sollevare intere dune del deserto e lo mette alla prova in maniera terribile, rinchiudendolo sotto cento metri di sabbia per tre giorni e tre notti senza mangiare, bere e dormire.
Un nukenin attacca il maestro e si svolge una cruenta battaglia. Keiichi è troppo indebolito e guarda inerte il maestro soccombere di fronte al nemico, mentre lui viene fatto ritornare a Suna in groppa a un cammello.
Successivamente partecipa alla sua prima missione C, nella quale sono presenti anche un ninja di Kiri e uno di Konoha, affiancati da un Jonin di Suna. Obiettivo della missione è recuperare una potente spada carica di Raiton, forgiata con metodi simili alle Sette di Kiri. Il cliente è una certa Abukara, una losca e strana associazione che si è rivolta a Suna. Scoprirà in seguito che questa è effettivamente un'associazione a delinquere, e l'obiettivo principale della missione cambia. Keiichi, assieme al suo team, sbaraglia tale organizzazione, almeno per il momento...
Sconvolto per le troppe perdite e furioso per la sua debolezza, intraprende un viaggio eremitico in seguito alla scomparsa del Kazekage.
Il suo percorso lo porta a girare il mondo e a conoscere molti clan e villaggi ninja, per poi imbattersi per puro caso in una scimmia che lo conduce all'eremo dei Primati.
Lì Keiichi affronta l'allenamento più duro della sua vita, sotto la guida del Grande Enma: ne esce rinvigorito e più potente che mai. Durante i suoi viaggi inoltre, apprende l'arte medica e inizia a studiare le tecniche di guarigione più potenti e antiche, comprese le proibite tecniche di Resurrezione.
Nel suo viaggio di ritorno a Suna passa per Konoha, per ammirare lo stadio dove aveva combattuto: qui scopre che il villaggio è purtroppo sotto assedio segreto da parte dell'infame Abukara, che riesce ad eliminare il Nindaime Hokage, Nimuo Hyuga, successore di Akemy. Incontra per la prima volta una giovane kunoichi che sembra essersi resa conto della situazione: Akane Uchiha, futura Sandaime Hokage. La salva da un potente veleno iniettato da un ape gigante, probabilmente un'evocazione, usando la Tecnica della Resurrezione. Con l'aiuto di Akane, Keiichi fa piazza pulita degli ultimi sgherri dell'organizzazione, quindi non perde tempo a prendersi i meriti della cosa e lascia Konoha in mano alla bella Uchiha.
Ritorna a Suna come uomo nuovo e decide di prendere le redini del villaggio, sotto reggenza speciale del Consiglio degli Anziani: dopo una lunga discussione, il Rosso ottiene il riconoscimento ufficiale come Yondaime Kazekage e si autoproclama capoclan del Controllo della Sabbia.
Si dimostra un Kage affidabile, tiene molto ai suoi ninja e passa molto tempo con loro, frequentando l'accademia e insegnando lui stesso.
Purtroppo, l'Abukara è ancora attiva e si è espansa a tal punto da essere una minaccia per il mondo intero: i leader dell'organizzazione mirano al dominio del mondo tramite la forza, con le loro potenti armi forgiate tramite metodi tutt'ora ignoti.
Keiichi, assieme a Ki Momochi, ora Mizukage, interroga un detenuto nelle prigioni di Suna e parte per il fronte della battaglia, che si svolge in maniera veloce e cruenta e vede molte perdite: una volta per tutte, l'Abukara sembra essere sconfitta...
Giunge il tempo del torneo Chunin, svoltosi a Kiri, una città sanguinaria resa ancora più folle dallo stadio ghigliottina eretto dal Mizukage: l'orrendo macello dei suoi ninja al torneo, operato per conto di Ki Momochi, inizia a consumare l'animo sensibile del giovane Kazekage, che cede sotto le proposte del Kokage, Otomika Kaguya. Alla fine del torneo, dopo la misteriosa morte dello Yondaime, lo stadio implode su se stesso, minacciando tutti i partecipanti sopravvissuti e gli spettatori. Keiichi compie uno sforzo immane, alimentando con la rabbia le potenti barriere di sabbia che distruggono il meccanismo trappola, ma tutto questo è troppo per lui, da sempre un tipo sensibile e premuroso.
Se il mondo è così marcio, è inutile combattere: tanto vale allinearsi all'andazzo generale.
Scompare assieme a Otomika Kaguya. L'era di Keiichi il Giusto termina, inizia la genesi di Sabaku no Shinigami.

Il periodo ad Oto non è dei più splendenti. Keiichi vi ritrova alcuni dei suoi stessi ninja di Suna, spariti senza che manco se ne accorgesse, come la giovane Yumi, del suo medesimo clan, che sembra avere una strana relazione con Otomika.

Le condizioni per l'arrivo di Keiichi al Suono sono pesanti per il Kaguya, che accetta solo per poter inserire tra le sue fila un guerriero eccezionale: Sabaku no Shinigami è un pari di Otomika, e non prende ordini da lui. Inoltre, quest'ultimo non dovrà mai attaccare Konoha, per nessuna ragione, ma è una condizione posta in maniera inconscia.
Solo più tardi Keiichi si renderà conto che il suo cuore era stato rapito dalla giovane kunoichi di Konoha, Akane.

Otomika imprime a tradimento il marchio di Oto su di lui, una versione speciale sviluppata solo per i ninja che possono sopportarla: Samsara no Juin, il sigillo della Reincarnazione. Keiichi subisce una violenta trasformazione che lo vede diventare un mostro assetato di sangue, l'esternazione del suo subconscio e di tutta la sua rabbia. Nasce definitivamente Sabaku no Shinigami, una doppia personalità che lo tormenterà per molto tempo.

Nel villaggio del Suono impara alcune tecniche molto oscure, come il Cambio di Corpo. Quindi perfeziona il suo stile medico e studia le tecniche del villaggio segreto, senza esserne particolarmente attratto. Intraprende anche un viaggio con Otomika ed entrambi padroneggeranno al termine di questo la segreta Arte Eremitica.

Nel frattempo, sviluppa uno strano potere dovuto al marchio, che lui denomina “Occhio dello Shinigami”. Durante il sonno e anche durante la veglia, Keiichi ha strane visioni delle persone più vicine a lui; ha modo di vedere in pericolo anche Akane Uchiha, ma non capisce se è solo un sogno, una visione del futuro o una visione del presente, ma decide comunque di partire.
Arrivato a Konoha, scopre uno strano e diabolico piano ordito dal capoclan Uchiha ai danni del villaggio e del suo stesso clan: come vittima sacrificale, Akane in persona.
Furioso, Keiichi affronta da solo il potere del Mangekyou Sharingan e riesce, con i poteri di Shinigami, a sconfiggere il nemico.
Riesce a rivedere l'amata per breve tempo, prima di essere interrotto e scoperto dalla sorella di quest'ultima, Ayame, che lo smaschera e lo costringe alla fuga.

Durante il torneo Chunin di Konoha, per pura rabbia, distrugge il vecchio stadio. Lì ha nuovamente modo di rivedere Akane e Kairi Uchiha, suo allievo ai tempi di Suna, furioso col sensei per il suo tradimento.

Viene a conoscenza di alcuni potenti smeraldi densi di chakra oscuro, frutto di esperimenti degli Uchiha.
Coinvolti in questa cruenta vicenda saranno Shizue e Kira Uchiha, due traditori residenti ad Oto che Keiichi prende in simpatia, al punto di tentare la Tecnica di Resurrezione una seconda volta nella vita. Questo riduce di molto il lasso di tempo che Keiichi ha sulla terra e il Rosso nota subito un invecchiamento precoce.

Durante una missione in incognito con Akane, Oto viene tradita da Kiri, sua alleata, da Illya Momochi, figlia adottiva di Ki e protetta di Keiichi: questa è stata infatti una marionettista, prima di diventare il Diavolo, seguendo così le orme del padre.
In un feroce scontro, Otomika e Illya si uccidono a vicenda: quando l'ormai ex-Kazekage ritorna al villaggio del Suono e scopre il tradimento, decide di cristallizzare il corpo del Kokage e sigillare per sempre quella maledetta spada, portatrice di sventure. Non per amicizia nei confronti dell'ormai defunto Otomika, ma per pura rabbia e onore, assume la posizione di Kokage e marcia verso Kiri.

Gli Shinobi Katana scappano, portandosi dietro i segreti della Nebbia: il loro gesto di codardia e la conquista del villaggio da parte di Keiichi gettano un'ombra d'infamia su di esso, che durerà per molti anni a venire.

Keiichi scompare durante il torneo Chunin di Suna. Stanco della politica e del marcio presente nel mondo, non vuole mettere in pericolo la sua amata Akane.
Abbandona il summit per non far più ritrovare le proprie tracce e da allora, ogni suo spostamento è ignoto...

Compare durante la guerra contro il Dio Oscuro Watashi, aiutando un gruppo di giovani genin a sfuggire alle grinfie del Divoratore, essendo due dei tre partecipanti del team possessori del Glifo dei prescelti.
Dopodiché, la sua posizione torna ad essere ignota.





Conoscenze

C o n o s c e n z e - d i - S o p r a v v i v e n z a

Kusuri - Medicina ed Erbologia
Tipicamente, gli shinobi agiscono da soli o in piccoli gruppi e non possono fare affidamento su linee di supporto o rifornimento. Ciò significa che prima, durante e dopo un’operazione, devono essere in grado di provvedere a sé stessi e, nel caso, ai propri compagni, vivendo, oltre di quanto si sono portati come approvvigionamento, dei frutti della terra e sfruttando la propria conoscenza dei boschi e dei territori circostanti per alimentarsi, ripararsi e restare in salute.
Può capitare, infatti, che non sempre in una squadra sia presente un ninja medico per provvedere alle cure degli altri componenti del gruppo, tanto più nel caso in cui uno shinobi si trovi ad agire in solitaria. A quel punto è importantissimo, se non essenziale, che il ninja conosca, quanto meno, le nozioni mediche di pronto soccorso tradizionali e, oltre a questo, che sia in grado di potersi procurare dalla natura, le piante adatte ad ogni situazione o problema. Gli shinobi specializzati in questo campo (che siano essi medici ninja o meno) hanno la possibilità d’effettuare medicazioni d’urgenza a sé stessi o a terzi, sfruttando una vasta gamma d’erbe officinali che vanno dall’antidolorifico, al cicatrizzante, al disintossicante, all’antipiretico, al disinfettante, ecc...Inoltre, parimenti a come riconoscono le piante con effetti benefici pe l’uomo, sanno individuare le erbe da cui ricavare droghe di vario genere, che possono essere preparate mentre raggiungono il luogo d’un operazione.


C o n o s c e n z e - U m a n i s t i c h e

Shinri-gaku - Psicologia
Per compiere le proprie missioni, i ninja non si affidano solamente alla forza delle armi, devono essere anche abili psicologi, tanto nei rapporti intrapersonali (relativi, cioè, alla propria psiche), quanto in quelli interpersonali (che coinvolgono altri individui).
I principi della psicologia ninja sono l’adattabilità e la resistenza, come suggerisce lo stesso kanji nin, traducibile in “paziente sopportazione”. Di fatto, gli shinobi sono tenuti ad utilizzare ogni mezzo a loro disposizione e a sopportare ogni avversità per raggiungere il proprio obiettivo.
Sono addestrati ad essere sempre attenti all’ambiente circostante e in sintonia con gli eventi e i processi naturali o provocati dall’uomo. Il loro pensiero deve essere elastico, tale da consentirgli di adeguare i propri piani in caso vi siano nuovi sviluppi, opportunità o limitazioni. La loro reazione alle persone, alle vicende o alle situazioni non è dettata da esse stesse, non dai preconcetti, ma da una scrupolosa ed obiettiva analisi dei fatti. Di conseguenza, si può dire che i ninja abili nell’affidarsi alla psicologia, sono maestri nel vedere la realtà, non semplicemente ciò che presumono o vogliono.


Hanashi - Storia e Mitologia
Gli shinobi, sono dei gran viaggiatori. Non è affatto raro, infatti, che per missioni di qualche genere o, anche se più raramente, per compiti d’interesse personale, si ritrovino a vagare fuori dai territori conosciuti e familiari del proprio Paese. Ciò ovviamente comporta non solo che si sappiano orientare nella gran varietà di territori geografici del Continente, ma anche che abbiano una qualche conoscenza storica dei luoghi in cui si devono recare, specialmente se si tratta di incarichi da svolgere all’interno di un villaggio specifico o di spionaggio in cui è necessario infiltrarsi sotto false spoglie e mescolarsi con la gente del posto.
La conoscenza della storia del Paese e del villaggio in questione, nonché l’eventuale presenza di tradizioni, miti o quant’altro, possono dare modo allo shinobi di conoscere più approfonditamente la mentalità del posto, aiutandolo ad ambientarsi, nonché ad adattarsi più facilmente alle leggi, convenzioni e modi di fare del luogo, senza il rischio di incappare in possibili e pericolose gaffe, capaci anche di far saltare la sua copertura studiata così tanto minuziosamente e mandando, di conseguenza, all’aria l’intera missione. Storie e miti di ogni singolo Paese e villaggio, non sono di dominio pubblico o, quanto meno, non vengono insegnate così minuziosamente agli shinobi da dargli una conoscenza approfondita della materia. Le nozioni accademiche sono esatte, ma non scendono nei minimi particolari, senza contare che le tradizioni di alcuni piccoli villaggi non vengono minimamente considerate come potrebbe fare, invece, uno studio approfondito della disciplina, in grado di dare una conoscenza ben più vasta della storia e dei miti di ciascuna piccola comunità. Proprio per facilitarsi in missione, alcuni shinobi scelgono di studiare i dettagli della storia e della mitologia dei vari villaggi e Paesi del continente, restando comunque ben consci del fatto che quelle conoscenze, da loro apprese attraverso documenti e pergamene varie, non sono altro che studi teorici. D’altronde non sempre ciò che viene riportato su carta corrisponde all’esatta verità, o meglio, le interpretazioni possono essere differenti: il diario di un vecchio viaggiatore può essere chiaro a lui stesso, ma non ad un ignaro lettore che, quindi, non dovrà prendere quelle informazioni come oro colato, ma imparare a filtrarle per raccogliere solamente quei dati che per confronti con altri documenti ed altre rilevazioni sembrano essere i più esatti.


Reigi - Eloquenza e Galateo
Uno shinobi che si rispetti deve essere capace di essere convincente quando parla, si tratti di ordini impartiti ai propri sottoposti, di crudeli inganni o qualsivoglia forma di espressione orale. Molti preferiscono far parlare le proprie armi, prediligendo il suono del ferro a quello della propria voce, mentre alcuni hanno reputato questa strada parecchio comoda, affinando la propria capacità di espressione, imparando a padroneggiare la dialettica e divenendo di conseguenza ottimi oratori. "La lingua non ha ossa, ma spacca le ossa". I ninja che hanno approfondito i propri studi sulle forme d’eloquenza lo hanno capito e per questo hanno fatto della propria lingua un'arma fidata, da usare nelle situazioni ove la forza bruta potrebbe fare ben poco. Leader di insindacabile carisma, maestri della sottile arte della retorica, tali shinobi sono abili nel far valere le proprie idee e convinzioni davanti ad un uditorio. Forti dei propri mezzi e consapevoli della reale potenza delle parole, non esitano a ricorrere al proprio talento per diffondere il proprio pensiero, spesso riuscendo a creare così tanta confusione nella mente dei propri interlocutori da spingerli a sposare le tesi che vengono proposte. Allo stesso modo sono parecchio sciolti nei legami interpersonali, tanto che riescono ad approcciarsi in maniera naturale con qualsiasi persona, che sia una bella donna o un pericoloso nemico, potendo emulare i comportamenti adatti alla situazione in cui si trovano.

Gaikō - Diplomazia
Alcuni shinobi nascono sapendo esattamente cosa dire, quando e perché dirlo, altri invece apprendono questa sottile capacità strada facendo, attraverso esperienza o tirocinio. La diplomazia, l'arte del compromesso, è l'abilità di stringere accordi e contrattare soluzioni di reciproca convenienza. Per alcuni cinici è utile strumento, per altri idealisti l'unica nobile strada al di sopra dello scontro. Ma l'arte del compromesso non concerne soltanto la parola; un diplomatico sa essere discreto osservatore e feroce opportunista, scaltro nell'ottenere posizioni di vantaggio dalle quali monopolizzare un diverbio, tagliente nello sfruttare gli errori altrui, equanime nell'accordare due parti contrapposte. Qualsiasi tipo di alterco, sia esso verbale o armato, è occasione per calcare la mano e cercare un punto di accordo con l'altra parte; fosse solo per guadagnare quel poco di tempo in più che occorre alla propria fazione per vincere il nemico, o salvare vite umane.
"Stare nel mezzo" è il motto di qualsiasi diplomatico, sguazzare nella fanghiglia del più subdolo dei compromessi per un fine ulteriore, utile o nobile che sia.

Shinkō - Conoscenze Religiose
Sin dai tempi più antichi l'uomo ha cercato di trovare una risposta ad ogni domanda che, o per curiosità o per sete di conoscenza, si poneva. Non tutte però potevano essere spiegate palesemente, con esempi di insindacabile veridicità, e fu dunque in questo modo che nacque il mito. Leggende che parlavano in modo più o meno fantasioso dei fenomeni della natura più misteriosi, che divenivano dunque un potere in mano a divinità che in breve tempo divennero il cardine delle odierne religioni. Kami con nomi e caratteristiche diverse da una cultura all'altra, miti che da secoli vengono tramandati da una generazione ad una successiva, affinché le tradizioni della propria nazione non si spengano. Noto è per esempio il Culto di Tutte le Cose dei ninja della Nuvola, che venerano con assoluta disciplina e devozione le proprie armi, visti non come strumenti dispensatori di morte e disperazione, bensì come utili mezzi per difendere l'amata patria, nonché i propri cari. Alcuni Shinobi hanno deciso di approfondire gli studi riguardo le credenze religiose, in modo da conoscere le usanze delle nazioni in cui si recano per affrontare le proprie missioni e, di conseguenza, sapere come muoversi per evitare inutili screzi con le popolazioni locali.





Nota:
A differenza degli altri NPC questo non conta come soldato a difesa del villaggio ma verrà utilizzato per soli fini ruolistici; in caso di attacchi al villaggio non potrà partecipare meccanicamente per sostenere i PG e capovolgere le sorti degli scontri e lo stesso discorso verrà applicato in caso di attacchi iniziati da Konoha o alleati di sorta. Verrà gestito dal suo vecchio proprietario "Memphos"

 
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