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| | // As usual, quando ho in mente tatticismi balordi vanno a farsi benedire perché la gente scompare dalla circolazione, indi per cui li espongo direttamente nel post. Fin tanto che la Sensei è fuori dal "campo di battaglia" non attacco, anche perché sarebbe una cosa sbagliata muoverla fino a farla entrare in classe. Se ci sarà un secondo giro di post, magari anche solo per me, attaccherò, in caso contrario amen, bocciato :°D. //
Shira è stufa. Stufa di stare la ferma mentre sente quella scema di una Sensei prendere per il culo dei poveracci tredicenni che hanno cominciato a fare i bisognini nella tazza del gabinetto un paio di giorni prima. Non sanno attaccare, non sanno come muoversi o addirittura cosa fare, fino al punto che potrebbero arrivare a tirarsi testate tra loro. Lei non vuole avere attorno gente da svezzare a cui deve insegnare qualsiasi cosa, esattamente come quei studentelli che non hanno una minima idea di cosa significhi organizzarsi ed attaccare un nemico nettamente più forte di loro, limitandosi a colpire a caso il vento mentre la rossa si toglie dalla traiettoria dei colpi che quei quattro scagliano senza alcuna tattica. Lei, la purpurea, è rimasta bloccata anche troppo tempo per colpa di un nano con un cervello privo di neuroni ben funzionanti non appena ha visto il suo splendido fisico entrare in quella classaccia che ormai comincia a sembrarle una prigione. Mentre serra gli occhi, ancora più incazzata di quanto non lo fosse prima con quei bambini che sono disorganizzati al punto di farsi insultare senza alcun freno da un'invasata trentenne, forse meno, che vuole solo rendere il loro Esame un maledetto inferno con il classico, idiota, inutile scontro privo di alcun senso, visto che anche i Sensei non hanno un cervello per capire che i loro studenti non arriveranno mai a colpirli o comunque a prendere possesso di un Coprifronte che hanno loro tra le loro putride manacce unte da chissà quanti omicidi. Anche Shira vorrebbe uccidere, in un tempo non lontano, ma siccome non ha la minima idea di cosa significa togliere una vita non vuole nemmeno immaginarlo, si limita solo a quell'inutile Esame che è costretta ad affrontare da un'invasata con problemi psicologici che ha bisogno di sfogare la rabbia repressa contro degli studenti ed un ignorante che l'ha paralizzata per un lasso di tempo più che abbondante. Fa per sferrare un pugno e, nonostante il dolore che qualche scintilla ancora nei suoi tendini e muscoli le procura, riesce a colpire il suo bersaglio invisibile. Allo stesso tempo, sente il suo corpo reagire sempre meglio. Sente le sue dita muoversi, la schiena tornare ad una curvatura normale, la possibilità di far leva sulle gambe, fino ad arrivare quasi a spostarsi. Nel mentre, vede la carogna rientrare in classe seguita come un'ombra dai quattro spaventa-passeri che erano saltati giù a tentare di guadagnarsi una promozione che non avrebbero mai ottenuto per come combattevano. Riferisce a tutti, Shakou inclusa, che devono inventarsi qualcosa per riuscire a combattere per lo meno con una strategia. Dopo di che, abbandonò l'aula con la ragione di prendersi un caffé...
" Ma ci prende per il culo... "
Le scappa a voce bassa, sussurrando. Effettivamente è quello che pensa di lei, che quell'Esame sia solo una gigantesca presa per il culo. Ma poi le tornano alla mente gli avvenimenti di quei minuti. Quanto stupido è stato Hiro, imbranato Masahiro, incapace Katsuya, ignorante Yuya, inutile Bassai ed incompetente Hayato. Ogni, singola, piccola azione svolta dagli altri sei le avrebbe rivoltato le palle esattamente come ha fatto con l'invasata Sensei. Ed è quello il momento in cui la Mizore comincia a sentirsi un pò come quella buffona. Le vengono in mente le sue parole e comincia a dargli un senso, a mettersele in bocca, a farle sue, e comincia a credere che non si sbagli. E' vero, secondo la sedicenne sono un branco di incapaci, lei esclusa ovviamente, è stata paralizzata da un coglione. Sente che l'elettricità che le pervade il corpo è scomparsa e si tira un pugno su una mano.
" Mi viene voglia di menarvi tutti... "
Fa. Ma il suo tono di voce non è quello della psicopatica Shira di prima, la pazza, quella che si crede al top. Quella era solo una farsa, una farsa incredibilmente sputtanata da tre persone, Katsuya, Hiro e Masahiro, che come dei fancazzoni son rimasti là per poi disperdersi a caso. Si siede, mollando un violento calcio ad un'altra sedia che si trova li vicino, mandandola contro il muro. Sorride, scosta i capelli e si lascia abbandonare dondolando sul legno.
" Ha ragione. Peccate di organizzazione. Venite qui ed ascoltatemi... Non vorrete fare lo stesso sbaglio e finire tutti bocciati, spero. Avvicinatevi, su... "
Ha quasi un tono più fraterno. Mentre spera che quel branco di logorati mentalmente si avvicini al suo loco, parla ancora, come se non avesse altro da fare.
" Se voi credete che se ne sia andata lasciandoci soli a pensare vi sbagliate. Pensate, su, è una Ninja qualificata. Secondo voi uno Shinobi lascia i propri nemici a pensare una strategia senza spiarli? Avete presente l'occhio di sabbia, quello della prova pratica? Non per sembrare una psicopatica, ma secondo me lo ha nascosto qui in giro ed ora ci sta spiando... "
Le sue sono solo delle supposizioni, ma una base di realtà la hanno. Perché una persona, anche la più incapace, dovrebbe lasciare i propri nemici a riflettere su come sferrare un ultimo, disperato e depravato assalto da "tutti alle armi" senza sapere cosa intendono fare? Probabilmente quell'occhio è nascosto, ma forse è solo una paranoica. Oppure ha ragione... Non lo sa. E non sa nemmeno se quell'occhio di sabbia è in grado di ascoltare. Perché in quel caso sarebbero fregati...
" In ogni caso, non so se quell'occhio di sabbia può anche sentirci. Ed ho anche un certo timore che quella Sensei non sia andata a prendersi un caffé ma sia dietro la porta ad ascoltare. Fa niente, sarà meglio se vi spiego che intendo fare... "
Quasi rannicchiata sulla sedia, mentre alcuni raggi di sole baciano la sua pelle candida, inizia a spiegare un pò come dovrebbero muoversi quegli studenti, a suo avviso. Probabilmente non l'avrebbero ascoltata e si sarebbero fatti i loro viaggi mentali... Proprio per quello le venne in mente un'altra idea....
" Facciamo così. Io mi metto fuori dalla finestra... "
Si alza dalla sedia ed afferra uno Shuriken, incidendo su di essa qualche Kanji, sperando che le sue paranoie non si rivelassero fondate ed avrebbero mandato a monte il suo piano...
" Hiro, tu la paralizzi non appena entra collegando il Chakra Raiton al pavimento. Per questo fatevi trovare in un luogo più elevato rispetto al pavimento. Masahiro, per l'occasione dovrai creare un controsoffitto per non permettere alla Sensei di sollevarsi in aria, bloccandola con una qualche tecnica... O tu, oppure uno tra Bassai e Hayato. I restanti la attaccano con la seguente formazione: uno ore quattro e l'altro ad ore sette, andando per un assalto incrociato. Spostatevi, dopo colpirò io centralmente... Bene, adesso fate come volete. Ascoltatemi o meno, non me ne frega niente... "
- Speriamo che se ne accorgano... -
Mentre parlava, aveva scritto dei simboli sulla sedia, incidendoli nel legno. Spera che quei quattro intelligentoni si accorgano di ciò che ha fatto, prima che mandino a maledire la sua idea... E soprattutto che le sue paranoie non si rivelassero infondate. Aprì la finestra e si gettò, camminando sulla parete, alle braccia dei raggi di sole...
CITAZIONE <attivazione> -Capacità di Camminare su Superfici Verticali- (Chk: 1 prima di ogni sua azione)
"Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."
Stm: 80.2 - 0.1 = 80.1 // Tutti gli esaminandi attivi mi facciano il piacere di mandarmi un MP con scritto "Strategia" o qualsiasi cosa. Se non lo fate e postate alla cieca subirete le ire di Shira . //
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