Missione 36D - La "Grossa" Ninfea, per shirouta, Bahamut83 e Vale93ba

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/12/2011, 20:04     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

Group:
Member
Posts:
4,934

Status:


Hiro fu svegliato da Hisashi, il ragazzo aprì gli occhi e notò che era già giorno, si stiracchiò per bene e usci fuori a lavarsi la faccia nel laghetto dell’oasi poi, tornato dentro la grotta raccolse le sue cose e una volta pronto, ripresero il cammino verso il passo dell’orso.

Fra poco inizierà la mia prima missione.

Il genin era felice e lo era anche il suo compagno, era sorridente, entrambi non vedevano l’ora di arrivare a destinazione per sapere i dettagli della missione e, iniziare a compiere il loro dovere.
Era mattina presto ma, la temperatura era già abbastanza elevata e preannunciava un’altra bella e calda giornata, il viaggio dei due ninja fu abbastanza tranquillo, cosicché Hiro poté ragionare sui dettagli della missione, senza preoccuparsi troppo di eventuali pericoli.


Chissà perché hanno deciso di ingaggiare dei ninja per addobbare il villaggio, si hanno subito un attacco dai banditi e stanno ricostruendo il loro villaggio ma, assumere un ninja costa di più che ingaggiare un normale lavoratore, quindi chissà che compiti dovremo svolgere… immagino sarà qualcosa che un normale lavoratore non potrebbe compiere, aaaahhhh è inutile scervellarmi non riuscirò a venirne a capo .
Non dovrò attendere molto per saperlo comunque, dovremo arrivare a destinazione fra non molto.


Il paesaggio intorno ai due ragazzi iniziò gradualmente a cambiare piano piano, il deserto si trasformò, la sabbia fece posto a terra brulla riempita qua e la da qualche sterpaglia, e più avanti da qualche alberello che prendeva il posto dei cactus, uniche piante che riescono a sopravvivere al clima arido del deserto, eccezion fatta per le oasi, dove qualche albero o palma è presente.
Il cambiamento del terreno intorno ai genin, era il segnale che erano vicini al confine con Konoha, ora iniziavano a vedere qua e la qualche animale, tutti pacifici o per lo meno interessati ad altro che ai due ragazzi della sabbia.
Ormai erano quasi giunti a destinazione, il terreno iniziò leggermente a salire e diventò più scosceso, la temperatura calò leggermente, segno che ormai erano prossimi al passo dell’orso, infatti, dopo aver attraversato un piccolo boschetto formato da qualche pino e da qualche betulla, si trovarono di fronte ad un piccolo villaggio.
Mentre avanzavano, il ragazzo osservò attentamente le abitazioni, erano tutte color perla, il contrasto con le travi di legno, davano la sensazione che le case fossero ricoperte di neve, Hiro osservò ammirato quello splendore, notando che anche il compagno di viaggio ne era affascinato.


Stupendo, chissà come deve essere stare in mezzo alla neve, mi piacerebbe provare quella sensazione almeno una volta, da noi è già un miracolo quando piove, figurarsi aspettarsi la neve, vabbè almeno ora che sono ninja potrò viaggiare e conoscere il mondo .

I due ragazzi continuarono il loro tragitto attraversando la strada maestra, ampia e piena di vita qua e la vi erano attività commerciali e nonostante fosse un piccolo villaggio si vedeva che era un paese florido, questo paese era stato risparmiato dai banditi, chissà se sarebbero stati così fortunati anche in futuro.
Dopo pochi minuti arrivarono dalla parte opposta del villaggio, dove ad attendergli, vi erano due persone, il primo doveva essere il committente, mentre l’altro era sicuramente un ninja e dall’insegna sulla schiena si notava che era un Uchiha, il team era stato finalmente composto, la curiosità di Hiro crebbe e iniziò a chiedersi di cosa fosse capace questo ragazzo, appartenente a un clan così famoso.
Hisashi si presentò ai due e Hiro si appresto subito a fare lo stesso ponendo la mano a entrambi.


Piacere di conoscervi io sono Hiro Takagi, come il mio compagno siamo genin di Suna.

Il ragazzo si rivolse a colui che gli avrebbe condotti al villaggio della ninfea.

noi e credo di parlare anche per il mio amico, siamo pronti a proseguire subito il viaggio se vuole.
 
Top
view post Posted on 15/12/2011, 17:12     +1   -1

Group:
Member
Posts:
910

Status:




GDR off//

Ci risiamo... E' vero che vi avevo detto che in quel posto avreste incontrato l'emissario del Villaggio delle Ninfee, ma nessuno ha menzionato il fatto che fosse li nel mio ultimo post. Se io non scrivo che una persona è in quel posto, non inventatevelo voi! Vi avevo fatto arrivare prima dell'ora dell'appuntamento apposta per far legare i vostri pg, ma voi avete dato unicamente importanza ad un png che tra l'altro non c'era, visto che non l'ho menzionato ed inoltre in GDR off avevo scritto che Vale avrebbe atteso l'arrivo di qualcuno, ergo non c'era nessuno! Per sta volta passa ancora, ma la prossima mi troverò veramente costretta a prendere provvedimenti!

//GDR on!


~The beginning!~


Finalmente il team era al completo! Un Uchiha, uno Shakuton ed un membro del Clan del Controllo della Sabbia, Konoha e Suna, pronti a collaborare insieme per quella missione! I tre ragazzi, come da programma, si erano incontrati all'ingresso est del Passo dell'Orso e, dopo un breve saluto, avevano rivolto le loro attenzioni verso colui che avevano riconosciuto come l'emissario del Villaggio della Ninfea! L'uomo, però, non sembrava capire cosa i tre genin gli stessero dicendo e li osservava con un'espressione non troppo amichevole!

?????: -Che diavolo volete mocciosi? Tornatevene a giocare con la sabbia! Non mi scocciate! Due genin di Suna e un Uchiha! Ahahah Per di più diretti al Villaggio della Ninfea a quanto pare! Ahahah Non esiste quel posto stupidi marmocchi! Ahahah Tornatevene a giocare ai ninja e finitela di darmi fastidio!-

Con una grassa risata a coronare il suo umiliante discorso, l'uomo portò le mani dietro la nuca e continuando a ridere fra se e se si incamminò verso il centro del nodo commerciale. I tre ragazzi erano stati pubblicamente umiliati ed ora erano li in silenzio a guardarsi fra di loro, quando un leggero fischio attirò la loro attenzione! Proveniva da alcuni cespugli poco lontani dal punto in cui si trovavano e dai quali spuntava una mano che pareva salutarli o voler richiamare i loro sguardi. I tre genin, incuriositi, rivolsero la loro attenzione verso quel punto, dal quale spuntò una ragazza magra e dal bell'aspetto.

Misa: -Da i vostri discorsi posso dedurre che siete voi i genin mandati per aiutarci! Devo ammettere che sono un po' delusa... Tre "ninja" che senza precauzioni spiattellano tutte le informazioni, le loro identità, la loro missione al primo che passa... Non ci sono più gli shinobi una volta... Ma penso che sia questa la considerazione che abbiamo da parte di Konoha e Suna, quindi non posso far altro che accontentarmi... Seguitemi! Con tre come voi è meglio levarci da zone di passaggio il prima possibile! Se avete domande me le farete durante il tragitto! Per fortuna che avete incontrato solo quel tonto fino ad ora, altrimenti chissà quanti altri guai avreste potuto combinare! Il mio nome è Misa! In marcia!-

Detto ciò la giovane si rituffò nella vegetazione, lasciando ai tre solo il ricordo della sua fluente chioma rossa che fluttuava sospinta dalla leggera brezza del mattino! Era vestita con un leggero kimono color fiore di pesco, con alcuni ricami dorati che però per la sua rapidità i giovani non erano riusciti a distinguere. Sulla sua schiena, decorato sempre in quel colore dorato, vi era intarsiato un disegno rappresentante due cerchi che si incontravano in obliquo, forse il simbolo del Villaggio della Ninfea. Di certo la loro missione non era iniziata nel migliore dei modi, ma a quanto pareva ai ragazzi non rimaneva altra scelta che seguirla e mettercela tutta per rimediare alla brutta figura!

GDR off//

Ok, descrivete le varie scene (naturalmente non osate alzare un dito contro l'uomo o rispondere male, vi ricordo che state rappresentando i vostri villaggi) e poi, nel caso la seguiate, descrivete il viaggio e, se volete, fategli pure delle domande! Il viaggio si svolgerà in un bosco di montagna, quindi in salita. Alla fine di questo post non arriverete ancora al villaggio! Fermatevi con la descrizione a quando l'emissaria si fermerà per il pranzo in uno spiazzo privo di alberi! Se avete dubbi sono a vostra disposizione!

//GDR on!


 
Top
view post Posted on 15/12/2011, 18:47     +1   -1
Avatar

Group:
Konoha
Posts:
4,366

Status:


~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





Dopo poco arrivarono i due membri del team provenienti da Suna, che si presentarono con ordine: il primo ragazzo della sabbia, avvicinatosi per primo, si presento' per primo dicendo di chiamarsi Hisashi Toguchi e accennando un inchino verso l'uomo più anziano presente ad assistere alla scena.

Occhi castani, fisico non troppo allenato...e che capelli bizzarri...da un lato bianchi, quasi argentati, e dall'altro molto scuri...non sembra appartenere a nessun clan di mia conoscenza, ma almeno è educato da quanto vedo

Kinji Uchiha: Si, sono io, Kinji... piacere di conoscervi

Risposi per poi indirizzare il mio sguardo verso il secondo ragazzo, che invece, più alto del primo e dai capelli e occhi di un castano scuro, prontamente porse la mano a Kinji dicendo di chiamarsi Hiro Takagi, senza accennare nient'altro, se non parlare con il presunto accompagnatore per incitarlo a fare strada.

Fantastico, nemmeno questo Hiro sembra appartenere a nessun clan specifico...non sono a conoscenza di molti dei clan di Suna, ma non mi sembra di riconoscere alcun simbolo sui loro abiti...forse sono io esagerato e troppo orgoglioso del mio clan? Fa nulla, chiedero' informazioni durante il tragitto

Ormai tutti e tre i genin erano pronti a partire, ma l'espressione accigliata dell'uomo non prometteva bene. Egli infatti, tra una risata e l'altra, affermo' di non avere alcuna idea di cosa stessero parlando tutti e tre, e se ne ando' verso il nodo commerciale della città dopo averli umiliati per bene.

Wow, meno male che gli avevo fatto un cenno con la mano senza presentarmi...Ma che diavolo, siamo stati troppo incauti ad avvicinarci al primo passante basandoci solo ed esclusivamente sulle nostre supposizioni, non deve più accadere!

I tre, rimasti quasi allibiti davanti alla reazione del signore dai modi alquanto scortesi, rimasero in silenzio a fissarsi, aspettando come che tornasse in dietro per fare uno scherzo; ma cosi non fu.
D'un tratto pero', il silenzio venne rotto da un fischio, leggero ma chiaramente udibile agli orecchi di tutti loro.
Il fischio proveniva du un cespuglio poco distante dalle loro posizione, dal quale spunto' anche una mano che sembrava quasi sautarli.


Ma cosa...dovremmo avvicinarci?

Dal cespuglio, spunto' una ragazza magra e di bell'aspetto, con una lunga chioma di color rosso e vestita con un elegante kimono color roseo; ella non tardo' a intromettersi tra i loro discorsi lamentandosi, giustamente, del loro operato tutt'altro che indiscreto.
Intanto la donna, consiglio' di muoversi il più in fretta possibile da quella zona di passaggio per dirigersi verso il villaggio dalla Ninfea


Kinji Uchiha: Credo sia una buona idea seguirla; è a conoscenza del villaggio della ninfea, quindi immagino che possiamo fidarci, che ne dite?

Disse rivolgendosi ai due compagni, per poi aumentare il passo per seguire la kunoichi sparita dietro al cespuglio.
Durante il percorso, il primo pensiero dell'Uchiha fu chiedere il nome di colei che gli stava guidando, dato che aveva omesso questo dettaglio


Kinji Uchiha: Credo di parlare a nome di tutti noi se esprimo tutto il mio malessere per il nostro comportamento poco professionale e alquanto impulsivo...non capiterà nuovamente, ci scusi.
Ma ditemi milady...ci è consentito sapere il vostro nome e se siete a conoscenza di cosa dobbiamo occuparci nel villaggio? Abbiamo sentito che è stato attaccato da dei banditi ultimamente quindi sarei curioso di sapere se si presenterà l'occasione di scontrarci con alcuni di essi.


Dopo aver sentito la risposta della donna, Kinji, che camminava al suo fianco, decise di indietreggiare un po' per raggiungere i genin di Suna, che camminavano in posizione più arretrata per mettersi al centro tra entrambi.

Kinji Uchiha: Ciao ragazzi, mi spiace per come è iniziata la nostra missione ma vedrete che andrà meglio...come vi ho detto, il mio nome è Kinji Uchiha, genin della foglia, nonchè capitano per il nostro team. Ci tengo a precisare che non mi piace assumere una figura autoritaria; noi tre siamo allo stesso livello, quindi le decisioni le prenderemo insieme!
Inoltre sono curioso di sapere le vostre abilità...non so se siete a conoscenza delle mie; come tutti i membri del mio clan sono un utilizzatore dell'elemento katon e specializzato in genjutsu...voi invece non mi sembrate appartenere a nessun clan di mia conocenza...


Mentre i tre parlavano tra di loro, il paesaggio mutava attorno a loro: la vegetazione sembrava aumentare a vista d'occhio, mentre i percorsi diventavano sempre meno visibili.
Ovviamente, se il villaggio era cosi anonimo, un motivo c'era; gli alberi secolari si stendevano a perdita d'cchio in tutta la zona, e sulle pietre si formava in abbondanza el muschio: segno che il clima era particolarmente umido. Un posto da incanto a dir poco.

[***]

Dopo un po' di tempo, il gruppo arrivo' in uno spazio privo di alberi: uno spiazzo quasi innaturale per la sua conformazione, ma l'ideale per accamparsi momentaneamente; la donna intanto si era fermata un attimo, forse per riposarci in quanto il viaggio era ancora lungo e, a giudicare dalla posizione del sole in cielo, era anche ora di pranzo...

 
Top
shiroutora
view post Posted on 17/12/2011, 14:59     +1   -1





Era la loro prima missione: Hisashi sembrava essersene dimenticato. Era così sicuro di se e desideroso di mettersi alla prova da ignorare quanto fosse importante agire nell'anonimato e con discrezione, nonostante all'accademia ninja questa fosse una regola d'oro.
Quando giunse al luogo dell'appuntamento vide l'uchiha in compagnia di un uomo e, convinto che si trattasse del committente, si presentò con sicurezza e toni orgogliosi, seguito dal suo compagno. L'uomo, visto come i due giovani ninja lo salutarono, rispose in modo burbero e con parole poco gentili, trattandoli quasi da poppanti.
Il giovane ninja del clan shakuton capì immediatamente cosa fosse successo e, ignorando con fatica le offensive parole pronunciate dall'uomo, pensò fosse meglio scusarsi con lui e assecondare le sue idee sull'esistenza del villaggio della ninfea, ma quegli non diede loro diritto di replica e se ne andò con le mani dietro la nuca e la bocca ancora spalancata in una sonora risata di scherno.
Hisashi rimase immobile, vergognato, guardando la polvere sotto i suoi piedi e mordendosi il labbro inferiore


Sono stato trattato come un bambino. Anzi mi sono comportato come un bambino. Non è un gioco, non sono qui per divertirmi o per mettermi in mostra: se voglio diventare forte, davvero forte, devo impegnarmi in quello che faccio...

I suoi pensieri negativi vennero interrotti però da un fischio leggero, che attirò l'attenzione dei tre ninja verso alcuni cespugli nascosti all'ombra di una piccola casa. Fra le fronde degli arbusti emergeva, con sguardo curioso e deluso allo stesso tempo, una ragazza dalla pelle morbida e dai lunghi capelli rossicci che osservava i tre ninja da qualche tempo, cercando di celare la propria presenza per poter osservare il loro comportamento. Quando emerse dai cespugli manifestò il proprio disappunto per l'operato dei ninja che, senza pensarci due volte, avevano spiattellato i segreti della loro missione al primo passante, senza curarsi minimamente di mantenere l'anonimato. La ragazza sembrava però andare di fretta: non permise ai ninja di rispondere alle sue critiche, ma sparì fra i cespugli per riemergere, sfruttando il nascondiglio che essi le fornivano, sul sentiero che, lasciata la città, si tuffava veloce nella vegetazione arrampicandosi per la montagna e nascondendosi, grazie alle fronde degli alberi, alla vista degli abitanti del passo dell'orso.
I tre ninja indugiarono qualche secondo, quindi corsero alle spalle della donna, seguendo la leggera scia di profumo che essa lasciava dietro di se. Di certo riguardo a velocità non aveva nulla da invidiare ai migliori corridori: si muoveva veloce fra i fusti degli alberi, schivandoli con abilità e impedendo loro di rallentare il suo cammino, mentre i tre ninja, convinti che sarebbe stata una camminata tranquilla, dovettero necessariamente accelerare il passo per mantenere la velocità della ragazza dal kimono rosa.
Il sentiero intrapreso dai ninja, che inizialmente era ben definito e sgombro da ogni ostacolo, lentamente, con l'infittirsi del bosco era stato sconfitto dalla crescita inarrestabile della natura che lo aveva coperto con foglie, cespugli e arbusti di ogni tipo, mentre le solide radici degli alberi avevano lentamente spaccato il terreno rendendolo impreciso e a tratti impraticabile: più di una volta il gruppo dovette allontanarsi dalla via principale, impraticabile, per avventurarsi all'interno della fitta boscaglia e ricongiungersi, poco più avanti con il sentiero quando esso tornava ad essere praticabile.
Quando i ninja sembravano avere raggiunto un tratto in cui il sentiero tornava ad essere regolare, l'Uchiha accelerò leggermente il passo per avanzare di un paio di metri e poter così porre, faccia a faccia, delle domande alla ragazza dal piè veloce: dopo essersi scusato per il comportamento infantile precedentemente dimostrato, le chiese il suo nome, quale fosse il compito al quale i ninja avrebbero dovuto adempire nel villaggio e quali fossero i relativi pericoli. Hisashi, incuriosito dalla discussione e desideroso di aggiungere qualche domanda a quelle poste dal genin di Konoha, accelerò leggermente, ponendosi fra il suo compagno Hiro e i due giovani davanti a lui.


Hisashi:Kinji, mi pare che la nostra guida ci abbia già riferito il suo nome: Misa, se non ricordo male.

Poi si rivolse alla ragazza.

Hisashi:Invece, alle interessanti domande del mio compagno volevo aggiungerne un'altra: l'uomo con cui abbiamo erroneamente conversato nel villaggio ci ha comunque dato un informazione importante, affermando la non esistenza del villaggio della ninfea. Inizialmente ho temuto si trattasse di una trappola, ma poi ho riflettuto che i Jonin di Suna non ci avrebbero di certo mandato in cerca di un villaggio inesistente senza insospettirsi, quindi mi chiedevo cosa intendesse quell'uomo: nella richiesta della missione non si accennava minimamente a questa presunta segretezza del villaggio.

Dopo che la donna ebbe risposto, il capo del loro gruppo si avvicinò ai due ninja di Suna rallentando la sua velocità e mostrando una certa curiosità per le abilità dei suoi due compagni. Hisashi cercò di rispondere con obbiettività e senza falsa modestia.

Hisashi: Sono lieto di sentirti dire queste parole, degne di un vero capo team, ma probabilmente se sei il capo del nostro gruppo ci sarà un motivo: di certo sei molto più forte di noi. Comunque devo correggerti: appartengo anche io ad un clan, ma non è molto diffuso, quindi è probabile che tu non ne abbia mai sentito parlare. Appartengo al clan Shakuton: noi possiamo controllare il calore e generarne a piacimento, prosciugando ciò che vogliamo. Ci puoi riconoscere dai colori dei nostri capelli, sempre in parte bianchi e in parte neri. Sono abile nell'uso delle ninjutsu elementali e anche il mio elemento, come il tuo, è il Katon e ho sviluppato, con l'allenamento, anche una certa velocità e abilità nei movimenti. Purtroppo non ho ancora sviluppato i poteri del mio clan, ma possiedo tutte le caratteristiche innate che esso dona ai suoi figli: posso sopravvivere tranquillamente senza bere un sorso d'acqua e il mio corpo è particolarmente adattato alle alte temperature, permettendomi un livello di sopportazione superiore a quello degli altri ninja.

Dopo che ebbe parlato si voltò verso Hiro, sperando di conoscere qualche particolare di cui non era a conoscenza sulle abilità del proprio amico.

[. . .]



Il sentiero era ormai scomparso da lungo tempo, probabilmente erano i primi a percorrerlo dopo parecchi mesi o addirittura anni, ma il viaggio proseguiva tranquillo: il bosco era diventato così fitto che permetteva la sopravvivenza solo a volatili, come gufi e falchi, o a animali molto piccoli, come lepri, lucertole, serpenti e una moltitudine di insetti, e nessuno di loro si dimostrò essere un pericolo per i ninja.
Dopo la loro discussione Hisashi aveva aumentato leggermente il passo, superando la giovane donna e continuando il suo cammino qualche passo avanti a lei, in modo da poterla proteggere in caso di pericolo, nonostante non fosse loro compito: il loro percorso era ormai stabilizzato e da un po' di tempo continuavano a muoversi in linea retta salendo il costone della montagna.
Giunta l'ora di pranzo la densità di albero nel bosco iniziò lentamente a diminuire rendendo più semplice la corsa ai ninja, mentre anche il terreno, prima morbido e fertile, adesso presentava di tanto in tanto delle grosse sporgenze rocciose che presto avrebbero preso il sopravvento sugli arbusti.
All'improvviso giunsero in un area circolare abbastanza grande, priva di alberi e con solo qualche spuntone di roccia sparso in modo casuale: la ragazza fece capire di volere riprendere fiato e mettere qualcosa sotto i denti, quindi si fermò e si sedette su un masso piatto per consumare qualcosa.




Edited by shiroutora - 22/12/2011, 15:10
 
Top
view post Posted on 18/12/2011, 18:14     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

Group:
Member
Posts:
4,934

Status:


I due ragazzi di Suna si presentarono al ninja di Konoha e, a colui che secondo loro gli avrebbe accompagnati al villaggio della ninfea ma, si sbagliavano, infatti, l’uomo reagì in malo modo ai due ragazzi deridendo i tre ragazzi e dicendoli che non esisteva nessun villaggio della ninfea.
Questo scatenò in Hiro vergogna per l’errore madornale che avevano commesso, si erano fatti prendere dall’eccitazione per la loro prima missione e avevano parlato con un uomo qualsiasi, rivelandoli chi erano e perché erano li, era un grosso errore da principianti quello che avevano commesso. Ad infierire con lo stato d’animo di Hiro fu l’atteggiamento dell’uomo che li trattò come bambini, questo fece arrabbiare il ragazzo ma, dopo tutto se lo erano andati a cercare comportandosi in quel modo.


Che figura di merda.

L’attenzione dei ragazzi fu attirata da un fischio tra I cespugli, i tre ragazzi si voltarono e dalla siepe comparse una ragazza di bell’aspetto, indossava un kimono color pesca con delle strane striature d’oro, aveva una folta chioma rossa ed era molto magra.
La donna iniziò a parlare, facendo sentire ancora più in colpa il ragazzo del controllo della sabbia, disse che era delusa dal comportamento dei tre e delusa anche dal fatto che i loro villaggi avessero mandato ragazzi talmente incapaci da spiattellare informazioni al primo che passava. Hiro si sentì una merda, la ragazza era stata dura ma se lo erano meritati, gli fece il segno di seguirla e poi si lanciò nella vegetazione procedendo spedita, i tre ragazzi non poterono fare altro che seguirla.
I suoi compagni di viaggio a turno si scusarono con la donna, Hisashi aggiunse che non sapeva della segretezza del villaggio e per questo ne aveva parlato erroneamente con quell’uomo, Hiro era d’accordo con l’amico ma, capiva anche l’atteggiamento della donna, avevano appena subito un attacco da dei banditi e ora arrivavano in aiuto dei genin che di certo non gli avevano fatto una buona impressione.


Chiedo scusa, come hanno già fatto I miei compagni sulla nostra mancanza di precauzione e le garantisco che nonostante quell’errore, non siamo degli incapaci e faremo di tutto per renderci utili e, dimostrarle che i nostri villaggi non sottovalutano la vostra richiesta, rispetteremo con il massimo impegno il contratto stipulato con i nostri villaggi.

Soddisfatto delle sue parole si avvicinò agli altri due ninja, si stavano presentando ed elencando le loro caratteristiche, di Hisashi sapeva già tutto visto che aveva sostenuto l’esame genin con lui, mentre ascoltò con particolare attenzione l’Uchiha.
Katon e genjutsu erano le sue abilità, nonché l’uso di quegli occhi straordinari famosi in tutto il mondo ninja, il genin era sempre più curioso di vederlo all’opera, l’Uchiha aggiunse anche che nonostante fosse il capitano le decisione le avrebbero prese insieme, questo fece molto piacere al genin di Suna, l’umiltà e la modestia erano molto apprezzate da Hiro e per questo motivo il genin di Konoha gli diventò subito simpatico.


Mi fa piacere che tu dica questo, io penso che sia una saggia decisione, ragionando insieme possiamo venire a capo meglio dei problemi che ci potrebbero capitare, detto questo mi presento meglio anche io.
Come già detto sono Hiro Takagi, faccio parte del clan del controllo della Sabbia, sono specializzato nell’utilizzo dei ninjutsu ed in particolare delle tecniche Doton, nell’utilizzo delle quali il nostro clan e uno dei migliori in assoluto.


Hiro parlò orgoglioso mentre parlava del suo clan, poi aggiunse.

Come hai già detto te Kinji la nostra missione è partita male, io intendo con il vostro aiuto dimostrarle che non siamo degli inetti e che i nostri villaggi non hanno sottovalutato la loro richiesta, ne va del nostro onore e dell’onore dei nostri villaggi.

Il viaggiò proseguì per qualche ora, attraversarono spediti una zona piena di sterpaglie, cespugli e dal terreno impervio, la donna continuava spedita senza nessun problema, mantenendo una velocità elevata per tutto il viaggio, non era per niente male.
Prima di allora non aveva mai sentito nominare il villaggio della ninfea e, visto che una banda di banditi era riuscita a devastare il villaggio, il ragazzo aveva pensato che non ci fossero ninja all’altezza.
Invece quella donna l’aveva fatto ricredere, Hiro faceva fatica a seguire quell’andatura, le sue caratteristiche erano ben altre ma, continuò imperterrito a tenere quel ritmo forsennato, per il momento erano loro tre che si erano dimostrati non all’altezza e non intendeva dargli altre motivazioni per pensarlo.
A un tratto arrivarono in un’area abbastanza ampia, dove la donna si fermo per fare una pausa e per pranzare, il ragazzo prese dal proprio zaino dei viveri che aveva acquistato prima di partire e si sedette vicino agli altri e iniziò a mangiare qualcosa.

 
Top
view post Posted on 18/12/2011, 23:52     +1   -1

Group:
Member
Posts:
910

Status:




~Il Villaggio della Ninfea!~


I tre genin, capita la gravità delle loro azioni, presero a seguire la bella ragazza a testa bassa, mettendocela tutta fin da subito per cercare di rifarsi ai suoi occhi, ma l'impresa non sembrava affatto facile... L'emissaria sembrava veramente furiosa e, correndo come una forsennata, rendeva arduo il cammino dei tre shinobi. Quest'ultimi erano sicuramente più dotati fisicamente e veloci di lei, ma la ragazza conosceva come le sue tasche quei boschi e riusciva a muoversi sicuramente meglio di loro. A turno, i tre genin si avvicinarono comunque a lei, chi porgendogli domande, chi scusandosi per il gravissimo errore fatto qualche minuto prima. Misa sembrò non aver intenzione di sentire scusa in un primo momento, continuando la sua corsa testa alta e visibilmente offesa, ma dopo qualche minuto, vedendo le forze e, soprattutto, la sincerità dei tre ragazzi, decise di ammorbidirsi un po', senza comunque degnarli di un sorriso.

Misa: -Ehm... Kinji se non ricordo male... Mi sembra di averti già detto il mio nome... Comunque mi chiamo Misa! Il lavoro che vi aspetta riguarda l'allestimento del villaggio per la festa che si terrà dopodomani. E' un evento molto importante e non abbiamo molto tempo, per questo ci siamo rivolti a Konoha e Suna... Per quanto riguarda i banditi... Chi può dirlo... Comunque i guerrieri del nostro villaggio sapranno tenerli a bada com'è successo in passato, non temete! Per rispondere alla tua domanda... Hishashi... Il nostro villaggio non è molto famoso ed è in un luogo arduo da raggiungere, per questo motivo molti pensano che non esista, che appartenga alle leggende. Ora accelleriamo un po', non avrete molto tempo e il lavoro è tanto. In più fra un po' ci fermeremo per pranzare. Scoprirete che i pasti sono dei momenti molto "particolari" al nostro villaggio!-

Dopo aver risposto alle domande di Kinji e Hasashi, Misa guardò dritto negli occhi Hiro, chinando leggermente il capo in segno di approvazione alle sue parole. Il clima sembrava ora più sereno, ma ai tre genin non erano sicuramente più concessi errori! Il viaggio proseguì per l'intera mattinata, albero dopo albero la vegetazione era sempre meno fitta e l'aria rarefatta, anche se non a livelli esagerati. La freschezza della montagna pervedeva con la sua purezza i polmoni dei tre giovani, inebriandoli. Il viaggio, nonostante in salita, si faceva sempre più leggero, un po' per quell'aria pulita e natura incontaminata, un po' per il ricordo del pasticcio che avevano combinato che pian piano stava svanendo dalle loro menti e soprattutto da quella dell'emissaria, che sembrava molto più tranquilla. Quindi arrivò l'ora di pranzo.

Misa: -Ci fermeremo qui per il pranzo ragazzi! Prendete questi cofanetti... Il pranzo è offerto dal nostro capovillaggio! Mangiate pure con calma, ormai ci siamo! Un'unica avvertenza... I miei compaesani amano molto il wasabi... Quindi questo pasto potrebbe risultate un po' più forte del solito! Ne mettiamo molto di più del normale noi! Eheh Spero non vi dispiaccia! Itadakimasu!-

I bauletti del pranzo, accuratamente avvolti da un soffice panno scarlatto, contenevano almeno una cinquantina di pezzi di sushi ai quali, a quanto pareva, era stato messo addirittura del wasabi all'interno! Inoltre era un pranzo molto abbondante, pochi avrebbero potuto mangiare tutta quella roba in un solo pasto senza scoppiare! Però era anche vero che avanzare del cibo offerto non sarebbe stato troppo educato... Misa voleva forse punirli all'ingrasso? Finito di mangiare i quattro ripresero la loro marcia, arrivando in due ore a destinazione... Lo spettacolo era dir poco mozzafiato: edifici antici, ben curati e dall'aspetto regale si ergevano uno afffianco all'altro in una conca naturale sul dorso della montagna, fino quasi alla cima... Molti erano ancora in parte distrutti, ma non per questo perdevano la loro maestosità! I ragazzi fecero il loro ingresso al villaggio a bocca aperta, ma le soprese non erano ancora finite per loro... Infatti, addentrandosi verso il centro del villaggio, un'altra particolarità saltò subito ai loro occhi: tutti i soggetti maschi in quel paese erano... Lottatori di sumo!



GDR off//

Ok, divertiamoci un po'! xD Ruolate il pranzo secondo ciò che vi ho detto e poi rimettevi in viaggio! Arrivati al villaggio descrivete le vostre impressioni, sia riguardo all'architettura, sia riguardo alla particolarità dei soggetti maschi! Quindi Misa vi accompagnerà dal capovillaggio, colui che ha commissionato la missione, nel palazzo sulla piazza centrale del villaggio. Fermatevi con la role al vostro ingresso nella sala dove si troverà quest'ultimo e presentatevi come meglio credete!

//GDR on!


 
Top
view post Posted on 19/12/2011, 15:55     +1   -1
Avatar

Group:
Konoha
Posts:
4,366

Status:


~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 96
♣Abilità Attivate« /
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





La donna dai capelli rossi, rispose in maniera poco chiara a Kinji, il quale voleva sapere anche il suo cognome per poter magari venire a conoscenza delle sue capacità, ma evidentemente ella stessa non voleva esporsi cosi tanto.
Inoltre, non sembrava essere sicura del fatto che il pericolo dei banditi fosse completamente scampato e cio' non poteva che essere una brutta notizia per il gruppo dei genin; ma in fondo, l'esercito del villaggio avrebbe contenuto ogni minaccia senza alcun dubbio come in passato.
Anche uno dei nativi di Suna, Hisashi, aveva posto la propria domanda ricevendo un'adeguata risposta.
Subito dopo, tutti e tre i genin si riunirono per qualche istante per poter discutere meglio e scambiarsi informazioni a vicenda.
A rispondere per primo alle domande di Kinji fu Hisashi, che affermò di far parte di un clan molto particolare originario di Suna: il clan Shakuton. Particolarità del clan era quella di resistere molto bene ad alte temperature e la capacità di creare calore a proprio piacimento per disidratare ogni cosa.
L'altro genin, Hiro, sembro' inizialmente pi restio a parlare, ma sembro' aprirsi di più quando fu il suo turno; lui era membro del clan del controllo della sabbia, clan molto conosciuto in tutte le terre ninja con un'abile utilizzo dell'elemento doton. Nessuno dei due, pero', sembrava essere in possesso delle capacità proprie dei rispettivi clan.


Controllo della sabbia e bruciore...entrambi specializzati in ninjutsu: uno di fuoco proprio come me e l'altro dell'elemento terra...Peccato per il fatto che dubito che conoscano le tecniche del proprio clan. Dunque immagino sia per questo che comando il team, sono l'unico a controllare propriamente la propria abilità innata. Spero che riusciremo a fare un buon gioco di sqadra

Entrambi i suniani avevano speso belle parole verso l'Uchiha, dimostrando di avere fiducia nelle sue capacità, ma il viaggio era ancora lungo e la fame iniziava a farsi sentire; Cosi la ragazza che stava guidando il gruppo, decise bene di fermarsi nello spiazzo privo di alberi che avevano incontrato durante il percorso. Inoltre aveva anche con se dei bauletti che porse a ciascuno dei ragazzi. Una volta aperto il coperchio, il contenuto delle scatole fu molto chiaro a tutti i presenti: pesce crudo con wasabi

Ehm...wow...non sono un amante del sushi e tanto meno del wasabi...ma quanto ne ha messo? Sembra che non finiscano più! Rifiutare il pranzo mi sembra scortese, e ad ogni modo penso sia cosi abbondante per farci mangiare anche dopo...o forse è una punizione per il nostro errore iniziale?...Donne...

Kinji guardo' atterrito il contenuto del cofanetto per qualche istante per poi incrociare lo sguardo dei compagni

Kinji: E va bene...buon appetito!

Tempo di finire di augurare buon appetito a tutti e subito l'Uchiha ingurgito' il primo pezzo di sushi...la ragazza non aveva mentito: adoravano decisamente troppo il wasabhi; ne avevano messo cosi tanto che, appena il boccone scese giù per l'esofago, il ragazzo spalancò gli occhi assumendo un colorito piuttosto rossiccio in volto.

O mio dio questa roba è a dir poco immangiabile! Che schifo...e ce ne sono cosi tanti...Guarda lei invece come mangia tranquilla...Devo inventarmi un modo per mangiare ancora un po' questa schifezza!

Fu difficile, ma Kinji riusci' a mangiare quasi tutto il cibo che c'era nel bauletto, conservando il resto. Poi ringrazio' con una lacrima che scendeva lungo uno zigomo

Kinji: Ottimo...grazie mille, ma adesso in viaggio!

Una volta arrivati al villaggio, i ragazzi rimasero a bocca aperta per lo spettacolo che gli si parava davanti agli occhi: il villaggio si estendeva sulle pendici di un monte molto grande; gli edifici erano fatti interamente di legno, decorati con degli sfarzosi pigmenti dorati.
Altre abitazioni, invece, erano semi distrutte; una macchia piuttosto grande per l'intero villaggio. I ragazzi continuavano a seguire Misa, non perdendola di vista nemmeno per un momento, nonostante erano strabiliati dalla maestosità del luogo nel quale si trovavano.
Ma un dettaglio alquanto bizzarro attiro' l'attenzione dell'Uchiha: tutti i maschi del villaggio parevano sovrappeso e per di più vestiti come lottatori di sumo!


Adesso capisco! Non voleva essere una punizione quella del sushi a volontà; tutti qui mangiano un sacco per dedicarsi allo sport più in voga nel villaggio...ovviamente negato alle donne, da quel che vedo. A giudicare da Misa e dalle sue forme sinuose, si direbbe impossibile credere a cio' che sto vedendo

Dopo qualche minuto, Kinji noto' che il gruppo era arrivato in un grande spiazzo, sul quale si affacciava un grande edificio: Costruito su un'intelaiatura di pali e travi di legno su cui si inseriscono le pareti esterne, costituite da pannelli scorrevoli in legno e carta di riso che permettono di areare e ventilare i locali. Lo spazio interno è organizzato in modo semplice e con ampia flessibilità grazie all'utilizzo di pannelli e pareti scorrevoli che permettono di trasformarlo in base alle esigenze e alle ore del giorno.

Kinji: Quel grande edificio immagino sia la residenza del nostro committente, nonchè capo villaggio, vero Misa?

Il gruppo di genin venne accompagnato fino all'interno della residenza, dove notarono una figura seduta su una specie di trono. La stanza era molto luminosa, per via delle numerose finestre alle pareti di destra e sinistra rispetto all’ingresso. Difronte, un’immensa porta scorrevole, in legno di noce e piastre di tela pregiata. Il parquet, anch’esso in legno di noce scuro, ma molto liscio e brillante, continuava fino a metà parete per poi lasciare spazio ad una lucida superficie bianca. Il primo a parlare fu Kinji, sentendosi responsabile per l'intero team

Kinji: Buongiorno signore, il mio nome è Kinji Uchiha, genin di Konoha pronto a servirvi in rappresentanza del mio villaggio. Vi faccio i miei più sentiti complimenti per la cortesia della qui presente Misa, che ci ha offerto anche il pranzo, e per la rara bellezza del vostro villaggio. Costoro sono i miei compagni di missione, ma lascero' a loro la parola...
 
Top
view post Posted on 21/12/2011, 17:52     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

Group:
Member
Posts:
4,934

Status:


Il gruppo si fermò presso una radura, dove avrebbero pranzato, la situazione sembrava essere migliorata, tutti e tre i ragazzi si erano scusati con Misa e lei pareva aver apprezzato, infatti, quando parlò, fu più cortese che in precedenza.
La donna offrì tre cofanetti, donati loro dal capo villaggio, Hiro che aveva preso alcuni viveri dal suo zaino li ripose a posto e prese il cofanetto ringraziandola, Misa continuò a parlare dandoli un avvertimento, nel loro villaggio erano abituati a mangiare il cibo con molto wasabi.
Hiro deglutì sconvolto dalla notizia, lui non reggeva per niente la roba piccante, figurarsi il wasabi.


e ora che cosa faccio? Reggo a malapena la salsa piccante, il wasabi non lo reggo, e per di più ne mangiano in abbondanza, devo gentilmente rifiutare l’offerta e l’unica possibilità.
No non posso, la situazione stava migliorando dopo il nostro errore di prima, non posso mandare tutto a putane per un po’ di salsa piccante, su Hiro fatti forza devi mangiarlo.


Il ragazzo era davanti al bauletto, tolse il panno scarlatto che lo ricopriva e aprì il bauletto, dentro vi era un’infinità di sushi strapieno di wasabi, agli occhi di Hiro preso dal panico, però, sembrava un lago di wasabi con sushi.

Come diavolo lo mangio tutto questo? Stanotte mi sentirò molto male, lo so già, meglio che mi prepari qualcosa da bere, l’acqua non va bene e come mettere benzina sul fuoco, latte mia madre mi ha dato una bottiglia di latte, con quello andrà meglio.

Hiro cercò nello zaino la bottiglia di latte e la nascose al suo fianco, poi notando che la ragazza lo osservava, le sorrise prese un pezzo di sushi e disse.

Itadakimasu.

Non appena morse il sushi, diventò prima rosso in viso, poi color porpora, la lingua gli andava in fiamme e lacrime iniziarono a sgorgare dagli occhi, mando giù tutto e senti anche lo stomaco in fiamme.

cazzo questo sarà il mio ultimo pasto, come diavolo fanno a mangiare roba del genere.

Il ragazzo osservò la donna che mangiava tranquillamente il suo pasto, mente come lui gli altri ragazzi avevano dei problemi a mangiare quella roba, Misa si voltò nuova mente a guardarlo e lui ancora con le lacrime agli occhi disse.

Questo è il miglior sushi che abbia mai mangiato, è talmente buono che mi sto commuovendo.

Commuovendo un cazzo, questa roba è immangiabile, guarda cosa mi tocca fare per il mio villaggio.

Hiro riprese un altro pezzo di sushi e lo mangiò, cerco di masticarlo il meno possibile e ingoiarlo subito in modo da soffrire meno, soffrire si perché magiare quella roba era peggio di una tortura, accompagnava ogni pezzo con un sorso di latte per attenuare la piccantezza ma il latte finì al 10° pezzo e da li in poi fu peggio.
Dopo un po’ la lingua diventò insensibile al sapore e riuscì a mangiarne circa una trentina, a quel punto fu lo stomaco a supplicare pietà, e con un colpo di genio, chiudendo il coperchio del cofanetto ancora tra le lacrime disse:


Buonissimo, ne conservò un po’ per dopo per merenda, grazie del pranzo Misa.

Quando tutti finirono di mangiare, il gruppo riprese il viaggio, Misa riprese la sua andatura forsennata, conosceva bene la sua terra ed era abituata a correre tra quei terreni impervi e con scarsa vegetazione, dopo due ore arrivarono a destinazione, la vista che si parò davanti al gruppo era stupenda e Hiro rimase a bocca aperta ad osservare il villaggio della ninfea.
Sorgevano ai lati di una conca, maestosi edifici antichi e dall’aspetto regale, gli edifici erano fatti di legno con decorazioni e intarsi color oro, anche se parecchi di quegli stupendi edifici erano distrutti, i ragazzi rimasero stupidi della bellezza di quel villaggio.
I tre seguirono Misa tra le vie del villaggio, le sorprese non erano finite li, perché appena Hiro osservò gli abitanti di quel posto, rimase ancora una volta sorpreso, infatti, gli abitanti erano tutti sovrappeso e indossavano i classici abiti dei lottatori di sumo.


Il villaggio della Ninfea e un villaggio di lottatori di Sumo?.

Il ragazzo nonostante la sorpresa non perse di vista i suoi compagni per un secondo, e continuò ad avanzare tra le vie del villaggio, iniziò a pensare come sarebbe stato combattere contro uno dei suoi abitanti, se erano forti e se usavano delle tecniche particolari.
Come aveva sentito il nome villaggio della Ninfea, il ragazzo aveva subito pensato a un villaggio ninja, invece si era sbagliato, anche il nome del villaggio era strano rispetto a quello che aveva visto finora.
Pensando al nome Ninfea, il ragazzo aveva immaginato di trovarsi vicino a una palude, o comunque a uno specchio d’acqua pieno di ninfee ma, si era sbagliato alla grande.


Questo posto è davvero strano.

Il Gruppo arrivo nei pressi di una piazza, dove vi era un grande edificio, Misa entrò all’interno e così fecero i tre ninja, entrarono in una sala, dove videro un uomo, Misa disse che era il capo villaggio.
Kinji si presentò e ringraziò il capo villaggio lascando la parola ai suoi compagni, Hiro mise da parte tutti i suoi pensieri fece un inchino cercando di essere cortese al massimo si presentò.


Come il nostro capitano ha già detto, la ringrazio per il pranzo e le faccio i complimenti per il suo splendido villaggio, io sono Hiro Takagi, ninja di Suna siamo qui per servirla.

Dopo Hiro anche Hisashi parlò e il ragazzo attese pazientemente che il capo villaggio parlasse.

Spero di aver fatto bella figura.


//spero vada bene ho cercato di renderla più comica possibile//
 
Top
shiroutora
view post Posted on 22/12/2011, 15:08     +1   -1





I rapporti sembravano essersi ormai riappacificati e le parole cariche di pentimento dei tre ragazzi avevano indebolito la muraglia che la ragazza aveva costruito attorno a se creando ora un clima di armonia e collaborazione.
Dopo qualche ora di viaggio Misa invitò i genin a riposare un po' in una area spoglia di alberi, sostituiti da qualche spuntone di roccia qua e la che sembrava preludere all'asprezza della montagna che di li a poco avrebbe preso il sopravvento sul bosco.
La ragazza consegnò ai ninja dei bauletti, evidentemente costruiti per mantenere la freschezza e la genuinità dei cibi, in cui era contenuto il loro pranzo gentilmente offerto dal capo villaggio della ninfea. Prima di iniziare il loro pasto la donna li mise in guardia, annunciando che il pasto era un momento fondamentale della vita del proprio villaggio e che loro erano soliti mangiare in grandi quantità e cibi molto piccanti.
Hisashi prese la propria porzione e si sedette su una delle rocce che si elevava poco più di un metro e mezzo dal terreno, dove aprì il bauletto contenente il cibo che era stato preparato per loro: un innumerevole quantità di involtini di pesce crudo e erbe galleggiava in un lago di Wasabi piccante.


Hisashi:Itadakimasu!

Pronunciò sorridendo e, afferrato il primo pezzo di sushi, lo portò in bocca e iniziò a mangiarlo con gusto: l'appartenere al clan shakuton gli tornò utile ancora una volta, poiché il suo corpo, predisposto alla sopportazione del calore, impedì che il giovane avvampasse a causa del cibo piccante del cibo e il bruciore del wasabi, seppure molto forte, era a malapena fastidioso sulla lingua. Guardando i suoi compagni e le loro reazioni cariche di sofferenza alla piccante pietanza non poté fare a meno di trattenere una piccola risata: probabilmente per loro quel cibo era molto meno sopportabile.
Lui invece apprezzava molto il sapore di quel delizioso pesce, seppure la quantità di cibo fosse decisamente eccessiva.
Il suo compagno Hiro, ormai al limite della sopportazione, annunciò che avrebbe conservato parte del pasto per dopo, nonostante probabilmente il suo intento fosse di liberarsene alla prima occasione e Hisashi, cogliendo al volo l'idea del compagno, chiuse il bauletto e ringraziando ancora per l'ottimo cibo lo ripose nella sacca per consumarlo successivamente.
Il gruppo aveva riposato abbastanza, adesso era necessario rimettersi in marcia e raggiungere il villaggio della ninfea in tempo per i preparativi o la loro missione, seppur semplice, sarebbe fallita miseramente. La foresta adesso era meno fitta e l'aria fresca e pura della montagna permetteva ai ninja di respirare con più facilità e procedere in modo più spedito: non vi erano più nemmeno molti cespugli e roveti ad ostacolare il loro cammino, come era avvenuto invece alle altitudini inferiori, e potevano correre liberamente lungo il sentiero intrapreso una volta usciti dal passo dell'orso e che adesso tornava a fare capolino fra le radici. L'unico ostacolo dei ninja si trovava ormai nei loro stomaci e appesantiva i loro passi e i loro occhi portando pesantezza e sonnolenza.
Dopo circa due ore di cammino il terreno sembrava essere diventato quasi completamente spoglio e adesso l'aria, troppo leggera e con una percentuale di ossigeno inferiore a quella presente al livello del mare, rendeva la corsa più faticosa. I giovani iniziavano ad avere il fiatone, quando videro in lontananza un villaggio incastonato su di una grossa fenditura nel pendio che stavano velocemente scalando. La montagna si dimostrò essere una delle più basse, circondata come era da imponenti vette che si ergevano maestose fino al cielo. Probabilmente proprio grazie a queste caratteristiche la montagna, protetta dai venti gelidi che di certo soffiavano con forza a quelle altitudini, non era coperta di neve se non nella sommità e nei pressi del villaggio era possibile vedere una ricca vegetazione fatta di piccoli arbusti carichi di bacche e dai colori sgargianti che davano vita alla altrimenti spenta montagna.
Il gruppo raggiunse il villaggio in poco tempo e subito i loro sguardi puntarono verso l'alto, curiosi di conoscere ogni particolare di quegli edifici imponenti: ogni parete, ogni trave, ogni singolo mattone sembrava essere perfetto, tutto si miscelava in una perfetta armonia di maestosità e regalità, che non poteva non lasciare a bocca aperta. Gli edifici si arrampicavano in modo ordinato lungo la conca naturale della montagna, che contribuiva a proteggerli dal gelo rendendo il clima, nonostante il freddo, vivibile. Il villaggio era attraversato da una via principale, che lo divideva in due grosse porzioni simmetriche, da cui si dipartivano, come capillari, tutti i vicoli e le stradine che in modo disordinato collegavano ogni casa alla via principale. Al centro della conca, visibile da qualunque punto del villaggio, si ergeva un maestoso edifico, probabilmente la residenza del capo villaggio.
Ma ciò che più stupiva del villaggio erano i suoi abitanti: tutti gli uomini erano infatti alti più di due metri e il loro peso probabilmente si avvicinava e spesso superava il quintale e mezzo, ognuno di loro indossava solo il perizoma tipico dei lottatori di sumo, ma probabilmente, protetti come erano dal grasso del loro corpo, non avvertivano minimamente il freddo.
Ma se gli uomini erano così grossi e imponenti, dal canto loro le donne erano tutte minute, esili e dai lineamenti delicati.


È proprio vero che è bello ciò che piace. In questo villaggio probabilmente per un uomo la stazza è causa di grande orgoglio e di attrazione verso l'altro sesso.

Hisashi guardava esterrefatto ogni particolarità di quel villaggio che nonostante distasse solo poche ore di viaggio dal resto del mondo aveva sviluppato una cultura, delle tradizioni e dei gusti propri.
Nei minuti successivi all'ingresso nel villaggio i ninja non proferirono parola e cercarono di catturare con la vista ogni aspetto e ogni novità che quel bizzarro villaggio aveva loro da offrire, fino a quando non giunsero alla piazza centrale dove la loro guida li accompagnò fino al palazzo del capo villaggio.
Se gli altri edifici sembravano già perfetti, la residenza del capo villaggio era magnifica, come un diamante in un mare di perle. Tutto era semplice e armonioso, ogni particolare lasciava un retrogusto antico, ogni dettagli richiamava alla mente mondi lontani e antichi signori feudali nelle loro lignee residenze, un suggestivo bagno nelle vorticose acque del tempo che di certo non può lasciare indifferenti.
Dopo avere percorso alcuni corridoi e avere superato qualche stanza, entrarono in una sala più ampia, probabilmente al centro dell'edificio.
Lungo le pareti alcuni uomini del villaggio, stanti, osservavano il centro della sala rimanendo immobili e spostando solamente gli occhi al suono della porta scorrevole che veniva aperta lentamente da Misa, mentre al centro, fra morbidi guanciali, un uomo, probabilmente il più grosso fra gli abitanti del villaggio, attendeva l'arrivo, già annunciatogli, dei tre ninja. Dopo che i suoi due compagni si presentarono, Hisashi fece lo stesso.


Hisashi: Io sono Hisashi Toguchi, anche io vengo da Suna, la ringrazio per l'accoglienza e l'ospitalità. Sono pronto a darmi da fare da subito, attendo solo i suoi ordini.

Concluse la frase con una nota di entusiasmo e chinò il capo qualche secondo in segno di riverenza.

È finalmente giunto il momento, la missione ha ufficialmente inizio!

 
Top
view post Posted on 22/12/2011, 21:30     +1   -1

Group:
Member
Posts:
910

Status:




~Il lavoro nobilita il... Ninja!~


Yuuma Okabayashi, il vecchio capovillaggio della Ninfea. Di solito, quando si pensa ad una persona anziana, la si immagina esile, debole, ma questo non era il caso di Yuuma. Di fronte ai tre genin, adagiato sul suo trono, vi era un'individuo a dir poco enorme. Era robusto, molto robusto, almeno il doppio degli individui che avevano incontrato fino a quel momento, ma ogni centimetro della sua pelle era teso, sodo, non flaccido o cadente. Sul suo viso paffuto brillavano due grandi occhi azzurri, incorniciati da una buffa pettinatura argentea, dalla struttura simile a quella di una geisha. Le corpulenti mani accarezzavano continuamente due lunghi baffi, candidi quanto i capelli, e, al contrario dei compaesani, Yuuma vestiva una pesante veste cremisi, lasciata slegata e intarsiata dalle effigi che i tre genin avevano visto sulla veste di Misa. L'anziano non proferì parola fino a quando i tre non terminarono la loro presentazione, quindi li accolse schiarendosi la voce.

Yuuma: -Benvenuti giovani shinobi! E' un vero piacere fare la vostra conoscenza! Spero che mia nipote Misa sia stata una buona guida! Bene... Abbiamo poco tempo, quindi passiamo al compito che vi aspetta! Di solito non abbiamo bisogno di ingaggiare ninja o lavoratori di altri paesi per i preparativi all'ostensione della Grande Ninfea, ma quest'anno abbiamo avuto parecchi problemi, come avete potuto constatare, e avendo poco tempo ci siamo trovati costretti a rivolgerci a qualcuno che avrebbe potuto fare il lavoro di settimane... In un giorno! Non è niente di complicato naturalmente e sono sicuro che tre ragazzotti atletici come voi e abili nelle arti magiche non dovrebbero avere problemi! Nel dettaglio, le mansioni da svolgere sono quattro... Non ho ancora avuto il piacere di conoscere le vostre abilità e, sinceramente, non ho tempo da spendere a tale fine, quindi lascerò che siate voi o il vostro capitano a decidere come dividervi i compiti e a come organizzarvi! Dunque, il vostro lavoro consisterà nel piantare i pali per il villaggio, ai quali legherete i festoni composti dai fiori delle ninfee che dovrete raccogliere dal Grande Lago sulla vetta di queste montagna. Dovrete finire entro ventiquattro ore e, per quanto riguarda i fiori, dovranno essere raccolti tagliando il gambo il più vicino possibile alla radice, ma senza danneggiare quest'ultima, così che possano ricrescere l'anno prossimo! Una volta portata a termine la missione, potrete anche voi godervi le celebrazioni! Se avete delle domande, fatele ora, altrimenti mettetevi pure al lavoro! Abbiamo poco tempo e questa festa, più di ogni altra, è fondamentale a ridare animo alla mia gente!-

Yuuma espose il tutto con un tono di voce alquanto stridulo e trascinato, che suonò quasi come una cantilena alle orecchie dei ragazzi! A quanto pareva si sarebbero dovuto occupare della raccolta dei fiori di ninfea, della creazione delle "ghirlande", della loro sistemazione sui pali e della collocazioni di quest'ultimi! Non sembrava un lavoro troppo difficile, il loro unico nemico sarebbe stato il tempo! Avrebbero dovuto organizzare a modo il loro lavoro e, inoltre, avrebbero dovuto far valere la differenza fra un ninja e un lavoratore normale: l'ingegno, la potenza e l'uso delle loro arti magiche! Era arrivato il momento di dimostrare quanto valevano, un vero shinobi non si misura solo nel combattimento, ma anche nelle sue abilità nel portare a termine le missioni assegnate, qualunque esse siano!

GDR off//

Perfetto, se volete fate pure delle domande a Yuuma e quindi, a seconda di come vogliate dividervi, dirigetevi verso il luogo dove dovrete svolgere il vostro lavoro. Avete tre giri di post per completare il tutto! Potete dividervi o fare tutto insieme, come preferite, ma dovrete seguire alcune regole a seconda del lavoro:

- Raccolta fiori di ninfea: il lavoro ha una durata di 4 post, per un totale di 2000 fiori da raccogliere (500 a post). Si svolge sul cucuzzolo della montagna in cui è "scavato" il villaggio e non dipende da altri lavori.

- Pali: il lavoro ha una durata di 3 post, per un totale di 75 pali (25 a post). Per i pali, potete decidere di usare quelli dati in dotazione dal villaggio, procurarveli o crearli voi e, naturalmente, il lavoro si svolge all'interno del villaggio. Anche questo compito non dipende dagli altri.

- Composizione ghirlande: necessita di 1 post di lavorazione, in cui tutti i 2000 fiori saranno legati o infilati in un filo. Si svolge nella piazza centrale del villaggio e il materiale "extra" può esservi fornito da Misa nel post stesso, senza che me lo chiediate. Questo lavoro può essere svolto solamente se la raccolta dei fiori di ninfea è stato completato.

- Sistemazione ghirlande sui pali: il lavoro durerà 1 post. Si svolge, come per i pali, in giro per tutto il villaggio e sarà il lavoro conclusivo! Per essere svolto, questo lavoro, necessita il completamento della sistemazione dei pali e dalla composizione delle ghirlande!

Ogni lavoro dovrà essere svolto usando in modo creativo le vostre tecniche e abilità, in poche parole sfruttando le capacità che vi differenziano da normali manovali o lavoratori. In ogni post dovrete fermarvi con la descrizione al momento in cui utilizzerete le vostre tecniche e, a seconda della vostra inventiva, sarò io a dirvi se avrete raggiunto gli obbiettivi di quel post o meno.

Esempio:

Shiho si occupa della raccolta dei fiori e decide di farlo tramite una ninjutsu di vento che taglia i gambi delle ninfee, permettendole così di raccoglierne di più e più velocemente.

Shiho si fermerà all'istante in cui rilascia la ninjutsu ed io nel mio post le confermerò se sarà riuscita a raccogliere i 500 fiori previsti per quel post o meno.

Per concludere, per come ho "progettato" i lavori, un compito può risultare più adatto per uno dei vostri pg, mentre un'altro sarà più adatto ad altri, quindi dovrete programmare fra di voi la giusta strategia e distribuzione dei compiti (non è niente di difficile comunque, non spaventatevi! xD), oltre all'ordine dei post (che da ora deciderete fra di voi), in quanto certi lavori possono essere fatti solo dopo averne completati altri. Per facilitarvi in questo, essendo difficile discuterne via pm, vi ho creato un topic in cui potete discuterne tranquillamente fra di voi nel mio forum! ^^ LINK! Bene, penso sia tutto! Buon divertimento e per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione! =P

//GDR on!




Edited by Hanabi! - 22/12/2011, 23:56
 
Top
view post Posted on 23/12/2011, 18:23     +1   -1
Avatar

Group:
Konoha
Posts:
4,366

Status:


~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 92,5
♣Abilità Attivate« Sharingan
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





A differenza di tutti gli abitanti di sesso maschile, il capo del villaggio, tale Yuuma, non sembrava un lottatore di sumo e non era vestito nemmeno come tale.
Si presentava come un uomo molto alto e muscoloso, con una pettinatura quantmeno bizzarra e argentea e dei lunghi baffi dello stesso colore che non smetteva di accarezzare con le mani nemmeno per un attimo.
Inoltre vestiva con una veste color rosso acceso e presentava decorato lo stesso simbolo che i genin avevano notato sulle vesti di Misa.


Dunque i miei dubbi eran fondati: quello è il simbolo del villaggio della Ninfea...

Kinji fissava incuriosito quei cerchi ma nonostante cio', prestava attenzione ad ogni parola riferita dall'anziano, che non tardo' a spiegare al gruppo in cosa consisteva il loro compito: come già riferito da Misa, i ragazzi dovevano occuparsi dei preparativi per la festa più importante di tutto l'anno nel villaggio.
Si trattava di compiti molto diversificati tra loro ma allo stesso tempo l'uno dipendendte dall'altro: i ragazzi per prima cosa dovevano raccogliere i fiori di ninfea situati sulle rive del Grande Lago, un lago che si trovava sulle pendici del monte; poi dovevano piantare i pali dove sistemare gli addobbi decorati con i fiori raccolti in precedenza.


Detto cosi sembra semplice, ma abbiamo a disposizone solo ventiquattro ore e se decidessimo di svolgere tutte le mansioni insieme sprecheremmo solo tempo...Ok Kinji rifletti: hai a disposizione due genin, uno abile nell'utilizzo dell'elemento doton, e l'altro capace di resistere ad alte temperature e molto rapido...in più io utilizzo il katon e sono bravo con e genjutsu, anche se temo che nessuna di queste mie peculiarità sia utile in questo frangente...Ma certo!

Il giovane Uchiha dopo aver sentito tutto il discorso, decise di fare un paio di passi in avanti e subito dopo girarsi verso i suoi compagni per parlare a tutti

Kinji: Allora ragazzi, in qualità di capitano mi sento responsabile di ogni nostra azione, ma non temete, ho già in mente un piano e potremmo discuterne tutti insieme. Hiro, tu utilizzi l'elemento doton se non sbaglio giusto? Bene, potresti utilizzare la tua affinità per creare dei pali fatti di sabbia oppure semplicemente potresti sfruttare il tuo elemento per scavare le buche più in fretta e piantare i pali.
Hisashi, tu invece verrai con me mentre il tuo compaesano pianta i pali; io e te avremo il compito di raccogliere i fiori, cosi che possiamo finire tutti quanti i compiti all'incirca nello stesso arco di tempo. Quando avremo terminato, io grazie al mio sharingan provvedero' alle decorazioni essendo più portato a lavori di precisione, mentre, in conclusione, spetterà al più rapido del gruppo, quindi a Hisashi, la sistemazione delle mie decorazioni sui pali piantati da Hiro...tutto chiaro? Se siete d'accordo con me iniziamo da subito! Forza Hisashi, andiamo!


Disse con tono sicuro e rincuorante. Secondo i calcoli di Kinji, questa disposizione dei compiti sembrava la più plausibile e la mano dispendiosa per quanto riguarda il tempo a disposizione.
Quando gli altri due genin diedero il loro consenso, Kinji e Hisashi si allontanarono, diretti verso il Grande Lago.
In tutto il villaggio si poteva notare un clima molto festoso; evidentemente la celebrazione alla quale anche il guppo di genin avrebbe preso parte, era molto importante per tutti gli abitanti.
Una volta fuori dalle mura di cinta del villaggio, il percorso per i due genin era già bello che spianato: dovevano solo seguire il sentiero di montagna finemente adornato con mattonelle di color avorio, cosi come le decorazioni che avevano visto in città; La strada fu tutta in salita, ma dopo alcuni minuti di cammino, arrivarono finalmente a destinazione: la vista era stupenda: la cima della montagna sembrava un vulcano spento, nel quale si era raccolta l'aqua piovana di secoli e secoli, fino a creare un lago purissimo e cristallino.


Kinji: Wow, a dir poco fantastico questo posto non credi Hisashi? E' difficile credere che qualcuno abbia attaccato un villaggio cosi pacifico e cosi colmo di bellezze sia naturali che architettoniche

Il ragazzo rimase per qualche attimo estasiato dalla vista del panorama prostrato ai suoi occhi, ma poi si ricompose immediatamente; non potevano assolutamente perdere tempo.
Una volta sulle rive del lago, fu estremamente facile individuare i fiori: la pianta della Ninfrea era molto particolare: le foglie erano ampie e di consistenza più o meno coriacea e lamina piana e peltata con picciolo inserito verso il centro della lamina in una insenatura stretta e profonda. Erano piante galleggianti con una forma più o meno rotonda con bordo continuo.
I fiori in questione nascevano adagiati sulle larghe foglie, chiamati anche "fior di loto", si presentavano con dei petali numerosi ma sottili, di un meraviglioso color bianco, tendente al roseo verso la punta


Bene, sono di sicuro quelli

Kinji: Hisashi, quelli sono i fiori che dobbiamo raccogliere, mi raccomando presta particolare attenzione alle radici; dobbiamo fare in modo di tagliare i fiori solo fino allo stelo, altrimenti non ricresceranno più e noi avremo rovinato questo posto...e non credo che nessuno di noi due voglia questo.

Cosi Kinji penso' che fosse meglio per lui attivare il suo doujutsu, grazie al quale sarebbe stato più accorto nel recidere i fiori con il suo kunai. Cosi i suoi occhi divennero scarlatti, mostrando con orgoglio il tomoe per ciascun occhio. Inoltre, l'Uchiha era a conocenza di una tecnica molto particolare tramite la quale sarebbe stato ancora più preciso e avrebbe tagliato più fiori alla volta; si trattava di una tecnica definita "stile della luna", tramite la quale avrebbe compiuto dei movimenti rapidi e secchi, in modo da massimizzare l'efficacia dei tagli e non rovinare le piante

CITAZIONE
-Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +5/Dif: +5/Int: +5][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

Frz:52
Def:52
Int:60


<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

Stm: 96 - 10/20(Sharingan) -3 = 92,5

 
Top
view post Posted on 3/1/2012, 19:50     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

Group:
Member
Posts:
4,934

Status:


//scusate il ritardo, ma per le feste non ho avuto la possibilità di connettermi, se non per poco tempo dal cellulare

p.s. i calcoli non gli ho fatti, penso non servano in questo caso//


I tre genin più Misa si trovavano al cospetto di Yuuma Okayabashi, il capo villaggio della ninfea, se Hiro era rimasto sorpreso dagli abitanti del villaggio, lo rimase ancora di più per il loro Capo.
Era un uomo enorme, il doppio degli altri abitanti ma, a differenza di questi il suo corpo non era ricoperto da ciccia, bensì da muscoli, non sembrava per niente un anziano, era un uomo in perfetta forma che metteva in soggezione, chiunque gli si trovasse davanti.
Aveva due grandi occhi azzurri ed una stranissima pettinatura che stonava con il resto del corpo, era troppo strana e comica per il ragazzo, che si trattenne a malapena dal ridere. Ridicolo gli sembrò ancora di più quando iniziò a parlare, aveva una voce stridula e parlava con una specie di cantilena, Hiro scacciò dalla mente quell’immagine comica e cerco di prestare attenzione a ciò che diceva.
Yuuma spiegò il compito per il quale erano stati ingaggiati, dovevano compiere il lavoro che normali lavoratori avrebbe compiuto in 2 settimane in un singolo giorno, i compiti non sembravano molto gravosi ma il problema era che avevano solo 24 ore per svolgerli.
Il loro compito consisteva nel raccogliere i fiori, piantare dei pali sul terreno, creare delle ghirlande e sistemarle in cima ai pali, occorreva un’adeguata organizzazione del lavoro se volevano farcela per tempo.


dobbiamo organizzarci bene se vogliamo farcela, bisogna suddividere i compiti in modo che ciascuno faccia quello per il quale è più portato, per quanto mi riguarda il compito più congegnale alle mie capacità e quello di piantare i pali con il Doton non sarà un problema fare le buche o avrebbe potuto creare dei pali di roccia.

A quanto pare anche l’Uchiha la pensava come il ragazzo, che poco dopo parlò e disse la sua sui compiti che avrebbero dovuto svolgere, diede a Hiro il compito di sistemare tutti i pali mentre gli altri due avrebbero svolto gli altri compiti.

Si Kinji la penso allo stesso tuo modo, io sono più portato per questo compito, sono sicuro che riusciremo a compiere tutti i compiti in tempo. Buon lavoro ragazzi.

Hiro aspettò che anche Hisashi dicesse la sua sui compiti e poi si separarono, Kinji e Hisashi si diressero a raccogliere i fiori dopo aver salutato il capo villaggio e Misa, mentre il genin del controllo della Sabbia, uscì dall’abitazione di Yuuma e riordinò le proprie idee.
Aveva due modi per compiere il proprio lavoro, il primo era di creare delle buche e usare i pali di legno forniti dal villaggio, mentre il secondo era di creare lui stesso i pali di roccia che, avrebbe potuto creare da zero come più gradiva.
Hiro ragionò attentamente su quale delle due soluzioni fosse la migliore, quella che permetteva di compiere il lavoro nel minor tempo possibile e nel migliore dei modi.


Allora le buche posso crearle piuttosto in fretta ma, poi devo depositare i pali e ricoprire le buche in modo che i pali rimangano ben ancorati nel terreno e, sarei costretto a trasportare i pali per tutto il villaggio.
No non mi convince del tutto, se invece li creò i pali, richiede sì un maggior uso di chakra ma, non devo portare i pali in giro il che richiede parecchia forza, forza che non è il mio punto forte.
Si è meglio che li creo io con il Doton, dovrebbe andare meglio così.


Deciso su compiere il lavoro ora rimaneva solo svolgerlo, Hiro si fece spiegare esattamente i punti, dove dovevano essere posti i pali, decise di iniziare dalla Casa del capo villaggio per poi continuare lungo la via principale del villaggio della Ninfea.
Come fu sul primo punto, compose i sigilli serpente, pecora, cane e concentrando bene il proprio chakra elementale, tentò di far uscire un palo di roccia dal terreno.


CITAZIONE
<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Doton: Pilastro Roccioso- [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja fa fuoriuscire un pilastro di roccia dal terreno, vicino ai piedi dell'avversario, sorprendendolo. L'elusione di questo attacco subisce un malus di 15."

 
Top
shiroutora
view post Posted on 4/1/2012, 21:58     +1   -1




Stesse scuse di Baha: il tempo per postare non l'ho trovato se non in sporadici momenti.



La fatica accumulata durante il viaggio, vuoi il clima di serenità che si respirava al villaggio della ninfea, vuoi il cibo altamente calorico, era quasi del tutto scomparsa. I tre ninja ora erano fermi al cospetto dell'imponente sovrano di quella terra che, con voce stridula e cantilenante, aveva iniziato un lungo monologo in cui riassumeva per filo e per segno i compiti che i tre ninja avrebbero dovuto svolgere nelle ore precedenti la grande festa di quel villaggio. I lavori non richiedevano grandi abilità e con le dovute tempistiche anche gli abitanti del villaggio, grandi e grossi com'erano, sarebbero riusciti a svolgere egregiamente quei compiti ma, per un motivo o per un altro, lo svolgimento di quelle mansioni era stato rimandato e, ora che i tempi stringevano, si era reso necessario l'intervento dei ninja.
Il capo-villaggio chiedeva quindi loro di svolgere, grazie alle abilità ninja che possedevano, il lavoro che i suoi compaesani avrebbero svolto in non meno di una settimana.


Di positivo vi è il fatto che la mancata conoscenza delle mie tecniche di clan non influirà in alcun modo sullo svolgimento della missione. Dovrò puntare tutto sulla velocità: devo ancora migliorare molto, ma potrò già dare il mio contributo.

Dopo qualche secondo l'Uchiha prese la parola, esponendo ciò che aveva pianificato nei pochi attimi di silenzio: aveva suddiviso i compiti in modo che ognuno di loro, grazie alle proprie abilità, potesse svolgerli al meglio. Hiro era d'accordo con il suo compagno e anche Hisashi espresse un consenso favorevole.

Hisashi:Credo che in questo modo vengano privilegiate le qualità di tutti noi: il tuo piano non fa una grinza, sono totalmente d'accordo.

I tre ninja salutarono il capo-villaggio e si diressero immediatamente verso i luoghi in cui avrebbero dovuto svolgere le loro mansioni. Hisashi, insieme al ninja del villaggio della foglia, attraversò la città lungo la via principale che, salendo rettilinea, portava oltre il villaggio. I cittadini erano carichi di gioia per l'imminente arrivo della festa e molti di loro, probabilmente consapevoli del fatto che i ninja avrebbero contribuito alla buona riuscita dell'evento, li guardavano con aria speranzosa. Usciti fuori dalla città tutto sembrava calmarsi. La placida tranquillità con cui le fronde dei pini dondolavano mosse dal vento o al passare di qualche piccolo animaletto, sembrava accompagnare, con il suo fruscio lento, il suono del freddo soffio che dal nord, leggero e secco, rendeva l'aria pura e rarefatta. In cima alla montagna non vi era un cocuzzolo, ma un grande piano con al centro un grande lago di origine vulcanica, circondato da tantissime ninfee profumate dai colori vivi e allegri. Kinji lo raccomandò di stare attento a non strappare via le radici o non sarebbero cresciuti più fiori e si allontanò di qualche metro per iniziare il suo lavoro. Hisashi si avvicinò al lago accovacciandosi sulle due gambe, tocco l'acqua gelida con la punta del dito e, quando il brivido freddo gli corse lungo la schiena, concentrò un po' del suo katon nel polpastrello da cui subito nacque un filo di vapore acqueo.

È così che mi immagino il paradiso.

Non vi era tempo però per guardare quello spettacolo: il tempo che avevano a disposizione era poco e non potevano sprecarlo in alcun modo. Hisashi si abbassò in modo da avvicinarsi ai fiori e, estratto un kunai, adatto i principi di una tecnica che conosceva a quel compito, cercando di tagliare con precisione il gambo del fiore senza rovinarlo. La sua mano iniziò a muoversi svelta fra i gambi mentre il kunai recideva con precisione solo i fiori giunti ormai all'apice della loro crescita. La lama danzava leggera fra i fiori accarezzandoli con il suo taglio e quelli, come per complimentarsi, si inchinavano, lasciandosi cadere, ma senza toccare il suolo: la mano svelta di Hisashi li afferrava con cura riponendoli al suo fianco.

1...2...3...5...8...13...21...34





<attivazione> -Sprint- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 5/10] “Il ninja riesce a velocizzare i propri movimenti per correre più velocemente, incrementando la potenza di alcuni attacchi e l'elusione.
Liv 6 : Vel +5

[stm:75-1=74]
[vel:67+5=72]

<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

[stm:74-3=71]
[Frz:41+40+4.5=85.5]


L'attivazione non ha senso dal punto di vista regolamentare, ma guardando dal punto di vista del GDR ha senso, quindi la lascio. Scusate ancora il ritardo :)

 
Top
view post Posted on 5/1/2012, 19:21     +1   -1

Group:
Member
Posts:
910

Status:




~I "romantici" mietitori...~


Dopo un breve consulto, tutti e tre i ninja si misero al lavoro senza perdere troppo tempo in chiacchiere! Kinji e Hisashi decisero di occuparsi della raccolta delle ninfee e quindi lasciarono immediatamente il villaggio per raggiungere la cima del monte dove era situato lo splendido lago, luogo sacro della piccola cittadina. Superato il grande e sfarzoso Torii che permetteva l'accesso alla conca, lo spettacolo era a dir poco mozzafiato. Il cielo era terso, l'acqua del lago tranquilla, piatta, limpida, tutt'intorno un prato fiorito e ben curato. Il tutto sarebbe stato degno di un dipinto, ma i due genin non avevano tempo da perdere ora! Il primo a mettersi al lavoro fu Kinji! Era un lavoro di precisione, quindi il suo sharingan sarebbe stato utilissimo. Il giovane lo attivò e quindi, estratto il kunai, l'Uchiha si tuffo letteralmente nel lavoro e, entrando nel lago, cominciò a recidere i gambi delle ninfee grazie ad una particolare taijutsu riconducibile al famoso Stile della Luna. La stessa arte fu impiegata anche dall'altro genin, Hisashi, che, anche lui con l'aiuto di un kunai, sopperì alla maggiore cura che doveva porre nel tagliare i lunghi steli, avvalendosi della sua stupefacente velocità innata. Fra gli schizzi d'acqua provocati dal loro lavoro, i due genin, a testa bassa, cominciarono la loro raccolta floreale che, una volta giunta la sera, era già a più di un terzo della sua totalità. A fargli visita ci pensò, a quanto pareva dallo stile, la dolce Misa, nonostante i due non la videro ne arrivare ne andarsene impegnati nel loro lavoro, che lasciò su di una panchina due cofanetti per la cena uguali a quelli che già avevano avuto modo di assaporare durante il viaggio. Non un lavoro durissimo, certo, ma estenuante per l'attenzione necessaria. Fra un taglio e l'altro, la notte era ormai alla porte, era quindi arrivato il momento di decidere se continuare i lavori o fermarsi a riposare.

~I pali della "cuccagna"...~


Dall'altro lato, per le vie della città, Hiro aveva cominciato il suo sopralluogo per decidere come procedere. I paffuti abitanti maschi per strada, anche loro impegnati nei lavori di ricostruzione, lo riempiva di sguardi amorevoli e soddisfatti, mentre le belle donne, raccolte in piccoli gruppi, parlottavano fra di loro fra i risolini, coprendosi la bocca in un vano tentativo di passare inosservate. Hiro decise che avrebbe cominciato dalla piazza centrale del villaggio, quella dove si ergeva il maestoso palazzo del capovillaggio. Alla fine era sicuramente l'area più vasta da coprire e un ottimo punto di partenza vista la sua centralità. Fra le diverse capacità che il suo controllo dell'elemento Doton gli dava, il genin decise di creare direttamente dei pali in roccia, in modo da, si spendere molto più energie spirituali, ma anche risparmiarsi la fatica e il tempo per trasportare i pesanti pali in legno! La sua scelta, effettivamente, era stata ottima e, una volta scesa la sera, anche lui era arrivato a un buon terzo di lavoro. La notte dunque arrivò anche per lui, una notte serena, senza un filo di vento e briosa per la pulita aria di montagna. Tutti gli abitanti si erano già ritirati a casa per riposare al meglio ed arrivare alla festa belle freschi e riposati e il sunese era ormai l'unico rimasto per le strade. Improvvisamente però, nel completo silenzio, sbucò fuori dal nulla Misa, visibilmente provata anche lei dall'organizzazione che stava affrontando, ma sorridente e felice!

Misa: -Vedo che stai facendo un ottimo lavoro! Vi state impegnando tutti molti e vi ringrazio di cuore... Sono passata a consegnare qualcosa da mangiare anche ai tuoi compagni, nonostante non si siano accorti della mia presenza, e anche loro se la stanno cavando bene! Ti ho portato la cena! Buon appetito e buon proseguimento!-

A quanto pareva il loro lavoro stava proseguendo egregiamente e Misa, con quel sorriso e quella nuova gentilezza sembrava totalmente un'altra persona. Dopo aver consegnato il cofanetto contente la cena al genin della Sabbia, la dolce ragazza scomparve come era apparsa. Intanto, il cielo si era fatto buio rapito dalla notte, le piccole lanterne fuori dalle case erano tutte accese e così anche per Hiro era dunque giunto il momento di decidere se concedersi un riposo o passare ad "addobbare" le altre zone del Villaggio.


GDR off//

Ottimo lavoro tutti e tre. Vale e Shiro, 500 fiorellini a testa! xD Avete raggiunto l'obbiettivo per questo giro di post. Decidete ora che fare, ma tenete conto delle indicazioni generali che vi ho dato. Infine, se riuscite, cercate di usare una tecnica diversa nel prossimo post, ma se non vi viene in mente niente mi accontenterò di un buon GDR delle tecniche che avete già usato, bravi ancora! Baha, bravissimo anche tu, 75 pali e preferisco l'opzione che hai scelto di creare direttamente i pali anziché di fare le buche e hai fatto un buon post! Lo stesso che ho detto ai tuoi compagni vale per te, scegli come proseguire e se riposare. Infine tutti e tre dovrete cenare. Questa volta il cibo contenuto dal cofanetto lo lascio decidere a voi, ma ricordate che al Villaggio della Ninfea amano molto il wasabi! xD Buon lavoro e non preoccupatevi per i ritardi, sotto le feste sono più che giustificati ed anzi colgo anche l'occasione per augurarvi un buon anno nuovo a tutti e tre! =P

//GDR on!


 
Top
view post Posted on 6/1/2012, 16:01     +1   -1
Avatar

Group:
Konoha
Posts:
4,366

Status:


~ Kinji Uchiha ~
♣Nome« Kinjii Uchiha
♣Clan« Uchiha
♣Soprannome« //
♣Villaggio« Konohagakure No Sato
♣Grado« Genin
♣Abilità Innata« Sharingan
♣Elementi« Katon
♣Specializzazione« Genjutsu
♣Vita« 48
♣Stamina« 89
♣Abilità Attivate« Sharingan
♣Link Scheda« Scheda
♣Indice GDR« Narrato; Parlato; Pensato





I due ragazzi stavano svolgendo un ottimo lavoro; avevano raccolto circa 500 fiori a testa ed erano riusciti entrambi a non intaccare la radice, per fare in modo che l'anno successivo sarebbero ricresciuti i fiori di loto.
Ormai pero' il sole stava calando e stava per lasciare spazio alla sorella luna. Il panorama rimaneva invariato nonostante le ore passavano velocemente: il lago di acqua cristallina, che durante la mattinata lasciava benissimo intravedere i suoi fondali e rispecchiava in lontananza le forme delle montagne che lo costeggiavano, ora si animava di una nuova e bellissima luce di colore arancio che spargeva i propri riflessi in tutta la zona circostante


E' bellissimo questo posto...quasi quasi mi ci trasferirei volentieri se non avessi cosi tanto a cuore Konoha; un sacco di ricordi e persone che contano su di me si trovano in quell'animato villaggio nel paese del fuoco, non lo abbandonero' mai. Piuttosto è interessante scoprire che anche Hisashi conosce lo Stile della Luna; non immaginavo che due individui come noi, cosi lontani e appartenenti a due clan molto diversi, potessero avere delle tecniche in comune...il nostro lavoro è preciso e rapido quindi potremmo continuare senza problemi.

Intanto pero', le luci del sole che tramontava diventavano sempre più flebili e qualche lanterna posta sulle rive del fiume veniva accesa infondendo una debole fonte di luce ma molto suggestiva.
Kinji si fermo' per un attimo; fino ad allora aveva posto il lavoro nel quale si era tuffato a capofitto in primo piano, ignorando cio' che succedeva attorno a lui. Ma volgendo lo sguardo verso una panchina alle sue spalle, noto' che vi erano due cofanetti accuratamente avvolti da un soffice panno scarlatto molto simili a quelli che avevano ricevuto durante il viaggio per raggiungere il villaggio da Misa.


Kinji: Hei Hisashi, vieni qui un attimo. Guarda, questi bauletti non ti ricordano qualcosa? Forse non abbiamo notato Misa mentre veniva a lasciarceli...potremmo fare una piccola pausa per mangiare e poi rimetterci subito all'opera, che ne dici? Non mi sento stanco e poi siamo a buon punto, non possiamo sprecare tempo!

Conoscendo le usanze del villaggio della Ninfea di mettere wasabi ovunque e in grande quantità, Kinji sapeva che sarebbe stato difficile ingurgitare nuovamente del cibo del genere, ma stavolta se ne avesse lasciato un po', nessuno si sarebbe offeso.
Cosi apri' il cofanetto con cura e rimase per qualche attimo a guardare la "gravità della situazione": si trattava di tempura di verdure, ovvero pezzettini di verdura tagliata e poi immersi e fritti in una pastella di farina e acqua...ovviamente il tutto galleggiava in una pozza di wasabi.


Kinji: Oh meraviglioso...non c'è mai fine all'agonia vero?

Disse in tono scherzoso per poi iniziare a mangiare con molta calma il primo boccone; quel gusto esageratamente piccante iniziava a diventare un'abitudine per il giovane Uchiha. Dopo alcuni minuti entrambi i genin avevano terminato, o meglio, Kinji non aveva terminato ma aveva riposto quel poco che non gli andava più di mangiare li dove era rimasto: nel bauletto. Poi si rivolse verso il suo compagno per poter proferire parola

Kinji: Allora sei stanco? Io sinceramente mi sento ancora in forze per poter continuare; preferirei finire il prima possibile per rispettare i tempi che ci sono stati imposti...cosi se tu non te la senti rimani pure sulla panchina, io invece continuero'

Dopo aver sentito la risposta di Hisashi, l'Uchiha si rimise all'opera per poter finire il lavoro iniziato durante la giornata, continuando a tagliare il modo preciso e veloce i gambi dei fiori di ninfea tramite l'ausilio della sua abilità oculare e del fido kunai

CITAZIONE
<taijutsu Ravvicinata> -Stile della Luna: Morte Silente - (Stm: 3)(Frz: +40 +Bonus Arma*3/2) “Lo Stile della Luna è un particolare modo di maneggiare le armi da taglio, di qualsiasi tipo esse siano. Le tecniche basate su tale stile si contraddistinguono per la grande fluidità ed eleganza dei movimenti, quasi come se fossero una semplice e piacevole danza e non un’arte ninja sviluppata per uccidere il nemico. La Morte Silente si configura pienamente in tale descrizione: una serie, seppur breve, di movimenti estremamente complessi, in grado di confondere anche il nemico più esperto, consentendo allo shinobi che esegue questo ballo di avvicinarsi al nemico, per poi colpirlo inaspettatamente con un singolo fendente. Se chi esegue questa tecnica è specializzato in taijutsu, avrà un bonus pari a Vel*3/10.”

Stm: 92,5 - 10/20(Sharingan) -3 = 89

 
Top
44 replies since 30/11/2011, 17:12   1235 views
  Share