Iscrizioni Liberi

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view post Posted on 9/1/2012, 17:14
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♫ Peace ♫

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bella storia nero ma ti prego fa che sia l'ultimo cambio xD

per il resto sai già che fare e spero tu abbia già terminato il precedente pg
 
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.Karma
view post Posted on 22/1/2012, 22:12




Nome: Miu
Background: Un giorno come tanti, sotto le carezze del dolce Sole di primavera, nacque in mezzo a quei stupendi fiori dalle mille e più sfumature una bimbetta, frutto dell'amore sconfinato di due persone unite più che mai sia nel corpo che nello spirito. Una figlia non solo dell'Amore, ma anche del Sangue e della Sofferenza, da lei stessa portata quando da sola emise il suo primo timido respiro, strappandolo a quello della madre inerme la cui testa era tenuta dal consorte fuori di sè; in un sol giorno aveva ottenuto una figlia da crescere, accudire ed educare ma perso anche quella donna con cui aveva condiviso l'anima.
Di certo non era colpa di Miu per quel tragico evento, ma il bene che il proprio genitore le voleva purtroppo era inferiore al dolore causato dalla morte della sua amata metà, per questo dopo neanche due anni morì per il dispiacere, abbandonando quella che le aveva causato tutto questo male.. Non riuscendo però ad odiarla.
Sola, piccola ed indifesa. Ecco com'era Miu subito dopo quel tragico evento, il quale l'avrebbe portata verso la morte certa se non fosse stata per quell'anziana signora, sua nonna, che la prese con se, crescendola ed accudendola giorno dopo giorno, non facendole pesare il fatto che aveva perso la propria figlia a discapito della sua nascita. Così trascorse la sua infanzia, sotto l'affetto di quella donna con cui viveva in quella scarna e vecchia casetta priva di comodità, la quale però era stato un ottimo nido, un nido che un piccolo fiore come lei aveva completamente riempito con la luce e la pace che riusciva ad infondere con un semplice sorriso, o meglio ancora, una timida ma sincera carezza.
Caratterizzazione: Le cure amorevoli della nonna non scalfirono e non ammorbidirono la corazza che la bimba si costruì inconsciamente durante la sua crescita. Miu si mostrava alla nonna con fare piacente, non voleva vederla soffrire, non perché ci fosse così legata, probabilmente se l'avesse avuta davanti morente non avrebbe neanche alzato un dito per aiutarla, ma non voleva minimamente che si presentasse un episodio di instabilità, avrebbe preferito mantenere quella dolce maschera dipinta sul suo volto per ancora tanto tempo.
 
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view post Posted on 22/1/2012, 23:05
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Switchato di gruppo, sai cosa fare.
 
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† Høpe †
view post Posted on 22/1/2012, 23:48




Nome: Matsuura

Cognome: Chikafuji

BackGround: Le informazioni riguardo il suo passato sono alquanto scarse, sia a causa della sua scarsa collaborazione sia perchè è difficile anche solo riuscire a parlarci seriamente per più di cinque minuti, dopo i quali inizia a parlarti dei fiori o di qualsiasi altra cosa che ti possa mandare in fumo il cervello.Comunque, tornando a quello che si è riusciti ad ottenere...il luogo preciso della nascita è attualmente ignoto, insieme all'identità dei veri genitori a causa di una tragedia che lo accompagna fin da piccolo, crediamo che la causa del suo carattere così instabile derivi anche da questo fatto.All'età di cinque anni un gruppo di malviventi riuscì ad entrare dentro casa sua, i genitori vennero legati, torturati e poi brutalmente uccisi.Per quanto riguarda il bambino invece, è certo che anche lui abbia riportato ingenti danni sia fisici che psicologici quella sera, come lo dimostra la situazione attuale.La sua mente da bambino andò in mille pezzi, come uno specchio infranto, si ritrovò a fare il cane dello stesso gruppo, che gli aveva causato tutto quel dolore.Ironico vero?Giurare di uccidere chi ti ha rovinato l'esistenza, servendoli però allo stesso tempo...inutile dire che gli anni successivi furono un autentico inferno.Si spostavano sempre in cerca di piccole case, lontane dai grandi villaggi di quell'epoca, trovavano i bersagli, mandavano un innocente ragazzino ad aprire la porta...e poi la tragedia si ripeteva, con al differenza che non c'erano mai sopravvissuti.Ecco, a cosa poteva servire un bambino così piccolo ad un gruppo di pazzi assassini, bisogna dire però che si riconosce una grande forza mentale, se si fosse suicidato fin da subito, non ci sarebbe stato nulla di strano, quanti sono i bambini che ogni volta sono costretti a vivere una vita simile?Impossibile dirlo con certezza, solamente le loro morti ci riescono a dare una vaga impressione.La storia di omicidi continuò fino a quando il ragazzo arrivò a compiere tredici anni, i dubbi lo assillavano già da tempo, tuttavia non c'erano domande da fare, chiedere a quelle persone significava morte certa e lui ancora non poteva morire, non prima di loro.Gli assassini dei suoi genitori avrebbero dovuto sospettare, era naturale che prima o poi anche lui avrebbe iniziato a pensare con la propria testa, senza più dare per giusto tutto quello che gli veniva detto...e quel momento era arrivato.
Fu quella sera, la notte del suo giorno di nascita che morì un'altra parte di lui e che portò fine all'esistenza di abomini simili.Il bersaglio del gruppo, una casetta di una famigliola felice, con il loro piccolo orticello, i padroni erano persone che vivevano senza potersi lamentare, una situazione economica stabile...era naturale che al gruppo gli venisse l'acquolina al solo pensiero di quello che potevano avere.Lui fece finta di niente, portò avanti il piano come sempre, con quel sguardo vuoto, spento...quasi ormai avesse perso l'anima...arrivò innanzi alla porta e bussò, per poi gettarsi a terra e mettere in vista un ampio taglio che era presente sul fianco.Anche quello, faceva parte della procedura...era richiesto, per far si che quelle persone lo lasciassero entrare dentro la casa.Così fecero, lo presero in preda all'agitazione e lo portarono dentro, pronti a curarlo.Ormai ci era abituato, non gli importava del dolore costante, di quell'odore di medicine che ogni volta gli dava alla nausea.Quella sera aveva un unico obbiettivo, che molto probabilmente così tante altre persone si prefissano di continuo nella vita...anche lui, faceva parte di quelle persone, persone normali...se ancora poteva essere considerato un essere umano normale, vista la psiche andata a pezzi.Riuscì a comunicare a gesti, la parola ormai l'aveva persa dopo il giorno della tragedia, spiegò più volte la storia, in fretta, il più velocemente possibile per non insospettire i mostri che stavano aspettando fuori, famelici...l'occasione giusta.Arrivò addirittura a mostrare i segni che si portava appresso, i segreti da lui custoditi con tanta gelosia...pur di convincerli...alla fine, ci riuscì.Poi divenne tutto buio, la stanchezza riuscì a prevalere e tutto si fece buio.La mattina dopo, arrivò a sapere che alcuni erano stati catturati subito, altri fuggirono, ma fu una questione di pochi giorni.Soddisfatto com'era, finalmente riuscì a lasciarsi andare, i frammenti della sua mente tenuti fino a quel momento vicini, con tanto sforzo, erano liberi...e allo stesso tempo uniti.La famiglia lo prese con se, notevolmente preoccupata con il peggiorare della sua situazione mentale, tuttavia queste preoccupazioni ebbero fine, all'alba del giorno dopo...un ragazzino...sulla collina, guardava l'alba di una nuova esistenza.Imparò a tenere sotto controllo la sua follia e ad essere una persona normale, poichè come gli era chiaro ormai, le persone folli venivano emarginate dalla società.La sua vita migliorò notevolmente, per lui fu come cancellata la vecchia infanzia se così si poteva chiamare, riscritta da quello che accadeva in quel momento, riuscì a recuperare...a tornare forse il bambino solare di un tempo.Così, spense una vita...e ne accese un'altra.

Profilo Psicologico: Allora, partiamo col dicendo che un personaggio simile lo potete trovare al massimo nel più profondo della vostra immaginazione, perchè dai...ma per piacere, uno che vi gira con un cappello cilindrico in testa adornato di fiori e poi sotto felpa bianca con una maglietta arancione e un paio di pantaloni della tuta bianchi...no dico, ma vi sembra normale?Comunque, solito ad andare in giro con un cappello cilindrico nero in testa adornato con delle rose gialle e tenute ferme da un fular rosa che circonda la base, impedendo così a quest'ultimi di disperdersi al vento.Sotto la il vestiario citato poco prima, il quale può sembrare...come dire...ridicolo?Insomma, voglio vedere se non vi verrà da ridere nel vedere un personaggio simile girare tranquillamente per le strade o ancora peggio, dentro il villaggio.Comunque, dal fisico snello e ben delineato, non presenta una muscolatura degna di nota o alcun chè.Passando poi alla sua mente, sempre se ne è rimasto ancora qualche frammento a causa della sua vita precedente, un folle completo...dire che ha sbalzi d'umore sarebbe un insulto, visto che sembrano quasi manovrati da lui stesso.Innanzi agli altri della sua stessa fazione non può di certo lasciar vedere la sua follia, insomma...l'avrebbero lasciato avvicinare un pazzo?Credo di no, basterà infatti vedere come cambierà tutto durante uno scontro o magari conversazioni con altri che non siano persone che conosce , anche se potrebbe fare delle eccezioni a volte...a suo rischio e pericolo.Ma come abbiamo detto, che gli importa?Il mondo per lui è un teatro, le persone sono i personaggi e le montagne e i paesaggi lo sfondo, lui il protagonista.Che poi, dire che gli importi della propria vita o di qualcuno è pura utopia, sarebbe capace di mettersi a cantarti una serenata col violincello mentre qualcuno ti sta squartando vivo, insomma qualche problemino c'è, credo si sia capito no?Nel caso non sia ancora chiaro, beh...lo capirete conoscendolo di persona.

Edited by † Høpe † - 23/1/2012, 07:34
 
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view post Posted on 23/1/2012, 13:39
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Particolare come personaggio anche se leggo troppa follia in quello che è solo un ragazzino traumatizzato. Quando andrai a farti la scheda consiglio di sistemare un po' la descrizione psicologica, sopratutto per il modo in cui l'hai scritta con mille "insomma" e domande retoriche

Abilitato, posta la scheda qui LINK e apri il conto qua
Buon GdR^^
 
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view post Posted on 30/1/2012, 16:22

Supertramp

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Il paese dell'erba

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Nome: Rui.
Cognome: Maeda

Background: Nato da una famiglia di pescatori fin da piccolo al ragazzo sono capitati avvenimenti insoliti; di continuo intorno a lui capitavano fatti che lo rendevano protagonista di una vita movimentata e piena di azione. Era riuscito a crescere distaccandosi dalle idee dei genitori che in modo amorevole provarono in ogni maniera ad insegnargli l'amore per la pesca e per il mare. All'età di 15 anni decise di lasciare il suo villaggio dedicandosi all'esplorazione, la sua più grande passione e inoltre in quel modo sarebbe riuscito ad allontanarsi da i familiari che continuavano ad opprimerlo per continuare l'attività di pesca della famiglia tanto odiata dal giovane. Era sempre stato vittima di un destino beffardo che sceglieva per lui il modo in cui doveva vivere, era come se continuava a rincorrerlo per strappargli quella tranquillità che avrebbe tanto sognato.

Iniziato il viaggio verso il mondo il giovane attraversò diversi territori, amava conoscere nuove persone e analizzarle, il suo carattere socievole lo rendeva simpatico agli occhi altrui anche se risultava insolito come persona. Si cibava delle proprie conoscenze per riuscire a sopravvivere giorno dopo giorno.

Caratterizzazione: Una persona animata dalla curiosità verso il mondo, ironica e positiva al tempo stesso; guidata comunque dalla logica e dal ragionamento.
Una forte etica verso il giusto caratterizzava Rui, uno sguardo d'odio verso i prepotenti e i bugiardi. Una spensieratezza illusoria che nascondeva valori profondi all'interno.

Edited by Zaro. - 30/1/2012, 19:45
 
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view post Posted on 30/1/2012, 19:41
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cambiato di gruppo..ancora XD
unica nota, dovresti aggiungere un cognome

posta la scheda qui LINK e apri il conto qua
Buon GdR^^
 
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.tuopadre
view post Posted on 10/2/2012, 11:19




Nome e Cognome: Hideo Kojima
Memorie: Nacque durante l'inverno da una famiglia agiata, entrambi mercanti di successo, tra le cure amorevoli di una balia e confort di ogni genere che non duravano per più di un mese. Da quando ha memoria infatti non può associare la parola casa a un solo luogo, a una sola costruzione familiare, bensì a un centinaio di località e ancor di più stabili dove la famiglia si appoggiava per breve tempo, giusto il necessario per concludere gli affari e ripartire in cerca di nuovi. L'insegnamento delle arti letterarie basilari gli venne impartito dalla madre, mentre le tattiche di combattimento dal padre, che nonostante gli affari teneva particolarmente all'indipendenza del figlio.
Cresciuto, aveva circa sedici anni, Hideo aveva girato mezzo mondo ninja se non tre quarti di esso, quindi con l'appoggio dei suoi genitori decise di intraprendere per 5 anni un percorso che l'avrebbe portato a sfidare se stesso e a percorrere la strada dello Shinobi.
Carattere: Personalità estremamente calma e riflessiva quella di Hideo, abile a riconoscere nel cinquanta percento dei casi se una persona stava mentendo oppure no. Pronto sempre a mettersi alla prova con nuove sfide per portarsi oltre il limite e aumentare il suo potere, ma nulla di queste caratteristiche è paragonabile alla sua passione per il Vizio, d'altronde un ragazzino cresciuto da genitori ricchi doveva pur rimare segnato in qualche modo da ciò.
Fisicamente è alto circa un metro e ottanta, fisico atletico e buona resistenza alla corsa. I capelli rossi accesso e gli occhi neri come la pece lo rendono facilmente identificabile nella folla, nonostante i suoi vestiti casual.


Edited by .tuopadre - 10/2/2012, 15:32
 
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view post Posted on 10/2/2012, 14:42
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e rieccolo xD
come di norma ti chiedo se hai terminato il pg precedente
per l'iscrizione invece manca una descrizione fisica
 
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.tuopadre
view post Posted on 10/2/2012, 15:30




non comparivo nel foro da mesi e mesi, quando mi diedi alla macchia dopo un mese senza notizie il pg esplodeva per via della gastrite mischiata a un problema di stitichezza, quindi credo sia bello che crepato <3
Mi sei mancata anche tu angiuela
 
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view post Posted on 10/2/2012, 15:37
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ok accettata xD
procedi pure con la creazione della nuova scheda e apri il conto
PS: magari avvisa pure il banchiere di kumo così ti chiude il vecchio conto
 
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Holy Night
view post Posted on 25/2/2012, 15:00




Nome: Zenko

Cognome:Saburou

Aspetto fisico: Abbastanza alto, corporatura abbastanza muscolosa, occhi color grigio spento, capelli argentati e un volto niente male. Questa è descrizione fisica di Zenko in sè, non c'è molto altro da dire se non aggiungere che a vederlo così è davvero strano. Ci sono alcune peculiarità del suo corpo che andrebbero descritte. Sulla fronte ha tatuata uno luna nera , sulle braccia e su parte del petto sono presenti degli ideogrammi che rappresentano veri e propri mantra, canti dei monaci. E' cieco dalla nascita, peculiarità che hanno tutti gli abitanti del villaggio dove abita, ma riesce a percepire l'essenza delle cose. Percepisce in pratica la presenza degli esseri viventi e degli oggetti inanimati.

Carattere: il suo desiderio più grande è quello di poter vedere e per fare ciò sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa. E' un ragazzo tendenzialmente solo, non perché gli altri membri del villaggio lo allontanino ma semplicemente perché lui tende a isolarsi. Odia la realtà, perché ritiene che questa sia ingiusta e priva di senso.

Background: nasce nei pressi della nazione della Roccia, in un villaggio veramente particolare. Effettivamente gli abitanti di quel luogo hanno un tratto in comune, la loro cecità. Si narra che molti secoli fa il capo villaggio, ormai vecchio, cadde in un torrente ferendosi gravemente. Spinto dalla corrente fu portato sulla riva, ma i danni che il suo corpo aveva subito erano tali che non riusciva a muovere un solo muscolo. Agonizzante, il vecchio, scorse una figura in lontananza, e con la disperazione iniziò a urlare, in cerca di attenzione. "aiuto... aiuto... per favore aiutatemi..." gridò, ma quella figura non si avvicinò. "vi prego... aiutatemi.... in cambio vi darò qualsiasi cosa". A quelle parole disperate, la figura si avvicinò rivelando la sua identità. La Morte era li, pronta a prendere l'anima di quel vecchio uomo. ".. NO.. non è giunto il mio tempo" disse il vecchio, ma la morte come risposta gli porse la mano. "che cosa sei disposto a darmi?" chiese l'infame creatura. "tutto" rispose l'altro con gli ultimi sprazzi d'aria che aveva in corpo. "ti concedo la possibilità di vivere... quindi vai, ma da ora... tu e tutti i tuo sudditi vivrete nel buio per l'eternità..." e così il vecchio accetto, condannando i suoi eredi.
Leggenda si, che circolava nel villaggio e nei suoi pressi, il vero motivo per cui tutti fossero privi della vista? un mistero.

Zenko comunque visse una vita serena, protetto dalle difese rocciose che circondavano il villaggio, fino a che un giorno cadde nell'ossessione. Stufo di quella macabra esistenza, di quel mondo fatto di buio e fiamme, decise che avrebbe fatto tutti il possibile per acquisire il dono della vista. Vedere il mondo, apprendere tutto... si, il non poter vedere, il non poter apprendere a pieno le cose lo aveva portato a desiderare la conoscenza eterna.
All'età di 18 anni, con delle provviste, abbandono il suo mondo in cerca della soluzione al suo dilemma....

Edited by Holy Night - 27/2/2012, 12:37
 
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view post Posted on 27/2/2012, 04:21
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"rappresentano veri e propri sutra, canti dei monaci."
forse volevi dire..mantra?

comunque per la particolarità che hai raccontato ho dei dubbi, forzando posso far passare un intero villaggio di cechi (anche se mi sembra assurdo che sia ancora impiedi..) ma il problema sta nel dire che nonostante la cecità riescano a percepire il chakra di chiunque, quasi come avessere il byakugan
specifica meglio questo particolare magari dicendo che si tratta solo di percezione al limite della consapevolezza e non fiamme nitide..e colorate o.O
 
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Holy Night
view post Posted on 27/2/2012, 12:36




si, intendevo quelli xD

ok, ho corretto :sisi:
 
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view post Posted on 27/2/2012, 14:27
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Buon GdR^^
 
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330 replies since 10/3/2011, 23:15   8855 views
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