Posts written by K.Wanderer

view post Posted: 29/3/2022, 12:48     Topic Centrale Role - Regolamento
Aperta Spedizione C per Oinot (Shin) qui: X
view post Posted: 29/3/2022, 12:46     Spedizione C - Un Affitto Complicato - Spedizioni

16 Gennaio, Sede della Compagnia delle Isole Orientali, Paese delle Onde





Gobe Ishika, contabile della Compagnia delle Isole Orientali, camminava nervosamente avanti e indietro nel suo studio. Davanti a lui un sottoposto lo fissava mentre spremeva le meningi per valutare un piano d’azione.

“Maledizione… proprio prima della pensione doveva capitarmi una rogna come questa! Quindi dello Shinobi di Konoha non si hanno notizie, questo mi stai dicendo?”

“Proprio così, signor Ishika. Dovremmo organizzare una spedizione di recupero, dopotutto non vogliamo che le relazioni con la Foglia si inclinino e a quel giovane avevamo affidato documenti ufficiali della Compagnia, sarebbe da scoprire quantomeno in quali mani sono finiti.”

“Al diavolo Konoha e quel giovane Senju. Ci penseranno i suoi superiori a lui… noi vogliamo scoprire che cavolo combina la Hattori Hanzo su quell’isola e riscuotere quel dannato affitto del nostro stabile. In tanti anni di servizio non ho mai fatto una figura così vergognosa e non appenderò la divisa al chiodo prima di risolvere questo caso.”

Il contabile si sedette dietro la sua scrivania piuttosto contrariato, agitò la mano sul tavolo facendo cadere a terra tutte le scartoffie davanti a lui e cominciò a scrivere di getto una missiva ufficiale.

“Prendi”, disse una volta firmato il documento, “fanne delle copie e invia tutto ai grandi Villaggi. Voglio un ninja che conosca le isole, che ci sia già stato. Non un novellino come quel dannato Senju. Ah, niente incontro preliminare… non ne abbiamo il tempo, chi accetterà deve essere pronto a salpare immediatamente.”

“Ne è sicuro? Signor Ishika”

Il più anziano fulminò con lo sguardo la quieta obiezione dell’altro, il più giovane quindi prese il documento in mano ed uscì a passo svelto dalla stanza.







20 Gennaio, Arcipelago orientale





Fortuna, sfortuna, caso, provvidenza. Per quale motivo Shin si trovasse in un giorno libero nei pressi degli uffici amministrativi di Suna è un misto di queste quattro forze intangibili. Fatto sta che nel momento in cui incrociò lo sguardo con uno dei Jonin addetti all’assegnazione delle missioni ninja, la sua giornata cambiò in un istante.
Nel giro di qualche minuto dovette rinunciare a tutti gli impegni della giornata e si ritrovò in viaggio, verso est, verso le isole dalle quali aveva da poco fatto ritorno.

Non gli era stato detto molto ma l’urgenza del compito era indubbia. In mano aveva una manciata di documenti che spiegavano il suo obiettivo: la Compagnia delle Isole Orientali doveva riscuotere l’affitto di uno stabile che aveva affittato ormai da diversi mesi e la cifra da riscattare era una pomposa rata da 2500 ryo. La società affittuaria era una certa Hattori Hanzo, nome che probabilmente al giovane giungeva completamente nuovo.
Insieme a queste poche righe di spiegazione vi era una mappa dell’isola dove era diretto e… tutto qui, nient’altro di importante. Sicuramente le domande non gli sarebbero mancate ma, a quanto pare, qualcuno aveva ritenuto che ulteriori dettagli erano superflui.

E quindi col fiato sul collo senza nemmeno sapere il perché di tanta fretta, Shin dovette raggiungere le rive del Paese del Vento, trovare un passaggio via nave per finalmente giungere alle sponde dell’isola d’arrivo.
Era la mattina del 20 gennaio quando poggiò piede sull’atollo, una piccola macchia di terraferma dispersa nella vastità dell’oceano.
In questa parte di mondo il clima era diverso, più mite e stabile durante l’anno, e l’aria che si respirava era quella tipica della primavera inoltrata. Il sole riscaldava la sua pelle e l’odore zuccherino delle palme da dattero gli invase le narici.

Sul piccolo molo in legno non c’era nessuno, d’altronde la nave con la quale era giunto non doveva consegnare nessun carico da quelle parti. Era approdata solo per fare un rapido controllo dello scafo e sarebbe ripartita in direzione delle isole più lontane al più presto.
Probabilmente si sarebbe chiesto da dove partire, come muoversi in solitario in questa nuova isola tutta da esplorare, ma proprio in quel momento venne investito da un forte odore di tabacco. Oltre il molo, da dietro la vegetazione, apparve un uomo sulla sessantina in vesti comode e consumate, fumava una pipa e si mosse in direzione del ragazzo di Suna.

“Shin della Sabbia, giusto?” Chiese aspirando dal bocchino e lasciandosi avvolgere dal denso fumo.





CITAZIONE
Benvenuto e in bocca al lupo per la missione!
Sarò il tuo master per questa giocata, non esitare a contattarmi in privato per qualsiasi dubbio o chiarimento. Penso che sia tutto chiaro quindi ti auguro solo buon divertimento!

Questa è la mappa che hai in tuo possesso:

[spoiler_tag]mappa[/spoiler_tag]
view post Posted: 26/3/2022, 02:29     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE
Lascio aperta però la disponibilità per Oinot in caso non riesca con i master suggeriti da Eldarius

Allora prendo io Oinot se non ha nulla in contrario
view post Posted: 24/3/2022, 19:08     +2Chishiki (Shūkyō) - Nel Secondo Anello - Paese del Cielo
 





Matsuda non trovò le parole di Rei assurde, non lo reputava un pazzo e quello che stava comunicando era qualcosa che seppur appena accennato era molto intimo.
Fissò per qualche secondo i petali del fiore che l’amico aveva raccolto, mentre cadevano a terra e poi di nuovo nelle sue mani, come se stesse cercando disperatamente di afferrare il senso di qualcosa che gli sfuggiva.
Ciò che sembrava spaventarlo più di ogni altra cosa era il dogmatismo: le parole dell’uomo che li aveva guidati dentro la chiesa erano effettivamente quelle di un devoto stoico, talmente zelante da cadere nel fanatismo rigettando ogni possibile obiezione alle sue parole. Questo l’aveva fatto vacillare nel profondo.

Il Nara riposta la borraccia nella propria sacca strappò dall’erba un secondo fiore e lo fece girare su se stesso sfregando il pollice contro l'indice. Guardava il petali bianchi vorticare fino a confondersi in un’unica macchia candida e nel mentre cercò di dare conforto all’amico.

“Siamo qui per lo stesso motivo.”

“Se siamo oggi qui è perché vogliamo delle risposte, dopotutto siamo nella città della conoscenza no? Molto probabilmente non siamo i soli ad aver caricato questo viaggio di domande sperando di trovare chissà quali rivelazioni giunti fin qui.”

Alzò la testa guardando le persone che camminavano sotto al porticato che li circondava, li squadrò a lungo e cercò di sentire parte dei loro discorsi. Un gruppetto parlava del futuro del Paese del Cielo e di come si sarebbe posto rispetto ai grandi Villaggi; altri invece disquisivano sulle particolari correnti ascensionali che caratterizzavano Chishiki; altri ancora parlavano della Purissima, indicandone la statua, e citavano testi sacri e di storia che avevano gettato le fondamenta del culto stesso.

“Guarda queste persone qui intorno. Ascolta. Sembrano eruditi, studiosi o semplicemente gente molto curiosa del mondo. Niente a che vedere con quel fanatico di prima.
Sono convinto che questa città ha molto più da offrire che qualche dogma spiattellato dietro a della vuota retorica. Ma non biasimo quell’uomo o i fedeli che seguono ciecamente questo culto: qui c’è stata una guerra, molti hanno perso tutto ed è normale aggrapparsi a qualcosa. Qualsiasi cosa purché ti sorregga.”

“Comunque la penso come te, sui dogmi e le convinzioni insensate. Certe volte accuso me stesso di perdermi in delle idee fisse che mi tartassano la mente, oppure metto in dubbio le parole dei miei cari o di chi ho fiducia, cogliendo nei loro discorsi un briciolo di fanatismo.”


Si era accusato spesso in passato, quando ragionando e pensando a come salvare sua sorella dalla malattia cominciava a perdersi in pensieri sempre più astratti. Sviluppando scenari improbabili nei quali era costretto a scegliere tra la vita di Makiko e quella di uno sconosciuto, o magari dell’intera Konoha. Alcune volte valutava l’opzione più egoistica seguendo ciecamente e con devozione il suo desiderio per poi maledirsi per aver partorito uno scenario tanto orrendo.

“Ti confiderò un segreto…

Quando a Konoha sono cominciate a circolare voci sul ritorno di Fuyuki, beh… per me non erano semplici voci. Ne avevo la certezza perché mesi prima l’avevo incontrato di persona.”


Continuò a non guardare l’amico negli occhi perché un po’ aveva paura di vedere la sua espressione sentendo quelle parole.

“Era settembre ed ero in missione con dei compagni, più o meno della tua età, e durante un attacco di alcuni briganti Fuyuki è apparso dalle nebbie aiutandoci in battaglia.

In quell’occasione lo conobbi per la prima volta. Per me non era altro che un uomo dei libri di storia, una figura del passato e dal passato nebuloso.
Disse dei suoi complicati rapporti col vecchio Hokage, ci dimostrò cosa era stata capace di fare al suo corpo e l'accusò apertamente.”


Un brivido gli percorse la schiena quando rievocò l’immagine di quel potere malsano che era il prodotto del Byakugan unito al marchio che l’Uchiha gli aveva impresso. Una visione che l’aveva tormentato per diverse notti.

“Pensa che quel giorno lo minacciai, dicendo che avrei riferito tutto alle squadre speciali. Chhh… se ci ripenso ora, avrebbe potuto zittirmi con un schiocco di dita.
Alla fine non feci niente. Non feci la spia e non decisi di credere alle sue parole. Lasciai semplicemente che le cose continuassero senza che io alzassi un dito.”

“E sai perché non mi fidai di lui quel giorno? Perché nelle sue parole c’era del fanatismo.”

“Ci aveva salvato, ci aveva ascoltato, ci aveva risposto, ci aveva dimostrato che era in buona fede. Ma io vedevo troppa vendetta nei suoi occhi e troppo accanimento nelle sue parole.
Poi sappiamo bene com’è finita e credo che ormai nessuno nutra ancora dubbi verso di lui, di certo non io, non più, ma quel giorno capì che il fanatismo si cela dietro ognuno di noi. Anche nei migliori. Anche nei nostri idoli.”


Si passò il palmo aperto sul viso e su fino ai capelli scompigliandoli, “e ora qui seduto in questo giardino, mi chiedo se il fanatico non ero io a credere troppo ai dogmi nei quali sono cresciuto…” Disse quest’ultima frase con un filo di voce, rivolgendo la domanda a se stesso.

Adesso era Matsuda a parlare come qualcuno non completamente in sé ma non se ne preoccupò minimamente.

“Ora voglio farti una domanda”, e spostò per la prima volta da quando aveva cominciato a parlare i suoi occhi verdi su quelli dell’amico, “cosa rende una giusta e retta ideologia come la Volontà del Fuoco diversa dai discorsi indottrinanti che abbiamo ascoltato poco fa?”

“Per me, e non so se ti piacerà come risposta, non c’è distinzione. Sono e rimangono costrutti dell’uomo, privi di un’importanza intrinseca.
Io non sento, a differenza di altri, il bisogno di dare un senso soprannaturale alle cose: per me i Kami che alcuni dicono di aver addirittura incontrato, non sono più importanti di un singolo uomo; un’ideologia per quanto giusta e ammirevole non è a priori migliore di un culto fanatico; e anche se esiste un Dio unico, un insieme di tutte le cose e tutti gli essere viventi, non lo ritengo in possesso di una qualità intrinseca che lo rende tale. Siamo noi a dare importanza alle cose.

Come questo fiore che stringo tra le dita, creato da un essere onnipotente o mera creazione fortunata del caso, rimane bello ugualmente. E ciò mi basta.”






 
view post Posted: 24/3/2022, 16:07     +1Passaggio del Testimone - Clan Hyuga

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20 gennaio 252 DN, Clan Hyuga





La sede del Clan Hyuga sorge nel cuore di Konoha, sotto la vigile presenza della montagna dei Kage e non troppo distante dalla piazza della Magione. La stessa piazza che aveva visto la follia dello Yokai minacciare l’intero villaggio.
Appena entrati nel quartiere è impossibile non notare l’enorme edificio casa della nobile famiglia della Foglia: alto quattro piani e completamente realizzato in legno pregiato, svetta più alto dei tetti delle abitazione circostanti. Alcuni storici d’arte lo definiscono come la struttura architettonica più bella di tutto il Paese del Fuoco, paragonandola in bellezza ai templi religiosi più famosi.

La sede è circondata da un muro in muratura ricoperto sulla sommità dalle stesse tegole azzurre che costituiscono il tetto dell’edificio, completamente privo di finestre lascia celati agli occhi dei passanti i duri allenamenti che i giovani Hyuga svolgono nei giardini interni.
L’unico varco è rappresentato dal portone di ingresso, un arco aperto dove al centro della volta svetta il simbolo della casata.

In quella mattina del 20 Gennaio, sotto l’ingresso c’erano artigiani e pittori che si adoperavano per restaurare l’insegna che aveva subito dei danni durante l’inverno. Oltre loro si apriva il vialetto che serpeggiava negli ampi giardini, qui gruppi di cadetti si allenavano compiendo movimenti all’unisono, un misto perfetto di arti marziali e movenze rituali.

Ancora oltre c’era la vera e propria sede, con tanto di statue dei vecchi eroi nati e formatisi in quelle mura. C’era anche una raffigurazione di Akemy Hyuga, il primo Hokage.
Attraverso un porta scorrevole in legno e carta di riso si entrava nel dedalo di stanze interne dove gli ospiti giravano tutti vestiti con abiti classici, kimono o anche i più informali yukata, piuttosto che indossare la più anacronistica divisa ninja.

Sembrava che tutti seguissero un lento e preciso ordine generale che l’atmosfera del luogo dettava loro, tutti meno che un un anziano che attendeva al secondo piano guardando oltre la finestra. Lo sguardo di chi si è liberato da ogni impegno e che aspetta con pazienza qualcuno.

Ma questo Rei non poteva saperlo.





CITAZIONE
Lascio a te l'onore di iniziare come meglio credi, ho dato giusto una leggera descrizione e nulla più.
Io ti conosco, tu mi conosci... nient'altro da dire. Buona quest!
view post Posted: 20/3/2022, 02:34     +1Chishiki (Shūkyō) - Nel Secondo Anello - Paese del Cielo
 




L'atmosfera del tempio avvolse come un velo leggero i due visitatori che trasportati da quel singolare tizio si erano lasciati guidare fino all’ingresso del luogo di culto.
Spiragli di luce penetravano dalle vetrate laterali e dal soffitto ancora danneggiato dalla guerra, illuminando alcune aree della chiesa e lasciando nell’oscurità altre. C’erano fedeli riuniti in un sommesso coro di preghiera mentre altri si dedicavano a manifestazioni di fede più appariscenti, come canti e balli; altri invece passeggiavano con passo cadenzato nelle navate laterali facendo oscillare un incensiere avvolto in una nube di denso fumo aromatico.

Nonostante le varie attività che svolgevano i presenti e le differenze negli abiti tra gli uomini e le donne nel tempio, sembrava regnasse un certo ordine che per un visitatore straniero sarebbe risultato difficile da cogliere. Ognuno sembrava svolgere un compito preciso, diverso ma allo stesso tempo in armonia con il vicino.

Dopo qualche secondo di silenzio, astutamente soppesato dalla guida del tempio, l’uomo cominciò a parlare. Parole solenni e ben accostate l’una all’altra, sembravano parti di un monologo più lungo e dettagliato che l’adoratore della Purissima aveva ripetuto chissà quante volte.

Matsuda ascoltò in silenzio, più per educazione e rispetto del luogo che per interesse. Lui era il tipo da interessarsi facilmente alle cose nuove soprattutto quando si trovava in viaggio in terre lontane mai esplorate, però preferiva un approccio più diretto e solitario: amava la spiritualità che respirava in quelle quattro mura e avrebbe voluto scoprirla tutta ed immergersi completamente in essa. Ma da solo; non con una guida, monaco o qualsiasi cosa fosse quella persona.
A lui piaceva sbattere la testa in tutto ciò che era nuovo, fare deduzioni e costruirsi idee direttamente da quello che i sensi gli trasmettevano, sbagliando a volte per tornare poi sui suoi passi e correggersi. Un avanti e indietro a tentoni finché tra scoperta, meraviglia e semplice osservazione non si sentiva finalmente in un luogo ormai conosciuto.
Ecco perché non appena l’uomo smise di parlare si girò verso l’amico Rei per proporgli di continuare la visita senza quel tipo, magari ringraziarlo per il disturbo e porgendogli qualche moneta per il disturbo.

Ma Rei aveva una faccia completamente persa. Era irriconoscibile, smarrito in un dissidio interiore che non trovava risposta.

“La ringrazio signore. E’ stato molto gentile a dedicarci del tempo.” Disse sottovoce all’uomo. Sincero, educato ma schietto per troncare sul nascere ogni possibile insistenza. Intanto aveva preso la mano dell’amico e a passo decisamente svelto rispetto ai presenti si avviò verso la fonte di luce più vicina. Si ritrovarono in un piccolo giardino.

Era il chiostro interno alla chiesa. Un quadrato perfetto con aiuole verdi che delimitavano quattro piccole vie ciottolate unite nel centro dove sorgeva una statua di marmo bianco, una raffigurazione di una donna giovane e dalle vesti lunghe che con ogni probabilità rappresentava la Purissima. L’area verde era incorniciata da un porticato che percorreva tutto il perimetro del chiostro.

Matsuda e Rei si sedettero su una panchina proprio davanti alla statua della Purissima. Non c’era molta gente nei paraggi, i più erano sparpagliati in gruppi di tre o quattro che passeggiavano e chiacchieravano sotto i portici.

“Non so te ma io ho il naso sensibile… c’era troppo incenso là dentro.”

Disse con leggerezza. Non aveva fastidio al naso in realtà, gli sembrava semplicemente una scusa buona per tornare a chiacchierare senza dar peso alle strane parole di quell’uomo.
Non aggiunse altro e calò il silenzio tra gli amici. Matsuda non lo trovava imbarazzante, si conoscevano da poco ma nell'ultimo mese ne avevano passate tante insieme e si sentiva a suo agio sia chiacchierando sia nel tacere vicino a Rei. Un privilegio raro anche tra i conoscenti di lunga data.

Dopo un lasso di tempo indefinito estrasse la sua borraccia e bevve un po' d’acqua, la porse al compagno in caso avesse sete tornando così a rivolgersi a lui. “Che ti è preso dentro? Ti ho visto, come dire… completamente abbattuto.”

Non aggiunse altro. Se Rei voleva parlare o sfogarsi Matsuda lo avrebbe ascoltato e aiutato come poteva.





 
view post Posted: 19/3/2022, 17:58     Salve - Benvenuti
Benvenuto!
Il narutogdr sa come far tornare sempre i suoi figliuuuuoli a casa :D
view post Posted: 19/3/2022, 12:10     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE (Rei_hyuga @ 19/3/2022, 10:33) 
Ok, capito, grazie😢

Allora cercherei un Master per la disciplina avanzata Hyuga, in primis.
Chiedo allora a K.Wanderer se è disponibile

Vada per la quest!

Chiederei per il momento di essere messo su occupato dunque. Lascio aperta però la disponibilità per Oinot in caso non riesca con i master suggeriti da Eldarius
view post Posted: 17/3/2022, 09:05     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE
Ciao, scusa il ritardo. Cercavo una frequenza di almeno 2 o 3 post a settimana, poi ecco nel caso non si riuscisse, senza problemi, però vorrei che ci fosse quell'idea

In questo caso ti consiglierei di provare a vedere se c'è qualcuno più celere di me, in caso non lo trovi rimango disponibile!
view post Posted: 16/3/2022, 13:27     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE (K.Wanderer @ 1/3/2022, 06:54) 
al momento ho due missioni all'attivo, anche se vanno avanti a ritmo lento preferirei terminare con quelle prima di prendere altri incarichi

Entrambi i giocatori mi hanno espresso di voler continuare ma visto il ritmo rimango disponibile come master, almeno per un altro incarico.

Oinot (Shin) potrei prenderti io ma quanto intendi per andare veloce? Io garantisco un post a settimana, cerco di farne anche di più quando possibile ma in questo periodo la vedo dura.

Se queste tempistiche ti vanno bene ottimo, altrimenti basta dirlo e non si offende nessuno. Meglio essere chiari subito :)
view post Posted: 14/3/2022, 11:57     Test Nestore Hyuga - Arena GDR OFF
Scusa per l'attesa. Ossobuco cercava un modo per fuggire ma alla fine un briciolo di orgoglio l'ha fatto tornare :sese:

CITAZIONE
In teoria questa volta l'attacco non è soverchiante, quindi in teoria essendo una tecnica di barriera non subisco il sanguinamento (? parte 2)

esattamente, niente sanguinamento :disperazione:



TURNO 5


FASE DI MANTENIMENTO

Limite: 5
mantenimento due ossa, stm: 37-2=35
slt: 31-2=29 (per "palmo gentile")



FASE DIFENSIVA

primo attacco, difendo con la solita elusione di clan ma prima attivo questa:
CITAZIONE
Ninjutsu - Aghi del Larice (Limite: 3) [CHK: -9; STM: -5]
Tratti: Supporto (Difensiva), Ossa

“Le ossa non possono sbocciare solamente dagli arti, ma anche dal petto del Kaguya. Le costole appaiono improvvisamente, fitte come gli aghi di molte conifere, e altrettanto pungenti. Esse non sono infatti solo un ausilio nella difesa, ma possono anche ferire chi attacca il Kaguya in modo troppo avventato.”

Effetti:
Utilizzabile anche durante la fase difensiva

Il modificatore danno degli attacchi rivolti al Kaguya è ridotto di 1

Il Kaguya causa all'avversario Status Sanguinamento {1} per un turno per ogni tecnica con Tratto Offensiva (Ravvicinata) subita, ma solo se elude o difende senza barriere. Questo effetto è cumulabile fino a tre volte nella stessa Fase.

Mantenimento: [STM: -3]

chk: 65-9=56
stm: 35-5=30


A questo punto eludo,
CITAZIONE
Taijutsu - Isogu no Mai (Limite: 2) [STM: -5] {VEL * 48}
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Nella Danza del Giunco il ninja scatta per evitare gli attacchi nemici, utilizzando anche le proprie ossa per deviare alcuni dei colpi e riuscire così ad avvicinarsi all’avversario. I giunchi, sotto la forza del vento, si piegano, ma appena la tempesta si placa tornano in avanti, con la stessa grazia con cui si erano ritirati.”

Effetti:
Se la prima tecnica che si utilizza dopo questa è una Bukijutsu offensiva Ravvicinata con il tratto Ossa, il suo modificatore danno è aumentato di 1

eff: 20*48=960

danno: 1250/960*10 (+1-1, torna a 10 di base) =13 contatto -> 2 danni all'inizio del prossimo turno

slt: 29-13=16
stm: 30-5=25


secondo attacco difendo allo stesso modo, evito il copia incolla.

eff: 960

danno: 13 -> 2 danni all'inizio del prossimo turno

slt: 16-13=3
stm: 25-5=20


ed ancora per l'ultimo attacco,

eff: 960

danno: 625/960*9=6

slt: 3-6= KKKOOOOOO!!!



Eh niente. Ottimo match! Forse dovevo usare prima l'attivazione difensiva per poter resistere un po' di più ma non credo sarebbe cambiato molto.

Alle prossime botte! :flower:
view post Posted: 14/3/2022, 11:32     Cold Winter & Hot Springs - Nel Villaggio
 





Il racconto riguardo Mayu "la Montagna" e la collaborazione con gli Yamanaka non aveva minimamente turbato il desiderio crescente dei giovani. Né Rei né Kyosuke si lasciarono abbattere e cominciarono a spremersi le meningi per studiare un piano d'azione. Il trio si guardava negli occhi, pensosi e determinati per trovare una falla nella sicurezza.

Diavolo siamo pur sempre in delle terme cittadine, non è mica un centro militare di massima sicurezza. Qua ci giochiamo la reputazione da ninja!

Allo Hyuga venne un'idea: le pozze d'acqua termale sgorgavano dalle profondità della terra, da una sorgente comune, forse immergendosi ci si poteva imbattere in qualche cunicolo che univa la vasca dove si trovavano a quella dedicata alle ragazze. Se così fosse, avrebbero avuto un corridoio diretto verso il loro obiettivo.
Era una scommessa ma era comunque un inizio.

"Mi piace. Mi immergo per controllare." Disse subito Matsuda, prima che una qualunque obiezione potesse screditare il piano. A lui stesso stavano venendo mille dubbi sulla fattibilità di un'operazione simile, dopotutto le terme seppur naturali erano state plasmate e modificate per far nascere la struttura nella quale si trovavano, era assai improbabile trovare un canale di collegamento come quello che speravano.
Nonostante questi punti a sfavore, il diciottenne Nara non esitò a gonfiarsi i polmoni di aria e scendere sotto il pelo dell'acqua. Era scattato qualcosa nei tre e non avrebbe lasciato che paura, troppa razionalità o altri sentimenti finissero per far scemare l'entusiasmo del momento. Bisognava battere il ferro finché era caldo.

Immerso nella vasca cominciò a sondare il fondo con le mani spostandosi lentamente dove diventava più profondo. La vista gli era di poco aiuto, l'acqua calda e piena di minerali delle terme rendeva praticamente impossibile vedere oltre il braccio.
Continuò a nuotare e a trascinarsi con gli arti sul fondale, cercando di evitare i gruppi di signori che qua e là aveva riempito la pozza. Quando ormai stava per cedere e tornare in superficie perché a corto di ossigeno, sentì una corrente calda e più intensa... la seguì alla cieca.


...


Intanto in superficie il tempo passava, Kyosuke stava cercando di esprimere il suo pensiero ma venne interrotto dal fratello e dal suo gruppo di amici che a quanto pare avevano deciso di trascorrere il resto della serata altrove.

"Trovata!", Matsuda uscì goffamente dall'acqua, come un dugongo che si crede un bel delfino, e senza rendersene conto gridò ad alta voce mentre riprendeva fiato.
Maledì la sua irruenza quando si vide fissato da Ichiro e il suo gruppetto... si era fatto sgamare, o forse no?

"La molletta! Eh si... avevo perso la molletta per i capelli..." Balbettò sforzandosi di sembrare naturale ma non lo era per niente.
Per fortuna nessuno di loro capì a cosa si riferiva e dopo qualche breve saluto la comitiva lasciò le terme. Kyo allora poteva finalmente esprimere il suo pensiero, o almeno così pareva prima che un grido lontano ma acuto e penetrante lo interruppe nuovamente. Poveretto, sembrava che un demonietto dispettoso facesse di tutto per non lasciarlo parlare.

"Allora ragazzi, intanto scusate... per poco non mi facevo scoprire. Comunque si, l'ho trovata: una via di collegamento." Sorrise compiaciuto e lasciò che qualche secondo di silenzio aumentasse il patos del momento, "c'è un canale sotterraneo che va proprio nella direzione della vasca delle donzelle." A quel punto Matsuda si aspettava di vedere ricambiato il suo ghigno da birbantello e quindi non esitò a dare la brutta notizia, perché c'è sempre una brutta notizia. "Però c'è una grata che blocca il passaggio. E' in ferro e da solo non sono riuscita manco a farla muovere di qualche centimetro, poi ero a corto di fiato e ho lasciato perdere. Credo che tutti insieme potremmo riuscire a piegarla." Non era troppo convinto su l'ultima parte a dirla tutta, il canale era angusto ed era difficile trovare appigli per spingere al pieno delle forze.

"Comunque... pur supponendo di riuscirci, i clienti qui intorno ci hanno visto in faccia e sarebbe quantomeno sospettoso svanire nel nulla dopo esserci immersi. Approfittiamo di quel grido, veniva dalle docce no? Facciamo finta di andare a controllare così possiamo defilarci e poi tornare quatti quatti senza farci vedere dagli altri bagnanti. O magari, come accennava Rei, con un travestimento. La tecnica della trasformazione potrebbe tornarci utile ed utilizza poco chakra, non credo che quei sensitivi la noteranno.

Che ne pensate?"







 
view post Posted: 4/3/2022, 11:59     Chishiki (Shūkyō) - Nel Secondo Anello - Paese del Cielo
 




I due amici dopo essersi salutati a vicenda iniziarono a chiacchierare e a passeggiare insieme senza una meta precisa, passo lento di chi ha il privilegio di non avere fretta, apprezzando la compagnia reciproca.
Matsuda gli stava raccontando del viaggio per arrivare nel Paese del Cielo, parlava con tono abbastanza forte per via del sottofondo di voci e commenti che seguirono il discorso del Tenshi in piazza. Si rese conto però che avevano cambiato zona della città, superando il cancello che delimitava il secondo anello di Chishiki, qui c'era poca gente e in generale si percepiva un'atmosfera diversa rispetto al quartiere commerciale. Parlò quindi più sottovoce e rallentando il racconto mentre si guardava intorno.
Rei faceva lo stesso, sembrava particolarmente attirato da questa parte della città, Shukyo, il centro spirituale di Chishiki.

"Lo senti anche tu?"

Lo Hyuga pareva completamente assorto ed estasiato alla vista dei templi e dei fedeli che pregavano silenziosi.
Matsuda non rispose a quella domanda che solo a prima vista sembrava fuori luogo, accennò un cenno affermativo col capo e si fermò girando su se stesso più volte per osservare ogni dettaglio intorno a lui.

"Un paio di minuti fa quasi ti perdevo in mezzo alla folla, dovevo urlare per farmi capire da te che eri ad un passo di distanza, ed ora guarda... sembra un'altra città."

Allargò le braccia e ricambiò l'espressione di meraviglia dell'amico prima di continuare. "Le alte mura bianche che ti accecano col riverbero del sole, cittadini e visitatori che si fondono in un unico gruppo ben amalgamato senza distinzione di etnia, le isole che ci fluttuano sopra la testa come sorrette da una forza invisibile, e le alte colonne della Biblioteca che anche da quaggiù si scorgono in lontananza; questo mi è sembrata Chishiki appena varcato il portone cittadino: la città del progresso, del futuro e, aggiungerei, dell'uguaglianza."

"Qui invece si respira un'aria diversa, si respira il passato. Il passato della vecchia Sado."

Indicava con lo sguardo i palazzi e i templi ristrutturati ma che lasciavano ben visibili le cicatrici della guerra, come monito alle future generazioni.

"Non so molto della storia di questo Paese. So che c'è stata una guerra, lunga e sanguinosa, ed è incredibile come la popolazione si sia ripresa dopo quello che ha passato. Pensare che quel giorno se non fosse stato per Fuyuki forse avremmo assistito all'inizio di un orrore simile anche a Konoha..."

L'amico sapeva bene a cosa si riferiva il Nara, erano insieme fianco a fianco quando l'ex Hokage aveva dato di matto e messo a rischio tutto il Villaggio. Ma non erano lì per ricordare quegli eventi che era meglio lasciare sepolti nei ricordi, non dimenticati ma superati, come la gente del posto aveva fatto con la tirannia di Buraindo e Ryuzaki.

"Comunque, non c'è solo storia in queste vie. C'è spiritualità, profonda. Che tu sia adoratore dei Kami, degli eroi del passato, della Purissima o semplicemente un laico, è innegabile come questo luogo trasudi spiritualità."

La domanda di Rei sembrava rimasta sospesa nell'aria, quella di Matsuda più che una risposta era il suo voler espletare quelle sensazioni, condividerle.

"Sento dentro me che vorresti immergerti nella pienezza che solo la Purissima può dare al mondo."

Un uomo prese la mano di Rei e gentilmente gli fece strada. Matsuda li seguì subito senza chiedersi il perché, era come se quella figura si fosse materializzata dal nulla per mostrare ai due giovani quanto profondo e solenne era il quartiere di Shukyo.
Pochi metri e si ritrovarono all'ombra di un colonnato, qualche gradino e furono all'ingresso di uno dei templi dedicati alla Purissima. Pellegrini e fedeli entravano ed uscivano lentamente, diligentemente.
Gli occhi gradualmente si abituavano alla luce soffusa del luogo mentre le narici venivano inondate d'aria che sapeva di incenso e cera di candele.





CITAZIONE
Ti ripasso la palla della guida/sacerdote :asd:

 
view post Posted: 3/3/2022, 15:59     Test Nestore Hyuga - Arena GDR OFF
Super botta!
Subendo 13 o più danni l'attacco è considerato "soverchiante" e cioè fa sempre contatto, a prescindere dalla difesa utilizzata. Se fosse stato di meno allora si, un'elusione evita il contatto.
In pratica ti becchi il sanguinamento :rox:



TURNO 4

FASE DI MANTENIMENTO

Limite: 4
mantenimento due ossa, stm: 68-2=66
slt: 47-2=45 (per "palmo gentile")
panico


FASE DIFENSIVA

primo attacco, mi sostituisco
CITAZIONE
Ninjutsu - Sostituzione (Limite: Tutto) [STM: -20; CHK: -20]
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Permette di sostituirsi con un oggetto vicino così da evitare del tutto un attacco.”
Effetti:
Annulla completamente un attacco subito.

Utilizzabile solo una volta per combattimento.

Non utilizzabile per una Azione Difensiva di Intercettazione.

Non utilizzabile contro tecniche a Raggio Vasto e Totale.

attacco annullato

chk: 86-20-1(panico)=65
stm: 66-20=46



secondo attacco
CITAZIONE
Taijutsu - Isogu no Mai (Limite: 2) [STM: -5] {VEL * 48}
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Nella Danza del Giunco il ninja scatta per evitare gli attacchi nemici, utilizzando anche le proprie ossa per deviare alcuni dei colpi e riuscire così ad avvicinarsi all’avversario. I giunchi, sotto la forza del vento, si piegano, ma appena la tempesta si placa tornano in avanti, con la stessa grazia con cui si erano ritirati.”

Effetti:
Se la prima tecnica che si utilizza dopo questa è una Bukijutsu offensiva Ravvicinata con il tratto Ossa, il suo modificatore danno è aumentato di 1

eff: 20*48=960

danno: 1250/960*11=14 contatto -> 2 danni all'inizio del prossimo turno

slt: 45-14=31
stm: 46-5=41



FASE ATTIVA

CITAZIONE
Bukijutsu - Tsubaki no Mai (Limite: 3) [STM: -8] {DST * 80}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata), Ossa

“La Danza della Camelia è una serie di attacchi, tutti rivolti contro il medesimo bersaglio, ma provenienti da un’angolazione ogni volta diversa. Il Kaguya si muove rapidamente, sferrando assalti precisi, troppo vicini tra loro perché l’avversario possa avere un attimo di tregua. È possibile parare il primo colpo, o il secondo, ma la danza continuerà, finché il candore delle ossa non sarà macchiato dal sangue cremisi del nemico.”

Effetti:
Se fa Contatto causa Sanguinamento {1} per un turno. Per ogni Estrazione effettuata, l'entità dello Status aumenta di {1} fino a un massimo di {3}

Se si esegue questa tecnica con due Ossa estratte, il modificatore danno è aumentato di 2

eff: 30*80=2400 mod. danno +3 (2 per due ossa, 1 per l'elusione; in caso di contatto infligge sanguinamento (3)

stm: 41-8=33


poi con 1 di limite restante recupero
CITAZIONE
Azione - Recupero (Limite: 1)
“Il ninja riprende fiato.”

Effetti:
Rigenera 4 punti suddivisi a piacere tra STM e CHK.

stm: 33+4=37



FASE CONCLUSIVA & RIEPILOGO

SLT: 31
CHK: 65
STM: 37

2 ossa estratte
Panico (1), 2/2 turni
inizio prossimo turno, subisco 2 danni alla salute

attacchi sferrati:
eff: 2400 con mod. danno +3, in caso di contatto infligge sanguinamento (3)
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