Posts written by erlik92

view post Posted: 25/6/2023, 04:30     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni



21 febbraio 252 D.N.
15.30 circa.
Giornata fredda ma clima sereno.

Il modus operandi era chiaro, prima avrebbe attraversato lo shinobi, poi Hana ed infine il giovane con il caretto.


Sato guardò lo shinobi con fare calmo, cercando di nascondere il timore e la paura che lo attanagliava. "Va bene faremo come dici e speriamo che vada tutto per il verso giusto!" Lasciò per un momento il carretto e si accoccolò ad accarezzare Hana, mentre guardava lo shinobi attraversare il ponte, trattenendo il fiato. Kuroshi non ebbe problemi, il rumore del fiume era assordante e sinistri rumori provenivano dalle arcate che sorreggevano il ponte quando tronchi e rocce vi finivano sbattuti contro trascinati dall'impeto della corrente, ma l'attraversamento fu tutto sommato semplice e non richiese più di un paio di minuti. "Bene !" Esclamò sato colmo di giubilo. "Ora provo a mandarti Hana!" Passarono i minuti ma la cagnolina non ne voleva sapere, guaiva e piangeva ogni volta che il giovane provava ad avvicinarla al ponte, rannicchiandosi e tremando. "E' terrorizzata!" Urlò il giovane indicando con una mano la cucciola. Provò di tutto, ma nulla, la piccola non aveva intenzione di muoversi. "La metterò sul carretto e la porterò con me, non penso che passerà mai da sola.!" Saito si piegò e prese in braccio Hana per poi poggiarla sul carretto e piano si mosse procedendo con passo sicuro verso lo shinobi. Di tanto in tanto si fermava a controllare che la cagnolina stesse bene, impiegando più tempo del previsto. Giuntò a metà del tragitto, il giovane sentì un rumore sordo provenire dal fiume, e alcuni istanti dopo un'onda di detriti si dirigeva verso di lui, si girò di scatto e prese in braccio la cagnolina per poi scattare verso lo shinobi, ma era chiaro che non avrebbe mai fatto in tempo a percorrere il resto del tragitto prima che l'onda li raggiungesse.
view post Posted: 17/6/2023, 02:53     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni



21 febbraio 252 D.N.
12.30 circa.
Giornata fredda ma clima sereno.

Il giovane shinobi aveva optato per attraversare il ponte, motivo per il quale il trio continuò ad incedere percorrendo la strada che costeggiava il fiume fino a giungere a destinazione in tarda mattina.


Il ponte composto da tre arcate in pietra sembrava aver retto alla piena, l'acqua era spaventosamente alta e scorreva rapida tra le arcate del ponte, facendovi sbattere tronchi e pietre e qualche altra cosa era stata trasportata a valle dalla sua forza. Il giovane Sato fermò il carretto e si volto verso lo shinobi visibilmente preoccupato."E ora cosa facciamo?" Chiese mentre accarezzava Hana per tranquillizzarla.
view post Posted: 11/6/2023, 13:21     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni


In viaggio per Momonomura



21 febbraio 252 D.N.
8 del mattino circa.
Giornata fredda ma clima sereno.

La notte era passata tranquilla presso la dimora di Sato, anche se vi era stato un forte temporale, come testimoniato dalle innumerevoli pozzanghere che si erano formati ai bordi della strada e dalla neve che ricopriva le cime delle montagne che abbracciavano il villaggio. I due si erano svegliati di buon ora, e dopo aver sistemato i bagagli sul carretto erano in procinto di partire.


”Bene !!!” Esclamò il giovane Sato mentre ricontrollava le cinghie che stringevano i bagagli, mentre Hana correva incuriosita intorno al carretto in legno cercando di evitare le pozzanghere per non bagnarsi le zampe. ”Sembra che tutto sia stato sistemato a dovere. Dammi solo un attimo che vado a salutare i miei e possiamo partire.” Bussò alla porte della casa di fianco e dopo aver atteso qualche istante entrò, per uscirne una decina di minuti dopo con un sacchetto in mano. ”La mamma ci ha preparato il pranzo.” Disse con un gran sorriso stampato sul viso. ”E’ una cuoca di gran lunga superiore di quanto non sia io.” Sistemò anche quel pacchetto sul retro del carro e prese a trainarlo in direzione del fiume. Il gruppetto procedeva in maniera spedita, la strada costellata da un’infinità di pozzanghere rimaneva ben praticabile, ed anche se il villaggio era ancora ben visibile alle loro spalle, avevano disceso quasi completamente la collina su cui sorgeva e si avvicinavano sempre di più al corso del fiume. Hana saltellava intorno ai due ora seguendoli ora precedendoli e di tanto in tanto scompariva dietro qualche cespuglio credendo di aver visto chi sà cosa per riapparire subito dopo con aria trionfante o riportando un bastoncino che lasciava cadere ai piedi dei due, per poi fissarli per qualche istante scodinzolando e aspettando. ”Si farà così per tutto il tempo.” Disse Sato, con aria imbarazzata all’ennesima volta che la cucciola lasciò cadere un bastoncino ai piedi dello shinobi. ”Ti chiedo scusa. E’ convinta che stiamo andando a fare una passeggiata.” Disse bonariamente mentre afferrava il bastoncino per lanciarlo a qualche metro da loro.

9.30 del mattino circa.

Il gruppetto era ormai prossimo al fiume, il paesaggio collinare aveva lasciato il posto a quello dei campi, in lontananza si sentiva uno strano ronzio, che diventava sempre più forte man mano che i due avanzavano. Sul giovane Sato si vedeva un accennò di timore, e prese a camminare con un’andatura più spedita mentre Hana, fino a quel momento sembrava giocosa e spensierata ora alzava le orecchie e abbaiava nella direzione del ronzio. ”Speriamo non sia in piena. Purtroppo in questo fiume affluiscono i torrenti che scendono dalle montagne e con le piogge di ieri sera… beh penso tu abbia intuito dove voglia arrivare. Comunque lo scopriremo presto.” Percorsero ancora una decina di mentre e giunsero all’incrocio ove la strada che conduceva al villaggio si univa a quella che costeggiava il fiume. ”Maledizione è in piena, avrei dovuto pensarci prima. Sono un idiota.” Le acque del fiume di un colore scuro sembravano ribollire, raggiungevano quasi l’argine, che in alcuni punti aveva anche ceduto sotto la pressione dell’acqua che lo aveva trascinato via e di tanto in tanto si vedevano affiorare tronchi e rami spezzati di ogni dimensione che erano stati trascinati a valle dalla forza dell’acqua. ”Procediamo e proviamo lo stesso ad attraversare il ponte o… volse lo sguardo in direzione opposta indicando poi con la mano la strada che andava verso ovest ”Cambiamo itinerario mettiamo in conto di passare una notte nel bosco rischiando di incontrare qualche animale selvatico in cerca di cibo e arriviamo a destinazione domani? Tu cosa suggerisci? A Momonomura non sanno che sto arrivando quindi a loro non cambia nulla, certo c'è il compleanno ma comunque non sanno che sarei arrivato oggi. Quindi non sò. Alla fine si tratta di valutare i rischi, potremmo avere difficoltà ad attraversare il ponte, ma potremmo anche essere attaccati dagli animali che vivono nei boschi.” Sbuffo e si stacco dal carretto per accarezzare la Hana quasi a volerla tranquillizzare.

view post Posted: 10/6/2023, 13:11     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni


"Ma no figurati nessun fraintendimento, trovo più che giusto che tu esponga le tue perplessità." Richiuse l'uscio e rientrò in casa per attizzare il fuoco che si stava spegnendo. "Beh, ieri sera abbiamo dato una cena con degli amici e la mia famiglia per festeggiare la mia partenza. Erano persone strette ed intime, non dovrebbe essere un grosso problema per noi. Alla fine questo è un piccolo villaggio, ci conosciamo tutti siamo simili ad una grande famiglia." Posò l'attizzatoio e ritornò a sedersi al tavolo. "Se vuoi parlare con i miei genitori vivono qui a fianco, è una cosa usuale qui, diciamo che ad ogni terrazzamento corrisponde una famiglia. Ma sto divagando. Tornando agli invitati alla festa, beh, vivono tutti qui, ma diciamo che oltre loro tutto il villaggio è a conoscenza della mia partenza. " Si stiracchiò le braccia e scrocchio la schiena quasi a voler distendere lo stress. "Non penso che qualcuno di loro possa essere una minaccia per noi, se è questo quello che stai cercando di capire. Per quel che riguarda i miei beni, beh sono un mercante, ma in vista del mio trasferimento ho già svuotato il magazzino e venduto i beni più preziosi, diciamo che nei bauli ci sono le cose intime di una vita, ecco mettiamola così. Non beni dal grande valore economico, ma dal valore affettivo inestimabile." Alzò la testa a scrutare il soffitto per qualche istante, per poi volgere nuovamente lo sguardo allo shinobi. "Per quel che riguarda il viaggio, non posso sapere se verrà a piovere o meno, o se dovesse anche cadere qualche fiocco di neve, il tempo qui è instabile e muta spesso per via delle montagne alle nostre spalle. Inoltre ormai l'ora è tarda, sono quasi le due del pomeriggio, mentre sistemo i bagagli si faranno almeno le quattro e ci rimarrebbe al massimo un'ora di luce, e non penso che sia il caso di affrontare il viaggio di notte." Si versò un altro bicchiere d'acqua e ne prese un sorso. "Direi che a questo punto ci toccherà partire domani, di buon ora, per questa notte potrai sistemarti qui, c'è una stanza per gli ospiti, mangeremo verso le venti e domani mattina di buon ora saremo pronti a partire. Penso sia la cosa migliore da farsi ormai. Se hai altro da chiedere non esitare a farlo. Non ho problemi al riguardo. Anche perché se ho chiesto l'aiuto di uno shinobi, è proprio per questo motivo. Comunque ci tengo a ribadire che nel villaggio siamo come una grande famiglia e nessuno di noi si sognerebbe di arrecare danno ad un altro membro del villaggio." Volse lo sguardo in direzione delle shinobi in attesa di una risposta. "Inoltre domani, il 21 febbraio, sarà anche il compleanno della sorella della mia compagna, sarà sicuramente felice di vedermi, le ho detto che l'avrei raggiunta ma non sapevo quando saresti arrivato, quindi non ho potuto dirle un giorno preciso." Il giovane si alzò e aprì la porta sulla desta, vi era uno stretto corridoio di alcuni metri, con tre porte, Sato superò la prima e la seconda per poi aprire la terza. "Non è molto ampia, e mi scuserai per questo, ma c'è tutto ciò che serve." La stanza in effetti era quasi spartana, vi era solo un tatami, una scrivania con una sedia e un mobile con tre cassetti. "Quelli sono vuoi. Tranne il primo in cui c'è un ricambio di vestiti. Nella seconda porta troverai il bagno la mia camera è nella prima stanza. Mangeremo verso le venti. Non mi è rimasto molto ma non moriremo di fame. Oddio potremmo andare a cena dai miei, ma ti risparmierò questo supplizio penso tu abbia già sofferto a sufficienza per oggi. Bene, rilassati mettiti comodo e ti chiamerò per cena allora. Ora sistemo le ultime cose da fare visto che abbiamo ancora un po' di tempo, a dopo. Ah Hana dorme in casa, prova a farci amicizia se vuoi. Se hai altro da chiedere ne discuteremo a cena." Detto ciò il giovane tornò in soggiorno, ripulì il tavolo e si diresse poi in cucina per sistemare le ultime cose.

// Se non hai altre domande passa direttamente al giorno successivo. Per la cena mangia ciò che vuoi //

view post Posted: 8/6/2023, 22:41     Spedizione D - Punti d'incontro - Spedizioni


Parlato Pensato Narrato

Feci alcuni passi in avanti, e me li ritrovai di fronte. Quello è sicuramente Akinori non c'è dubbio a riguardo. Poi volsi lo sguardo sul suo interlocutore. Ma questo damerino ben curato che ha la faccia di chi non ha lavorato un giorno seriamente in vita sua chi cazzo sarebbe? Ma poi quegli anelli sono necessari? Simboleggiano qualcosa ? Kami da quanto lo sto fissando in silenzio? Maledizione. Spero almeno di non fissarlo con fare inquietante. Meglio se mi presento. Sorrisi e mi chinato in segno di rispetto. Akinori San, è un vero piacere per me rivedervi. Signore io sono Tsumetai Kaze, piacere di conoscervi. Alzai il capo e rivolsi ancora lo sguardo verso lo sconosciuto continuando a sorridere mentre lo scrutavo. Ma poi quella tunica che mi rappresenta?! Per non parlare di quelle scarpe! Io proprio boh. Ma perché devo aver a che fare con un soggetto simile. Speriamo solo che non debba dar ragione mio nonno. Questo mi ha chiamato qua per mandarmi chi sà dove a fare chì sà cosa. Perso nei miei pensieri, mentre fissavo l'uomo. mi accorsi che quello stava muovendo la bocca. Oddio che ha detto fino ad ora?! Concentrati ripensa a quello che ha detto. Presi ad annuire guardandolo negli occhi mentre ripensavo alle sue parole. Mi pare abbia parlato di un certo Katsuko che vive nel villaggio di Yakai e di qualcuno che sta distruggendo la zona circostante. Per sommi capi mi pare abbia detto qualcosa del genere e qualcosa circa i grandi villaggi e i loro ninja. Mossi lo sguardo su Akinori che sbatteva frenetico i polpastrelli sul tavolo e che mi fissava. Certo, non vedo perché rifiutare. Risposi non sapendo bene che altro dire guardandomi intorno tra i due per percepire una loro reazione. Cazzo forse avrei dovuto parlare del fatto che dovessi chiedere a mio Nonno prima. Ma cosa dovrei dire a mio nonno se ho capito metà di quello che hanno detto?! Mai più! maledizione mai più! Mi guardai intorno ancora un po' confuso volgendo lo sguardo ora a desta ora a sinistra. "Beh se è tutto a questo punto io andrei. Solo una cosa... come lo riconosco Katzuko?"

view post Posted: 8/6/2023, 19:07     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni


Il giovane sorrise e posò le bacchette sulla scodella di ramen ormai vuota, per poi rispondere in tono bonario. "Beh guarda è tutto molto semplice, in quei bauli." Indicò con una mano i bauli riposti vicino l'ingresso. "Sono contenuti tutti i miei beni più preziosi, dato che mi sto trasferendo dalla mia compagna a tempo indeterminato, ho pensato che potesse essere pericoloso avviarmi da solo e rischiare di perdere tutto ciò che in essi è custodito. Tutto qui !" Bevé un sorso d'acqua e poi rivolse lo sguardo allo shinobi. "Puoi immaginare il tutto come un eccesso di prudenza da parte mia, se la cosa ti fa sentire meglio. Per quanto riguarda il carretto. Non è previsto nessun animale da trasporto, semplicemente lo spingerò io. E' un carretto in legno, ne avrai visto di sicuro qualcuno in giro, magari di qualche fruttivendolo o pescatore. Per quel che riguarda la scelta della strada. Ti chiedo scusa se ho pensato che potesse essere una buona idea chiederti aiuto nella scelta dal momento che anche tu prenderai parte al viaggio e quindi volevo metterti a conoscenza delle tre possibili opzioni. Forse ho sbagliato a chiederti consiglio in merito." Posò quindi il bicchiere sul tavolo e stiracchiò le braccia dietro la schiena, mentre Hana abbaiava di nuovo verso le nuvole, che si andavano facendo sempre più dense e fitte fino ad oscurare in parte i raggi del sole. "Se continua così rischiamo anche di dover partire domani. Di fondo non sarebbe un grosso problema. Però è veramente una brutta notizia." Si alzò e si avvicinò all'uscio a scrutare il cielo.


view post Posted: 8/6/2023, 01:14     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni


Dimora di Sato Akano


Circa le 13.30 del primo pomeriggio.


Un forte abbaiare provenne dall'interno dell'abitazione dopo che il giovane ebbe bussato, seguito poi dal rumore di unghie che grattavano l'uscio dall'interno. "Calmati Hana, hanno solo bussato alla porta!!! Ogni volta la stessa storia su!!! Stai buona su!!!" La porta si aprì cigolando e un ragazzo sulla ventina lo fissava da dietro l'uscio, non molto alto, capelli lunghi e neri, occhi verdi e un pizzetto appena accennato sul mento. "Hei salve !!!" Esclamò con tono amichevole inchinandosi in avanti guardando il giovane. "Tu dovresti essere lo shinobi del villaggio di Kiri... almeno questo dovrebbe simboleggiare il copri fronte." Disse con fare affannato mentre tentava di trattenere a forza il cane per il collare con una mano mentre con l'altra si grattava la testa visibilmente imbarazzato. "E lei è Hana, non è cattiva... è solo molto esuberante diciamo così. Ma ti prego entra accomodati pure in salotto io sto preparando il pranzo. " Si spostò e fece cenno con la mano al giovane di entrare mentre lui usciva e andava a legare Hana in cortile così da evitare ogni altro problema.

Superato l'uscio, vicino all'ingresso, vi erano due bauli di media grandezza e due più piccolini, la zona giorno si presentava tutta in legno, con un tavolo di quercia finemente lavorato al centro della stanza ed altri mobili della medesima fattura tutt'intorno. Sul camino, situato sulla parete di fronte all'ingresso, vi era una foto incorniciata che ritraeva un bellissima ragazza, dai capelli corvini, gli occhi azzurri e un viso dolcissimo.

"E' una brava cagnolina sai!" Disse rientrando in casa e chiudendo la porta dietro di lui. "Mi è stata regalata dalla mia fidanzata dopo che si è trasferita. Ha detto che così non avrei sentito la sua mancanza. Tu accomodati pure il pranzo è quasi pronto!" E subito dopo il giovane scomparve aprendo la porta sulla sinistra della stanza che dava alla cucina, per poi riapparire qualche minuto dopo con due scodelle di udon calde. "Prego accomodati!" Disse indicando il tavolo, mentre posizionava le scodelle alle due estremità. "Approfitteremo del pranzo per discutere del motivo per il quale sei qui." Prese le bacchette e cominciò a mangiare di gusto. "Spero ti piaccia. Comunque, la situazione è questa, devo trasferirmi presso la dimora della mia compagna, che vive nel villaggio di Warau Kana. Fece una breve pausa, si guardò intorno interdetto come se stesse cercando qualcosa. "Uh ho dimenticato l'acqua." Si alzò e ritorno subito dopo con una bottiglia e due bicchieri. "Per raggiungere il villaggio ci sono tre vie. Si rimise a sedere e versò due bicchieri uno per lui e l'altro per lo shinobi. "Una prevede di passare un valico alle nostre spalle, è la strada più breve, col carretto dovremmo impiegare circa quattro ore per percorrerla tutta e riscendere a valle. La seconda invece prevede di percorrere la sponda destra del fiume per poi superare un ponte e richiede circa sei o sette ore. La terza prevede di passare per il bosco ad ovest, richiede quasi 12 ore, quindi dovremmo accamparci per la notte nella foresta. Fece quindi una breve pausa. "Ah si ricorda che per portare quei bauli, avremmo bisogno di un carretto, ma a quello ci penserò io, me ne sono procurato già uno, il sistemare le cose non mi richiederà più di un paio d'ore in tutto. Bene, mi sembra di averti detto tutto. Tu cosa consigli?" Chiese il giovane che volgeva lo sguardo all'esterno dell'abitazione avendo sentito Hana che aveva ripreso ad abbaiare. "Non si può stare un attimo tranquilli." Disse sbuffando mentre si avvicinava alla porta per controllare cosa stesse accadendo. "Sono solo delle nuvole, non possono farti nulla!!! Stai buona, al massimo entro domani saremo da Sakura." Chiuse la porta e andò a sedersi di nuovo, sorridendo al giovane shinobi, rimanendo in attesa delle sue considerazioni.


view post Posted: 7/6/2023, 17:50     [Giugno] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio:
Rango: shinobi di grado D
Lavoro bonus: //
Link alla scheda: x
Link al conto: x
view post Posted: 7/6/2023, 17:01     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni

Villaggio di Kiri



Circa le 10 del mattino, in direzione dei campi di allenamento verso cui si stava dirigendo il giovane shinobi.


"Hei tu, sei Kuroshi vero? Voglio dire, sei sicuramente lui non passi certo inosservato." La voce proveniva da un uomo in penombra, molto alto, il viso coperto da una maschera e il resto del corpo avvolto da un mantello di colore grigio che lo copriva dalla testa ai piedi. Unico elemento che permetteva di idenficarlo un copri-fronte che lo identificava come ninja del villaggio di kiri legato al braccio destro. "Mi hanno mandato qui per affidarti un compito." Così dicendo uscì dalla penombra e si avvicinò al giovane. "Dovrai recarti al villaggio di Shiroi Ishi, non dista molto un paio di ore di cammino verso Nord, lì vive un certo Sato Akano, che ci ha chiesto una mano per trasferirsi dal suo villaggio a quello della sua fidanzata." Sospirò per alcuni secondi poi aggiunse con fare sbrigativo. "Parti il prima possibile e torna vivo." Detto ciò lo shinobi si voltò e si riprese ad incamminarsi nel vicolo. "Ah si quasi dimenticavo... ha detto che vive al numero 3 in via Kiiroi hana no michi." Dettò ciò senza voltarsi riprese a camminare prima di voltare l'angolo e sparire.

Il villaggio di Shiroi Ishi (Pietra Bianca)


Circa le 13 del mattino, dopo aver percorso la strada che divideva il villaggio di Kiri dal villaggio di Shiroi Ishi


Le ore di viaggio trascorsero tranquille, il sole era ormai alto ma il sentiero era semplice da percorrere e le fronde di alcuni alberi placavano i raggi del sole, anche se da un paio di minuti la strada aveva preso ad inerpicarsi su per una collina non molto ridipa, dalla cui cima lo shinobi potette scorgere la meta che ormai non distava più di una mezz'ora di cammino. Il villaggio di Shiroi Ishi sorgeva su una piccola collina alle cui spalle si ergeva un poderoso massiccio montuoso che sembrava quasi abbracciarlo da nord, a est si apriva un terreno pianeggiante solcata da un fiume limpido e tranquillo a ovest invece un fitto bosco di querce e faggi.

Man mano che il giovane si avvicinava al villaggio riusciva a scorgerne la peculiare architettura. Le case erano stare costruite su dei terrazzamenti dalla larghezza di una ventina di metri e della lunghezza di una cinquantina, ed erano tutti rivestiti di candida pietra bianca, e su ognuno di questi trovavano spazio diverse abitazioni una attaccata all'altra. Ad ogni terrazzamento corrispondeva una via diversa, e solo dopo aver superato i primi due terrazzamenti giunse a quella che stava cercando.
view post Posted: 2/6/2023, 12:43     Missione 102 D - Le tre vie - Missioni
// Il primo sarà un post introduttivo per metterti a tuo agio e farti iniziare a ruolare un po'. Descrivi qui di la tua routine mattutina fino alle 10. //
view post Posted: 29/5/2023, 17:36     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE (Shakur @ 28/5/2023, 15:18) 
~ Tipologia: Missione
~ Difficoltà: D
~ Villaggio di Partenza: Kiri
~ Rango PG: Genin

se per voi va bene lui posso prenderlo in carico io.
devo solo andarmi a leggere bene il regolamento e penso a qualcosa.
view post Posted: 26/5/2023, 23:15     Spedizione D - Punti d'incontro - Spedizioni


Dimora di Oku Kaze



Estrassi un braccio per stropicciarmi gli occhi cercando di svegliarmi e un brivido lo percorse.Ma cos'è sto freddo! Mi rigirai nel letto rinfilando rapido il braccio sotto le coperte. Non si può fare! Guardai nuovamente verso la finestra per vedere se mi fossi sbagliato ma già si poteva intravedere qualche pallino raggio di sole. No è già ora di alzarmi! Mi rigirai nuovamente nel letto rannicchiandomi in posizione fetale. Altri cinque minuti e mi alzo promesso. Richiusi gli occhi e per qualche istante per poi riaprirli subito dopo. Va a finire come ieri meglio alzarsi non voglio prendermi un'altra lavata di testa. Tolsi la coperta con un rapido gesto della mano e rabbrividii. "Questo freddo non è tollerabile."Volsi lo sguardo al letto con fare nostalgico mentre una nuvoletta di fumo si formava ad ogni respiro, mi strinsi in un abbraccio per provare a riscaldarmi, mi avviai verso i vestiti. Meglio scendere il fuoco sarà accesso e il nonno sarà sveglio da un pezzo! Sorrisi nel vederlo attaccato al fuoco intento a riattizzare i carboni della sera prima. "Giorno nonno come va?" Chiesi mentre scendevo le scale Niente non risponde sarà incazzato come ieri perché ho fatto tardi. Aspettai ancora qualche secondo poi aggiunsi. "Giornata fredda vero?”Ormai ero vicino al fuoco e avevo allungato le mani verso la fiamma per riscaldarmi, il nonno era totalmente assorto dai suoi pensieri e non mi rispose di nuovo. Proviamo così magari funziona. "Oku Kaze !" Si girò verso di me e mi guardo con sguardo preoccupato. "Oh ciao Tsume non mi ero accorto fossi qui!" Lo guardai per qualche secondo. "Già. Me ne ero accorto sai!? Va tutto bene? Come mai sei distratto?" Non mi disse nulla ma mi passo un biglietto che strinsi con la mano sinistra.

Caro Oku Kaze, sono Akinori Takahashi. ”Se non ricordo male Akonori Takashi è un tuo vecchio amico che è ancora uno Shinobi, di tanto in tanto l’ho intravisto al villaggio quando passa a salutare i figli. Se non ricordo male è alto, capelli brizzolati sulla cinquantina.” Mio nonno mi guardò e si limitare a fare un cenno con il capo, in segno di assenso. ”Certo che oggi sei di poche parole!” Rivolsi nuovamente lo sguardo alla missiva e ripresi a leggere con calma. Avrei un favore da chiederti, c’è un uomo al villaggio che sta cercando qualcuno per svolgere un compito particolare, so che hai insegnato qualcuno dei tuoi trucchi a tuo nipote. Mi chiedevo se potesse tornarmi utile. Mi risolveresti un bel problema. Lo stiamo aspettando nel centro del villaggio.Abbassai nuovamente lo sguardo verso il nonno che giochicchiava ancora con il fuoco. ”E’ per questo che sei preoccupato?” Gli chiesi mentre gli ripassavo il biglietto.

Il nonno si alzò e stette per qualche secondo in silenzio poi prese a parlare con un tono cupo e triste. ”Tsumetai, i tuoi ti hanno concesso di apprendere le arti ninja presso di me proprio per evitare che tu dovessi sottostare alla catena di comando.”Questo lo avevo capito anche da solo non sono così scemo e la cosa in effetti mi stava bene. “I tuoi ed io non vogliamo che tu vada a morire o a farti storpiare in un posto chi sa dove mentre esegui gli ordini di qualcuno ai quali non puoi far altro che obbedire.” Concordo pienamente anche su questo punto non c’è che dire al riguardo anche se mi sembra un po’ melodrammatica come situazione. ”Ed è anche l’unico motivo per cui io ho accettato di insegnarti quel po’ che sapevo.” Devo stare attento a quello che dico, non posso rispondere come al solito, devo dosare bene le parole e cercare di convincerlo a lasciarmi partire senza però passare per sprovveduto e mettergli ansia. Poggia il foglietto sul focale e respirai a fondo fissando il foglietto per alcuni secondi. ”Nonno, capisco le ansie tue e dei miei genitori, tuttavia, non penso sia il caso di fasciarsi la testa in questo modo. Non sappiamo nemmeno di cosa si tratta. Inoltre non potete difendermi e proteggermi da tutto.” Feci nuovamente silenzio ma il nonno non ribatte nulla e continuava a guardare il fuoco. Sto andando bene? Male? Parla maledizione non mettermi ansia! Di qualcosa! Una cosa qualsiasi che cazzo.”Facciamo così. Io vado a vedere cosa vuole il tuo amico, quindi tornerò qui a riferirti il messaggio e poi decideremo insieme sul da farsi. Va bene? Prometto di non invischiarmi in situazioni più grandi di me e di non prendere impegni prima di aver discusso della cosa con te. Mi sembra una proposta accettabile cosa ne dici?” Il nonno sospirò e poi aggiunse. ”Sono in debito con quell’uomo ma ciò non vuol dire che debba essere tu a farne le spese. Ti permetto di andare a parlarci, vedi cosa vuole, poi torna qui e ne discuteremo. Tu non gli devi nulla.” ”Va bene allora faremo così!” Poche parole, non aggiunsi altro, avevo ottenuto ciò che volevo, uscii di casa e corsi verso il villaggio.

Presso il Villaggio di Midori no Oka



Mio dio che corsa Poggiai la mano al muro di una delle case che si trovavano all’inizio del villaggio e cominciai a procedere ad un ritmo meno sostenuto per riprendere fiato ormai in vista della mia metà, mentre lo schiamazzo di alcuni ragazzini in lontananza si faceva sempre più intenso e fastidioso. Speriamo almeno che non sia nulla di troppo complicato…sarebbe difficile farmi dare il permesso da mio nonno in quel caso. Girai l’ultimo angolo ed arrivai nella piazza centrale. I rumori di sottofondo si erano finalmente affievoliti e una carrozza sostava al centro della piazza, proprio di fronte alla casa del capo villaggio. Interessante Mi avvicinai lentamente ignorando tutto il resto non c’è che dire al riguardo… non ne ho mai vista una così nel villaggio… chi sa di chi sarà... Le giravo in torno osservandola attentamente quando sentii alcune voce provenire da dentro la casa alle mie spalle. Volsi l’angolo e mi avvicinai all’uscio cercando di guardare all’interno e capire cosa stesse accadendo. Quello dovrebbe essere l’animo di mio nonno. Magro alto brizzolato. Sicuramente sarà lui. L’altro tuttavia non l’ho mai visto, ma da come discutono credo possa essere colui che mi ha fatto convocare. Direi che è il caso di bussare e vedere cosa accade. Toccai due volte con la mano sull’uscio e poi li chiamai. ”Hei… Sono Tsumetai sono appena arrivato piacere di conoscervi.”

Pensato <b>”Parlato”
Descritto.

view post Posted: 21/5/2023, 14:01     Correzione e Approvazione di Discipline e Tecniche Personali - Regolamento
Bene, sto per postare la disciplina base, spero che i meccanici non mi vengano a prendere con le torce e i forconi. Vi voglio bene.

Doc Disciplina Kaze no Beru
1106 replies since 1/2/2011