Posts written by .Kuroro

view post Posted: 7/3/2020, 12:51     [Oto] Censimento Marzo - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
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view post Posted: 11/1/2020, 23:42     "Ehi, ma quella non è merd-" - Eremi
Le condizioni di Oraka non promettevano affatto bene ed erano ben più chiare di quello che poteva sembrare. La sua bocca era piena di indizi celati da un fortissimo olezzo, ma la povera bestia non poteva essere biasimata, dopo tutto.
Aveva provato a sputare via ciò che stava devastando le sue viscere, un veleno, quasi certamente.
Ma la cosa che lasciava Kuro totalmente di sasso, era la totale assenza di sangue: cosa alquanto insolita se si considera che, tra vomito e tosse, il cane aveva senz'altro raschiato la gola molto a fondo, a tal punto da non riuscire neanche a respirare decentemente.


(E’ un attacco mirato, non c’è dubbio. Qualcuno ha provato ad avvelenare chiunque abbia ingerito qualcosa, forse se mi dirigessi verso quello stagno potrei riuscire a capirne di più.)

Il timore che quel morbo avesse colpito anche l’Eremo era sempre maggiore, ma ancor peggiore sarebbero state le ripercussioni se il tutto si fosse rivelato contagioso, sebbene il Saggio avesse esplicitamente dichiarato che quella piaga era giunta e si era sparsa a macchia e non nella sua totalità.

- Sommo, dobbiamo muoverci in fretta, non c’è tempo da perdere.
Mi occorre andare quanto prima allo stagno dove è stato trovato Oraka. Pakkun potrebbe indicarmi la via.


Guardò di scatto il suo compagno e forse, per la prima volta, nella sua voce si percepì una parvenza di autorità, quasi un comando. Non si sentiva affatto superiore a nessuno degli Inu, ma essere Eremita, ora più che mai, andava a simboleggiare un legame che doveva andare ben oltre quello affettivo che li aveva sempre legati. Questo ora, nel vero momento del bisogno, Kuro l’aveva afferrato.
E per la prima volta, la risposta di Pakkun non fu acida e stizzita, ma a tempo stesso divertita, come era solita essere. Forse era proprio questo che il cane stava aspettando, quel balzo che stava ad indicare una presa di posizione diversa, un cambiamento interiore che finalmente lo inducesse a maturare anche come Eremita e non solo come amico.


- Certo, Kuro-dono. Da questa parte.

Il siparietto, sotto lo sguardo vigile del Saggio dell’Eremo, terminò proprio con una breve parola da parte della più alta carica di quel sacrario, ma ricolma di speranza. L’intonazione quasi tonante, anch'essa diversa dal solito; gli occhi totalmente spalancati, quasi ricoperti di lacrime di preoccupazione, fissavano lo Shinobi del Suono.

- Andate!

GdROff - Eeeeeeeh, dopo esattamente un anno e due giorni, torno a scrivere qualcosa. Ho le dita tremendamente bloccate, quindi concedetemi di sgranchirmi giusto un pochetto.- GdROn
view post Posted: 10/1/2020, 12:59     [Oto] Censimento Gennaio - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
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view post Posted: 9/9/2019, 10:12     [Oto] Censimento Settembre - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
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view post Posted: 7/9/2019, 10:44     Richieste di Recupero Pg - Archivio Schede
Ciao a tutto, Paola mi ha detto che devo farlo, ma io non ne ho affatto bisogno!


Link della Scheda del PG da Recuperare:Kuro
Link ultima Role/Post fatto: Quest
Link eventuale all'ultimo avviso nel [Topic Assenze] del vostro villaggio: ..
Link eventuale al post di saluti alla community:
view post Posted: 6/1/2019, 19:08     Potere ai Barboni - Off-Topic
Non ci sono più le litigate di un tempo.
view post Posted: 18/12/2018, 19:33     "Ehi, ma quella non è merd-" - Eremi
Esattamente come la voce di Kuro si rendeva sempre più pacata e sicura persino davanti al più importante ed antico degli esponenti dell’Eremo degli Inu, anche quella del saggio Jōkyū Chujitsu si tranquillizzava quando il giovane Shinobi del Suono si presentava al suo cospetto. Sebbene la situazione sembrava estremamente preoccupante, il legame tra uomo e cane stava diventando indissolubile, forse neanche Kairi Uchiha era riuscito ad ottenere un legame tanto grande con quelle bestie, sebbene il suo percorso era risultato molto simile a quello dello spadaccino.


La situazione attuale però, sembrava peggiorare di secondo in secondo; il vecchio saggio aveva urlato a gran voce, facendo scattare due dei suoi sottoposti. Tornarono in dietro dopo qualche attimo, portando sulle spalle un cane di media dimensione che rispondeva al nome di Oraka. I suoi fratelli erano ormai così tanti che Kuro faticava a ricordare tutti i nomi, sebbene il rispetto che nutriva per ognuno di loro era estremo e paritario. Tutti erano allo stesso livello quindi tutti meritavano lo stesso soccorso e gli stessi aiuti.
Quello che si presentò ai suoi occhi fu uno spettacolo che spaccò il cuore di Kuro a metà. Un cane bianco a pelo corto, con occhi socchiusi ed espressione sofferente. Sembrava premere con le zampette verso il torace. Il saggio l’aveva appena informato che era stato trovato qualche ora prima, in mattinata ed era stato avvelenato, come molti altri esemplari che ora più che mai avevano bisogno dell’aiuto dello spadaccino.

Oraka stava provando a parlare, ma venne interrotto all’istante dallo spadaccino.


- Sh, sh, shh. Non parlare, Oraka-dono. Non parlare. Risparmia le forze.

Disse Kuro sorridendo al suo compagno, fissandolo negli occhi, provando a tranquillizzarlo.
Ormai il suo bilanciamento del chakra era stabile e perfetto, quindi potè permettersi il lusso di compiere una cosa che fino a qualche tempo prima, l’avrebbe messo in totale pericolo. Alzò lo sguardo, fissando il saggio dell’Eremo.

- Non abbiate timore, lo controllo ora.

Passò un secondo, e la pelle di Kuro si trasformò radicalmente. Cambiò in consistenza, diventando più opaco e cambiò nel colore, diventando completamente nera. Metà parte del suo corpo era del solito colorito, l’altra metà era mutata, diventata demoniaca, sotto la possente influenza del Segno Maledetto di Oto. Continuò a guardare il sommo, rasserenandolo, per poi cercare con lo sguardo Bull, che si era quasi raggomitolato dal timore. Bastò uno sguardo, un abbozzato sorriso per far comprendere al suo fedele alleato che ora era perfettamente in grado di controllare quel potere. Socchiuse gli occhi, come per chiedere nuovamente scusa. Poi passò nuovamente su Oraka.
Quando sfruttava il chakra del Sigillo di Oto, Kuro era in grado di migliorare esponenzialmente i propri sensi, non solo l’udito, ma anche l’olfatto. Aveva apprezzato notevolmente ed appreso con gusto questa peculiarità dagli Inu, e gli sembrava quasi rispettoso far vedere loro questa cosa, proprio all’interno dell’Eremo, quasi con fierezza.
Cercò di concentrarsi quanto più possibile sul bianco Inu davanti a lui, provando ad annusare non solo il cane, ma che il suo alito, prima di osservare nuovamente il saggio.


- Forse è il caso che io mi rechi dove è stato trovato. O almeno nel posto dove il morbo sembra essersi diffuso maggiormente. Un corso d’acqua, non so. Dammi qualche indizio, farò il possibile.

Sono solo ormai. Kairi è sparito, di Masaaki non ho notizie da molto tempo..

Mentre il Sigillo lentamente si ritirava, riportando Kuro allo stato originale.



GdROff -

<attivazione> - 1° Stadio del Sigillo - (Vta: - 3/4/5/6 x turno) "Rilasciando in parte il Sigillo maledetto, il ninja del suono può divenire più potente a scapito della propria vitalità, che costituisce il “prezzo” dell'oscuro potere di cui il ninja si servirà per sconfiggere l'avversario. Esistono diverse varianti del sigillo,differenziate l'un l'altro dalla natura del soggetto portante."

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- Percezione Bestiale - L'enorme feeling creatosi tra Kuro ed i suoi cani è ormai sviluppato alla perfezione. In un rapporto tra fratelli, più che fedeli servitori, Kuro ed i suoi amici collaborano alla perfezione, donando la loro vita per l'altro. Se Kuro fornisce il suo corpo e la sua vita per proteggere l'eremo, loro offrono in cambio i loro sensi sviluppati e la loro infinita fedeltà, in qualunque momento.
E' proprio per questo che Kuro, dopo un grandissimo allenamento, ha forgiato non un'arma tangibile, ma il più acuto dei sensi, a discapito di un grosso dispendio di chakra. Per questo Percezione Bestiale è utilizzabile solo quando il Sigillo Maledetto è attivo. Chakra e linfa vitale in cambio di una prontezza di riflessi senza eguali. Raddoppiando il costo della Vta richiesto per il Seal, Kuro ottiene per quel turno la possibilità di usare Sensi Migliorati: Olfatto, con il minimo dei punti (Liv 6)




Se serve che io inserisca i calcoli, basta dirmelo. Da che ho memoria, non è cosa che a te interessa.


- GdROn
view post Posted: 30/11/2018, 18:45     [Oto] Censimento Novembre - Villaggio del Suono
- Kuro [X] [.Kuroro] - [Conto]
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view post Posted: 20/10/2018, 22:17     Potere ai Barboni - Off-Topic
Settimana prossima sarò a C'è posta per te.
view post Posted: 18/10/2018, 22:51     "Ehi, ma quella non è merd-" - Eremi
Quella che sembrava una cosa da nulla, una chiamata fatta quasi come accertamento, si rivelò ben più grave del previsto.
Le infinite rughe del sommo Inu si andavano ad arricciare secondo dopo secondo, lo sguardo si intristiva, quasi sull'orlo del pianto. In quelle condizioni non si era davvero mai visto, così piccolo ma così carico di rammarico.
Non appena le parole del canide andavano a scalfire il silenzio tombale che si era venuto a creare, qualche dettaglio maggiore iniziava a palesarsi agli occhi del giovane ninja: i grossi cani che solitamente stanziavano nella sala del sommo non erano presenti, mentre quello che sembrava il messaggero, un bianco levriero dal muso lunghissimo, era accucciato a terra, quasi privo di forze e con i muscoli delle zampe posteriori visibilmente indolenziti, con gli occhi spenti mentre fissava Kuro disperato.

Le ultime parole di Jōkyū Chujitsu esplosero nella mente di Kuro come un fulmine a ciel sereno, trapassando il suo cervello da parte a parte, lasciandolo per un attimo immobilizzato e quasi terrorizzato. Non erano tanto le parole del sommo ad aver scatenato in lui quell'insolita reazione, ma il ricordo di quanto aveva fatto a Bull due anni prima, il suo rantolo di dolore, la sua zampa sanguinante e la promessa che aveva fatto al suo amico e fedele alleato, richiamato per aiutarlo nello scontro con Hideyoshi Kaguya in preda al mostro della progenie. Nella sua mente quelle immagini erano ancora fresche, e lo sarebbero state sempre, come quando si era addirittura rifiutato di colpire Fenrir per onorare la sua promessa.


- Bull..ti chiedo scusa profondamente. Non ero in me quando ti ho colpito. Ti giuro che non accadrà mai più, non permetterò mai più che qualcuno faccia del male a te o ai tuoi fratelli. E' una promessa.


- Bull..ti chiedo scusa profondamente. Non ero in me quando ti ho colpito. Ti giuro che non accadrà mai più, non permetterò mai più che qualcuno faccia del male a te o ai tuoi fratelli. E' una promessa.


- Bull..ti chiedo scusa profondamente. Non ero in me quando ti ho colpito. Ti giuro che non accadrà mai più, non permetterò mai più che qualcuno faccia del male a te o ai tuoi fratelli. E' una promessa.


- Bull..ti chiedo scusa profondamente. Non ero in me quando ti ho colpito. Ti giuro che non accadrà mai più, non permetterò mai più che qualcuno faccia del male a te o ai tuoi fratelli. E' una promessa.



La sola idea che qualcosa o qualcuno stesse tramando contro i suoi alleati lo stava lentamente mandando in bestia, destabilizzando la sua anima pacata e gelida. Strinse i pugni, fece qualche passo verso il sommo, per poi abbandonare le vesti di ninja rispettoso: i suoi piedi si staccarono dal pavimento e, librando, raggiunse Jōkyū che stava ancora fermo sul suo piedistallo che fungeva da letto.
Era alla sua altezza, si era innalzato o abbassato al livello del sommo Inu, rimetteva a lui ogni decisione.


- Sommo Jōkyū-sama, io sono l'Eremita, ma prima di essere l'intermediario tra il mondo degli Inu e quello degli uomini, io sono un vostro fratello. Quello che riguarda voi, riguarda anche me. Se c'è un nemico, io lo combatterò anche a costo di rimetterci la vita. Ditemi ciò che devo fare, ed io lo farò.

Lo sguardo era ritornato improvvisamente quello di un tempo. In un attimo si era lasciato alle spalle Oto, la ricostruzione del Paese, perfeno Hideyoshi. Nulla aveva più importanza di fronte alla vita in pericolo dei suoi fedeli alleati.

GdROff - Il riferimento all'accaduto con Bull lo si può trovare Qui - GdROn
view post Posted: 12/10/2018, 18:17     "Ehi, ma quella non è merd-" - Eremi
Tutto sembrava andare stranamente per il verso giusto.
Erano usciti indenni dalla recente guerra che aveva visto Kyu Dan e Taisei fronteggiarsi, Otogakure stava rinascendo dalle sue ceneri come una fenice, e Kuro era diventato una vera e propria estensione di Hideyoshi. La cosa galvanizzava non poco lo spadaccino del Suono, non tanto per l’importanza di una scalata sociale, cosa mai interessatagli, ma soprattutto per l’acquisizione di potere che ormai ambiva da quando era un Genin della Nebbia.


(Essere una persona così di spicco per un intero Villaggio, mi permette di avere molto più controllo, nonostante Oto sia per antonomasia un Villaggio di assassino. Fortunatamente ho trovato in Hideyoshi, un valido alleato sotto questo punto di vista.)

La lieve barba non rasata con il solito kunai andava a donare al ninja qualche anno in più di quelli che aveva. I capelli sempre più lunghi superavano l’orecchio, dandogli un aspetto diverso dal solito, al quale probabilmente, Kuro si stava anche abituando. Il suo corpo era scolpito nel marmo, la sua statura superava il metro e ottantacinque, era un uomo formato a tutti gli effetti. Ormai le cicatrici che adornavano il suo corpo erano solo un ricordo delle sofferenze e le pressioni psicologiche che il Segno maledetto aveva portato nella sua vita, ricompensandolo con un potere ben oltre l’immaginazione di un normale ninja qualsiasi. Tutto era diventato un’abitudine: riuscire a mantenere il controllo del chakra dell’oblio, non distrarsi nel vedere la sua cute cambiare di colore e fattezze, accettare quasi quel processo di trasformazione nel momento del bisogno. Forse era proprio grazie all’ultima ferita ricevuta, che ormai Kuro era riuscito perfettamente e gestire sia il suo demone interiore, che il potere donatogli dalle evocazioni, sebbene pienamente consapevole del limite messo a sua disposizione dagli inu, ancora insuperabile per lui.

- Continuo a chiedermi a cosa pensi quando ti persi nei tuoi silenzi, Kuro-chan.

Era assolto nei suoi pensieri, ma quella fastidiosa voce lo destò per un attimo, facendolo tornare con i piedi per terra. Stava volando in quel momento, le suole toccarono terra quasi inconsciamente. Ormai padroneggiava il suo talento in maniera impeccabile.

- Sono passati ormai quattro anni da quando ci conosciamo. Sono perfino diventato Eremita, e non hai ancora perso il vizio di chiamarmi Kuro-chan? Non voglio che ti rivolga a me con il classico Dono, ma almeno Kuro-San me lo merito, non credi, PAKKUN-CHAN?

- Credi davvero sia una questione di tempo? E NON CHIAMARMI MAI Più PAKKUN-CHAN! La barba non fa di te un adulto, se dovessimo badare ai peli che abbiamo addosso, dovresti chiamarmi Pakkun-sensei.

Ormai Kuro passava sempre più tempo con i suoi fedeli amici, e la familiarità aveva raggiunto davvero livelli estremi. Bull l’aveva perdonato, sebbene in cuor suo Kuro si sentiva ancora fortemente in colpa per quanto accaduto, godeva del rispetto di Fenrir ed il vecchio saggio l’aveva incaricato di essere in nuovo Eremita dei Cani, il che faceva di lui una figura di spicco anche nel mondo degli Inu.

- Non essere così crudele con me, Pakkun. Dopotutto sei stato tu stesso a dirmi che mai nessuno come me vi richiama anche solamente per fare due chiacchiere, nemmeno il tuo amato KAIRI-SAMA.

- Si beh. Lui… Non parliamo di Kairi Uchiha per favore, non ho ancora digerito il suo abbandono. Fenrir lo rispetta, quindi anche io devo fare lo stesso, ma lui se l’è guadagnata la carica di sama, non l’ha pretesa come una certa persona coff coff.


Ma Kuro non ebbe il tempo di ribattere, che Pakkun sparì nella classica nuvoletta di fumo senza che il ninja avesse rilasciato l’evocazione.

(Mah, si sarà offeso forse.)

In un attimo Pakkun apparve di nuovo, sempre sulla testa di Kuro, la sua posizione preferita per apparire. Diede una piccola sberla in testa al ninja per poi riprendere a parlare velocemente. Nella sua voce e nella sua espressione si nascondeva un misto tra fretta e preoccupazione.

- Basta poltrire, il vecchio ti vuole, andiamo e di corsa anche!

Il piccolo cane non fu l’unico a sparire nel nulla, portò con sé anche lo shinobi del Suono utilizzando il metodo più veloce che usano le evocazioni per richiamare l’attenzione del proprio Eremita o di un qualunque firmatario.

- Cosa c’è di così tanto urgente da dover usare la Tecnica Inversa del Richiamo, maldetto nan..?Oh.

La postura di Kuro cambiò in un attimo, non appena si rese conto di trovarsi davanti al sommo dell’Eremo. La prima ed unica volta che l’aveva visto, si era presentata la medesima situazione e Fenrir rischiava quasi di impazzire. Cosa stava succedendo?

- Sommo, c’è l’Eremi…SOMMO!

- Oh, Hey, si. Kuro-san, sei qui.

Non appena udì la parola San, Kuro si voltò verso Pakkun lanciando un’occhiata di sfida, ma poi sorrise lievemente prima di rivolgersi al sommo inu.

- Sommo, mi ha mandato a chiamare?


Edited by .Kuroro - 13/10/2018, 12:06
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