Avevano raggiunto la loro meta prescelta, Sukoshi Dömu, senza ulteriori rallentamenti. Una cittadina piuttosto singolare che si estendeva tanto in superficie, con locande e svariati locali commerciali messi a servizio degli avventori, quanto nel sottosuolo. Era proprio qui, stando al famigerato volantino recuperato dagli ANBU della Nebbia, che avvenivano i misteriosi reclutamenti per l'estrazione. Una comparsata ben organizzata, considerato quale probabile fine avrebbero poi fatto gli sciagurati minatori che avessero acconsentito a prestare servizio. Ma era proprio quello il loro piano: entrare in una delle locande che la loro destinazione aveva da offrire, cominciare ad indagare sugli accadimenti e perché no, farsi reclutare dal fantomatico Ushijima, menzionato come referente per quel tipo di ingaggio. Con le mani in pasta avrebbero avuto molta probabilità di comprendere meglio il giro, di interromperlo e di trovare i loro reali obiettivi. Dovevano essere come un tumore, che silenzioso s'annida nelle carni, divorandole. Non un lavoro da ragazzi, senza dubbio. Ma era proprio quel brivido, donato dalla situazione di pericolo, a dar linfa vitale a uno shinobi addestrato. Matatabi ci metteva ovviamente del suo, in questo circolo di dovuto timore per l'avvenire e assuefacente adrenalina. D'altronde, per lui era come giocare con dei topi.
Decisero di comune accordo di inscenare una situazione propedeutica al piano scelto, inpersonificando due fratelli minatori con al seguito il figlio problematico di uno di essi. Per poter giocare in maniera sicura e insospettire il meno possibile, il castano si era offerto per interpretare Nori, padre del complesso Ikki (interpretato da un magistrale Yosuke/Isao che non avrebbe dovuto fare poi molto per apparire tale) e fratello maggiore di Toki (interpretato dal suo Yūzora, che solo poteva dargli manforte in quel compito). Hideyoshi avrebbe assunto le sembianze di un serpente e si sarebbe tenuto nascosto nello zaino del Mizukage, così da permettere al gruppo di giocarsi la carta del depistaggio e apparire in tre piuttosto che in quattro.
Si trasformarono li, lontani da occhi indiscreti, nascosti fuori dalla cittadina appena raggiunta. Il castano prese le sembianze di un uomo sulla quarantina da poco avanzata, con capelli mediamente corti, scompigliati e poco curati rispetto ai propri, castani anch'essi. Occhi profondi di un grigio opaco, solcati dalla fatica e da qualche ruga d'espressione; appena un accenno di baffi e barba sotto al mento, con un pizzetto tagliato visibilmente con delle forbici per cercare di dare una parvenza di decoroso; fisico scultoreo di un minatore con anni d'esperienza alle spalle. Un uomo piacente, seppure mostrasse tutto l'aspetto di un lavoratore che aveva passato l'intera vita nella mediocrità e nelle miniere. Erano pronti ad entrare nella locanda "Grotta Buia", una struttura su due elevazioni con adiacente una seconda dalle medesime caratteristiche. Nel frattempo, Natsume, la giovane kitsune, avrebbe setacciato l'esterno trasformato da vecchio minatore.
Entrarono serenamente, simulando quel pizzico di fatica di fine giornata che ben si addiceva all'ora in cui varcarono la soglia, con le spalle leggermente curve per il peso degli zaini. La taverna era ampia, abbastanza da accogliere un piccolo esercito di minatori affamati e la locandiera, al di la del bancone, stava trafficando con delle stoviglie. Alle sue spalle, le chiavi delle stanze. Aveva notato una cerca carenza di avventori ai tavoli e quelle, attaccate penzoloni ai loro ganci di ferro, erano state una conferma a un occhio attento come il suo: ne mancavano giusto un terzo. Molte meno di quelle che si sarebbe aspettato. Da quel momento in poi sarebbe partita la loro messa in scena, aperta magistralmente da uno Yūzora perfettamente dentro la parte che, avvicinatosi alla locandiera, chiese una camera per tre, indicando lui e il compagno dalla doppia personalità. Lui si limitò a un sorriso appena accennato e un garbato saluto con la mano. L'anziana donna al di la del bancone li accolse calorosamente, mostrandosi affabile sin da subito. Se fosse possibile non direttamente comunicante con le altre. Purtroppo mio figlio non sta molto bene. Da quando sua madre è morta - che i Kami l'abbiano in gloria - soffre di disturbi psichici e a volte diviene molesto e inopportuno. Non vorremo disturbare i suoi ospiti.. soggiunse, indicando con aria piuttosto affranta Isao/Yosuke che, senza farselo ripetere, prese a mostrare il peggio di sé. Fastidioso figlio di puttana, ci andava pure bene a fare la parte dello svitato! Mh sì capisco, posso darvi una delle camere qui sopra. La maggior parte degli ospiti dorme nel dormitorio qui di fianco, sopra è molto più tranquillo. rispose la donna, che si bevve senza ulteriori domande la problematica psichica del giovane Ikki. Prese dunque una chiave alle sue spalle e la porse proprio a lui. Ecco a voi, la stanza è la seconda sulla sinistra. Takumi la prese con un sorriso grato, mentre il compagno ringraziava la signora e interpretava un affettuoso zio. Fortunati è dire poco! Grazie ancora per la sua gentilezza. rincarò lui, salvo poi richiamare il figliolo per poter andare in camera. S'arresto dopo qualche passo, dubbioso, prima di rivolgersi al fratello. Forse ci conviene cenare, prima di salire. Che dici? Ovviamente, la loro sintonia era tale da innescare subito la reazione del compagno, che colse subito la palla al balzo e chiese alla donna quale fosse il piatto forte. Nattō?! Assolutamente no, o avrebbero rischiato di rimettere l'anima sul bancone. Prendiamo tre porzioni di tofu, che dite? E del sakè per me e mio fratello. Per mio figlio solo dell'acqua, grazie. ordinò, accomodandosi al bancone e facendo la parte del padre che aiuta il figlio a sistemarsi a sua volta. Non era il massimo bere in missione, ma due minatori adulti che prendono solo dell'acqua sarebbe stato altamente sospetto. E poi, un bicchierino, per quanto scadente, non si rifiutava mai. Sperava solo non sapesse di piscio alcolico e avesse almeno una parvenza di sakè. Benissimo, allora accomodatevi pure, vi servirò subito la cena. rispose la signora nel frattempo, andando in cucina per poter servire i clienti.
Li raggiunse poco dopo con i tre piatti e le bevande. Preparandosi al pasto, si espressero in un rispettoso "itadakimasu" e, prese fra le mani le bacchette, iniziarono a mangiare. Takumi, preso il tofu fra di esse, lo addentò. Sarebbe stato un parto mangiare tutta quella roba con fame, dato che non ne aveva. Uuuhm oishii! esclamò, simulando un gradimento che non c'era. Non era cattivo il cibo, ma non era nemmeno questo gran che. Oltre che un angelo siete anche una maga ai fornelli! Ikki, prima di finire prendi la medicina o ti rimarrà il sapore brutto in bocca. soggiunse quindi, rivolgendosi a Isao/Yosuke come un padre premuroso e allungando la mano chiusa a pugno che avrebbe dovuto contenere la sua fantomatica medicina, presa direttamente dallo zaino a terra. Movimenti rapidi, ma chiari agli occhi di chi guarda. Il compagno, continuando con la recita dello svitato, stette al gioco e fece finta di mettere in bocca qualcosa, buttando poi un sorso d'acqua successivamente. Anche Yūzora stette nuovamente al gioco, complimentandosi a sua volta per la cucina ed esternando una chiara sorpresa nel vedere poca gente alla locanda. Cogliendo la palla al balzo, Takumi fece per guardarsi attorno sbigottito. E' vero, non ci avevo fatto molto caso! rincarò, tornando a guardare il fratello che subito rincarò la dose, ottenendo dalla donna una dichiarazione personale abbastanza importante che successivamente, ne era certo, avrebbe sciolto ben bene la sua lingua. Mostrandosi dispiaciuti, fu quindi nuovamente il turno di Yūzora di mettere l'esca all'uncino, consentendo successivamente al castano di lanciare l'amo. Sospirò, fintamente affranto. Ci avevano detto che in queste zone era facile trovare lavoro come minatori, ma forse abbiamo capito male. disse, rivolgendosi alla locandiera. Sa.. speravamo di prendere posto e guadagnare un gruzzolo migliore dei quattro spicci che fino ad ora abbiamo guadagnato. Le medicine del mio ragazzo costano e non posso permettermi di fargliele mancare. proseguì, mettendo in tavola quella storiella strappalacrime che sicuramente avrebbe fatto presa su una donna come quella. L'ho promesso a sua madre, che mi sarei preso cura di lui sino alla tomba. rincarò, facendo un breva pausa prima di soggiungere con un E' davvero così impossibile trovare un lavoro dignitoso qui?
Colpita e affondata.
Beh, anche se alcune cave sono state chiuse, credo che un lavoro ancora si possa rimediare.. Prendete queste parole con le pinze, eh.. In realtà non so molto di quanto succede lì sotto da quando sono occupata a dirigere questa locanda. Tutti i forestieri che arrivavano a Sukoshi dōmu chiedevano di Ushijima. Forse quel vecchiaccio può indirizzarvi nel posto giusto.. Lo troverete quasi sicuramente all'alba al pozzo ad Est.. rispose la donna, compassionevole. Si. Erano quelle le informazioni che stavano cercando. Ushijima eh? Proprio l'uomo che stavano cercando, il perfetto gancio per entrare nel giro e raggiungere quel maledetto del Tossico. La loro prossima destinazione era dunque segnata. Domo. Non saprei proprio come ringraziarla, davvero. Ha riacceso una speranza! chiosò, seguendo l'esempio del fratello. Finiamo di mangiare e andiamo a letto. Domani dobbiamo svegliarci presto! disse, incitando Ikki con una pacca sulla spalla.
Finirono di cenare tranquillamente, intavolando qualche scenetta con lo sventurato Ikki e un dialogo spicciolo fra loro fratelli, approfittando della distrazione della locandiera per poter togliere il tofu smangiucchiato appena dal suo piatto per poterlo poi dare probabilmente al Kokage, relegato per interminabili minuti dentro lo zaino del Rosso. Si alzarono dunque, e ringraziarono ancora. Prima di andarsene, Nori bevve il suo sakè per togliersi il gusto dalla bocca (pessima scelta) e con un sorriso grato si volse verso Ikki e lo accompagnò su per le scale, seguito da Toki.
CITAZIONE
Ninjutsu - Tecnica della Trasformazione
Tratti: Sigilli, Supporto
“Utilizzando il proprio Chakra, l'utilizzatore può assumere le sembianze di qualsiasi cosa, animale o persona voglia, per poter utilizzare varie strategie. Si interrompe automaticamente quando l'utilizzatore viene colpito.”
Edited by ¬BloodyRose. - 8/5/2023, 12:22