Posts written by ArdynIzunia

view post Posted: 2/8/2022, 11:07     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Agosto

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 2.295 ryo
view post Posted: 2/8/2022, 11:07     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
Stipendio Agosto

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 6.980 ryo
view post Posted: 2/8/2022, 11:06     [Agosto] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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Nome e cognome del personaggio: Hanna
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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view post Posted: 31/7/2022, 09:55     +1Spedizione C · 面倒 Mendō · Seccatura - Spedizioni


面倒 Mendō · Seccatura

Sado, Paese dell’Acqua yGeXm1c
Tardo pomeriggio,
5 Gennaio 253 DN



Il grosso cane scuro procedeva a passo spedito, col coprifronte stretto tra i denti a sbattere sul fianco, come una bandiera garrire nel vento. Si districava tra la folla della piazza in maniera fluida ed elegante, nonostante la mole, senza però farsi mai perdere di vista dal gruppo do Konoha.

La folla iniziò a diradarsi, le stradine a farsi meno trafficate, fino ad attraversare vicoli stretti, zone poco frequentate e dall'aria piú sciatta, trascurata, quasi si trattasse dei ruderi del vecchio borgo. Persero di vista il cane all'ultimo svincolo, un vicolo il quale, col sopraggiungere del tramonto, appariva il luogo ideale per un'imboscata: stretto, senza sbocchi laterali e con gli edifici a cingerlo privi di porte o finestre su quella via. Il timore di poter essere finiti in trappola era palese, palpabile quasi, quindi fu piú che logico, per il gruppo, procedere cauti. Dopotutto, la prudenza non é mai troppa, specie di questi periodi.

Il vicolo dava su un piccolo molo in disuso, mezzo diroccato, frequentato solo dai gabbiani e da un pescatore ubriaco il quale sedeva su uno dei moli, in compagnia di una canna da pesca e di un otre di vino. Poco piú avanti il cane furfante salí con un balzo sul pontile di una piccola caravella dalle vele triangolari. Un'imbarcazione piccola, senza decorazioni di alcun tipo. Un guscio di noce, a guardarlo. E, infatti, era cosí che si chiamava l'imbarcazione, almeno stando al nome marchiato sul fianco del piccolo veliero.

Un ragazzo era seduto sul boccaporto, i piedi ciondoloni nel varco che portava alla stiva. Su per giú doveva avere la loro stessa etá, forse qualche anno in meno: indossava abiti semplici, nulla di troppo elaborato, ma sulla casacca che indossava era visibile un coprifronte legato al braccio. Difficile riuscire a vedere lo stemma inciso, almeno da quella distanza.

UjaHY3r
Sorrise al grosso cane, il quale, visto da piú vicino, era in realtà un lupo, ma dal modo in cui scodinzolava contento al giovane appariva il piú docile degli animaletti domestici. « Allora Ko? Cosa abbiamo qui? » Gli sentirono pronunciare, riscontrando un forte accento che lo identificava come originario di Kumo. Il lupo gli posò in grembo il coprifronte trafugato, per poi voltarsi verso di loro, quasi a voler far capire al suo giovane padrone che il proprietario del mal tolto era nelle vicinanze. « Su, salite pure! Tranquilli, Ko non morde... Almeno per ora. » Scherzò il ragazzo, quasi a voler smorzare la situazione. Naoko, come ovviamente può far presagire la sua figura, appariva austera, quasi impassibile d'innanzi a tale incontro. Se i due Nara avessero voluto preferire rimanere piú defilati, almeno per il momento, lei preferì uscire allo scoperto, quasi a volersi prima sincerare delle reali intenzioni del giovane, così da dar modo ai due compagni di decidere come e se uscire allo scoperto.

« Holy shit! Ma io ti conosco! 兄貴 Aniki mi ha parlato di te! » Commentò il ragazzino, alzandosi e avvicinandosi al parapetto che separava il molo dal pontile della nave. Per la prima volta videro sul volto di Naoko la parvenza di un sorriso, o meglio, quello che potevano ritenere tale: visto da vicino sembrava una smorfia abbastanza sghemba ed inquietante. « Non oso immaginare cosa ti abbia raccontato, quel mentecatto. Ragazzi, uscite pure. Lui é Yokai, il contatto di cui vi parlavo...»

Tutto molto bello ed interessante. Peccato solo che, ora che il ragazzino si era fatto piú vicino, lo stemma inciso sul suo coprifronte apparve perfettamente visibile ai due Nara: difficile dimenticarsene, dato che ne avevano visti di identici solo poche ore prima. Yokai era un membro delle Kage no Hotaru.


view post Posted: 29/7/2022, 22:45     +1Nama kinzoku - 生金属 - Eremi
Passo a confermare che si, al buon Rove spettano 100 EXP. Prenda car'uomo e aggiorni pure la scheda :riot:
view post Posted: 13/7/2022, 10:45     Die andere Seite - Spedizioni
Perché tutto doveva essere così dannatamente, maledettamente difficile? La mente di quell’uomo sembrava essere saldamente rinchiusa in una roccaforte inespugnabile; nulla, delle sue emozioni, sensazioni o pensieri, filtrava attraverso la maschera di cera del suo volto. Da che aveva memoria, quella era la prima volta, in assoluto, dove le sue capacità telepati ed empatiche risultavano tanto inutili, e la cosa lo infastidiva non poco.

Certo, da quando era apparso il Morbo le sue capacità extrasensoriali ne avevano particolarmente risentito, ma era riuscito, ciononostante, a conservarne una piccola traccia, quel tanto di necessario ed utile per permettergli di svolgere al meglio quei suoi “giochetti mentali” che gli avevano insegnato a fare. Anche plasmare le Anime Arenate non era mai stato così complesso: se avevi accesso, anche un minimo spiraglio, alla mente di chi ti sta intorno, risultava facile plasmare quelle energie ad immagine e somiglianza delle persone defunte a loro legate, ma adesso… Possibile che le capacità mentaliste così tipiche degli Yamanaka avessero così fortemente influenzato la sua abilità di manipolazione della Chiralina?

Una constatazione dei fatti più che logica da trarre, ma Kacchan, in quel momento, non ne era ancora davvero consapevole: la rabbia e la frustrazione non lo rendevano abbastanza lucido da giungere a tale conclusione. Forse, se avesse compreso questo suo limite, avrebbe potuto trovare la forza necessaria per salvarsi?

Il carceriere, semplicemente, ignora l’ennesimo sproloquiare del più giovane: è del mestiere, sa perfettamente come tenere sulle spine i suoi prigionieri, come farli crollare, a livello fisico e mentale. Dopotutto la tortura non è solo fisica, ma anche psicologica: questo Kacchan lo sa bene, ed è quando l’uomo mostra il suo interesse verso il suo occhio destro che sente la poca stabilità che ha vacillare. Al solo pensiero di perdere un occhio, il cuore dello Yamanaka perde un colpo: no, non può assolutamente permetterselo! È un fottutissimo cazzo di medico, senza un occhio perderebbe la percezione della profondità e come cazzo avrebbe fatto, allora, ad operare, a portare avanti i suoi esperimenti? Cazzo, lui era diventato ninja solo ed esclusivamente per questo!

Cosa cazz… Fermo, razza di idiota! Non è il fottuto Sharingan! Avrebbe voluto pronunciare, ma la mano dell’uomo soffoca le sue parole in mugugni incomprensibili, esacerbando la sua esasperazione. Si divincola, cerca in tutti i modi di liberare il volto, i tendini sul collo tesi come corde pronte a spezzarsi per la troppa tensione, mentre le cinghie sui polsi, semplicemente, segano la carne, nel vano tentativo di liberarsi. Così peggiora solo le cose: sarebbe bastato uno spasmo involontario della mano del carceriere unito ad un suo movimento e la lama del bisturi si sarebbe potuta facilmente conficcare nel suo bulbo oculare, tanto era vicina.

Lo sguardo spalancato, vitreo, dello Yamanaka si sposta oltre la spalla dell’uomo, in cerca delle ombre lì presenti: vede Chiyo atterrita quasi quanto lui, come se non sapesse in che modo essere d’aiuto. Seriamente? Lei, una Achimichi alta intorno ai due metri, cento chili di peso, una stazza tale da poter facilmente sovrastare per forza e mole il suo aguzzino, trema come una bambina di cinque anni? Ormai Kacchan non ragiona più: completamente in balia degli eventi, non può far altro che riversare la sua rabbia sullo spirito della sua defunta compagna, l’unico viso distinguibile in quella moltitudine di ombre che, esattamente come lei, sembra inebetito, incapace di prendere alcuna decisione autonomamente.

”Renditi utile, cazzo! Fa qualcosa!” La maledice, il ragazzo, riversandole uno sguardo furente che, in vita, Chiyo non gli aveva mai visto, pieni di un odio viscerale, tanto oscuro e profondo da render ancora più inquietante il progredire dell’emorragia intraoculare tipica dell’incremento della produzione di chiralina.

Se non fosse stato per lui, per la sua capacità di manipolare la Chiralina, lei sarebbe stata solo un mero ricordo nel cuore dei suoi cari, semplice energia che fluttua nel circolo naturale delle cose… Era grazie a lui se quello spettro poteva anche solo sperare di poter avere un qualche peso decisionale sulle faccende di questo mondo terreno… Era solo grazie a lui se… Era quel che era in vita… Perché lui aveva voluto che quella sua energia rimasta assumesse quella forma, quell’aspetto, quella caratterizzazione, in modo tale da farlo sentire meno solo, meno sporco quando li usava per sopravvivere. Era la sua fottuta umanità, quella sua spiccata empatia verso gli altri a spingerlo a rendere umane quelle forme: erano Energie Residuali di gente morta. Appunto. Sono morte. Non sono più nulla, non hanno più nulla, quindi perché chiedere loro il permesso di poterle utilizzare? Perché farsi scrupoli di coscienza, nel cercare di assecondare loro richieste o capricci? Perché doveva assoggettarsi al loro volere, quando erano loro che dovevano piegarsi al suo? Lui era il solo a poter produrre e manipolare chiralina, sviluppare e sfruttare quella naturalmente presente nell’ambiente intorno a lui, quindi perché doveva lasciarsi suggestionare da quel che potevano pensare o volere persone ormai morte e sepolte?

Era la sua umanità, il problema: quel suo irrefrenabile desiderio di empatizzare col mondo intero non faceva altro che tarpargli le ali, imprigionarlo, impedirgli di dare libero sfogo ai suoi impulsi, fare davvero ciò che più voleva. Ecco a cosa Jikan faceva davvero riferimento, quando parlava di avere assoluta libertà: non aveva nulla a che vedere con l’allontanare le persone da sè, lasciare che il loro parere potesse influire sulle proprie scelte, no… Era una prerogativa che nasceva dalla consapevolezza che il tutto doveva nascere dal proprio io più profondo: da quel mostro fatto di egoismo ed egocentrismo, lo stesso che aveva visto fare capolino con Giman, ma che era stato malamente tenuto a bada da quel suo dannato perbenismo, dal suo volere costantemente apparire più buono di quanto in realtà non fosse.

Basta fare il bravo ragazzo. Basta essere sempre quello prodigo ad aiutare gli altri. Basta ad essere quello pronto a subire, pur di salvaguardare il bene del prossimo. Basta farsi sopraffare dalle avversità della vita.

La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra il dolore e la noia, passando per l'intervallo fugace, e per di più illusorio, del piacere e della gioia.

Era stato questo il suo mantra, per una vita intera e, come tale, si era lasciato oscillare, ad aspettare, paziente, l’ennesima batosta che sarebbe giunta sul suo groppone. E lui lì, a farsi trovare pronto, perché voleva essere in grado di rendere meno esacerbante la vita per gli altri, ad aiutarli a superare l’ostacolo… Ma a lui, chi ci pensava? Chi lo aiutava a rendere più leggero il dolore? Chi lo aiutava a render più tenue la noia? NESSUNO.

Il rumore della lama del bisturi che impatta contro la superficie del tavolo su cui è legato genera una leggera vibrazione che si irradia lungo il braccio e, in quell’attimo, Kacchan sembra ritrovare una calma che non gli appartiene, glaciale. La figura di Chiyo si rilassa, lasciando scivolare le braccia lungo i fianchi, sul viso un’espressione del tutto neutrale, indifferente. Lentamente perde colore, lineamenti, tornando ad essere un’ombra come tante, come tutte le altre presenti in quella stanza. Nulla di umano, solo banalissimi e semplici flussi energetici che lui è in grado di usare.

Lo sguardo del giovane torna sul suo aguzzino, sulla sua mano protesa, sulle dita che trovano facile accesso alla carne molle che avvolge il suo occhio. La pressione che percepisce sul bulbo oculare è rivoltante, gli attorciglia le viscere, ma non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire alcun urlo. Le sclere di entrambi gli occhi si tingono, nere come la pece, l’azzurro cobalto degli occhi quasi rifulge, le pupille dilatate. La concentrazione di Chiralina nella stanza aumenta, quella naturalmente presente amplificata dall’organismo dello Yamanaka, rendendo la luce nella stanza più smorzata, le ombre più tangibili e definite…

Erano quello che la Morte si lasciava dietro, al suo passaggio, resti lasciati lì a far da carcassa. Lui, semplicemente, era il suo Necrofago. Levatemelo di dosso. Ordina gelido. E come un marasma informe, le ombre avrebbero trovato forma e consistenza in una accozzaglia di braccia e tentacoli, escrescenze membranose da rendere il tutto un parto raccapricciante di una qualche mente contorta e malata, da cui era difficile comprendere se si trattasse di un conglomerato di più coscienze o di una singola, grande, volontà alveare.

La creatura lovcraftiana avrebbe quindi cercato di bloccare l’aggressore o, quanto meno, rendere meno ferrea la sua presa, in modo tale da cercare di liberare almeno un braccio dello Yamanaka… Magari quello stesso dove, a pochi centimetri dalla sua mano, l’uomo aveva lasciato incautamente il bisturi…

CITAZIONE
Sfrutto l’occasione per dare un primo incipit narrativo alla modifica che voglio dare alla disciplina personale di Kacchan.

Avevo discusso con i narratori di quanto mi pesasse vedere come la capacità di interagire con i fantasmi non fosse più prerogativa unica del mio personaggio, di come, ormai, il concept fosse diventato “facilmente accessibile” a tutti.

Il mio intento, quindi, è quello di cercare di costruire un certo distaccamento dal vecchio concept e avvicinarmi a quello nuovo: una versione molto più impersonale, che tende a non voler cercare più di “umanizzare” le energie residuali lasciate da ciò che muore, ma di usarle come fini a sè stesse, ovvero energia da plasmare e usare a proprio piacimento, dove la conformazione umanoide che si dà è dettata dalla mera capacità Yamanaka di infiltrarsi nella mente altrui e cercare, quindi, di creare forme umane utili per facilitare tale processo. Quindi l’interazione verbale con gli stessi altro non è il riuscire, da parte dello Yamanaka, di racimolare info dalla mente avversaria.

Ovviamente è ancora un concept work in progress, ma mi piacerebbe iniziare a delineare un certo distaccamento, in maniera tale da poter giustificare, poi, la modifica vera e propria, quando questa avverrà.

Che poi, diciamocela tutta, la situazione casca a fagiolo. Kacchan è ancora troppo Sweet Boy, occorre togliergli del tutto quel poco di zucchero che gli rimane :coffee:
Spero solo che questo suo “sviluppo mentale” sia comprensibile… Ultimamente mi sembra di aver perso la capacità di scrivere in un italiano vagamente accettabile :siga:
view post Posted: 7/7/2022, 13:04     [Kiri] Adunata! Adunata! - Progetti dell'Utenza
Specifico, perché mi sono espressa male: saranno entrambe missioni di alto livello, ma comunque cablate in maniera tale da adattarsi al livello dei partecipanti (inteso PvE)
view post Posted: 7/7/2022, 07:51     [Kiri] Adunata! Adunata! - Progetti dell'Utenza
CITAZIONE (-Egeria- @ 6/7/2022, 23:50) 
Nimal e ArdynIzunia stiamo cercando di comporre i gruppi. Il discorso che ci sembrava opportuno seguire era smistarci in base all'obiettivo della Missione, che può essere la ricerca di Hayate (correlata al Tossico) oppure quella degli altri Spadaccini dispersi.

Si, di base le due missioni avranno questa suddivisione. Poi, in base al livello dei gruppi, tariamo la difficoltà.

Quando aprite la vostra libera di briefing fatemi sapere, così vi faccio arrivare info al riguardo, così da poterle ruolare in game.
view post Posted: 30/6/2022, 23:51     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Luglio

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 2.175 ryo
view post Posted: 30/6/2022, 23:50     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
Stipendio Luglio

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 6.860 ryo
view post Posted: 30/6/2022, 23:47     [Luglio] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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Nome e cognome del personaggio: Hanna
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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view post Posted: 30/6/2022, 10:49     Die andere Seite - Spedizioni
Sapeva perfettamente di star dando perle ai porci: per chi non era del mestiere, quel suo sproloquiare sarebbe apparso come il ciarlare di un folle che aveva ormai perso il nume della ragione, anche se... Anche per i piú avvezzi del settore, quel che lui stava cianciando probabilmente appariva come il delirio di un matto. Ah, il bello di effettuare ricerche scientifiche di cui non frega nulla a nessuno, se non a lui. E per giusta ragione: dopotutto, lui é l'unico a saper fare questa cosa, no? Quindi a chi altro dovrebbe interessare? Giusto? Giusto?!

Fatto sta che, in un primo acchito, lo Yamanaka sembra percepire il suo interesse o, piú semplicemente, il suo aguzzino stia malamente tentando di raccapezzarsi in quel suo racconto, ma poi lo perde per strada. Come lo capisce? Bhe, un minimo riesce ancora a percepire le emozioni altrui: sente, sotto pelle, il fremito che genera la curiosità verso l'ignoto... Anche perché non ha modo di percepire null'altro, visto che la stanza é buia, lui immobilizzato come un salame e il viso dello straniero a malapena visibile, se non per sua regia concessione.

Capisce di aver perso il suo interesse ancor prima di ricevere il pugno in faccia: sa che, da qualche parte, nel suo discorso, sta cacando fuori dal vaso, ma non con la classica fatidica "goccia", ma in maniera proprio bella abbondante. É strano il modo in cui se ne accorge: si vede quasi come un osservatore esterno alla scena, si sente parlare e pensa "Cazzo, ma sto minchione quanto parla? Ancora che spara cazzate? E dire che non gli hanno torto ancora un capello..." E quando le nocche marmoree impattano contro il suo zigomo destro, Kacchan non può far a meno di farsi scappare una risata singhiozzante, talmente invischiata in un ansito di dolore che il suono che produce, ormai, perde la sua natura iniziale.

Come se non fosse già ridotto ad uno schifo, il dolore si irradia su tutto il viso, anestetizzandolo, facendogli perdere la sensibilità della zona colpita, mentre la vista si offusca leggermente, quasi faticasse nuovamente a metter a fuoco le figure presenti nella stanza e... Aspetta. « Eh eh eh, coglione io ad essermene dimenticato... » Farfuglia tra se e se, cercando di riprendere fiato. Come aveva potuto dimenticarsi di quel minuscolo, insignificante, quanto fondamentale dettaglio? Il dolore. L'adrenalina. Quelli erano stati gli inneschi motrici durante la sua prima crisi, le fonti sorgenti che gli avevano permesso di vedere, per la prima volta, quelle ombre. Per vincere l'intorpidimento indotto del chakra, dovuto alla droga che gli avevano somministrato, doveva aumentare le dosi in circolo di adrenalina, inasprire il dolore, esacerbare il suo equilibrio mentale, e l'unico modo per farlo era...

« Dillo alla nutrita schiera di squali che ti porti dietro. Penso a loro possa interessare parecchio quel che ho da dire... Vediamo, magari ne riconosci pure qualcuno... Proviamo a chiederlo a tua madre, se é del tuo stesso avviso. Anzi no, forse hai ragione, non le interesserebbe... É troppo concentrata a succhiarmi il cazzo, mentre parliamo. » Gli occhi blu cobalto fissano quelli dell'aguzzino, sul viso un'espressione beffarda, denigratoria. Sa perfettamente di star bluffando: i contorni delle ombre sono ancora troppo sfocati, impossibile riuscire a distinguere alcun tipo di lineamento tra quella marasma amorfa, ma deve riuscire, in qualche modo, ad instillargli il dubbio, l'incertezza nella veridicità delle sue parole, ma anche istigarlo ad una risposta violenta, spingerlo a farsi colpire di nuovo, e quale modo migliore se non il classico, sempiterno, colpire sulla sfera personale? Sempre ammesso che sua mamma fosse davvero morta. In caso contrario avrebbe dovuto velocemente cambiare il tiro...

Digrigna i denti, facendo formicolare nuovamente il viso per via del dolore, in modo tale da poter innescare la scintilla utile per far iniziare la produzione di chiralina: sente l'occhio destro iniziare a bruciargli, la sclera ad iniziare a scurirsi lentamente e tra le ombre della platea intravede la sagoma familiare di Chiyo, seppur ancora sfumata e non del tutto definita. "Lo so che ci siete, vi vedo! So che avete qualcosa da dire al nostro comune amico. Non avrete altra occasione di questa, per riservagli lo stesso trattamento che lui ha servito a voi... Aiutatemi, e io vi ricambierò il favore..."
view post Posted: 30/6/2022, 09:36     Laudatio Funebris - Arena
Hi no Kuni, Paese del Fuoco
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14 ottobre 252 DN, ore 14:00


Hanna amava la pioggia. Gli era sempre piaciuto il rumore scrosciante tipico dei grossi acquazzoni, lo trovava rilassante, quasi confortante. Si divertiva ad osservare le grosse gocce che si infrangevano sui vetri o su qualunque superficie, fare a gara a chi cadeva per prima al suolo, creandosi percorsi tra goccia e goccia... Amava il modo in cui la pioggia, poi, ripuliva l'aria e uscire all'aperto, dopo un acquazzone... Ah! Giocare con i piccoli ristagni che si formavano...

Peccato solo che questa pioggia, che li aveva colti cammin facendo, ad Hanna non piaceva affatto: troppo fina e sottile, non lo bagnava per davvero eppure gli sporcava con fin troppa precisione gli occhiali, tanto da esser costretto a calarsi il cappuccio sulla testa, pur di evitare di sporcare le lenti; ma cosí facendo il calore corporeo ristagnava nel cappuccio della felpa, creando un'ulteriore, fastidiosissima condensa, che a conti fatti era ben peggiore delle goccioline d'acqua. Alla fine, dovendo scegliere tra il male minore, il pel di carota rinunció alla protezione del cappuccio: meglio avere le goccioline sulle lenti, che vedere tutto appannato.

« Che strano... Non ricordo di esser mai stato in questo posto... » Rispose alla sua vecchia guida, osservandosi intorno abbastanza spaesato. No, non era decisamente la radura da cui aveva spiccato il volo con Joī, anzi: quell'aspetto palustre a momenti non gli ricordava nemmeno il Paese del Fuoco, quanto quello delle Paludi... Come se ci fosse mai stato, nel secondo.

Avanzó di qualche passo, incerto, cercando con lo sguardo, sperando di intravedere tra la fanghiglia qualche lembo di stoffa, ma niente. Anche cercare, nuovamente, di richiamarla, non sortí alcun effetto. La paura inizió ad instillarsi nel suo cuoricino, trasparendo nel suo muovere frenetico lo sguardo a destra e manca, una mano chiusa, stretta sul tessuto della felpa, in mezzo al petto. Quel pupazzo rappresentava l'ultimo baluardo della sua vita passata, l'unico legame rimasto con suo padre. Non poteva perdere anche quello!

La domanda posta dal vecchio Ikemoto lo colse alla sprovvista, ma fortunatamente per lui, in quel momento volgeva le spalle all'anziano, cosa che gli permise di nascondere la preoccupazione sul suo volto e dargli il tempo di dissimulare una sicurezza che non sentiva di possedere, in quel momento. « Un ninja? Oh, magari lo fossi... Non ho mai frequentato l'Accademia, ma conosco qualche trucchetto, lo stretto indispensabile per riuscire a svolgere il mio lavoro... » Rispose, girandosi verso di lui e notando come tenesse pronta la balestra, solo che.... Quel colpo in canna per chi era indirizzato?

« Sono un artigiano, sa? É stato mio padre ad insegnarmi il mestiere, oltre a qualche trucco ninja. Roba di poco conto, a dirla tutta, come ad esempio trasportare oggetti in un sigillo dal quale evocarli o infonderli di chakra quel tanto da permettergli di fare piccoli movimenti. Niente di eccezionale, ma se si applicano ai giocattoli che produco, fanno un certo effetto scenico... Dovevo andare a Konoha per mostrare la mia merce, in cerca di qualche sponsor, ma temo di essermi perso... E di aver perso anche il pezzo migliore della mia collezione... » Difficile riuscire a cogliere la sottile menzogna nel suo racconto: a conti fatti, non era forse vero, ció che aveva raccontato? Lui all'accademia ninja non ci era mai stato, anzi, non sapeva nemmeno come fosse e si, suo padre gli aveva insegnato tutto quello che sapeva sulle arti ninja e sulla costruzione di marionette e balocchi vari. Certo, aveva omesso quel piccolo dettaglio sulla sua capacitá di creare pupazzi strappando l'anima altrui, ma... Meglio evitare, specie se si ha una balestra puntata contro e l'unica tua speranza di ricucire il buco sparita in mezzo la fanga.

Si guardó nuovamente in giro, sperando, malamente, di riveder rispuntare il suo pupazzo infermiera, ma... Quel ronzio gli sembrava cosí familiare... « Lo sente anche lei questo rumore? » Domandó, senza attendere risposta. Con passo lento, cauto, Hanna si mosse verso il pantano, con tutta l'intenzione di seguire il familiare ronzio delle mosche...
view post Posted: 21/6/2022, 10:43     Correzione e Approvazione di Discipline e Tecniche Personali - Regolamento
Aggiornamento Topic

Il topic é stato riordinato: le proposte giá in passato valutate sono state rimosse ed inserite nel topic Archivio Personali Approvate, questo per permettere di tenere "chiusi a chiave" i materiali giá approvati e per migliorare la fruizione del materiale che, invece, deve essere ancora valutato. Inoltre, per i materiali a cui sono state richieste modifiche o specifiche in corso di valutazione (da parte narrativa), é stata inserita una nota, editando direttamente i post dei proprietari.

Anche la Lista dei Lavori in Corso é stata sistemata: oltre ad essere stata aggiornata, riporta i link ai post in cui sono stati inseriti i materiali da valutare, in modo tale da facilitare il recupero per la valutazione.

Chiedo ai Meccanici, per tanto, di aggiornare la lista facendo sapere su quale materiale sono in lavorazione e se, invece, è stata richiesta qualche modifica da fare o se hanno convalidato qualcosa.

Chiedo inoltre agli utenti in lista, o che hanno lasciato materiale da valutare, di controllare se manca qualcosa all'appello. Per quanto cerchiamo di tenere ordinato il topic, purtroppo è facile perdere qualcosa per strada...

L'ordine in lista è dettato dall'ordine in cui è stato postato il lavoro, non fa riferimento all'ordine di priorità.

  • ~ErudaJibibi ->» post qui «
    Variante Personale
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Da riformulare



  • 'nD ->» post qui «
    Tecniche Immortalitá jashinista
    Meccanici: In Coda
    Narratori: In attesa delle modifiche richieste
    Tecniche Disciplina Bijuu
    Meccanici: In Coda
    Narratori: In attesa delle modifiche richieste
    Evocazione
    Meccanici: In Coda
    Narratori: In attesa delle modifiche richieste
    Tecniche Personali e Varianti
    Meccanici: In Coda
    Narratori: In attesa delle modifiche richieste



  • Andry_Sanjuu ->» post qui «
    Disciplina Personale
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Tecniche Personali e Varianti
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Evocazione
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso



  • Rove91 ->
    Evocazione » post qui «
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Disciplina Avanzata » post qui «
    Meccanici: In valutazione
    Narratori: Conclusa



  • ArdynIzunia (2° PG) ->» post qui «
    Disciplina Avanzata "Infermiera"
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Disciplina Avanzata "Hiroki"
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Tecniche Personali e Varianti
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso



  • The Catcher in the Rye ->» post qui «
    Disciplina Avanzata
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso



  • Nizzet ->» post qui «
    Tecnica Personale LV.20
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso
    Disciplina Avanzata» post qui «
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso



  • Kusanagi -> » post qui «
    Disciplina Avanzata
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Concluso



  • Sir Onion ->
    Evocazione » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa
    Tecniche Personali » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Rei_hyuga ->
    Disciplina Avanzata "Fulmine Rakau"» post qui «
    Meccanica: In Coda
    Narrativa: Da riformulare
    Evocazione Personale » post qui «
    Meccanica: In Coda
    Narrativa: Conclusa
    Tecniche personali lv. 10/20/30 » post qui «
    Meccanica: In Coda
    Narrativa: Conclusa



  • JackWhite Sparrow ->» post qui «
    Disciplina Base
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Conclusa



  • Yolomasterlol ->» post qui «
    Disciplina Base
    Meccanici: In valutazione
    Narratori: Conclusa
    Kubikiri
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Conclusa
    Bijuu
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Conclusa



  • K.Wanderer -> » post qui «
    Tecnica personale lv.10
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • VonCarstein -> » post qui «
    Disciplina Base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Tuttorouge ->
    Disciplina Gyuki » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa
    Disciplina Avanzata » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Squelò -> » post qui «
    Disciplina Base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Wrigel -> » post qui «
    Tecniche per Rashamon
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Karen91 -> » post qui «
    Disciplina Avanzata
    Meccanica: In coda
    Narrativa: da riformulare
    Tecniche Personali
    Meccanica: In coda
    Narrativa: da riformulare



  • ¬BloodyRose. ->
    Disciplina Base » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa
    Disciplina Avanzata
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa
    Disciplina Bijuu » post qui «
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa
    Personali e Varianti
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Nimal -> » post qui «
    Modifiche a Disciplina Base
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Conclusa
    Disciplina Avanzata
    Meccanici: In Coda
    Narratori: Conclusa



  • Busyplayer -> » post qui «
    Disciplina Base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: da riformulare



  • VINOOOH -> » post qui «
    Disciplina Base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Vale93ba -> » post qui «
    Tecnica Personale Lv. 90
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Griever_ -> » post qui «
    Variante lv. 100
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Conclusa



  • Zirael -> » post qui «
    Disciplina base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Da riformulare



  • Naidame -> » post qui «
    Disciplina base
    Meccanica: In coda
    Narrativa: Da riformulare seguendo queste info



  • Masaaki -> » post qui «
    Tecnica Personale Lv. 10
    Meccanica: In coda
    Narrativa: In valutazione



  • Egeria -> » post qui «
    Modifiche a materiale giá convalidato
    Meccanica: In coda
    Narrativa: In coda




  • Disciplina Avanzata Yamanaka » post qui « ->
    Meccanici: In Coda
    Narratori: In lavorazione


  • Edited by ArdynIzunia - 6/7/2022, 11:23
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