Posts written by ArdynIzunia

view post Posted: 15/5/2023, 15:07     +2Spedizione S/A/B | XIII - XIV | Morte e Temperanza - Spedizioni
La piccola imbarcazione sfrecciava veloce sul pelo dell’acqua, sferzando con lo scafo le onde, le quali, complice una corrente favorevole, accompagnavano il movimento lievemente sussultante della nave. Se sul ponte c’era fermento, a giudicare dalla voce tonante della capitana, che dava indicazioni al suo compagno sulla rotta, mentre scorrazzava a destra e manca per sistemare vela e cime, sottocoperta regnava una calma stagnante, di quelle che fanno presagire l’arrivo di una tempesta imminente.

L’aria era pesante, appiccicosa, nemmeno si trovassero nella piena afa di una giornata estiva, di quelle talmente umide da crearti una pagina addosso, tale da non farti respirare. Di certo non era l’umidità dell’aria a creare quella sensazione, quanto l’ansia, la tensione crescente di chi si ritrova a dover affrontare una situazione ben più grande di sé stessi. E Jiro, beh… Lui non faceva eccezioni, anzi, era forse il più nervoso e teso di tutti, li in quello spazio ristretto.

Dopotutto, non era mai stato un combattente e, di certo, non poteva minimamente paragonare il proprio livello a quello dei presenti, ben più pratichi ed esperti di lui. Certo, conosceva il territorio dell’arcipelago meglio di chiunque altro, date le sue origini, ma… possibile che la sua presenza, in quella squadra, contasse solo per questo?

Si rizzò sul posto nel sentire le parole del Diavolo, sulla sua idea di farsi usare come esca per far uscire allo scoperto lo Squalo, che forse ebbe un intuizione, un motivo ben più utile a spiegare la sua presenza lì, del solo fare da guida locale ed interprete.
Jiro Oikawa
Se posso permettermi, ecco… C’è una cosa che non vi ho ancora detto. Da un po’ di tempo abbiamo sviluppato una particolare fuuinjutsu, parecchio complessa a dirla tutta, che permette di schermare completamente il chakra del soggetto su cui viene applicata. L’avevamo posta sul mezzo che utilizzava la squadra di ricerca che abbiamo perso e l’abbiamo applicata anche su questa imbarcazione, per cui, finché siamo a bordo, nessuno sarà in grado di percepire il nostro chakra, nemmeno il più formidabile dei sensitivi.
Spiegò loro il ragazzo, volgendo lo sguardo sui presenti, soffermandosi infine su Kazuku.
Jiro Oikawa
Quindi, finché resteremo sulla barca, sarà impossibile per Mitsuaki Kanada riconoscere il vostro chakra, o anche solo vagamente capire chi o quante persone possano esserci a bordo. E c’è di più: se volete, posso creare dei sigilli minori che siano in grado di estendere tale protezione anche quando non siete più a bordo. Certo, non sarà infallibile come il sigillo maggiore, ma quantomeno, una volta a terra, a livello di chakra potrete tranquillamente passare come dei comuni civili. Potrebbe darci abbastanza margine di tempo per poter inquadrare meglio la situazione, prima di decidere l’approccio con cui colpire i nostri avversari , se con un attacco diretto o tendendo loro una trappola…M-ma ovviamente siete voi a dover decidere, Mizuguchi-sama e Jorogumo-sama, non vorrei mai scalzarvi…
Concluse scusandosi, quasi temesse, con le sue parole, di aver sminuito le capacità dei due ninja più rinomati ed influenti.

Se interessati, il giovane Jiro avrebbe spiegato loro il funzionamento di tali sigilli minori: piccole pergamene, grandi poco più di una fotografia, le quali, intrise di chakra, andavano posizionate, non necessariamente a diretto contatto con la pelle, sul plesso solare. Questi, una volta applicati, avrebbero permesso di mantenere contenuto il livello di chakra percepito, mantenendolo ad un livello riconducibile ad un normale civile, per nulla avvezzo alle arti ninja. L'utilizzo di chakra da parte del portatore, tuttavia, ne avrebbe inficiato l'efficacia, che verrebbe ulteriormente danneggiata o resa nulla in caso di danni portati direttamente al talismano. Non sarebbe stato difficile prepararne uno per ciascuno dei presenti: il tempo necessario per raggiungere la loro meta sarebbe stato sufficiente per permettere la loro preparazione.

Jiro Oikawa
Purtroppo non so dirvi se, giunti a destinazione, ci imbatteremo immediatamente in quelle creature o se avremo abbastanza tempo per organizzarci. Posso esclusivamente basarmi su quanto riferiscono gli ultimi rapporti ricevuti...
Così dicendo prese possesso della carta nautica, dispiegandola per bene davanti a sé, in modo tale che fosse ben visibile a tutti.
Jiro Oikawa
I primi avvistamenti ci sono pervenuti da alcuni abitanti di queste isole, che hanno trovato rifugio, dopo l'attacco, in quelle più vicine. L'isola in cui è avvenuto l'ultimo attacco è.... Questa.
Spiegò il giovane, indicando un'isola ben più centrata rispetto alla precedente.
Jiro Oikawa
Risultava essere sicura, prima dell'approdo della squadra. Probabilmente sono arrivati mentre era in corso un attacco... O forse è stato proprio il loro arrivo a causarlo, non è ben chiaro dal rapporto.
Precisò il giovane dalla pelle mulatta, alzando le spalle, nella voce una nota mortificata, come se quella lacuna di informazioni fosse dovuta ad una sua mancanza.
Jiro Oikawa
L'unica cosa che mi sento di proporre, al momento, è raggiungere questa isola. Maramahou è alla giusta distanza per permetterci di raggiungere il luogo dell'attacco in cui è perita la squadra, Whetuotemoana, in poche ore, se le correnti sono favorevoli, ma allo stesso tempo dovremmo avere abbastanza tempo da poter chiedere informazioni ai locali. Secondo i miei calcoli, infatti, in questo momento le correnti intorno all'isola rendono problematica la navigazione, quindi sarebbero abbastanza impossibilitati, al momento, a lasciarla via mare. A meno che non sappiano volare, cosa da non escludere, dato quello che sono capaci di fare, ma non ci risulta siano in possesso di una simile capacità...Spero.
Concluse il ragazzo, la voce strozzatasi in gola con quell'ultima frase. Ci mancava solo avessero una fortuna simile, dalla loro parte...

Avrebbero continuato a discutere per diverso tempo sul da farsi e, nel mentre, la piccola imbarcazione avrebbe proceduto lungo la sua rotta. Un breve riposo, un pasto leggero, per chi ne avesse necessitato, ed ecco che il sole, ormai raggiunto lo zenit, svettava sulle loro teste, rischiarando un cielo limpido tanto che, a momenti, si confondeva con la vastità del mare. In lontananza, ancora un puntino lontano, si intravedeva all'orizzonte il profilo ancora parecchio sfocato di un'isola. Tre ore mancavano allo sbarco, fece presente Hinokawa, ma fu in quel momento che qualcosa urtò lo scafo: un barile galleggiava a pelo dell'acqua, sospinto da una corrente traversa a quella che avevano preso loro per la navigazione. Probabilmente qualche imbarcazione aveva perso carico, strada facendo, e le correnti l'avevano spinto a largo...
Hinokawa Kosetsu
Ehi, Toshiba! Butta l'ancora ed aiutami a tirarlo su! Se il Dio del Mare ci è benevolo, stasera mangeremo arringhe sotto sale annaffiate con un buon rum!

Sono inqualificabile ed ingiustificabile per il ritardo immane con cui sto rispondendo. Dovrei fare harakiri solo per questo. :kill:

Per qualsiasi info riguardo il post, sapete come e dove trovarmi. Nel mentre proseguo col preparare il passaggio di consegne: spero, tempo permettendo, di poter continuare, dato che la mole di lavoro in real si è affievolita, ma posso capire se vogliate cambiare per un master ben più celere di me. Farò del mio meglio per proseguire, almeno fino a quando non avrò completato gli appunti da passare a chi mi sostituirà.

A voi la palla.
view post Posted: 2/3/2023, 16:56     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Marzo

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 3.015 ryo
view post Posted: 2/3/2023, 16:55     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
Stipendio Marzo

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 7.700 ryo
view post Posted: 2/3/2023, 16:54     [Marzo] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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Nome e cognome del personaggio: Hanna
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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view post Posted: 22/2/2023, 17:36     +1Spedizione S/A/B | XIII - XIV | Morte e Temperanza - Spedizioni
Kazuku Mizuguchi
E' possibile usufruire di uno spazio sottocoperta con cui parlare coi miei compagni?
Domandò il Diavolo, quasi decretando, con tale richiesta, chi avrebbe preso il comando di quel gruppo di figli dimenticati dagli dei. L'Hinokawa non si scompose più di tanto a quella richiesta: consapevole della sua fama, nemmeno lei si sarebbe fidata di se stessa, se avesse dovuto concordare con i suoi compagni i dettagli di un incarico suicida.
Hinokawa Kosetsu
Ci mancherebbe... TOSHIBA! Vieni qui un momento.. Tho, tienimi il timone. Tanto sai già dove andare
Ordinò al grosso panda che, caracollando sulle zampe paffute la raggiunse in cabina di comando.
Toshiba
Yoss!
Asserì con un verso, prendendo il comando, le zampe anteriori a tenere saldamente il timone mentre, con la posteriore destra, iniziò a battere il tempo di un simpatico motivetto che cominciò a fischiettare.

Con un cenno, la donna invitò i presenti a seguirla, facendoli scendere da una delle due botole presenti sul pontile: la scalinata in legno, larga abbastanza da far comodamente passare due persone insieme, scricchiolava sotto le suole delle loro scarpe. Gli ultimi gradini la donna li scese con un balzo di lato, atterrando di fianco alla scalinata dove, agganciata con un perno metallico, vi era fissata una lanterna a gas, la cui luce fioca illuminò l'ambiente, nel momento il cui la donna l'azionò.
Hinokawa Kosetsu
Mettetevi pure comodi. Più in là ci sono delle amache, se avete necessità di riposare o, banalmente, distendervi. Se i venti ci sono favorevoli e il mare quieto, non dovremmo avere problemi durante la navigazione e arriveremo a destinazione in nottata. Su quelle casse vi ho lasciato una carta nautica che potete consultare. Il bimbetto con voi non avrà problemi nell'aiutarvi ad orientarli, nel caso in cui non siate pratici del territorio dell'Arcipelago. PEr qualsiasi cosa sono di sopra.
Si congedò la donna, accendendo un'altra lanternina, per poi lasciarli da soli.

L'ambiente in cui si ritrovarono era un enorme camerone, grande quanto l'intera imbarcazione, suddiviso semplicemente da basse pareti in legno a mezza altezza, una suddivisione degli spazi similare a quella che si è soliti applicare in una stalla. La zona a ridosso dell'ingresso era un'ampio spazio che si sviluppava anche dietro la scala, dove, sistemati e accuratamente fissati con delle cime, vi erano diverse casse e barili. Qualcune di quelle casse, probabilmente le cassepanche, erano poi state direttamente fissate al pavimento con staffe e bulloni: su una di quelle più grandi avrebbero trovato, dispiegata, la mappa nautica di cui aveva accennato la donna.

Allontanandosi dalla scalinata, suddivisi in un paio di cubicoli, avrebbero poi trovato delle amache con un paio di casse panche. Infine, sul fondo, avrebbero trovato una parete di legno con una porta a bloccare l'ingresso. Difficile riuscire ad intuire cosa ci sia nascosto da quel lato, ma ragionando sul fatto che, da quel lato, sbuca la seconda botola presente sul pontile, probabilmente si trattava della cella di conservazione del pesce che, appena pescato, sarebbe dovuto venir riposto lì.

Timidamente Jiro si avvicinò alla cassa su cui era dispiegata la carta, osservando di sottecchi gli altri componenti del gruppo: non sembrava intenzionato a proferir parola, a patto se interpellato. Dopotutto, come poteva, lui, anche solo immaginare di poter avere una qualche voce in capitolo, in quella spedizione?

CITAZIONE
Prossima scadenza 4 MARZO
Se si necessitano di più giri di post, per eventuali interazioni tra i PG, non fatevi problemi. Avvisate, così provvediamo a far slittare la chiusura definitiva del giro.
































view post Posted: 16/2/2023, 17:02     Die andere Seite - Spedizioni
Viaggiare su quel piano d'esistenza rappresentava sempre un'esperienza diversa: non tanto per l'impatto scenico del luogo, che rimaneva sempre uguale, ogni volta, quanto per il segno indelebile che lasciava su corpo e anima dello Yamanaka. Il contatto con quelle entità lasciava sulla pelle chiara del giovane uomo segni che, col tempo, si sarebbero schiariti in pallide cicatrici, visibili solo da un occhio attento, ma le ferite che lasciavano nell'animo, beh... Quelle erano impossibili da sanare. E così, ad ogni contatto, ad ogni estrazione, trascinavano via, nel baratro in cui ormai esistevano, un pezzettino della sua umanità, qualcosa che non sarebbe più tornato indietro, quasi a voler anticipare lo spostamento massivo che avrebbe comportato la sua morte.

Lo Yamanaka si era mai accorto di questa cosa? Chi poteva dirlo... Anche perché, parlandoci chiaramente, la "riemersione" da quella dimensione rappresentava un trauma fisiologico talmente tanto ingente che, francamente, accorgersi della perdità di un briciolo di umanità era come cercare una goccia d'acqua dolce nella vastità dell'oceano: un dolore talmente tanto ingente che quel male minore a mala pena veniva percepito o individuato.

Lo sguardo ambrato, così simile a quello del suo aguzzino, era doloroso alla stregua di una pioggia di spilli, la presa sul suo braccio pari alla morsa di pinze arroventate, tanto da bruciare la carne, fino ad arrivare all'osso. Ciononostante resistette, mantenne quel contatto il tempo necessario per reperire il messaggio. Un forte strattone, quasi a volerlo tirare giù in quel vortice di anime urlanti, per poi mollare la presa, sfilandogli dalle dita la moneta che lo straniero gli aveva lasciato.

[...]


Nuovamente nel suo corpo, lo Yamanaka si riempì i polmoni con un profondo e rumoroso respiro, come se fosse appena scampato da un'annegamento. Si lasciò cadere in avanti, le braccia tese a reggere il peso del corpo, tossendo e vomitando bile scura, mentre lacrime nere solcavano un viso pallido come un lenzuolo. Restò così per alcuni minuti, tossendo e vomitando quello schifo nero che gli colava anche dagli occhi, tremando come una foglia. Il suo clone, abbastanza interdetto da quella vista, gli andò incontro, intenzionato ad aiutarlo, ma nel momento esatto in cui lo afferrò per il braccio, nel tentativo di aiutarlo a sollevarsi, questo sparì in una nube di fumo, lasciando così solo l'originale a far da compagnia allo jashinista.

Lo sguardo cobalto, reso ancora più fulgido dalla sclera scura, si posò sull'uomo davanti a sè, soffermandosi sui suoi lineamenti, quasi a voler trovare conferma nella somiglianza che aveva intravisto con l'anima con cui era entrato in contatto. Dovette schiarirsi più e più volte la gola, prima di parlare, e ciononostante la sua voce suonò roca, quasi a graffiargli la gola.
Kacchan Yamanaka
Quel tizio... Tuo fratello? Ringrazia per avergli pagato il pedaggio e mi ha chiesto di dirti che adesso è finalmente libero.
L'uomo, in tutta risposta, mugugnò pensieroso.
???
Quindi tu parli coi fantasmi. E lotti? ... sì, ci lotti anche.
Un profondo sospiro e il konohaniano cercò di sciogliere i muscoli tesi, provando a rilassare il corpo restando seduto sui talloni. Cavolo, se la pelle non era tutto un prurito, ma, quanto meno, la sensazione di nausea aveva iniziato a scemare.
???
Tu parlerai con quelli di sopra, quando avranno finito con le loro faccende. Io con te ho finito.
In un primo momento il giovane non riscì a cogliere appieno le parole dell'uomo, frastornato com'era. Si rese conto di quanto stava accadendo solamente quando lo vide voltargli le spalle e dirigersi verso la porta.
Kacchan Yamanaka
Wuo-wuo-wuo. Frena un secondo, non erano questi gli accordi.
Le parole gli uscirono a denti stretti, il fastidio che provava per la sua condizione fisica esacerbato dalla rabbia che, in quel momento, aveva iniziato a montargli dentro. Non gli piaceva essere sfruttato e preso in giro.

Per evitare che potesse dirigersi verso la porta, lo Yamanaka iniziò a rendere satura di chiralina l'aria nella stanza, tanto che questa causò un drastico calo della luminosità nell'ambiente, già di per sé fiocamente illuminato, e della temperatura.
Kacchan Yamanaka
Mi sembra di averti dimostrato a sufficienza che non sono uno che arriva a mani vuote. E se al Sommo, come lo chiami tu, può tornare utile qualcuno che trae potere e forza da quello che i suoi discepoli si lasciano dietro, non vedo perché non venire a patti, con lui...
Sentenziò, alzandosi e raggiungendo lo jashinista, quasi a volerlo nuovamente affrontare a muso duro.
Kacchan Yamanaka
Dimmi come ottenere l'immortalità e io sarò ben lieto di diventare il serviziele saprofago del tuo Dio.
view post Posted: 8/2/2023, 23:17     +2Spedizione S/A/B | XIII - XIV | Morte e Temperanza - Spedizioni
Alla domanda del Diavolo il ragazzino scattò in piedi, teso come una corda di violino, stringendo al petto, in maniera quasi spasmodica, il mazzo dei tarocchi. Sembrava quasi che, dal loro ultimo incontro nel palazzo del Mizukage, non avesse minimamente mollato la presa sull'oggetto o, quanto meno, sull'ansia e l'angoscia che lo attanagliavano. A momenti poteva quasi sorgere qualche dubbio, sull'effettivo trascorrere del tempo intercorso da quella riunione alla partenza.
Jiro Oikawa
A-aspettavamo il vostro arrivo... La nostra nave è già pronta per salpare...
Rispose balbettando, indicando la piccola imbarcazione ormeggiata lì vicino. Si trattava di un piccolo peschereccio dalla chiglia scolorita e scheggiata, ma non per questo meno robusta di quanto potesse far credere. Stando alla grandezza dell'imbarcazione, l'equipaggio non doveva essere chissà quanto numeroso, ciononostante sul ponte non si vedeva nessuno.

A passo svelto il ragazzino saltò a bordo, correndo in direzione della cabina di comando, nemmeno avesse avuto un esercito di non morti alle calcagna.
Jiro Oikawa
Hi-Hinokawa-san? Noi ci siamo tutti...
Pronunciò con voce tremante, quasi temesse di svegliare il drago intento a dormire nella sua tana. Possibile che quel ragazzo avesse timore di ogni cosa?
Prima che potesse raggiungere la porta di legno, questa si spalancò con un acuto cigolio, permettendo ad una massa di indomiti capelli castani di fare capolino. Una donna si sporse oltre l'uscio della cabina di comando, sbadigliando sonoramente: altezza nella media, fisico tonico dalla pelle ambrata, naturalmente bruciata dal sole, fasciata in stretti pantaloni di cuoio e alti stivali in pelle e una casacca in lino chiaro la cui scollatura lasciava intravedere le forme. Si stropicciò l'occhio azzurro mugugnando, l'altro nascosto da una benda nera.
Hinokawa Kosetsu
Oh, alla buon ora... Temevo di dover fare la muffa, qua.
Biascicò con voce impastata dal sonno, posando l'altra mano sul capo del ragazzino, costringendolo di peso ad inchinarsi. La fama di quella donna, in chi millantava nella squadra Anbu, la precedeva e non in maniera positiva: figlia di un lupo di mare, aveva vissuto gran parte della sua vita in alto mare per poi costringersi, per evitare il gabbio al suo vecchio, a scendere a terra e fornire i suoi servigi alla Nebbia.
Hinokawa Kosetsu
Forza, salite a bordo, su... TOSHIBA! Hai finito di caricare le provviste?!
Un tonfo sordo fece sobbalzare il gruppo di ninja, costringendoli a voltarsi: un grosso sacco di iuta era stato gettato a pochi passi da loro da un grosso esemplare di panda che, in piedi sulle zampe posteriori, stringeva in spalla una botte di legno, salutandoli con un brontolio lento e sommesso.

Aiutato l'esotico animale a caricare le ultime provviste, il gruppo poté finalmente salpare senza ulteriori indugi, accompagnati da una brezza leggera che sapeva di sale, il sole nascente a riscaldare l’aria, quasi a voler infondere un po’ di speranza nei loro animi inquieti.

CITAZIONE
Perdonate l’attesa e il post un po’ fiacco, ma ci tenevo a farvi andare avanti. E approfittiamo dell’occasione, sfortunatamente, per mostrarvi il nostro “strike score”: come potete notare dalla grafica si ottengono questi “cartellini di ammonizione” ogni qual volta si salta un turno. Colore giallo e arancione dovete stare attenzionati, perché con il rosso scatta il malus in game. Ottenuto il primo rosso, il successivo ammonimento sarà arancione. Al terzo rosso ottenuto, il prossimo sarà il cartellino nero, che prevede l’espulsione dalla missione, quindi un totale di 7 ammonizioni prima di venir calcioruotati. Ovviamente malus e abbandono verrano gestiti a seconda della circostanza in cui ci troviamo in game.

























Passando al nostro prossimo giro, liberi di interagire tranquillamente con il vostro accompagnatore o con lo strano duo che vi da il passaggio: chiedete in privato che interazioni volete fare e ci accordiamo insieme.
Per qualsiasi dubbio sapete dove trovarmi.

Da adesso cerchiamo di darci una certa tempistica per quanto riguarda la conclusione del giro: 18 FEBBRAIO ultimo giorno utile per postare… o, quanto meno, cerchiamo di concludere per allora :nolook:
view post Posted: 7/2/2023, 23:13     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Febbraio

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 2.895 ryo
view post Posted: 7/2/2023, 23:12     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
Stipendio Febbraio

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 7.580 ryo
view post Posted: 7/2/2023, 23:09     [Febbraio] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
Rango: Chunin
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Nome e cognome del personaggio: Hanna
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
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view post Posted: 2/1/2023, 22:28     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Dicembre e Gennaio

• Paga Shinobi Chunin
240 Ryo

Nuovo totale 2.895 ryo

EDIT Get scared:

CITAZIONE
  • Assegnarsi un ammontare di ryo errato o maggiorato durante la retribuzione autonoma di un censimento: Inizialmente rimozione o correzione del valore, in caso di effrazioni successive avverà una rimozione del valore con moltiplicatore*2

  • Lo stipendio di Dicembre è stato chiesto in ritardo, correggo il totale:

    -120


    Nuovo totale 2.775 ryo

    Edited by Get scared. - 3/1/2023, 02:13
    view post Posted: 2/1/2023, 22:27     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
    Stipendio Dicembre e Gennaio

    • Paga Shinobi Chunin
    240 Ryo

    Nuovo totale 7.580 ryo

    EDIT Get scared:

    CITAZIONE
  • Assegnarsi un ammontare di ryo errato o maggiorato durante la retribuzione autonoma di un censimento: Inizialmente rimozione o correzione del valore, in caso di effrazioni successive avverà una rimozione del valore con moltiplicatore*2

  • Lo stipendio di Dicembre è stato chiesto in ritardo, correggo il totale:

    -120


    Nuovo totale 7.460 ryo

    Edited by Get scared. - 3/1/2023, 02:11
    view post Posted: 2/1/2023, 22:26     [Gennaio] - Censimento mensile - Censimenti
    Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
    Rango: Chunin
    Lavoro bonus: ///
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    Nome e cognome del personaggio: Hanna
    Rango: Chunin
    Lavoro bonus: ///
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    view post Posted: 2/1/2023, 22:26     [Dicembre] - Censimento mensile - Censimenti
    Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
    Rango: Chunin
    Lavoro bonus: ///
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    Nome e cognome del personaggio: Hanna
    Rango: Chunin
    Lavoro bonus: ///
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    view post Posted: 28/12/2022, 12:06     +1Die andere Seite - Spedizioni
    Nulla sembra trasparire dal volto del suo aguzzino, il viso una maschera imperturbabile, muro invalicabile dietro cui riesce magistralmente a nascondere le emozioni, ciò che gli passa per la testa... Ah, si ritrova, per la prima volta dopo quanto? Anni, forse? A rimpiangere le sue ormai perdute capacità telepatiche. Eppure, ciononostante, sa essere ancora un fine osservatore e la nota, oh se la nota, l'espressione indispettita difronte alla sua mano che, ferita, grazie alle arti mediche, sta pian piano risanandosi sotto il suo sguardo. È un immortale, certo, ma a differenza di Eiji e Shiroko, sembra non avere la minima conoscenza sulla manipolazione del chakra, sui benefici che questo può procurare al corpo, se giustamente incanalato. Buono a sapersi, pensa il biondo, rimasto in silenzio.

    La ferita alla mano continua ad emettere sottili fili di fumo, segno inequivocabile di come la guarigione stia procedendo: tossicità del sangue rientrata nei normali parametri, microfratture alle ossa saldate, non restava che rimarginare il resto dei tessuti danneggiati... Se non fosse che, inaspettatamente, un vuoto allo stomaco lo assale, mentre il suo corpo cade a piombo, libero dalle cinghie che lo tenevano imbrigliato al tavolo di tortura. L'istinto agisce prima della ragione, le mani si protendono verso il pavimento, per evitare che sia la testa la prima ad impattare contro la gelida pietra, ed ecco che la microfrattura al metacarpo, fresca di saldatura, diventa una bella frattura composta. Inutile dire che dalle labbra del giovane biondo iniziano ad uscire i peggio improperi, rivolti non si sa bene verso quale divinità. Difficile stabilire quale, perché si raggomitola per qualche secondo su se stesso, tenendosi la mano dolorante, il suono della voce smorzato.

    Ci vogliono alcuni secondi, affinché si riprenda dalla botta: seduto sui talloni, Kaccahn si tiene la mano, stretta in grembo, intensificando l'afflusso di chakra per permettere la guarigione. La lingua batte dove il dente duole, cita il detto, e come dar torto.
    ???
    Se non hai da offrire all’uomo, non puoi offrire nemmeno al Sommo. E non sarà certo il Servitore del Sommo a fare la figura di uthuvi, a portargli davanti uno che arriva a mani vuote.
    Kacchan Yamanaka
    Lo trovo più che giusto...
    Risponde il biondo, sospirando di sollievo non appena il chakra lenitivo medica la mano: le spalle si rilassano, il viso meno tirato dal dolore, e lo Yamanaka si rimette in piedi, saggiando la mobilità della mano lesa: non che gli serva, in quel momento, ma studiare la reazione dello jashinista alle sue capacità rigenerative è un sorso di bibita fresca in una calda giornata estiva. Un piccolo piacere che non può far a meno di godersi.
    Kacchan Yamanaka
    Evitiamo di perdere ulteriore tempo, allora, e passiamo subito al dunque. Vuoi avere conferma del fatto che io possa parlare con gli... efile? É così che li chiamate? Bene, ma ho bisogno di sapere, da te, alcune informazioni...
    Chiede serio, incorciando le braccia al petto.
    Kacchan Yamanaka
    Per sincerarti del fatto che quello a cui assisterai non sarà una fregatura, ho bisogno che sia tu a dirmi con chi, degli efile che tu conosci, comunincare: mi serve sapere un nome, una descrizione, quando è morta... Insomma, un dettaglio utile che mi permetta di estrarre, dalla massa, lo spirito che ci serve. Già il fatto che selezioneremo qualcuno di tua conoscenza, restringe la cerchia di indagine, ma...
    E, così dicendo, lo indicò con un palese gesto della mano.
    Kacchan Yamanaka
    Sei immortale, hai calcato su questa terra un numero, per me, imprecisato di anni... Capirai bene che sarebbe difficile riuscire a estrapolare qualcuno, considerato l'enorme lasso di tempo della tua vita. Certo, potrei farne anche a meno, tirarne fuori uno a caso, ma... Non ho idea di quali spettri ti porti dietro e, se non prendo quello giusto, c'è il rischio che possa venir sopraffato o peggio...
    Così dicendo, si avvicina al tavolo del torturatore, in cerca di qualcosa di utile con cui poter scrivere a terra: avesse avuto le sue sigarette, tutto sarebbe stato più semplice, poiché avrebbe utilizzato il fumo come mezzo per collegare il suo spirito a quello dello jashinista, in modo tale da registrare una coordinata, ma senza...
    Kacchan Yamanaka
    Ti spiego come funziona: io adesso andrò in meditazione, in modo tale che possa congiungermi con l'efile che ti interessa e tu potrai fargli alcune domande, di cui solo tu puoi conoscere l'autenticità della risposta. In questo modo avrai conferma della veridicità delle mie capacità e che io non ti stia prendendo per il culo. Solo una cosa, però...
    E, così dicendo, trovò una grossa siringa fra gli oggetti sparsi in giro.
    Kacchan Yamanaka
    Di solito uso il fumo come mezzo per collegarmi... E no, non è marijuana o qualche sostanza stupefacente, è banalissimo tabacco... In questo caso, non disponendone, ti chiederei la gentilezza di fornirmi qualche centilitro del tuo sangue, quel poco che serve per potermi indicare le coordinate utili per rintracciare il nostro efile. Oh, e siccome voglio dimostrarti di essere estremamente collaborativo, nonché estremamente affidabile, voglio farti un regalo non richiesto.
    Così dicendo mosse le mani a comporre alcuni sigilli e, alle sue spalle, in una nuvola di fumo apparve una sua copia carbone che, con un sorrisetto, salutò i presenti.
    Kacchan Yamanaka
    Non so quanto tempo mi impiegherà, con le informazioni che mi dai, riuscire a far riemergere lo spirito, perciò ti lascio lui a farti compagnia...
    Kacchan Clone
    Se avrai domande su quanto succederà al mio principale, sarò ben lieto di rispondere... O, se preferisci, potrei curarti quelle ferite, dato che dubito tu abbia capacità rigenerative come la mia...
    E, così dicendo, con un sorriso sfrontato gli sventolò davanti alla faccia proprio la mano lesa.
    Kacchan Yamanaka
    E se ritieni che la situazione possa rappresentare un pericolo alla tua persona, potrai ucciderlo. Così facendo il clone sparirà, il dolore causato dall'attacco si riverserà nel mio corpo, interrompendo immediatamente la meditazione... E qualsiasi cosa mi stia succedendo nel frattempo.

    Se lo jashinista avesse accettato quel loro accordo, dopo aver prelevato un suo campione di sangue, lo Yamanaka, tagliandosi a sua volta il palmo della mano, avrebbe mischiato i due liquidi scarlatti, usandoli poi come inchiostro per disegnare alcuni sigilli sul pavimento, un disegno che, nel complesso, ricordava vagamente una rosa dei venti, il simbolo universalmente noto per orientarsi nello spazio, con al posto dei punti cardinali alcuni ideogrammi ad indicare le informazioni che lo jashinista gli avrebbe fornito, se intenzionato a farlo.

    Dopo aver concluso, il biondo vi si sedette al centro, le gambe incrociate con i polsi poggiati sulle ginocchia. Un profondo sospiro e il giovane alzò lo sguardo sullo jashinista e il suo clone, che nel frattempo gli si era affiancato.
    Kacchan Yamanaka
    Bene, ci vediamo a tra poco... Nel caso ci siano problemi, beh... Libero di spaccargli la testa. Lo so, sono insopportabile e, certe volte, me lo farei da solo...
    Kacchan Clone
    Ehi! Non sono poi così male...
    Non diede ascolto alle rimostranze mosse dal suo clone. Con un profondo respiro, chiuse gli occhi, iniziando a concentrarsi sul suo organismo, sui suoi ritmi metabolici, sul suo sistema circolatorio e nervoso. Lentamente il corpo si rilassò, le funzioni vitali ridotte al minimo, in uno stato di morte apparente, indotta in modo tale da permettergli di muoversi più facilmente verso la dimensione dove sapeva esserci tutte le anime di chi era defunto.

    Kacchan Clone
    Oh, bene! il principale è bello che andato. Ora tocca a te: togliti la camicia e fammi vedere cosa si nasconde sotto quel bendaggio. Ehi, non guardarmi con quella faccia, non ho mica intenzione di saltarti addosso. Anche perché ci siamo già passati e non mi era sembrato ti fosse poi così dispiaciuto...


    [...]



    Quando riaprì gli occhi, non c'erano più fredde mura a circondarlo o lo sguardo del suo aguzzino a scrutarlo con sospetto. Il mondo, intorno a lui, aveva perso ogni parvenza di tonalità e colore, apatico ed immobile, privo di suoni, odori e qualsivoglia forma di colore. La Spiaggia si delineava d'innanzi a lui nella sua massima estensione, unico rumore presente l'infrangersi delle onde sulla battigia. Solitamente quella immensa distesa d'acqua era calma, piatta come una tavola, ma quel giorno, quasi a presagire quanto sarebbe accaduto, di li a poco, era in movimento, in un tenue subbuglio, a riflesso del suo stato d'animo irrequieto.

    Il processo di riemersione rappresentava sempre un'incognita, per lui: già la sola ricerca dell'anima da far riemergere era un supplizio, se non aveva riferimenti dove cercare. Sussisteva il rischio che la stessa anima non volesse riemergere o, peggio, in troppe avrebbero cercato di annegarlo o riemergere in massa. Insomma, la bilancia dei pro e dei contro, di quell'operazione, pendeva sempre, drammaticamente, a suo sfavore.

    Con un sospiro lo Yamanaka si alzò in piedi, scuotendosi i pantaloni per rimuovere la sabbia dal tessuto, più per un gesto automatico che per un reale bisogno. Tutto, in quella dimensione, era effimero, tranne forse la sua stessa presenza, ancora forte e tangibile, grazie al suo cuore che, seppur lentamente, continuava a battere nel suo corpo.

    Si mosse verso l'acqua, torbida e impalpabile sotto i piedi nudi, avanzando sulla sua superficie per qualche metro, oltre la battigia. Sotto di se, tra i flussi della corrente, poteva intravedere tenui riflessi vorticare veloci lì dove il suo peso poggiava sulla massa d'acqua, generando piccole increspature che gli lambivano i piedi nudi. Le prime anime avevano iniziato, debolmente, a percepire la sua presenza e richiamare la sua attenzione, perché di queste era fatto quel mare sconfinato.

    Si chinò leggermente, in modo tale da poter scorgere oltre la superficie, ma in quelle condizioni era impossibile riuscire ad identificare l'efile che cercava: doveva, necessariamente, spingere il suo corpo a produrre chiralina, incanalarsi e usare il sigillo di sangue come bussola con la quale orientarsi, ma voleva dire esporsi ulteriormente, agitare ulteriormente quelle acque già di per se turbate dalla sua sola presenza. Era un grosso rischio che era costretto a dover correre...

    E, mentre dall'altra parte il suo corpo iniziava a presentare i primi sintomi dell'aumento di chiralina, iniziando a trasmutare il sangue usato per il sigillo in neri rivoli di catrame, la formazione di un piccolo mulinello nell'acqua gli indicò dove cercare, agitando, però, ulteriormente l'acqua sotto i suoi piedi. Lo raggiunse a passo spedito, scorgendo, in esso, diverse anime vorticare al suo interno, finchè.... Eccolo! Lì, al centro del mulinello galleggiava proprio lo spirito che cercava.

    Ora non gli restava altro da fare che allungare la mano per afferrarlo e tirarlo su, ma l'acqua intorno a lui si era fatta estremamente vorticosa, le onde ad infrangersi sulle sue gambe, quasi a volergli rallentare i movimenti, aumentando di forza e altezza.

    Doveva far presto, o avrebbe rischiato di venir sopraffatto dalla corrente impetuosa e venir trascinato dalle onde nell'abisso.
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