Posts written by ArdynIzunia

view post Posted: 14/3/2022, 23:16     Topic Centrale Role - Regolamento
Per poter proseguire il filo narrativo lasciato in sospeso con la mia ultima missione, mi sono accordata con -Egeria- per proseguire. L'idea è quella di iniziare una Quest per ottenere l'immortalità jashinista, se la trama lo permette. Altrimenti vireremo per una missione, mi deve fare sapere lei.
view post Posted: 14/3/2022, 15:22     +1Spedizione C · 面倒 Mendō · Seccatura - Spedizioni


面倒 Mendō · Seccatura

In viaggio verso Sado
3 Gennaio 253 DN




L'Aburame non si scompose poi molto, com'era tipico, del resto, della natura che aveva manifestato. Scrollò le spalle, con atteggiamento incurante, sistemandosi meglio gli occhiali sul viso, scivolati leggermente lungo quel naso dai lineamenti fini e delicati. « Non ho studiato un itinerario, al momento, poiché non so il nostro contatto come ha intenzione di farci muovere. Conoscerà il territorio meglio di noi, presumo, e di conseguenza saprà quali mete sono più facilmente raggiungibili rispetto ad altre. Per forza di cose, presumo si opterà per rendere il viaggio più celere e diretto possibile, evitando deviazioni, se non strettamente indispensabili. Se così fosse, probabilmente inizieremo le nostre indagini con l'isola dalla sabbia multicolore, proseguendo per... » Raccolse le carte, sfogliandole velocemente fino a recuperare un cartiglio relativamente semplice, una sorta di rappresentazione stilizzata della conformazione geografica del misterioso arcipelago di cui avevano scoperto da relativamente poco tempo l'esistenza. « L'isola di cui si fa riferimento al fiore è una delle più piccole, su questo settore dell'arcipelago, ed è quella più vicina, virando verso sud, più distaccata dalle altre. Quella riguardo le cimici, invece, è questa qui, mentre quella delle foglie è la più grande, procedendo verso l'interno dell'arcipelago. Potremmo avanzare seguendo questo percorso, ma tutto sta alle condizioni che troveremo cammin facendo. »


Spiegò la ragazza, raccogliendo nuovamente le carte all'interno del fascicolo, che lasciò chiuso, davanti a sé. « Dubito ci fermeremo a lungo in ogni posto. Con me ho tutto il necessario per eseguire le ricerche e le mie coccinelle sono le migliori assistenti che possa mai chiedere, a tale scopo.» Precisò, mostrando loro alcuni rotoli di evocazione, che portava in tasca, mentre un paio di coccinelle, questa volta con il carapace di un intenso color scarlatto puntinato, fecero capolino oltre la scollatura del suo vestiario, zampettandole sulla guancia.

« Come avrete ormai intuito, sono un Aburame e allevo coccinelle. Queste, in particolare, sono frutto di un'attenta selezione, in modo tale da ottenere una colonia in grado riconoscere e neutralizzare tossine di qualsiasi natura. Inoltre hanno sviluppato la particolare capacità di riconoscere e calibrare i livelli ormonali, così da influenzare l'umore e monitorare i parametri vitali. Sono bestioline voraci, per questa ragione il mio corpo sembra quello di una bambina, quando in realtà ho parecchi anni in più, senza considerare le mie anomalie a livello sociale... Sono piccoli scotti da pagare, di cui non mi faccio cruccio. » Raccontò loro, mettendo così in evidenza come le capacità dell'Aburame, dette così, ripiegassero principalmente su un ambito di supporto. Difficile capire come avrebbe potuto cavarsela da sola, in tali circostanze, a meno che non nascondesse qualche asso nella manica. Oltre alle coccinelle, si intende.

[...cloppete cloppete...]

Kuochisana-sen, Paese delle Onde ZLnMVNP
Una ventina di chilometri da Sado
5 Gennaio 253 DN


Il viaggio proseguì senza intoppi: la carovana procedeva ad un ritmo sostenuto, le soste limitate quel tanto per permettere ai cavalli di riposare, momenti in cui potevano scendere per sgranchirsi le gambe. Quel tipo di trasporto poteva esser comodo quanto volevano, ciò nonostante rimaneva il disagio di dover trascorrere tutto quel tempo seduti. E la noia, si sa, è una brutta bestia con cui avere a che fare... Naoko non era il massimo della compagnia, dato che passava tutto il suo tempo in silenzio, parlando solo se interpellata, seduta al suo posto, immobile come una statua. I due mercanti che viaggiavano con loro, al contrario, erano prodighi di chiacchiere, raccontando dei loro viaggi, delle persone dalle più disparate etnie che avevano incrociato, il tutto accompagnato da una partita a shogi, mahjong o a carte, in modo tale da poter passare il tempo.

Di certo non erano costretti a restar segregati in quella carrozza: se avessero voluto, avrebbero potuto fare compagnia ai manovali, che il più del tempo lo passavano seduti sui cassoni dei vani porta merci a mirar il panorama dei paesaggi che il loro cammino intercedeva, o con i due ninja di scorta al convoglio, poco più grandi di loro, ma molto affabili e sempre propensi a dare qualche dritta o consiglio maturati dalla maggiore esperienza.

Solo che poi... Giunti in prossimità di un piccolo borgo, che da sempre costeggiava quella strada, a bloccare il passaggio trovarono una palizzata sorvegliata da un nutrito gruppo armato: una decina di uomini, civili all'apparenza, armati di picche e randelli.

« Fermi un po', voi! Se volete proseguire per questa strada dovete sottoporre il vostro carico ad una perquisizione. Forniteci le bolle di carico. » La carovana si fermò, lasciando perplessa Naoko che, immobile nella sua seduta, corrucciò leggermente le labbra. « Strano, non dovremmo essere ancora giunti a destinazione. » Commentò l'Aburame, mentre uno dei manovali entrava per poter parlare con i due mercanti riguardo la richiesta mossa dal capo di quel nucleo di sorveglianza, un omaccione grande e grosso, dall'aria decisamente scorbutica.

« Siamo di Konoha e siamo diretti a Sado, non abbiamo alcuna interesse nel fermarci nel vostro villaggio, quindi perché volete perquisire il nostro carico? » Domandò uno dei mercati, sceso col manovale e sventolando le bolle di carico della merce che trasportavano, accompagnato da uno dei ninja di scorta. « Per me potete pure essere il Daimyo in persona, me ne sbatto il cazzo. Se passate da qui dovete far perquisire il carico. »

L'altro mercante si sporse dal finestrino per poi imprecare, risedendosi al suo posto ed incrociando le braccia al petto, inviperito come mai l'avevano visto, da quando avevano iniziato quel viaggio. « Troppo bello per essere vero. Dannate Kage no Hotaru, sempre in mezzo ai piedi. Ma non dicevano che si limitavano a rompere le balle nel Paese dell'Acqua? »


view post Posted: 14/3/2022, 14:14     Hub centrale della Compagnia delle Isole Orientali - La Compagnia
CITAZIONE
Nome shinobi/volontario: Sconosciuto
Villaggio o Paese di provenienza: Non pervenuto
Rango Spedizione: Spedizione B
Osservazioni effettuate: Si fa riferimento alla presenza di un traffico di contrabbando portato avanti da alcuni membri di una locale Whanao Mango. Tale compravendita riguarderebbe particolari foglie dalle portentose capacità energizzanti, coltivate dalla comunità del posto.
Note eventuali: Si sconsigliano trattative con i contrabbandieri. Preferire un approccio diretto con la tribù locale.
view post Posted: 12/3/2022, 21:37     Spedizione C/B - Blätter - Spedizioni
CITAZIONE
Questa è la parte che odio di più delle missioni: le valutazioni.

Mi limito a scrivere i miei due spicci su questa epopea, lasciando la parte di narrato per fare un prossimo primo post bello cicciotto xD

Sei una persona da far santa, per quanta pazienza hai mostrato, nel tirar avanti questa giocata, troppo buona in certi momenti, e sai a cosa mi riferisco xD

Tralasciamo le tempistiche che hanno penalizzato e sono venute via un po' da tutte quante e la situazione tesa che si è creata, che in qualche modo ci ha un po' smorzato l'entusiasmo di giocare, ma ciononostante non posso trovare pecche di alcun tipo nel tuo stile, tant'è che non vedo l'ora di poter giocare nuovamente con te.

Voto 9

E adesso vediamo come se la caverà Kacchan in questa situazione :love:
view post Posted: 10/3/2022, 10:00     Topic Centrale Role - Regolamento
CITAZIONE (Busyplayer @ 5/3/2022, 21:04) 
Tipologia : Missione
Difficoltà: D
~ Villaggio di Partenza:Kumo
~ Rango PG: e quello di eventuali compagni per le Missioni
~ Master #N°: Chi può

Busyplayer prova a chiedere a Pellegrinxi, che si è reso nuovamente disponibile come master. Però devo avvisarti che, prima di partire per una giocata, essendo il tuo un PG senza Clan, devi proporre una Disciplina Base Personale con cui partire. Se ti interessa, data la natura "spadaccina" del tuo PG, esiste una disciplina QUESTA, che sfrutta la combo Spada+Elemento, basterà solo adattarla al tuo PG. In alternativa, puoi presentare un tuo lavoro ex-novo. Per entrambe le scelte, dovrai postare in Correzione e Approvazione Discipline e Tecniche Personali la disciplina da te creata.
view post Posted: 2/3/2022, 10:44     Conto di Hanna - Banca
Stipendio Marzo

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 1.695 ryo
view post Posted: 2/3/2022, 10:43     Conto di Hachi Yamanaka - Banca
Stipendio Marzo

• Paga Shinobi Chunin
120 Ryo

Nuovo totale 7.380 ryo
view post Posted: 2/3/2022, 10:42     [Marzo] - Censimento mensile - Censimenti
Nome e cognome del personaggio: Hachi "Kacchan" Yamanaka
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
Link alla scheda: X
Link al conto: X




Nome e cognome del personaggio: Hanna
Rango: Chunin
Lavoro bonus: ///
Link alla scheda: X
Link al conto: X
view post Posted: 1/3/2022, 15:22     Spedizione C/B - Blätter - Spedizioni
Non poté fare a meno di correre, sperando con tutto se stesso che le anime lasciate indietro fossero abbastanza forti da rallentare la sua inseguitrice, dargli il tempo utile per nascondersi, far sparire le sue tracce, ma... Già solo raggiungere il limitare della giungla fu per lui un'impresa: respirava a fatica, i polmoni che gli bruciavano come se avesse corso per miglia e miglia, le gambe rese pesanti, tanto da incespicare in un nonnulla.

Gli effetti dell'uso prolungato della chiralina si stavano facendo sentire, rilasciando il loro strascico nel momento forse peggiore. Sputò un grumo di sangue denso e nero, cercando appoggio su un tronco, la cui corteccia, al tatto, gli parve talmente tanto abrasiva che gli sarebbe bastato anche solo sfiorarlo, per lasciarci sopra lembi interi di epidermide, mentre con la mancina si strofinò il viso, bagnato di acqua salmastra e lacrime catramose, cercando di ripulirsi gli occhi, ma a niente servì: la vista era completamente offuscata, gli occhi bruciavano come se fossero entrati in contatto con dell'acido. Evidentemente la chiralina aveva sciolto le lenti a contatto che aveva usato per camuffare il colore naturale delle sue iridi, e ora sentiva i bulbi oculari trafitti da minuscole schegge di vetro.

Non poteva finire così, non se lo meritava! Aveva ancora tante, troppe cose da portare a termine! Si trascinò malamente ancora per qualche metro, inciampando però in una radice sporgente e cadendo malamente in avanti, il corpo talmente tanto assuefatto al dolore, anestetizzato, da non accorgersi nemmeno che, nella caduta, si procurò un taglio poco sopra il ginocchio. «Alzati... Figlio di puttana...» Cercò di motivarsi, stringendo i denti e, a fatica, rimettendosi su, tenendosi per un'istante l'articolazione danneggiata in quell'ultima caduta.

Masaru. Che cazzo di fine aveva fatto, quella meretrice? Perché diavolo non era venuta in suo soccorso, vedendo che nessuno dei loro inseguitori le era corso dietro? «Se la prendo... Quella stronza...» Farfugliò, arrancando, trovando appoggio passo dopo passo, mentre una voce suadente iniziò a sussurrargli all'orecchio. "Vedi, ragazzo mio, cosa succede a voler insistere a volersi sempre, costantemente, prestarsi a favore degli altri? Eppure ero convinto ti fossi rinsavito, che avessi compreso quanto fosse inutile, tutto questo..." Gli rise dietro Jikan, quasi a compiacersi nel vederlo ridotto in quello stato. Lo Yamanaka imprecò a denti stretti, cercando di compiere qualche altro passo: cerco che era proprio bastardo il suo inconscio, nel cercare, proprio in quel momento, di volerlo ammonire assumendo quelle sembianze.

Stava per rispondergli, quando un dolore sordo lo colpì proprio dietro la nuca, tanto intenso da stordirlo completamente, spegnerlo quei pochi secondi utili per fargli capire che, ormai, non c'era più nulla da fare. Era lei, lo aveva raggiunto e ripreso, non sarebbe mai riuscito a tenerla a bada, non come era conciato adesso. Inutile quindi cercare di opporre resistenza, la catena che gli si asserragliò intorno alla gola troppo stretta per cercare di allentarla con le mani, ne, tanto meno, cercare di far peso, per evitare di venir trascinato.... Sarebbero solo state energie spese inutilmente e se la tizia aveva intenzione di portarlo in mezzo ai suoi, probabilmente avrebbe dovuto subire un gran brutto pestaggio...

Con la poca lucidità rimastagli, cercò di incanalare quel poco di chakra rimasto per creare una protezione agli organi interni, quelli che sarebbero risultati più sensibili nel caso in cui avessero iniziato a prenderlo a calci e, di fatti, ritornato sulla spiaggia, trascinato di peso, i colpi iniziarono a piombargli addosso, cadendo fitti come gocce di pioggia. E ad ogni pugno, ad ogni calcio subito, sentiva la risata di Jikan schernirlo, ferirlo ulteriormente come una stilettata nel costato.

Se non fosse stato per quella sua dannata vena altruistica, non si sarebbe mai trovato in quella circostanza. Se fosse stato egoista, non si sarebbe ritrovato con lo zigomo fratturato, le costole incrinate, una commozione celebrale. Se avesse pensato solo a sè stesso, non si sarebbe ritrovato da solo, circondato da nemici, in terra straniera. La colpa era sua, per essere stato, ancora, così dannatamente ingenuo nel volersi fidare degli altri. La colpa era sua, per averlo ingannato e lasciato lì, buttato come immondizia, non appena era diventato inutile ai suoi scopi.

Non aveva altra scelta. Si lasciò colpire, cercando di salvare il salvabile, ma ogni colpo subito, ogni osso spezzato, ogni organo lesionato da quell'assalto era un colpo mortale, sferrato per uccidere quel Kacchan ancora legato al suo passato, legato agli affetti, troppo altruista per concentrarsi su se stesso... E gli occhi cechi, ancora scuri dalla chiralina, si volsero un'ultima volta a voler guardare l'orizzonte, immaginando Masaru al sicuro, su di una nave diretta a casa.
view post Posted: 1/3/2022, 14:30     +1Laudatio Funebris - Arena
Scosse con veemenza il capo, il piccolo fanciullo, le pallide manine strette tra le morbide e riccioline ciocche fulve, quasi a volersele strappare dalla testa, tanta era la disperazione che, in quel momento, asserragliava il suo cuore. «No... No... Ti sbagli... Io... Io ti ho cercato...» Farfugliò, lo sguardo basso che saettava a destra e manca, ai suoi piedi, nascondendo occhi vitrei, spalancati e lucidi come biglie di vetro, più simili allo sguardo di un folle nel pieno di una crisi isterica.

Perché i suoi ricordi erano così vaghi e confusi? Aveva ben a mente quel loro incarico, il primo che avesse mai svolto per Oto ed insieme a lui. Insieme erano rientrati, ripromettendosi di non perdersi di vista, che sarebbe tornato a trovarlo, magari portandogli del buon the e dei biscotti, di cui sapeva esser ghiotto. Hiroki, poi, nel viaggio di ritorno, gli aveva accennato di quelle sue particolari sedute d'allenamento che svolgeva con Keigai, di come le sue capacità di ricucire sarebbero state utili, in quelle circostanze... Hanna era stato entusiasta, in quell'occasione, e fu altrettanto emozionato quando, la settimana dopo, si recò presso la dimora di Hiroki, con una pregiata scatola di legno contenente una ricercata selezione di the e biscotti caldi, appena sfornati, con cui accompagnarlo. Ricordava perfettamente la voglia sfrenata di rivederlo, di farsi raccontare dallo Hyuga aneddoti sulle sue avventure, nella speranza, magari, di ricevere qualche insegnamento, per migliorare, ma... Quando bussò alla porta dei suoi alloggi, nessuno venne ad aprire, così come nei giorni a seguire.

Inizialmente suppose che il suo Oniisan fosse partito per svolgere qualche incarico, così aveva atteso paziente, ma quando la sua assenza iniziò a protrarsi ulteriormente, iniziò ad impensierirsi, domandando in giro, ma... Chi vuoi che badi alle domande di un bambino, quando ad Oto c'erano ben altri problemi a cui pensare? Nessuno prestò attenzione alle sue preoccupazioni, inutile pure chiedere a quella tipa, Keigai: folle anche peggio di sua madre, anche lei sparì poco dopo.

Quando alla fine si decise di prendere in mano la situazione, introdursi in casa sua per cercare indizi, ecco che gli agenti che lavoravano all'orfanotrofio lo portarono via: dovevano evacuare il villaggio, lasciare quel posto divenuto ormai pericoloso, ma lui non poteva andarsene! E se Hiroki fosse tornato e non l'avesse trovato lì ad aspettarlo? Doveva lasciargli un messaggio, fargli capire dove fossero diretti e...

«Io non... Perché non ricordo? » Si mortificò il piccolo, cercando malamente di riordinare quei ricordi confusi, senza successo. La presa ferrea dello Hyuga lo fece trasalire, costringendolo ad alzare lo sguardo su di lui, rimanendo impietrito: la figura che lo stringeva con forza, tanto fargli male, non era affatto l'Hiroki di cui aveva memoria, poteva trattarsi solo di un parto contorto di una mente malata straziata dagli incubi.

Provò a parlare, ma la ferrea presa di quel mostro non gli lasciava fiato nei polmoni, stringendolo con maggior forza, il dolore tale da farlo tremare, quel non detto incastrato in gola dai suoi rantoli di sofferenza. «Hi...ro...ki...oniisan... No... NO! »

[...]

Tremava visibilmente, l'urlo rimastogli strozzato in gola dal respiro affannoso. Madido di sudore freddo, Hanna riaprì gli occhi a fatica, come se il suo corpo avesse dimenticato come si facesse. Impossibile riuscire a distinguere alcunché, intorno a lui, la vista offuscata a causa dell'assenza degli occhiali, indispensabili per correggere quel suo difetto alla vista che si portava dietro da quando aveva memoria. Perché non riusciva a muoversi, perché non riconosceva quel posto, che diavolo gli stava succedendo?

Quella voce femminile, che cercò di rassicurarlo, non fece altro che agitarlo ulteriormente, poiché gli giunse estranea, alle orecchie. Provò a parlare, ma quando aprì bocca la sentì secca, arida come il deserto di Suna. Dovette faticare non poco per riuscire ad emettere suono, producendo una voce rauca, strozzata, che faticò a riconoscere come la propria. «C-cosa... D-dove... H-hiroki, lui dove... »
view post Posted: 28/2/2022, 09:59     Cambio - Inizio e scheda
Essendo un pg appena nato, che non ha ancora effettuato alcuna giocata, puoi farlo! Posta nella scheda che ti abbiamo aperto la sua versione modificata, sistemando però il background in maniera tale che sia ricondotto al clan da te scelto. Una volta fatto, passeremo a convalidare la modifica.
view post Posted: 27/2/2022, 15:27     Topic Centrale Role - Regolamento
Abbiamo dato il via libera a Squelo e abbiamo solo chiesto conferma a Karen se voglia fare davvero una S.

Se vuoi masterare qualcosa, ti rimettiamo disponibile per le prossime giocate che verranno richieste.
view post Posted: 27/2/2022, 08:53     Topic Centrale Role - Regolamento
Per noi non c'è problema se mastera Squelò, però ci teniamo a fare una considerazione per Karen91. Dato che al momento hai solo la disciplina base con cui giocare, te la sentiresti a fare missioni di alto rango, considerando che ci saranno quasi sicuramente scontri PvE, ora che abbiamo un regolamento meccanico come si deve? Giusto per fare chiarezza
view post Posted: 21/2/2022, 09:52     Topic Centrale Role Libere - Regolamento Vecchio
CITAZIONE (ArdynIzunia @ 15/12/2021, 17:13) 
E annuncio l’apertura di una nuova Role Libera, sempre con gli stessi PG

CITAZIONE
Role Libera: 憂鬱 - Yūutsu | Quando la pioggia cade..
Nick partecipanti: ~ErudaJibibi (Masaru Takeda) - ArdynIzunia (Kacchan Yamanaka)
Ambientazione: Paese della Pioggia, villaggio abbandonato di 魂の庭 Tamashī no Niwa - Maggio 250 DN
Trama: Dopo aver sconfitto Kuroichi Yotsuki e sventato i suoi piani, Kacchan porta a casa dei suoi nonni Masaru, insieme a Makoto e Shiroko. Sfiniti, approfitteranno dell’ospitalità per rifocillarsi e riprendersi dalle fatiche e ferite riportate. Kacchan e Masaru, sotto il rumore incessante della pioggia, avranno così modo di confrontarsi sui sentimenti reciproci che li legano.

Dato che l'altra giocatrice latita nel postare e rallenta volutamente in attesa del nuovo regolamento giocate, che permetterebbe di ottenere exp dalla libera, ed essendomi anche un po' stufata di dove sottostare accondiscendente ai suoi comodi, chiedo la chiusura della giocata.

Eventuali sviluppi che sarebbero fondamentali per il continuum di gioco al momento attivi, per il mio PG, li giocherò in autogestita da sola, non appena finirò la missione, sempre se la finirò....
view post Posted: 20/2/2022, 14:59     Conto di Hanna - Banca
Gestore Tutorial 1vs1

• Paga Gestore per conclusione Tutoria 1vs1 in Arena GdROff
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