| *Heh.
Qualcuno aveva risposto al suo richiamo dunque.
L'umanità era così facile da manipolare. Come si erano uniti tutti di fronte al grande Predatore, e come buttavano via la propria vita nella speranza di aiutare gli altri.
Oh certo, li avrebbe aiutati. Avrebbe certamente usato la loro energia e mantenuto la promessa.
La prima ad arrivare fu l'energia di un vecchio del posto. keiichi la rifiutò. No, non andava bene, era troppo debole, una debole fiammella non sarebbe bastata.
Come potevano essere così ciechi? Com'era possibile che dopo tutti quegli anni non avessero ancora capito il principio della Tensei Ninjutsu? Era sicuro di averci scritto dei libri lui stesso, e di essere stato chiaro.Per rigenerare la fiamma vitale di un individuo era necessario sacrificare un quantitativo di energia in un rapporto uno a QUATTRO. Per donare un anno di vita ad un moribondo era necessario rinunciarne a quattro.
Questo poi si poteva mitigare con molti altri fattori. Si poteva incanalare chakra della natura per diluire l'effetto dell'assorbimento ed espandere l'energia immessa. Questo faceva già scendere il rapporto a uno a uno e mezzo.
Quello che cercava di fare Keiichi però non era resuscitare i morti. Ma curare i feriti gravi, le cui ferite erano mortali. Questo faceva abbassare ancora ulteriormente il rapporto. Ma il sacrificio inutile era qualcosa che lo nauseava. L'inutile spargimento di sangue lo aveva sempre nauseato.
Avevano sempre nauseato il suo Ying per lo meno. il suo Yang invece...
ne era deliziato!
Ed eccola giungere, l'energia di un giovane chunin. Un certo Arashi Uchiha. oh, sì, percepì in lui un gigantesco conflitto interiore, quasi ci fosse un altro ego dentro di lui. Provò una certa affinità per quel ninja. Accettò di buon grado la sua energia, sorridendo.
Un sorriso bieco e carico di sadico compiacimento.
Un altro legame era stato creato. E ora avrebbe avuto prescienza anche sul suo conto.
Poi giunse l'energia che stava agognando. Tsurikari si era deciso ad alzare quelle dannate mani al cielo*(Esatto, Tsurikari. Consolida il nostro legame, diventiamo una cosa sola, fammi sentire la tua rabbia per questa situazione)*Era cambiato Keiichi. Era diventato un paradosso vivente, una sorta di messia oscuro. Ma era forse del tutto colpa sua?
Quel giorno di quattro anni prima, aveva messo completamente fine alla sua umanità, quando il dio Watashi aveva voluto sfidarlo in un duello mentale all'ultimo sangue.
Lo ricordava ancora....** * * * * * *La sua barriera di sabbia aveva messo al sicuro i tre shinobi di Konoha. L'ultimo a passare fu Tatsumaru, che voleva assicurarsi a tutti i costi che l'amata Shinodari passasse indenne all'arrivo del dio oscuro.
Era strano. Watashi non si era mai manifestato così potentemente nel mondo. Forse che stesse cercando i marchiati dal suo sigillo per cibarsene?
Lui ne aveva riconosciuto i segni. Aveva previsto questa catastrofe. Aveva cercato di spiegarla al mondo, ma come avrebbe potuto?
chi gli avrebbe creduto?
Watashi era nientepopodimeno che un agglomerato di energia psichica deviata accumulata in millenni di guerra, violenza e sangue. Questo era il principio di ogni Kami. A questo era giunto come conclusione Keiichi. Aveva visto i segni della creazione di quel nuovo Predatore del Mondo nelle persone, nella natura, nel cosmo. Lo aveva visto, una notte, in un sogno premonitore.
Ma perché il marchio del Samsara aveva avuto questo effetto su di lui? Perché invece di una semplice mutazione orrida con conseguente potenziamento fisico, aveva ricevuto dei poteri precognitivi?
poteri che si erano andati ad amplificare col tempo. E che avevano scisso i legami di empatia, iniziando a mostrare sogni premonitori del mondo stesso.
Aveva visto esattamente quel momento Keiichi,. Se stesso ergersi a guardiano mietitore mentre una grande ombra incombeva di fronte a lui. Combattere il male col male.
E l'Ombra era giunta. L'oscurità l'aveva inglobato.
Faceva freddo, li dentro. Aveva cercato di manifestare il suo chakra alla massima potenza, facendo ruggire lo Shinigami.
Aveva solo suscitato una risata di scherno da parte di quella mente che ora lo osservava*Sabaku no Keiichi Il Messia caduto di Suna
Agognavo di incontrarti *Quella voce rimbombò come un urlo psichico che distrusse la sua sanità mentale. La voce di Watashi era...indescrivibile con qualsiasi termine umano*E così, pensavi di potermi contrastare con quella patetica forma.
Quando un uomo cerca di elevarsi a Kami senza averne il diritto, la sua arroganza cresce e il suo ego supera di gran lunga la sua capacità di autoanalisi.
Credi di essere un giustiziere, Sabaku no Keiichi?
Credi di poterti arrogare il diritto di giudicare, di distinguere il bene dal male? *Quella voce penetrava nella sua psiche come un rompighiaccio. Ogni parola era uno stiletto che si conficcava nel suo cervello, provocando spasmi di vomito e nausea, ricordando ogni singolo dolore che aveva sperimentato nel corso della sua vita*Voi uomini siete una razza affascinante.
Ci sei arrivato, giusto? Siete stati voi a crearmi.
L'uomo ha sempre bisogno di una scusa per giustificare le sue azioni. Che si chiami Kami, Fato, Sorte, voi avete sempre bisogno di un entità a voi superiore con la quale paragonarvi e limitarvi.
Avete sempre bisogno di un Kami, sia esso buono o malvagio, come modello massimo di imitazione dal quale rifuggire o al quale aspirare.
E siete scesi così in basso da riuscire a creare un nuovo Kami, alla fine.
La Vostra Fame di Potere è Insaziabile. E insaziabile sono Io: Watashi!
Io sono la quintessenza del vostro essere, io sono la vostra vera natura manifestata in forma superiore.
Sublime. Ma non mi capite.
Per comprendermi, dovrò scendere al vostro livello. Dovrò assumere una forma mortale e probabilmente venire ucciso. E neppure allora mi capirete ”Cosa vuoi da me?”*Le sue stesse parole giunsero ovattate alle sue orecchie. Ma aveva parlato davvero? Non ne era nemmeno più sicuro*Voglio fare un gioco, Signore del Deserto.
Ti voglio sfidare a una partita a scacchi. Un numero incalcolabile di partite in un numero incalcolabile di scacchiere.
Giocheremo tutte queste partite contemporaneamente. Se riuscirai a mettermi in scacco matto anche solo una volta, ti permetterò di condividere la mia visio mundi. Vedrai il mondo attraverso gli occhi di un Kami, e capirai quanto futile sia la vostra esistenza ”E se dovessi arrendermi?” *Sentiva i suoi sensi pesanti, la sua carne molle, il suo cervello ribollire*Andremo avanti finché non ne avrai più le forze. Se non riuscirai a mettermi in matto almeno una volta, diventerai un mio Araldo.
Sarai il Mietitore, e la tua potenza sarà senza limiti. Il più potente di tutti i miei Araldi. Non è questo a cui agogni da sempre, Sabaku no Shinigami? Il potere puro, fine a se stesso, di cui disporre per la propria volontà personale?
No, silenzio. Non provare a negare. Voi uomini siete così facili da assoggettare. Questo momento stesso l'hai voluto te. Quando hai avuto la visione del mio arrivo, io ho visto te, Shinigami del Deserto.
Nella mia dimensione, che voi umani non potrete mai comprendere, il futuro influenza il passato, il presente non esiste. Quando hai gettato uno sguardo nei Pozzi Neri dell'universo, hai attirato a te questo momento.
Ed ora, giochiamo. Ti sei sempre considerato uno stratega eccezionale, il re incontrastato della tattica, non è vero?
Vedremo quanto saranno efficaci le tue trappole. Giochiamo *Una scacchiera comparve di fronte a lui. Fu una partita rapida che portò ad una sconfitta istantanea. Ogni volta che Keiichi muoveva un pezzo, la risposta di Watashi era istantanea.
Quasi conoscesse cosa stesse per fare.
Ad ogni partita il numero di scacchiere aumentava. E aumentava.
E aumentava.
Fino a trovarsi circondato da milioni di scacchiere, fino ad avere la mente intasata dai pezzi e dalle combinazioni di mosse da svolgere su quel quadrato di legno.
La risposta ad ogni sua tecnica era istantanea. Non poteva vederlo, era solo una voce che rimbombava nella sua mente, ma sentiva chiaramente la presenza del Kami nella sua mente che lo scherniva.
Per quanto tempo aveva giocato?
Ogni suo senso era obnubilato. Ogni percezione sensoriale era stata scartata per far posto al concatenarsi dis trategie su strategie. Ogni singola goccia di energia risparmiata per potenziare la sua mente.
Ma la mente di un uomo non poteva fronteggiare quella di un dio*Ti ho detto che in questa dimensione il futuro influenza il passato.
Se non capisci questo, non potrai mai neppure sperare di sconfiggermi. Sento che la tua essenza sta svanendo, Messia Caduto. Presto avrò il tuo corpo, e potrò assumere una forma mortale con la quale farmi conoscere dal mondo.
Io sono il Supremo Predatore. La presenza di un predatore migliora la razza. Capisci, Keiichi? Sono forse malvagio, se il mio scopo è migliorarvi?
Avete creato un nemico supremo perchè eravate stagnanti in una stasi di violenza che non portava a niente. Capisci quello che dico? *Il suo corpo era scomparso da chi sa quanto tempo. Ormai era pura essenza pensante e autocosciente*”L'umanità ha creato il proprio nemico per costringersi a migliorare. Ma è tutto inutile, le spinte interne psichiche degli uomini portano alla distruzione sempre e comunque. Siamo una razza parassita e cannibale, un coagulo di violenza mostruosa che vuole sempre rinnovarsi tramite il sangue.
Non cambierà mai nulla senza un focus che accomuni tutti. Non cambierà nulla senza l'esistenza di Watashi”Tu ritieni che la tua mente sia collassata su se stessa, siamo alla partita numero 7 358 751 e ti ho di nuovo messo in scacco matto. Questa volta mi ci sono volute 25 mosse. Stai migliorando ”La mente umana non è fatta per sforzarsi così tanto”Esatto. Allenate tutti i muscoli tranne quello a voi più utile, tranne l'unica cosa che davvero vi accomuna agli Déi. Credi che per un Dio sia difficile seguire tutte queste partite contemporaneamente? Sono perfino annoiato da quanto sei lento a pensare ”Mi sto consumando”Ti sto mangiando, è diverso. Se vuoi davvero sperare di battermi, dovresti fare una cosa alla quale la vostra razza aspira da sempre, ma a cui nessuno ha mai avuto il coraggio di aspirare davvero.
Voi parlate di concetti come lo Ying e lo Yang. La goccia di luce nell'oscurità e la goccia di tenebre nella luce. Cosa credi di essere te, adesso? Una goccia di tenebra nella luce? O la luce nelle tenebre?
O forse lo Ying yang si è frantumato, e ora c'è solo un cerchio grigio?
Forse le due gocce sono tornate nei rispettivi semicerchi?
Forse la realtà si è modificata? *Era stanco. Perfino quelle parole arrivavano ovattate alla sua coscienza. Sentiva di dissolversi pian piano. Sentiva che più giocava quell'inutile sadico gioco, più la sua umanità scompariva.
Le scacchiere continuavano il loro meccanico gesto. Migliaia di pezzi venivano mossi ogni secondo, il rumore che facevano avrebbe assordato chiunque. Migliaia e migliaia di pezzi che si muovevano, migliaia e migliaia di combinazioni che si intersecavano nella sua mente. Finché la sua mente non divenne un continuo muoversi di pezzi, un continuo aumentare di numeri.
Finchè non si fuse, arrendendosi all'evidenza. Era impossibile*Basta?
Hai forse deciso di rinunciare al tuo mondo, dunque, Signore delle Sabbie?
Deluderai molte persone con questa tua resa. Ma non crucciartene troppo, sarai così diverso che non sapranno manco riconoscerti.
Allora ascendi vicino al mio trono, Araldo. Diventa il Mietitore, il supremo giudice dell'umanità, il flagello di Watashi ”Stallo”*Tutto tacque. Milioni di scacchiere scomparvero per lasciare spazio solo ad una, lontana chilometri. Keiichi venne proiettato di fronte a quell'unica scacchiera, mentre sentiva che Watashi scrutava i pezzi con molta cura*Stallo.
Né una sconfitta, né una vittoria.
Un'interruzione della partita.
Come hai fatto? Come ho fatto a non accorgermene? ”Ho giocato a caso in quella scacchiera”COSA? ”Il problema della prescienza è che ti rende un burattino. Una volta visto il futuro, non puoi fare a meno di essere un attore e ripetere tutto quello che hai visto, per paura che una semplice differenza possa scatenare un cataclisma sui nodi temporali che ancora devono verificarsi. Questo è il problema di voi Kami, la vostra immortalità non vi permette il vero libero arbitrio.
Non hai avuto modo di influenzare il passato cambiando il futuro perché questo non potevi prevederlo. C'è una forza che tende a distruggere l'ordine naturale delle cose, e l'umanità è sua figlia. Per questo tendiamo a distruggerci l'uno l'altro. Ma c'è anche una forza che tende a regolare le cose. E l'umanità è figlia anche di questa forza.
Noi siamo il Caos e l'Ordine. N miscuglio eterogeneo che voi Kami non comprendete. Non hai concepito che, ad un certo punto, sarei stato troppo stanco per interessarmi davvero delle mie mosse
i o n o n h o i d e a d i c h e m o s s e a b b i a f a t t o Molto bene.
Sei riuscito a fare una cosa che non avevo previsto. Mi Congratulo.
Ma non è né una vittoria, né una sconfitta. Ma tutte e due.
Avrai il tuo premio in maniera parziale, Come lo avrò io.
Ti mostrerò la mia visio mundi. ma mi prenderò la maggior parte della tua umanità e me ne nutrirò
Non potrai più tornare nel regno degli uomini, ma non potrai accedere al regno dei Kami. Sarai un Viandante Eterno, intrappolato in un paradosso dal quale non c'è scampo.
Così ha decretato Watashi * * * * * * *Era rimasta in lui una goccia di umanità alla quale si aggrappava disperatamente. Sapeva di doversi nutrire dell'essenza vitale degli uomini per continuare ad esistere e per evitare di finire in quel limbo dal quale non sarebbe più scappato. Non voleva diventare un Viandante Eterno, non voleva che la sua anima fosse intrappolata in un paradosso senza fine.
La prospettiva lo turbava e lo spaventava più di ogni altra cosa.
E così aveva iniziato a combattere gli effetti del suo invecchiamento precoce nutrendosi di energia altrui. Aveva iniziato ad allevare allievi per cercare di creare un nuovo ordine mondiale.
Cosa cercava di fare Keiichi?
Diventare un Dio.
E fuggire al suo orribile destino. Umano non lo poteva tornare. Tanto valeva ascendere.
Cosa avrebbe fatto chiunque altro, di fronte alla prospettiva di rimanere intrappolato in un cerchio eterno?
E quindi si nutrì di parte di quell'energia. Quella che rimaneva, venne amplificata dal chakra naturale assorbito dal magma ribollente di Reshef.
Poi giunse una fonte di energia strana.
Qualcosa lo turbò profondamente.
C'era una strana fonte di energia a Konoha che solo ora percepiva. Che diamine? Chi aveva osato sfuggire alla Sennin mode?
Chi aveva osato sfuggire allo sguardo di Shinigami?
Chi era riuscito a nascondersi agli occhi di un nuovo dio?
E poi lo sentì. Una fonte di luce così splendente da abbagliarlo. Una fonte di luce che era nata dall'oscurità.
L'abominio frutto della violenza. Il Futuro luminosa che rischiarava il passato.
Quel chakra era chiaramente così simile a quello di Akane, ma era al tempo stesso diverso. Quasi più potente.
Come poteva essere? Come poteva esistere una cosa del genere, considerando la sua orrida genesi?
La sua mente si sdoppiò. E allora agì.
Concentrò le mani sul petto. Le fece esplodere all'esterno, mentre un'onda di luce si propagò dal suo corpo, investendo Konoha.
L'energia avrebbe aiutato tutti, in maniera indiscriminata. L'aveva usata tutta alla fine, aveva rigettato anche l'energia che aveva già metabolizzato. Aveva usato pure parte della sua energia.
Una volta soddisfatto, il Messia poteva tornare a dormire. Perché un nuovo evento aveva dato la possibilità di placare la fame del Divoratore.
Alcuni ribelli erano insorti e ora attaccavano i feriti. Dalla sua doppia visuale di coscienza, Keiichi provò repulsione e divertimento a quella vista.
Alzò un braccio al cielo.
Fulmini scarlatti si concentrarono sul suo pugno, creando due piccoli fulmini globulari che vennero sparati verso il cielo.
Le nubi assunsero un colorito ancora più oscuro, mentre due occhi scarlatti, formati dall'energia elettrica, osservavano Konoha.
Una voce profonda, quasi calma nonostante il cielo, ennesimo paradosso, provenne da esse. La volontà di Keiichi si manifestava attraverso le sue parole. Quello che stava facendo era abbastanza semplice, un semplice jutsu fuuton, una manipolazione del canale aereo. Ma agli occhi di tutti sarebbe apparso come la voce di Dio. E avrebbe dato a quella voce una tonalità a loro nota.
Per riaccendere la paura.
Per infliggere il terrore.*E così, si giunge sempre a questo. Fratello contro fratello, in un turbine di sangue senza fine.
E così credete di combattere per la libertà,
poveri sciocchi. Non sapete che la libertà esiste solo quando un Potente la concede?
Senza il sistema dei Kage credete cambierebbe qualcosa? Non sapete che deve cambiare tutto, affinchè non cambi niente?
Non avete imparato nulla dalla guerra contro Watashi. Lui lo sapeva. Lo so pure io.
Il Messia è andato a dormire. Ha compiuto le sue buone azioni, ora giace nella sua culla di alloro compiaciuto della sua bontà. Ma ora tocca al Divoratore ricordarvi quanto siete piccoli.
Hyou di Akatsuki, il tuo gesto sconsiderato è frutto della natura umana, non ti punirò per questo. Ma punirò coloro i quali ti hanno seguito, coloro che si rivoltano e che osano prendersela coi più deboli, coi feriti, rendendo vana la tua lotta, negando la rettitudine del tuo scontro.
La vostra codardia mi disgusta.
Mi sazierò delle loro carni e poi andrò a prendere colei che ami, Hyou di Akatsuki.
Io la vedo. Ti leggo nell'anima come un bambino si rende conto che il Sole esiste.
La imprigionerò in un incubo senza fine dalla quale non potrà più tornare. E forse capirai che è questo che stai infliggendo tu, povero sciocco girino al guinzaglio di Reshef. Sei così incatenato da crederti libero. Sei il cieco in un mondi di spigoli, sei lo scalzo nella valle di lame, l'uomo nudo nella tempesta di sabbia, l'uomo nudo nella gelida tundra.
Le sue urla lacereranno il cielo e spaccheranno il mondo. E io mi sazierò della tua rabbia. E mi sazierò del tuo corpo.
Ma prima di giungere a lei, comincerò dai tuoi compagni. *Ed era questa ora la doppia natura, o forse la vera natura, di Keiichi. E mentre diceva queste parole, i peli sul suo petto si tinsero di tenebra, mentre la sua pelle di ammantava di tempesta.
Occhi scarlatti su uno sfondo nero sostituivano l'azzurro glaciale, mentre i lunghi capelli cremisi si tinsero di un viola perlaceo e scuro.
Una modalità eremitica corrotta. Un paradosso vivente. Un abominio. Il sigillo del Samsara era chakra naturale corrotto. Ma cos'è la corruzione, alla fine?
Cos'è il male?
E così discese, mentre impugnava la katana. In una pratica consolidata, il suo chakra piegò la lama, che con un violento fischio dell'acciaio che veniva piegato da una forza superiore, assunse la caratteristiche della sua famigerata falce.
E scese dal cielo, con ali di sabbia cariche di denti e zanne che planavano la sua discesa, mentre un volto bieco si disegnava sulle nubi e occhi elettrici scarlatti osservavano la scena.
Quando atterrò, lo sgomentò lo circondò. Aveva individuato subito alcuni ribelli accanto a lui. Cercarono di scappare, spaventati a morte dell'orribile visione di quel mietitore sceso dal cielo. Ma lui era un signore degli elementi.
La terra sotto i loro piedi divenne sabbia, bloccandoli al suolo.
Lui si avvicinò lentamente. L'avversario tremava e gridava isterico.
Lui si avvicinò lentamente. Posò una mano sulla sua fronte.
Il rumore di un risucchio esplose dal suo palmo, mentre la pelle dell'avversario avvizziva a vista d'occhio.
E di lui non rimase che cenere.
Atterrito dalla visione, un compagno si gettò su di lui.
Il suo corpo assunse una mutazione orribile quanto rapida. Si erse per tre metri sopra la sua normale altezza, mentre il suo busto e parte del bacino diventava un gigantesco paio di fauci.
L'avversario tentò di bloccarsi, ma una forza attraente lo portò a portata delle zanne.
E fu consumato un orrido pasto. E non sarebbe stato l'ultimo.*Potete scegliere di consegnarvi agli Anbu. Non vi toccherò.
Potete scegliere di arrendervi. Non vi ucciderò.
Ma chiunque incontrerò nel mio cammino, diventerà parte di me.
Chiunque sarà visto ferire i feriti che col sacrificio di tutti il Messia ha curato, sarà divorato.
Io vi ricorderò che cos'è il tormento. Vi ricorderò che cos'è la paura.
Scatenerò su di voi un Jihad così feroce, che la guerra contro Watashi sembrerà una scampagnata. GDR OFF Senza voler esagerare troppo, Keiichi sta seminando il terrore tra i ribelli. Op, op op op op, Ki Momochi Style. Camminando tranquillamente, si sta dirigendo sul campo della battaglia principale. Qualsiasi ribelle che lo attacchi, sarà ucciso. Qualsiasi ribelle che incontra ferire i feriti appena curati, sarà ucciso lol. A voi la scelta se ignorare questa cosa o raccontare del passaggio di questo tizio grosso, brutto e cattivo che semina il caos. Tutti coloro che hanno donato la loro energia vitale, possono decidere di avere uno shock e cadere in una catarsi di prescienza, dove vedono ciò che Keiichi vede. Se no, fate come volete, non vi obbligo. Ringrazio questi NPC ribelli per avermi dato una scusa di plot per evitare di assorbire energia vitale da chi me l'aveva donata. GDR ON
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