Scheda di Oto

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view post Posted on 8/3/2011, 22:22     +1   -1
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OTOGAKURE NO SATO
OTOGAKURE NO SATO




Nome villaggio: Oto, il Villaggio Segreto del Suono

Paese: Paese del Suono.

Clan: Nessuno.

Descrizione: fin dal termine della guerra civile che lo ha interessato nella primavera dell'anno 248 DN, il Suono ha reso pubblica la propria posizione alle altre nazioni del Continente Ninja. Dichiarandosi ufficialmente capitale del paese ora noto come Paese del Suono, il villaggio rappresenta uno snodo commerciale sempre più importante nel nord.
Una simile condizione ha inevitabilmente aiutato il rifiorire della nazione, che sta vivendo in tempi recenti un radicale cambiamento. Da terra di nessuno, puntellata di sparuti villaggi rurali abbandonati o comunque preda di disertori e briganti, il Suono si sta avvicinando per condizioni di vita al vicino Paese del Fuoco, dotandosi di strade e confini pattugliati. Non più composto esclusivamente di nukenin nascosti all'ombra delle foreste o nel sottosuolo, il Suono può ora dedicarsi ad operazioni alla luce del sole, lavorando alla pari con gli altri paesi.
Quanto al villaggio, il Suono è un centro di medie dimensioni in rapida espansione. Ricostruito sulle rovine del vecchio abitato, nel cuore delle foreste che costeggiano la costa rocciosa, gli edifici hanno presto iniziato a strabordare fuori dalle vecchie mura. Sopravvive tuttavia un centro storico, costruito in pietra locale ocra e raccolto attorno alla mastodontica Piramide di Otomika, un'immensa rovina simbolo del Suono che fu. Rinunciata la protezione della segretezza, ora il villaggio fa affidamento principalmente sulla propria forza militare, composta in larghissima parte di soldati e ninja volontari e solo limitatamente da una forza d'élite: i Custodi del Suono.
Un simile cambiamento, tuttavia, non deve trarre in inganno: il Suono non ha dimenticato quel che è stato, quel che lo ha reso forte e temuto, tutt'ora vivendo di due volti e due anime. Dietro la nuova facciata pubblica, il villaggio prosegue le proprie attività di ricerca e sperimentazione biotecnologica, ricercando materiale genetico in ogni angolo del Continente e, a tale scopo, non rinunciando a ricorrere al rapimento di soggetti ideali. Il destino di costoro è di sparire nel nulla, divenendo puro materiale di ricerca, o abbracciare la causa del villaggio, unendosi alle sue fila ed incominciando una nuova vita. La varietà di Kekkei Genkai a tal modo a disposizione del Suono ne fa un villaggio unico nel suo genere, composto tanto di traditori quanto di volontari e di vittime, provenienti da ogni angolo del mondo. Agevolati dalle leggi ultraliberali del villaggio, coloro che ne fanno parte possono selezionare i propri obiettivi e perseguirli con il massimo della determinazione e varietà di metodi... sempre che ne abbiano la forza o l'astuzia.
Ma tra costoro sono solo una minima parte gli eletti che, affrontata l'oscurità, ne emergono rafforzati. Chiamati Custodi del Suono, rappresentano un'élite misteriosa e micidiale, dotata di ben più che talento e addestramento sopra la media. Costoro sono sopravvissuti alla piaga nota come Segno Maledetto, una famigerata fuuinjutsu capace di alterare corpo e mente in maniera grottesca, al contempo concedendo tuttavia capacità fuori dal comune.
Il villaggio si mantiene dichiaratamente neutrale nei confronti di tutte le altre nazioni, condizione che meglio permette il perseguimento dei propri interessi.

Storia:

La sete umana per conoscenza e supremazia predata la fondazione del Villaggio del Suono di un tempo infinito, rappresentandone al contempo la premessa e la sublimazione. Fin dalla divulgazione del Ninjutsu, il mondo è stato spaccato tra coloro che ne promuovono lo sviluppo con cautela e segretezza, vietando creazione ed uso di tecniche sempre più terribili, e coloro che, viceversa, desiderano spingersi dove nessuno prima è mai arrivato... non importa il prezzo da pagare.

Appartenente a quest’ultima, ristretta, fascia d’individui era un uomo che la storia ricorda col nome di Max Well, illustre jonin appartenente alle forze militari del Villaggio della Sabbia. Uomo estremamente ambizioso e devoto agli studi, aveva sentito discutere di alcuni falliti esperimenti concernenti la creazione di marionette umane, in un tempo in cui la loro creazione era ritenuta impossibile, oltre che taboo. Assetato di conoscenza, egli iniziò segretamente ad utilizzare i corpi dell'obitorio del villaggio per portare avanti i propri tentativi. Marionettista tra i più esperti, oltre che medico pioniere della biotecnologia, a Max Well non sarebbe servito molto tempo per scoprire come effettuare la terribile mutazione. Per quanto geniale ed utile, tanto in campo medico quanto militare, una simile scoperta, egli sapeva, non sarebbe mai stata la benvenuta a Suna. Fu su questa base che decise di abbandonare la madre patria, accettando l'infamia del tradimento pur di spingersi alla ricerca di un luogo ideale per portare avanti la propria ricerca. Vagò a lungo, braccato dalle forze militari del Villaggio della Sabbia, spostandosi da un paese all’altro senza fermarsi troppo a lungo in un unico luogo. La sua ininterrotta fuga durò molto, ma bastò un momento di mancata lucidità a fargli commettere l’errore che avrebbe potuto costargli la vita. Oramai accerchiato dagli ex-colleghi della Sabbia, privato di qualsiasi via di fuga per strade note, non ebbe scelta se non darsi alla macchia, volgendo verso il selvaggio nord attraverso il Paese del Fuoco. Presso l’invisibile confine, si nascose nella rigogliosa foresta di querce che splendeva sinistra sotto la flebile luce lunare. Nessuno si era mai spinto così lontano, tanto che la mappa che Max portava con sé segnava il nulla oltre i confini designati per il Paese del Fuoco. Incurante di ciò, privato di alternative, continuò la disperata corsa per la sua sopravvivenza, con sé ormai poco più che i documenti su cui aveva annotato i propri progetti. Gli abili Anbu che gli davano la caccia riuscirono in breve a raggiungerlo e da lì ebbe luogo un duro scontro fra loro e le marionette. La superiorità numerica della squadra speciale del Villaggio della Sabbia non fu un punto di svantaggio per il jonin: le svariate marionette di cui era possessore avevano perfettamente annullato quel vantaggio e la sua estrema abilità nel controllarle gli valse la vittoria.

190 DN Addentrandosi ancor più a fondo quella sconosciuta landa, stremato e con le proprie marionette semidistrutte, egli giunse di fronte alle rovine di quello che sembrava essere un antico villaggio. La pietra sbriciolata in terra era l’unico addobbo rimasto, incorniciato dal disagio dei pochi sopravvissuti che intravide aggirarsi fra i vicoli secondari. Nonostante queste premesse, Max Well in quell'immagine non vide altro che futuro ed opportunità: sarebbe rimasto in quel luogo, lasciando che il mondo lo dimenticasse, irretendo uno ad uno quei disperati e proseguendo nel mentre le proprie ricerche. Non ci sarebbe voluto molto prima che, chi tramite adulazione, chi tramite corruzione e chi per via di minaccia, ogni anima di quel luogo dimenticato dagli dèi finisse per servirlo come Shodaime Kokage.
Così partì la costruzione di quello che sarebbe presto diventato il misterioso Villaggio del Suono, un luogo sorto sulle rovine di un passato millenario... e sull'ambizione di un uomo senza scrupoli.

Mentre i lavori di ricostruzione procedevano a ritmo piuttosto sostenuto, Max Well, oramai reggente in carica di quel posto, chiese ad alcuni sottoposti di recuperare, poco lontano da lì, i corpi privi di vita dei suoi compaesani in modo da poter effettuare direttamente su di loro i suoi terribili esperimenti. Tutto procedeva secondo quanto aveva stabilito. I rapporti circa la ricostruzione del villaggio lo fecero riflettere attentamente sulla questione della sicurezza e delle segretezza: anche se il posto era ben lungi dall’essere trovato con facilità, occorreva comunque trovare una forza militare adatta a proteggere quanto con fatica aveva costruito. Gli abitanti del villaggio non erano adatti a combattere guerre contro esperti ninja, anche se allenati a dovere. Fu sulla base di queste riflessioni che decise di istruire delle spie che avrebbe successivamente inviato sia nel vicino Paese del Fuoco sia in patria, al Vento, per ottenere informazioni circa le giovani promesse del mondo ninja. Era questo un metodo di guerra informativa relativamente nuovo nel Continente, guerra di cui lo Shodaime Kokage si fece pioniere, e grazie alla quale il Suono acquisì pian piano fama sempre più sinistra. Grazie alla sua astuzia e all’efficienza delle sue spie, ai suoi occhi risaltò la figura di un giovanissimo Inuzuka di nome Tex, che mandò poi a prendere con la forza per far si che si integrasse alle forze del Suono. Di sicuro la forza dell’Inuzuka era piuttosto conveniente, ma non ancora sufficiente ad assicurare piena sicurezza. Decise dunque di attuare un piano piuttosto pericoloso e di sfidare la propria madre patria in un gioco d’astuzia e abilità: sarebbe tornato in incognito e avrebbe convinto il Kazekage a unirsi alla sua causa. Fu piuttosto arduo eludere tutte le guardie disseminate all’interno del Villaggio della Sabbia e giungere in incognito al cospetto del Kazekage, ma il diversivo che aveva architettato poco fuori al villaggio gli aveva concesso un significativo vantaggio. Intraprese con il capo della Sabbia un lungo ed intenso dialogo di cui, a tutt'oggi, non si conoscono i dettagli, ma che alla fine vide l'uomo unirsi alla causa del Suono assieme a diversi shinobi a lui personalmente fedeli. Il villaggio poteva adesso contare sulla forza dei ninja, cosa che gli permise di crescere indisturbato.

210 DN Max Well resse il villaggio per oltre vent'anni, e, alla sua morte, il comando passò al braccio destro Isashi, Nidaime Kokage. L’ex Kazekage, piuttosto avanti con l’età, non lasciò nulla in sospeso e commissionò la costruzione di diverse aree del villaggio e di tante strutture importanti per la cura e l’addestramento dei ninja. La popolazione cresceva a vista d’occhio grazie all’alto tasso di natalità che si era generato a seguito del miglioramento della condizione di vita e il Villaggio del Suono stava ormai per essere definitivamente ultimato. Se Max Well era stato un genio ed un pioniere in molteplici campi del mondo ninja, Isashi rappresentò un operoso e meticoloso amministratore, capace di sviluppare ed ultimare la visione del suo predecessore fino a rendere il Suono una base per molteplici operazioni, il cui avanzamento tecnologico non aveva rivali nel Continente. Si deve ai progetti dello Shodaime la creazione del Laboratorio Centrale nelle rovine sotto il villaggio, ma furono l'ingegno e la determinazione del Nidaime a vederlo realizzato: allora, e per decenni a seguire, il Laboratorio sarebbe stato il centro di ricerca più avanzato, organizzato e vasto dell'intero Continente Ninja. La progettazione ed edificazione di simili opere, assieme all'accrescimento economico del villaggio, videro tuttavia il Suono scivolare sempre più passivamente nell'ombra: sotto il dominio di Isashi, i rapimenti presero a rallentare, così come le operazioni di spionaggio. Il Suono prese nuovamente a guardare più verso l'interno che verso l'esterno, accrescendo la propria influenza in via meramente indiretta.

234 DN Isashi resse a sua volta il villaggio per oltre vent'anni, spirando in età avanzatissima per uno shinobi e traghettando il Suono verso nuovi orizzonti. Leggenda vuole che sia stato lui a rinvenire, nelle profondità delle rovine sotto al villaggio, le prime testimonianze relative alla fuuinjutsu che sarebbe stata nota come Segno Maledetto. Al tempo, tuttavia, i ripetuti tentativi di trasporla su un essere vivente terminarono in terribili fallimenti, e così il progetto venne accantonato.
Al Nidaime seguì, come Sandaime Kokage, il giovane Inuzuka, oramai abbastanza maturo da prendere in mano le redini della situazione. Il villaggio era prossimo al suo completo rinnovo e le forze ninja non facevano che incrementarsi sempre più, creando una varietà unica di clan appartenenti ai più svariati villaggi ninja del mondo. Ciò si dovette, in non piccola misura, al ritorno in auge di quel sistema di spionaggio e rapimento che lo Shodaime Kokage aveva inaugurato, e che il Sandaime riprese con doppia intensità.
Fu sotto il Sandaime che la costruzione più famosa del Suono, la Grande Piramide, venne completata. Ufficialmente dono degli abitanti del luogo, la costruzione rappresentava l'esatto opposto del Laboratorio su cui si ergeva: era un monumento alla magniloquenza dei dominatori del Suono, un'autocelebrazione perennemente prematura, coronata da una inaugurazione pubblica che il Kokage finanziò senza badare a spese. Durante le celebrazioni il Sandaime si sarebbe insediato nel suo nuovo seggio, dominante dal centro l'intero abitato. Ciò, tuttavia, non avvenne mai.

Tutto era pronto per l’inaugurazione dell’imponente ziggurat. Il popolo del Suono si era radunato per assistere alla solenne cerimonia che avrebbe espresso tutta la loro devozione e gratitudine. Gli architetti e i costruttori erano davanti all’ingresso e attendevano impazienti l’arrivo del Kokage per dare inizio all’evento tanto atteso, ma egli non si presentò. Lo attesero con pazienza per molte ore e nel dubbio lo mandarono a cercare per tutto il villaggio, ma di Tex non era rimasto nulla. Era ormai sera inoltrata quando, finalmente, venne ufficializzata la scomparsa del Sandaime; alla popolazione venne detto di ritornare nelle proprie abitazioni, e tutti erano in procinto di farlo quando, nella piazza centrale, apparve una figura. Un giovane dai capelli bianchi, che con fare sicuro e voce salda si rivolse alla folla lì radunata, dichiarando di aver ucciso il Kokage. Nello sgomento e nell'incredulità generale, qualcuno rise di quelle parole, qualcuno invece decise di mettergli le mani addosso. In un meno di un respiro, il giovane atterrò chiunque gli si facesse vicino: dapprima civili, quindi ninja di ogni tipo, invitando volta a volta tutti quanti a scegliere il migliore tra loro perché lo sfidasse a duello. Uno ad uno finirono tutti a terra doloranti, feriti da lame d'osso che il misterioso combattente era in grado di generare a comando dal proprio corpo.
Era notte fonda quando, finalmente, nessuno ebbe più la forza o il coraggio di farsi avanti. Per allora, nonostante l'orario, si era radunata in piazza una folla doppia rispetto a quella attesa per la cerimonia. Fu allora che, osservando uno ad uno gli abitanti con i propri occhi di ghiaccio, senza tradire nemmeno un accenno di fatica, il ragazzo si presentò come Otomika Kaguya, lo Spettro d'Argento, Yondaime Kokage.
Nessuno ebbe il coraggio di aprire bocca per contestare quella presa di potere, e, da quel giorno in avanti, l'idea che al Suono comandasse solo ed unicamente chi avesse la forza per farlo divenne uno dei capisaldi del villaggio.

235 DN Otomika passerà alla storia come uno degli shinobi più potenti che il Continente avesse mai visto; la sua forza fisica, la sua resistenza e la sua velocità erano eguagliate soltanto dal suo istinto per il combattimento e da un'ambizione sfrenata. Per sé e, presto, per il Suono in egual misura. Fu lui a nominare ufficialmente il villaggio, ed il popolo imparò presto a temerlo e venerarlo quasi fosse un dio. Sotto di lui, il Villaggio del Suono raggiunse livelli di fama e potere mai visti prima. Fu lui a creare il rinomato Quartetto del Suono, un vero e proprio corpo di guardia e di spionaggio che gli avrebbe permesso di usufruire di una protezione pressoché assoluta. Grazie al loro brillante lavoro, il nuovo Kokage venne a conoscenza della presenza di alcuni meritevoli e giovani ninja provenienti dalle tre terre ninja più famose. Fra questi vi erano Kira e Shizue Uchiha, Auron Hyuga, Hideyoshi Kaguya e Sabaku no Yumi. Costoro, tutti discepoli dello Spettro, avrebbero rappresentato una generazione famigerata di traditori, ciascuno assurgendo ad immensa fama per gesta e capacità.

E tuttavia non sarebbe stato per grazia della propria forza o di quella dei propri allievi che il nome dello Yondaime sarebbe divenuto indimenticabile. Egli fu infatti il primo, l'unico in effetti, capace finalmente di mettere in pratica quel che Isashi aveva ripetutamente fallito nel realizzare: trovati gli scritti che riguardavano la misteriosa fuuinjutsu rinvenuta nelle profondità del villaggio, Otomika, animato da insaziabile ambizione per potere e fama, decise di applicarla su sé stesso. Incredibilmente, per chissà quale ragione ascrivibile alle innate capacità dell'uomo, il Segno non lo divorò. Anzi, divenne per lui un potentissimo simbionte, capace di replicarsi in una forma che ne ereditasse le caratteristiche e con tasso di letalità molto più basso: allo Spettro d'Argento non ci volle molto per rendersi conto di quest'ultimo aspetto, incominciando a "benedire" i propri discepoli con il nuovo dono... che lo volessero o meno.

238 DN Con queste premesse, Otomika decise di partecipare pubblicamente al Secondo Torneo Chunin, che si sarebbe svolto all’interno del Villaggio della Nebbia. Portò con sé le nuove promesse, tanto provate dal Segno e dagli allenamenti da renderle quasi irriconoscibili agli occhi dei loro compaesani ed ex-sovrani. Questo evento giovò ulteriormente alle schiere di Oto, e non soltanto in termini di prestigio: Sabaku no Keiichi, allora Kazekage, decise a sua volta di unirsi alle schiere del Suono, convinto dalle parole dello Spettro d'Argento. Ma l'evento che più avrebbe avuto risonanza, che avrebbe lanciato il Suono nel suo periodo di massima fama e, al tempo stesso, gettato le basi per la sua futura rovina, sarebbe stato l'omicidio di Ki Momochi, allora Mizukage. Sotto suo espresso desiderio, il Kokage piantò una delle sue ossa nel petto dell’uomo, sottraendogli di la vita in un battito di ciglia.

240 DN Nessuno, ad oggi, sa quali parole si scambiarono i due jonin prima del gesto, ma l'atto successivo di Otomika sarebbe stato prendere sotto la sua ala la figlioletta del Momochi: Illya, portandola con sé al Suono e facendole dono del Segno Maledetto. Le permise inoltre, non molto tempo dopo, di tornare indisturbata al suo villaggio natale, il Villaggio della Nebbia, per continuare a governare come suo padre prima di lei... a patto che le due potenze divenissero alleate fra di loro. Per chissà quale follia o debolezza di spirito, Otomika si fidò ciecamente di quella che considerava la sua più grande allieva, non intuendone, almeno in apparenza, le intenzioni. Non appena ebbe piena coscienza delle proprie capacità, Illya attaccò lo Yondaime. Fu una battaglia lunga ed estenuante che terminò con un macabro pareggio che costò la vita ad entrambi i Kage.
Quel giorno minò le fondamenta di due potenze, gettandole entrambe in un caos che non si sarebbe placato per diversi anni... e di Otomika Kaguya, così come del Suono del suo tempo, non rimase che il segno lasciato sul Continente.

Allo Spettro d’Argento, così come a Max Well era seguito Isashi, seguì automaticamente Sabaku no Keiichi come Godaime Kokage. Il Rosso era divenuto, nel periodo di assenza di Illya, braccio destro e de facto co-governante del Villaggio del Suono, impiegando la propria immensa conoscenza per ampliarne la già vasta rete di spie, oltre che arricchirne l'insegnamento del ninjutsu. A sua volta aveva ricevuto, pur poi arrivando a pentirsene, il Segno Maledetto da Otomika.
Tornato dal suo ritiro al Villaggio della Foglia, l'illustre shinobi venne immediatamente a sapere del tradimento della piccola Illya e della morte di Otomika. Scosso nel profondo da quelle rivelazioni, il Rosso organizzò in breve un attacco in direzione del Villaggio della Nebbia e lo invase. Quest’ultimo, oramai privo delle abilità e della destrezza dei rinomati Spadaccini della Nebbia, che si erano dileguati alla notizia della morte del Mizukage, fu facile preda della potenza di Keiichi. Il Kokage sbaragliò in poche ore qualsiasi resistenza, distruggendo ogni documento che riportasse l’ubicazione del Villaggio Segreto del Suono, e riformando del tutto lo statuto del villaggio. La Nebbia da quel giorno sarebbe divenuta, di fatto, un protettorato del Suono, i suoi cittadini dei sudditi e i suoi ninja tenuti costantemente sotto controllo.
Fatto ciò, Keiichi abbandonò la propria carica di Kokage... forse preso dallo sconforto nei confronti dell'agire umano, forse, semplicemente, soddisfatto del proprio operato.

241 DN Recitato il suo ultimo, drammatico atto, Keiichi scomparve. La sua nuova destinazione sconosciuta ai più, il suo successore non designato. Sia Oto che Kiri avevano perso una guida in maniera brutale, e chi venne ad occupare lo scranno, in ambo i villaggi, fu certamente insperato. Al Suono fu Hideyoshi Kaguya, giovanissimo allievo di Otomika, a prendere le redini come Rokudaime Kokage, guidato da Ailish Nara e dal Quartetto del Suono. Il ragazzo faticò a ritenersi all'altezza di un compito simile, ma il flusso degli eventi lo colse impetuoso, e non poté sottrarsi alla responsabilità. Si recò a Kiri come messo di Ailish, destituendo il governatore ivi presente e domandando al villaggio di nominare un candidato che fosse in grado di riequilibrare le sorti della Nebbia, che abbandonasse il sangue dei Momochi, che portasse pace tra Oto e Kiri. Gin Aikido rispose all'appello, e con lui Kiri fu liberata dall'oppressione vendicativa del Suono.

[Evento] ~ Masayume - Sogno che diventa realtà.

244 DN Per un capitolo oscuro che volge al termine, un altro, più grande e temibile, incombe. Non ci fu tempo di godere quella fragile pace, fatta di firme e comandi, perché per il giovane Kokage venne il tempo delle decisioni drastiche. Mentre ancora in missione per recuperare la Tagliateste e il Sutra dei Serpenti, entrambi cimeli nascosti da Keiichi prima di partire verso l'ignoto, Hideyoshi ricevette in visione l'apparizione di un tempio nel Paese delle Cascate, e la chiamata del Dio del Tutto, Watashi. Prima che potesse far ritorno, tale entità si manifestò come la più grande piaga che il Mondo Ninja avesse mai dovuto fronteggiare. Il Paese delle Risaie, confinante con le Cascate, fu invaso nel giro di ore da uno sciame di creature terrificanti, e il villaggio mise in pratica ciò che meglio sapeva fare: nascondersi.

Su ordine del Kokage, Oto sprofondò sotto terra. Una rete di tunnel estremamente intricati ospitarono le attività del villaggio, che si sottrasse al cielo ormai privo di luce.
Nel mentre, una forza consistente di ANBU andava a congiungersi con quelle messe a disposizione dagli altri Grandi Villaggi per la difesa dei confini più colpiti. A comandarla direttamente, tuttavia, non sarebbe stato a lungo il Kokage: Hideyoshi partiva di lì a poco per i deserti meridionali, nel tentativo di recuperare il corpo di Illya Momochi, a sua volta scomparso nei disordini seguiti allo scontro con Otomika. Con il Kokage in missione, Ailish avrebbe assunto il controllo del villaggio, mentre le forze di spedizione sarebbero state agli ordini di Yo Saito, marionettista originario di Suna e genetista del Suono, vicino ad Hideyoshi.

Ben presto tuttavia il corso degli eventi avrebbe preso una piega drastica, capace di mutare il destino del Continente e, con esso, quello del Suono. Ritiratesi dallo scontro sul teatro occidentale, le forze unite del Continente si assembrarono a Kumo per lo scontro finale contro le forze del Dio del Tutto. Nella lotta che sarebbe seguita, e nella vittoria, sarebbe stato Yo a guadagnarsi la stima dei soldati superstiti e fama internazionale come comandante, non Hideyoshi. Costui era disperso ormai da diverso tempo, rimasto gravemente ferito durante la propria missione al sud.


246 DN Scomparso il Rokudaime, Yo si risolse ben presto a fare il proprio gioco. Tornato al Suono, non impiegò molto tempo a togliere di mezzo Ailish e ad insediarsi al potere. Con il resto del Quintetto fuori dalle mura, le forze del Suono ridotte all'osso e il Continente in rovina, il marionettista si proclamò Shodaime Taishō del Suono, in rottura con la tradizione shinobi. A seguito di tale decisione, Oto riguadagnò fama di villaggio criminale, chiudendosi nei propri confini e scomparendo ancor più dalle mappe, nel bene e nel male. Al suo interno, tuttavia, l'attività proseguiva febbrile, specialmente quella scientifica: era dai tempi del Nidaime Kokage che il villaggio non riceveva un simile impulso alla ricerca, in qualsiasi direzione e a qualsiasi costo.
Ma se all'interno del paese il controllo di Yo era assicurato, fuori i semi della controrivoluzione già germogliavano. Sabaku no Yumi, Ryutaro Akimichi, Yukai Yuki, Hiroga e Kira Uchiha erano tutti scampati ai tentativi del Taishō di eliminarli, e, stabilitisi nel Paese delle Cascate con una misera forza lealista, erano intenzionati a vedere restaurata l'eredità di Otomika. Kira sarebbe tornata al Suono come agente infiltrato, mentre gli altri si sarebbero occupati di preparare il campo per un attacco... anche con il Kokage ormai dato per morto.
Alcuni mesi dovevano passare prima che, miracolosamente, si avessero notizie della sorte dell'ormai ex-Kokage. Il corpo devastato dall'influenza della Progenie, Hideyoshi venne ritrovato ad un passo dalla morte al confine tra Vento e Fuoco. Con lui, gravemente ferito, un ninja di nome Kuro. Nascosti dai lealisti nel Paese della Cascata, i due recuperarono lentamente le forze, prendendo coscienza della situazione al Suono e dell'estrema precarietà della loro condizione.

[Evento] ~ Naisen - Guerra Civile.

247 DN Conscio dell'esiguità delle forze a loro disposizione, Hideyoshi prese la decisione di recarsi in segreto a Kiri, dove era in svolgimento il Sesto Torneo Chunin. Accompagnato da Kuro, si presentò ai Cinque Kage confermando di essere ancora in vita, e, di più, di essere fermamente intenzionato a riprendere il potere. A differenza del Taisho, che aveva invano cercato di guadagnare riconoscimento internazionale tramite lettera, Hideyoshi chiese il supporto degli altri Kage di persona, e in segreto: nessuno avrebbe saputo del loro sostegno, tanto in caso di vittoria quanto in caso di sconfitta. Tutti avrebbero accettato di inviare uno shinobi, tutti tranne Suna, patria di Yo e ferma oppositrice di qualsiasi soccorso al Suono, villaggio di traditori. In cambio, il Cantore di Lame promise di trasformare il Suono in una nazione neutrale ed aperta, la posizione del villaggio resa pubblica. Forte del poco credito che ancora lo dipingeva, agli occhi degli altri Kage, come un moderato, l'ex-Kokage ottenne quel che voleva.
Ma non sarebbe stata l'unica promessa a lui strappata durante il soggiorno a Kiri: avvicinato privatamente dall'Hokage, Akane Uchiha, Hideyoshi le promise che avrebbe recuperato il corpo della sorella Ayame, sottratto dall'ospedale della Foglia ed ora, con ogni probabilità, in mano a Yo.

Quattro mesi più tardi, gli shinobi inviati da quattro dei Grandi Cinque si incontrarono dove un tempo sorgeva il Campo Base, centro delle operazioni contro Watashi nell'ovest del Continente. Kinji Uchiha per la Foglia; Akane Yuki per Kiri; Shinta Himura per Kumo; Orinosuke Kamizuru per Iwa. Il Cantore li condusse nella Caverna di Ryuchi, Kuro con lui, addestrandoli per un ulteriore mese in condizioni estreme di fame, sete ed assenza di ossigeno, perché si preparassero a quel che il Taisho poteva avere in serbo per loro.

248 DN Allo scoccare del sesto mese dall'offerta di Hideyoshi ai Kage, l'operazione era pronta a partire. Sfruttando uno dei passaggi segreti più distanti dal villaggio, aperto da Kira, il gruppo si introdusse nel sotterraneo. Nel frattempo, il grosso delle forze lealiste guidato da Ryutaro lanciò un attacco all'ingresso ovest principale del villaggio, creando un diversivo. Ciò consentì loro di passare, almeno inizialmente, inosservati.
Quel che seguì fu una cruenta battaglia, durata diversi giorni. Le forze di Ryutaro subirono pesanti perdite, ritirandosi dall'accesso ovest ed occupando il villaggio in superficie, ormai abbandonato. Qui si ricongiunsero con Yumi, Akane e Kira, che avevano sgominato il corpo di Ailish Nara, rianimato in forma di marionetta. Kinji ed Orinosuke raggiunsero il Laboratorio Centrale, riuscendo nell'intento di farlo saltare in aria mentre Hideyoshi e Kuro raggiungevano lo studio, e Yo.
Il Taisho si difese utilizzando dapprima il corpo marionettizzato di Ayame Uchiha, sorella dell'Hokage, che Hideyoshi riuscì a neutralizzare senza deturparlo ulteriormente. Quindi lo scontro proseguì tra loro due: il Taisho rilasciò il proprio Segno Maledetto, costringendo il Cantore a fare altrettanto e trasformando la battaglia in una tra mostri. Alla fine, gravemente ferito, Hideyoshi riuscì a far crollare l'intero soppalco delle marionette addosso all'avversario, sfruttando il momento per ucciderlo. Con la morte del Taisho, la Guerra Civile giungeva al termine.


Ora Kokage tanto in diritto quanto in fatto, Hideyoshi si trovò catapultato nella responsabilità di dover tanto tenere fede alla parola data quanto, nell'immediato, ricostruire il villaggio. La parte superficiale del sotterraneo era rimasta sostanzialmente intatta, ma con il crollo del Laboratorio Centrale, immediatamente al disotto, l'intera struttura non poteva dirsi sicura. Complice anche la promessa di aprire le porte del Suono e farne una capitale a pieno diritto, il Cantore si risolse ad incominciare i lavori di ricostruzione dalla superficie.

[Evento] ~ 覚醒: Kakusei - Il Risveglio.

Ma simili piani non erano ancora da attuarsi: nemmeno ventiquattro ore dopo la fine degli scontri, Hideyoshi venne avvicinato da due membri del Taisei, ordine segreto votato alla preservazione dei segreti del chakra e del ninjutsu. Costoro lo avvertirono dell'incredibile: i Demoni Codati esistevano, e, di più, erano stati liberati da un culto di fanatici chiamato Kyo Dan. Dei Nove, il Sette Code si trovava nelle vaste foreste a nordest del villaggio, e poteva colpire da un momento all'altro. Riluttante, raccolte le poche conferme che aveva il Kokage si preparò ad assistere il Taisei per sigillarlo. A tal fine diramò un messaggio di aiuto a tutti i volontari dei Paesi Minori del nord del Continente, perché ottenessero, in cambio del loro aiuto, ricompensa in denaro e un posto di spicco nel nuovo Suono. In molti accettarono, benché tra questi pochi fossero shinobi.

Quel che seguì fu un'ardita spedizione nelle foreste, in cui cinque gruppi guidati da altrettanti membri del Quintetto si divisero per cercare la bestia. Fu il team di Ryutaro a trovarla per prima, e, nello scontro che seguì, dell'Akimichi si persero le tracce. Gli altri quattro gruppi conversero immediatamente sul punto, affrontando la furia del demone con coraggio ma non avendo la minima possibilità di sopraffarlo. Yumi rimase accecata, Kira gravemente ferita, e così Hideyoshi, che riuscì ad attirare l'attenzione del Sette Code abbastanza a lungo da consentire al Taisei di intrappolarlo.

249 DN Una nuova vittoria, benché ad un prezzo persino più alto della precedente e, come questa, non destinata a durare. Il Taisei se ne andò con il demone, ma, poco dopo, il Cantore ricevette notizia che numerosi altri demoni si dirigevano verso il Suono. La loro marcia, questa volta, diretta ad ovest. Impossibilitato ad approntare qualsivoglia difesa contro una simile minaccia, e con l'inverno alle porte, Hideyoshi si vide costretto ad ordinare lo spostamento di tutti gli abitanti verso il Paese della Neve, dove un ordine di monaci che il Kokage aveva assistito anni prima si mostrò disposto ad aiutarli. Così il villaggio affrontò una pericolosa marcia per la tundra di Yuki no Kuni, in cui alcuni morirono, e molti di più, perduta la speranza che Hideyoshi mantenesse fede alla parola data, se ne andarono. Meno di un decimo di coloro che componevano il Suono al momento di affrontare il Sette Code arrivarono all'accampamento della Neve.

I superstiti si erano insediati da appena una settimana quando Taisei e Kyo Dan inviarono quasi all'unisono una nuova missiva: i demoni si muovevano verso il Fukagizu, antica città nel Paese della Pietra, richiamati da una immensa fonte di energia rilasciata nelle profondità di quel luogo. Con lo scontro finale incombente, Hideyoshi e Kuro partono alla volta della Pietra, dove affronteranno il Kyo Dan, e saranno come tutti gli altri ninja lì convenuti trascinati dentro il Gedo Mazo. Ne usciranno soltanto a scontro terminato.


Il ritorno non sarebbe stato accolto con squilli di tromba e petali di rosa: i pochi che ancora credevano in Hideyoshi soffrivano al freddo delle proprie tende, in attesa che il Kokage ritornasse, che la neve si sciogliesse. Chi era rimasto l'aveva fatto molto spesso non per fiducia, ma per pura e semplice mancanza di alternative, la propria casa spazzata via dalla furia dei demoni, e così speranze e prospettive.
Al sopraggiungere della primavera, il Cantore di Lame rivolse i propri ringraziamenti a chi lo aveva aiutato nel momento del bisogno, quindi si diresse nuovamente a sud. Questa volta, finalmente, il Suono poteva incominciare i lavori di ricostruzione. Si accamparono lungo le mura in rovina del vecchio villaggio in superficie, all'ombra dell'immensa piramide deturpata dallo scontro tra Otomika ed Illya. Qui, il Kokage ed il Quintetto promulgarono la nuova legislatura del Suono, ufficialmente aprendo le porte al Continente.


Kage passati:
  • Max Well (Shodaime Kokage) ~ dal 190 al 210 DN
  • Isashi (Nidaime Kokage) ~ dal 210 al 234 DN
  • Tex Inuzuka (Sandaime Kokage) ~ 234 DN
  • Otomika Kaguya (Yondaime Kokage) ~ dal 234 al 240 DN
  • Sabaku no Keiichi (Godaime Kokage) ~ dal 238(Coregno con Otomika) al 241 DN
  • Hideyoshi Kaguya (Rokudaime Kokage) ~ dal 241 al 246 DN
  • Yo Saito (Shodaime Taishō) ~ dal 246 al 248 DN
Kage attuale: Hideyoshi "Jiyuu" (Rokudaime Kokage) ~ in carica dal 248 DN

Rapporti con gli altri Enti:
  • Alleanza Politico/Militare: Nessuno
  • Neutralità: Konoha, Kiri, Kumo, Suna, Iwa
  • Sospetto: Akatsuki
  • Nemico: Nessuno

Legislatura: [X]



Edited by Sir Onion - 12/9/2021, 00:27
 
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