Spedizione C - Un Affitto Complicato, per Oinot

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/5/2022, 08:07     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


*Questo deve essere il vecchio villaggio Honu...non è rimasto praticamente niente, pare che sia passato un tifone. Da quanto tempo è che va avanti questa storia?
Hehe piccola foglia, ti è piaciuto stare in mezzo agli alberi? Che è l'harem di konoha?
Scuoto la testa, ma che diavolo sto pensando! Shin datti un contegno.*

Ehm...mh...cioè credo...
*So bene che non ci guadagno molto a comportarmi così, ma non so veramente con chi ho a che fare...la gente indossa mille maschere, ero quasi rimasto fregato prima. Scommettere non è il mio forte, ma è l'unica cosa che ho seguito di mio nonno senza che me lo insegnasse. Fortunatamente Yoichi chiacchiera molto, ho modo di pensare a come agire...*

Quindi sei un ninja a tutti gli effetti? Che figo, una volta ne ho visto uno, sembrava figo.

*Bastardo di un Kire, guarda cosa mi fai dire, ti piace pavoneggiarti eh? Scuoto nuovamente la testa.*

Potresti provare a completare la missione, potrei darti una mano io! Ricordi precisamente quello che dovevi fare?

*Sfoggio un grosso sorriso, anche perché non potrei fare altrimenti, se loro saranno ostili, avere dalla mia Yoichi sarà di aiuto. È chiaro che io ho delle informazioni utili, devo fare leva su ciò per capire se lui è un disertore o meno.
Ci rifugiamo all'interno rimanendo in silenzio. L'odore è pesante...sembra di essere al cimitero...mi avvicino subito al camino, provando a riscaldare le mani, a quanto pare il muschio fa da benzina sul legno. Non è il massimo dei comfort...mi guardo intorno e poi osservo il vecchio, è una potenza, chissà com'era in piena forza. Quelle macchie, quei lividi...mi ricorda proprio i pazienti in cura da Animaru. Il mio sguardo divenne tetro per un attimo...la mia voglia di farlo fuori sta salendo. Guardo l'acqua, potrei anche affogarlo, già.

Posso dirti che quel poco che ho visto, lui è fuori di testa. Non ci ha pensato due secondi a farmi fuori e utilizza delle droghe o sieri che ti rilassano completamente il cervello...lo chiama miele.

*Sia io che Yoichi sappiamo che non si tratta di semplice miele dolce, ma qualcosa di più. Uno così che prova a curare la gente, se in passato è stata una persona normale, ha praticamente perso la testa, forse alla ricerca di questa famigerata cura del morbo...potrebbe aver perso dei familiari o amici. Non devo giustificarlo, accidenti! Stringo i pugni.*

Mi stai dicendo che esistono altri Honu come il vecchio? Animaru mi ha parlato di Honu che seguono degli animali, un po' come spiriti guida, di che si tratta? O forse mi ha preso in giro?
*La vinceda mi ha interessato già da quando Animaru ne ha parlato.*

Non ho capito, di preciso dove porta il tunnel?
*Guardo il tunnel e poi il vecchio...c'è un modo per curarlo....? Potremmo sfruttare il tunnel per scappare, magari ha qualche passaggio sotterraneo.*

Uhm...vorrei essere sincero anch'io, ma non posso...
*Metto la mano dietro la testa.*
Più che altro non lo ricordo...sono arrivato qui con un pezzo di legno, ho solo un vago rimembrare a un nave e una tempesta..poi il vuoto totale...
*Giungo le mani guardando il terreno.*

Sai Yoichi, voglio darti una mano, è l'unica cosa che sento. Ti chiedo quindi di fidarti di me, fino a quando non avrò recuperato gran parte della memoria. Forse c'è un modo per curarlo.

*Alzo lo sguardo incrociando il suo. Mi alzo di scatto e mi avvicino al vecchio.*

Ho incontrato Animaru per puro caso, ero affamato e senza forze, camminando alla cieca sono arrivato fuori dalla Hattori Hanzo e Dotto mi ha aiutato come meglio poteva.
*Se riuscissi a parlare con lui, potrei incontrare Animaru e potremo salvare quel vecchio...*

Animaru mi ha parlato dei pazienti, della zona e di come stia usando un certo fungo, quello è la chiave.
*È solamente il piano B, il piano A sarebbe quello di consegnarmi ad Animaru o almeno dargli le informazioni che vuole, così facendo riuscirò a sapere la verità...credo di aver capito come trattare con quel pazzo.*

Allora Yoichi, sei con me?
*Sorrido tendendo la mano.*
 
Top
view post Posted on 28/5/2022, 04:13     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


La mano di Shin rimase tesa per qualche secondo aspettando una stretta dal coetaneo ma questa non arrivò. Di tutta risposta il konohano prese un rametto e cominciò a stuzzicare le braci per ravvivarle.

“Quindi ricordi poco o nulla… capisco.”

Tacque per assimilare le informazioni ricevute e per trovare le giuste parole per rispondere alle domande, cominciò a parlare senza seguire un particolare filo logico.

“Il tunnel non porta da nessuna parte. Ci sono delle piccole stanze sottoterra, molto anguste a dire la verità, ma come ti dicevo questa terra è contaminata e non è sicuro stare di sotto. Forse è probabile che alcune capanne siano collegate tra loro tramite questi passaggi, non so… Gli Honu le costruiscono così le loro dimore, è quasi un rito più che un atto edilizio. Cercano di emulare le tartarughe suppongo, il loro animale guida.”

“Come ti dicevo loro stanno a nord dell’isola, si sono trasferiti quando qui tutto cominciava a morire e come vedi hanno lasciato dietro di loro il vecchio. Non credo che ci sia una cura ormai per lui, non sarò un medico ma l’infezione è ad uno stadio troppo avanzato e di certo non sarà un fungo di quel pazzo a salvarlo.”

Sospirò prima di aggiungere altro.

“Sinceramente, Shin… non mi sembri un tipo pericoloso, strano forse ma non mi pari uno della Hattori. Però vedi, io non voglio averci più niente a che fare con Animaru e i suoi sottoposti. Starò qui a tenere compagnia a questo anziano nei suoi ultimi istanti di vita e poi farò ritorno in patria. Tu dici che può essere salvato e forse hai anche ragione… ma ormai con lui ho stretto un certo legame empatico e ho capito che non vuole essere salvato, non mi ritengo giudice della vita degli altri e ho deciso di rispettare questa decisione.
E’ complicato da spiegare a parole… lo so e basta.”

Il vecchio tossì e Yoichi gli si avvicinò porgendogli dell’acqua, lui la rifiutò nonostante l’insistenza del ragazzo.

“Se vuoi darmi una mano, rispetta questa decisione e fossi in te mi preoccuperei di recuperare i ricordi e far ritorno a casa il prima possibile. Quelli sembravano avercela con te… seriamente…”

Non c’era molto altro da aggiungere, il ragazzo Senju seppur loquace rimaneva stoico nella sua decisione di non far niente mentre Shin voleva e doveva far qualcosa. Anche se non lo aveva ammesso era anche un lui un ninja e aveva una missione da portare a termine.

“Puoi trovare asilo dagli Honu a settentrione, sono ospitali in fin dei conti anche se dopo i recenti fatti si sono fatti più sospettosi. Da lì poi è facile avvistare navi di passaggio per far ritorno a casa, io stesso farò così quando sarò pronto.”

“Non ti sto cacciando eh! Sia chiaro, rimani pure a riposarti se ti senti ancora scosso. Però ecco… non puoi rimanere qui per la notte.”


Il sole aveva iniziato il suo arco discendente verso l’orizzonte e c’erano ancora alcune ore di luce a disposizione. Yoichi non voleva saperne della Hattori, forse dalle sue parole trapelava un briciolo di sospetto o comunque di disinteressamento. Di sicuro non era un nemico e le sue parole rimanevano sincere.
C’era inventarsi qualcosa di davvero geniale se il giovane di Suna voleva tornare a casa vittorioso, durante la giornata passata nell’isola ne erano successe di cose. Informazioni riguardo le vere intenzioni della Hattori Hanzo le aveva ottenute mentre l’affitto pendente da riscuotere era sempre più lontano.



CITAZIONE
Scusa l'attesa e per un post dove alla fine non succede molto di nuovo, ma come hai letto Yoichi non pare persuaso dalla tua proposta. Libero di insistere, ascoltare i suoi consigli o di inventare un piano di riserva... tanto vedo che l'inventiva non ti manca :asd:
 
Top
view post Posted on 29/5/2022, 17:11     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


*Guardo la mano, guardo lui...non vuole stringerla...tze. Emetto un verso e tiro le mani. È proprio vero che non bisogna fidarsi di nessuno, e pensare che Kire diceva che non sarei stato male. Credevo che i ninja di Konoha fossero tipi tosti.*

Ti avevo già chiesto cosa significa questa cosa degli animali guida, in quanti e quali si dividono? Mi è venuto un altro dubbio, quanto come lui sono in grado di combattere?

*Sono un po' innervosito, lo avrà notato? Pazienza. In ogni caso, queste capanne potrebbero seguire o meno qualche via, chissà se la Hattori ha qualche mappa, avrebbe senso no? Ma magari mi sto soffermando da solo su qualcosa di superfluo. Troverà sicuramente interessante ciò che gli ho detto, se ci sono altri altri questo vecchio, basterà solamente che imparino a difendersi.*

Credo che sia opportuno tentare, se non avrà effetto il vecchio morirà, ma se così non fosse avremmo salvato una vita.

*Non so bene cosa mi spinge a volerlo salvare, se è veramente in stato terminale, ed è una sua scelta non voler essere curato, va bene così...almeno dovrebbe esserlo...guardo il vecchi, respira a malapena, quanto tempo potrebbe rimanergli...?*

Perchè sei diventato un ninja?
*Sposto l'attenzione sul ninja. Ci possono essere una miriade di motivi per cui tu abbia deciso di diventarlo, solo che ora non mi interessano. Vorrei solo che si svegliasse, sembra addormentato, poteva completare la missione e andare via, tornandoci poco dopo elaborando un piano. Qualcosa lo tiene segregato qui? Non può essere solamente il vecchio.*

Cosa ti tiene qua? Sono molto curioso sai. Se fosse solo per il vecchio, mi stai facendo capire che da ninja staresti abbandonando la missione? Mio nonno mi ha sempre detto che abbandonare una missione, fa perdere di notorietà. Finiresti per infangare la tua famiglia.

*Il mio intento non è provocarlo, ho solo bisogno di capire che tipo è, che tipo di problemi sta affrontando, qualcosa non mi torna...mi giro verso la finestra, sembra aver smesso di piovere...*

Se ce l'hanno con me, a quanto pare hanno qualcosa da nascondere, non trovi? Inoltre non mi interessa della mia pelle adesso, vorrei solo creare un futuro, voglio portare avanti la volontà.
*Lo guardo negli occhi, con serietà, cercando di trasmettere i miei sentimenti.*

Non ricordo molto, ma per ritrovare il mio passato, e creare un futuro, devo seguire la mia volontà, anche se significherebbe calpestare gli altri.
*Mi avvicino alla porta, rovinata e semi aperta, la tocco...mi dispiace mentire, ma non posso neanche coinvolgerlo se non vuole, se questa è la sua prima missione, deve capire da solo che uscire da questa porta potrebbe equivalere a morte certa.*

Non sono nessuno per dirlo, sarei quasi morto senza il tuo aiuto, solo che se il tuo pensiero è quello, smettila di essere un ninja.
*Esco dalla porta, è stato fin troppo gentile, ma se ha deciso di spegnersi, non mi ci farò trascinare.*
Allora ciao...spero di rincontrarci. Se ciò non accadesse, è stato un piacere.
*Decido di non guardarlo in faccia, se mi vedesse adesso, capirebbe che non sono in stato confusionale. Ho due opzione adesso, mi fermo a un bivio, raccolgo un pezzo di carbone e lo guardo. Parlare con la Hattori o convincere gli Honu. Se li riportassi qui, potrei sicuramente provare ad attaccare la Hattori hanzo, anche se in fin dei conti, non dispongono di molte armi, se mi dimostrassi poco ostile, potrei riuscire ad andare avanti col piano. Mi interessa Animaru e Dotto deve aiutarmi.
Corro verso destra, superando i rovi e un mucchio di erbacce. Troveranno strano che io sappia usare la terra, ho solo un modo per giustificare tutto ciò che ho detto, grazie alle informazioni raccolte con Yoichi. Ogni tassello del puzzle si componeva davanti ai miei occhi, prendendo forma. Così potrà funzionare.
Mi fermo vicino un albero, mutandomi di colpo. Una sentinella? A quanto pare mi stanno ancora cercando, da quel che ricordo, alcuni facevano una ronda notturna. Imito il verso di uno scoiattolo e muovo le foglie. Mi sono fermato di colpo, non credo non se ne siano accorti, speriamo che basti a deviarli. Mi abbasso e striscio sul terreno. Mi rimetto in ginocchio, vedo la Hattori, ma devo fare il giro; col fiato alla gola mi faccio strada fino a dietro la Hattori e inizio a scalare la parete lentamente. Secondo quel che ricordo Dotto dovrebbe trovarsi da questa finestra, mentre in fondo c'era la mia stanza con gli altri ragazzi. Non sono sicuro di essere libero, ma anche se qualcuno mi avesse seguito, sarei andato in fondo parlandone con Dotto e mi sarei difeso mostrandomi come praticatore dell'arte della terra. Entro dalla finestra, illuminato dalla fievole luce del cielo, la stanza è completamente buia.*
 
Top
view post Posted on 7/6/2022, 05:28     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


“Posso comprendere il tuo temperamento ma… queste parole: “Non ricordo molto, ma [...] devo seguire la mia volontà, anche se significherebbe calpestare gli altri.” mi sanno tanto da Animaru…”

“Lascia stare, non voglio attacar briga. Semplicemente non giudicarmi… io non l’ho fatto.”


Ma ormai Shin si era già voltato e avviato verso l’uscita. Il loro incontro era stato breve, amichevole e pieno di informazioni da condividere; ma a quanto pare la loro collaborazione finiva già. Un aiuto avrebbe fatto comodo al ninja di Suna, allo stesso tempo quel giovane Senju sembrava aver perso la scintilla che muove il cuore degli shinobi e in quello stato sarebbe stato difficile smuoverlo.

A questo punto Shin, nuovamente solo, doveva prendere una decisione su come muoversi. L’accampamento a nord sembrava una pista promettente e con meno rischi, d'altronde si dice “il nemico di un mio nemico è un amico” e lì avrebbe potuto trovare qualche alleato; l’altra opzione era di far ritorno alla sede della Hattori, strada sicuramente più delicata e tortuosa. Naturalmente il giovane optò per la linea d’azione più incline alla sua indole e si avviò di soppiatto verso la sede della società.

Con un po’ di furtività ed ingegno eluse le guardie del perimetro, si arrampicò su una parete e tramite una finestra entrò all’interno. Era buio, la stanza era piccola e piena di cianfrusaglie. Qualche secondo per permettere agli occhi di abituarsi alla nuova luce e capì di trovarsi in uno stanzino del primo piano, c’erano secchi, scope e in generale roba per le pulizie.
La porta era socchiusa e sbirciando con attenzione verso il corridoio capì che la porta successiva alla sua sinistra era quella del dormitorio dove aveva passato l’ultima notte, mentre a destra c’erano le scale che scendevano al piano terra dove c’era la hall d’ingresso e naturalmente il laboratorio di Animaru. Il corridoio era libero, non volava una mosca e l’unico rumore che si sentiva era il fastidioso ronzio delle luci elettriche del soffitto.

Aspettando un po’ e aprendo bene le orecchie qualcosa riuscì a sentire: alla sua sinistra due voci maschili stavano parlando, uno era proprio Dotto mentre l’altro aveva un timbro familiare ma non ben riconosciuto. Poco dopo lo riconobbe: era il tipo con cui aveva fatto a battaglia di cuscini, la discussione proveniva proprio dal dormitorio e pareva che fossero soli.

“Non so… secondo me ti affidi troppo al rapporto di Makoto. Se dirà tutta le verità? Che ti sei messo contro di lui?”

“Non lo farà… non gli conviene. Posso sempre dire che è stato lui ad attacarmi, il che poi non è del tutto falso. Alla fine conviene ad entrambi dire che è stata colpa di quel ninja.”

“Questo è vero. Quindi per tutto questo tempo è stato nascosto nella foresta… pensa te. Comunque, Dotto, ti vedo ormai allo stremo. Psichicamente dico.
Torna a casa, il tuo gruzzoletto te lo sei messo da parte.”


“Animaru non me lo permetterà mai.”

“E tu non glielo dire. Domani attraccherà una nave di ritorno dal profondo est, solito controllo di routine e poi salpa per il continente. Vai. Scappa. Torna dalla tua famiglia.”

“E se lui venisse a cercarci fino a casa?”

“Ehhhhh Dotto… andiamo, non te la prendere ma non vali così tanto da far smuovere quel pazzoide. E poi se quel che mi hai raccontato è tutto vero, è pericoloso per te rimanere ma sei anche tu un pericolo per noi.”

“Credo tu abbia ragione…”


Nel frattempo da destra un altro paio di voci si udivano, oltre le scale da qualche parte nel corridoio del piano inferiore. Una era indubbiamente di Makoto mentre l’altra non era riconoscibile.

“Dunque, come è andata da Animaru?”

“Come sempre: cazziata, deliri alla sua maniera, poi ancora cazziata e poi battutina senza senso. Al solito insomma.”

“Quindi… nessuna conseguenza?”

“Ha semplicemente detto di rafforzare il controllo del perimetro. Fine.”

“Ma quindi, Makoto, a me puoi dirmelo, cosa è successo davvero?”

“Stai insinuando di non aver detto la verità?! Siamo stati attaccati dal quel konohano del cavolo, un agguato di sorpresa… siamo fortunati ad essere riusciti a scappare.”

“E quel giovane naufrago?”

“Quel moccioso del cavolo sa usare il ninjutsu! Forse è un ninja anche lui… Animaru non sembrava troppo scosso dalla cosa comunque.”

“Sarà, ma ultimamente qui c’è troppo movimento. Questa sede e le stranezze del dottore non dureranno ancora per molto, te lo dico io.”



In quel momento la voce di Animaru risuonò metallica dagli altoparlanti sparsi in tutta la sede: “A tutto il personale non in servizio di guardia, riunione straordinaria fra 3 minuti e 25 secondi in laboratorio.”

L’annuncio venne ripetuto una seconda volta, con una nuova tempistica fin troppo certosina e che non corrispondeva alla prima.
Dal dormitorio si udirono i commenti:

“Non suona come una buona notizia.”

“Già…”

“Andiamo?”

“Si andiamo.”



Mentre dal piano di sotto:

“Kuro, tu sei di sorveglianza alla hall, giusto? Chi altro se la scampa?

“Esatto. Più tardi do il cambio a Mogure di guardia al cancello fuori… di ronda nel perimetro invece non so chi ci sia.”

“Beato te… mi prendo un minuto di libertà e torno da quel pazzo.”

“Eheh… non ti invidio per niente.”






CITAZIONE
Allora... situazione delicata. Nel senso che per forza di cose dovremmo concordare qualcosa in privato visto la piega stealth che ha preso la missione. Sentiamoci pure come al solito, se pensi ti possa essere di aiuto magari carico un mappa della struttura.
 
Top
view post Posted on 20/6/2022, 18:40     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


Ninjutsu - Gragnuola (Limite: Variabile) [Impreparato CHK: -6] [Preparato CHK: -2] {MST * Variabile}
Tratti: Offensiva (Lungo Raggio), Jiton, Sigilli

“Il terriccio viene mosso con velocità e forza contro l’avversario, investendolo e ferendolo.”

Effetti:

• Se si è Impreparati, la tecnica ha Limite 1 e si calcola MST * 20.


• Se si è Preparati, la tecnica ha Limite 2 e si calcola MST * 80.

Ninjutsu - Cadere in Fallo (Limite: 4) [Impreparato CHK: -15] [Preparato CHK: -7] {MST * 90}
Tratti: Offensiva (Lungo Raggio), Jiton, Sigilli

“Contrariamente al solito, dove i Ninja del Magnetismo macinano il terreno sotto di loro, particolarmente in profondità, in questo caso lo Shinobi trita il terreno sotto il piede dell’avversario e in superficie, creando uno sbuffo di terriccio contro lo stesso e al contempo facendolo inciampare.”

Effetti:

• Se questa tecnica infligge più di 10 Danni, l’avversario colpito, nella sua fase Attiva, avrà la prima tecnica utilizzata aumenta di 1 Limite. Se il ninja usa un’Elusione per difendersi da questa tecnica, l’aumento di Limite vale per tutte le tecniche utilizzate nella stessa azione.


*Abituato al buio, scorgo alcuni utensili da pulizia, a quanto pare ho sbagliato, mi avvicino alla porta e mi sporgo, riconoscendo più o meno di poco la struttura. Mi ritiro subito indietro quando delle voci attirano la mia attenzione. Un silenzio interrotto dalle luci del corridoio, lasciavano spazio ai miei pensieri, cercando di capire il migliore modo per agire. Muovermi di lì per cercare Dotto o tenerlo fuori parlando direttamente con Animaru. Avvicino l'orecchio verso lo spiraglio, questa voce è Dotto! Di che cosa stanno parlando? Di un rapporto? Dare la colpa al ninja? Parlano di me o Yoichi? Ci sono troppe cose che non so...quindi da quello che stanno dicendo, Dotto domani andrà via, potrei parlarci prima che si ritiri...magari mi ascolterà, sempre che non inizi ad avere paura...sbuffo.
Giro la testa dall'altro lato, ci sono altre voci? Esco di soppiatto assicurandomi che nessuno mi veda e mi avvicino all'altro lato. Poggio la schiena verso il corrimano delle scale e mi abbasso con le ginocchia, è tutto marcio qui, uso la coda dell'occhio, sentendo perfettamente le voci...quindi loro conoscevano Yoichi e si ricordavano di lui, ma non hanno provato a salvarlo e lo stesso stanno facendo con me. Sto riponendo troppa fiducia? Mi sento col piede in una fossa, un passo falso e ci rimango secco. Mh...vero...questa non è l'unica sede, e Animaru non è l'unico scienziato. Ci vorrebbero le autorità qui...ma non ho prove per dimostrare le loro malefatte, dopotutto finora anch'io ho solo sentito voci...
La voce di Animaru rimbomba per l'edificio, il mio cuore inizia a battere velocemente, a breve questa sarebbe stata pervasa da loro, sento già i passi, apro la finestra e mi lancio fuori mantenendomi da una fessura di pietra lì vicino. Ora è aperta, se a qualcuno venisse in mente di affacciarsi, sarei sgamato...mi lascio cadere giù atterrando su delle siepi...mi fa male il sedere ora.
È quasi buio...sospiro...striscio di soppiatto verso l'entrata principale. Il perimetro sembra libero, ma qualcuno potrebbe tornare, farò fuori prima i laterali...eccone uno, ha una torcia in mano. Ci metterò poco. Arte della terra, granuola! Colpisco la guardia, una volta svenuta la nascondo nella siepe e continuo verso la strada...cosa? Già un'altra? Prima ne erano di meno e poi non dovrebbero andare alla riunione? Dovrei avere ancora tre minuti... Arte della terra: Cadere in fallo! Nascondo anche lui rubandone i vestiti e il tesserino. Questo era più meno della mia altezza. Arrivo all'entrata con la torcia in mano...la spengo e riaccendo a comando senza farmi notare, fingendo che fosse manomessa.
Ascoltate le sue parole diffidenti decide di aprirmi lentamente il portone e lo colpisco alla testa, cade sulla porta che provoca un tonfo. Mi affaccio verso l'interno notando solo una guardia.*

Presto accorri qui, stavo tornando dalla ronda quando improvvisamente si è accasciato!
*Lo vedo correre verso di me, forse conosceva questa guardia qua fuori? Mi dispiace...ma ho una missione di portare a termine, indieteggio di poco. Arte della terra: cadere in Fallo. Lo guardo cadere a faccia terra pesantemente.*

Tornate a casa, se avete delle famiglie...
*Sussurro come un consiglio prima di nasconderli. Le parole della guardia verso Dotto mi invasero la mente, dopotutto anche lui ha una famiglia, lo sto esponendo a qualche pericolo? Domani probabilmente andrà via e Animaru non se la prenderà con lui per avermi difeso...salgo le scale guardando le tessere con i loro nomi scritti, Mogure...potrebbero essere una prova su cui indagare una volta usciti da qui...pur difendere se stesso venderebbero questa fottuta azienda. Poggio la mano sul muro e faccio un grosso respiro, ne ho fatti fuori quattro, mi chiedo se il tempo basterà, dovrebbero mancarmi ancora pochi secondi prima della riunione con Animaru. Da dove dovrei entrare? Mi riconoscerebbero subito...dovrei provare nuovamente dalla finestra o forse da qualche cunicolo sopra la stanza? Dalla porta non so se riuscirei a sentire tutto...
Al diavolo...mi metto la mano sul collo massaggiandomelo...Ghigno selvaggiamente. Mi avvio verso la porta.*

Premetto di aver mosso un po' troppo senza specificarlo privatamente tra di noi, spero non ti dia fastidio. Mi hai dato il via libera su mettere fuori uso le guardie.
 
Top
view post Posted on 9/7/2022, 07:30     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


Una ad una le guardie caddero nel buio per mano del ninja di Suna che pareva avere una certa dimestichezza con l’arte dell’infiltrazione. Quando rimase l’unico con le vesti della Hattori Hanzo frugò negli averi dei quattro tizi messi fuori combattimento, osservò i loro tesserini con foto… anche loro erano persone, non semplici nemici senza volto e nome, probabilmente tenevano duro in quella piccola isola abitata dagli Honu aspettando con ansia il giorno per far ritorno dalle loro famiglie. Come anche Dotto faceva dopotutto.

Ora che fare?
L’ingresso della sede era deserto, un sottile chiacchiericcio proveniva dalla stanza di Animaru a riprova che la riunione straordinaria era cominciata. All’esterno solo oscurità, il sibilo del vento che fischiava tra le fronde degli alberi e, in lontananza come un sottofondo sordo, la risacca che bagnava le rive sabbiose dell’isola.
Se avesse voluto, Shin, poteva girare i tacchi e lasciare la struttura, l’isola e l’intera missione. Non sarebbe stata un’uscita di scena col botto e il suo incarico non era ancora stato portato a termine, ma almeno avrebbe avuto salva la vita. Le sue decisioni e le ripercussioni lo avevano portato ad alzare sempre di più la posta in gioco, a scommettere tanto per un premio finale che non sembrava avvicinarsi bensì allontanarsi continuamente.

Infine, combattuto fra un briciolo di senno e l’adrenalina crescente nel suo corpo, decise di muoversi come gli riusciva meglio: improvvisando e buttandosi direttamente nella tana del drago.
Aprì la porta dell’infermeria che cigolò fastidiosamente interrompendo il discorso che Animaru stava tenendo. Si sentì gli occhi di tutti puntati addosso… ecco, lo avrebbero riconosciuto all'istante. No… era solo suggestione, pochi si erano girati e la stanza era buia. Solo una luce bianca illuminava una piccola parte della camera, posta sulla scrivania del dottore pazzo che continuò a parlare incurante dell’ultimo arrivato.
I vari sottoposti avevano preso parte alla riunione raggruppandosi davanti allo scienziato seduti su delle sedie poste su più file. Erano una decina, forse una dozzina in totale ad ascoltarlo. In prima fila riconobbe le sagome di Dotto e Makoto.
Shin prese posto sedendosi su una delle sedie rimaste libere tra quelle più dietro. Il suo vicino lo guardò di sfuggita mentre si sedeva, parve tranquillo e concentrato ad ascoltare. Non lo smascherò.

“...questi sono i risultati delle ultime ricerche. Niente di sconvolgente ma sono comunque passi in avanti.
Se vi ho convocati qui non è tanto per discutere di questi dettagli tecnici sul vaccino, anche perché dubito che qualcuno di voi possa comprenderli per davvero - senza offesa sia chiaro - ma per mettervi al corrente che siamo finiti nel mirino di qualcuno.”


Animaru continuava il suo discorso, stava per arrivare al punto saliente della discussione.

“Il ragazzo che abbiamo trovato l’altro giorno. Con ogni probabilità non è chi dice di essere, anche se a dire il vero ha detto così poco e in modo così vago che sarebbe incorretto definirlo un bugiardo…” si massaggiò il mento alla ricerca di un termine più appropriato prima di capire che quella digressione non era necessaria, gli ascoltatori ci erano abituati e rimasero composti, “insomma bugiardo o meno nasconde qualcosa e sono sicuro che lavori per qualcuno. Stando al rapporto di Makoto e Dotto, questo Jin sa usare il chakra e per poco i nostri due cari compagni non ci rimettevano le penne. Come se non bastasse nella foresta è stato aiutato da quell’altro giovane di Konoha arrivato per conto della Compagnia della Isole Orientali. Già… è ancora sull’isola a quanto pare.”

Ci fu un leggero vociare di commenti pronunciati a bassa voce.

“Che lavori per la Compagnia, per la Repubblica o per qualche altra organizzazione questo non so dirlo. Sappiate che è un utilizzatore del Ninjutsu, probabilmente un ninja… e siamo nel mirino di qualcuno, ma a questo la Hattori ci è abituata.”

“Signore, che motivo avrebbero la Compagnia o la Repubblica di spiarci?” Chiese qualcuno in un misto di coraggio e curiosità.

“Beh, la Compagnia è una diretta concorrente in affari e non necessita di ulteriori moventi; mentre la Repubblica è un nostro finanziatore, potrebbe voler controllare i propri investimenti… lo farei anche io se fossi in loro.”

“Da questo momento siamo in massima allerta. Controlleremo meticolosamente ogni approdo sull’isola e perlustreremo la foresta con più attenzione. Infine, mi duole annunciarlo per chi di voi era prossimo alla fine del contratto, nessuno potrà congedarsi dal proprio incarico fino al rientro dell’emergenza.”


“Signore, ma alcuni di noi avevano programmato di rientrare...”

“Come ho detto… nessuno potrà congedarsi dal proprio incarico.”

A quel punto alcuni tra i più scontenti iniziarono ad obiettare con più vigore. Animaru non si lasciò condizionare e rimase fermo nella sua posizione. All’ennesima lamentela, però, il suo volto si contorse in preda all’ira. Una sottile ma forte emanazione di chakra scaturì dal suo corpo, pareva una foschia avvolgente, un miasma tossico.
Chiunque nella stanza cominciò a tossire sempre più forte, gli occhi lacrimavano, il naso bruciava. I pazienti nei lettini in un angolo dell’infermeria cominciarono a contorcersi nei loro letti.
Poi la coltre malsana si volatizzò proprio come era arrivata.

Il Senju lentamente aggiunse: “altre domande costruttive?”

Nessuno osò aggiungere altro.

“Bene. Ora visto che siamo quasi tutti riuniti direi di approfittare dell’occasione… prelievo di sangue!” Urlò quella frase come un bambino ad un festa di compleanno, l’ira l’aveva già abbandonato come se fosse passata una notte intera. Diede le spalle ai presenti organizzando siringhe e provette sul suo tavolo fischiettando allegramente.

“Non accalcatevi, uno ad uno iniziando dai primi fila avvicinatevi prego.”

I primi amareggiati si alzarono ripiegando una manica della giacca per scoprire il braccio. Nel giro di un minuto o poco più anche Shin si sarebbe dovuto alzare per accontentare i capricci di quell’insano. Ma a quel punto, faccia a faccia col nemico, il travestimento avrebbe retto?

Intanto il tipo alla sua sinistra che aspettava con decisamente disgusto il suo turno cominciò a lanciare occhiate più indagatorie verso Shin. Senza voltarsi ma spostando solo le pupille e tornava a fissare dritto non appena il suo sguardo incontrava quello del ninja.
Di questo passo, o per mano di Animaru o per via di quel tipo, l'avrebbero smascherato...




CITAZIONE
Si hai fatto un po' più di quello che avevamo concordato ma va bene così. Ormai lo sai che mi piace improvvisare e vederti improvvisare ;)
Ora la situazione è delicata... vedi tu come muoverti e sono sempre disponibile se ti servono dettagli ulteriori. Occhi eh! che qua stai rischiando.
 
Top
view post Posted on 11/7/2022, 17:50     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


*Un solo secondo, mi fa rendere conto del casino in cui mi sono immischato, la hattori hanzo per quanto piccola, al momento disponeva di più mano d'opera, avranno avuto rinforzi. Il quartier generale potrebbe essere dappertutto, avranno delle mappe delle varie postazioni? Sarà scontato pensare che siano tutte nel mezzo delle Isole Orientali.
Nel silenzio tombale, noto Animaru, la regina che parla alle sue operaie...mi siedo sulla sedia cercando di fare meno movimenti possibili. Non sta agendo, questa persona di fianco a me...so bene che mi stai guardando. Tranquillo. Ti farò fuori senza che te ne accorga.
Tsuru ha ragione, si cambia in men che non si dica. La gente persegue i suoi obiettivi.
Alzo lo sguardo verso alcuni soldati seduti.
Per raggiungerli è propensa a tutto.
Ormai hanno capito tutto, speravo che il mio piano non destasse sospetti. A questo punto un attacco a sorpresa sarebbe comodo, ma quanti potrei farne fuori? Makoto avrà altri aggeggi simili?
Mi levo il cappuccio, guardo la guardia di fianco a me, nel mentre che il mio nome veniva pronunciato. Animaru non è stupido, sa bene che tutti lo controllano, dalla repubblica e dalla compagnia. Guardo davanti a me, l'amico di Dotto diceva di disobbire ad Animaru, sembravano parecchi spaventati. Abbasso la testa, bene nessuno può rientrare, quindi dovrò affrontarli tutti...se riesco a inoltrarli nella foresta, li incatenerò o forse posso barattare la loro libertà. Un sorriso comparve sulle mie labbra, le parole di tutti si mischiano in un sottofondo caotico di relax, che mi infastidiscono un po', quando a un certo punto mi sento la gola secca, me la tocco, socchiudo gli occhi dall'irritazione...cos'è questa? Una tecnica? Guardo Animaru e rimetto il cappuccio, il vicino di posto mi sta guardando...dopo poco smisi...è stato lui? È così forte? Non ci credo...se così fosse non posso affrontarlo faccia a faccia...sorrido di gusto e mi alzo in piedi.*

Mi rifiuto.
*So bene che ciò lo avrebbe attirato. Alcuni sguardi mi fanno rabbrividire...sarò un folle. È l'unica opzione che ho. Dimezzare la sua equipe.*
Il mio contratto scade fra giorni, e sono stanco, lontano dalla mia famiglia, dai miei cari...
*Devo tirare via quante più persone e la metà qui ha figli. Ne sono sicuro.*

[Color=blue] E sono stanco anche di tutte le cazzate che ci dite. [Color/blue]
*Mi giro e inizio a camminare verso la porta, so bene che questa sarebbe stata la mia fine. Scatenare una rivolta o quanto meno sfruttare Animaru per metterli al tappeto è ciò che mi è venuto in mente.
Lancio un'ultima occhiata al vicino per poi guardare davanti, preparo i pugni aspettandomi qualcuno all'entrata o di spalle.*
 
Top
view post Posted on 26/7/2022, 00:55     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


Prova di diplomazia, grado C

Diplomazia: 15
  • 2d10
    10
    5
  • Inviato il
    26/7/2022, 01:55
    K.Wanderer
 
Top
view post Posted on 26/7/2022, 02:36     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


Come i ticchettii di un orologio, gli uomini della Hattori si alzavano cadenzati per sottoporsi al prelievo di sangue. Uno scorrere del tempo centellinato che non faceva altro che aumentare l’attesa straziante del giovane; non poteva rimanere fermo ad aspettare il suo turno, non poteva dar di matto in mezzo a tanti avversari, non poteva nemmeno dileguarsi senza farsi notare…
L’ennesima siringa che si tinge di rosso cremisi, sempre meno secondi che lo separavano dal suo turno.
Molti al suo posto per timore, insicurezza o anche semplice desiderio di posticipare l’inevitabile, avrebbero lasciato correre aspettando il proprio momento fino a ritrovarsi nelle fauci del lupo, sperando ingenuamente che un miracolo avrebbe risolto la situazione all’ultimo. Una modo di agire - o di non agire - facilmente criticabile ma anche umanamente comprensibile.

Shin no.
Lo aveva dimostrato più volte di non essere tipo che si lascia trasportare dalla corrente, lo si poteva definire come uno di quei marinai che si gettano a vele spiegate nella tempesta incuranti dell’integrità dello scafo o della propria incolumità.
Avvolto in un’aura di coraggio e scelleratezza, un misto di attributi che spesso dona ai giovani ninja talentuosi e, altrettanto spesso, tronca loro la carriera sul nascere, gonfiò i polmoni e nel silenzio quasi tombale della sala obiettò.
Un secco mi rifiuto. Non serviva altro per avere tutti gli occhi puntati addosso. I secondi seguenti parvero dilatati a dismisura, nessuno osava dire altro, nemmeno Animaru che come gli altri era visibilmente sorpreso, gli sguardi si facevano sempre più pesanti ma allo stesso tempo il primo passo l’aveva compiuto ed ora si trattava di continuare su quella linea.

Mentre guadagnava l’uscita concluso il suo discorso, Shin poteva scorgere l’espressione di metà dei presenti mutare e perdersi in pensieri profondi. Era una situazione nella quale ogni scintilla poteva tornare utile a chi voleva solo abbandonare quel dannato posto. Da questo punto di vista la tattica del ninja pareva azzeccata… peccato purtroppo che chi è debole di spirito e si affida alle azioni degli altri vive nell’insicurezza e nella paura eterna di chi lo comanda…

“E’ lui.” Pronunciò Animaru con tono così eloquente da scacciare ogni pensiero di rivolta dai meno zelanti dei suoi.

“Si! E’ quel maledetto ragazzino che per poco non ci faceva secchi nella foresta. Ragazzi che fate lì impalati?! Fermatelo!” Makoto rincarò la dose e ormai ogni speranza di instillare il seme della ribellione nelle file della Hattori Hanzo andava scomparendo.

Una decina di uomini scattarono in piedi e corsero dietro a Shin che ora aveva appena imboccato il corridoio che portava alla hall d’ingresso. Qualcuno intimò di fermarsi ma nessuno ancora lo aveva bloccato con la forza. Un istante dopo anche Makoto, Dotto e lo stesso Animaru uscirono dall’infermeria.

Davanti a lui c’erano una dozzina di metri che lo separavano dalla libertà, le sentinelle erano state messe fuori gioco quindi la via era libera; dietro invece dieci uomini in tenuta rossa erano pronti a gettarsi su di lui. Per quel che ne sapeva non erano abili ninja i suoi avversari, al massimo alcuni potevano essere mercenari addestrati o poco più, erano però comunque tanti, troppi per poterli sottovalutare. E poi c’era Animaru… aveva dato solo una leggera prova delle sue abilità ma fu sufficiente. Più di tutti era sicuramente lui il problema.

In quel lungo istante di apparente stallo, fu proprio lo scienziato a farsi avanti con passi misurati. “Sei proprio un ragazzo sorprendente. Lo eri durante la nostra prima chiacchierata e lo dimostri ancora, Jin della Sabbia.”

“L’altro giorno indossavi la maschera del bambino sperduto e indifeso… ti veniva bene, davvero. Però avevi lo sguardo di chi è attento, non era semplice curiosità infantile, era lo sguardo di chi indaga e scruta, di chi è sicuro e spavaldo in cuor suo. Di chi comprende e trae conclusioni.”


Piccola pausa per riprendere con voce squillante. “Sono le perfette doti per diventare un ottimo ricercatore! Come me!!!
Però pessima fantasia nel trovare nomi per le scoperte… questo devo dirtelo.”


“E allora se sei tanto sveglio non farmi credere che non sai come finirà questa storia…” ora la sua voce si fece cupa e a tratti saccente, “di qui non te ne andrai, lo sai vero?”

“Puoi lottare, rompere qualche osso ai miei ragazzi, per finire malmenato e grondante di sangue privo di sensi. Se il tuo ego da ribelle si appaga con queste villane dinamiche… fai pure…”

“Oppure…”
allargò le braccia ai lati del corpo “arrenditi e accetta che da ora sei nostro ospite. Lascia che ti prelevi un campione di sangue, come faccio con tutti loro. Ti ho assunto nella nostra organizzazione dopotutto. Ero serio che credi.”

“Signore non si avvicini troppo!”

“Shhhhhh! Che mi sta tornando il mal di testa con tutta questa confusione. Divento irascibile col mal di testa.”

La situazione era questa. Tentare una fuga disperata, combattere una battaglia impari o arrendersi al nemico… un trio di scelte una peggio dell’altra.




CITAZIONE
Con diplomazia a C dei due dadi dobbiamo prendere il più basso, quindi 5 che corrisponde a risultato neutro. Né fallimento né successo.
Questa è la situazione. In tutto ciò l'unico tuo pseudo-alleato, Dotto, rimane nel gruppo con un'espressione apprensiva.
 
Top
view post Posted on 7/8/2022, 18:49     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


Ninjutsu - Gragnuola (Limite: Variabile) [Impreparato CHK: -6] [Preparato CHK: -2] {MST * Variabile}
Tratti: Offensiva (Lungo Raggio), Jiton, Sigilli

“Il terriccio viene mosso con velocità e forza contro l’avversario, investendolo e ferendolo.”

Effetti:

• Se si è Impreparati, la tecnica ha Limite 1 e si calcola MST * 20.


• Se si è Preparati, la tecnica ha Limite 2 e si calcola MST * 80.


Animaru, cos'è che fai con quel sangue?
*Mi giro di scatto, vedendoli tutti quanti venirmi incontro. Sposto l'attenzione sui soldati irritandomi.*
e voi scellerati? Obbedire come cani, per paura che un singolo padrone vi bastoni tutti? .

*Mi metto in posizione. Li osservo, ne sono ancora troppi e ho una sola chance...non è la prima volta che resisto a un veleno. Sorrido osservando Makoto e Dotto.
Poggio le mani a terra.*
GRAGNUOLA!
*Formo I sigilli muovendo il terreno verso di loro. Arrivato a questo punto, devo scoprire le mie carte. Mi riposiziono e apro la mano verso di lui, che a passo spedito si sta avvicinando.*
Preferirei che non vi avvicinaste. Se Animaru me lo concede sarei propenso a interfacciarmi per potergli spiegare tutto.
*Non mi interessa del trambusto che ho creato...ho bisogno in qualche modo di mostrare ad Animaru che posso difendermi o crederà di avermi alla sua mercè.*
Animaru, credi veramente che io mi faccia picchiare così? Come un bambino dai bulli?
*Il mio sguardo si fece serio. Non è stupido, non sarà la giusta frase ad aiutarmi...però non voglio combattere seriamente, devo soltanto trovare informazioni, se mi tengo a debita distanza...? Non sembra avere doti particolari nel corpo a corpo, se lavora con i veleni e con gli insetti...che sia di konoha? Ho sentito di un clan molto particolare che pratica l'arte degli insetti. Inizio a correre ai lati cercando di evitare quanto più lo scontro, il mio sguardo è diretto ad Animaru, che espressione agghiacciante. Ho l'impressione che neanche stia ragionando più...ha solo una cosa in mente, il mio sangue. Userà un culto particolare o qualche controllo mentale con il sangue. Mi fermo e inizio a correre intorno, tenendo debita distanza da lui. I soldati della Hattori non sono stupidi, ma devo preoccuparmi solo di una persona, blocco la mano di un soldato, ha un coltello...gli giro la mano con forza e colpisco l'incavatura del suo avambraccio. Mi allontano di colpo, ripercorrendo il percorso verso la porta.*

Richiama i tuoi soldati, Dotto e Makoto sono qui in pace, mi sto solamente difendendo, se avessi avuto farvi del male, avrei potuto già tempo fa.
*Invocare il loro aiuto adesso, non so quanto possa essere giusto.*
Ho una famiglia come voi, e vorrei ritornarci, abbiamo un solo modo per farlo.
*Urlo pesantemente, facendo poi una capriola per schivare il pugno di un soldato. Riprendo fiato leggermente, vedendone tre arrivarmi contro.*

Di cosa avete paura? Voi tutti? Non serve che uno come lui vi obblighi. Uccidereste mai vostro figlio se lui ve lo ordinasse?
*Continuo a urlare, con fare disperato...la situazione nel complesso mi sembra abbastanza gestibile, non so bene come io possa pensarlo, sto cercando una via di uscita...schivo un colpo, balzo verso il muro e mi ci aggrappo. Prendo fiato, a quanto pare sanno colpire duro...ritiro le mani dai solchi creati dalla colluttazione in cui mi sono immischiato e atterro sul pavimento in mattonella.*

Non mi importa. Non ho più voglia di starvi a sentire. Siete persone ignobili...seguite un pazzo scellerato e fate la vita dei cani.
*Mi sento un bambino, sto sbraitando...per paura? Per rabbia? Per convincerli ad abbandonare l'idea? Salto su due guardie e corro in avanti.*
Forza Animaru...FATTI SOTTO!
*Lo guardo dritto negli occhi, si trova davanti a me. Alcune guardie mi stanno rincorrendo ai lati. Mi fermo di botto e formo i sigilli. Doppia Granuola! Alzo le mani verso il soffitto evocando con molto sforzo due pilastri di terra. Un grosso tonfo segue il crollo del soffitto e una piccola scossa. Abbasso le mani riprendendo fiato, lo sguardo omicida di Animaru è su di me. Ho il cuore alla gola. Il sudore mi scivola sul viso, rimbomba tutto intorno a me, lo schianto del materiale da costruzione sul pavimento, le urla dei soldati e l'assordante presenza di Animaru. Mi sento un topo in trappola...inizio a correre verso la finestra quando incrocio lo sguardo di Dotto e Makoto...a primo impatto non riesco a parlare...formo i sigilli e guardo davanti a me provando a superarli.*
Dotto-San...
*È l'unica cosa che riesco a dire tirando una gragnuola davanti per aggrapparmi e riuscire a scappare dalla finestra*

Edited by Oinot (Shin) - 21/8/2022, 01:23
 
Top
view post Posted on 21/8/2022, 00:29     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
802

Status:


Non si sarebbe mai arreso, figuriamoci davanti ad uno psicopatico armato di siringa… Animaru si avvicinava sicuro della sua posizione e del vantaggio numerico. Il giovane aspettava e i presenti ormai già immaginavano, quasi vedevano con gli occhi, la sua resa prossima.
Di tutta risposta Shin, col nemico tanto vicino che già ne poteva sentire il puzzo da ospedale, compose i suoi sigilli di Clan e animò la terra sotto di sé per creare dello spazio tra lui e gli assalitori. Le pareti del corridoio tremarono per qualche istante e dei pezzetti di cemento misto a polvere caddero dal soffitto.

Doveva difendersi ma ancor di più doveva intimorire quella marmaglia che altri non erano che semplici sgherri dello scienziato, meri servitori privi di una volontà tanto forte per potersi ribellare. Qualcuno di loro, mosso da un improvviso impeto, estrasse una corta arma da taglio e fece per avanzare.
Animaru alzò un pugno per ordinargli di fermarsi. Lui aveva capito che Shin stava solo prendendo tempo… aveva capito che cercava un confronto diretto senza la presenza scomoda degli altri della Hattori.

“Dovrò decurtare una parte della paga… per i danni alla struttura.”

“Cos’hai Jin? Capricci della pubertà? Semplice testardaggine? Non voglio farti picchiare dai miei bulli ma capisci che facendo così non mi lasci altra scelta. Sarei davvero curioso di scoprire se il tuo sistema immunitario combatte con altrettanta ostinazione…”


Ripose la siringa vuota nell’astuccio da dove l’aveva presa, non avrebbe mai ottenuto un campione di sangue ormai. Sospirò espirando a lungo, poi tossì un paio di volte e si portò una mano alla testa.

“Basta, sono stanco. Paziente non collaborante. Uomini… anestesia, ora.”

A quelle parole scaturì una colluttazione, una vera e propria azzuffata uno contro tutti. Il giovane ninja si difese bene grazie all’addestramento che poteva vantare e alle sue jutsu, alcuni affondi nemici però superarono le sue schivate e difese ferendolo e procurandogli dolore all’addome e alla schiena.
Si gettò quindi in una rocambolesca fuga, un ultimo piccolo tratto da superare prima di poter spiccare il volo oltre la finestra. Tra lui e la libertà il duo che lo aveva accompagnato fin dall’inizio… Dotto e Makoto.

Sul primo poteva ancora fare affidamento, quell’uomo semplice dal cuore buono che forse solo per sfortuna e amor del proprio figlio si era ritrovato a lavorare in un posto tanto oscuro.
Sentì pronunciare il proprio nome dal ragazzo che gli ricordava il proprio sangue, sussurrò di rimando “Shin-kun…” mentre gli sfrecciava davanti.

“...scusa…” aggiunse mentre una lacrima gli solcava il volto.

Si era messo davanti, tra fuggiasco e finestra, non che fosse un uomo tanto prestante fisicamente da essere un ostacolo insormontabile, ma era comunque lì in mezzo ad intralciare la strada. I due si scontrarono petto contro petto e quel poco di slancio che Shin perse nell’urto bastò a far recuperare terreno agli altri della Hattori.
Gli si buttarono addosso, calci e pugni. Cadde a terra mentre continuava a dimenarsi come una belva che non demorde.

“Ottimo lavoro… ottimo lavoro…” Animaru si avvicinava ciondolante, questa volta inforcava una siringa con del liquido verde.

“Scusa Shin-kun… ho una famiglia che mi aspetta e voglio tornare ad abbracciarla…” sussurrò Dotto che non aveva il coraggio di guardare ciò che aveva causato.

Shin vide il volto insano di Animaru farsi vicino, era sopra di lui mentre gli altri lo tenevano bloccato e indifeso a terra. “Non farà male, serve solo a farti star buono…”

Sentì l’anestetico entrargli nelle vene… ogni luce divenne sfocata, ogni suono più lontano.

E poi buio.





CITAZIONE
Caro Shin/Jin! La missione termina qui... prima di maledirmi però, leggi fino in fondo xD

Tecnicamente parlando la missione non è stata completata con successo per il semplice fatto che finendo qui non hai modo di far rapporto su quanto scoperto sulla Hattori Hanzo. Per quanto riguarda il futuro di Shin non ho specificato oltre, questo perché so che hai intenzione di fare una quest per le discipline di clan e non voglio in alcun modo vincolarti a giocare altre quest/missioni per tornare sano e salvo in patria prima di quella.
Sei stato catturato? Lasciato su un isola deserta? Lasciato sulla stessa isola ma la Hattori se ne è andata? Ti risvegli su una nave di ritorno a casa ma senti che qualcosa di estraneo scorre nelle tue vene? Voglio lasciarti carta bianca, a te e al master che ti seguirà in futuro. Appunto perché non voglio vincolarti a giocare o a far i conti con qualcosa che non ti va a genio.
Esempio stupido per essere chiari: puoi fare un'autogestita dove racconti le conseguenze di questo epilogo o partire con la tua prossima giocata proprio da questa isola.
Resto disponibile per confronti su questo punto in modo che il passaggio da questa quest alla tua prossima avventura siail più "smooth" possibile ;)


Passiamo alle valutazioni:

Scrittura e interpretazione: le valuto insieme (con peso doppio) perché come spesso succede l'una influenza l'altra e viceversa. Nel tuo caso più che mai oserei dire: scrivi in una prima persona molto intima, il narrato è letteralmente ciò che pensa e vede Shin secondo dopo secondo mentre si avanza nella storia. A tratti diventa quasi un flusso di coscienza il che rende entrare nella psiche del ragazzo molto facile nonostante sia un tipetto intricato.
Di contrasto si comporta come un vero e proprio bambino: cerca la bugia facile, prova a fare il tipo poco sveglio per sembrare inoffensivo e tira in ballo scuse infantili sfruttando la sua tenera età.
Ciò che personalmente mi piace molto di Shin è che pensa e agisce in modi molto molto diversi, si direbbe di lui soltanto osservandolo che è un tipo sicuro di sé mentre entrando nei suoi pensieri scopriamo che è attanagliato più e più volte dai dubbi.
Direi un lavoro ottimo che tende verso l'eccellente.

Approccio e strategia: qua devo bacchettarti purtroppo... hai cercato l'approccio da spia/infiltrato spacciandoti per un naufrago con pochi ricordi di come sia finito sull'isola. E' stata una strategia azzeccata in prima battuta, permettendoti di indagare dall'interno della Hattori ed infatti hai scoperto molte cose su di essa; di riflesso ti ha allontanato sempre più dall'altro obiettivo della missione e cioè quello di riscuote l'affitto per conto della Compagnia.
Più avanti nella scena con la pistola puntata contro ti sei letteralmente autocolpito, ok che era un bluff ma se non fosse stato per l'intervento del ninja di Konoha la situazione poteva diventare pericolosa.
Sia chiaro che qui io non sto valutando la coerenza delle tue scelte con l'indole del pg, valuto invece l'approccio che deve avere un soldato che tenta di portare a termine una missione!
Poi, con Yoichi, hai giocato nuovamente la carta del "non so... non ricordo bene..." cercando di estrapolare info senza mai scoprirti più di tanto. Non so... ti aveva salvato la vita, forse potevi slanciarti un po' di più. Ma questa è più una mia opinione personale piuttosto che una valutazione sulla scelta.
Infine hai deciso di tornare nel covo degli ormai diventati nemici, ti sei infiltrato ancora una volta bene mettendo fuori gioco le pattuglie e poi hai deciso di entrare nella riunione. Solo con una cappa prima o poi saresti stato scoperto per forza di cose, già una semplice tecnica della trasformazione avrebbe potuto conferire un camuffamento migliore.
Queste scelte insomma hanno sicuramente portato all'epilogo letto sopra.
Voto bassino qui, purtroppo.

Appunti personali: voce che inserisco io perché mi va. Sei un giocatore che fa divertire tanto tanto tanto. Ti do un ingredienti e tu lo prendi, lo impasti con altra roba e mi sforni uno sviluppo completamente inaspettato. Non hai paura di osare e plasmare la trama, anzi la crei tu stesso. Ho adorato questo tuo modo di giocare. Praticamente la trama iniziale che avevo preparato a grossi linee è partita per la tangente dopo solo pochi post. Su questo sei una bomba.
Diciamo che sei capitato bene con me perché se vedo un giocatore che ci mette del suo io prendo la palla al balzo subito; da master, però, devo anche riprenderti su qualche libertà di troppo che ti sei concesso: ci sono periodi che risultano autoconclusivi o comunque stanno su un confine davvero sottile... mi riferisco, ad esempio, a quando formi sigilli da un'angolazione "impossibile da vedere" e altri dettagli del genere.
So benissimo che in quella occasione e nelle altre quella erano le intenzioni di Shin, non una descrizione oggettiva di quel che accade, diciamo però che il buon galateo del gdr prevede un periodo ipotetico, che sia chiaro che sia una impressione/intenzione o quantomeno lasciare il beneficio del dubbio.
Mi ripeto, io ho apprezzato ogni tua iniziativa ma ci tenevo a dirtelo perché ognuno é fatto a suo modo e magari in futuro trovi gente più certosina su questi dettagli.

Per quanto detto ti assegno un voto finale di 8,5 e ti spettano:

1430 exp, comprensivi del bonus 20% per le spedizioni

Ryo: nessuno, sarebbero stati prelevati dall'affitto che però non è stato ritirato


Nel tuo ultimo post scrivi pure tu qualche parola sul mio operato come master e assegna un voto da 1 a 10.
Spero che la trama ti sia piaciuta e che tu non veda questo epilogo come una punizione ma la naturale conseguenza delle scelte intraprese, l'importante dopotutto è raccontare una storia.
Mi spiace per le tempistiche non proprio velocissime soprattutto nella seconda parte, spero non abbiano pesato troppo.

E' stato un piacere Jin tonic della Sabbia :rox:


Edited by K.Wanderer - 23/8/2022, 09:55
 
Top
view post Posted on 21/8/2022, 19:25     +1   -1

Group:
Member
Posts:
69

Status:


*DOTTO...DOTTO...vengo colpito e cado a terra. Lo guardo scioccato, mi ha fermato...lo guardo negli occhi e tiro le unghia a terra. Un senso di rabbia mi pervade il corpo dandomi la forza nel potermi dimenare ormai nelle grinfie dei soldati della hattori.*

Giuro solennemente che vi distruggerò...
*Le prime parole che riesco a pronunciare in quel frangente, amareggiato dalla fiducia tradita da Dotto e dalla mia sconfitta.*
Pazzo di un dottore, mi farai fuori?! Ero l'unico che poteva salvarti da quel nido di vespe...!
*In preda alla stanchezza emotiva e alla mente ormai pervasa della paura, continuando a dimenarvi, guardo Animaru negli occhi...un brivido mi pervase la schiena quando uno schizzo dalla siringa fuoriesce. Deglutisco. In un ultimo intento di convincere Animaru gli prendo il polso. Senza emettere un suono, l'anestetico, o come dice Animaru prese effetto in un batter d'occhio, abbattendomi come una piccola Ape da un insetticida...questo poco tempo qui...mi ha legato a questo alveare...ma la natura non ha spazio per uno sciame in preda al veleno...soprattutto quando la tossina è una mente così...svengo...pronunciando una parola...*
Tossi...fungo...


Ci tenevo a chiarire le scelte.

Le scelte principali di approccio erano comode, non da parte di un soldato, ma da parte di un ragazzino in mezzo a un'isola.
Questo sempre perché il personaggio sta cercando di lasciarsi andare, influenzato un poi dal contesto che gli sta cambiando.
Shin non si fida ancora delle persone, dembra una paraculata, ma nel contesto, lui non si è fidato di un ragazzo della sua età, perché non ha mai avuto amici. Ha avuto dubbi e diffidenza. Per quanto riguarda Dotto, si è fidato di una persona che per lui poteva essere un padre, poiché lui ha ancora un padre che lo aspetta. Lo ha rivisto come famiglia, avendo appunto saputo del retroscena di Dotto.

Queste scelte lo hanno portato a non aprirsi con il konohano, e riprovare a sfasciare la hattori dall'interno.
Ovviamente ciò mi servirà per cambiare completamente Shin e dargli una svolta, come carattere, design e set abilità (finalmente potrò fare la quest principale).


Le scelte di sfasciare la hattori dall'interno, sono state influenzate dalle conoscenze.
L'idea di cammuffarmi quando non ho neanche una tipologia di travestimento, mi ha fatto pensare che fosse inutile.
Per cui ho sfruttato le mie conoscenze, psicologia e diplomazia.
Cioè mi sono autoprecluso delle cose facendo delle scelte apposite.

Questo finale mi lascia con l'amaro in bocca, nonostante il lungo ruolato e le scelte avvenute, mi è sembrato affrettato. La missione non e finita, come regola potevi muoverti in milioni di modi e darmi una chance di fuga che non fosse quella del semplice addormentato o la possibilità di avere altre informazioni.
Non volevo diventare l'eroe della missione, sia chiaro...mi piacciono gli imprevisti e mi servono per maturare...
Anche perché avendo carta bianca, potrei anche essere sano e salvo, in attesa appunto di ribeccare Animaru in futuro, cosa che deve accadere.!

Chiarendo tutto il mio ruolato, ci tenevo a dire che mi è piaciuto molto questo intersecare di storie. Yoichi, Shin, la Hattori. Ha senso, da l'impressione di vivere degli episodi a lungo termine. La mia idea era anche quella di scappare a gambe levate sapendo di poter incontrare in futuro Animaru. Non a caso accadrà sicuramente, con l'eventuale conseguenza della carta bianca (nel caso decidessi di gestirla o meno).
Voto al master 8,5.

Ho apprezzato il suo darmi carta bianca il più delle volte, mi sono divertito molto nonostante l'epilogo.
[


Edited by Oinot (Shin) - 22/8/2022, 04:23
 
Top
view post Posted on 24/12/2022, 15:08     +1   -1
Avatar

Group:
Admin
Posts:
1,273

Status:


Valutazione del master
LGex6ky


    Molto bene! Inserita nel docs.



Media voti: 8.5
Compenso: 552 Ryo



 
Top
27 replies since 29/3/2022, 12:46   284 views
  Share