Passaggio del Testimone, Quest disciplina evolutiva Hyuga - per Rei_hyuga

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view post Posted on 15/5/2022, 15:38     +1   -1
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In quel campo di battaglia c'era molto silenzio, nonostante il rumore del vento e il vociare di bimbi qualche strada dopo. Agli occhi esterni era un normale parco, ma per Rei, affaticato dal conflitto, era molto più di quello. Lì vi era l'essenza stessa della sua vita futura.
In quello scontro si andava a delineare la sua strada, con i giusti palchi da cui emergere e dialogare.
I suoi attacchi erano andati a buon fine.
Sorrise, ancora un'altra volta, felice della situazione.
Yogumure sarebbe dovuto essere orgoglioso di lui, del suo modo di combattere. Certo, era un po' acerbo, usava spesso le solite tecniche e proprio per questo si trovava lì in quel frangente, ma nonostante questo certamente Rei mostrava capacità di logica, senso di intelligenza e di strategia.

Per prima cosa comprese che doveva liberarsi dal Genjutsu. Utilizzando la tecnica della Liberazione si liberò dall'illusione.

Facendo dei passi indietro, l'Anbu però toccò il suo vero punto dolente. Rei non era esperto nel combattimento a distanza. Cosa poteva fare, dunque?
Prese un ampio respiro, studiando col Byakugan la mossa ignota che avrebbe compiuto da lì a pochi secondi.

L'indice e il medio nel nemico si stavano caricando di chakra. Possibile che avrebbe lanciato delle onde di chakra che avrebbero potuto colpire i suoi Tsubo?
Nel dire che avrebbe attaccato a distanza, Rei fu molto avvantaggiato. Se non l'avesse saputo, magari avrebbe attuato una strategia precedente, ossia schivare l'attacco e attaccare, ma per un colpo ignoto doveva scappare a gambe levate e indagare.

Flashback

Ricorda, la parola è il peggior nemico di noi Shinobi. Come per i maghi che non devono svelare i trucchi, un vero ninja non deve gettare sul tavolo le proprie carte.

Fine flashback

Le parole della sorella si fecero presenti in quel frangente. Era troppo vero, l'Anbu dovrebbe essere un vero ninja esperto nel combattimento, ma al contempo stava sbagliando molto… come mai? Perché farlo? Possibile che fosse soltanto una sorta di allenamento per fargli comprendere i suoi punti deboli?

E riuscì a intercettare l'attacco e trovare il momento adatto per sostituirsi con un ramo che vi era a pochi passi da lui.

Rei sentì, nonostante la paura per l'attacco deviato, vera e propria adrenalina.
Era arrivato il momento di portare a compimento questo lungo combattimento.
Gli corse incontro e provò a colpirlo simultaneamente con due Palmo Gentile .

Dopo aver provato l'affondo, fece dei passi indietro.
Aveva come messo in secondo piano le parole dell'Anbu e di Yogumure, ma in quel frangente un dubbio bussò alla porta della mente.

Chi avrebbe potuto criticare la sua scelta di fumare?

Ma tu chi sei? Non sei mia sorella, giusto?

Gli sembrava strano, invero, ma perché un nemico avrebbe dovuto criticare la sua scelta di vita, come se fosse una persona che lo conosceva bene?

Infilando la mano in tasca, prese una sigaretta.
Stava combattendo, ma sentiva che così avrebbe potuto metterlo ancora di più alla prova. La avvicinò alla bocca, la accese e inspirò.

Che ne dici?

Sorrise, ancora di più.
Agli occhi esterni Rei sarebbe dovuto sembrare un vero e strano pazzo.


CITAZIONE
TURNO 4

Fase di mantenimento
Limite: 4
Mantenimento Byakugan: 76 -1 = 75 chk

Fase difensiva
Annullo l'illusione con una fase difensiva e difendo l'attacco con un'altra fase difensiva.

CITAZIONE
Tecnica - Liberazione (Limite: 1) [CHK: -3 OPPURE SLT: -1]
Tratti: Supporto (Difensiva)

“Il ninja cerca di spezzare l’effetto di una Tecnica illusoria che riconosce avere effetto sulla propria persona. Per riprendersi, cerca un modo per rinsavire: o si causa una ferita che generi uno shock sufficiente da spezzare la trance illusoria, oppure espelle il chakra estraneo con il proprio.”
Effetti:
Utilizzabile solo durante una Azione Attiva, e solo se il proprio Sospetto ha un valore maggiore o uguale all’Efficacia della più debole Genjutsu su di sé.

Scioglie istantaneamente qualunque Genjutsu attiva sul ninja su cui è utilizzata.

CITAZIONE
Ninjutsu - Sostituzione (Limite: Tutto) [STM: -20; CHK: -20]
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Permette di sostituirsi con un oggetto vicino così da evitare del tutto un attacco.”
Effetti:
Annulla completamente un attacco subito.

Utilizzabile solo una volta per combattimento.

Non utilizzabile per una Azione Difensiva di Intercettazione.

Non utilizzabile contro tecniche a Raggio Vasto e Totale.

Non riceve danno, per cui:
CHK= 75 -3= 72
STM= 84
SLT= 96.

Fase attiva
CITAZIONE
Taijutsu - Palmo Gentile (Limite: 2) [STM: -4, CHK: -3] {DST * 50}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata)

“Una delle jutsu più basilari trasmesse ai giovani del Clan: consiste in un affondo veloce e preciso della base del palmo della mano verso il corpo dell’avversario, immettendo nel contempo una piccola quantità di Chk in esso. Colpire il sistema circolatorio del Chakra con questa Tecnica può infliggere danni agli organi interni; la visione conferita dal Byakugan consente di attaccare con più precisione.”

Effetti:
Se questa tecnica fa Contatto con il bersaglio, questo subisce, all’inizio del suo prossimo turno, un danno aggiuntivo pari a un ottavo di quello inizialmente inflitto.

Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, il modificatore danno è aumentato di 1.

Eff= 82*50= 4100. Essendo due attacchi-> 8200.

CHK= 72 -20 -3 -1 (per panico)= 48
STM= 84 -20 -4= 60.

Riepilogo finale

CHK= 48
STM= 60
SLT= 96.
 
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view post Posted on 28/5/2022, 04:05     +1   -1
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L’iniezione di chakra dell’anbu, insieme alle successive dei suoi cloni illusori, si infransero su un tronco col quale Rei si sostituì. Il pezzo di legno si disintegrò all’impatto e non ne rimase nulla. Il genin quindi trovò nel corso del combattimento qualche secondo per concentrarsi e rilassare la mente, grazie alla tecnica della liberazione vide scomparire le immagini residue del ragazzo dai capelli rossi. Ora erano di nuovo uno contro uno.

L’avversario sembrava turbato dal fatto che Rei fumasse, cosa strana e sospetta da palesare durante uno scontro di arti marziali… qualcosa non tornava e a Rei cominciarono a sorgere dei dubbi. Lì lasciò tuttavia ad un secondo momento, ora era il momento di contrattaccare sfruttando la guardia bassa del rosso.
Un doppio palmo gentile cercò di far breccia nella sua difesa, l’anbu però nonostante avesse perso parte della sua sicurezza ostentata, non fece nulla per schivare l’offensiva. Aspettò che Rei gli fosse praticamente addosso per appoggiargli una mano sul petto e usare il suo stesso corpo come punto di spinta.
Ci fu ancora un'esplosione di chakra azzurro mentre i due Hyuga si sferravano colpi a vicenda; il ragazzo mascherato cominciava ad accusare le varie taijutsu difese mentre il più giovane poteva sentire una irregolarità nel flusso di chakra al centro del petto, proprio nel punto dove era stato toccato dalla mano del nemico.

“Certo che il tuo Byakugan è proprio messo male… io? Una donna? Ma mi hai visto bene?”

Rispose in questo modo alla domanda sulla sua vera identità, continuava la sua tattica psicologica per farlo innervosire anche se fino ad ora non aveva dato molti risultati.
Poi, ancora una volta, l’anbu si tradì. Non appena Rei si appoggiò la sigaretta sulle labbra pronto ad accenderla qualcosa nel tipo celato dalla maschera da gatto scattò… rabbia e rimprovero.

“Ahhhh!”

Un movimento rapido, rapidissimo e come poco prima una nuova iniezione di chakra scaturì dalle sue dita. Questa volta mirava al volto, anzi… forse mirava proprio alla sigaretta tanto odiata…

Dopo aver sferrato il colpo, che fosse andato a segno oppure meno, sbuffò e abbassò le spalle sconsolato.

“Ormai è inutile… posso anche togliermi questa inutile maschera…”

Possibile davvero che Rei avesse ragione?

“Credevo che non ti saresti impegnato a dovere altrimenti… ma vedo che trovi sempre un modo per darmi dei grattacapi negli allenamenti…”

Avvicinò la mano al volto per togliersi la maschera, simultaneamente una piccola energia di chakra si liberò nell’ambiente e il corpo dell’anbu cominciò a trasformarsi. Non era un caso se i suoi movimenti sembravano tanto familiari, se le sue frecciatine parevano già sentite… ancor prima che la tecnica della trasformazione cessò completamente, Rei poteva già vedere il più che conosciuto volto della sua amata sorella.

“Si, sono io. Mizuha.”

Il suo aspetto era tornato quello di sempre, dalle formi dolci femminili e con i lunghi capelli neri che svolazzavano liberi al vento.

I veri ninja non cadono vittima di certe strategie… già… però questo trucchetto l’ho imparato da te, caro fratellino, la tecnica della trasformazione che continuavi con ostinazione ad usare contro di me. Ammetto che si è rivelata più efficace di quanto sperassi.”

“Avanti. Lo so che aspettavi questo giorno da tanto, ora hai l’occasione di mostrarmi quanto sei migliorato. Questo è un vero combattimento, non un allenamento sicuro nel dojo di famiglia.”

“Dimostrami che sei degno, dimostralo al sensei e, per favore…”
sospirò scocciata ma anche un po’ elettrizzata dal momento, “getta quella dannata sigaretta.”

Yogumure commentò la scena con un teatrale fischio da finto sorpreso, lasciando intendere così che era a conoscenza del travestimento. Non disse una parola fisso con gli occhi sui due fratelli.



CITAZIONE
Allora, c'è qualche errorino tecnico ma non ti chiedo di modificare, continuiamo così che alla fine mi interessa relativamente.
1) la tecnica della liberazione non va usata in fase difensiva, infatti una genjutsu non è un vero è proprio attacco, la si usa in fase attiva appena si ha un sospetto abbastanza alto (e questo l'hai calcolato bene). Questo avrebbe comportato un limite di 3 in fase attiva disponibile per i tuoi attacchi e quindi niente doppio palmo gentile, ma va bene così non ti preoccupare.
2) quando usi due volte una tecnica l'efficacia totale non va sommata, vengono considerati i due attacchi separatamente. Può sembrare la stessa cosa ma vedrai sotto che c'è differenza.

Per il resto reagisci come meglio credi!



TURNO 4


Fase di mantenimento:

mantenimento byakugan, chk: 51-1=50
status panico (1)


Fase difensiva:

difendo entrambi gli attacchi insieme con questa:
CITAZIONE
Taijutsu - Leva Hyuga (Limite: 4) [STM: -8, CHK: -6] {VEL * 135}
Tratti: Difensiva (Elusione)

“Lo Hyuga schiva l’attacco in arrivo, dandosi spinta con il palmo della mano sull’avversario stesso.”

Effetti:
Se usato per difendersi da una Offensiva (Ravvicinata) viene chiuso uno Tsubo.

L’attacco successivo dello Hyuga guadagna un bonus al Moltiplicatore Tsubo [+1].

eff: 80*135=10800

danno primo palmo gentile: 4100/10800*11=4
danno secondi palmo gentile: 4100/10800*11=4

slt: 75-4-4=67

stm: 58-8=50
chk: 51-6-1(panico)=44

avendo difeso due tecniche ravvicinate ti vengono chiusi 2 tsubo, la mia prossima tecnica ottiene +1 al modificatore danno tsubo


Fase attiva:
CITAZIONE
Taijutsu - Iniezione di Chakra (Limite: 3) [STM: -6, CHK: -5] {DST * 100}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata), Tsubo

“Lo Hyuga balza in avanti cercando di colpire i punti di fuga dell’avversario tramite indice e medio.”

Effetti:
Permette di non dover entrare nella Zona Avversaria, se presente, grazie al prolungamento del colpo causato dal chakra.

Se fa Contatto, chiude uno Tsubo in più.

eff: 70*100=7000 (modificatore tsubo 4)

stm: 50-6=44
chk: 44-5-1(panico)=38


con 1 limite rimanente uso l'azione di recupero,

chk: 38+4=42


Fase finale e riepilogo:

slt: 67
stm: 44
chk: 42

Status panico terminato
Byakugan attivo

attacchi sferrati:

iniezione di chakra, eff: 7000 con modificatore tsubo 4 (fai riferimento alla disciplina avanzata Hyuga per gli effetti)
 
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view post Posted on 30/5/2022, 13:09     +1   -1
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Il misterioso nemico stava per avvicinarsi, innervosito dalla sua sigaretta, pronto a colpirlo in viso. Se quel colpo fosse andato a buon segno, certamente avrebbe potuto avere seri problemi.
Era arrivato il momento di utilizzare la tecnica che più di tutte rappresentava il suo Clan, o almeno così l'ha sempre visto Rei.
Fece convergere il chakra in tutto il corpo e roteò su sé stesso. Taijutsu - Rotazione Fulminea .
Terminata la violenta rotazione, riprese dalla tasca l'accendino e diede di nuovo vigore alla sigaretta. Fece una ampia ispirazione e la allontanò per qualche attimo dalle labbra, per poterla controllare. Era ancora intatta, sarebbe stato uno spreco gettarla via in quello stato.

Fece poi dei passi indietro e infine, sotto quel travestimento, vide proprio sua sorella.
Sapete, in un certo senso fu un sollievo per Rei: era una ragazza molto forte, conosceva tante tecniche, ma non era un Anbu e questo portò un bel grande sospiro di sollievo nel ragazzo.
Sorrise, ripensando ai momenti passati.

Scusami sorella, ma fumo. Sai com'è, se puoi non dirlo a casa.

In verità non ci credeva molto, ma al contempo neanche gli importava più di tanto. Nella sua intera vita si era discostato un po' dai dettami della famiglia, questo sarebbe stato semplicemente un altro esempio, un altro dato da aggiungere nella lista.

Quella volta avrebbe potuto evidenziare davvero che lui non era più un bambino, ma un vero e proprio Shinobi.
Con il Byakugan attivo, andò ad analizzare meglio il flusso del chakra di Mizuha. Era in difficoltà, lo si vedeva chiaramente. Le sue tecniche erano andate a buon fine, ma nonostante questo era davvero difficile continuare lo scontro.

Il respiro si faceva sempre più affannoso.
Ogni volta gli scontri terminavano prima, con un semplice atterraggio nel suolo, ma questa volta tutto era molto più serio, come una vera guerra.
Il sudore iniziava a cadere dalle sue tempie e dalle sue mani. Se non fosse stato per la sua innata, forse non sarebbe riuscito a continuare.
Prese un ampio respiro, ancora una volta.

Decise di intraprendere la stessa strategia di prima.
Si avvicinò alla sorella e fece convergere il chakra nei due palmi della mano. Con una corsetta le si avvicinò e provò a colpire in due tsubu vicino l'addome, con la tecnica Taijutsu - Palmo Gentile e subito dopo, facendo convergere il chakra nelle due dita della mano, attaccò con il Taijutsu - Tenketsushin.

Sentiva che il chakra stava iniziando a mancargli. Doveva terminare lo scontro il prima possibile, altrimenti sarebbe potuto cadere vittima della sorella. La situazione era davvero drammatica, nonostante tutto.

Rei era cambiato, rispetto al passato: da tipo impaurito anche dalla sua stessa ombra, le ultime disavventure, in primis la visione del villaggio attaccato dall'ex Hokage, eliminò da Rei la paura del futuro. Doveva afferrare ciò che davvero voleva, con tutto sé stesso.

Turno 5

Fase di mantenimento
Limite: 5
Mantenimento Byakugan: 48 -1 = 47 chk

Fase difensiva
Eff: 81*140= 11340

Danno: 7000/11340 = 0.62*4= 2.48 = 2

Taijutsu - Rotazione Fulminea (Limite: 5) [STM: -8; CHK: -8] {VEL * 140}
Tratti: Difensiva (Barriera)

“Un istante prima di essere colpiti da un attacco avversario, lo Hyuga ruota su sé stesso a forte velocità, mentre emette Chakra simultaneamente da tutti gli Tsubo. Ne risulta un vero e proprio scudo di chakra, difesa poderosa nata dalla combinazione tra l’energia emessa e la velocità di rotazione. Col Byakugan attivo, grazie all’aumento delle capacità visive che conferisce, è possibile per lo Hyuga adattare le tempistiche della tecnica per difendere più attacchi”

Effetti:
Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, la Rotazione Suprema è considerata di Limite 7 al fine della difesa da multipli attacchi.

Fase Attiva

1 palmo gentile: 4100
2 palmo gentile: 4100
Tenketsushin: 2050

Taijutsu - Palmo Gentile (Limite: 2) [STM: -4, CHK: -3] {DST * 50}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata)

“Una delle jutsu più basilari trasmesse ai giovani del Clan: consiste in un affondo veloce e preciso della base del palmo della mano verso il corpo dell’avversario, immettendo nel contempo una piccola quantità di Chk in esso. Colpire il sistema circolatorio del Chakra con questa Tecnica può infliggere danni agli organi interni; la visione conferita dal Byakugan consente di attaccare con più precisione.”

Effetti:
Se questa tecnica fa Contatto con il bersaglio, questo subisce, all’inizio del suo prossimo turno, un danno aggiuntivo pari a un ottavo di quello inizialmente inflitto.

Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, il modificatore danno è aumentato di 1.

Taijutsu - Tenketsushin (Limite: 1) [STM: -1; CHK: -1] {DST * 25}
Tratti: Offensiva (Ravvicinata)

“Il ninja effettua un rapido colpo con due dita unite, diretto al corpo dell’avversario; la tecnica mostra la sua vera forza se utilizzata con il Byakugan attivo: quando viene mirata agli Tsubo dell’avversario può momentaneamente bloccarne il flusso di chakra, aumentando di conseguenza l’energia necessaria a portare avanti i suoi colpi”

Effetti:
Se si esegue questa tecnica con il Byakugan attivo, il bersaglio subisce status Panico {1} per 2 Turni. Ulteriori utilizzi di questa Tecnica non aumentano i punti Status, ma ripristinano la durata dello stesso.

Se si ha attivato il Byakugan nel corso di questa azione, è possibile utilizzare questa tecnica come se il suo costo fosse: (Limite: 0) [STM: -2; CHK: -1]. Questo effetto non può essere utilizzato più di una volta per Turno.

Riepilogo finale
CHK: 23 (33 per tecniche -10 per chiusura 4 Tsubo)
STM: 44
SLT: 96 - 2 = 94
 
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view post Posted on 7/6/2022, 05:42     +1   -1
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Uscito ferito ma ancora in forze dall’attacco della sorella, Rei attaccò con le sue combinazioni di Taijutsu mirando all’addome. Mizuha utilizzò l’inerzia della sua ultima offensiva per far perno sul piede destro e vorticare su se stessa, in un attimo intorno a lei si formò una semisfera di energia azzurra e lo spostamento d’aria generato fece piegare verso l’esterno l’erba nei paraggi.
La rotazione fulminea, utilizzata un secondo prima anche da fratello, le permise di contrastare i colpi che la minacciavano. Quando smise di girare era già pronta al contrattacco, con gli occhi bianchi e gonfi dal Byakugan puntava al suo prossimo bersaglio: il collo di Rei, mentre i lunghi capelli neri scompigliati dalla foga della battaglia le coprivano in parte il volto.

Andava ammesso però: nonostante in passato la sorella maggiore era sempre uscita vittoriosa negli allenamenti casalinghi, oggi in questo allenamento che sapeva di vera sfida ninja, Mizuha era in difficoltà; lividi sulla pelle e strappi nei vestiti ne erano la prova lampante. A questo punto la sfida stava diventando una battaglia di logoramento tra la resistenza fisica della di lei e le riserve di chakra di lui. Rei infatti non se la passava tanto meglio: seppur praticamente incolume dal punto di vista fisico aveva quasi prosciugato del tutto le proprie riserve energetiche rese ancor più scarse dagli tsubo bloccati dal chakra di Mizuha.

Tutto veniva colto e analizzato dall’occhio saggio e attento di Yogumure, ogni dettaglio era per lui metro di giudizio. Fino ad ora, escluso qualche breve commento, si era tenuto da parte limitandosi ad osservare.

“Direi…” disse con voce bassa ma che bastò per richiamare l’attenzione dei due avversari, “... che può bastare così.”

Lasciò il masso che sporgeva dal ruscello e cominciò a compiere dei lenti passi muovendosi sul pelo dell’acqua in direzione dei due. Mizuha in assoluto rispetto rilasciò in modo inoffensivo il chakra che era pronta a scagliare verso il fratello, non prima di lasciarsi sfuggire un’ultima espressione di rabbia fissando la sigaretta.

“Va bene, sensei.” Disse ubbidiente ma chiaramente contrariata.

“Ragazzi avete combattuto bene. Se aveste continuato non so chi l’avrebbe spuntata alla fine. Ora, riposo.” Sentenziò l’anziano una volta giunto in mezzo ai due fratelli, il suo Byakugan si disattivò e subito dopo anche quello della kunoichi.

“Rei, non è stato un caso se ieri mattina sono stato io ad accoglierti. Ad essere sincero ti stavo osservando dai piani alti della sede da quando hai varcato l’arco d’ingresso. E’ stata Mizuha ad avvertirmi del tuo arrivo. Mi scuso se non ti ho detto niente, è stata proprio lei a farmi promettere di tenere la cosa nascosta… ma visto che non è stata in grado di mantenere un semplice camuffamento, a questo punto non vedo perché continuare a far finta di niente.”

“Ora avanti, seguimi Rei. L’addestramento continua nella sede Hyuga. Vieni anche tu, Mizuha.”
Incrociò le mani dietro la schiena e a passi lenti e misurati si avviò verso l’uscita del campo d’addestramento.
Nel frattempo la ragazza si era avvicinata al fratello un po’ ciondolante e col fiato corto.

“Il Sensei voleva essere gentile… sappiamo benissimo che ti avrei fatto il culo, fratellino.”
Gli tirò un pugnetto amichevole sulla spalla e gli sorrise come solo lei faceva, a trentadue denti. Era bello rivederla come una semplice sorella e non come rivale.

“Mi sono presa la libertà di avvertire il sensei Yogumure quando avevo colto il tuo desiderio di migliorare le tecniche di clan. Lo conosco da tanto, in passato ho seguito i suoi insegnamenti e ho profonda stima della sua persona.
Lo ammetto… ero perplessa… pensavo che non fossi pronto e volevo metterti alla prova, solo che sfidarmi come facciamo sempre nel dojo di casa non sarebbe stato abbastanza. Ti saresti trattenuto o non avresti preso la cosa sul serio ed invece ora capisco che ero io a non aver preso sul serio te. Sei cresciuto, sei un uomo ora.
Bravo Rei, sono davvero orgogliosa di te.”


Gli appoggiò un braccio sulla spalla con affetto prima di compiere qualche passo insieme seguendo il maestro.

“Pff… puzzi di tabacco!”





Più tardi, alla sede del Clan




Yogumure apriva la strada mentre il trio rientrava nella sede Hyuga, all’ingresso incontrarono la ragazza gentile che fece per un attimo sussultare il cuore di Rei il giorno prima. La giovane era distratta e non si accorse di avere visite fino a quando l’anziano sensei non gli fu praticamente davanti.

“Signor Yogumure! Le porto subito il suo tè."

Lui alzò la mano in segno di rifiuto senza dire niente e Juri sembrò sorpresa della cosa, evidentemente era solito concedersi del tempo per la cerimonia del tè ma questa volta aveva altro di più importante da fare.
La ragazza quindi si limitò a fare un inchino a lui e ai due fratelli che lo seguivano.

Superato l’ingresso, il maestro scese delle scale e infine giunse al luogo d’arrivo. Era una stanza ampia, probabilmente un vecchio dojo considerando il tatami del pavimento ma che col tempo era stato trasformato in biblioteca o archivio. Vi erano infatti delle librerie con numerose pergamene ingiallite dagli anni e delle teche con altrettanti plichi e manoscritti.

“Avvicinati Rei.” Finalmente Yogumure parlò, aveva taciuto per tutto il cammino. Era davanti uno scrittoio con sopra una grande pergamena chiusa e arrotolata. Slacciò lentamente il nastro con la quale era sigillata e la dispiegò per svelarne il contenuto.

“Leggi bene e con calma. Qui ci sono alcune delle nostre tecniche segrete di Clan, non a tutti è concesso scendere qui sotto ma tu ti sei guadagnato questo privilegio.”

Lasciò qualche secondo di silenzio per compiacere il suo nuovo discepolo, poi continuò: “prenditi tutto il tempo che ti serve, questa stanza è a tua disposizione come anche il sottoscritto se avessi bisogno di un aiuto pratico. Puoi contare anche su tua sorella se dovesse servire, sono stato proprio io anni fa a portarla qui davanti, proprio come oggi sto facendo con te.”

“Ti chiedo però di far attenzione al rotolo, è antico e delicato. E naturalmente non potrai portarlo via di qui, per le stesse ragioni.”


L’antica pergamena spiegava nei minimi dettagli il funzionamento del Byakugan unendo pragmaticità pratica a nozioni più spirituali sull’origine della Kekkai. Più avanti entrava nei dettagli sul sistema circolatorio del chakra, sugli Tsubo e come manipolarli. Dopo ancora vi erano schizzi raffiguratavi per rendere più chiaro il contenuto e le posizioni più adatte per colpire un particolare tsubo piuttosto che un altro. Le informazioni si susseguivano e andavano sempre più nel dettaglio… era letteralmente un’enciclopedia dei segreti di Clan.





CITAZIONE
Salto per questo ultimo turno i calcoli della difesa perché sono master e master può xD Comunque Mizuha avrebbe preso qualche ceffoncello in più ma sarebbe rimasta in piedi. :kill:

Ruola il post-scontro come vuoi, usa pure Mizuha se vuoi perché alla fine è un tuo png che io ho solo preso in prestito.
Arrivato alla parte finale trovi le nozioni per apprendere le tecniche della disciplina evolutiva Hyuga, le stesse mosse che usava Mizuha. Ti chiedo di narrare come le scopri, sviluppi e fai tue e, consiglio personalissimo, fa in modo che non sia un "item unlock" da videogame. Mi spiego meglio: allenati, migliora, tutto quel che vuoi insomma ma che lasci intendere che ci vuole del tempo per padroneggiarle. Qualche giorno o una settimana... decidi tu. Semplicemente per un minimo di realismo.
 
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view post Posted on 8/6/2022, 18:15     +1   +1   -1
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La mossa difensiva di Mizuha fece allontanare velocemente il giovane Rei, il quale era sempre più stanco e senza forze. Il chakra stava per terminare, ne aveva ancora poco, giusto per qualche altra tecnica. Poi, cosa avrebbe potuto fare? Il combattimento lo stava mettendo alle strette, e non andava assolutamente bene.
Stava per valutare quale strategia adottare, quando il Sensei interruppe il combattimento. Inutile negarlo, Rei ne fu sollevato. Vedendo che i due interruppero il passaggio di chakra negli occhi, decise di fare altrettanto. Dopo intere ore di Byakugan attivo, finalmente gli occhi poterono trovare un riposo, pur se minimo ma sempre importante.
Fu felice nel sentire le parole di Yogumure. Forse avrebbe vinto Rei! Forse sarebbe riuscito a sconfiggere la sorella! Non è forse questo un aspetto importante della sua intera esistenza? Lui, più piccolo, ha tenuto testa a una Kunoichi come Mizuha. Ne era fiero, davvero.
Alle parole della sorella, sorrise, decidendo di spegnere la sigaretta. D'altronde, dopo questo duro combattimento, gli serviva respirare aria pulita per riprendersi il prima possibile.

Guarda, credo al Sensei. Forse avrei vinto.

E dopo qualche attimo di secondo in silenzio

E grazie davvero. Questa esperienza per me è stata fondamentale.

Decise di sorvolare sul fattore odore di tabacco.

Più tardi

Rei si era rinfrescato in uno dei bagni pubblici della città. Era allo stremo delle forze, la sua mente non andò sul desiderio di scrutare le docce femminili, doveva semplicemente sbrigarsi, riprendersi per incontrare ancora una volta il Sensei.
Si immerse in acqua, toccando anche il fondale.

Nella sede del clan

Juri fece capolinea appena raggiunsero la sede del clan Hyuga. Che dire, il cuore di Rei perse un battito. Sentiva come se la sorella avesse notato qualcosa, d'altronde era a conoscenza del fatto che il fisico femminile era un suo vero tallone d'Achille. Si portò una mano in guancia per toccarsi la barba, assumendo totalmente l'aspetto di un felino che gioca con una matassa.

Il Sensei, superato la soglia d'ingresso, lo condusse su delle scale. Rei non conosceva molto questa zona della sede, perché sentiva sempre da suo padre un richiamo, che gli diceva di non prendere da lì.
Nell'ampia sala che gli fu davanti, constatò la bellezza dell'intero clan Hyuga: una pergamena.
Come mai sia così per Rei, giusta domanda, ma vi rispondo celermente: l'idea che in quella pergamena vi erano i segreti, con le tecniche più forti, gli provocò un forte senso di potere.
Stava raggiungendo delle vette, alla sua età, che forse non era normale per l'esterno.

Prese un respiro, e lesse ciò che vi era scritto.
Comprese subito che quelle erano le tecniche usate dalla sorella nel combattimento.
Inspirò, un grande sorriso attraversò il suo viso. Gli sforzi stavano dando i primi risultati. Ora doveva impararli, ma non sarebbe stato totalmente facile.
Yogumure gli chiese di stare attento e che certamente non l'avrebbe potuto portare con sé, ed era abbastanza lecito, ma doveva stare attento a imparare bene ogni segreto dietro.

Voleva iniziare ad imparare lì, ma uno sguardo della sorella gli fece comprendere che era meglio ritornare a casa.

Nella palestra di casa
Dopo un leggero saluto, la sorella gli chiese di mettersi comodo, con il kimono. Non comprendeva bene il motivo, ma Rei accettò.
Nel mentre Mizuha attendeva, seduta a terra, con una tazza di thè nelle mani.
Forse bere thè era una specie di requisito. Peccato, a lui non piaceva molto quella tipologia di bevanda.

Rei Hyuga, ti starai chiedendo come mai ti ho chiesto di indossare il kimono. Semplice: nella nostra famiglia, da generazioni a generazioni, l'ultimo ad avere imparato le tecniche deve assistere il nuovo, e per farlo entrambi devono indossare i kimoni.
Sono una tradizione antica della nostra famiglia, non possiamo certamente tirarci indietro.


Il giovane sorrise, anche se in verità quel vestiario non gli piaceva. Lui prediligeva la comodità dei vestiti più stretti, ma che al contempo davano una sensazione di nudo.

Capito, interessante.

Esclamò, di poche parole. Per lui tutti questi riti erano una vera perdita di tempo, ma nel subconscio forse fu onorato di fare parte di un ciclo che avrebbe continuato con lui, i suoi figli e nipoti.

Allora, come hai avuto modo di comprendere dalle tecniche che ho usato nel nostro ultimo combattimento, queste tecniche mirano a colpire gli Tsubo, i punti di chakra. Più prendi bene la mira, più dolore puoi infliggere. Ricorda che non è facile come sembra, devi saper padroneggiare bene il Byakugan. Ecco svelato il perché il Sensei ti ha chiesto di tenere l'arte oculare tutto il tempo attivo, anche la notte, così facendo riesci davvero a comprendere i segreti più interni del nostro clan. L'ho visto nell'ultimo combattimento, hai voluto provare a colpire gli Tsubo, ma devi ancora imparare.

Diede del tempo, affinché il fratello potesse comprendere.

Affascinante!

Dannazione, il sorriso non si levava dal suo viso.

Ciò che in primis devi fare è osservarmi col Byakugan. Riesci a cogliere dei punti in cui il chakra risulta essere più raggruppato? Li trovi gli Tsubo.

Col Byakugan attivo, Rei perlustrò il suo intero corpo.
Passarono diversi minuti, ma finalmente riuscì a definirli tutti.

Complimenti. Ora andiamo alle tecniche. Sulle prime due non dovresti avere particolari problemi, devi sempre raggruppare il chakra sulle mani. Proviamo.

Per prima cosa Rei provò ad usare il Iniezione di Chakra.
La sorella rimase ferma, così da poter dare modo al fratello di farsi colpire.
Avevano già combattuto, non voleva replicare quel combattimento, ma ora avrebbe dovuto fare sì che lui avrebbe potuto imparare tutto per bene.

Rei raggruppò il chakra nell'indice e nel medio.
Provò a fare un salto, per darsi una spinta, ma ogni volta Mizuha schivava l'affondo perché comprendeva che stava sbagliando.

No Rei! Devi colpire nei punti di fuga, non altrove! Forza!

Passò del tempo, e finalmente sembrò che Rei riuscì a padroneggiare la tecnica, col fiato che gli mancava e il sudore che cadeva copiosamente sulla fronte e su tutto il corpo.

Perfetto, questo tuo ultimo colpo è andato a buon fine. Ahi. Ora procediamo, ora sono io ad attaccarti e tu devi difenderti secondo ciò che hai letto nel Leva Hyuga

La questione si fece più complessa.
La sorella lo colpiva, sempre di più, e lui non riusciva ad essere celere nella difesa.
Doveva come precedere il suo attacco.
Concentrò il chakra nel palmo della mano.
La vide avvicinarsi e fece un salto e, con l'aiuto della mano, schivò l'attacco dandosi la spinta col corpo di Mizuha.

Cadde a terra, ferito. Aveva imparato ad usare la Leva Hyuga .

Ottimo, riposiamoci. Ci vediamo domani.

E detto questo, la sorella uscì dalla stanza.

Più tardi
Era sera.
Rei stava coricato sul letto, dopo una giornata di estremo lavoro. Stava provando a riposarsi, anche se la mente era rivolto al pensiero delle tecniche. Voleva impararle il prima possibile, doveva farlo, sentiva che ogni giorno era un tempo impiegato quasi inutilmente, nel senso che la sua mente era intrisa dal desiderio di diventare più forte per difendere la gente più in difficoltà.
Si alzò dal letto e affacciandosi alla finestra accese una sigaretta. Sentiva la necessità di prendere dell'aria malsana, prima di ritornare ad allenarsi.

Uscito dalla propria casa, si chiuse le porte alle spalle e si mise al giardino. Aveva bisogno di aria fresca, non se la sentiva di chiudersi in palestra.
Riportò alla mente il pensiero delle ultime due tecniche che erano presenti nella pergamena.
Erano forse le due tecniche più belle che abbia mai letto in vita sua. L'idea di poter colpire ripetutamente gli Tsubo del nemico, in una sorta di danza, gli suscitò un desiderio inspiegabile.

Concentrò il chakra nelle proprie mani, quando col Byakugan sentì avvicinarsi la sorella.
Forse aveva imparato da Yogumure la capacità di vedere meglio.

Bravissimo, fratellino. Mi hai sentito. E vedo anche che non riesci a riposare. Ok, iniziamo, nonostante l'ora. Mettiti il kimono.

Rei accettò, a malincuore e dopo averlo indossato ascoltò le parole della sorella.

Allora, guarda attentamente. Vieni pure, padre.

Il viso austero e al contempo dolce del padre arrivò, uscendo dalla porta di casa.

Ho sentito che stai facendo dei progressi. Bravo, figlio. Ora guarda.

Il padre creò una illusione di sé, con una tecnica che Rei non conosceva.

Ecco, guarda. Facciamo finta che nell'illusione possiamo captare i punti di fuga. Sei già in grado di vederli. In queste due tecniche devi essere veloce, molto veloce. Devi riuscire a colpire ripetutamente il nemico, colpendolo proprio negli Tsubo. Osserva.

La danza di Mizuha fu un vero spettacolo.
Era davvero difficile riuscire a vedere i suoi movimenti, così veloci e precisi.

La mascella di Rei fu spalancata, dallo stupore.

Ricomponiti, Rei. So che puoi farlo.

Sentire il padre dirgli che poteva essere in grado di imparare quelle due tecniche, portò orgoglio nel cuore del ragazzo.
Fece un cenno col capo.
Doveva colpire l'illusione, o almeno così pensava.

No, figlio, devi colpire me. Io non ti attacco, mi difenderò soltanto.

Ed ebbe inizio la danza tra padre e figlio.

Diverse ore dopo

Rei era sfinito. Aveva provato ripetutamente ad attaccare il padre, ma lui ogni volta schivava l'attacco. Raramente riuscì a colpirlo, ma nonostante questo Rei aveva forse compreso i segreti di entrambe le tecniche.

Rei, va bene così. Combatti ora con Mizuha.

Detto questo, si allontanò, con però un bel sorriso in volto.

Evidentemente papà pensa che mi sono impadronito delle due tecniche

E senza dare il tempo alla sorella di dire qualcosa, diede via in primis alla Tecnica delle Sessantaquattro Chiusure.

Mizuha fu colpita in pieno.

Questo ha fatto male, complimenti.

L'allenamento è stato portato a termine, con infine la capacità di impadronirsi della Tecnica delle Centoventotto Chiusure.
 
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view post Posted on 30/6/2022, 09:26     +1   +1   -1
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Una mano sul petto e respiro affannato, Mizuha aveva assistito il fratello nel suo allenamento per padroneggiare le nuove tecniche di clan e ormai non nutriva più nessun dubbio. Rei le aveva fatte sue in fretta, seguendo i consigli nelle pergamene di Yogumure e allo stesso tempo mettendoci del suo. La sorella maggiore gli sorrise mentre pian piano gli tsubo e il suo sistema circolatorio del chakra tornavano alla normalità, nel mentre si chiedeva tra sé e sé quale sarebbe stato l’esito del loro ultimo scontro: qualche giorno prima erano ad un livello pressappoco uguale ma oggi, dopo gli ultimi progressi di lui, si domandava orgogliosa - e con un filo di invidia - se le cose non fossero cambiate.

“Ottimo Rei. Ho già sentito Yogumure, puoi andare a trovarlo in sede.”

Poi allungò le braccia lungo i fianchi e fece un inchino verso il suo avversario in segno di rispetto. “Bel combattimento, fratello.”

Il padre dei due, in un angolo della stanza, non ebbe nulla da aggiungere ma nel luccichio dei suoi occhi si intravedeva l’orgoglio che provava per i suoi due figli.






Nella sede del Clan




Yogumure stava inginocchiato sul tatami davanti ad un basso tavolino sopra il quale stava un vassoio con del tè portato da poco, la teiera era ancora fumante.

“Avanti, Rei. Siediti vicino a me.”

Lui stesso gli versò una tazza di liquido caldo, si muoveva con lentezza e precisione tipiche delle persone di una certa età che amano quel rituale così ben radicato nella loro cultura.
Spostò lo sguardo oltre la parete scorrevole di carta di riso, si vedeva la quercia dove giorni prima il sensei aveva spiegato la differenza delle due Maestrie al ragazzo, quando lo aveva messo alla prova per la prima volta.

“Ora non voltarti e dimmi quante foglie riesci a contare.” Disse poco dopo tutto serio.

Poi scoppiò a ridere mostrando come fosse a suo agio anche in delle vesti meno formali, si asciugò i baffi bianchi inumiditi dalla bevanda e aggiunse: “scherzo, scherzo… i test sono finiti ragazzo. Non ho più dubbi sulle tue capacità. Godiamoci solo il momento, tra allievo e sensei… anzi… tra due membri della stessa famiglia.”

Sorseggiò ancora.

“Mizuha mi ha raccontato dei tuoi progressi, dice che è rimasta sorpresa di come tu abbia padroneggiato le tecniche con tanta facilità. Io credo che mentisse… nel senso che voleva metterti in risalto, perché io stesso ho notato il tuo potenziale durante il combattimento nel campo d’allenamento di qualche giorno fa. Se non nutrivo dubbi io figuriamoci lei che è tua sorella.”

“Si vede quanto siete legati… è qualcosa di bello. Cercate di rimanerlo sempre.”


Intanto aveva portato una mano sotto il tavolo, frugando tra le tasche del suo kimono alla ricerca di qualcosa. Poggiò il pugno chiuso vicino alla tazza di Rei e quando levò l’arto sul tavolino rimase un anello, lo stesso che il giovane doveva recuperare dai suoi cloni. In metallo e col simbolo degli Hyuga inciso e scintillante.

“Ho visto che ti piacciano questi gingilli. Prendilo, è tuo. E’ il segno che seppur per poco siamo stati maestro e allievo, che parte dei miei saperi ora sia parte di te. Tramandare ed ereditare. Questo fa una famiglia.”

“Non ho altro da insegnarti ma se tu dovessi avere bisogno, domani o in un futuro più lontano, io sarò qui… sotto l’ombra di un albero a sorseggiare tè. Non esitare che ai vecchi piace ricevere visite da un bel giovanotto.”


C’è un tempo per il duro lavoro e un tempo per crogiolarsi nelle lodi, Rei poteva godersi il momento ed essere fiero di se stesso conscio che ora un uomo in più aveva stima di lui.

“Sai che sono stato io ad assegnare la prima missione ninja a tua sorella?” Ora aveva un tono colloquiale e spensierato, di chi chiacchiera tranquillamente con un amico, “era giovanissima e anche impacciata, pensa che non sapeva ancora usare il chakra per camminare sull’acqua…”

Continuò a raccontare qualche storia divertente del passato, come piace fare agli anziani che ricevono visite da un caro nipote.





CITAZIONE
Siamo alla fine!

Ordunque… spero che la quest sia stata piacevole nonostante qualche attesa di troppo. Sulla trama come avrai notato ho deciso di sorvolare questioni più importanti riguardanti il clan Hyuga e la tua ultima missione, preferivo avere qualcosa di semplice e lineare per testare sul campo la disciplina che volevi apprendere. Meglio in un ambiente sicuro che direttamente in missioni delicate.

Ormai scriviamo insieme da un anno praticamente, nelle vesti di master-giocatore o come entrambi giocatori. Ti conosco bene e Rei riesco ad immaginarlo perfettamente meglio di qualsiasi descrizione scritta. E’ rimasto sempre fedele alla sua indole dal primo post fatto insieme andando a svilupparsi interiormente con dilemmi sempre più esistenziali e filosofici che ormai fanno del tuo scritto la firma, non stonano e danno profondità al personaggio. Anche la scelta di provare le sigarette (che presa senza contesto può sembrare una scelta senza troppa importanza) trovo sia il modo con il quale il personaggio sfoga i proprio dissidi interiori.

La disciplina l’hai compresa bene e nonostante avessi solo la base Hyuga in scheda hai dato del filo da torcere a Mizuha (aveva una scheda di liv. 30, con base e avanzata Hyuga più la genjutsu personale che ha usato contro di te).

Senza scendere in valutazione voce per voce ti assegno voto pieno 10, cosa che prima non avevo mai fatto andando sempre a trovare qualche piccolezza per spronarti a migliorare. Ma non c’è motivo di esserlo ora e te lo meriti tutto.

Guadagni 500 p. exp. e, molto più importante, puoi aggiungere la disciplina avanzata Hyuga in scheda.

Ben fatto! ;)
 
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view post Posted on 30/6/2022, 13:31     +1   +1   -1
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Vide il volto di Mizuha. Comprese che era soddisfatta di lui, felice come forse nessun altro poteva esserlo. D'altronde, lei era sempre stato per Rei un pilastro, la base stessa della sua esistenza.
Nei dubbi, nelle perplessità, nelle paure aveva sempre la sua spalla su cui appoggiarsi, per poter alzare la vista e guardare il cielo da una angolazione migliore: quella in cui in breve poteva scrutare anche il suo orecchio, ciuffi di capelli, e le stelle che coloravano il cielo e davano la spinta verso un divenire sempre più misterioso.

Grazie, sorella mia.

Disse, con un timbro di voce vibrante. Tra loro spesso si usava l'appellativo, anziché il nome, ma siate certi che per Rei dire "sorella", accostato a "mia", non era una cosa di poco conto, ma era ciò che più di tutti mostrava al mondo la loro vicinanza. Il sangue era lo stesso, le vene erano pervase dallo stesso liquido, con richiami del DNA che attestavano, per sempre, il loro legame. Vi era come un filo rosso che li legava, li univa, ininterrottamente.

Scusami se oramai fumo, ma non posso fare altrimenti. È una forma di conoscenza, di studio, di rifugio e di scoperte.

La mente di Rei era sempre molto strana, incasinata. Non era facile per gli altri riuscire a capire cosa significasse per lui vivere.

Nella sede del clan
Vide il Sensei Yogumure inginocchiato, intento a bere un sorso di thè.
Era un signore che mostrava più di tutto la bellezza dell'età che avanzava. Le sue imperfezioni, date dall'età, oggi si vedevano sempre di più, ma nonostante questo il giovane ragazzo respirava aria di vera saggezza.
Fece dei leggeri passi e si mise supino, imitando il maestro. Qualche nuvola era sulla loro testa, macchiando il cielo che altrimenti sarebbe limpido.
Sorrise alla sua provocazione, e decise di non rispondergli come d'altronde aveva detto lui stesso.
Sorrise, a trentadue denti, com'era solito fare qualche mese prima. Com'è strana la vita, d'altronde, in pochi mesi la sua intera esistenza era quasi cambiata.

Stessa famiglia, stesso clan, stesso legame, stesso destino.

Disse, con un sibilo di voce, portandosi una tazza di thè sulle labbra.
Alle sue parole, si imbarazzò leggermente.

Grazie Sensei, davvero. Sono diventato più forte grazie a lei, alle sue direttive, e a mia sorella. Vi ringrazio davvero di cuore. Siete stati fondamentali.

Si portò l'indice della mano destra sul naso, stropicciandolo un po', com'era solito fare nei momenti di felicità.
Portò la mano in avanti e afferrò l'anello che gli stava dando. Per lui un gesto del genere non era scontato.

Sensei, l'avrò per sempre con me. Sa, per me dietro agli anelli c'è una mistica magia. Ora è come se avessi con me una parte di lei. Grazie!

Inserì l'anello nel pollice destro, per fortuna entrò tranquillamente. Sarebbe stato con lui, in ogni scontro e lotta.

Rimase seduto, ascoltando i racconti di Yogumure.
Sorrise, tanto, respirando una sorta di aria di tranquillità e felicità.
In quel frangente le paure che solitamente dominavano il suo animo si silenziarono. Non era questo il momento di essere triste e pensieroso.
I capelli ricci volteggiavano nell'aria.
Andava tutto bene.

CITAZIONE
Ringrazio di vero cuore Wand per questa bellissima quest. Che ti devo dire, ci conosciamo davvero da un anno e per me sei un master che merita soltanto il voto 10!
In ogni aspetto sei perfetto: descrizione, invenzione, caratterizzazione dei personaggi. Sei stato magistrale, grazie sempre!
Spero di beccarci presto, magari in una bella missione insieme! Grazie sempre di cuore per la tua presenza e bravura! Mi dai sempre una spinta in più per migliorare nella scrittura.
 
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view post Posted on 26/12/2022, 15:38     +1   -1
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Valutazione del master
LGex6ky


    Ben fatto, tutto regolare.



Media voti: 10
Compenso: 350 Ryo



 
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