Missione 102 D - 無邪気 Innocenza, Per River22 e Powerz Tesla

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view post Posted on 8/10/2020, 21:10     +1   -1
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Ed eccoci qui, alla prima settimana d'addestramento, il sole era molto rovente, Katasaki sembrava che si stesse letteralmente sciogliendo, ma non si fece scrupoli nell'allenare la ragazzina, sembrava che la volesse letteralmente aiutare non solo nel combattimento, ma anche mentalmente, si proprio così; Katasaki non voleva che la giovane Yamazaki fosse forte fisicamente ma debole mentalmente. Prese la ragazzina e le parlò.

Hoshiko-kun, tu ben sai che prima della forza fisica per un ninja, c'è la preparazione mentale, ovvero, qualnque cosa accada, tu dovrai essere sempre lucida, poiché ogni azione, comporta una reazione. Mi spiego meglio, ogni azione che tu faccia, comporterà dei rischi, sia per te, sia per i tuoi amici o partners, e sia per il nemico. Te lo dico schiettamente. Se per caso dovresti vedere un tuo amico, partner oppure tu che hai eliminato un avversario, non dovrai farti prendere dalle emozioni, le emozioni ti potranno portare all'impulsività, ed è una cosa negativa nel mondo dei ninja, fare le cose senza pensarci, è completamente sbagliato, capisci ciò che intendo?

Si limitò ad osservare la ragazzina che rimase colpita dalle parole del giovane Uchiha, attese il suo accenno con la testa, e la mandò da Hiro.

Quella ragazzina sembra me, non so se essere preoccupato oppure felice, fatto sta, che la devo aiutare.

Passò la prima nottata nella tenuta Yamazaki, ma, come ogni notte, Katasaki aveva quell'incubo, quel suo maledettissimo incubo che lo perseguitava Hatayashi che veniva brutalmente assassinato davanti i suoi occhi. La cosa strana di quel sogno, è che Katasaki mentre dormiva sanguina dagli occhi. Si svegliò di colpo e andò in bagno, cercava di capire da cosa provenisse quel sanguinamento, per un attimo, la forma delle sue pupille cambiarano, ma fi fecero rapidamente "normali".

Cosa diamine mi sta succedendo!? perché brucia!?

In quel momento il giovane Uchiha si lavò la faccia ed eliminò ogni traccia di sangue che aveva fatto. Successivamente ritornò a dormire. La mattina seguente, andò con Hiro e la ragazzina per l'allentamento mattutino, iniziò a parlare e ad insegnare alla ragazzina cosa siano le abilità innate.

Bene Hoshiko-kun, come ben sai, la maggior parte dei clan ha una sua abilità innata, ad esempio, ci sono gli Hyuga, la loro abilità innata consiste nel byakugan, ovvero un abilità oculare che permette di vedere il chackra che ha il proprio avversario oppure che lo circonda, si, hai capito bene, ci sono alcune abilità che possono unire il chakra ad oggetti. Oppure il clan Inuzuka, che hanno un senso dell'olfatto molto sviluppato. E poi...ci siamo noi Uchiha come esempio, noi abbiamo questo...

Si avvicinò verso la ragazzina e la guardò dritta negli occhi, chiuse le palpebre ed attivò lo sharingan.

Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +5/Dif: +5/Int: +5][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."


Questo si chiama Sharingan, e ci sono diverse forme, con questi occhi, possiamo anticipare le mosse degli avversari, e si, da come puoi dedurre, quest'abilità è strettamente difensiva.

Appena smise di parlare, disattivò lo sharingan,e si alleno insieme ad Hiro e alla ragazzina per il lancio dei Kunai e degli Shuriken.

----
Finita la prima settimana di allentamento i due genin potevano notare un miglioramento da parte della ragazzina, si, certamente i suoi movimenti erano ancora un pò goffi, ma rispetto a prima, era migliorata.
In mattinata, videro una persona in lontananza, ed andarono a salutarla, si trattava proprio di lui, Yamazaki Ryota, il padre di Hoshiko. Katasaki ascoltò molto attentamente le parole di Yamazaki Ryota, si limitò a rispondere:

Yamazaki-sama, piacere di conoscerla, sono Katasaki Uchiha, come ha detto il mio compagno, non possiamo intrometterci nelle vostre faccende, e non possiamo andarcene senza un modulo scritto e firmato dall'Hokage, dove attesta che possiamo andarcene, e inoltre...

Fissò per alcuni instanti Hiro negli occhi, e portò lo sguardo su Yamazaki.

E inoltre anche se volessi andarmene non lo farò, abbiamo promesso a sua figlia che l'avremo allenata per queste due settimane, ed è ciò che faremo, personalmente, io, come ninja, come genin, come ragazzo, non mi rimangio le parole. Sennò che razza di ninja sarei?

Sorrise verso le persone con cui stava parlando e li osservò.
 
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view post Posted on 19/10/2020, 12:53     +1   -1
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- Cos... allenarla?!
In un attimo, le iridi color nocciola di Ryota si ridussero a due fessure. Fari nell'oscurità, abbastanza affilati da fendere il buio e ferire i ragazzi che aveva davanti, se solo avesse potuto. La risposta di Hiro, più che ponderata, era stata completamente vanificata da Katasaki, che con qualche parola di troppo aveva messo in allerta l'uomo dalla chioma brizzolata.
- Immagino che mio padre vi abbia assoldato per presidiare i confini della tenuta durante la sua assenza. Non di certo per far sì che mia figlia Hoshiko intraprendesse la carriera militare.
Ad essere onesti, l'unica spiegazione plausibile che riusciva a dare alla cosa era che fosse stata la stessa bambina a chiedere di sottoporsi ad un addestramento... perché, altrimenti, era impensabile che due Genin decidessero, di loro spontanea iniziativa, di impiantare nella mente ancora morbida e volubile di una ragazzina simili sciocchezze. Ma anche in quel caso, non vi erano scusanti per il comportamento perpetrato dagli Uchiha. Strinse i pugni con forza, tentando invano di trattenere la collera.
- Mia figlia, dopo di me, sarà l'erede di un'azienda milionaria. Metterle in testa determinate idee non era un vostro compito, né un vostro diritto. Potrei anche pretendere una sanzione disciplinare, per la vostra scarsa lungimiranza... - esclamò con decisione, per far comprendere bene a chi aveva di fronte quanto fosse adirato, quasi come per invitarli a non sfidare la sua autorità o la sua determinazione - ... ma non lo farò, se accetterete il compenso per il vostro servizio e abbandonerete immediatamente questa proprietà. Hai perfettamente ragione, Hiro-san, è stato mio padre ad affidarvi l'incarico. Tuttavia, converrai con me che inorridirebbe al pensiero che la sua piccola nipote possa aver iniziato ad adoperare gli strumenti di morte sui quali lui stesso ha costruito la sua fortuna. Pertanto, penso di farvi un favore. Terrò la bocca chiusa, con mio padre e con i vostri superiori... ma al momento, i vostri servizi non sono più richiesti.
Era un ultimatum, ma era chiaro che in quella situazione non vi fosse molto che i due Genin potessero fare per far cambiare idea a Yamazaki. Ciò nonostante, vi era qualcosa di strano nel comportamento dell'uomo. Non sembrava soltanto nauseato da quanto era stato insegnato a sua figlia, in un certo senso appariva anche spaventato. Al momento, però, non era nulla su cui i due Uchiha potessero decidere di indagare a fondo. Non rimanendo lì, di fronte allo sguardo accusatorio e ardente d'ira di Ryota, il quale si limitò ad allungare verso gli shinobi lo stesso sacco tintinnante con il quale era sicuro di potersi liberare di quei due disgraziati.
- Non sarò il committente della missione, ma questa proprietà è mia, tanto quanto di mio padre. In fin dei conti, è mio diritto chiedervi educatamente di andarvene. Non siete d'accordo, signori?

 
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view post Posted on 28/10/2020, 01:06     +1   -1
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Hiro ascoltò molto attentamente le parole proferite dal "nuovo" signor Yamazaki. Le sue parole seguivano una logica ben precisa, eppure il suo volto ne tradiva un certo sentimento, quasi di timore verso ciò che avevano fatto con la figlia. Eppure, per quanto lo riguardava, quell'uomo non poteva in alcun modo scioglierlo dalla sua missione. Non ne aveva il diritto. Doveva solo trovare il modo per negargli tale possibilità, perchè al momento ogni sua parola era vera e reale: non potevano continuare a stare lì.



Posso anche provare a rigirare la storia degli allenamenti della figlia, ho forse già un punto di appiglio, ma a cosa mi attacco per rimanere qui?



Beh, Yamazaki-sama. Sua figlia aveva già iniziato l'addestramento per conto suo e questi suoi allenamenti gli avevano già causato delle ferite prima del nostro arrivo. In questa settimana per lo meno si è allenata in sicurezza sotto ai nostri attenti occhi e, come vede, non ha riportato ferite. Forse è stato meglio aver accettato di aiutarla piuttosto che continuare a permettergli di farlo di nascosto. Noi non abbiamo alcun ascendente su sua figlia, dopotutto...



Non mi viene in mente assolutamente nulla... Penso che l'unica cosa che posso fare sia quella di tornare al Villaggio e avvisare il termine anticipato della missione...



Con un leggero sospiro, Hiro allungò la mano ad afferrare il sacchetto porto dal padre della bambina. Si sentiva quasi sconfitto da quell'uomo, ma non poteva di certo sfidare uno Yamazaki. Dopotutto erano una delle famiglie più potenti del Villaggio e lui era solo un ragazzino. Ancora una volta il peso dell'età, della poca fama e del suo umile rango gli tiravano un torto, impedendogli di fare alcunchè...



Penso di non avere altro su cui appigliarmi, Yamazaki-Sama. Le chiederei di venire con noi a Konoha per il termine anticipato della missione, ma immagino rifiuterebbe... Sappia solo che, ovviamente, avviseremo chi di dovere.



Un po' più deciso sul finale, come a voler lasciare il conto in sospeso, facendo intendere che il signore non poteva mettere i piedi in testa al Villaggio. Una misera consolazione, ma pur sempre qualcosa, no?
Detto ciò porse un lieve inchino al Signor Yamazaki e a Hoshiko-kun, salutandoli



Arrivederci, Ryota-san e Hoshiko-San.


Si girò appoggiando una mano sulla spalla del compagno per poi incamminarsi verso Konoha e verso il palazzo dell'Hokage. Appena uscito dalla magione avrebbe iniziato a correre, in cerca di un superiore a cui riferire.
 
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view post Posted on 4/11/2020, 14:41     +1   -1
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Katasaki stesse ad osservare e a sentire ciò che il suo compagno di squadra stava riferendo verso Ruoya Yamazaki, eppure sembrava che il ragazzo non fosse convinto delle azioni sia del proprio compagno di squadra, e sia dello Yamazaki, si limitava a sospirare e a scuotere il capo mentre stava in disparte, si limitò a pensare.

Ma è mai possibile che ogni volta, mentre c'è qualcosa da fare arrivi sempre l'idiota di turno? Ma cos'ho ultimamente con me? Porto sempre con me l'equipaggiamento base con me, vorrai mica vedere che in quella borsa ho anche una calamita per idioti? Questo ci metterà nei guai secondo me, e non credo che l'hokage sarà contento se la nostra prima missione sarà conclusa in anticipo.

Tutta via, mentre stava pensando, rifletté su un punto più che solido, tentando di aggrapparsi alla "legge". Mentre il suo compagno di squadra stava per andarsene, Katasaki lo bloccò, e guardo il signor Ryota Yamazaki dritto negli occhi.

Ryota-san, la lettera d'aiuto arrivata al nostro Hokage, è stata scritta e firmata da lei? Poiché se così non fosse, solo il diretto interessato POTREBBE anticipare la fine della nostra missione, la prego di essere sincero, poiché lei sa che al nostro Hogake non stanno bene le menzogne.

Sospiro lievemente e mise una mano sulla spalla di Hiro, attendendo una risposta da parte di Ryota.
 
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view post Posted on 8/11/2020, 11:31     +1   -1
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Ascoltando le parole di Katasaki, Ryota stava per perdere la pazienza. Il suo volto mutò in una maschera d’odio e solo per un attimo lasciò trapelare la parte più crudele del suo essere. Ero lo sguardo di chi non ammetteva di essere contraddetto una volta di più e il cui sorriso fungeva da copertura a tutta la spietatezza del suo animo. Si ricompose e fece qualcosa che in quel momento nessuno si aspettò. Si mise ad applaudirli.

“Kata…Katakaki, dico bene?” il nome storpiato di proposito a far intendere quanto per lui quei due erano insignificanti “La vostra dedizione al lavoro è ammirevole, dico davvero. I miei complimenti. Comprendo che siate giovani e non sappiate ancora come gira il mondo ma ci sono cose che forse vanno imparate da subito, cose che non si imparano all’Accademia. Lasciate che vi spieghi. Esistono alcune famiglie potenti che, in un modo o nell’altro, hanno il potere e la facoltà per incidere in vari settori essenziali per la vita di un Paese e addirittura dell’intero Continente. Chi riesce ad incidere su quei settori diventa una pedina essenziale di questo grande gioco e diventando una pedina essenziale del gioco si ha delle regole speciali rispetto a chi ha il ruolo del comune pedone. Si ottiene la possibilità di cambiare le regole stesse. Dovete sapere che in un mondo dove le guerre e i conflitti sono all’ordine del giorno, il settore più importante è il mercato delle armi. Chi ha le armi vince le guerre. E sapete chi è uno dei maggiori gestori e futuro ereditario di questo grande mercato? Il sottoscritto. Quindi, non penso vogliate essere gli artefici di un caso diplomatico e dell’improvviso rialzo dei costi delle armi nei riguardi del Villaggio della Foglia. Molta gente non ne sarebbe contenta. Anche se alcuni dei vostri nemici potrebbero esserlo.”

Guardandoli senza battere ciglio, fece cadere quelle parole come una sentenza e da gran bastardo qual era ne assaporò ogni minimo istante di quella situazione accompagnando il tutto con un sorriso inquietante, da predatore. Al contrario del padre, Ryota godeva nel sentirsi superiore agli altri e ciò non faceva presagire nulla di buono per il futuro.

“Ma ehi, non siate così seri. Avere me come garante non è così male, domani mattina scriverò al vostro Kage spiegandogli ogni cosa ed elogiando il vostro operato. Con le mie referenze, nel giro di breve, diventerete Chunin. Vi aspetta un lungo viaggio, meglio partiate subito.”

Non lasciò spazio ad altri dissensi e con un gesto della mano si congedò. I due Genin nel voltarsi avrebbero notato, poco più in là, due loschi figuri vestiti di nero che osservavano la scena. Non ci sarebbe voluto molto nel capire che si trattava delle guardie fidate di Ryota il cui aspetto faceva pensare più a dei sicari dal vizio di sporcarsi volentieri le mani.

Ed eccoci qua ragazzi! Come vi ho accennato porterò avanti io questa Missione, spero di farvi divertire come il mio predecessore.

E ora facciamo il punto della situazione. Il signor Ryota è sicuramente il più grande bastardo che abbiate mai incontro, purtroppo è tanto bastardo quanto potente e sa come far sentire insignificanti le persone intorno a lui. Insomma, è una di quelle persone che vi piacerebbe prendere a schiaffi volentieri ma vi dovete trattenere.
Una volta tornati in camera per preparare le vostre cose notate una busta chiusa in malo modo. All’interno vi è una lettera. Capite subito che è stata scritta da Hoshiko in fretta e furia, vi chiede aiuto. Vi dice che ad Ovest, non molto lontano dalla tenuta, appena all'interno del bosco, si trova una piccola casa di legno. Non sapete il perché di quell’indicazione ma vi dice di attendere lì e di aspettarla. Non aggiunge nient'altro.
 
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view post Posted on 10/11/2020, 04:06     +1   -1
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Parlarne con l'Hokage? Direi proprio di no.



Non aveva la minima intenzione di finire davanti all'Hokage per un semplice missione D. Nemmeno a lui piaceva starsene lì a farsi mettere i piedi in testa da quell'uomo. Eppure non ci potevano fare molto. Dopotutto era il padre della bambina no? E il figlio del proprietario. Che senso aveva rimanere?
E poi... quei due uomini. Non avevano l'aria delle splendide persone. Non voleva di certe intromettersi in un conflitto nel podere di una persona così importante.
Si voltò verso il compagno Uchiha, questa volta più serio.



Katasaki, basta. Torniamo al Villaggio. Il nostro lavoro qui è finito.
Arrivederci, Yamazaki-Sama.



Con un leggero cenno della testa rivolto al signor Ryota, prese per un braccio il compagno, facendogli capire che era venuto il momento di rientrare a casa.
 
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view post Posted on 19/11/2020, 14:20     +1   -1
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Katasaki stette ad osservare e ascoltare ciò che Ryota aveva da dire, in quel momento, mentre applaudiva guardava il signore dritto negli occhi, era totalmente impassabile al gesto dello Yamazaki. Si capì perfettamente, che Katasaki era una grandissima testa calda, che non ammetteva di essere sopraffatto da terzi. Mentre lo Yamazaki parlava, Katasaki sorrideva, quasi come prenderlo in giro, si capì che non gli piaceva che una persona si rivolgeva così ai confronti della sua persona. Annuendo ancora una volta alle parole dello Yamazaki, quasi come se gli entrassero da un orecchio e uscissero dall'altro. Decise così di rispondere allo Yamazaki.

Ryota-san, con tutto il rispetto, ma questi "ricatti" li facevo io all'accademia quando non volevano farmi copiare qualcosa. Inoltre, il mio nome è Katasaki, ma questo non è importante. Informerò personalmente l'Hokage di tale comportamento e attenderemo una sua lettera dove effettivamente attesta che è stato lei ad ordinarci di andarcene, perché personalmente, non abbiamo intenzione di passare dei guai a causa sua, Ryota-san.

Osservò quelle due figure losche, quelle che li stavano osservando da parecchio ormai, non ci pensò su due volte ed attivò il suo sharingan di primo livello , quasi come "sfidarli". Quello sguardo, quegli occhi, era quasi come se li avesse trafitto solo con lo sguardo. Gli fece capire che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, specialmente da quei due gorilla.
Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +5/Dif: +5/Int: +5][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

Quel ragazzino aveva fegato da vendere, non si faceva intimidire da nessuno. Successivamente sospirò, ed annullò il suo Sharingan. Si voltò ferso il proprio compagno e lo prese per la maglia. Parlò verso Ryota senza neanche guardarlo.

Ryota-san, come le ho detto, attenderemo una sua lettera, poiché non vogliamo finire nei guai a causa sua, Mi saluti Hoshiko-kun.

Dopo queste parole si avviò verso l'uscita insieme ad Hiro quasi trattenendolo con forza, lo stava quasi trascinando a causa della rabbia che aveva in corpo.

Edited by River22 - 20/11/2020, 14:22
 
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view post Posted on 21/11/2020, 19:46     +1   -1
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Ragazzi ho visto che entrambi avete ignorato la parte nello spoiler precedente riguardante la busta che trovate in camera. Non vi preoccupate, riprendiamo da lì. La prossima volta fate più attenzione. In caso di eventuali dubbi potete sempre scrivermi un MP :coffee:


Ryota non rimase ad osservare l’allontanarsi dei ninja della Foglia.
Sicuro di essere stato abbastanza chiaro nei modi e nell'aver fatto capire il suo volere. Non si curò di seguire i loro passi che li avrebbero portati al Villaggio e lontani da quella che, nonostante il padre ancora in vita, considerava ormai la sua proprietà. La sua dimora. L’anfitrione aveva ben altre cose in mente, vedere sua figlia Hoshiko.
I due Genin non poterono far altro nel trattenere tutta la loro rabbia che avrebbero voluto scaricare addosso a quel bastardo arrivato all’improvviso e saggiamente riuscirono a non cadere alle provocazioni di quell’essere che invece di umiliare i due giovani stava umiliando se stesso e tutta la sua famiglia con un comportamento così indegno.
Altri sguardi seguivano quella che sarebbe stata la reazione di Hiro e Katasaki. Sguardi che vennero ricambiati da quello di sfida del giovane Katasaki regalando un improvviso ghigno soddisfatto sul volto di uno dei due uomini vestiti di nero. Ragazzini o no, non si poteva dire che non avevano le palle.

I due Genin si diressero alla camera degli ospiti dove avevano passato le sette notti precedenti. Si trattava di una spaziosa stanza dotata di bagno personale e due comodi letti singoli, probabilmente i più comodi su cui avevano dormito i due giovani in tutta loro vita. Entrando in camera avrebbero notato un qualcosa di curioso. Sicuramente un qualcosa di inaspettato. Per terra, sul pavimento, come se qualcuno l’avesse fatta passare sotto la soglia della porta, una busta stropicciata e non del tutto chiusa sembrava attenderli e supplicava di essere aperta.
Se i due Genin avessero deciso di aprirla, avrebbero trovato all’interno una lettera scritta da Hoshiko. Chiede aiuto. Non c’è scritto molto se non che ad Ovest, non molto lontano dalla tenuta, appena all'interno del bosco, si trova una piccola casa di legno. Non sapete il perché di quell’indicazione ma vi dice di attenderla lì e di aspettare. Non aggiunge nient'altro.
Un’altra cosa che i due Genin avrebbero capito a colpo d’occhio è che quella lettera era stata scritta in fretta e furia. Questo lo si poteva dedurre non soltanto per la scrittura irregolare dei caratteri ma anche a causa di alcune sbavature di cui solo un inchiostro non del tutto asciutto poteva creare.
A cos’era dovuta quella fretta? Perché Hoshiko voleva incontrarli nel bosco?

Ragazzi qua la scelta sta a voi. Tornerete a Konoha a fare rapporto o andrete all'incontro nel bosco con Hoshiko?
In caso di scelta della casa nel bosco descrivete il tragitto per raggiungerla ma fermatevi appena la vedete.

Vi ricordo, se avete dubbi mandatemi pure un MP
 
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view post Posted on 28/7/2021, 01:27     +1   -1
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Valutazione del master
LGex6ky


    Passo a valutare questa missione perché mi sono accorto per caso che non è mai stata inserita in lista e tantomeno è stata assegnata l'exp ai masterati. Mi raccomando, anche in caso di abbandono va dato un minimo in proporzione a quanto fatto. Purtroppo per i master non è stato fatto abbastanza per concretizzare un voto, quindi vi beccate i classici ryo di consolazione.


Premio di River22: 160 Exp pre-conversione

Premio di Powerz Tesla/John Crissfold: 160 Exp pre-conversione

Voto .Astaroth: X
Compenso .Astaroth: 60 Ryo

Voto Nizzet: X
Compenso Nizzet: 20 Ryo

 
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23 replies since 4/8/2020, 10:27   486 views
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