| | Il volto di una madre ♤♤♤♤ « Shinobi. Se è davvero ciò che desidera, non sarò certo io a negarglielo, voglio che egli possa scegliersi la sua strada. » |
La zampetta prende contatto con la superficie in legno e la struttura finalmente acquisisce una forma più completa nella sua testolina. Coloro che si trovano all'interno sembrano piuttosto indaffarati, eccetto per i due piccioncini che si trovano nella stanza sorvegliata dal cane. Dunque, vediamo un po'. Uno... due... ... otto persone in tutto dentro la villa. Una è sicuramente la domestica che ha visto entrare e probabilmente non dev'essere l'unica presente. I suoi occhi felini notano un piccolo movimento sul terriccio poco distante. Una cimice. Disgustoso.
Motivo in più per attivarsi, così la micetta ninja zampetta verso i lati ancora inesplorati della struttura, accompagnata dai rumori di fondo provocati dagli ospiti sopra la sua testolina. Mmmh, niente finestre o porte aperte, e per tutte le volte che prova a farsi strada cercando di essere il meno visibile possibile ecco che arriva qualcuno da dentro a scacciarla - tutto sommato riesce a scorgere delle facce, per lo più tizi robusti che presume essere gli scagnozzi. Nya... Che bella seccatura. Oh, aspetta... Le iridi chiare puntano all'unico ingresso per lei disponibile, che si trova per l'appunto in cucina. Cerca di non farsi vedere anche stavolta, ma quelli stanno fin troppo allerta per i suoi gusti, tanto che persino la cuoca la nota. Tocca fare la parte del bravo micetto.
Nya!
La donna sorride a quel gattino lì seduto in attesa, con la coda che ondeggia qua e là, e non può fare a meno di lanciargli una testa di sgombro come spuntino. Un nya riconoscente e con il pesce tra le zanne Masaru fa dietrofront, piuttosto seccata sapendo che non l'avrebbero fatta passare facilmente. Ripone la testa di pesce in un angolino dietro i cespugli. Mh, potrebbe sgattaiolare all'interno celando le proprie fattezze, ma non è certa di quanto le richiederà uscire di lì né di cosa potrebbe succedere non conoscendo il proprio nemico e, ripensandoci, non ha intenzione di concludere quella missione da sola - si è accorta che purtroppo quei dannati aggeggi non arrivano alla distanza della villa e non può avvisare il giovane di raggiungerla una volta sveglio. No, per troppo tempo ha lasciato indietro quel bambino, suo figlio. Hisoshi ha ragione, continuare elargirebbe solo sofferenza inutile e gratuita, fine a sé stessa.
Rumori di fondo sopra la sua testa la avvisano che i signori della villa si stanno svegliando, resta semplicemente a sorvegliare quanto accade da sotto la struttura, cercando di scorgere parole e atteggiamenti per quanto le è possibile, di tanto in tanto si muove di qua o di là quando è certa che non ci sia nessuno a vederla, per controllare se è stata aperta qualche finestra o porta. Sempre molto attenta a non avvicinarsi per istinto a quel cane. Circa un'ora e qualcosa passa e piuttosto in fretta, si aspetta di poter osservare almeno uno dei due padroni della villa prima di andarsene, ma ad uscire è solo la domestica vista poche ore prima.
E' ora di andare, con balzi rapidi e decisi la kunoichi gatto scavalca nuovamente il muro di cinta e si avvia verso la locanda. Prende anche questa volta stradine secondarie, in cerca di quella più consona alla sua ritrasformazione e, quando sta per raggiungere l'angolo prediletto...
"Bel gattino!"
Oh no... si volta indietro, verso quella bambina di circa cinque anni che la sta fissando con i suoi occhi azzurrini.
Mh, il vicolo è cieco ovviamente e non ci sono oggetti che possano aiutarla nello scalare la parete, quindi per uscire deve superare la mocciosa. Suvvia, niente di più facile. Hop! E via, superat-
"Preso!" esclama tutta contenta l'altra bimbetta dai capelli scuri, che nascosta dietro l'angolo ha acchiappato tra le proprie braccia. Forse un po' troppo stretto.
MGHFRBGNNBL! il micio cerca di divincolarsi dalla presa, solo per sentirla stringersi di più. Cavolo, la sta strozzando!
Ugh. Le sente parlare di vestirla di tutto punto per giocare a prendere il tè. Non ha tempo né piacere per queste idiozie e la cosa può risolversi in un modo solo per la Takeda, che ancora in braccio a quella peste aggrotta la fronte miciosa, piuttosto seccata.
Nya!
"Ahia!"
La mano morsicata duole e la bambina lascia andare il gattino, che ne approfitta per svignarsela e girare il primo angolo libero, ignorando i piangistei e i "gatto cattivo!" delle pargolette. Accertatasi di non trovare altri spiacevoli inconvenienti e di non essere vista, la donna si ritrasforma sotto copertura ed esce dal vicolo con una certa fretta. Salvo poi fermarsi per un lungo istante, quando lo sguardo si posa in direzione delle bambine, ora raggiunte da quella che suppone essere la madre. Studia con attenzione la scena, quella donna che si prende cura di entrambe e riesce a calmarle con una naturalezza e spontaneità serafici.
Non passa molto prima che Masaru si decida a distogliere lo sguardo, prima che le suddette possano accorgersi realmente di lei, tornando sui propri passi con la mente che cerca di mettere da parte i molteplici dubbi e le riflessioni emersi in superficie. Mentre riprende le forze perdute durante il giro di ricognizione, ella si fa strada fino a raggiungere una delle vie principali, seguendo i punti di riferimento per arrivare fino al droghiere ed acquistare il sonnifero più forte a disposizione, con la scusante di una terribile insonnia. Ma di sonniferi non se ne parla, soltanto gli ingredienti utili a preparare un potente calmante, che tuttavia richiederebbe ore di preparazione. Tempo che lei non ha intenzione di perdere. Questo cambia quel che aveva in mente per l'obiettivo e si limita ad andare a comprare dei biscotti.
Un cordiale saluto agli ospiti della locanda, dalla locandiera in particolare viene a sapere che il giovane ancora non si è svegliato - "Sempre il solito..." - e la kunoichi non può negare di aver sentito pungolarla una certa ansia durante il tragitto, la quale è destinata a sfumare. Dalla pendenza del sole ha potuto osservare l'orario, l'esperienza le suggerisce che il piccolo non dormirà ancora per molto; gli porta la colazione in camera, si guarda attorno prima di aprire la porta, delicata. I campanellini sono ancora lì, lui ancora addormentato, nulla di sospetto le dicono i sensi. E' solo allora che azzarda a rilassarsi, posando il vassoio sul comodino di fianco al letto - e con esso, la sua maschera... - e avvicinandosi a lui per spegnere il microfono, prima di sedersi dove aveva dormito. Iridi color argento volgono verso il fanciullo, contemplandone la figura dormiente, mentre i pensieri confrontano quello che lei è stata fino a quel momento, come madre, con la figura della presunta madre vista prima. Sa bene cos'ha patito quand'ebbe saputo di essere stata abbandonata, lei, solo perché i suoi genitori volevano rifarsi una vita, e mentre fa una check-list dell'arsenale a loro disposizione ella si chiede come reagirà il bambino quando saprà di sua madre.
Difficile capire cosa stia realmente provando, ma è una riflessione destinata a concludersi prima del previsto, interrotta da un quieto mugugnare.
"Buongiorno," lo saluta lei, "la colazione è sul comodino, mangia e preparati."
Kaede si guarda sonnacchiosamente attorno, con la bocca impastata e i capelli scompigliati: "Dove... ?" decide che forse è il caso di mettere qualcosa sotto i denti e, in effetti, quella torta ha un sapore decisamente ottimo. Il tè tiepido poi è il massimo - con lo stomaco che brontola di certo anche un cracker sembrerebbe gustosissimo. Poi, mentre ancora mezzo assonnato finisce il suo tè, la confusione lascia spazio ad un'eloquenza sempre più imbarazzante, e vigile, per ogni dettaglio della sera prima che riaffiora nella mente. Non ricorda bene gli ultimi istanti, ma sa per certo di essere svenuto, e come dimenticare l'azione fatta prima ancora, e lo sguardo infervorato della madre, allora il giovane Masamune si ferma, abbassa la testa sul bicchiere mezzo pieno e sembra quasi vergognarsi a risollevarla.
"M-mi dispiace," biascica, schiarendosi la gola.
Attira così, in parte, l'attenzione di Masaru, la quale sospira stancamente e sta giust'appunto per dirgli che ne riparleranno con più calma, quando nel sollevare lo sguardo su di lui si mangia le parole, vedendolo seriamente a disagio. Un istante ancora lì ferma a studiarlo, dopodiché si concentra sul giovane.
"Forse avrei dovuto usare il controllo del mio chakra, come mi avevi suggerito... e-e.. Michirae, lei..."
Come previsto, sapendo di aver fatto degli errori comincia a farsi prendere dai sensi di colpa e dall'ansia di poter sbagliare ancora. Come durante gli allenamenti. Inoltre sembra scosso per quanto avvenuto e per quanto ancora potrebbe accadere. Non vuole perdere molto tempo, la donna, ma comprende anche che prendersi qualche minuto per ridargli sicurezza e calmarlo - e istruirlo - non è per niente una perdita di tempo. Inutile fingere, non è solo per mera questione pratica se te ne interessi, donna.
"No," lo interrompe, sospirando nuovamente e mettendo da parte la sua sacca, prima di alzarsi in piedi nell'osservarlo con sincerità; ogni sua parola scandita - seppure non a voce troppo alta - per restare ben impressa, "la colpa è anche mia, avrei dovuto prevederlo, comprendere i tuoi limiti." si toglie gli occhiali e si avvicina alle persiane ancora sigillate, illuminata dalla luce diurna, uno sguardo al mondo esterno, poi gli occhi tornano gentili sul figlio, che la guarda con un misto di sorpresa e perplessità, ancora seduto sul letto ad ascoltare.
"Tutto sommato stai facendo progressi soddisfacenti, meglio di quanto mi aspettassi." il tono fermo ma delicato raggiunge le orecchie del giovane ed ella si accosta a lui, spostandogli con gentilezza i capelli arruffati dal viso, "Devi capire però che non sempre si riesce né si può salvare tutti, ci sono delle scelte da fare e, con esse, delle conseguenze che possono essere persino fatali. Specie nel nostro lavoro, dove non sempre le scelte più giuste sono anche le migliori. L'hai visto con il tuo compagno, con quell'uomo alla locanda e l'hai visto con quella bambina," le sue dita giungono delicate all'orecchio rimasto lievemente ferito, a voler accentuare il messaggio. E a giudicare dallo sguardo lui sembra comprendere, ma non condividere del tutto.
Allora ella si inginocchia alla sua altezza, portando indietro le proprie ciocche con un gesto della mano, e lo osserva dritto negli occhi con sguardo grave, ma non severo: "C'è una ragione se esistono delle gerarchie, non serve che te la spieghi. Gli uomini che stiamo per affrontare ci elimineranno senza esitazione al primo passo falso. Sono certa che farai del tuo meglio per aiutarmi e non ti obbligherò ad ucciderli, ma voglio che tu sappia che non sono tanto diversa da loro e stavolta non mi fermerò dal fare ciò che devo, se necessario, poiché per ognuno di loro sono in gioco altre vite."
Pare avere ben chiaro il messaggio, Kaede, o almeno così sembra, anche se lei nel rimettersi in piedi osserva una punta di malinconia tale da afflosciargli le spalle, ed ella intuisce vagamente un sentirsi fuori posto per lui.
"Sii te stesso, Kaede, ma non lasciare che questo ti uccida." una mano posata sulla spalla del giovane, una sfumatura di preoccupazione che riesce a distorcere persino quei lineamenti diventati quasi legnosi da quanto permangono nella calma neutrale della Jinton, alla quale, dopo un interminabile istante di riflessione, egli risponde annuendo determinato.
"Non succederà." sorride sicuro il bambino. Poi, d'improvviso, mentre la kunoichi si rialza e riprende quanto interrotto: "Tu non sei come loro," le risponde con naturalezza disarmante, prendendola in contropiede. Un tornare con lo sguardo a lui, un lungo attimo di silenzio e una risposta che da come suona potrebbe avere differenti significati: "Immagino di no."
"Su, preparati," dice in seguito, "agiremo adesso."
"Di già?" chiede lui un po' sorpreso.
"Sì. Prima lo prendiamo, meglio sarà per noi."
Si assicura che non ci siano orecchie indiscrete ad ascoltare, poi, mentre finisce quanto interrotto e lui si prepara, lo mette al corrente di quanto osservato e delle prossime mosse. L'intenzione primaria della donna è di catturare vivo l'obiettivo e interrogarlo, o perlomeno riuscire a portarlo ai superiori. Ha in mente un piano semplice, banale quasi, ma che considerate le poche forze e mezzi a disposizione potrebbe essere efficace, una volta giunti lì.
Celare le proprie fattezze prima di tutto, "Mi raccomando, se ti senti stanco aiutati con il controllo del chakra, e stavolta utilizza la tua abilità per nasconderti, non la jutsu, così potrai muoverti..." - "Erm... sì.", studiare il perimetro al di là del muro di cinta per capire se la situazione è rimasta come l'aveva lasciata - anche in merito a porte e finestre - e come muoversi. Un biscotto da dare al cane, il più odoroso possibile per coprire in esso la presenza della tossina narcolettica. Se non funziona, purtroppo si passa all'eliminazione previa genjutsu del sonno e dardo con balestra nel punto vitale.
"Il piano prevede solo il nobile come ostaggio, ma questo dipende dall'evolversi della situazione. Non sappiamo se è realmente lui a far saltare teste o qualcun'altro. Le guardie invece verranno eliminate, prenderemo le fattezze delle prime due fuori gioco per avere l'effetto sorpresa iniziale."
Un fragile compromesso per Masaru tra il desiderio di non rischiare di vedere la testa di suo figlio saltare come un palloncino e la volontà di non metterlo da parte, un compromesso per il quale Kaede avrebbe preso l'aspetto della guardia all'ingresso e prendendone il posto si sarebbe dovuto accertare che nessuno la intralci mentre lei pensa al grosso del lavoro: eliminare le guardie dentro le mura, una ad una, lanciandogli prima la genjutsu del sonno per impedirgli di urlare, scattando poi per trafiggerli in punti vitali diversi a seconda del momento e della posizione. Cercherà sempre e comunque di approfittare dell'occasione per apporre in punti strategici e accurati delle cartebomba - laddove possono attivarsi solo con delle onde d'urto notevoli. In caso di ben due guardie assieme, si sarebbe portata di spalle alla guardia scoperta tra le due, prima di addormentare l'altra, successivamente cercando di piantare un kunai in uno dei punti vitali di quella rimasta in piedi ed eliminando solo dopo quella addormentata.
I domestici sembrano innocui, sì, ma potrebbero dare problemi, meglio occuparsi anche di loro se presenti, mettendoli a nanna con un colpo secco dietro la nuca e legandoli - nel caso, si sarebbe occupato Kaede eventualmente di non permettergli intralci. Anche per loro purtroppo, in caso di resistenza, è prevista una semplice offensiva. E dopo? Beh, se il signore della Villa non si trova in stanza da solo, ci penserà la genjutsu dell'arte esplosiva a tenerlo buono, mentre lei con una bomba lucente per accecare e la balestra avrebbe eliminato le guardie restanti, prima di giungere di spalle all'obiettivo finale, pronta a premere tutto il proprio peso contro la bombacarta che gli ha messo addosso - e attivato in modo pesante per avere un effetto domino - nel caso lui decida di farle saltare la testa o fare il furbo. L'altra mano invece, quella con il nekote, accuratamente poggiata vicina al collo per iniettargli la tossina neurotossica presente in uno degli artigli se scopre che è un ninja. A quel punto sarebbe cominciato l'interrogatorio, avvisandolo della minaccia ovviamente. Il tutto con il microfono di Masaru sempre acceso affinché Kaede dall'esterno abbia ben chiara la situazione.
Fondamentale è inoltre l'attenzione ai dettagli sino all'ultima parte del piano, luci e ombre create dal tipo di pareti, lo stato delle porte interne - se chiuse o aperte - la velocità, cosa assai essenziale, accompagnare cadute e celare corpi laddove serve. Tutti elementi che avrebbero potuto modificare il suo agire, sempre cercando di celare le proprie fattezze o prendere il posto altrui, eliminare e zittire ogni fonte di serio disturbo. Nessun allertamento prima del dovuto. E se il ninja tra loro fosse tra le guardie, la priorità resta quella di arrivare alla penultima parte del piano per prendere le redini in mano.
"Un'ultima cosa. Avrai visto e di certo appreso, adesso, i diversi modi per nascondersi e fuggire," afferma solenne la Jinton, una volta concluso, portandosi dinnanzi a lui e fissandolo, ormai pronto a partire e perplesso da quel curioso discorso, "pertanto, se tutto non dovesse andare secondo i piani, se vedi le cose mettersi male o senti il mio via. Scappa. Fuggi, nasconditi, qualsiasi cosa ma allontanati da loro e corri a cercare rinforzi. Riferisci tutto quello che abbiamo visto, sentito e sequestrato."
Osserva il figlio fare tanto d'occhi a quella richiesta, guardando la madre come se le fossero cresciute due teste, "M-ma..."
"E' un ordine." lo interrompe perentoria, ricevendo un muto consenso dal bambino, il quale abbassa la testolina e guarda altrove, evidentemente rivedendo l'incidente con il compagno dinnanzi ai suoi occhi. Infatti: "Non... non voglio che tu... "
E lei non può fare a meno di ammorbidirsi. Gi prende il mento con delicatezza tra le dita, portandolo a guardarla: "Non è detto che vada come non dovrebbe, ma si deve esser pronti anche a questo."
"Comunque, Ichigo," cerca di farlo focalizzare, riacquisendo quel tanto che basta di fermezza, "suppongo tu sappia chi eravamo quando siamo venuti qui."
"Uh..." ci pensa un po' su il piccolo, poi scuote la testa un po' in imbarazzo.
"Immaginavo," ribatte poco sorpresa lei, preparandosi a fargli da riflesso con cui specchiarsi, prima di riprender le fattezze prescelte per la coppia che scoppia.
CITAZIONE Se non si è capito usa sensitivo sia quando entra alla locanda e sale in stanza, sia quando sta per riferire il tutto, per capire se ci sta qualcosa o qualcuno di indesiderato, in ogni caso parla sempre con voce quieta e vicino a lui. Se biscotti non ne trovo, mi limiterò alla seconda alternativa col cane e pazienza. eme Spero si sia capito abbastanza chiaramente il piano, che tale rimane, descritto per come lo ha studiato lei, quindi solo ipotesi, non tentativi di scavalcare il master. La balestra la tiene nello slot vita e la usa nel caso di eliminazioni a distanza obbligate, altrimenti via di kunai e spiedi (quelli senza cartebomba). Inoltre tengo ad informare che la balestra in mio possesso è a carica multipla, ovvero si ricarica a più riprese come fosse una pistola, anche se tale non è. Puoi tranquillamente controllare nella mia scheda. u.u Qui la pappardella di tecniche per il probabile piano e riassunto: Primo approccio: Nascondersi, lanciare suddetto biscotto al cane e aspettare che faccia effetto (o se non ne ho, fase alternativa), genjutsu del sonno ed eliminazione della guardia nel momento in cui non c'è nessuno in vista (se da lontano o vicino dipende se ci sono le finestre aperte), segue immediata sostituzione della stessa con un Kaede trasformato, che fa sparire il corpo dietro un cespuglio.
Tecniche/oggetti: <abilità/tecnica> - Nascondersi - [Stm: -5 in combattimento] [Liv 6: 0/10] "Se il terreno lo permette, il ninja è in grado di nascondersi nel primo rifugio che trova sfruttando la sua azione offensiva. Tutti i nemici non saranno in grado di attaccarlo, se non con una tecnica a raggio totale. Nascondersi potrà essere utilizzato in qualsiasi momento, tranne prima dell'attacco del nemico. In questo caso prima bisognerà occuparsi dell'attacco poi ci si potrà nascondere. Si può scovare il ninja Nascosto con l'abilità "Sensi Migliorati" (olfatto e udito) oppure con "Sensitivo" in modalità attiva, entrambe le abilità dovranno essere pari o superiore all'abilità Nascondersi del ninja per poterlo individuare. Nel caso di Sensi migliorati (vista e tatto) è possibile scoprire il ninja nascosto solo se superiore all'abilità "nascondersi" avversaria.
- Se in nessuno dei casi sopracitati si riesce scovare il nemico nascosto, non bisognerà sprecare alcuna azione per cercare in quanto ogni volta che il ninja attacca, esce automaticamente allo scoperto. Tutte le volte in cui, da regolamento, è consentito attaccare il nemico rimanendo nascosti (es. clan Aburame, utilizzo dell'arma Blowgun ecc...) ad ogni attacco l’abilità Nascondersi subirà una diminuzione d'efficacia di due livelli fino ad un minimo del lv 6.
- L'attacco eseguito dopo essersi nascosti otterrà un bonus pari ad 1/20 rispetto al totale dell'attacco per l'effetto sorpresa (non applicabile se il ninja è stato individuato dall'avversario prima che potesse attaccare). Questo bonus, tuttavia, non si può applicare e sommare all'abilità Piazzare Trappole.
- Da Nascosti è possibile contrastare l'abilità "Sensitivo" sprecando utilizzi dell'abilità "Controllo del Chakra", ma per funzionare quest'ultima dovrà essere almeno di 1 livello superiore del sensitivo avversario”.
Azioni che un ninja può eseguire da nascosto:
- Mantenimento attivazioni o tecniche, tra cui le genjutsu, che sono state eseguite prima. - Recuperare stamina, attraverso l’ azione morta - Usare oggetti (anche quelli che normalmente non sono utilizzabili in combattimento) - Piazzare trappole [Utilizzabile 3 volte per scontro, se contro ninja di rango uguale o inferiore al proprio; max 2 volte contro ninja di rango superiore]
Tossina Narcolettica: Una tossina che si insinua subdola nell'organismo colpito,mirata ad indebolirne l'attenzione motoria sino ai minimi termini. Il suo effetto tuttavia entra in gioco dal turno successivo a quello in cui si viene feriti, inducendo così uno status Sonnolenza e Paralisi nel malcapitato.
<tecnica> - Trasformazione - (Chk: variabile) SPOILER (Clicca per nascondere) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario. E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
-Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 chk -Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 chk -Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 chk"
Post-inserimento: Again, nascondersi, cercare soggetti isolati, usare ogni volta la genjutsu sonnolenza e successivo spezzamento del collo per non lasciare tracce. Sostituzione di tale soggetto con blanda trasformazione (eventuale cartabomba). Ripetere fino ad isolare quasi del tutto l'obiettivo.
Tecniche/oggetti: Come sopra.
Carta bomba [8]:
Sono dei piccoli fogli di carta, su cui è incisa una formula centrata da un unico sigillo. Utilizzando una quantità variabile di chakra sarà possibile rompere questo sigillo, in modo da provocare un'esplosione di considerevoli dimensioni. Tuttavia resta un oggetto molto instabile, data la fragilità della formula stessa, tanto che un semplice urto o una scintilla possono provocare la rottura del sigillo, degenerando in una relativa deflagrazione. Viene solitamente piazzata su oggetti controllati, in modo da poterne detonare l'impatto a piacimento. La forza dell'esplosione sarà uguale al Chk che l’utilizzatore vi immetterà (consumando quindi stamina)+30 e difendibile solo con def/res/vel + chk, con ferita da Contusione e status Ustione ed Accecamento. Se utilizzata in combinazione con un arma da lancio (come kunai o spiedi), se elusa l'effetto della carta bomba si disperde, mentre se difesa col corpo, in caso l'effetto dell'esplosione sia maggiore alla difesa base del ninja colpito, questo potrà solo assorbire il residuo con la regola del def/5. [La carta bomba può essere applicata anche senza l’ausilio di armi da lancio con una forza di deflagrazione pari al chakra immesso. Nel caso in cui si utilizzi l'Abilità del Piazzare trappole per applicare la carta bomba, si aggiungeranno l'efficacia e le relative regole di difesa alle risultanti dell'abilità stessa] [10 Carte Bomba occupano 1 Sot] [Possono essere individuate con un lv minimo di Sensi Migliorati di 5/4/2/1 e dal Byakugan. In quest'ultimo caso solo se già attivate].
Controllo: Genjutsu dell'arte esplosiva sul nobile, Bomba lucente, lancio fino a massimo due kunai contro le guardie, uno per ognuna. Tentativo di acquisizione controllo obiettivo.
Tecniche/oggetti: <genjutsu> - Arte dell'Esplosione Illusoria - [Chk: 70] [Eff: +80] SPOILER (Clicca per nascondere) "A quest'opera manca un non so che... forse una bella esplosione! Non tutti nascono con un'abilità innata, e molti di quelli che non ne possiedono una puntano quelle più scenografiche. Iwa non fa eccezione e questa tecnica, anzi, questa “arte” -come l'ha definita il suo creatore- risponde a questo desiderio. Il villaggio della Roccia è famoso per abilità innate come la manipolazione dell’argilla esplosiva o il Bakuton, non possono quindi mancare delle tattiche di combattimento illusorio che si ispirino a questi stili: il ninja che subisce questa genjutsu ha la sensazione di essere investito da una terribile esplosione con tutto ciò che ne consegue come effetti sull’organismo, un boato e poi solo un fortissimo fischio alle orecchie, dopodiché non si sentirà più nulla per alcuni minuti. Causa Status Ustione e Ferita all’Udito pari a Danno Certo/4. Tutte le difese del turno in cui si subisce la genjutsu e quello successivo subiscono un malus di 15 + (Danno Certo/4)." [Questa genjutsu non può essere mantenuta attiva per più di due turni]
Bombe lucenti [1]:
Piccola bomba sferica alla cui deflazione emana una luce tanto potente da abbagliare l'avversario, provocandogli per un turno status accecamento da luce. Il malus da accecamento va calcolato su Int base (dell’utilizzatore)/2. Utilizzabile come oggetto di fuga, permettendo un turno di vantaggio (quello in cui l’avversario viene accecato). La fuga può essere comunque fermata da un livello minimo in Sensi Migliorati di 5/4/2/1. [2 bombe occupano 1 Slot] Premettendo che questo è il piano base se tutto va come previsto, nei post futuri potrebbero venire riformulati passaggi seguenti ad ogni variabile. Spero di non aver dimenticato nulla. x.x O la va o la spacca!
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