Into The Sanctuary: Serviam!, Di come il Templare scacci il male

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Wrigel
view post Posted on 25/7/2021, 12:34 by: Wrigel     +1   -1
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"Sei un'infedele?"
Come allora inutile!

"Lei ha tutto"

TU NULLA...



Se i mesi passavano, non passavano le voci nella sua testa né l'immagine di quell'incontro.
Ogni volta che chiudeva gli occhi sentiva, ricordava e scavano dentro di lei, ferendola, mettendola in crisi. Dubbi.
O certezze?
Perché voleva questo? Lei era questo? Le domande si accavallavano, eppure portavano ad una sola e semplice risposta: lei odiava Shitsuki Agiwara.
Ma stava anche odiando Jashin dal più profondo, segreto e insondabile angolo del suo cuore. Se odiare Shitsuki era l'invidia, molto umano come sentimento, odiare Jashin significava mettere in crisi – non in dubbio – spezzare, distruggere, tutto quello che era che aveva fatto e per cui aveva lottato. Il suo sacrificio, questo odio, lo rendeva sterco che galleggiava su questa latrina che erano le sue certezze.
Il suo mondo.
Una latrina.
Pezzi di merda i suoi sogni e le sue speranze. E in tutto questo Shintou era assente. Da quando era diventato un suo confidente? Da quando i consigli di quel pavido imbecille erano diventati importanti?
Si accorse anche di questo e il cilicio strinse e morse ancora di più la carne. Un rivolo di sangue. Gocce a ticchettare per terra che sembrarono cannonate nella sua testa.
Nemmeno questo era giusto. E per cosa flagellava il suo corpo? Un corpo dedito a Jashin a cui offriva dolore e sangue. Il suo. Ma non lo reputava più giusto e inutile farlo. Non sentiva più Jashin nel suo cuore. Non era nel dolore, né nel sangue che versava per lui la verità e la sua presenza.
Non lo era più. Come quel maledetto giorno. Ancora la verità gli veniva sbattuta in faccia, ancora con la violenza e quella sensazione di fiele in bocca.

E mentre Shitsuki accresceva la sua fama, Figlia di Jashin, la Preferita del suo Signore, lei la guardò da lontano e provò odio e per la prima volta volle il suo sangue. Lo voleva far sgorgare da quella lurida vanagloria, quell'orgoglio manifesto, e dimostrare che non esisteva una Preferita. Una menzogna.
Come lo era Jashin.
E per la prima volta fu un pensiero egoistico e di vendetta, portato dalla disperazione. E tantò bastò all'ombra per poter strisciare indisturbata nel Santuario. In attesa di momenti propizi.
La prima Lacrima di tenebra era stata versata. Il Templare dalla corazza scintillante era divenuto nero come la notte, i suoi occhi spenti e ricolmi di un odio che celava come il pugnale del tradimento.

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- L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.



E non lo avrebbe sprecato.
Il granito avrebbe accolto la testa della finta Preferita insieme al suo sangue e a quello di tutti loro.
Anche Shintou?

 
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3 replies since 23/1/2020, 15:39   167 views
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