Missione 57C - Nei panni del Lupo, per Mr. Exp

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Mr. Exp
view post Posted on 3/5/2019, 18:22     +1   -1




Parlato ! Pensato


Un soffitto sconosciuto, un'odore per niente familiare. Arata non poté far a meno di notare questi dettagli il momento in cui riprese i sensi.
Tuttavia, prima ancora che la sua mente potesse registrare queste informazioni, un forte mal di testa aveva già iniziato a tormentarlo.

"Ugh... che diavolo succede?"

Il ragazzo si prese il capo, era come se una persona gli stesse martellando la testa.
Gli ci vollero un paio di secondi prima di riprendersi e, una volta riuscitoci, Arata si diede una rapida occhiata intorno.

Il posto in cui si trovava pareva essere una stanza poco curata, dalla illuminazione scarsa e priva di finestre.
Ma la cosa che più di tutte attirò la sua attenzione, furono i due uomini seduti pochi metri lontano da lui, occupati a giocare a carte.
Fu in quell'istante che il ragazzo si ricordo di quello che era successo.

"S-Sono stato preso prigioniero!?"

Inutile dire che il suo volto si era trasformato in una smorfia di disperazione... oppure no.
Infatti, Arata poté notare quella sua solita mancanza di risposta dai suoi muscoli facciali, ma nonostante ciò, un dettaglio più importante attirò la sua totale interesse.
La sua mano era stranamente più grande e callosa. Il ragazzo aveva sempre avuto dei calli, ma quelli che si trovava davanti adesso erano molto più numerosi e pesanti.

"Ehi, guardate chi si è svegliato, alla buon'ora bell'addormentato!"
"Farti mettere al tappeto da un moccioso, dico io, ti sei rincitrullito per caso, Imei?"

I suoi pensieri vennero interrotti dalle voci dei due sconosciuti.
Normalmente Arata si sarebbe spaventato a morte alla vista del loro viso, volti pieni di cicatrici e uno addirittura con un'occhio di vetro, tuttavia l'attenzione del ragazzo in quel momento era da tutt'altra parte per potersi impaurire.

"Imei?"

Che fosse stato un verso? No, impossibile. Il buon senso di Arata gli stava dicendo chiaramente che era un nome. La domanda tuttavia era perché l'uomo si stesse rivolgendo a lui, sopratutto con quell'atteggiamento così... amichevole?

Che non stesse parlando con lui? Che ci fosse qualcuno alle sue spalle?
Arata si voltò, ma proprio come aveva potuto notare prima, dietro di lui vi era soltanto un muro.
"Aspetta un'attimo! Ora che ci penso, perché non sono ammanettato?"
Il ragazzo si raddrizzò, finendo per sedersi su quello che pareva essere un divano.
Davanti ai suoi occhi, un'abbinamento sconosciuto di vestiti gli diede il benvenuto.

Arata ignorò i due uomini e provò alzarsi. Tuttavia, il momento in cui si alzò a camminare, una strana sensazione di vertigini e confusione assalì il ragazzo, facendolo quasi cadere.

"Non mi piace dove sta andando la situazione. Ma sopratutto spero che quello che sto pensando non sia vero."

Il ragazzo scosse la testa e, continuando a ignorare i due sconosciuti, si diede uno sguardo attorno in cerca di uno specchio.
Il giovane non poté far a meno di notare che il suo livello di vista si era alzato e, cercando con tutte le sue forze a non pensare a quel sospetto che continuava a girare nella sua testa, iniziò a dirigersi verso il bagno che era riuscito trovare poco prima.

"Uno specchio! MI SERVE UNO SPECCHIO!"

Pochi passi, e il desiderato specchio si trovò di fronte a lui, tuttavia il riflesso che ebbe di fronte non era quello che desiderava.
Un volto sconosciuto lo stava guardando e, per quanto lui stesse cercando di non pensarci, la dura e triste realtà dei fatti finalmente raggiunse il giovane.

"Eh? EEEEHHHHHHHHHHHHHH!?!?!?"

Il suo urlo avrebbe certamente attirato l'attenzione dei due uomini, ma questo piccolo dettaglio non lo avrebbe interessato per niente.
Le mani del ragazzo infatti erano troppo occupate a toccarsi la faccia, mentre il suo volto era a pochi millimetri di distanza dallo specchio.

"CHI DIAVOLO SONO DIVENTATO!?"

Davanti a lui si trovava un'uomo sulla ventina d'anni, forse trenta, dai capelli lisci e di un color castano scuro. Il suo volto presentava una cicatrice orizzontale che divideva il volto in due parti a metà del naso.
Ma la cosa che aveva attirato maggiormente l'attenzione del ragazzo, era lo strano tatuaggio verde nella fronte e gli occhi bianchi privi di pupilla.

"Questo non sono io! Nononononono!"

La mente del giovane era in totale confusione, migliaia di dubbi e idee di strani complotti stavano girando dentro la sua testa, ma più di ogni altra cosa, Arata non poteva far a meno di lamentarsi di un piccolo dettaglio.

"PERCHE' DIAVOLO IL MIO VOLTO SEMBRA COSI' CALMO!!!???"

La sua confusione non era qualcosa di apparente da un punto di vista esterno e, per quanto questo potesse essere qualcosa di favorevole per la sua attuale situazione, Arata non poteva far a meno di lamentarsi di quella sua strana disposizione che lo aveva seguito pure quando cambiò corpo.
Il giovane fece un paio di respiri profondi in un disperato tentativo di calmarsi e, una volta riuscitoci, il genin si diede un'altro sguardo allo specchio,

"Questi occhi mi fanno venire la pelle d'oca! Come diavolo faccio a vedere senza pupille?"

Arata si era fatto una mezza idea di quello che probabilmente era successo.

"Uno scambio di corpi."

L'uomo che aveva di fronte era lo strano spadaccino che aveva incontrato prima di essere assalito da quella strana luce, e la maschera che si ritrovò a fianco al suo risveglio serviva solo ad confermare i suoi sospetti.

"Questo volto, questi occhi... Hyuga?"

Solo un'ignorante non sarebbe riuscito a riconoscere quel famoso Clan dagli occhi Bianchi, in fondo gli Hyuga erano riconosciuti dal tutto continente ninja per quella loro abilità oculare.

"Non è che posso usare anche io quel Dojutsu?"

Arata scosse la testa. Adesso non era il momento di perdersi in tali pensieri.

"Se ci siamo scambiati di corpo vuol dire che questo certo Imei si trova dentro il mio! Devo trovarlo! ...o dovrei dire trovarmi? N-non perderti in tali dettagli Arata!"

Il giovane si diede un paio di schiaffi sulle guance. Il genin aveva bisogno di svegliarsi e iniziare a concentrarsi.

"... l'ospedale, devo incontrarmi con Ichiro, ma sopratutto, devo incontrarmi con me stesso!"

Arata aveva un'obbiettivo adesso, tuttavia c'erano alcune cose di cui si sarebbe dovuto occupare prima.
Il ragazzo uscì dal bagno e, con il suo tipico volto apatico, si girò verso i due uomini che senza alcun dubbio erano rimasti un po' sorpresi dall'urlo di prima.

"Mhm. Scusatemi, un ragno mi era caduto in faccia."

Era difficile distinguere una bugia quando questa veniva detta con una faccia tanto seria.
 
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view post Posted on 10/5/2019, 21:13     +1   -1
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anto seria la sua faccia, sì, anche se i due si osservano perplessi come hanno fatto alla sua reazione nel sentire quel nome pronunciato, chiedendosi che diamine gli sia preso per farsi spaventare pure da un ragno, da come lo fissano sembra che han visto un mostro a otto teste. Forse è stato colpito da un attacco di babbarìa. Difficile a dirsi.

In quel momento si sente una porta che sbatte ed i passi di chi sta scendendo delle scale anticipano la presenza di altri due individui, una coppia più precisamente, i quali da sotto i mantelli scuri si tolgono le rispettive maschere, una da gufo e l'altro da lupo, sghignazzando divertiti.

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"Ragazzi, un altro colpo andato a segno!"
commenta compiaciuto l'uomo, con una scintilla malevola negli occhi grigi nel narrare il suo misfatto, la stessa presente negli occhi dei suoi uomini, "è stato facile far fuori quella coppia di vecchiacci!"

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"Dovevate vederli come imploravano,"
continua la ragazza per lui, tirando su col mento, altrettanto divertita, "e la loro carne era come burro per le nostre lame."

Con un tonfo e il tintinnio di monete l'uomo poggia sul tavolo il bottino, con sommo fastidio di uno dei due che voleva finire la partita; ci sono anche dei gioielli che ricadono dal sacchetto aperto, che nel riflettere la luce artificiale palesano purezza e valore.
Un valore sul quale gli occhi di tutti sono puntati, famelici parimenti quelli di avvoltoi pronti a divorare la preda.

"Voi invece?"
chiede d'improvviso l'ultimo entrato in scena, puntando gli occhi sui presenti.

"Bah, niente di serio..."
sbuffa annoiato il mingherlino, "lui stava per acchiappare un ragazzino che stava uscendo dalla banca ma se l'è fatto sfuggire," poi indica Imei, spiegando la situazione, "noi due invece abbiamo svaligiato casa di una coppia che stavamo spiando da parecchio.
Ci siamo divisi come al solito per sicurezza, quando ho visto che Imei non arrivava al punto d'incontro l'ho cercato, ho seguito la fonte di quella strana luce improvvisa e l'ho trovato a terra svenuto, con la maschera ancora addosso.
Ho intravisto qualcuno che portava sulle spalle un ragazzino, ma era troppo distante e con quella dannata pioggia non sono riuscito a seguirne le tracce."


"Si è fatto sconfiggere da un moccioso?"
ripete le sue stesse parole colui che è arrivato da poco, "e come hai fatto?"

Mmmh, la sua faccia severa e il suo tono quasi infastidito non lasciano presagire nulla di buono. Ancor meno quegli occhi gelidi quando li punta dritti dritti su Imei, o Arata, o Imerata, o Arimei.
Oh, adesso tutti gli sguardi son su di lui. Come ha fatto? Bella domanda, ancor più interessante sarebbe stato però vedere cos'avrebbe risposto.




CITAZIONE
Mmmh, occhio che la missione ruota intorno alle tue azioni, quindi se non mi narri cosa vuoi fare in modo attivo, e non passivo come in questo caso, finiamo con inutili post di transizione.
Io non ho problemi ovviamente, lo dico piuttosto per te che altrimenti la missione ti diventa lunga.

Role libero.

Prossima scadenza: 24/05
 
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view post Posted on 24/5/2019, 18:31     +1   -1




Parlato | Pensato

Arata aveva probabilmente detto qualcosa di sbagliato, e per quanto dentro di se stesse sudando freddo, esternamente continuava a fissare i due uomini con uno sguardo freddo e composto.
L'atmosfera nella stanza non era una delle migliori, ma fortunatamente un'evento improvviso aiutò il ragazzo a sciogliere la tensione che si era creata.

Qualcuno era entrato nell'edificio e, da quello che i presenti potevano sentire, stava salendo le scale verso di loro.
Non ci volle molto prima che due figure mascherate entrarono nella stanza.
Arata li fissò per un paio secondi prima che questi, uno con la maschera da lupo e l'altro da gufo, rivelarono il loro volto.
I due erano apparentemente una coppia formata da un'uomo e una donna, tutti e due spadaccini, o così Arata aveva capito dalle loro parole.

Questi infatti spesero un paio di secondi per vantarsi di un crimine che avevano appena commesso, le vittime: una coppia di vecchietti.
Più il giovane sentiva i dettagli del loro colpo, più un forte senso di disprezzo nei loro confronti cresceva nel suo animo.

"Voi invece?" disse l'uomo dopo aver appoggiato un borsellino che appariva essere pieno di soldi sul tavolo.

"Bah, niente di serio... lui stava per acchiappare un ragazzino che stava uscendo dalla banca ma se l'è fatto sfuggire, noi due invece abbiamo svaligiato casa di una coppia che stavamo spiando da parecchio.
Ci siamo divisi come al solito per sicurezza, quando ho visto che Imei non arrivava al punto d'incontro l'ho cercato, ho seguito la fonte di quella strana luce improvvisa e l'ho trovato a terra svenuto, con la maschera ancora addosso.
Ho intravisto qualcuno che portava sulle spalle un ragazzino, ma era troppo distante e con quella dannata pioggia non sono riuscito a seguirne le tracce."


Il giovane non poté far a meno di prestare molta attenzione alle ultime parole dell'uomo, queste infatti avevano dato informazioni molto importanti sulla possibile posizione del suo vero corpo.

"E' molto probabile che è stato Ichiro a portarmi via... tuttavia c'è anche la possibilità che sia stato qualcun'altro. In fondo questo scambio di corpi deve essere opera di un potente ninjutsu, che dubito sia stato Ichiro a lanciare."

"Si è fatto sconfiggere da un moccioso? E come hai fatto?"

I pensieri del giovane vennero interrotti dalle parole dell'uomo che, con tono infastido e volto chiaramente irritato, aveva rivolto lo sguardo verso di lui.
Arata incontrò i suoi occhi senza battere ciglio, le due figure spesero qualche secondo ad osservarsi.

"Devo dare un'aria forte, dubito che questo Imei verrebbe intimidito così facilmente."

Era in questi casi che la particolare disposizione del giovane era utile, il suo sguardo freddo e tono impassibile permisero ad Arata di rispondere all'uomo in modo calmo, composto e con un pizzico di aggressività.

"Il ragazzino non era da solo, inoltre utilizzava uno stile molto simile al mio. Non era una mezza cartuccia."
"Dirgli che il nostro stile è simile mi darà un alibi in caso ci vedranno combattere in futuro... tuttavia è meglio che una situazione del genere non accadi."

A questo pensiero Arata raddrizzo la schiena e, dopo aver incrociato le braccia, il suo tono divenne più basso e serio.

"Quel ragazzino è mio. Ho un conto in sospeso con lui, è ho una mezza idea di dove possa essere. Tuttavia quello strano bagliore ha fatto qualcosa di strano al mio corpo, mi sento più lento e debole, quindi se non abbiamo nient'altro da dirci, io farei un salto all'ospedale."


"Ichiro deve avermi portato all'ospedale... in fondo ero svenuto, e inoltre dovevamo andarci per incontrare il testimone che era sopravvissuto all'attacco. Spero solo che questo Imei non faccia nulla di grave con il mio corpo!"
 
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view post Posted on 5/6/2019, 19:52     +1   -1
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'uomo dalla folta barba lo squadra da capo a piedi, ignorando gli sguardi degli altri, che subito dopo puntano in sua direzione. Nessuno osa interferire nella discussione.

"In ospedale?"
gli chiede assottigliando dubbioso gli occhi ed avanzando passi lenti e misurati in sua direzione, "dico, quel 'bagliore' sembra che non ti abbia fatto qualcosa solo al corpo..."

Si ferma proprio dinnanzi a lui, scrutandolo per lunghi istanti con occhi color cenere che traboccano di perplessità sotto la luce artificiale. Che abbia capito?

"Sai benissimo che andare in ospedale è rischioso,"
prosegue con calma, dopo attimi di probabile tensione per il ragazzo sotto nuove vesti, superandolo per andare verso il bagno, "come sai anche che abbiamo già il nostro medico, qui presente. Penso non ti abbia controllato bene il cervello, però."

Un risolino sfugge alla donna, aggiungendosi a quelli divertiti degli altri due, poi si sente il rumore dello scarico e due minuti dopo l'uomo torna ad unirsi a loro.

"E comunque no,"
ordina perentorio, prendendosi un bicchiere di sakè, "stasera abbiamo un colpo grosso da fare, alla sede del Daimyo, e tu ci servi. Quindi, finché non abbiamo finito, i tuoi tornaconto personali passano in secondo piano."



CITAZIONE
Scusa il ritardo, ho avuto seri problemi di salute.
Role libero.

Prossima scadenza 19/06
 
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view post Posted on 20/6/2019, 14:00     +1   -1




Parlato | Pensato


Quel breve scambio di parole aveva permesso ad Arata di ottenere molte informazioni, ma allo stesso tempo, lo aveva messo in una situazione precaria.
La sua palese ignoranza era chiaramente qualcosa di sospettoso per tutti coloro che conoscevano il vero Imei.
Fortunatamente le origini sconosciute di quello strano bagliore e la mancanza di informazioni sui suoi effetti, davano al giovane ninja una buona scusa per quel suo comportamento incongruente.
Ma sopratutto, più di ogni altra cosa, il suo vantaggio maggiore era il suo nuovo corpo. Nessuna persona alla vista di un comportamento sospetto, penserebbe normalmente ad uno scambio di corpi, piuttosto, la prima cosa che cade in mente sarebbe una possibile mancanza di memoria.

"Più interagisco con loro, più precaria diventerà la mia copertura. Tuttavia, non posso semplicemente avere un basso profilo, in fondo non ho idea di come questo Imei si comportasse... devo avere una scusa pronta in caso sospettino di me."

A questo pensiero, il giovane genin si indirizzò verso l'individuo che occupava il ruolo di medico nel gruppo di criminali.

"Hey. Come avrai notato, penso che quello strano bagliore mi abbia fatto qualcosa di strano. Sento il mio corpo più pesante, e ho strani vuoti di memoria. Sei sicuro di avermi dato una buona occhiata?"

L'intenzione del ragazzo era semplice, scaricare la colpa di ogni suo strano comportamento su quella strana tecnica che lo aveva colpito.
Per quanto potesse sembrare un piano rischioso e azzardato, questa sua scelta aveva un ottima giustificazione.

"Anche se si insospettiscono di me, non possono fare nient'altro. In fondo non conoscono l'origine di quel bagliore e dubito che possano sospettare di un possibile tradimento... in fondo questo Imei è un Hyuga, dubito abbia molti amici qui a Kiri. Imei non si può permettere di tradirli, e penso che loro lo sappiano."

Arata sapeva bene che le sue erano tutte congetture, ma allo stesso tempo, questi suoi pensieri non erano così azzardati.
Le possibilità che avesse ragione erano più alte di quelle in cui avesse torto, ma sopratutto, era anche possibile che nessuno inizierà mai a sospettarlo.

"Potresti darmi un po' di informazioni sul colpo di stasera? Voglio essere sicuro che non mi manchi niente in testa."
"Questa è anche una buona occasione per ottenere informazioni e fermare queste persone!"

Scusa il ritardo, ho avuto alcuni problemi con la batteria del mio laptop :c
 
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view post Posted on 28/6/2019, 19:39     +1   -1
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C
olui che Imei osserva corruga la fronte con evidente confusione, lanciando un'occhiata al capogruppo.

"Io un medico!?"
il tono di voce del mingherlino eguaglia lo sguardo, "ehi dico, è peggio di quel che pensavamo!"

Il capo banda si accarezza la barba, studiando il ninja con attenzione. Sembra stare ponderando.

"A questo punto non so se sia una buona idea portarti con noi..."
esordisce convinto, "ma purtroppo ci sei utile per la riuscita del colpo."

Gli altri si scambiano degli sguardi sorpresi prima di puntarli sull'uomo in questione, che adesso prende un altro sorso d'alcolico.

"Cominceremo questa notte,"
gli spiega infine, severo in volto, "verso l'una circa. Il nostro obiettivo è la banca centrale del Villaggio, le guardie lì sono ben addestrate, ma sappiamo quando si danno il cambio. Siamo in numero adatto per eliminarle contemporaneamente, abbiamo anche i segnali per quando colpire, utilizzeremo versi di animali. Da qui in poi entrerai in gioco tu!" gli dice indicandolo.

"Tu, che sei la nostra sentinella, dopo averci detto quante sono le guardie e dove si trovano, dovrai assicurarti anche che non ci siano trappole, allarmi e che dir si voglia sul quale scorra un minimo di chakra sia fuori che dentro la struttura, infine dovrai assicurarti anche che nessuno venga a ficcare il naso, noi penseremo al resto. Semplice e lineare."


"Forse è il caso che gli do una rincontrollata prima di stasera,"
commenta lo sgherro, prendendosi anche lui un sorso di saké ed alzandosi in piedi.

"Ehi, e la nostra partita?"
eh già, il tipetto stava per vincere.

"Lascialo fare, imbecille. Abbiamo delle priorità,"
lo zittisce il capobranco, accompagnato dalle risatine di scherno degli altri, appena prima di tornare verso Imei.

"E tu, io e Lian adesso usciamo, vedi di non andartene a zonzo così tranquillamente. Tra tutti sei quello che può destare maggior sospetti, specie con i tuoi occhi!"


Detto questo, i due se ne tornano fuori e il più magrolino dei tre rimasti si alza anch'egli in piedi.

"Beh, non credere di cavartela così, Wei,"
afferma stiracchiandosi, "la partita è solo rimandata! Io vado a riposare per stanotte!"

Wei si limita a grugnire, osservando il compare andarsene nell'altra stanza.

"Siediti,"
ordina poi a Imei, con tutta l'intenzione di sedersi di fronte a lui per fargli un altro controllo medico.



CITAZIONE
Ti avevo detto via mp di non essere autoconclusivo. Role libero sì, ma quello che non dico nel post non significa che puoi dirlo tu. Non ho mai scritto chi era il medico del gruppo. Per stavolta passa, per stavolta.

Scadenza: 12 Luglio

Non preoccuparti per il ritardo.
 
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view post Posted on 12/7/2019, 18:18     +1   -1




Parlato ! Pensato


Arata obbedì al medico, finendo per sedersi di fronte a lui. Il controllo non durò molto, il ragazzo seguì tutte le istruzioni del medico ogni volta che era necessario, rendendo il tempo impiegato molto breve. Arata ovviamente continuo a tenere d'occhio i movimenti dell'uomo, finendo però per notare un dettaglio preoccupante quando il medico iniziò a controllargli il chakra.
Uno sguardo perplesso era chiaramente stampato nel suo viso.

"C'è qualche problema?"
" ... No, credo sia tutto a posto."
"Credo?"

L'uomo sembrava non essere molto sicuro, ma a parte per quel strano dettaglio, il corpo di Imei sembrava non presentare alcun problema.
Dopo aver pronunciato una o due parole di gratitudine verso il medico, Arata si alzò per iniziare a dare un'occhiata più approfondita al posto.

Le varie stanze che componevano il nascondiglio dei criminali presentavano un'aspetto povero, ma per lo più conforme allo stile tipico del luogo. Di fatto, se paragonato al locale in cui il genin si era fermato con Ichiro, le differenze sarebbero state minime.
Ovviamente però, questo nascondiglio non possedeva un'aspetto curato quanto il locale, era abbastanza apparente che il gruppo di criminali non si era preoccupato molto della pulizia o dell'arredamento. Nella maggior parte degli angoli vi era la presenza di ragnatele e polvere, mentre in molte pareti vi si potevano trovare piccole crepe o macchie senza vernice.

Era evidente che il nascondiglio aveva una certa età, ma la cosa che più attirò l'attenzione del ninja, fu la mancanza di finestre. Arata sapeva che ogni edificio aveva bisogno di un qualche tipo di ventilazione per essere abitabile, e fu proprio grazie a questa sua conoscenza che il giovane riuscì a notare la presenta di alcuni condotti dell'aria.

"Se ci sono dei condotti per l'aria, allora vuol dire che la mancanza di finestre non è dovuta ad una possibile negligenza dell'architetto... Che fosse una scelta stilistica? No, improbabile. Deve esserci un motivo."

Arata spese qualche minuto in riflessione per poi iniziare a esaminare le pareti, ovviamente cercando di non apparire sospettoso negli occhi del gruppo.

"Mhm... le pareti sembrano essere abbastanza spesse. Che sia un seminterrato? O forse un qualche tipo di bunker abbandonato?"

Il ragazzo scosse la testa, anche se le sue speculazioni fossero corrette non aveva alcun modo di confermarlo.

"Piuttosto, c'è un problema molto più grave su cui devo concentrarmi..."

Arata ripensò al suo ruolo nel piano dei criminali. Lui, o più precisamente Imei, aveva il compito di fare da sentinella. Una scelta intelligente data la dote dei suoi occhi... ma sfortunatamente, il giovane non aveva idea di come usarli.
A questo proposito il ragazzo si isolò in una stanza, lontano dai suoi compagni.

"Se non mi sbaglio le abilità oculari sono Doujutsu... e come ogni altro jutsu hanno bisogno di chakra! Credo... in ogni caso devo fare una prova."

Arata aveva intenzione di attivare il Byakugan di Imei, ma poco prima che si mettesse all'opera un pensiero assalì il giovane.

"Aspetta un attimo. Non devo essere frettoloso! Da quel che ho sentito il Byakugan potenzia la vista degli Hyuuga... o qualcosa del genere. In ogni caso, non penso che il mio cervello sarà capace di sopportare un cambio così improvviso. L'ultima cosa che voglio e di svenire appena dopo il mio controllo medico."

Con questo pensiero in testa, il ragazzo si sedette su una sedie presente nella stanza e, dopo aver preso un respiro profondo, iniziò a prepararsi mentalmente al possibile cambio visivo.

Una volta pronto, Arata iniziò a far fluire il suo chakra verso i suoi occhi. Il giovane non aveva idea di come attivare il Doujutsu, ma il suo buonsenso gli diceva che ricoprire i suoi occhi di chakra era un buon primo passo.

"Visualizza il Chakra concentrarsi negli occhi... lentamente."

Pensavo che avesse indicato il medico quando disse che era presente nel gruppo, ma probabilmente è perché ho visualizzato la scena con troppi gesti del corpo. Cercherò di stare più attento owo
 
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view post Posted on 21/7/2019, 10:39     +1   -1
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O
h e l'avrebbe visualizzato, il chakra. Eccome se lo avrebbe visualizzato il giovane Imei... pardon, Arata.
Di colpo il Byakugan si attiva ed egli riesce a vedere, e percepire, tutto attorno a sé. Può osservare e distinguere eventuali fonti di chakra lì presente, sia umano che vegetale. È davvero un effetto non da poco, specie per chi lo vive e per la prima volta, ma è una visuale che funziona a 359 gradi.

Perché?

Perché quel solo grado mancante che rappresenta per lui un punto cieco si trova proprio lì, in mezzo alla sua fronte.
Avrebbe sentito i capillari attorno agli occhi ingrossarsi e, infine, il Byakugan si sarebbe disattivato a causa dello sforzo notevole, lasciandogli una dolorosa sensazione di stordimento.

Certo è che in quegli attimi di visualizzazione extrasensoriale il giovane ha potuto osservare la planimetria di quel luogo, comprendendo che si tratta di una sorta d bunker sotterraneo. Inoltre, ha visto le due figure rimaste oltre a lui: Wei è rimasto seduto nella sala a giocare a solitario, mentre l'altro se la ronfa bellamente nella sua branda personale.

In seguito a quell'evento tanto peculiare però che cosa avrebbe fatto? Se ne sarebbe rimasto lì buono o avrebbe cercato di fare a modo suo? La scelta, ambedue con una serie di vantaggi e svantaggi, sta a lui e lui soltanto.




CITAZIONE
A te dunque. Se hai domande sai cosa fare.

Prossima scadenza: 4 agosto

EDIT importante: Mi fa piacere che tu abbia apprezzato molto questa missione, mi dispiace perché eravamo in dirittura di arrivo ma ti ringrazio per aver avvisato, dato che purtroppo non sempre gli utenti lo fanno e questo complica parecchio le cose al forum.
Per complicarcele ancora meno, come ti dissi via mp, ti chiederei inoltre, se e quando ti è possibile, di lasciarmi almeno le valutazioni, come da regolamento.

Per evitare di incasinare il pg: l'attivazione del byakugan lo scuote al punto da rispedire l'anima del ragazzo nel suo corpo, niente malus di sorta, mantiene le sue memorie di quanto accaduto. Ovviamente se ne resterà a dormire per un po', il criminale invece è morto dato che la sua anima ha fatto puff, quindi senza Arata è diventato cadavere quel corpo.
I due genin semplicemente tornano a casa e la missione è fallita, ma non per colpa loro. Semplice e lineare nel caso in cui tu voglia tornare a giocare e riprenderti il personaggio.


Io intanto lascio le mie valutazioni, va da sé che si baseranno solo su quanto ruolato, da quel che ho calcolato io è circa il 60% dei post previsti:

Role: 9
Non un 10 perché non sempre mi è arrivato il personaggio, non sempre l'ho sentito, ma comunque si vede che lo conosci e sai come giocarlo. Son certa che smussando alcuni punti sarebbe venuto sicuramente meglio e magari sarebbe uscito anche qualcosa di figo.

Scrittura: 8.5
Molto, molto semplice e senza tanti giri di parole. Che dire, oltre a qualche errorino, forse anche typo, l'italiano lo conosci, quello è indubbio. Scrivi bene ma con un po' di pratica forse sarebbe potutto venire fuori anche uno stile sicuramente più piacevole. Niente di grave però, quindi tranquillo. u.u

Strategia/Approccio: 8
Anche qui, alcune volte sono rimasta compiaciuta, altre un po' meno, ma comunque niente di serio.

Voto Medio: 8.5

PM: niente per abbandono
Ryo: niente per abbandono

P.ti Exp: 816
PA: 2
PT: 2
PS: 6
P.ti Stat: 6




Edited by ~ErudaJibriru - 8/8/2019, 19:09
 
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