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Quella esplorazione all'interno della stanza si rivela al contempo illuminante e completamente inutile: trova quelle cartelle tanto agognate, eppure contengono per la maggior parte informazioni che non riesce a capire e tradurre. Aggrotta la fronte, la mascella si serra nel mentre che caccia in gola un conato di vomito derivante da quelle zaffate forti e ripugnanti che inondano i locali delle stanze che sta effettivamente esplorando. Scuote il capo, cerca di concentrarsi, non ignorandole ma tentando di farvi l'abitudine per il semplice motivo che ora capisce, capisce che quello è il luogo che stava effettivamente cercando. Non uno sguardo alle finestre chiuse, blindate, ma piuttosto a quelle celle vuote, quegli appunti in cui riesce facilmente a tradurre un solo dettaglio: sintomi, seguito da un periodo temporale che indica come le vittime di quella malsana scienza abbiano sviluppato probabilmente qualche controindicazione. Prende visione di quelle cartelle, lasciate sul tavolo come se niente fosse, così come si rende suo malgrado conto di come una seconda stanza che si apre proprio da quella in cui si trova non gli sia accessibile: non ha nessuna chiave in grado di aprirla. Che sia forse quella la stanza in cui sono contenute la gran parte delle informazioni di cui necessita? Certo è che le cartelle sono dodici, in ognuna di esse sono appuntati dettagli che fanno presagire come gli aguzzini siano ben inseriti all'interno del villaggio, e non potrebbe, a pensarci, essere altrimenti. Lui stesso è stato drogato e rapito mentre si trovava nel bel mezzo del villaggio, vittima con tutta probabilità di una bevanda alterata. Che avessero paura di lui, o che pianificassero di utilizzarlo allo stesso modo in cui sono stati utilizzate quelle cavie, sa bene, ora, che non c'è modo di risolvere il mistero. Non può risolverlo uccidendo semplicemente i suoi aggressori, ma dovrà da essi ottenere risposte, e l'unico modo per ottenere risposte sincere è....
Torturali
Il lupo, quella creatura magra ed apparentemente malata, morente, ha ancora il tempo di emettere in un gorgoglio sommesso quelle semplici parole. Parole che in altre circostanze avrebbero forse scatenato una reazione da parte di Isobu, perché la crudeltà gratuita non è ciò che contraddistingue ed accomuna il loro accordo, il motivo per cui hanno scelto di fare squadra. Ma in questo caso, non c'è niente di gratuito, proprio poiché la sua intenzione sarà terrorizzare gli aguzzini, i colpevoli, fargli rimpiangere le loro azioni per poi dar loro, infine, una morte veloce, pulita. Una morte che forse non si meritano, che sicuramente non meritano. Eppure, ora si rende conto di quanto una punizione più marcata e crudele, sia semplicemente senza senso. Tutti muoiono, tutti hanno paura di morire, e non importa come vi arrivano, importa il motivo per cui quella vita viene presa...e chissà...chissà se prima della fine si renderanno conto della loro follia, della loro crudeltà. Ci sono altre stanze da visitare, ma solo una ora gli interessa davvero: quella da cui proviene il russare di uno dei suoi aguzzini, la ragazzina si è rivelata essere una fonte di informazioni affidabile e precisa, una innocente non traviata ma inconsapevole del male che i suoi tutori attivamente praticano. Prende le cartelle mediche, una smorfia ripugnata al solo pensiero della vita che quella ragazzina deve aver vissuto, una vita che ora deve poterle restituire, vuole poterle restituire. Si muove cercando di rimanere silenzioso, nelle ombre, facendo attenzione al rumore che ogni singolo passo produce così da minimizzarlo: la sua vittima potrebbe avere il sonno leggero per quanto ne sa. Un sonno che invece si rivela pesante e che infine lo vede trovare un omaccione addormentato sul proprio letto. E se lì sta la vittima delle proprie attenzioni, gli strumenti con cui dargliele si palesano poco dopo. La propria spada, la pesante mannaia, quel sacco...tutto questo semplicemente lo chiama, improvvisamente brama i suoi effetti, e prima ancora che possa rendersene conto ecco che la destra si sta stringendo attorno all'impugnatura della propria arma. La cicatrice sul braccio freme, brucia, ed improvvisamente è come se sentisse quel patto forgiato nel sangue rinnovarsi. Chiude gli occhi e può sentire un ruggito, li riapre, ed improvvisamente una maggior euforia lo avvolge, al punto da non riuscire a trattenere il ghigno con cui osserva quel grassone addormentato. La veste femminile viene abbandonata, recuperando i propri effetti, improvvisamente torna ad essere sicuro di sé: saranno in grado di affrontarlo adesso che è consapevole della loro minaccia? Se anche lo fossero, non ha alcuna intenzione di lasciar loro la possibilità di farlo. Ecco che quindi si posiziona a qualche metro di distanza di fronte all'omone sul letto, si inginocchia, le mani si intrecciano a comporre un semplice sigillo ed il proprio chakra torna a fluire attraverso il proprio organismo come un torrente in piena. Inspira, espira, ed improvvisamente quelle energie andrebbero con rinnovato vigore, suo sollievo, sua fortezza, a rilasciarsi all'esterno, componendo quella nebbia fredda, penetrante, capace di mordere ossa e anima, che contraddistingue il Diavolo di Kirigakure. Quella stessa nebbia ora tenta di avvolgere la propria vittima, insidiandosi dalla sua stessa bocca man mano che russa, cercando di congelarne le articolazioni, farlo sentire quasi paralizzato, fargli intendere che no, non ha alcuna speranza ora.
Sveglia sveglia piccolo omino...è tempo di rendere conto delle tue azioni
Un mormorio il proprio che viene abbandonato nella nebbia, al punto che dovrebbe palesarsi ora come un sussurrare che si diffonderebbe direttamente tutt'attorno all'uomo con il solo scopo di confonderlo, non fargli neanche capire da dove arrivi quella minaccia.
E' tempo di confessare i tuoi peccati, è tempo di rendere conto delle tue azioni...quindi dimmi...che esperimenti state conducendo in questa struttura? Perchè proseguite l'opera del chimico e chi in città vi aiuta a rapire le vostre vittime?
A quelle domande, la sensazione di gelo assoluto dovrebbe decisamente peggiorare, a stringere come una serpe stritola fra le sue spire una preda ormai spacciata.
Cosa c'è nella stanza secondaria del laboratorio, c'è qualcun altro oltre a te ed al tuo compare coinvolto in questa follia?
Altre domande, ancora quella sensazione si accresce, e così improvvisamente agli occhi del grassone dovrebbe palesarsi il luccicare riflesso della pesante mannaia, un luccichio che semplicemente promette una morte orrenda, brutale, promessa di una redenzione attraverso il dolore, una promessa macabra certo, e che tuttavia è parte integrante del credo della propria spada, perché nessuna persona che arrechi danno alla propria Nazione è innocente, e merita la più alta e severa delle punizioni.
Parla ora, perché devi confessare i tuoi peccati, parla ora, perché io oggi, sono il tuo confessore...
E nell'affermare quelle parole improvvisamente i propri occhi si spalancano divenendo un paio di fessure di bragia, demoniache, a bruciare nella nebbia come fossero composti da tizzoni ardenti. La nebbia lo avviluppa, e così cercherebbe di donargli una apparenza decisamente più spaventosa, una apparenza in cui le corna del Diavolo si fonderebbero a quelle tre code eteree che prendono a danzare dal proprio dorso, il simbolo dell'unione di demoni e diavoli. Lui.
E sono l'unico che potrà darti una redenzione
Conclude, raggelante, glaciale, lasciando che la nebbia faccia sfociare le proprie parole in un tenuen ruggito bestiale che si diffonde, cercando di penetrare le orecchie, le ossa, scuotere l'anima della propria vittima.
- Attacco Da Terrore a Bersaglio Singolo
<attivazione Da Terrore> - Osorejutsu: Occhi nella Nebbia - (Chk: 30) "Un rapido sguardo e la mente vacilla, dopo aver visto occhi fiammeggianti nella Nebbia... Un jutsu semplice, basta mettere un po' di Chakra negli occhi per farli brillare in un attimo giusto per essere visti dallo sguardo incredulo d'un avversario spaurito e che non verrà creduto. Questa attivazione da un bonus all'Attacco da Terrore di 20 e, in aggiunta, la prossima volta che il colpito abbasserà i propri PT, non potrà contare del bonus dato dai Compagni. Può essere usata solo in combo con un Attacco da Terrore su un Singolo Bersaglio."
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